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Da: Ascom Ferrara

Un anno complesso ma stabile con punti in positivo per il commercio di vicinato nel comune di Bondeno: il 2016 tra attività del commercio e pubblici esercizi registra una certa stabilità rispetto al 2015 anche se in qualche esempio si registra un leggero incremento delle vendite.
“Nel corso dell’anno appena concluso – considera Marco Amelio, presidente Ascom a Bondeno, Cento e Sant’Agostino (quest’ultimo oggi parte della nuova aggregazione comunale Terre del Reno ndr) – abbiamo apprezzato l’attenzione posta dall’Amministrazione Comunale matildea che ha riservato a favore del territorio le tante iniziative promozionali che hanno contribuito ad animare i periodi più importanti del 2016, Natale compreso. Abbiamo apprezzato anche l’impegno nella esecuzione di Bandi Pubblici messi a disposizione completamente dall’Amministrazione sempre a sostegno delle imprese di vicinato” conclude Amelio.
Considerazioni generali su alcuni settori (alimentare, abbigliamento, bar e ristoranti): è stato notato nel corso della rilevazione, stabilità sostanziale nelle vendite per circa il 70% degli operatori, mentre il 10% non ha avuto problemi ad evidenziare un incremento del volume degli affari.
Il settore Abbigliamento presenta dati in chiaroscuro ed altalenanti: è però necessario tenere in considerazione che anche nel 2016 gli Sbaracchi (a Giugno e Ottobre) hanno confermato il proprio successo e l’inizio dei saldi invernali registra un piccolo segnale positivo.
Alimentare. Il bilancio in questo importante settore si chiude dopo l’Epifania, con un andamento, rispetto al 2015, leggermente in positivo. In testa le richieste dei prodotti tipici locali che riguardano le tradizioni gastronomiche soprattutto per il periodo Natalizio.
Ristoranti e Pubblici esercizi Anche se abbiamo registrato durante l’anno 2016 periodi altalenanti rimane la soddisfazione da parte degli imprenditori in generale sull’andamento 2016 ed in particolare nel periodo pre–natalizio e natalizio. Si affermano come trend le cene famigliari od amicali, ormai assenti le cene aziendali.
Infine il rapporto tra aperture/cessazioni delle attività commerciali e nei pubblici esercizi sempre nel comune di Bondeno registra praticamente un piccolo incremento rispetto al 2015 grazie alle nuove aperture di pubblici esercizi.

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ASCOM FERRARA


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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