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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 16 luglio 2014

LAVORI PUBBLICI E SPORT – Sopralluogo degli assessori Modonesi e Merli insieme al presidente Spal Mattioli
Il nuovo impianto luci del Mazza pronto a inizio agosto
16-07-2014

Procedono i lavori di realizzazione del nuovo impianto di illuminazione a led per lo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara. Nel corso del sopralluogo svoltosi questo pomeriggio (mercoledì 16 luglio), gli assessori comunali Aldo Modonesi e Simone Merli, assieme al presidente della Spal 2013 Walter Mattioli, hanno fatto il punto della situazione per valutare lo stato di avanzamento del cantiere avviato a cura della società Spal 2013 finalizzato all’adeguamento dell’impianto di illuminazione secondo gli standard previsti dalla Figc. L’intervento, necessario per l’iscrizione della Spal al campionato di Divisione Unica, a seguito della promozione della squadra, prevede l’utilizzo di tecnologia a luci led, secondo il progetto presentato dalla stessa società calcistica e approvato all’inizio di giugno dalla Giunta comunale. In base alla convenzione per la concessione in uso dello stadio, che pone le spese di manutenzione straordinaria dell’impianto a carico del Comune, quest’ultimo si impegna a rimborsare alla Spal la spesa prevista per l’intervento con la somma di 400mila euro in cinque anni.

L’intervento – uno dei primi in Italia ad utilizzare questa tecnologia – oltre a consentire alla struttura sportiva ferrarese di ottenere la necessaria omologazione della Lega Pro di Calcio, permetterà di raggiungere importanti risparmi in termini di costi energetici e di manutenzione.

Sono inoltre previsti altri interventi di adeguamento dell’impianto sportivo, prima dell’inizio del campionato, per altri 150mila euro di cui si farà carico direttamente l’Amministrazione comunale.

ESTATE A FERRARA – Domenica 20 luglio il Raduno nazionale organizzato dal Vespa Club Ferrara
In arrivo in città un’invasione di Vespe a due ruote
16-07-2014

(Comunicato a cura del Vespa Club Ferrara)
Domenica 20 luglio si svolgerà il “10° Vespa Raduno nazionale Città di Ferrara” organizzato dal Vespa Club Ferrara, con la collaborazione del Comune di Ferrara. L’appuntamento, ormai immancabile per gli appassionati del settore di tutta Italia ed entrato di diritto nel calendario eventi di “Estate a Ferrara”, vedrà arrivare centinaia di Vespe da ogni parte d’Italia. Il concentramento della manifestazione è ubicato in piazza Ariostea, dove dalle 8 inizierà la registrazione dei partecipanti, mentre i mezzi saranno esposti nell’anello interno della piazza per poter essere ammirati da tutti gli appassionati delle due ruote e non solo. Il Vespa Club Ferrara offrirà a tutti gli aderenti al raduno una piccola colazione ed una busta di benvenuto. Le iscrizioni si chiuderanno alle 10:30, quando lo sciame si muoverà poco dopo per la tradizionale sfilata in centro storico per il saluto alla città, una sorta di festa che questa piccola grande moto dal design inconfondibile certamente merita, soprattutto se si considera che è il veicolo a motore più venduto al mondo: oltre 17 milioni di esemplari. Dopo il saluto alla città la parata di Vespe proseguirà per Voghiera.
Quest’anno il Vespa Raduno nazionale di Ferrara presenta alcune importanti novità, tra cui: la collaborazione del Comune di Voghiera, data dal patrocinio e dalla concessione all’utilizzo della Delizia Estense di Belriguardo, per la sosta e l’esposizione dei mezzi, congiuntamente alle auto storiche del ‘Club Vecchi Veicoli Voghenza’ che è compartecipante dell’evento. Infine il tutto sarà rallegrato dai figuranti del Palio di Ferrara della Contrada San Giorgio, che in costume daranno vita ad una raffigurazione di come il Duca D’Este riceveva i propri ospiti presso la Delizia; mentre il Consorzio Produttori Aglio Dop di Voghiera provvederà a fare dono agli ospiti del loro prezioso prodotto locale.
Il Vespa Club Ferrara, che con circa 400 soci è ai vertici dei club della regione, invita a partecipare numerosi all’appuntamento, anche solo per salutare chi è arrivato da molto lontano sobbarcandosi centinaia di chilometri in solitudine, su di un mezzo che potrebbe sembrare un giocattolo.
Sono passati 68 anni da quel lontano 23 aprile 1946, quando lo scooter italiano per eccellenza fu brevettato. Stiamo parlando naturalmente dell’intramontabile Vespa Piaggio, una vera e propria icona delle due ruote invidiata in tutto il mondo. Progettata sugli scooter usati negli aeroscali da un ingegnere aeronautico, Corradino D’ Ascanio, la vespa fu dotata di ruote grandi, riprese dai carrelli degli aerei e di una forma più sinuosa, attraente anche per il pubblico femminile.
Il primo manifesto della Vespa, datato 1946, mostra una donna che sfreccia alla guida dello scooter. Scelta impopolare ma vincente. La Vespa è divenuta fin da subito un mito del design italiano, presto tradotto in stile di vita avventuroso e libero, anche grazie a campagne pubblicitarie ben congegnate. Un simbolo che resiste da sessantotto anni e che ha dato vita a un mondo a parte, quello dei quarantamila iscritti ai Vespa Club d’Italia.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Il 18 luglio nuove letture per bambini a partecipazione gratuita
Venerdì alle 10 appuntamento sotto ‘L’Albero delle storie’
16-07-2014

Nuovo appuntamento venerdì 18 luglio alle 10 nel giardino della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), con le letture de ‘L’albero delle storie’. Ancora una volta, all’ombra del monumentale ginkgo biloba di palazzo Paradiso, i bambini tra i 4 e i 10 anni potranno ascoltare le storie divertenti e avventurose loro riservate dal ciclo di narrazioni curato dalla Sezione Ragazzi della biblioteca comunale, in collaborazione con l’associazione Amici della biblioteca Ariostea.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere gratuitamente alle narrazioni proposte di volta in volta da voci diverse e con diverse tecniche narrative. Al termine di ogni appuntamento, i bambini che lo vorranno potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti.
All’ombra degli alberi sarà inoltre esposta una rassegna di libri scelti tra l’ampia collezione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per continuare anche a casa a coltivare il piacere della lettura.
La rassegna proseguirà ogni venerdì, alle 10, fino al 29 agosto prossimo.
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà in sala Agnelli.
Per informazioni contattare il numero di telefono 0532 418211.

CASA ARIOSTO – Sabato 19 luglio dalle 18.30 l’inaugurazione della seconda mostra del progetto di Sergio Curtacci
‘Aliens’: oltre venti artisti chiamati a raffigurare l’alienazione umana
16-07-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)
Tutto pronto nella storica Casa di Ludovico Ariosto per dare il via, sabato 19 luglio dalle 18.30, alla seconda mostra in programma per la sesta tappa di ‘Aliens – le forme alienanti del contemporaneo’, il progetto nazionale itinerante, ideato da Sergio Curtacci, direttore del magazine d’arte contemporanea ‘Frattura Scomposta’, che dallo scorso 7 giugno fino al prossimo 27 settembre propone, a Ferrara, 110 giorni all’insegna dell’arte contemporanea con mostre e performance che vedono la partecipazione di più 70 artisti.
Sam Punzina, Fulvio Martini, Alberto Gallingani, Loredana Catania, Mauro Molle, Alice Olimpia Attanasio, El Gato Chimney, Milena Sgambato, Sonia Ceccotti, Max Gasparini, Giacomo Rossi, Cinzia Pellin, Gabriele Talarico, Ilaria Del Monte, Denis Riva, Valerio Spisani, Jessica Rimondi, Luca Valotta, Stefano Perrone, Barbara Bonfilio, Dorian Rex: questi i ventuno artisti che fino al 23 agosto, nelle sale di via Ariosto 67, ognuno con la propria tecnica e il proprio immaginario, coinvolgeranno il pubblico in una riflessione sulla tematica riguardante l’alienazione umana.
La serata inaugurale vedrà inoltre la partecipazione di Massimiliano Manieri, con la live performance e installazione ‘The Keyboard’, di Alberto Gallingani, con la live performance ‘Histoire d’A’, di Francesca Fini, con la videoproiezione ‘Mother rythm’, e di Salvatore Insana con i video ‘Dove era che non ero’, ‘A propos de l’été de l’âme’ e ‘Nero enigma’.
La tappa ferrarese, è patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Ferrara e dai Musei civici di Arte antica di Ferrara e sostenuta dal Gruppo Finmatica.

LA SCHEDA:
ALIENS – le forme alienanti del contemporaneo
Mostra collettiva arte contemporanea
Artisti: Vittorio Comi, Marianna Gasperini, Anna Turina, Tina Sgrò, Florencia Martinez – Angela Trapani, Anna Muzi, Antonio De Luca, Annalu’, Silvio Porzionato, Roberta Serenari, Vanni Cuoghi, Anna Madia, Marcella Bonfanti, Ketty Tagliatti, Cristina Iotti, Marica Fasoli, Elisa Anfuso, Francesca Marzorati, Marina Mancuso, Silvano Santi, Luca Zarattini, Sam Punzina, Fulvio Martini, Alberto Gallingani, Loredana Catania, Mauro Molle, Alice Olimpia Attanasio, El Gato Chimney, Milena Sgambato, Sonia Ceccotti, Max Gasparini, Giacomo Rossi, Cinzia Pellin, Gabriele Talarico, Ilaria Del Monte, Denis Riva, Valerio Spisani, Jessica Rimondi, Luca Valotta, Stefano Perrone, Barbara Bonfilio, Dorian Rex, Nunzio Paci, Sergio Padovani, Alessandra Baldoni, Jara Marzulli, Giancarlo Marcali, Gianluca Chiodi, Vincenzo Colella, Maurizio L’Altrella, Alessio Bolognesi, Gabriela Bodin, Ciro Palladino, Cristiano De Matteis, Massimo Festi, Vania Elettra Tam, Franco Donaggio, Ivan Lardschneider, Daniele Cestari, Filippo Manfroni, Marco Besana, Marcello Carrà, Ilaria Margutti, Giovanna Lacedra, Salvatore Insana, Alberto Gallingani, Solidea Ruggiero, Annibale Covini, Nicola Fornoni, Massimiliano Manieri, Caterina Squillacioti, Paola Turroni – Carlo Monti, Roberto Milani, Francesca Fini, Mona Lisa Tina, Streamcolors

CASA LUDOVICO ARIOSTO
Via Ludovico Ariosto, 67 – Ferrara
Dal 19 luglio al 23 agosto 2014
Inaugurazione: sabato 19 luglio, ore 18.30
Apertura al pubblico: feriali 10.00 – 12.30 / 16.00 – 18.00; Chiuso lunedì
INGRESSO GRATUITO

Comitato scientifico e organizzazione: Alessio Bolognesi, Giovanna Lacedra, Vania Elettra Tam, Sergio Curtacci
Info: Tel. 0532/244949 | www.fratturascomposta.it | info@fratturascomposta.it

Ufficio stampa FLpress
Flavia Lanza | Mobile: 340_9245760 | Mail: ufficiostampaflpress@gmail.com

Alcune delle opere in mostra (realizzate da Alberto Gallingani, Denis Riva, Dorian Rex e Loredana Catania):

GIARDINO DELLE DUCHESSE – Spettacolo sabato 19 luglio alle 21,15
Pupazzi a grandezza d’uomo per raccontare la fiaba de ‘Il lupo e i sette capretti’
16-07-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Il Baule Volante’)

La decima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli alberi prosegue, sabato 19 luglio alle 21,15, nel Giardino delle Duchesse di Ferrara (ingresso da via Garibaldi 6), con lo spettacolo ‘Il lupo e i sette capretti’ della compagnia ‘Tanti Cosi Progetti’ di Ravenna: una fiaba tratta dal repertorio tradizionale dei Fratelli Grimm, realizzata con pupazzi a misura d’uomo e proposta, attraverso tecniche espressive originali, da una compagnia nota in tutta Europa per la sua proposta di un teatro di ricerca rivolto al giovane pubblico.
La rappresentazione di sabato 19 sarà di fatto la serata di apertura della rassegna, dato che lo spettacolo di sabato scorso non ha potuto aver luogo all’aperto a causa del maltempo e nemmeno alla Sala Estense a causa della sfortunata coincidenza con la partita dei mondiali.
La storia narrata è quella della tradizione: un lupo desidera divorare sette capretti e aspetta l’occasione favorevole che si presenta quando mamma capra li lascia soli per andare a fare la spesa. In diverse occasioni il lupo viene scoperto dai capretti che, chiusi nella loro casa perché messi all’erta dalla mamma, non aprono la porta. Il lupo allora ricorre a stratagemmi e travestimenti – aiutato anche dall’indifferenza e dall’egoismo di alcuni personaggi della storia – e riesce infine a entrare in casa, divorando sei dei sette capretti.
Il destino dei sette capretti e del lupo cattivo è narrato nello spettacolo in modo fedele rispetto alla fiaba dei Grimm. Il lieto fine non si farà certo attendere e le avventure saranno molte, emozionanti e divertenti, in questa storia senza tempo che insegna ai più piccoli a diffidare degli sconosciuti e ad aver fiducia nella possibilità di risoluzione e di salvezza rappresentata dalla mamma.
‘Il lupo e i sette capretti’ succede alle precedenti produzioni di Tanti Cosi Progetti ‘I tre porcellini’ e ‘Cappuccetto Rosso’, creando un percorso sulla figura del lupo e di tutto quello che essa rappresenta nell’immaginario semplice e istintivo dell’infanzia e più complesso ed elaborato dell’età adulta. Ne ‘Il lupo e i sette capretti’ c’è l’inesperienza e l’ingenuità di sette caprettini che non conoscono il mondo e che si fidano delle apparenze. C’è la paura, c’è l’indifferenza, c’è il quieto vivere da parte di altri personaggi della storia che, pur intuendo i progetti del lupo, non ne ostacolano l’operato. C’è il camuffamento della voce, c’è il divorare. C’è la casualità per cui sei capretti vengono divorati e uno si salva. C’è l’ingordigia del lupo che troppo in fretta ha divorato i capretti, c’è il lupo che perisce, c’è il ricordo della brutta avventura che sarà insegnamento per il futuro. C’è la ricostituzione del piccolo gruppo che, facendo tesoro dell’avventura trascorsa, riacquista la felicità. Una fiaba intensa e carica di significati palesi e reconditi, sopravvissuta nella tradizione orale nel corso dei secoli grazie alla sua forte portata simbolica.

TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994 che racchiude al suo interno Studio Muni, centro di ricerche discipline corporee e studi musicali, fondato nel 2003.
TCP Tanti Cosi Progetti produce creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici specificamente legati alla sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni.
Da cinque anni organizza, in convenzione con il Comune di Ravenna, HOMUNCULUS Festival e collabora, sempre nel ravennate, al progetto Casa delle Arti per l’Infanzia che organizza l’evento annuale FEST.
Gli spettacoli prodotti dalla compagnia sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Venezuela, Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappone ed in numerose stagioni teatrali e Festival in Italia.
Danilo Conti, direttore della compagnia e autore dello spettacolo, inizia a collaborare, nel 1990, con la scrittrice e regista venezuelana Sonia Gonzalez, con la quale realizza performance con oggetti, pupazzi, e con tecniche di teatro nero, conseguendo importanti riconoscimenti in ambito nazionale. Dal 1998 inizia invece una sinergia artistica con l’attrice e performer Antonella Piroli. Assieme a quest’ultima, realizza i più significativi progetti rivolti al pubblico giovane, progetti che riscuotono riscontri positivi da parte del pubblico e della critica, tanto da valere alla compagnia riconoscimenti di prima grandezza come premi e menzioni al premio ETI Stregagatto ma anche produzioni cinematografiche e collaborazioni con compagnie italiane ed europee per regie e drammaturgie.
Da molti anni Tanti Cosi Progetti si segnala in ambito nazionale ed internazionale come uno dei nuclei artistici più significativi nella produzione di creazioni in cui il lavoro per il pubblico giovane si coniuga ad un teatro di ricerca colto e raffinato.

Lo spettacolo è per tutti i bambini a partire dai 4 anni
L’ingresso è di 5 euro per i piccoli e di 6 euro per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà alla Sala Estense di piazza Municipale.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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