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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 gennaio alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Un appello alla cittadinanza a favore di famiglie in emergenza abitativa

14-01-2016

Venerdì 15 gennaio alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa congiunta tra Comune di Ferrara e Diocesi di Ferrara. Al centro dell’incontro la presentazione di un appello rivolto ai proprietari di abitazioni a concedere appartamenti in comodato gratuito alle associazioni dell’accoglienza, a favore di famiglie in emergenza abitativa.

Per illustrare l’iniziativa alla stampa saranno presenti l’assessora alla Sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, don Massimo Manservigi della Diocesi di Ferrara, la dirigente comunale Alessandra Genesini insieme a rappresentanti di realtà associative (Viale K, Filippo Franceschi, Nadiya, Caritas) coinvolte nel progetto.

Il Sindaco scrive a Gramellini sulla vicenda di Ferrara

di Tiziano Tagliani

14-01-2016

Testo della E-mail che il Sindaco Tagliani ha inviato a Massimo Gramellini dopo aver letto l’odierno “Buongiorno”, dedicato alla vicenda relativa al suicidio del giovane nigeriano, pubblicato dal quotidiano “La Stampa” dal titolo “Binario Morto” (link a testo integrale in fondo alla pagina)
Caro Gramellini La ringrazio per il suo “buongiorno” pubblicato oggi (13 gennaio 2016) su La Stampa.
Ferrara è una città civile che deve fare i conti con una insensibilità crescente che preoccupa ed inorridisce.
Nessuno degli odierni problemi di convivenza che l’emergenza immigrazione di questi anni porta in Europa può causare o legittimare tanta ignoranza, tanta superficialità, tanta cattiveria.
Come Sindaco temo che il “seme venefico” possa infettare il lievito di piacevolezza,di cortesia, di benevolenza della nostra generosa città.
Mi auguro che il suo intervento possa motivare tutti quei cittadini – oggi silenziosi- ad intervenire, con coraggio, contro l’indifferenza e la disumanità.
Ferrara non può e non deve perdere i propri valori comunitari, qui dove è sempre stata viva la cultura della solidarietà e dell’accoglienza, realizzata con azioni concrete anche attraverso l’incontro tra uomini e donne di culture diverse.

 

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara

 

SOLIDARIETA’ E ACCOGLIENZA – Sabato 16 gennaio alle 9,30 nella sala dell’Arengo. Organizzata da Viale K e Agire Sociale

Alla scoperta dell’altro con la conferenza “Alterità e fragilità. Alle ragioni dell’accoglienza”

14-01-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

Chi è l’altro per me? Un nemico, un estraneo, una zona neutra, un peso, un costo sociale, oppure
altro? Fino a che punto la sua fragilità mi riguarda in termini di cura e di responsabilità? che cosa è la fragilità e chi sono i fragili oggi? Queste ed altre sono le domande e le suggestioni al centro della Conferenza dal titolo “Alterità e fragilità. Alle ragioni dell’accoglienza” tenuta dal Prof. Michele Illiceto, in programma sabato 16 gennaio alle 9,30 nella sala dell’Arengo (piazza Municipale, 2). La tematica oggi è particolarmente urgente poichè “In una società caratterizzata dalla liquidità e dalla incertezza come dice Bauman, sono aumentate le situazioni di fragilità. Siamo tutti portatori di fragilità e ci troviamo di fronte a vecchie nuove forme di fragilità, sia a livello individuale che sociale.

Dalla fragilità non sempre si esce da soli: da qui scaturisce il tema dell’alterità come via di prossimità e come via all’accoglienza le cui ragioni non sono riconducibili al modello utilitaristico o aziendalistico, ma in modo nitido al modello personalistico: l’altro è l’altra parte di me” (Michele Illiceto). La Conferenza è organizzata dall’Associazione Viale K e Agire Sociale, aperta a tutta la cittadinanza e soprattutto agli operatori e volontari che – a vario titolo – si occupano di accoglienza.

Essa aprirà un corso di formazione dal titolo “Per una comunità accogliente ed interculturale. Investire nella diversità e nel dialogo” in collaborazione con Agire Sociale, AUSL, Comune di Ferrara, CSII e Associazione Viale K. Il corso consiste in un ciclo di 4 incontri 23 e 30 Gennaio, 6 e 13 febbraio – pubblicato sul sitowww.agiresociale.it
Michele Illecito è docente di filosofia presso la Facoltà teologica Pugliese e Liceo Classico “A. Moro” di Manfredonia (FG), autori di diversi saggi sul tema. Si occupa di formazione e la sua ricerca si muove tra antropologia, etica e teologia.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare GOL

Richiesta in merito all’emergenza neve

14-01-2016

Questa l’interpellanza pervenuta:

 

– il  consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito all’emergenza neve.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro venerdì 15 gennaio alle 16,30 in sala Agnelli

‘Le parole della democrazia’: il ciclo di conferenze si apre con la presentazione del programma e l’anticipazione dei temi

14-01-2016

E’ in calendario per venerdì 15 gennaio alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea l’appuntamento d’apertura del nuovo ciclo di incontri ‘Le parole della democrazia’ promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Dopo il saluto del sindaco Tiziano Tagliani, il direttore dell’Istituto Gramsci Fiorenzo Baratelli illustrerà il programma dei successivi quattordici incontri, distribuiti lungo tutto il 2016, sempre alla biblioteca Ariostea e dedicati ciascuno ad una parola legata al tema della democrazia.
L’appuntamento proseguirà con la rappresentazione de “Il teatro della democrazia”, con letture di Piero Stefani (curatore dei testi), Magda Iazzetta e Maria Luisa Sgargetta.
Coordinerà l’incontro la direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi.
Per ulteriori dettagli sul ciclo di incontri v. CronacaComune dell’11 gennaio 2016

SALA ESTENSE – Venerdì 15 gennaio alle 17.30 in piazza Municipale 3

Presentazione del libro “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” di Antonio Di Bartolomeo

14-01-2016

(Comunicato a cura dell’associazione culturale Lucrezia)
L’associazione culturale Lucrezia organizza e promuove con il patrocinio del Comune di Ferrara la presentazione del libro: “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” di Antonio Di Bartolomeo – Este Edition, 2015. L’evento si svolge venerdì 15 gennaio dalle 17.30 alle 19.30 presso la sala Estense del Comune di Ferrara (piazzetta Municipale 3).
Il libro è il frutto di una ricerca condotta in più di dieci anni di studi tra esitazioni, sospensioni e ripensamenti, sintetizzata in un testo di 350 pagine. Di Bartolomeo traccia le vie del Pensiero Plurale secondo criteri interdisciplinari (filosofia, storia, psicologia, arti marziali), accostando saggistica e narrativa. “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” è una risposta alla necessità di trovare una centratura in noi stessi, pur sintonizzando mente, corpo e spirito sulla realtà plurale e diveniente.
La presentazione è introdotta da Eleonora Belletti e moderata da Laura Nahum.

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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