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Da: Lucia Felletti, Comune di Comacchio

Oh, My Job, 2021 in versione online

“OH, My Job, 2021” la fiera del lavoro del basso ferrarese quest’anno si terrà dal 24 al 27 febbraio in modalità online.

Un evento unico nel suo genere, non solo per l‘incrocio tra domanda ed offerta di lavoro che come ogni anno vede la presenza di diverse realtà del territorio e candidati in cerca di occupazione, ma anche un’occasione ricca di incontri formativi, gratuiti e aperti a tutti attraverso webinar mattutini online dedicati al lavoro e a cui è possibile iscriversi scegliendo tra quelli che rispecchiano di più le proprie esigenze.

La scelta è veramente vasta, si va dai temi più tradizionali ma non per questo meno importanti come, ad esempio, creare un curriculum efficace, affrontare al meglio un colloquio di lavoro, candidarsi alle offerte di lavoro, per passare alla nuova identità digitale Spid e altri temi più creativi inerenti la ricerca di lavoro: l’utilizzo di Canva per grafiche semplici ed efficaci e impostare al meglio un sito web per i propri fini personali o aziendali. Di rilievo anche la presenza di un seminario dedicato all’obbligo formativo e all’orientamento dei corsi post diploma.

Si prosegue poi con pomeriggi dedicati a video colloqui online su offerte aperte di aziende in cerca di personale.

Per rimanere sempre aggiornati sull’evento si consiglia di seguire la pagina Facebook dell’Informagiovani: “Centro Informagiovani Comune di Comacchio”

Per info e iscrizioni basta inviare una email a informagiovani@comune.comacchio.fe.it

 

WEBINAR ONLINE

24 febbraio 2021

– Utilizzo del portale “Lavoro per te” dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia Romagna e dell’App (a cura di Ilaria Guzzinanti del Centro per l’Impiego di Ferrara ) dalle 9.00 alle 11.00

Piattaforma utilizzata Teams

– Creazione del curriculum e simulazione del colloquio di lavoro (a cura di Anpal) dalle 10.00 alle 12.00

Piattaforma utilizzata Teams

 

25 febbraio 2021

– SPID: nuova identità digitale e come attivarla (a cura di Anpal) dalle 9.30 alle 10.00

Piattaforma utilizzata Teams

– Come creare un sito web personale o aziendale e come impostarlo al meglio per i propri fini (a cura di Gessica Garbo) dalle 9.00 alle 12.30

Piattaforma utilizzata Teams

– Competenze trasversali digitali: l’abc della cultura digitale per cercare lavoro: come aprire una casella email, come inviare le proprie candidature online, come iscriversi alle agenzie di lavoro allegando il curriculum per rispondere alle offerte (a cura di Anpal) dalle 10.30 alle 12.00

Piattaforma utilizzata Teams

 

26 febbraio 2021

– Strumenti creativi a sostegno del lavoro: come utilizzare Instagram per la ricerca di lavoro (a cura di Gessica Garbo) dalle 10.00 alle 12.00

Piattaforma utilizzata Teams

– Obbligo formativo e orientamento corsi post diploma. Quale percorso intraprendere dopo il diploma, in alternativa all’Università, volendo continuare una formazione breve ma professionalizzante (a cura di CFP Cesta) dalle 10.00 alle 11.00

Piattaforma Google Meet

 

27 febbraio 2021

– Strumenti creativi a sostegno del lavoro: come utilizzare Canva per grafici efficaci e semplici (a cura di Gessica Garbo) dalle 9.30 alle 11.00

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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