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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter dell’11 settembre 2014

ISTITUZIONE SCUOLA – Da lunedì 15 settembre la struttura di via del Salice aprirà ai piccoli ospiti
Cinquanta posti in più per bambini 0-3 anni con l’attivazione del nido d’infanzia “Il Salice”
11-09-2014

(A cura della direzione dell’Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara)

Saranno cinquanta i posti di nido d’infanzia comunali in più per i bambini (da 0 a tre anni) della città a partire dal 15 settembre prossimo. Il Polo per l’infanzia “Il Salice”, già funzionante da giugno 2013 con il Centro bambini e genitori “Le mille gru” e da settembre 2013 con lo Spazio bambini “Le piccole gru”, ora si completa accogliendo altri nuovi piccoli ospiti nello spazio dedicato al nido.

L’organizzazione del nido prevede tre sezioni (piccoli, medi e grandi), un ampio salone organizzato per “centri di interesse” (spazi dell’incontro e delle storie, del morbido e del movimento, del gioco simbolico ‘del far finta di’) oltre che un laboratorio espressivo – manipolativo nel quale gruppi di bambini ogni giorno, accompagnati dalle loro educatrici potranno giocare, sperimentare, acquisire nuove competenze, divertendosi.
Non mancheranno inoltre i progetti di collaborazione tra i tre servizi educativi compresenti all’interno del Polo, aumentando l’offerta formativa di tutti i bambini e le famiglie che lo abitano.

La gestione del nido è stata affidata tramite gara d’appalto al Consorzio RES-Riunite Esperienze Sociali (che per il nido “Il Salice” sono le Cooperative Le Pagine e Il Germoglio), per la migliore offerta qualitativa del progetto pedagogico e organizzativo in quanto l’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie si pone la priorità di mantenere alta la qualità dei Servizi educativi per la prima infanzia siano essi a gestione diretta (con personale comunale) che indiretta.

Sabato 6 settembre scorso si è tenuto il primo incontro con le famiglie dei bambini iscritti, nel quale Donatella Mauro, dirigente pedagogica dell’Istituzione, Laura Orlandini e Sabrina Scida, coordinatrici pedagogica e organizzativa di RES, hanno illustrato l’organizzazione del nido e concordate le date di inserimento delle bambine e dei bambini che, durante la riunione hanno già avuto modo di apprezzare gli spazi di gioco offerti.

Dall’8 di settembre sono stati riaperti inoltre tutti i nidi e le scuole dell’infanzia comunali, ad eccezione del nido Rampari (9 settembre) e del nido Il Trenino (10 settembre) per il ripristino degli spazi a seguito dei lavori di messa a norma antincendio degli edifici.

BENI CULTURALI – Venerdì 12 settembre alle 18.30 Messa officiata dal Vescovo alla presenza di autorità cittadine
Riapre la chiesa di San Giovanni Battista a Boara: il restauro dopo il sisma e la scoperta degli affreschi
11-09-2014

Venerdì 12 settembre, alle ore 18.30 con la Santa Messa officiata da S. E. Mons. Luigi Negri, Vescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, viene ufficialmente riaperta alla cittadinanza la chiesa di San Giovanni Battista a Boara, nel teritorio comunale di Ferrara.

Nel corso degli interventi di consolidamento e restauro della chiesa, resi necessari a causa del terremoto del maggio 2012, sono tornati alla luce lacerti di antichi affreschi tra cui porzioni di decori quattrocenteschi, una madonna con Bambino Gesù del Cinquecento, la raffigurazione di un vaso ed alcune fasce decorative verticali ed orizzontali di inizio del Seicento. Nelle lesene dell’arco sovrastante il presbiterio e l’altare, sono state inoltre rinvenute tracce di grottesche, di foglie d’oro e dell’originario colore azzurro della vòlta.
Tramite l’azione congiunta della struttura del Commissario delegato che ha stanziato circa 46 mila euro per i lavori di consolidamento strutturale della chiesa, a cui sono seguiti i lavori di sondaggio stratigrafico e di restauro degli affreschi sostenuti dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna per una cifra pari a circa 16 mila euro, ed infine, con l’intervento della parrocchia che ha finanziato il restauro degli altari laterali, degli intonaci della cappella del battistero e di altri interventi di rifinitura compreso il nuovo sistema di illuminazione a led, è possibile oggi di riconsegnare al pubblico un luogo di culto certamente valorizzato e più sicuro.
Oltre a Mons. Luigi Negri, saranno presenti e interverranno al termine della funzione, il commissario delegato Alfredo Bertelli, il direttore regionale Carla Di Francesco, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, don Stefano Zanella, direttore dell’ufficio tecnico dell’Arcidiocesi, il direttore dei lavori architetto Daniela Mandrioli e il restauratore Alberto Sorpilli che illustreranno con l’ausilio di immagini gli interventi eseguiti.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna
Ufficio stampa: dr-ero.ufficiostampa@beniculturali.it – tel. 051.4298243
Responsabile dott. Raffaele Gaudioso raffaele.gaudioso@beniculturali.it

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Organizzatori e assessore Maisto hanno tracciato il primo bilancio dell’edizione 2014
Ferrara Buskers festival: aumenta il gradimento del pubblico, cala l’impatto ambientale
11-09-2014

Si è svolta questa mattina, giovedì 11 settembre nella residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dei dati relativi al primo bilancio dell’edizione 2014 del Ferrara Buskers festival, rassegna internazionale del musicista di strada che si è conclusa lo scorso 31 agosto.

Assieme al direttore artistico e al direttore organizzativo della manifestazione Stefano Bottoni e Luigi Russo, sono intervenuti all’incontro il vice sindaco e assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara Massimo Maisto, i componenti dello staff dell’associazione Ferrara Buskers festival e i rappresentanti del Gruppo Hera e di Ibo Italia.

>> Tutti i numeri e i dati del Ferrara Buskers Festival® 2014 (a cura degli organizzatori)

Successo di pubblico e riduzione dei consumi per la 27esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.

Una manifestazione che ha colto nel segno. La 27esima edizione del Ferrara Buskers Festival® – dal 21 al 31 agosto 2014 – non ha deluso le aspettative. E a poco più di 10 giorni dalla chiusura della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, i dati raccolti mostrano una fotografia entusiasmante dove i numeri sul gradimento da parte del pubblico sono aumentati, mentre a ridursi sono solo i consumi. Ulteriore conferma che il festival è sempre più ecologico, grazie alle numerose ed efficaci iniziative green del Progetto EcoFestival, che da 4 anni definisce un nuovo modo di concepire la manifestazione. Per la prima volta, inoltre, il Ferrara Buskers Festival® ha organizzato la promozione quasi completamente in forma digitale, rinunciando alle affissioni di manifesti – tranne quelli messi in città – e potenziando i canali del web e i social media.

Gli Artisti.

Hanno partecipato 1.200 artisti, provenienti da 46 nazioni differenti e da tutti e 5 i continenti. Secondo una stima numerica sulle ore di spettacolo di questa edizione, il pubblico ha potuto godere idealmente di più di 2mila ore di show durante gli 11 giorni della manifestazione.

Il Pubblico.

Arriva da tutta Italia e aumentano di anno in anno gli spettatori che partecipano al festival raggiungendo Ferrara da vari Paesi stranieri, d’altronde si tratta di una rassegna multiculturale ed internazionale a tutti gli effetti. Quest’anno, su 780 persone intervistate, il 6,3% è arrivato dall’estero. L’anno scorso la percentuale si fermava al 5,7%, l’anno precedente al 5,6%.

Per la 27esima edizione, il pubblico – sempre sulla base del numero delle persone intervistate – ha raggiunto il centro storico estense da almeno 71 province italiane. E un dato rilevante è senza dubbio che il 35,4% dei visitatori ha scoperto Ferrara proprio grazie al festival.

La Solidarietà.

Le iniziative, da questo punto di vista, sono in crescita. Grazie ai volontari organizzati di Ibo Italia, posizionati alle porte ideali del centro storico per la consolidata iniziativa del Grande Cappello, sono stati raccolti 44mila euro, di cui 18mila euro serviranno per sostenere progetti di volontariato. Ibo ha visto la partecipazione di 87 volontari dell’età media di 24 anni, di cui 20 provenienti da fuori Ferrara e per i quali è stato organizzato un “campo di lavoro e solidarietà”. Complessivamente le ore di lavoro offerte dai volontari sono state ben 1.504.

Particolare rilevante tra gli eventi del Festival di quest’anno, è stato il concerto dei buskers presso la Casa Circondariale di Ferrara. Era la prima volta che i musicisti di strada si esibivano in carcere, per la gioia dei detenuti e del personale. Un momento molto emozionante anche per i due gruppi che hanno partecipato all’iniziativa: Ars Nova Napoli e Skarallaos.

Non è mancato, poi, il tradizionale appuntamento al Centro Diurno Maccacaro. Inoltre, per la prima volta, il festival ha sancito una partnership con Altromercato, per la promozione del commercio equo-solidale.

L’anteprima a L’Aquila.

Il festival è stato arricchito quest’anno da una speciale anteprima a L’Aquila. Il 21 agosto, lungo il percorso di quella che fino a poco tempo fa era la “zona rossa” aquilana, nel cuore del centro storico, si sono esibiti i 20 gruppi invitati, protagonisti della manifestazione. La città in poco tempo si è trasformata in un vortice di musica e di gente, che ha invaso completamente le strade, muovendosi tra palazzi incartati da impalcature, calcinacci e vie ancora chiuse. Il Ferrara Buskers Festival® ha acceso nuove luci sulla ricostruzione, suggellando un gemellaggio tra le due località ferite dal terremoto. Un abbraccio simbolicamente rappresentato dal caloroso saluto tra il sindaco aquilano Massimo Cialente e Tiziano Tagliani, primo cittadino di Ferrara. Un’esperienza che ha lasciato il segno. Il Ferrara Buskers Festival® On Tour ha poi fatto tappa a Comacchio (il 22 agosto) e a Lugo (il 25 agosto), accolto come sempre da un pubblico caloroso.

La Sostenibilità.

È stato il quarto anno per il Progetto EcoFestival che, realizzato in collaborazione con il main sponsor Gruppo Hera, ha già fatto guadagnare nel 2013 alla manifestazione la Certificazione Iso 20121, oltre al Premio CulturaInVerde.

In questa sorprendente edizione, 3mila litri di acqua sono stati distribuiti gratuitamente dalla “Sorgente Urbana” installata da Hera e situata in piazza Trento e Trieste. L’utilizzo della carta rispetto al 2010 è stato dimezzato: ne sono stati risparmiati 17 quintali. È stato però potenziato l’utilizzo del web per la promozione, con il risultato di + 100% di like sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento nell’ultimo anno e un aumento dell’8,3% delle visite uniche sul sito ufficiale www.ferrarabuskers.com rispetto al 2013. Fondamentale per la riuscita dell’EcoFestival, la collaborazione degli eco-assistants dell’Associazioni CleaNap e dell’Associazione Viale K, che hanno presidiato i punti di raccolta differenziata. La novità green di quest’anno è stata anche la presenza di un punto di ristorazione vegano che è stato molto apprezzato dal pubblico, con circa 3mila presenze.

[vedere scheda scaricabile in fondo alla pagina]

L’Organizzazione.

Lo staff è composto dal gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers Festival® impegnato tutto l’anno (l’Ideatore e Direttore artistico Stefano Bottoni, il Direttore organizzativo Luigi Russo, la Responsabile musicisti invitati Roberta Galeotti, la Responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la Responsabile di amministrazione Enrichetta Ticchiati) e da 50 persone impiegate in vari servizi: segreteria, controllo aree, informazioni, merchandising, ecofestival. A ciò si aggiungono le tante persone che lavorano nei servizi di ristorazione e professionisti come fotografi, elettricisti, allestitori, fonici, operatori della sicurezza e le giornaliste dell’ufficio stampa.

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival

Via Mentessi, 4 – 44121 Ferrara

Tel. 0532.249337 Fax. 0532.207048

E-mail: russo@ferrarabuskers.com

Sito web: www.ferrarabuskers.com

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C. – Via Capanna 18- 43038 Sala Baganza (PR)

Tel. + 39. 0521.336376 335.8388895 – E-mail info@ella.it Sito web www.ella.it

Dal sito www.ella.it è possibile scaricare testi e immagini (alta risoluzione)

INAUGURAZIONE – Lunedì 15 settembre alle 8,30 in via Bologna 152
Scuola Ercole Mosti: concluso il recupero post sisma, si riprendono le lezioni
11-09-2014

E’ prevista per lunedì 15 settembre alle 8,30 l’inaugurazione della scuola primaria Ercole Mosti (via Bologna 152), a conclusione dei lavori di ripristino e consolidamento antisismico curati dall’Amministrazione comunale di Ferrara a riparazione dei danni causati dal sisma del 2012.
Interverranno all’incontro inaugurale, che segna la ripresa delle attività scolastiche, il Commissario delegato per la ricostruzione post-sisma Alfredo Bertelli, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi e il dirigente scolastico Stefano Gargioni.

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 15 settembre alle 11.30 nella sede della Camera di Commercio
Il Teleriscaldamento a Ferrara: progetti in campo
11-09-2014

L’assessora all’Ambiente, Lavoro e Attività Produttive del Comune di Ferrara Caterina Ferri interverrà lunedì 15 settembre alle 11.30 nella sala di Giunta della Camera di Commercio (via Borgoleoni 11 – 2° piano) alla conferenza stampa di presentazione di “Teleriscaldamento a Ferrara: progetti in campo”.

All’incontro con i giornalisti saranno inoltre presenti il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni e il direttore Teleriscaldamento Hera spa Fausto Ferraresi.

FERRARA BALLOONS FESTIVAL – La decima edizione della manifestazione verso il secondo week end
Nuovi appuntamenti venerdì 12 settembre al Parco urbano tra voli e decolli
11-09-2014

(Testo a cura degli organizzatori)

Il Ferrara Balloons Festival, l’evento sulle mongolfiere più importante in Italia e tra i principali in Europa, si avvicina al secondo weekend al Parco urbano “Giorgio Bassani” di Ferrara, dove proseguirà fino a domenica 21.
La manifestazione, giunta alla decima edizione e organizzata dal Comune e dalla Provincia di Ferrara, con il supporto di A.T.I. Mongolfiera, ha recentemente ottenuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la Medaglia di rappresentanza in quanto evento meritevole nei rapporti con la società civile e dal Ministero del Turismo il riconoscimento di “Patrimonio d’Italia”.
Il programma della giornata di venerdì 12 settembre si aprirà immancabilmente con i voli dei giganti dell’aria: le mongolfiere degli equipaggi italiani e stranieri coinvolti nel Festival spiccheranno il volo libero alle 7.30 e alle 17, mentre i decolli vincolati si svolgeranno in successione dalle 17.30 alle 20.30.
Alle 8.30 suonerà per l’ultima volta la campanella dell'”Educamp – Scuole aperte per ferie!”, il campo multidisciplinare promosso dal CONI – Comitato Regionale Emilia-Romagna, che propone ai bambini dai 6 ai 14 anni sport e attività formative fino alle 18.00.
Dalle 9 alle 20 sarà pienamente operativo lo stand interattivo dell’Aeronautica Militare – C.O.A. Poggio Renatico, dove sarà possibile ammirare alcune delle strumentazioni di punta dell’AM.
Nella stessa fascia oraria, il pubblico baby del Festival potrà prendere parte ai laboratori didattici a cura di Dopla-Wigo.
Il pomeriggio al Parco urbano inizierà all’insegna dello sport, alle 16, con le prove libere di tiro l’arco, sotto la guida attenta e qualificata degli istruttori della Compagnia Arcieri e Balestrieri Filippo degli Ariosti, e quelle di duathlon (bicicletta e corsa), a cura del C.U.S. Ferrara Triathlon.
Dalle 16 alle 22 la Città Magica allestita dall’Ente Palio di Ferrara e dal Rione Santo Spirito accoglierà i visitatori nel proprio mercato rinascimentale, offrendo spettacoli di rievocazione storica e ottimi piatti della tradizione da gustare presso la locanda “La Sganzega”.
Di nuovo sport alle 17.30 e alle 18, rispettivamente con l’esibizione di pattinaggio artistico a cura dell’A.S.D. Quadrifoglio e con la lezione dimostrativa e le performance di Ju Jitsu promosse dall’A.S.D. Ju Jitsu Italia – sezione di Ferrara.
Occhi puntati al cielo alle 18 e non solo per i voli delle mongolfiere: a quell’ora atterrerà, infatti, al Parco Bassani l’elicottero NH500 dell’Aeronautica Militare.
Dopo il tramonto, terminate le partenze dei balloons, sarà di scena la musica, per chiudere la serata sulle note dei Bitter Coconut Deadfire e Dj Fist, al Camelot Cafè, oppure per ascoltare la Big Solidal Band presso la Città Magica.

Ferrara Balloons Festival – Ufficio Stampa Daniela Modonesi 0532 900713 333 2537218 www.ferrarafestival.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro del ciclo ‘La Grande Guerra’ venerdì 12 settembre alle 17
La letteratura e il cinema tedeschi sulla Prima guerra mondiale
11-09-2014

Sarà dedicato alla letteratura e al cinema tedeschi sulla Prima guerra mondiale il nuovo incontro del ciclo ‘La Grande Guerra e il Novecento europeo’ in programma venerdì 12 settembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. A parlarne sarà Matteo Galli.
La rassegna di appuntamenti promossa dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara proseguirà i propri incontri mensili fino al novembre prossimo, cercando negli intenti degli organizzatori, di approfondire il significato di quel tragico evento che inaugurò ‘il secolo breve’ e fu causa di cambiamenti sconvolgenti per l’Europa del Novecento.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel corso dell’incontro di venerdì 12 settembre verranno dapprima presi in esame alcuni testi letterari molto famosi, in particolare gli inizi e gli epiloghi per tratteggiare alcune caratteristiche tipologiche relative alla Prima Guerra mondiale. Queste le opere: “Nelle tempeste di acciaio” (1920) di Ernst Jünger, “La montagna magica” (1924) di Thomas Mann, “L’uomo senza qualità” (1930-1942) di Robert Musil, “Gli ultimi giorni dell’umanità” (1922) di Karl Kraus, “All’ovest niente di nuovo” (1929) di Erich Maria Remarque. Successivamente ci concentreremo sul cinema tedesco per capire se le modalità operanti nei testi letterari sono le medesime oppure se i registi adottano strategie rappresentative diverse. Si tratteranno fra le altre pellicole la trasposizione del libro di Remarque girata in tempo reale da Lewis Milestone, “All Quiet on the Western Front” (1930), “Westfront 1918” (1930) di Georg Wilhelm Pabst e altri.

ASSESSORATO CULTURA – Fino a dicembre un ricco calendario di appuntamenti sul palco di via X Martiri
Risate, musica e ricordi nella nuova stagione del Teatro Verdi di Porotto
11-09-2014

Commedie dialettali, spettacoli musicali, canto corale, ma anche una rappresentazione in ricordo della Grande Guerra. La seconda parte della stagione 2014 del Teatro Verdi di Porotto, al via dal prossimo 26 settembre, è già proiettata verso le celebrazioni del centenario della fondazione dello storico spazio teatrale di via X Martiri. Otto appuntamenti in cartellone fino a fine dicembre, proposti da compagnie e gruppi artistici e musicali della scena locale, più un musical per la regia di Giampaolo Zardi e una prima teatrale, ‘Bonus track’, per la regia di Shamira Benetti. Oltre alle nuove edizioni dei corsi di teatro per adulti e ragazzi.
Curatrice dell’intera programmazione, con il patrocinio e il supporto del Comune di Ferrara, è come sempre l’Associazione Teatro Verdi di Porotto a cui, stamani in conferenza stampa, è giunto il ringraziamento e l’apprezzamento del vice sindaco Massimo Maisto. “E’ senza dubbio un’impresa coraggiosa ed eroica – ha dichiarato Maisto – quella che da alcuni anni l’associazione riesce a portare avanti tenendo aperta una struttura teatrale di pregio come quella di Porotto e offrendo al pubblico una programmazione varia e interessante, con proposte di tutti i generi e per tutte le età. Un impegno che richiede una costante opera di volontariato a beneficio della vita culturale della città”. “Auspichiamo – ha replicato in proposito il presidente dell’associazione Franco Ragazzi – che anche per questa nuova stagione il nostro lavoro sia ripagato da una significativa presenza di pubblico ai diversi appuntamenti in calendario”.
“Stiamo già preparando – ha rivelato poi il segretario dell’associazione Mario Montano – il programma dell’anno del centenario che speriamo possa essere anche l’anno del passaggio definitivo della proprietà del teatro all’associazione, a conclusione della procedura che ha visto il riconoscimento dell’usucapione dell’immobile a favore dei soci dell’ex Corale G. Verdi, decisi a consegnarlo alla popolazione. Il tutto con l’obiettivo di farne una sede di pregio dell’attività teatrale cittadina, magari in collegamento con il Teatro Comunale”.
“Da cento anni il Verdi di Porotto – ha sottolineato la vice presidente dell’associazione Shamira Benetti – cerca di interpretare il desiderio del pubblico di sognare attraverso il teatro e anche per questa fine 2014 e per il 2015 abbiamo voluto allestire un calendario ricco di proposte diverse e di qualità, con storie divertenti, fantasiose, ma anche di riflessione. E a chiudere l’anno in corso sarà un’autoproduzione: il concerto di Natale della Corale polifonica di Porotto diretta da Teresa Auletta”.

Questo il calendario 2014 del Teatro Verdi di Porotto:
– 26 settembre: Straferrara ‘Da servidor a padron’
– 10 ottobre: I maestri Luca e Sara ‘Special dance show’
– 17 ottobre: Filodrammatica mirabellese ‘Do bòcc e ‘na misura’
– 31 ottobre: Cento lire ‘Musica anni ‘60′
– 14 novembre: Shamira Benetti ‘Un secolo di storia’
– 28 novembre: Teatro minore Belli ‘Baiòcch da rìdar’
– 12 dicembre: I Scapadizz ‘Pirocia a l’inferan’
– 19 dicembre: Corale polifonica di Porotto ‘Concerto di Natale’

Per info: www.teatroverdiporotto.it

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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