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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 12 novembre 2014

Giovedì 13 novembre alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) Andrea Pugiotto dell’Università di Ferrara parlerà di “Franz Kafka – Il Processo”. L’appuntamento, inserito nel il ciclo ‘Anniversari’, è a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e vuole ricordare i cento anni dalla scrittura del romanzo e i novant’anni dalla scomparsa dello scrittore di Praga. Coordinerà l’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara, Roberto Cassoli.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Franz Kafka (Praga il 3 luglio 1883 – Kierling il 3 giugno 1924) è stata una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo. Ha scritto di lui Gyorgy Lukacs: “Il mondo del capitalismo odierno come inferno e l’impotenza di tutto ciò che è umano davanti alla potenza di questo inferno, costituisce il contenuto dell’opera di Kafka.” Il “Processo” è un romanzo scritto tra il 1914 e il ’15 e lasciato incompiuto dall’autore. Josek K., una mattina, viene arrestato, senza aver fatto nulla di male e senza sapere perché. Comincia allora una lunga odissea – fra carcere, libertà provvisoria, tribunale – durante la quale intorno a lui si fa il vuoto umano sino alla sua condanna a morte inflitta da giudici che neppure conoscono il capo d’imputazione. Saranno due custodi della legge, come banditi di strada, ad eseguirla accoltellando Josef K., oramai più complice che vittima del suo incubo giudiziario. Tra le tante possibili chiavi interpretative, il “Processo” di Franz Kafka si presta a una lettura con gli occhiali del giurista: il ruolo della vittima, l’errore giudiziario, la pena capitale, il processo come pena anticipata, la burocratizzazione della giustizia e la sua esaltazione forcaiola. Forse, la vicenda labirintica di Josef K. è molto più attuale di quanto la sua natura romanzesca possa indurre a pensare, raccontandoci del pericolo – sempre latente – di un diritto che, da violenza domata si fa esso stesso meccanismo di sopraffazione.

EMERGENCY – Martedì 18 novembre alle 20 al ristorante ‘Scaccianuvole’
A cena con Emergency per raccogliere fondi per malati di Ebola in Sierra Leone
12-11-2014

“Una cena per Emergency” è il tema della serata promossa dal Gruppo ferrarese dell’associazione umanitaria, in programma martedì 18 novembre alle 20 al ristorante ‘Scaccianuvole’ (via Cassoli 49), per raccogliere fondi per il centro di cura dei malati di Ebola a Lakka in Sierra Leone. L’adesione è libera e aperta a tutti (è gradita la prenotazione tel. 333 9940136 -emergency@gmail.com). L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA – Nel settembre scorso Emergency ha aperto un centro per la cura dei malati di Ebola a Lakka, a pochi chilometri dalla capitale Freetown. La struttura, messa a disposizione dal Ministero della sanità locale, comprende un’area di attesa, un’area per l’isolamento dei casi sospetti con 10 posti letto, un’area dedicata alla cura dei malati con 12 posti letto, una zona di disinfezione, un obitorio e l’area dei servizi con spogliatoi, magazzini, lavanderia e cucine. Presso il centro lavorano circa 110 persone (medici, infermieri, ausiliari…). Gli operatori internazionali vengono da Italia, Serbia, Spagna, Uganda.

TEATRO VERDI – Venerdì 14 novembre alle 21 con la regia di Shamira Benetti
In scena a Porotto “Cento anni di Storia – ricordando la Grande Guerra”
12-11-2014

Nuovo appuntamento con la rassegna teatrale 2014 del teatro G. Verdi di Porotto (via X Martiri 141). Venerdì 14 novembre alle 21 Giorgio Testoni e Shamira Benetti presentano “Cento anni di Storia – ricordando la Grande Guerra”, un viaggio tra le poesie e i racconti degli autori più conosciuti accompagnato dai canti degli Alpini che hanno segnato un’epoca.
La serata, a cura dell’associazione Teatro G. Verdi, vede la regia di Shamira Benetti.

info: www.teatroverdiporotto.it, teatroverdiporotto@gmail.com, fb Teatro G. Verdi (Porotto)

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo Forza Italia in Consiglio comunale
Quali gli interventi alla viabilità in corso Giovecca in prossimità delle feste natalizie
12-11-2014

Questa l’interpellanza pervenuta:
– il consigliere Fornasini (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il Sindaco di Ferrara e gli Assessori ai Lavori pubblici/Mobilità e al Commercio/Fiere e Mercati per sapere quali interventi alla viabilità verranno fatti in corso Giovecca in prossimità delle feste natalizie.

POLIZIA MUNICIPALE – Presentato il servizio da Sindaco e Comandante Trentini
Ricostituito il nucleo operativo fluviale per meglio tutelare il territorio e l’idrovia ferrarese
12-11-2014

E’ stata ufficialmente presentata questa mattina, mercoledì 12 novembre, nel bacino in prossimità della conca fluviale sul Canale Boicelli a Pontelagoscuro, l’attività del ricostituito Nucleo Operativo Fluviale e nell’occasione inaugurato il natante utilizzato per questo servizio della Polizia Municipale Terre Estensi. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il Sindaco di Ferrara, la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini e gli Ispettori Superiori Flaviano Contra e Roberto Accorsi.

Con il contributo della Regione Emilia Romagna, è stato recuperato nel corso di quest’anno alla sua destinazione originaria, un natante di proprietà comunale da anni inutilizzato. Il rinnovato servizio intrapreso dalla Polizia Municipale sugli ottanta chilometri dell’asta fluviale, che bene s’inserirà nel progetto “Idrovia ferrarese”, assume la funzione di controllo della rete idrografica di competenza, sia con finalità preventive sia di repressione degli illeciti in materia di degrado ambientale e edilizio sia per quanto riguarda i vari aspetti inerenti la navigazione delle acque interne, ivi compreso l’aspetto collegato alla deterrenza e prevenzione di eventuali illeciti.

LA SCHEDA – RICOSTITUZIONE DEL NUCLEO OPERATIVO FLUVIALE (N.O.F.)

(A cura del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi)

– Il progetto

Il progetto nasce dal desiderio di recuperare un bene comunale, non utilizzato, alla sua destinazione originaria. Acquistato dal Comune nel 1988 per il pattugliamento dell’asta fluviale tale servizio si protrasse fino al 1994 quando poi a causa dello scioglimento del nucleo nautico il natante venne prima posto in vendita, ma dato l’esito negativo, venne ceduto in comodato d’uso gratuito all’ARPA, la quale successivamente stipulò apposita convenzione per l’uso contestuale del natante con l’Azienda USL di Ferrara che lo utilizzò fino al 2006 anno in cui il Comune ne ritornò in possesso.

Dopo vari tentativi di porlo in vendita, nel 2011 esce un bando di finanziamento Regionale per la realizzazione di progetti volti alla qualificazione del servizio di Polizia locale, attraverso il quale il Corpo Polizia Municipale di Ferrara viene ammesso al finanziamento del progetto “Ricostituzione del Nucleo Operativo Fluviale (N.O.F.)” assegnando un contributo di € 8.716,32, pari al 44% dell’importo complessivo di spesa corrente previsto per il progetto quantificato in € 19.809,81, finanziato con € 22.000,00 per interventi imprevedibili e non quantificabili.

– Il natante

Il natante fu commissionato dal Comune di Ferrara nell’anno 1988 al cantiere Della Pasqua e Carnevali di Marina di Ravenna.

Modello DC7 in vetroresina di lunghezza mt. 7,50, è equipaggiato con n. 1 motore entrofuoribordo Volvo Penta Diesel di potenza 200 HP.

Nonostante la lunghezza della carena, è dotato di un piede poppiero che gli consente una gran manovrabilità tanto da potere ruotare su se stesso a 360° ed invertire la rotta anche nei passaggi più stretti, come in alcuni punti della rete dei corsi d’acqua nel territorio comunale.

La bassa chiglia (circa 60 cm.) planante, unitamente al dispositivo Power Trim, sistema che consente di modificare l’inclinazione d’asse d’elica e di conseguenza il piede poppiero, è confacente alla navigazione fluviale e consente l’avvicinarsi alla ripa per l’atterraggio dell’equipaggio anche senza punti di attracco, per tutti quegli interventi da proseguire a terra senza ritardo.

– Il personale

Già contemplato nell’organigramma del Corpo (anno 2011), il Nucleo Operativo Fluviale è stato costituito in maniera trasversale da personale appartenente a vari Reparti. In particolare il personale già munito di patente nautica e quindi abilitato a comandare il natante è costituito dai tre Ispettori responsabili del Reparto Polizia Ambientale Edilizia, Reparto Zona Centro, Reparto Polizia Commerciale, similmente il personale costituente il Nucleo, in totale n. 8, appartengono al Reparto Polizia Ambientale Edilizia e al Reparto Polizia Stradale Infortunistica, prestando servizio alternativamente nelle diverse attività. Quest’ultimo personale è stato formato e selezionato attraverso un corso interno concluso con una prova teorica e una pratica. Gli Operatori selezionati completeranno poi la formazione a bordo del natante. Formatore e Responsabile del Nucleo è l’Ispettore Superiore Flaviano Contra.

– Gli obiettivi

– Controllo delle aree soggette a vincoli.

– Salvaguardia e tutela dell’ambiente nonché del controllo del patrimonio edilizio privato.

– Prevenzione e gestione dei fenomeni di degrado urbano.

L’obiettivo che il progetto per la ricostituzione del Nucleo Operativo Fluviale si pone, è di consentire quindi un proficuo controllo delle vie fluviali interne ai confini comunali. Ciò riguarderebbe non solo le specifiche problematiche legate alle varie attività correlate alla navigazione interna, ma permetterebbe anche l’eventuale accertamento, attualmente non possibile, di situazioni di degrado ambientale e/o abusi edilizi, la vigilanza sui comportamenti che violano le norme riguardanti gli spazi pubblici, il bivacco sotto i ponti od in strutture abbandonate, l’accumulo di sporcizia e rifiuti lungo gli argini, che si possono riscontrare solo tramite attento pattugliamento del territorio con la navigazione nei vari canali esistenti. Si precisa infatti che essi contano, nel territorio del comune di Ferrara, una lunghezza navigabile pari a 80 Km circa.

La via fluviale navigabile include un tratto del Fiume Po, il Canale Boicelli, che attraversa la zona industriale di Ferrara e collega la Conca di Pontelagoscuro al punto d’incrocio con il Canale Burana e il Po di Volano, il Canale Burana che lambendo la Zona della Piccola e Media Industria continua il suo corso fino alla cittadina di Bondeno, il Po di Volano ed il Po morto di Primaro che fu ramo deltizio del fiume Po, ed ora canale di bonifica facente parte del tessuto dei canali di risanamento delle paludi del delta del Po, esso nasce all’altezza di Ferrara dal Po di Volano, e termina il suo percorso presso un impianto di sollevamento sotto gli argini del Reno, entro cui le sue acque vengono riversate.

– Le prospettive – L’Idrovia Ferrarese

Controllo della navigazione

Vigilanza finalizzata al rispetto delle normative statali, regionali, comunali in materia di circolazione acquea.

Controllo della velocità dei natanti e repressione dei comportamenti illeciti.

Scorte ad eventi e manifestazioni nautiche.

La Regione Emilia-Romagna ha promosso, coordinato dalla Provincia di Ferrara e finanziato con fondi statali, il progetto “IDROVIA FERRARESE”.

Tale progetto prevede l’esecuzione di importanti opere di riqualificazione e valorizzazione del territorio per la realizzazione di un nuovo sistema di viabilità dell’asta fluviale, dal Po di Pontelagoscuro a Porto Garibaldi, in modo da permettere la navigazione anche di navi di V classe.

L’opera rappresenta quindi una implementazione di un sistema di viabilità alternativo che, conseguentemente, pone in essere nuove e non meno importanti esigenze di controllo per garantire la effettiva tutela del territorio e la sicurezza della popolazione.

In questo ambito, anche per il nostro territorio comunale, si viene a creare la preponderante necessità che la Polizia Municipale assuma il compito del controllo della rete idrografica di competenza, sia al riguardo della prevenzione e repressione degli illeciti in materia di degrado ambientale ed edilizio che per quanto riguarda i vari aspetti inerenti la navigazione delle acque interne, ivi compreso l’aspetto collegato alla deterrenza e prevenzione di eventuali illeciti.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 14 novembre alle 11 nella sala di Giunta
Presentazione dei nuovi strumenti di comunicazione del progetto ‘Felicity’
12-11-2014

Venerdì 14 novembre alle 11 nella sala di Giunta della residenza municipale si svolgerà la presentazione ufficiale dell’attivazione degli strumenti di comunicazione e promozione per la valorizzazione del Centro Storico di Ferrara, in particolare Sito WEB e Pagina Facebook, percorso inserito nell’ambito delle azioni previste dal “Progetto Sperimentale di valorizzazione e gestione condivisa del Centro Storico di Ferrara – Felicity” intrapreso da Comune di Ferrara e associazioni Ascom e Confesercenti di Ferrara.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’Assessore comunale al Commercio/Fiere e Mercati e rappresentanti delle associazioni di categoria Ascom e Confesercenti di Ferrara e dell’Agenzia Dinamica Media Srl.

RESIDENZA MUNICIPALE – Aperta nel salone d’Onore fino al 22 novembre. Già visitata da un ampio numero di persone e scolaresche
Allievi della scuola Alda Costa alla mostra “Grafica pubblicitaria e oggetti rari nella Ferrara del ‘900”
12-11-2014

Già centinaia di persone hanno visitato la mostra ‘Grafica pubblicitaria e oggetti rari nella Ferrara del 900′ allestita nel Salone d’Onore del palazzo Ducale di Ferrara (piazza Municipale 2). Organizzata dal Comune, con il patrocinio e la collaborazione della Camera di Commercio cittadina e Ferrariae Decus, l’originale esposizione sarà visitabile fino al 22 novembre prossimo negli orari di apertura della Residenza Municipale.

La mostra, curata da Alberto Cavallaroni e Francesco Scafuri in collaborazione con le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, comprende locandine e manifesti pubblicitari a carattere ferrarese che pubblicizzano iniziative culturali, manifestazioni sportive e prodotti commerciali, realizzati dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del XX secolo da famosi illustratori italiani e artisti locali. Completano l’esposizione cartoline, riviste, libri e gli stessi oggetti reclamizzati nelle fantasiose immagini proposte in mostra.
Questa mattina (mercoledì 12 novembre n.d.r.) l’Assessore ai Lavori Pubblici e Beni Monumentali del Comune di Ferrara ha accolto gli alunni della quinta A della scuola elementare Alda Costa, accompagnati da alcuni genitori, dalla dirigente scolastica Stefania Musacci e dalle insegnanti Paola Chiorboli, Roberta Raiteri e Michela Rossato. La scolaresca, affascinata dai coloratissimi manifesti e dai tanti oggetti racchiusi nelle teche, quali lampade ad olio, caffettiere e calamai degli inizi del ‘900, ha seguito con attenzione le spiegazioni delle maestre e degli organizzatori, che hanno risposto alle tante domande dei bambini.
Diverse scuole cittadine hanno chiesto di poter far visitare la mostra ai propri studenti. Già una trentina di ragazzi dell’Istituto Luigi Einaudi che studiano grafica multimediale, accompagnati dal prof. Pietro Benedetti, hanno potuto analizzare da vicino nei giorni scorsi le efficacissime immagini pubblicitarie, mentre nei prossimi giorni si alterneranno oltre un centinaio di studenti e docenti di varie scuole di Ferrara, tra cui il liceo classico Ariosto e il liceo artistico Dosso Dossi.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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