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da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 19 maggio 2014

SISMA 2012 – Presentati da Sindaco e Assessori comunali le azioni messe in campo e il calendario degli appuntamenti
A due anni dal terremoto del maggio 2012, iniziative e stato dell’arte
19-05-2014

Questa mattina, lunedì 19 maggio nella residenza municipale, il Sindaco di Ferrara, gli Assessori comunali ai Lavori Publbici, alla Cultura, all’Urbanistica, alla Sanità e Servizi alla Persona, insieme alla Presidente della Provincia e al Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna hanno incontrato i giornalisti per fare il punto della situazione sui progetti di ricostruzione e sulle attività per la promozione di una cultura diffusa della prevenzione sismica a due anni dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Nell’occasione, oltre a fornire dati e aggiornamenti sulle azioni svolte o in fase di realizzazione, è stato presentato il calendario di appuntamenti rivolti a cittadini, studenti e operatori del settore “A due anni dal sisma” curati dall’Urban Center (Ferrara, maggio – giugno 2014).

>> CALENDARIO INCONTRI E INIZIATIVE “A due anni dal sisma – Ferrara maggio-giugno 2014” (a cura dell’Urban Center del Comune di Ferrara)

>> ALTRA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

>> A DUE ANNI DAL SISMA (a cura dell’Assessorato Lavori Pubblici)

Il punto sulla ricostruzione. La ristrutturazione della primaria Mosti e la nuova materna Aquilone

In questi 24 mesi sono stati realizzati interventi per quasi 14 milioni di euro, finanziati dalla Regione nell’ambito della gestione commissariale e dai rimborsi assicurativi ricevuti dal Comune di Ferrara (5,5 milioni di euro di interventi finanziativi ad oggi su un totale di 20,3 milioni di euro di rimborso assicurativo ricevuto).

La parte maggiormente rilevante degli interventi ha riguardato il recupero post sisma del patrimonio scolastico del Comune: 6,2 milioni di euro di lavori, dei quali sono attualmente in corso i lavori alla primaria Ercole Mosti (0,97 milioni di euro) e della nuova scuola materna Aquilone (1,85 milioni di euro la base d’asta). Entrambi gli interventi (il primo, alla primaria Mosti, consegnato il 28 ottobre 2013 prevede la realizzazione di 10 nuove aule, spazio per laboratori, palestra e mensa, e il secondo, alla materna Aquilone, consegnato il 17 marzo 2014, prevede la realizzazione di una nuova scuola con quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici, con una configurazione a corte aperta) si concluderanno per l’inizio dell’Anno Scolastico 2014-’15. Ad oggi alla primaria Mosti si sono conclusi gli interventi strutturali e alla materna Aquilone le fondazioni.

Il Programma 2014-15 delle opere pubbliche e dei beni monumentali

Investimenti che vedono il Comune di Ferrara come stazione appaltante per 38,6 milioni di euro: 23,8 milioni di euro dalla Regione e altri 14,8 finanziati con i rimborsi assicurativi:

– 8,20 milioni di euro per Palazzi e uffici comunali: secondo stralcio di lavori a Palazzo Municipale 2,50 milioni di euro; Polo tecnico di via Marconi 2,10 milioni di euro; Complesso di San Paolo 2,48 milioni di euro; Tribunale e Procura della Repubblica 0,78 milioni di euro; Palazzo via del Podestà 0,37 milioni di euro.

– 16,30 milioni di euro per Musei e Biblioteche: 5,10 milioni di euro per Palazzo Massari e Palazzo Cavalieri di Malta (comprensivo dell’intervento previsto nel Programma Speciale d’Area del Centro Storico), 2,85 milioni di euro per Palazzo Schifanoia (comprensivi dei 0,55 milioni euro di contributi SMS solidali); 2,50 milioni di euro per Palazzo dei Diamanti e la Pinacoteca Nazionale; 2,50 milioni di euro per la Biblioteca Ariostea (intervento programmato nel 2015); 1,50 milioni di euro per il Teatro Comunale (intervento programmato nel 2015); 0,90 milioni di euro per Palazzo Bonacossi; 0,62 milioni di euro per Palazzina Marfisa.

– 6,60 milioni di euro per le Chiese di proprietà del Comune di Ferrara: 1,95 milioni di euro per la Certosa e 1,00 milioni di euro per la Chiesa di San Cristoforo; 1,50 milioni di euro per la Chiesa di Santa Maria della Consolazione; 0,76 milioni di euro per la Chiesa della Madonnina; 0,89 milioni di euro per il Convento e la Chiesa di Sant’Antonio in Polesine.

– 4,00 milioni di euro per interventi sull’edilizia pubblica, dei quali 1,75 milioni di euro per il Centro Fieristico di Ferrara; 0,50 milioni di euro in interventi presso Centri Sociali e altra edilizia sociale; 0,77 milioni di euro per interventi di edilizia sportiva; 0,35 milioni di euro per interventi presso la Casa di Riposo di via Ripagrande.

– 3,50 milioni di euro per il recupero di edifici da tempo dismessi o inutilizzati che saranno recuperati e dei quali è già stato individuato il futuro riutilizzo: ex MOF, un intervento di recupero di 1,00 milione di euro, per la futura sede dell’Urban Center in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Ferrara; Casa Niccolini, un intervento di 1,00 milione di euro, per la futura sede della sezione ragazzi della Biblioteca Ariostea a completamento del Polo delle carte; Porta Paola, un intervento di 1,00 milioni di euro, per la futura sede del Centro di Documentazione delle Mura Estensi; Torre dell’Orologio, un intervento di 0,50 milioni di euro, per la futura sede dell’Ente Palio di Ferrara.

Tutti questi interventi sono attualmente in fase di progettazione. Per 15 di questi la progettazione preliminare è già stata consegnata in Regione per ottenere il via libera.

Il nuovo Piano Intercomunale di Protezione Civile

Il Consiglio Comunale di Ferrara ha approvato l’8 luglio 2013 il nuovo Piano Intercomunale di Protezione Civile, che ha, tra le altre, aggiornato anche la sezione relativa al rischio sismico.

In conformità con quanto previsto dal Piano di Protezione Civile sono state individuate: le 87 Aree di attesa (da raggiungere a piedi, dove si aspettano i primi soccorsi, individuate con apposita segnaletica), le 24 Aree di ammassamento (campi base per gli operatori e i materiali, luoghi sicuri, con dotazione rete, collegamenti stradali) e le 15 Aree di prima assistenza (aree di primo ricovero per persone da evacuare a seguito calamità o grave rischio). In queste settimane sono iniziati i lavori per istallare la segnaletica di identificazione di queste aree, intervento che proseguirà durante l’estate. È stato inoltre redatto, in collaborazione con TeckneHub del Tecnopolo dell’Universitá di Ferrara, il vademecum “La gestione del rischio sismico e le Aree di attesa in caso di emergenza”, stampato in 10mila copie.

AZIENDA USL/ASSESSORATO SANITA’ – Consolidata l’attività promossa nei tre distretti territoriali
L’utilizzo delle risorse destinate alla non autosufficienza a Ferrara e provincia
19-05-2014

In riferimento alle notizie riportate in questi giorni dalla stampa locale da cui si evincerebbe un mancato utilizzo di risorse destinate alla non autosufficienza, è assolutamente opportuno dare conto della realtà delle cose.

In primo luogo occorre richiamare il percorso che porta alla definizione dei Programmi per la non autosufficienza – da inserire nei Piani attuativi distrettuali per la salute ed il benessere sociale – che parte dall’assegnazione delle risorse del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA) e, quando ne ricorra il caso, del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze (FNA) da parte della Regione Emilia-Romagna alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS).
La stessa CTSS definisce i criteri di riparto delle risorse e le linee di indirizzo ai tre Distretti della provincia, per una programmazione integrata del FRNA e del FNA.

Come risaputo, il FNA ha avuto nel corso degli anni un’esistenza “altalenante” sia in termini di esistenza che come dotazione finanziaria. In forza di ciò la Regione, nelle stessa circolare di assegnazione delle risorse per l’anno 2012, indicava che, “in una situazione di generalizzata e forte riduzione delle risorse, ed in considerazione del completo azzeramento a seguito di scelte governative del canale di finanziamento relativo al Fondo nazionale per le non autosufficienze (…) ogni ambito distrettuale è tenuto a programmare l’attività ed i servizi del 2012 al fine di rendere l’offerta compatibile tendenzialmente con le risorse assegnate annualmente, considerando il fatto che le decisioni inerenti alcuni servizi (residenza e semiresidenza) comportano vincoli e rigidità per le future gestioni. In questo contesto non pare una scelta più sostenibile utilizzare le risorse disponibili nel 2012 per elevare e tenere elevato il livello d’offerta dei servizi”.
Nell’analoga nota relativa alle risorse 2013, la stessa Regione ha indicato che “la programmazione distrettuale 2013 deve garantire una spesa che anche per gli anni futuri non superi il livello di risorse FRNA assegnate per l’anno 2013”. E negli indirizzi 2014, la Regione nel raccomandare una “azione di allineamento del livello di offerta dei servizi al livello di assegnazione annuale delle risorse (…) in considerazione delle incertezze del sistema complessivo di welfare”, riconferma ad operare “al fine di rendere il sistema dei servizi sostenibile in una prospettiva futura”.
In tale ottica, la programmazione distrettuale ha tenuto conto degli interventi da assicurare a seguito della realizzazione o dell’ampliamento di nuove strutture per anziani e disabili finanziati con contributi regionali in conto capitale che, in quanto tali, avrebbero dovuto essere ricompresi nelle azioni territoriali al momento della loro attivazione. Uno di questi interventi è stato ultimato e sarà accreditato in corso d’anno, mentre altri tre sono ancora in corso.
Parimenti, la programmazione ha dovuto tener conto delle risorse da garantire al processo di accreditamento transitorio dei servizi socio-sanitari che arriverà al definitivo a partire dall’1.1.2015.

In tale quadro la CTSS, i Comuni dei tre Distretti e l’Azienda USL di Ferrara hanno dato vita ad una programmazione partecipata che ha avuto attorno ai tavoli d’area anziani e disabili soggetti pubblici e privati, del privato sociale e dell’associazionismo oltre ad un confronto con le organizzazioni sindacali.

Quanto alle cifre riportate, va osservato che, oltre a quanto fin qui delineato, esse vanno lette riportando le specifiche indicate al momento della loro presentazione. In particolare, per i residui dell’anno 2012, infatti, vanno di fatto detratti gli importi per rendicontazioni di azioni effettuate da diversi soggetti e giunte all’Az. USL dopo la chiusura dell’esercizio contabile. Per il solo Comune di Ferrara, tali cifre ammontano a 678.771,86 €..

E’ in tale contesto che va letta l’attività per la non autosufficienza in provincia di Ferrara che, negli ultimi anni, con il concorso di tutti i soggetti interessati, ha consentito di poter confermare e consolidare l’attività promossa a favore delle persone non-autosufficienti nei tre distretti della provincia e che è stata caratterizzata dalla crescita collettiva e sostanzialmente uniforme del sistema integrato degli interventi e dei servizi socio-sanitari.

a CURA: Ufficio stampa Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara / Assessorato alla Sanità Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autrice martedì 20 maggio alle 17
Emozioni tradotte in poesia da Anna Mazzoli Marti
19-05-2014

Si intitola ‘Pensieri oltre le colline’ la raccolta di poesie firmate da Anna Mazzoli Marti che martedì 20 maggio alle 17 sarà presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Ne parlerà con l’autrice Rita Montanari, con introduzione di Gianna Vancini e letture di Gabriella Veroni. L’incontro è a cura del Gruppo Scrittori Ferraresi.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
‘Pensieri oltre le colline’, l’opera prima di Anna Mazzoli Marti, una silloge poetica in cui impressioni, stati d’animo ed emozioni sono il filo conduttore e lo specchio che riflette l’animo della scrittrice. Una suggestiva raccolta poetica caratterizzata dalla dualità fra la nostalgia per la sua terra d’origine, la Toscana, e la sua vita a Ferrara, dove vive, ha lavorato e coltiva gli affetti.

ASSESSORATO AL DECENTRAMENTO – Da domani attiva la nuova sede al numero civico 165/E
Inaugurati gli uffici comunali decentrati di via Putinati trasferiti da via Naviglio
19-05-2014

Completato il trasloco da via Naviglio 11, da domani martedì 20 maggio in via Otello Putinati 165/E apriranno regolarmente al pubblico gli uffici decentrati della più moderna sede della Circoscrizione Est – Nord Est. Il nuovo spazio, oltre a fornire i tradizionali servizi anagrafici (carte d’identità, certificazioni, ecc.) si propone come un vero e proprio punto informativo e di relazione con il pubblico. Un centro a disposizione di tutti i cittadini ferraresi, al quale rivolgersi per rapportarsi con l’Amministrazione comunale e per confrontarsi con le specificità del territorio.

La presentazione dei nuovi uffici, affacciati sul Volano e completamente accessibili, si è svolta questa mattina nel corso di una breve cerimonia inaugurale. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco e gli assessori comunali al Decentramento e ai Lavori pubblici.

Il trasferimento è stato realizzato dall’Amministrazione comunale nell’ambito del processo di riorganizzazione dei servizi decentrati rivolti ai cittadini. Percorso che, oltre al mantenimento delle altre sedi circoscrizionali esistenti comprende sia l’attivazione dello sportello Anagrafe di Cona – avvenuta in aprile al CUP dell’arcispedale S. Anna – sia la prossima apertura di un punto anagrafico al Centro sociale di Boara.

La nuova sede di via Putinati osserverà i consueti orari di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30, martedì 8.30/13 e 14/16.30.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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