Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 19 febbraio dalle 17 in via Grosoli
Con le ‘antiche storie’ tanti racconti per i più piccoli
17-02-2014

Si intitola ‘Caligorante e Orrilo: dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto’ il racconto di Irene Scarpati che sarà presentato mercoledì 19 febbraio alle 17 da Anna Curti, Martina Panella e Ilaria Rizzo nel corso del pomeriggio di narrazioni alla biblioteca Bassani di Barco. L’appuntamento, dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni, rientra nel ciclo di narrazioni ‘L’ora del racconto’ dal titolo ‘Antiche storie’ in programma ogni mercoledì pomeriggio nella sala Ragazzi della biblioteca comunale di via Grosoli 42.

[divider] [/divider]

INCONTRI NELLE FRAZIONI – Martedì 18 febbraio alle 18 a Casaglia. Per dialogare insieme ai cittadini
Gli appuntamenti con il sindaco nel territorio comunale
17-02-2014

E’ previsto per martedì 18 febbraio alle 18 a Casaglia (circolo Arci – via Ranuzzi 65) il settimo incontro del sindaco con i residenti delle frazioni del Comune.

Dal 16 gennaio al 20 marzo il sindaco Tiziano Tagliani ha infatti messo in agenda undici incontri con i cittadini del forese. “Ho programmato con gli assessori e i presidenti delle Circoscrizioni questa serie di appuntamenti – ha affermato il sindaco Tagliani – perchè desidero raccontare personalmente e far conoscere ciò che abbiamo realizzato in questi anni, condividendo le criticità ancora presenti. Sarà anche una preziosa occasione per iniziare a riflettere su come garantire, dopo la chiusura delle Circoscrizioni, l’ascolto e il confronto, riducendo le distanze tra i cittadini che abitano nelle frazioni e l’Amministrazione centrale, promuovendo una partecipazione capace di durare nel tempo”.

Gli incontri si terranno tutti i giovedì dalle 18 alle 20 (uniche eccezioni il 13 febbraio a Ravalle con un secondo incontro della giornata alle 21 e il 18 febbraio a Casaglia nella giornata di martedì) e inizieranno con i residenti delle frazioni più lontane dal centro storico.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

[Centro abitato: data e ora – sede incontro]

>> Circoscrizione 2

Montalbano: 16 gennaio ore 18 Centro di Promozione Sociale “La Scuola” via Bologna, 1054 – Montalbano

Monestirolo, Marrara, Bova di Marrara e Spinazzino: 23 gennaio ore 18 Circolo ACLI, via dei Prati, 18 (ang. v.le della Rimembranza, 24) – Monestirolo

>> Circoscrizione 3

Fondoreno e Borgo Scoline: 30 gennaio ore 18 Circolo ARCI via Civetta, 61/63/65 – Fondoreno

Sabbioni, Pescara e Fossadalbero: 6 febbraio ore 18 Centro Sociale Ricreativo Culturale “Borgo del Passo Vecchio” presso ex Scuole Elementari via Chiorboli, 69/A – Sabbioni

Porporana: 13 febbraio ore 18 Ex Scuole Elementari via Martelli, 300 – Porporana

Ravalle: 13 febbraio ore 21 Teatro Venere via Martelli, 83 – Ravalle

Casaglia: (martedì) 18 febbraio ore 18 Circolo ARCI via Ranuzzi, 65 – Casaglia

>> Circoscrizione 4

Boara: 27 febbraio ore 18 Centro Sociale Ricreativo Polivalente “La Ruota” via Copparo, 276 – Boara

Codrea: 6 marzo ore 18 Canonica della Parrocchia via Carmignana, 38 – Codrea

Viconovo e Albarea: 13 marzo ore 18 Circolo ACLI via Bertolda, 65 – Viconovo

Villanova, Denore e Parasacco: 20 marzo ore 18 Circolo ARCI via Ponte Assa, 85 – Villanova

[divider] [/divider]

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro martedì 18 febbraio alle 17
Introduzione alla macrobiotica pianesiana
17-02-2014

E’ in programma per martedì 18 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea il primo incontro del ciclo di appuntamenti dedicati al rapporto cibo-ambiente-salute, secondo la ‘Macrobiotica Pianesiana’. L’incontro, a cura del circolo culturale ‘Un Punto Macrobiotico’ di Ferrara, vedrà la partecipazione di un allievo di Mario Pianesi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel nostro Paese la Macrobiotica si è diffusa grazie a Mario Pianesi, che oltre trent’anni orsono iniziò a praticarla. Lesse “Lo Zen Macrobiotico” di Georges Ohsawa e, attratto dalla saggezza della cultura millenaria cinese ed orientale, iniziò a studiare e ad approfondire quelle teorie che lo indussero, nel 1980, a ideare e fondare l’Associazione Nazionale e oggi anche Internazionale “Un Punto Macrobiotico”.
Attraverso lo Sviluppo Sostenibile Pianesiano e l’idea di una Policoltura più rispettosa della natura e dell’ambiente, il prof. Mario Pianesi ha sviluppato delle proposte efficaci realizzabili in tutti i continenti come dimostrano i diversi progetti attualmente in corso. Il prof Pianesi, per questi originali sviluppi, ha ricevuto diversi ed importanti riconoscimenti, come le due medaglie d’oro al merito da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le numerose cittadinanze onorarie, tra le quali alcune insieme a Tara Gandhi (nipote del Mahatma Gandhi) ed encomi da parte di Stati di tutti i continenti.

[divider] [/divider]

CIRCOSCRIZIONE 1 – Riunione consiliare martedì 18 febbraio in via Capo delle Volte
Esame del ‘Regolamento per l’installazione e l’esercizio di impianti di telefonia mobile’
17-02-2014

Il Consiglio della Circoscrizione 1 si riunirà martedì 18 febbraio alle 19.30 nella sede di via Capo delle Volte 4/d per esaminare, in particolare, il “Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telefonia mobile”.

[divider] [/divider]

SCUOLA DI MUSICA MODERNA – ‘I martedì dell’opera’: appuntamento il 18 febbraio alle 20,30
Nuova serata dedicata a Melville e all’opera ‘Moby Dick’ di Jake Heggie
17-02-2014

(Comunicato a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara)

Per il ciclo ‘I martedì dell’opera’, l’Associazione Musicisti di Ferrara propone per martedì 18 febbraio alle 20,30 nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna (via Darsena 57), l’ultimo dei tre incontri dedicati alle opere liriche tratte dai romanzi di Herman Melville. La serata sarà dedicata al capolavoro dello scrittore americano, ‘Moby Dick’, e in particolare alla seconda parte dell’opera omonima che il compositore Jake Heggie ha scritto nel 2010 per il teatro di Dallas. La produzione, uno degli avvenimenti operistici più importanti degli ultimi anni, ha coinvolto artisti di primissima grandezza, fra cui il wagneriano Ben Heppner nel ruolo del tragico e maledetto capitano Achab, e uno staff tecnico in grado di conferire adeguata dimensione alla vicenda, alle grandi cacce per gli oceani e alla mostruosa balena bianca.
Dopo la proiezione, lo scorso martedì, della prima parte della produzione originale, domani i partecipanti potranno terminare la visione dello spettacolo.
L’ingresso è riservato agli iscritti ad un corso principale AMF o alla Sezione Wanderer.

[divider] [/divider]

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 19 febbraio alle 12 nella sala di Giunta
Presentazione dell’incontro su ‘Il coinvolgimento e la partecipazione dopo le Circoscrizioni’
17-02-2014

Mercoledì 19 febbraio alle 12, nella sala di Giunta della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma del confronto pubblico su ‘Il coinvolgimento e la partecipazione dopo le Circoscrizioni’ previsto per sabato 22 febbraio nella sala del Consiglio comunale.
All’incontro con la stampa interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori comunali Luciano Masieri e Roberta Fusari.

(Maggiori dettagli sul confronto pubblico su www.cronacacomune.it)

[divider] [/divider]

PROGETTO ‘ANCORA UTILI’ – Prosegue la raccolta di medicinali per i Paesi in via di sviluppo
Da Bolivia e Zimbabwe un ‘grazie’ a Ferrara per i farmaci ricevuti in dono
17-02-2014

Sono due lettere cariche di riconoscenza per la nostra città quelle giunte nei giorni scorsi dal St. Albert Mission Hospital in Zimbabwe e dal Centro Médico San Maximiliano Kobe in Bolivia. A loro e ai loro assistiti è infatti destinata una parte dei farmaci raccolti a Ferrara con il progetto ‘Ancora Utili!’, che ha come obiettivo proprio il recupero dei medicinali provenienti da donazioni di privati cittadini, ambulatori e strutture ospedaliere pubbliche e private.

I medicinali recuperati vanno a soddisfare in modo mirato le esigenze degli enti no profit presenti in Paesi in via di sviluppo che hanno fatto richiesta di partecipare al progetto e nelle cui strutture operative lavora anche personale medico in grado di comprendere la lingua italiana.

‘Ancora Utili!’ è partito nel 2010 grazie all’allargamento della rete di solidarietà che il Comune di Ferrara coordina dal 2003 attraverso il Progetto ‘Last Minute Market a Ferrara’ e grazie alla collaborazione fra lo stesso Comune (Assessorato all’Ambiente e Relazioni internazionali), le Farmacie Comunali e private di Ferrara e il Last Minute Market spin-off dell’Università di Bologna. Il progetto è, tra l’altro, risultato vincitore della ‘Menzione speciale – Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini’ nell’ambito del Premio 2011 Oscar della Salute bandito dalla Rete Città Sane OMS.
La raccolta riguarda i medicinali con validità residua di almeno un anno, che vengono lasciati negli appositi contenitori, forniti da Hera Ferrara alle farmacie della città.

Questo un estratto della lettera di recente ricevuta da ASI (Assistenza Sanitaria Internazionale) onlus, l’associazione che si occupa di spedire i farmaci di ‘Ancora Utili!’al St Albert Mission Hospital in Zimbabwe. A firmarla è la dottoressa Julia Musariri, che opera al St. Albert da 14 anni e che, dalla morte di Elizabeth Tarira a luglio 2012, è la responsabile dell’ospedale.

“Siamo molto grati per i farmaci, perché il più delle volte dobbiamo indirizzare i nostri pazienti alle farmacie private per procurarsi i medicinali. Per loro si tratta di dover raggiungere le cittadine per procurarseli. La maggior parte dei nostri pazienti ci dice: ‘non abbiamo soldi, dateci qualsiasi altra cosa possibile’. Altri sembrano accettare, ma tornano dopo pochi giorni dicendo che non sono andati perché non hanno soldi e intanto la malattia continua a deteriorarli. Grazie mille per quello che continuate a fare per noi, al fine di rendere il nostro lavoro significativo. E’ anche il vostro lavoro, ‘in retroscena’, che ci fa andare avanti. Grazie alle tre operatrici italiane che quest’estate ci hanno aiutato a mettere in ordine i medicinali nella farmacia ora è più semplice prescriverli; l’addetto alla farmacia è in grado di trovarli e dispensarli senza venire a cercare aiuto da noi che conosciamo un po’ di italiano.

Salutiamo gli amici dal nostro ospedale. Con gratitudine.

Dr Julia Musariri”

Questo invece un estratto della lettera ricevuta dalla Farmacia Comunale di Mizzana, che coordina la raccolta dei farmaci, e firmata da Giordana Fuzzi, infermiera del Centro Médico San Maximiliano Kobe in Bolivia.

“[…] voglio salutare e ringraziare tutti per i farmaci che ci avete inviato; è arrivato anche l’ultimo pacco con tanti farmaci antidiabetici che ci servono moltissimo per il gruppo di pazienti diabetici che stiamo seguendo e aiutando. Grazie mille ed il Signore ricompensi tutte le fatiche ed i sacrifici. Grazie anche a nome di tutte le persone che usufruiranno dei vostri medicamenti”.

[divider] [/divider]

INCONTRO IN COMUNE – Il sindaco Tagliani e la presidente Zappaterra in merito alla decisione dalla direzione sanitaria regionale
“Siamo contrari a questa riorganizzazione del programma di screening voluta dalla Regione. Intendiamo tutelare le eccellenze del nostro territorio”
17-02-2014

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e la presidente della Provincia Marcella Zappaterra hanno incontrato i giornalisti questa mattina, lunedì 17 febbraio in residenza municipale per esprimere decisa contrarietà alla recente comunicazione della direzione generale della Sanità della Regione Emilia Romagna relativamente alla riorganizzazione del programma screening regionale per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero, che vedrebbe trasferire a Bologna il centro di analisi dei campioni prelevati.

“E’ una decisione che non condividiamo – ha affermato il sindaco Tiziano Tagliani – perchè la storia della ricerca e l’applicazione clinica del PAP test è stata introdotta per la prima volta a Ferrara già a partire dagli Anni ’60 grazie al lavoro di importanti ricercatori che hanno poi sviluppato significativamente questo settore portandolo ai vertici. E’ ingiusto, immotivato e scorretto non permettere alla città di portare avanti questa ricerca e le esperienze acquisite. Per questo chiediamo al direttore generale della Sanità della Regione Emilia Romagna Tiziano Carradori la motivazione tecnica e scientifica dell’allocazione del servizio presso l’area di Bologna e all’assessore alla Sanità Carlo Lusenti e al presidente Vasco Errani di agire per la revoca della decisione. Con questa azione intendiamo difendere in ogni modo le eccellenze del nostro territorio”

La presidente Marcella Zappaterra ha ribadito che “questa scelta è inaccettabile sia per le modalità con la quale viene proposta sia per il fatto che la riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, nell’ottica dell’Area Vasta, ha un senso solo se vengono valorizzate le eccellenze di ciascuna realtà territoriale”.

Questo il documento integrale consegnato ai giornalisti nel corso della conferenza stampa

“Con comunicazione 11.2.2014 il Direttore Generale della Sanità della Regione Emilia Romagna Tiziano Carradori ha comunicato che : “dopo le necessarie consultazioni con i servizi interessati regionali e le Aziende sanitarie della Regione a seguito della decisione di modificare l’intervento di screening per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori del colle dell’utero con adozione di HPV-DNA test si è deciso di collocare il service per lo sviluppo dei test HPV-DNA presso i seguenti servizi

Area Vasta Nord: REGGIO EMILIA

Area Vasta Centro: Sant’ Orsola BOLOGNA

ASL ROMAGNA : PIEVESESTINA (FC)

IN PRIMO LUOGO, per tranquillizzare le cittadine di Ferrara, questo non significa che le stesse dovranno “emigrare” a Bologna per il test che da anni a Ferrara viene svolto in forma di screening, ma egualmente la decisione della Direzione Generale Sanitaria dell’Emilia Romagna ha un significato gravemente incidente sulla sanità ferrarese e soprattutto accredita un metodo inaccettabile che penalizza gli sforzi ed i risultati clinici e di ricerca acquisiti in decenni di attività riconosciuta a tutti i livelli anche sovra regionali, questo perchè tutti si aspettavano la Candidatura di Ferrara ad hub dell’HPV test nel programma di screening cervico-vaginale dell’ AVEC

Cenni storici e tradizione

La provincia di Ferrara è stata la prima in Europa ad introdurre uno screening cervicale di massa con Pap-test (1962) grazie all ‘iniziativa del Prof. Mario Tortora, che ebbe il merito di introdurre in Italia il test di Papanicolau (PAP test).

L’opera del Prof. Tortora è stata portata avanti negli anni dal Centro di Citodiagnostica dell’
Azienda USL di Ferrara e successivamente dall’Istituto di Anatomia Patologica dell’ Azienda
Ospedaliero-Universitaria S.Anna di Ferrara, secondo il protocollo diagnostico-terapeutico dello
screening per la prevenzione dei tumori del collo dell ‘utero, introdotto successivamente nella
Regione Emilia-Romagna.

Competenze e preparazione scientifica

L’attività dello screening è sempre stata caratterizzata da una formazione e preparazione
capillare del personale a tempo indeterminato addetto a tutti i livelli, che ha sempre seguito, e spesso positivamente influenzato, l’evoluzione tecnico scientifica del programma nel corso dei decenni, anche attraverso numerose iniziative congressuali e di divulgazione scientifica (professori Univ. Ferrara Lanza e Bianchin)i. Dalla fine degli anni ’80 tutta l’attività di screening è monitorata dal Registro tumori di popolazione attraverso i necessari parametri di valutazione di impatto.

Nuove Tecnologie

Le Dirigenze aziendali susseguitesi negli anni sono sempre state sensibili all’introduzione di
nuove tecnologie. In conseguenza di ciò la U.O. di Anatomia Patologica è stata la prima in Regione ad introdurre le tecniche di citologia in strato sottile (2003), utilizzando sia la metodica ThinPrep che metodica SurePath. Dal 2004 la U. O. si avvale della lettura automatizzata dei P AP test con lettore automatico Focal Point OS. I numerosi vantaggi di tale metodica comprendono la possibilità di indagini successive sullo stesso campione (HPV test, citologia tradizionale, test ancillari) senza ulteriori richiami delle donne. I tempi di refertazione attuali del 99,71 % entro i 21 gg., rientrano ampiamente entro i requisiti richiesti dai programmi di screening (standard richiesto 2: 90%).

Nel periodo 2006-2013 la nostra U.O. di citodiagnostica ha eseguito circa 10.500 casi di
determinazione di HPV di alto rischio superando ampiamente gli standard minimi della regione
Emilia Romagna (secondo il documento ministeriale “Screening Oncologici” del 2006)

L’expertise accumulato rende pertanto la struttura (in termini di know-how del personale e
risorse tecniche) perfettamente all’ altezza della gestione delle attività e complessità previste
dall’imminente “nuovo” modello regionale di screening cervico-vaginale per tutta l’Area Vasta
Emilia Centrale.

Idoneità degli ambienti e logistica

Il recente trasferimento presso il nuovo Polo Ospedaliero di Cona ha permesso alla U.O. di
citodiagnostica di disporre di spazi ampi dedicati alle singole metodiche e di ambienti moderni ed
attrezzati con tutte le caratteristiche di idoneità richieste da un laboratorio qualificato a sostenere
l’applicazione del test HPV come test primario nello screening per la prevenzione dei tumori del
collo dell’utero per tutta l’Area Vasta Emilia Centrale della Regione Emilia-Romagna.

>> Perché la scelta della Direzione Generale è sbagliata e penalizzante ?

Perché esistono due situazioni organizzative diverse, una ipotetica (Bologna) ed una
reale (Ferrara). Quella ipotetica (Bologna), che quindi allo stato non
è operativa, in termini di “Service per lo sviluppo del test HPV”, non corrisponderebbe comunque alle linee guida regionali per quanto riguarda la centralizzazione in un punto unico, e per quanto riguarda le metodiche indicate sarebbero necessari almeno due anni per andare a regime. Quella reale (Ferrara) è in linea con le raccomandazioni regionali sotto entrambi i punti di vista ed è già in essere. A settembre 2013 le attività di pap-test di Bologna sono state spostate dal S. Orsola al Maggiore perché i
tempi di refertazione non erano adeguati.

Parte del lavoro a Bologna utilizza la presenza di personale a contratto,
mentre Ferrara utilizza personale strutturato.

In base al valore predittivo positivo del test, dati di Bologna comporterebbero, rispetto a quelli di Ferrara, una richiesta di colposcopie
inappropriate superiore al 50%; se i dati di Bologna sono riferiti a donne già in
trattamento diventa evidente che non dispongono di dati relativi allo
screening.

Il sistema Ferrara copre l’80% delle donne eleggibili, quello di Bologna, come
affermato, il 50%.

Il 3% delle donne servite da Bologna deve ripetere il PAP test perché
inadeguato, a Ferrara pressoché nessuna.

I tempi di refertazione dei PAP test entro i 21 giorni prescritti, a Bologna sono
solo il 44 %, a Ferrara il 98%.

PERCHE ALLORA BOLOGNA ?

La motivazione non è scritta, ma sono note a tutti le pressioni sulla Regione da parte di ambienti Universitari Bolognesi in ossequio deviato rispetto a quel fondamentale principio secondo il quale gli amministratori, che pure ci mettono la faccia di fronte ai cittadini, DEVONO STARE FUORI DALLA SANITA’, appannaggio di manager e tecnici clinici, .

Ma questo principio, sacrosanto in pura teoria, per NOI VALE SOLO SE viene posto a difesa di valori CLINICI, SCIENTICI, ORGANIZZATIVI che puntano al meglio in assoluto, non se diventano mero arbitrio.

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e La Presidente della conferenza socio sanitaria ferrarese Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia

BOCCIANO

Senza appello il lavoro della AREA Vasta Emilia Centro che fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato significativo

EVIDENZIANO

La piena collaborazione prestata dalle Istituzioni locali in un momento difficile di riqualificazione della rete sanitaria volta ad ottimizzare i servizi per produrre la massima efficacia alla spesa sanitaria.

La piena collaborazione prestata allorquando in Area Vasta : sia sulla centrale 118, sia sul Centro unico trasfusionale si sono fatte prevalere motivate esigenze organizzative su Bologna e si badi non sono in gioco disagi degli utenti in quanto in una direzione e nell’altra si muoverebbero solo campioni biologici e/ file

INVITANO

Il Direttore Generale della Sanità Regionale dr. Tiziano Carradori a motivare in forma scritta sul piano scientifico e clinico organizzativo la decisione sulla HPV DNA test così da rendere note alla comunità scientifica e sanitaria regionale le ragioni obiettive di tale scelta, che appaiono ai più assolutamente non convincenti.

CHIEDONO

All’assessore alla Sanità Carlo Lusenti e al Presidente Vasco Errani di affermare con chiarezza quali siano le linee di indirizzo per scelte di questa portata e conseguentemente affermare come opportuna la revoca della decisione assunta dalla Direzione Regionale Sanitaria perché NON IN LINEA con gli indirizzi della stessa forniti , immotivata, in contrasto con le evidenze cliniche, scientifiche ed organizzative già in atto .

[divider] [/divider]

FIRMA CONVENZIONE – Oggi in Municipio da parte dei sindaci di Ferrara, Masi Torello e Voghiera
Per i tre Comuni dell’Associazione Terre Estensi un unico Servizio Appalti
17-02-2014

Sarà incaricato di curare gli affidamenti degli appalti per i tre Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera. E’ il Servizio Intercomunale Appalti Terre Estensi (Siate) nato ufficialmente stamani, lunedì 17 febbraio nella residenza municipale di Ferrara, grazie alla firma di una convenzione ad hoc da parte dei tre sindaci Tiziano Tagliani, Manuela Rescazzi e Claudio Fioresi.

Il Siate farà capo al Servizio Contratti e Appalti del Comune di Ferrara e la sua istituzione è stata decisa dalle tre Amministrazioni anche in vista dell’entrata in vigore, dall’1 luglio prossimo (salvo eventuali ulteriori proroghe), per i Comuni con meno di 5mila abitanti, del divieto di procedere ad affidamenti di lavori pubblici, forniture e servizi senza l’ausilio di una centrale di committenza.
A breve sarà inoltre costituito il Comitato tecnico con compiti di vigilanza e di definizione delle concrete modalità di funzionamento del Siate.

Nella foto un momento della firma della convenzione da parte dei tre sindaci (da sinistra Manuela Rescazzi, Claudio Fioresi e Tiziano Tagliani)

[divider] [/divider]

AGENDA DEL SINDACO
Appuntamenti del 18 febbraio 2014
17-02-2014

Martedì 18 febbraio

ore 9 – riunione di Giunta comunale (residenza municipale)

ore 16.15 (circa) – arrivo urna di Don Bosco in piazza Municipio alla presenza delle autorità cittadine, nell’ambito dell’iniziativa della Curia di Ferrara in preparazione al bicentenario della nascita; segue programma in Cattedrale (piazza Municipio – FE)

ore 18 – incontro con i cittadini residenti nella frazione di Casaglia (sede Circolo Arci, via Ranuzzi 65 – FE)

tag:

COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it