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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 10 novembre 2014

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 12 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti
Esame di pratiche e illustrazione del Bilancio comunale di Previsione 2015
10-11-2014

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 12 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Questi i temi che saranno posti all’esame: (assessore al Commercio/Fiere e Mercati) – “Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2015-17”; (Sindaco e Assessore Bilancio) – “Aggiornamento Documento Unico Programmatico 2015/2019”; – “Illustrazione del Bilancio di Previsione 2015”.

BIBLIOTECA BASSANI – Narrazioni in programma mercoledì 12 novembre alle 17 a Barco
“Emozioni in libertà” nei racconti per bambini dai 4 agli 11 anni
10-11-2014

Proseguono nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) gli appuntamenti con “L’ora del racconto’, proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 agli 11 anni.
Mercoledì 12 novembre alle 17 (per il ciclo mensile di narrazioni “Mi sento così – Emozioni in libertà”) sarà la volta dei racconti ‘Alfonsino e la luna’ firmato da Mario Vargas Llosa e ‘La principessa e il drago’ di Munsch/Martchenko.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 12 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo
Presentazione della manifestazione ‘La dolce Ferrara’
10-11-2014

Mercoledì 12 novembre alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione ‘La dolce Ferrara’, organizzata da Strada dei Vini e dei Sapori in collaborazione con Assessorato comunale al Commercio.

Per illustrare i dettagli dell’iniziativa, in programma in piazza Trento Trieste dal 14 al 16 novembre, interverranno l’Assessore comunale al Commercio/Fiere e Mercati e il presidente della Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara Sante Baldini.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo di incontri. Martedì 11 novembre alle 17 il primo appuntamento
Viaggio nella comunità dei saperi: quando l’istruzione è democrazia
10-11-2014

Con il primo incontro dal tema “Il paese dei balocchi. Riflessione sugli ambienti di apprendimento del tempo delle reti” prende il via martedì 11 novembre alle 17 alla biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) il ciclo di conferenze “Viaggio nella comunità dei saperi – Istruzione e democrazia”. Il percorso, in programma da novembre 2014 a maggio 2015, è a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Dopo l’introduzione di Daniela Cappagli è previsto un saluto dell’assessora comunale alla Pubblica Istruzione. Al termine interverrà Maura Franchi.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Oggetto della riflessione è l’influenza delle tecnologie sui contesti di apprendimento. Le tecnologie infatti si trasformano in pratiche e strutturano schemi mentali. Le nuove generazioni imparano ad utilizzare le tecnologie intuitivamente senza sforzo, e imparano a strutturare un diverso modo di ricercare le informazioni. Le tecnologie della comunicazione incidono sul piano cognitivo (ad es. la tastiera entra stabilmente negli schemi motori) e cambiano i modi della costruzione dell’identità: prima questa dipendeva dai gruppi sociali di cui il soggetto faceva parte, ora si costruisce attraverso la condivisione con un numero ampio, aperto e indefinito di persone. Con quali implicazioni per coloro che sono impegnati nell’istruzione e nella formazione? Si possono riassumere in tre punti le opportunità: 1) l’esplorazione: la rete dilata i contesti entro cui fare esperienza del mondo esterno. Ciò vale per la dimensione privata e individuale quanto per quella pubblica e sociale. 2) lo scambio di risorse: attraverso le sharing practice, la distinzione tra identità individuale e sociale, tra sé e gli altri è divenuta più debole, 3) L’espressione di sé: i social media moltiplicano le fonti di costruzione e di condivisione del sé.

Sfruttare le opportunità di istruzione informale è importante anche per sostenere un utilizzo consapevole e creativo delle tecnologie stesse.

Da Cronacacomune del 6 novembre 2014

Giovedì 6 novembre, nella sede del Teatro anatomico della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) si è tenuta la presentazione del ciclo di conferenze “Viaggio nella comunità dei saperi – Istruzione e democrazia” in programma da novembre 2014 a maggio 2015, a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, i rappresentanti dei due istituti culturali interessati Daniela Cappagli, Anna Quarzi, Fiorenzo Baratelli, Roberto Cassoli e il dirigente comunale del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli.

Istituto Gramsci Ferrara- Istituto Di Storia Contemporanea

VIAGGIO NELLA COMUNITÀ DEI SAPERI – ISTRUZIONE E DEMOCRAZIA

secondo ciclo di incontri

Novembre 2014 – Maggio 2015 ore 17-19 SALA AGNELLI- BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA

>>> COMUNICATO STAMPA ORGANIZZATORI (FILE PDF)

‘Viaggio nella Comunità dei Saperi’ propone ai docenti delle scuole e ai cittadini interessati un percorso di 10 conferenze sui temi formativi e lo fa attraverso la rilettura del pensiero di intellettuali che hanno espresso un modello di istruzione collegato ad un progetto di società. Riteniamo infatti che il sistema educativo di un Paese democratico, come il nostro, debba avere alla base un’idea forte di società che si regga sugli stessi principi portanti. L’Istruzione inoltre, è un argomento più che mai attuale, poiché nell’agenda politica nazionale c’è la riforma della scuola con il piano la buona scuola’, offerto alla riflessione dei cittadini fino al 15 novembre.
Viaggio nella Comunità dei Saperi 2014-15 costituisce il secondo ciclo. Nella prima metà del 2014 si è svolto il primo ciclo di incontri che ha avuto una buona partecipazione di docenti delle scuole di ogni ordine e grado e dì pubblico. Abbiamo dato seguito alle richieste pervenuteci di continuare l’attività sui temi educativo-formativi con il Ciclo che presentiamo oggi.
Il Ciclo inizierà l’11 novembre prossimo con un tema attualissimo: le nuove tecnologie e la loro influenza sui contesti di apprendimento. Le tecnologie della comunicazione incidono infatti sul piano cognitivo e producono grandi cambiamenti nelle forme di acquisizione delle conoscenze. Proprio per questo il sistema di istruzione deve essere reso molto competente e attrezzato per affrontare le problematiche connesse. La seconda conferenza sarà il 9 gennaio e si procederà poi con ritmo intenso fino a maggio. Si ripartirà da Antonio Gramsci che ci ha lasciato un patrimonio di idee oltre che di pensiero politico. Ne parlerà il Direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara, Fiorenzo Baratelli, presentando il pensiero sull’educazione. Il problema educativo è importante per Gramsci in quanto è espressione e bisogno storico di crescita, sociale e culturale delle classi lavoratrici; i livelli di istruzione devono essere innalzati se si vuole costruire una nazione su principi democratici. Si passerà poi ad altri grandi intellettuali quali Gianni Rodari, il giornalista prima dell’Unita’ poi di Paese Sera, che pubblicava letteratura per bambini con Einaudi. Unico Italiano vincitore del prestigioso Premio Hans Christian Andersen (edizione 1970), è uno tra i maggiori interpreti teorici del tema ‘fantastico’. Mario Lodi, suo grande amico, ha scritto l’introduzione all’ultimo libro postumo di Rodari, Scuola di fantasia.
Parleremo anche di Mario Lodi, il Maestro per eccellenza, Presidente dell’MCE (Movimento di cooperazione educativa) che, nell’intervista rilasciata a Repubblica nel 2002 per i suoi 90 anni, ha detto”Sognavo una scuola libera, ma quell’utopia non c’è . L’Italia è un disegno incompiuto. Non è nato il popolo che volevamo rieducare, così come non è nata la nuova scuola che avevamo in mente…”.
Prenderemo in considerazione poi il messaggio, e l’opera di un altro Maestro, inascoltato benchè famoso: Don Milani. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo ma in Italia è conosciuto di nome e pochissimo per il suo pensiero. li suo esempio e i suoi scritti hanno ispirato molti insegnanti negli anni ’70, quelli che credevano in una scuola inclusiva al centro della quale ci dovesse essere la persona nella sua interezza. La sua ‘Lettera a una professoressa’ rimane un testo rivoluzionario della nostra cultura perché ha rovesciato il concetto di insegnamento-apprendimento mettendo il secondo al centro e il primo al servizio del secondo.
Si parlerà quindi di Celestine Freinet, fautore della pedagogia popolare e della necessità di laicità per la scuola. Fautore anche dell’apprendimento cooperativo, tra alunni, tra alunni e insegnanti e ispiratore dell’MCE.
Quindi incontreremo lvan Illich, voce discordante dal coro, colui che ha scritto il libro famoso negli anni ’70 `Descolarizzare la società’. Sarà una conferenza di rottura e di riflessione per i temi proposti dall’intellettuale svizzero. infine sarà presentato un pedagogista che a Ferrara molti insegnanti conoscono, per aver fatto esami con lui all’Università di Bologna : Giovanni Maria Bertin.
Lo presenterà una docente UNIBO, Manuela Gallerani, che è stata su allieva e che ora insegna nello stesso dipartimento. Il problematicismo pedagogico e la pedagogia libertaria saranno oggetto della presentazione. Finiremo l’8 maggio con gli studenti di 4 classi che presenteranno le loro elaborazioni, fatte in diverse linguaggi, sui temi proposti da G.Rodari, M. Lodi, Don Milani.

(A cura di Daniela Cappagli)

PROGETTO

PREMESSA

Il Rapporto Eurostat 2014 sull’istruzione nei Paesi UE ha certificato una realtà italiana conosciuta soprattutto da coloro che si occupano di scuola ma purtroppo poco considerata da coloro che ci rappresentano e che dovrebbero dare al nostro Paese un sistema formativo adeguato all’evoluzione della società e ai diritti indicati nella nostra Carta Costituzionale: l’Italia è all’ultimo posto in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura (1,1% a fronte del 2,2% dell’Ue a 27) e al penultimo posto per la spesa destinata all’istruzione (l’8,5% a fronte del 10,9% dell’Ue a 27)

In Europa, nel 2013, la percentuale di giovani adulti (tra i 30 e i 34 anni) che hanno completato un percorso di istruzione “terziaria” (ovvero di livello universitario e post-universitario) è salita al 37%. Nel 2002, quando è iniziata la rilevazione, il dato era al 24% mentre l’obiettivo della strategia Europa 2020 è portare la percentuale almeno al 40% entro il 2020. l’Italia risulta avere la percentuale più bassa (22,4%) di giovani adulti che hanno completato percorsi di istruzione universitaria, con una netta prevalenza delle donne (27,2%) rispetto agli uomini (17,7%).

La strategia si prefigge parallelamente di portare la percentuale di abbandono scolastico dei giovani tra 18 e 24 anni al di sotto del 10% (attualmente al 12% UE); Per quanto riguarda l’abbandono scolastico, l’Italia si ferma al 17% (media tra il 20,2% di uomini e il 13,7% di donne.

Tullio de Mauro inoltre, ci racconta che “Più della metà degli italiani ha difficoltà a comprendere l’informazione scritta e molti anche quella parlata”. Il quadro delineato dal linguista sull’analfabetismo di ritorno della nostra popolazione ha influenze negative anche sul grado di consapevolezza con cui gli elettori esprimono le scelte politiche: “Molti sono spinti a votare più con la pancia che con la testa”. Inevitabili le conseguenze negative per la democrazia, visto che le difficoltà di comprensione, secondo De Mauro, non consentono di sviluppare in modo adeguato gli strumenti di controllo dell’operato delle classi dirigenti. Le responsabilità della politica non vanno cercate solo negli ultimi anni, ma sono distribuite lungo tutti i 150 anni che seguono l’Unità: “Tradizionalmente le classi dirigenti si sono occupate poco di migliorare il funzionamento delle scuole – spiega il linguista -. La valutazione di questi gruppi dirigenti è che uno sviluppo adeguato dell’istruzione mette in crisi la loro stessa persistenza in posizioni di potere” (da ilfattoquotidiano.it/2013/02/20/de-mauro-analfabetismo-di-ritorno-ecco-perche-italiani-votano-con-pancia/221887/, intervista a cura di Luigi Franco).

Da molti decenni è diffusa la consapevolezza che per realizzare apprendimenti significativi, cioè una scuola di qualità per tutti, occorre selezionare saperi essenziali, utilizzare strumenti e ambienti adeguati, e praticare metodologie e modalità relazionali innovative e che occorre conseguentemente abbandonare la logica del programma tradizionale dato da una organizzazione specialistica, accademica delle discipline senza una visione organica e interdisciplinare una revisione di pratiche didattiche, ormai diventate granitiche nel corso degli anni.

La cura della professionalità docente necessita di un costante approfondimento di conoscenze disciplinari, ma deve anche dotarsi di “buone pratiche” didattiche, lavorando con tempi distesi su essenziali contenuti disciplinari, adeguati all’età degli allievi, secondo un metodo laboratoriale, induttivo, cooperativo e per classi aperte, utilizzando al meglio le opportunità educative offerte da un adeguato ambiente scolastico.

La famiglia, da cui proviene la prima e fondamentale educazione, unitamente alla società tutta devono collaborare ad un progetto educativo con finalità condivise. La scuola da sola non può educare compiutamente.

Siamo quindi convinti che chi tiene davvero al Sistema Formativo sa di doverlo cambiare per metterlo in grado di interpretare questo tempo. Le scuole, le università sono i luoghi dove si formano le nuove generazioni, dove avviene l’integrazione di culture; non costituiscono un progetto astratto, ma una pratica quotidiana e sono i luoghi dove la nuova generazione incontra quella che l’ha preceduta. È al loro interno che avviene il passaggio del testimone. Ma chi lo deve accettare lo farà solo se sapremo trasmettergli il valore di quello che riceve dal passato e dal presente per il suo futuro. Proprio per tutto quanto detto sopra ci siamo riproposti di ripensare all’istruzione attraverso una rilettura del pensiero e delle proposte di alcuni intellettuali, filosofi, pedagogisti e pensatori che hanno elaborato un importante progetto di istruzione fortemente collegato ad un progetto di società.

>> Programma generale degli incontri – Sala Agnelli Biblioteca Ariostea – dalle 17 alle 19

MARTEDI’ 11 NOVEMBRE

Apre i lavori e coordina Daniela Cappagli

Saluto del’Assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti

IL PAESE DEI BALOCCHI ‘RIFLESSIONE SUGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

DEL TEMPO DELLE RETI’

Maura Franchi Docente di Sociologia dei consumi Università di Parma

VENERDI 9 GENNAIO

LA FORMAZIONE DELL’UOMO. IL PRINCIPIO EDUCATIVO IN GRAMSCI

Saluto del’Assessore alla Cultura Massimo Maisto

Fiorenzo Baratelli Direttore Istituto Gramsci Fe

introduce Anna Quarzi

VENERDI 16 GENNAIO

LA CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO E L’EMERGERE DELLA LINGUA NEL BAMBINO

Mario Vayra Docente di Glottologia e Linguistica Università di Bologna

introduce Daniela Cappagli

VENERDI 30 GENNAIO

FANTASTICA-MENTE. IL PROCESSO CREATIVO IN GIANNI RODARI

Daniela Cappagli Insegnante di Lettere

introduce Roberto Cassoli

GIOVEDI 12 FEBBRAIO

DON MILANI. L’OBBEDIENZA E LA VIRTÙ

Daniele Civolani Presidente Anpi Ferrara

introduce Fiorenzo Baratelli

VENERDI 20 FEBBRAIO

QUANDO LA TIPOGRAFIA ERA UNA TECNOLOGIA AVANZATA.

C. FREINET E LE SCUOLE IN RETE

Giovanni Fioravanti Dirigente Scolastico

introduce Sandra Carli Ballola

GIOVEDI 26 FEBBRAIO

IVAN ILLICH: L’ISTRUZIONE È UN MITO CLASSISTA E MUTILANTE

Fabio Milana Insegnante di Lettere Ricercatore Fondaz. Relig. Giovanni XXIII

introduce Piero Stefani

VENERDI 6 MARZO

PROBLEMATICISMO ED ENGAGEMENT IN GIOVANNI M. BERTIN

Manuela Gallerani Docente di Pedagogia Generale e Sociale Università di Bologna

introduce Daniela Cappagli

VENERDI 17 APRILE

MARIO LODI. IL MAESTRO GIUSTO PER IL PAESE SBAGLIATO

Mauro Presini, Maestro elementare

introduce Roberto Cassoli

VENERDI 8 MAGGIO

GLI STUDENTI RACCONTANO

Le Scuole presentano elaborati inerenti il Ciclo di incontri

Coordina Davide Pizzotti

Gli incontri hanno valore legale di corso di formazione – aggiornamento ai sensi del DM prot. n. 802 dell’ 19/6/2001, DM prot. n. 10962 dell’ 8/6/2005. Ai docenti verrà rilasciato attestato di frequenza e agli studenti attestato per accedere al credito formativo.

Coordinatrice Responsabile: Daniela Cappagli

ENTE PALIO CITTA’ DI FERRARA – Espresso l’impegno a caratterizzare al meglio le proposte per renderle più interessanti
Tutte le iniziative in programma nella “primavera del Palio 2015”
10-11-2014

(A cura Ufficio Stampa Ente Palio città di Ferrara)

“Con un netto anticipo rispetto alle nostre abitudini presentiamo oggi il programma del Palio 2015, per venire incontro alle richieste delle Istituzioni locali e agli operatori del settore turistico .” Con queste parole stamattina (sabato 8 novembre, n.d.r.) il Presidente dell’Ente Palio città di Ferrara, Alessandro Fortini, ha aperto un incontro con la stampa e i rappresentanti del mondo del Palio, organizzato per raccontare alla città di Ferrara cosa succede nella sede di via Mortara… e non solo.
Il Programma della “primavera del Palio 2015” si articola, come consuetudine, in due fasi: la prima che vedrà alternarsi le Contrade nel Cortile del Castello Estense nelle domeniche fra la giornata dell’otto marzo e venerdì 1 maggio negli Omaggi al Duca e una seconda, solitamente definita del “mese del Palio”, che riguarda il mese di maggio. Saranno tre i fine settimana che vedranno la Corte Ducale, Borghi e Contrade rivelare il lavoro intenso che li avrà impegnati per un intero anno: il primo, che vede agganciare anche l’ultimo degli Omaggi al Duca, sarà caratterizzato dalla tradizionale cerimonia della Offerta dei Ceri e Benedizione dei Palii nella Cattedrale di Ferrara (2 maggio), al termine della quale si terrà l’Iscrizione dei Borghi e dei Rioni alle Corse al Palio. Domenica 3 invece si terranno i Giochi Giovanili delle Bandiere in Piazza Municipale.
Il secondo fine settimana sarà caratterizzato dagli Antichi Giochi delle Bandiere Estensi in Piazza Municipale (sabato 9 alle ore 21.00, domenica 10 alle ore 16.00).
Il terzo (da venerdì 15 a domenica 17) sarà dedicato a “Ferrara città Rinascimentale”, con il mercato storico nel Giardino delle Duchesse, il Corteo Storico e gli Spettacoli alla Corte di Borso del sabato sera.
“Stiamo cercando di caratterizzare al meglio le nostre proposte per renderle più interessanti, spettacolari e appetibili dal punto di vista turistico.” ha spiegato ancora Fortini, che ha anche aggiunto che nel 2015, come successo nel 2014 per le elezioni, sarà osservato un fine settimana “di pausa” per permettere lo svolgimento delle tante attività dell’Ente e delle Contrade in vista della settimana del Palio. Settimana che comincerà giovedì 28 maggio con la presentazione dei Campioni in piazza Duomo e proseguirà con le prove ai canapi, le Cene di Contrada di sabato 30 e vedrà il suo punto clou nelle gare di piazza Ariostea domenica 31 maggio dalle 16.00.
Dopo la presentazione del calendario del Palio 2015, sono state introdotte al pubblico due iniziative per promuovere il Palio di Ferrara e la città attraverso alcuni dei mass media locali, iniziative che fanno parte di un range molto ampio di progetti che verranno presentate nel corso dei mesi prossimi. Protagoniste di questi primi due progetti sono Telestense e il Resto del Carlino: con l’emittente estense è in corso la costruzione di un format televisivo nuovo, che permetterà alla Gente del Palio di raccontarsi, svelando i retroscena, i progetti, le emozioni di quanti fanno Palio 365 giorni l’anno. “Il progetto (che consta di una trasmissione TV in 8 puntate a cadenza quindicinale, condotto da Alexandra Boeru) è nato dalla costatazione che il Palio è un elemento identificativo forte della città di Ferrara, sia dentro che fuori le mura, – ha spiegato Dalia Bighinati, rappresentante di Telestense – e che può diventare un elemento di sviluppo turistico, artistico, culturale, artigianale. Quindi abbiamo deciso, a quattro mani con l’Ente Palio, di raccontare il backstage di questo mondo che fa di Ferrara una città teatro giorno dopo giorno e anche di coinvolgere nel dibattito sulle opportunità del Palio le realtà produttive della città.” La prima puntata è prevista per martedì 11 novembre alle 21.30 e l’ultima alla fine di febbraio.
“Per quanto riguarda il “Resto del Carlino” – ha aggiunto Fortini – abbiamo deciso di proporre sulle pagine del quotidiano schede di approfondimento sulle Contrade e gli eventi del Palio che possano diventare una sorta di mini-guida per chi il Palio non lo conosce e vorrebbe saperne di più o – semplicemente – potrebbe essere interessato ad affacciarsi alla vita di Contrada. I progetti di comunicazione e promozione in fieri sono tanti – ha concluso il presidente dell’Ente – poiché il nostro primo impegno preso con il mondo del Palio e con la città di Ferrara è di far conoscere le nostre eccellenze, la bellezza che la caratterizza, coinvolgendo tutti gli attori possibili e disponibili. Siamo una fucina di idee e proposte, in particolar modo per il mondo della comunicazione e del turismo.”
A conclusione dell’incontro, l’Assessore comunale al Palio – dopo aver espresso la sua soddisfazione per la divulgazione del calendario del Palio nei tempi richiesti, “determinante per avere la possibilità di promuoverlo adeguatamente”, ha rivelato ai presenti che nell’incontro della Giunta Comunale della settimana, in sede di presentazione del Bilancio del prossimo anno, è stata stanziata una prima cifra per la progettazione e realizzazione del campionato Nazionale di Bandiere – Tenzone Aurea a Ferrara, per la quale l’Ente Palio con lo stesso Comune di Ferrara è in procinto di presentare la candidatura presso le sedi competenti.
“Si tratta di 20.000 euro – ha detto l’assessore – che certo non coprono le spese di organizzazione e promozione dell’intera manifestazione ma che sono un primo segno concreto per esplicitare la forte volontà di esserci.”

FERRARA FIERE CONGRESSI – In programma sabato 15 e domenica 16 novembre in via della Fiera 11
Dopo il successo della prima edizione ritorna ‘La Grande Fiera Campionaria’
10-11-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Dopo il successo della prima edizione ritorna a Ferrara La Grande Fiera Campionaria!

La seconda edizione de La Grande Fiera Campionaria è in programma sabato 15 e domenica 16 novembre a Ferrara Fiere Congressi.
La manifestazione è un contenitore dedicato agli acquisti per la casa, alle tecnologie per il risparmio energetico, allo shopping, al regalo, all’elettronica, ai giochi, al collezionismo, alla buona cucina e in contemporanea Ferrara Sposi l’evento dedicato al matrimonio.

La fiera racchiude al suo interno otto settori ben distinti e collocati nei 6 padiglioni del Quartiere Fieristico:

-HABITAT: il Salone dell’arredamento e delle soluzioni abitative. Si potranno trovare cucine, salotti, divani, camere, camerette, arredo bagno, tende, tappeti, illuminazione. E ancora infissi, scale, pavimenti, portoni e cancelli automatici, antifurti, stufe, caminetti. Dedicata un’area anche al benessere in casa: arredo e complementi naturali, diffusori aromatici, materassi in lattice e reti a doghe in legno, piscine idromassaggio saune poltrone relax, prodotti naturali. E non per ultimi gli arredi per esterno, barbecue, caminetti da esterno, casette in legno e piante.

-BIOEDILIZIA: il Salone delle tecnologie per il risparmio energetico. Presenta temi e spunti dedicati al risparmio energetico, al rispetto per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
In esposizione: caldaie a pellet, caldaie ad alta efficienza, case ecologiche, impianti fotovoltaici, isolanti naturali, muri termici, pannelli solari termici, pannelli solari fotovoltaici, serramenti basso-emissivi.

-IDEE DI NATALE: il Natale in fiera! Una grande vetrina per acquistare addobbi natalizi, articoli da regalo, artigianato di qualità italiano e straniero, decorazioni, oggettistica per la casa.

-ELETTRONICA: mostra – mercato di elettronica di consumo, componentistica, telefonia e accessori, ricezione satellitare, masterizzazione DVD e CD, videosorveglianza, piccoli elettrodomestici, casalinghi, attrezzature per la casa, il fai da te e tanto altro a prezzi super convenienti.

-COLLEZIONISMO: mostra mercato del collezionismo, oggettistica, piccolo antiquariato, giocattolo d’epoca, fossili e minerali, numismatica, curiosità e molto altro ancora.

-PRODOTTI TIPICI: mostra – mercato di prodotti tipici alimentari ed eno-gastronomici.
Eno-gastronomia dalle regioni d’Italia con degustazioni per scoprire i sapori delle altre terre.-LUDOGAMES: mostra – mercato del gioco, fumetto e videogames. In programma nei due giorni: tornei, dimostrativi, prove gratuite, fumetti e manga, gadgets e action figures.

-STREET FOOD: la nuova area ristoro al padiglione 6, per tutti i visitatori che vorranno prolungare la loro permanenza in fiera per l’aperitivo o per il pranzo.

Nei due giorni di fiera, in contemporanea c’è Ferrara Sposi, l’evento per il matrimonio dedicato alle coppie, in procinto di sposarsi, che potranno trovare interessanti proposte e idee per rendere indimenticabile il giorno più bello.
Saranno presenti oltre 40 espositori del settore nozze che allestiranno i propri spazi con originalità ed eleganza all’interno del padiglione 2. Ad affiancare la parte espositiva tantissimi workshop, dedicati agli sposi, per organizzare senza stress il matrimonio perfetto tenuti da professionisti del settore.
L’ingresso al padiglione di Ferrara Sposi è gratuito con registrazione obbligatoria al sito o direttamente in fiera. Per iscriversi e dettagli www.ferrarasposinfiera.it

Ad affiancare la parte espositiva ci saranno due seminari a cura di Casaclima con tematiche inerenti all’insolamento termico, isolamento per un confort ideale della propria casa.

Con queste premesse La Grande Fiera Campionaria vuole riconfermarsi l’appuntamento autunnale di riferimento della regione.

Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 19.
Il prezzo del biglietto di ingresso intero è 6 €, dal sito è possibile scaricare il biglietto ridotto a 4 €.
I parcheggi della fiera sono gratuiti. Ferrara Fiere si trova in via della Fiera 11.

Per il programma dettagliato e altre informazioni utili è possibile visitare il sito www.lagrandefieracampionaria.it , scrivere a info@lagrandefieracampionaria.it .

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Mercoledì 12 novembre alle 17.30 in via Terranuova
Incontro con Nadia Lucchesi autrice del libro “Anna. Una differente trinità”
10-11-2014

Mercoledì 12 novembre alle 17.30 alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna (via Terranuova 12/b) Giulia Ciarpaglini converserà con Nadia Lucchesi autrice del libro “Anna. Una differente trinità” (ed. Tufani).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Dopo un libro sulla Madonna, Frutto del ventre, frutto della mente. Maria, madre del Cristianesimo, pubblicato anch’esso dalle edizioni Tufani, Nadia Lucchesi prosegue con questo libro l’indagine su figure del cristianesimo in cui rivivono le dee di altre mitologie. La figura di Anna, madre di Maria e nonna di Gesù, è al centro di un enigma: onorata da tutte le Chiese e venerata nei secoli da tutte le popolazioni di fede cristiana, in ogni parte del mondo, non compare in alcuno dei testi canonici. Analizzando con puntualità le fonti, i documenti letterari, i monumenti e le immagini che la riguardano, questo libro offre alcune risposte al mistero di Anna e indica in un passato remotissimo l’origine di tanta importanza, cultuale e simbolica.Si delinea così una trinità che si fonda sulla fecondità della genealogia femminile, non sulla logica, di fatto subordinativa e inclusiva, del rapporto tra Padre, Figlio e Spirito Santo, tutto declinato al maschile, nel segno di una omologazione patriarcale.

Nadia Lucchesi vive e lavora a Mestre. Fa parte dell’associazione “Le Vicine di casa”, con la quale organizza conferenze e momenti di confronto pubblico. È autrice di diversi saggi, in particolare su Simone Weil. Ha pubblicato nel 2002, per la casa editrice Tufani, il libro Frutto del ventre, frutto della mente. Maria, madre del Cristianesimo. Negli ultimi anni è impegnata nell’insegnamento della filosofia presso l’Università della terza età di Mestre e in attività di volontariato.

INIZIATIVA CULTURALE – Alla Sala Estense, venerdì 14 novembre 2014 ore 20,45 grazie all’Associazione De Humanitate Sanctae Annae
Quattro video, ricordando il regista ferrarese Andrea Barra
10-11-2014

Per ricordare Andrea Barra, regista e intellettuale ferrarese a tutto tondo, prematuramente scomparso alcuni mesi or sono, l’Associazione De Humanitate Sanctae Annae – in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Società Medico Chirurgica di Ferrara e il patrocinio di altri enti e associazioni culturali – ha organizzato venerdì 14 novembre alle 20,45 nella sede della Sala Estense (piazza Municipio) un incontro pubblico dal titolo “Il tempo e il racconto nell’opera cinematografica di Andrea Barra”. Nato da un’idea di Carlo Magri e di Riccardo Modestino, l’evento prevede la proiezione di quattro interessanti video prodotti negli anni 1993-’96 per la regia dello stesso Barra: Sul set del film “nel Silenzio”, in cui Andrea Barra pone domande allo scrittore ferrarese Gianfranco Rossi e spazia dalla vita interiore al mondo ebraico ferrarese; Nel silenzio, incentrato sulla figura di Gianfranco Rossi che interpreta se stesso, con la partecipazione della giovane attrice Cecilia Fogli; I ricordi di Ada, col senatore Mario Roffi nel ruolo del narratore di storie; L’aquilone sul Reno, con Raul Grassilli attore principale. Ad introdurre l’iniziativa, ad ingresso gratuito, sarà Massimo Masotti, presidente di De Humanitate Sanctae Annae. Interverranno Carlo Magri (produttore) e il critico cinematografico Paolo Micalizzi.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 12 novembre 11, nel bacino del Canale Boicelli in via dei Tarocchi a Pontelagoscuro
Presentazione del servizio del Nucleo Operativo Fluviale
10-11-2014

Mercoledì 12 novembre 11, nel bacino in prossimità della conca fluviale sul Canale Boicelli a Pontelagoscuro (via dei Tarocchi – Pontelagoscuro – FE, dietro al centro commerciale Semeraro) avrà luogo la presentazione dell’attività del Nucleo Operativo Fluviale e l’inaugurazione del natante utilizzato per il servizio della Polizia Municipale Terre Estensi. All’incontro con i giornalisti interverranno il Sindaco di Ferrara, la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini e gli Ispettori Superiori Flaviano Contra e Roberto Accorsi.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it