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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 20 ottobre 2014

COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 22 ottobre alle 15.30 nella sala Zanotti del Municipio
Convenzione con la Provincia di Ferrara per l’accesso alla banca dati SILER
20-10-2014

La 1.a Commissione consiliare del Comune di Ferrara – presieduta dal consigliere Matteo Fornasini – si riunirà mercoledì 22 ottobre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’esame del gruppo di lavoro (relatore assessore al Commercio) la delibera di “Approvazione della convenzione con la Provincia di Ferrara per l’accesso alla banca dati SILER – Sistema Informativo Lavoro Emilia Romagna.”

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Seduta accademica martedì 21 ottobre alle 17 alla sala Agnelli
La cultura scientifica a Ferrara tra Università e Corte Estense
20-10-2014

Martedì 21 ottobre alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) Alessandra Fiocca dell’Università di Ferrara terrà una seduta accademica all’insegna di “Cultura scientifica a Ferrara tra Università e Corte Estense”. L’iniziativa è a cura di Accademia delle Scienze di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – La vita culturale in Italia nel XVI secolo si sviluppa in due ambiti distinti, uno istituzionale costituito dalle Università e dalle scuole ecclesiastiche e uno privato delle dotte riunioni negli ambienti di corte e cittadini in genere. La forma delle dotte riunioni si riflette nella trattatistica in cui il dialogo diventa genere letterario. Alla tecnica espositiva delle lezioni universitarie, tanto rigorosa quanto arida, si sostituisce l’eloquenza di una conversazione, nello stile cortigiano e cavalleresco. Francesco Patrizi che fu professore di filosofia platonica all’Università di Ferrara, fu
anche ben inserito nella corte del duca Alfonso II. Nella seduta accademica verrà presentato il “Dialogo nel qual si tratta delle cause dell’atterazione del Po di Ferrara, dell’origine dei fiumi, delle cause conservanti et altri accidenti”, composto da Francesco Patrizi dopo l’ascesa al soglio pontificio di Papa Sisto V (24 aprile 1585) (Ms. autografo Archivio di Stato di Modena) ora disponibile a stampa (Anecdota anno XVII n. 1 giugno 2007 pp. 13-60).

ISTITUTO STUDI RINASCIMENTALI – Martedì 21 ottobre alle 17 a Palazzo Bonacossi
Presentazione del volume di Federica Veratelli “À la mode italienne”
20-10-2014

Martedì 21 ottobre alle 17 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5) si terrà la presentazione del volume di Federica Veratelli “À la mode italienne. Commerce du luxe et diplomatie dans les Pays-Bas méridionaux,1477-1530”. La presentazione, organizzata dall’Istituto Studi Rinascimentali dei Civici Musei d’Arte Antica, è ad ingresso è libero e gratuito e sarà svolta da Francesca Cappelletti e Giovanni Ricci.

LA SCHEDA (A cura degli organizzatori) – Attraverso un vasto spoglio sistematico condotto presso gli archivi della Camera dei Conti, uno dei più prestigiosi fondi degli Archives départementales del Nord di Lille, scopriamo come il Rinascimento italiano è stato importato nelle Fiandre a partire dalla morte di Carlo il Temerario (1477) fino a quella di Margherita d’Asburgo (1530). Grazie alla loro importanza finanziaria e commerciale, gli italiani diventano gli intermediari ricercati di oggetti e prodotti di lusso presso la corte di Borgogna e degli Asburgo, ovvero gli attori economici e culturali di quel vasto processo di “contagio culturale” o “conquista pacifica” che fu la diffusione del Rinascimento italiano fuori d’Italia agli inizi dell’epoca moderna. I documenti trascritti e pubblicati nel volume danno vita ad artisti, artigiani, mercanti e banchieri, diplomatici, uomini d’affari e di lettere, ma anche agenti efficaci del made in Italy presso le corti fiamminghe.

Il libro si presenta sotto forma di una edizione critica di 189 documenti (lettere, estratti di registri contabili, ricevute, inventari), preceduta da un’ampia introduzione sulle relazioni commerciali e culturali tra Italia e gli antichi Paesi Bassi. Trenta illustrazioni danno vita ai personaggi e agli oggetti di lusso protagonisti di questa ricerca. Federica Veratelli , dottore di ricerca dell’Università di Ferrara (2004) e ricercatore associato presso l’Università di Valenciennes, offre un approccio nuovo ed originale allo studio dei rapporti tra le Fiandre e l’Italia in epoca moderna.

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Giovedì 23 ottobre alle 15.30 primo incontro pubblico alla sala Estense
Un ‘Mese rosa’ per la prevenzione e il trattamento dei tumori del seno
20-10-2014

“Novità in tema di Prevenzione e Trattamento dei Tumori del seno a Ferrara e Provincia” è il tema dell’incontro fra cittadinanza ed esperti qualificati che operano in questo campo che si svolgerà giovedì 23 ottobre alle 15 alla sala Estense. L’iniziativa è uno dei momenti centrali del programma di appuntamenti previsti in ottobre a Ferrara per il ‘Mese rosa’ – mese dedicato alla sensibilizzazione delle tematiche legate al tumore al seno – ed è promossa da Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori Sezione di Ferrara, Comune di Ferrara, Azienda Sanitaria locale di Ferrara e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Un secondo appuntamento che verterà sullo stesso argomento è inoltre previsto venerdì 31 ottobre all’ospedale di Cona.

Il ciclo di iniziative in programma nel mese di ottobre, i vantaggi della prevenzione attraverso lo screening e insieme le caratteristiche del servizio qualificato ed efficiente attivato a livello provinciale da Azienda Ospedale e Azienda Sanitaria per la costituzione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale che prende in carico le pazienti affette da tumore, sono stati illustrati questa mattina nella residenza municipale nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti all’incontro l’assessora alla Sanità del Comune di Ferrara, il direttore dell’UO. di Oncologia Clinica dell’Arcispedale Sant’Anna Antonio Frassoldati, il direttore sanitario dell’azienda Usl di Ferrara Mauro Marabini, il responsabile dei programmi di promozione della salute dell’azienda Usl di Ferrara Aldo De Togni e il presidente dell’associazione Lotta contro i Tumori – Lilt Sergio Gullini. Hanno inoltre portato il loro contributo le responsabili delle associazioni Udi, Andos e Fidapa in rappresentanza del Tavolo Salute Donna, che da sempre collabora grazie alle sue volontare alla diffusione di informazioni utili al benessere delle donne.

(Comunicati degli organizzatori)

(Testo a cura dott. Sergio Gullini) – Nonostante i notevoli progressi della medicina e della chirurgia, il tasso di mortalità dei tumori operati in fase avanzata è rimasto alto e pertanto in tutto il mondo si sta dando sempre più importanza alla prevenzione dello sviluppo del tumore, come metodo migliore per combatterli. Si parla pertanto di prevenzione primaria, che si prefigge di individuare, ridurre e possibilmente eliminare i fattori che possono determinare l’insorgenza della malattia. Si attua principalmente con l’educazione sanitaria e una corretta informazione della popolazione. Nel 1992 nacque l’idea di indicare Ottobre come “mese rosa” per la sensibilizzazione dei cittadini alla lotta ai tumori al seno; in pochi anni l’iniziativa si diffuse, in molti paesi Occidentali e, da circa 20 anni, anche in Italia. Quest’anno, in occasione del “Mese Rosa”, al fine di sensibilizzare la popolazione sul tumore al Seno, la Lega Italiana per La Lotta Contro i Tumori (Lilt), Sezione di Ferrara, il Comune di Ferrara, l’ Azienda Sanitaria locale di Ferrara e la Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, organizzano un incontro con la cittadinanza intitolato “Novità in tema di Prevenzione e Trattamento dei Tumori al seno a Ferrara e Provincia”. Qualificati esperti che operano in questo campo presenteranno i risultati dell’importante lavoro che si è fatto anche nella nostra Provincia, nel campo della prevenzione, diagnosi precoce e terapia del tumore del seno. In particolare verrà presentato per la prima volta, la bozza di un progetto per un nuova organizzazione interdisciplinare volta a migliorare l’approccio a questa patologia e facilitare ai cittadini il percorso diagnostico-terapeutico. L’incontro ha lo scopo di informare tutta la cittadinanza e pertanto è aperto al pubblico, che potrà porre domande ai relatori.

(Testo a cura dott. Antonio Frassoldati) – Il trattamento dei tumori mammari richiede elevata collaborazione e coordinazione fra i numerosi professionisti coinvolti. Per ottenere questo risultato e per offrire alle donne colpite da questa malattia un servizio qualificato ed efficiente, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara hanno attivato, a livello provinciale, la costituzione di un’Unità di Patologia Mammaria (chiamata anche Breast Unit). Inoltre è stato creato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la presa in carico delle pazienti. Il PDTA, attraverso la figura di un’infermiera referente (case-manager), che permette di organizzare, in modo automatico, tutte le procedure diagnostiche, le visite specialistiche, i ricoveri ospedalieri, le fasi riabilitative e le attività di supporto psicologico necessarie per la donna con sospetto di tumore al seno.

In questo modo è possibile evitare burocrazia, perdite di tempo e disagi per la paziente. Nella Breast Unit lavorano radiologi, medici nucleari, anatomo-patologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, psicologi, riabilitatori e genetisti; tutti con una specifica specializzazione nel campo dei tumori mammari. Le problematiche di ogni singola paziente vengono discusse in modo collegiale e per ciascuna donna viene definita la strategia terapeutica adeguata, che viene poi messa in atto secondo modi e tempi prestabiliti. La creazione di questo servizio, in linea con le indicazioni nazionali ed europee, rappresenta un importante passo avanti nel trattamento di una patologia complessa e densa di problematiche (personali, sociali, sanitarie) per la donna e per i suoi familiari.

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Mercoledì 22 ottobre alle 17.30 in via Terranuova
Un incontro per conoscere Gertrude Stein attraverso “la voce, le immagini, gli scritti, la vita”
20-10-2014

Mercoledì 22 ottobre alle 17.30 alla biblioteca del Centro documentazione Donna (via Terranuova 12/b) si terrà un incontro dal tema “Gertrude Stein: la voce, le immagini, gli scritti, la vita”.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Di una scrittrice che è stata un mito nella Parigi tra le due guerra verrà presentato un filmato che ne mostra le immagini e quelle della sua compagna Alice Toklas e dei molti intellettuali e artisti che l’hanno avuta come amica o maestra. Più ammirata che letta, per la qualità fortemente innovativa della scrittura in cui le parole vengono usate per il loro suono e per il ritmo che conferiscono alle frasi, Gertrude Stein è pressoché intraducibile, per questo, durante l’incontro di mercoledì, per poterla meglio apprezzare verrà fatta ascoltare la sua viva voce che legge uno dei suoi scritti. Gertrude Stein è stata anche una intelligente e appassionata collezionista delle opere dei pittori più innovativi della sua epoca, che ha incoraggiato e che ha reso famosi. Oltre ai numerosi ritratti che le sono stati fatti, verranno mostrate le opere della sua collezione. Durante l’incontro Anna Maria Verna, autrice di Stein Paris, biografia e saggio critico nello stesso tempo, pubblicato di recente dalle edizioni Tufani, commenterà l’opera della scrittrice e ne racconterà la vita. In Anna Maria Verna Gertrude Stein ha trovato una lettrice e una critica che sa restituire il senso della sua ricerca stilistica.

Anna Maria Verna, già docente di Storia delle donne presso la facoltà di Scienze politiche dell’università di Torino, è autrice di numerose opere nel campo degli Women’s Studies.

Nell’ambito di questo tipo di studi ha pubblicato: Donne e cultura, con un’intervista a Simone de Beauvoir (1977); Autonomie politique du féminism italien in «Les Temps Modernes» (1978); Patriarcato e potere nel pensiero politico di Thomas Hobbes e John Locke (1982), Jean-Jacques Rousseau e la nascita del ‘maternage’ (1988); Alterità. Le metamorfosi del femminile da Platone a Lévinas (1990); Donne del Grand Siècle (1994); Simone Weil. La provocazione dell’intelligenza (1999); Sara Kofman: le seduzioni del doppio (20039; è autrice della voce “Patriarcato” in Glossario. Lessico della differenza (2007).
Con le edizioni Tufani ha già pubblicato Utopia e femminismo (2009) e Passioni, un saggio su Virginia Woolf, Vita Sackville-West, Marguerite Yourcenar (2011).
Vive tra Torino e Parigi.

Fino a fine ottobre nel negozio di ottica Occhiali d’oro, via Contrari 9, Ferrara è in corso una mostra immagini di luoghi di Parigi legati a Gertrude Stein.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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