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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 24 luglio 2014

GIARDINO DELLE DUCHESSE – Spettacolo sabato 26 luglio alle 21,15
Burattini ferraresi in scena con ‘Fagiolino e l’albero fatato’
24-07-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Il Baule Volante’)

La decima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie ‘Favole sotto gli alberi’ prosegue, sabato 26 luglio alle 21,15, nel Giardino delle Duchesse (ingresso da via Garibaldi 6, Ferrara), con lo spettacolo: ‘Fagiolino e l’albero fatato’ della nostrana compagnia ‘Burattini Città di Ferrara’, che presenterà, per la prima volta in città, l’ultima avventura del mitico Fagiolino, questa volta alle prese con le magiche creature che popolano i boschi.
L’avvincente e semplice vicenda dello spettacolo vede protagonisti personaggi fantastici e fatti misteriosi: una fata imprigionata in un albero secolare, un enigma che nessuno riesce a risolvere, una principessa disperata, un re cattivo ed egoista, ma anche due streghe perfide e odiose da sconfiggere per sempre. A tutti questi elementi non può naturalmente mancare la forte e trascinante presenza dell’immutabile Fagiolino e del suo fido e inseparabile bastone.
Una commedia piena di vitalità e colpi di scena, che offrirà al pubblico delle famiglie un’ora di divertimento assicurato tra effetti scenici e capovolgimenti di fronte e, come sempre, saranno i bambini presenti allo spettacolo ad aiutare Fagiolino a portare a termine anche questa difficile e avvincente avventura.
E’ con grande piacere che la direzione artistica del ‘Baule Volante’, ha invitato i ‘Burattini Città di Ferrara’ di Franco Simoni a rappresentare il debutto del nuovo spettacolo della compagnia in questa decima edizione di ‘Favole sotto gli alberi’: un gradito ritorno e una conferma di stima nei confronti di un nucleo artistico piccolo ma importante che da oltre quarant’anni crea – unico nella nostra città – spettacoli di burattini tradizionali.
La Compagnia ‘Città di Ferrara’ nasce nel 1970 dalla passione di Giuseppe Simoni e della moglie Romana che, provenienti da anni di militanza nel teatro dialettale ferrarese, concretizzano i loro sforzi insieme al figlio Francesco, alla futura nuora Annalisa ed all’amico Italo Ferrari.
Dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Trenta la Compagnia “Città di Ferrara” fu la filodrammatica ferrarese più nota, ma prima dell’inizio della Seconda Guerra mondiale, si sciolse, ecco perché, in seguito, Giuseppe volle chiamare “Città di Ferrara” la sua compagnia, proprio per continuare la tradizione del dialetto e mantenere vivo nel cuore dei ferraresi quel patrimonio di cultura che è il teatro dei burattini. Tanti sono stati gli amici, poi colleghi, che hanno aiutato e stimolato Giuseppe e Romana ad intraprendere la strada dei burattini: la compagnia ricorda con piacere Ernesto Testelli, Italo Ferrari, Bruno Iani, bolognese purosangue, e il grande marionettista Otello Monticelli, artisti di fama che li hanno aiutati e sostenuti per via del comune innamoramento verso quelli che Franco Simoni definisce romanticamente “incredibili pezzi di legno che ti trasmettono emozioni incomprensibili e che ti trascinano pian piano nel mondo della fantasia e della serenità “.
Oggi, dopo la scomparsa di Giuseppe, la Compagnia è formata da Romana, Franco, la moglie Annalisa e le figlie Giulia e Martina.
La Compagnia Città di Ferrara possiede una raccolta composta da circa 300 burattini e 100 fondali, appartenuti ai più famosi burattinai dell’area emiliana: vi si possono trovare pezzi appartenuti a Ciro Bertoni, Bruno Iani, Ettore Forni, Italo Ferrari, alla famiglia Maletti, a Otello Monticelli, a Ernesto Testelli, oltre a pezzi unici ideati da scultori e amici famosi come il M.o Sgaravatti, o lo scenografo-scultore Paolo Orsatti, per non parlare della collezione di burattini, marionette e pupi provenienti da più parti del mondo. I fondali, molti dei quali dipinti dall’amico Ernesto Testelli, sono in perfetto stato di conservazione e si compongono di numerosi soggetti. La Compagnia inoltre possiede una grande bibliografia dedicata al mondo dei burattini e delle marionette, composta sia da testi che da copioni di alcuni dei più affermati burattinai emiliani.
Un vero e proprio patrimonio della città di Ferrara quindi, in uno spettacolo da non perdere assolutamente per tutti i bambini, ma anche per i molti adulti che desiderano vivere una serata in perfetta serenità e allegria!

Lo spettacolo è per tutti i bambini a partire dai 4 anni
L’ingresso è di 5 euro per i piccoli e di 6 euro per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà alla Sala Estense di piazza Municipale.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

ASSESSORATO COMMERCIO – Sabato 26 luglio alle 21,30 nei Giardini del Grattacielo (ingresso libero)
A Ferrara ‘Fuoco al mito’ per celebrare il ‘Re dei formaggi’
24-07-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)
La suggestiva cottura del latte, sul fuoco a legna nella tradizionale caldaia di rame, destinato a diventare una forma di Parmigiano-Reggiano, per la seconda volta fa tappa a Ferrara, sabato 26 luglio alle 21,30 nei Giardini del Grattacielo di viale della Costituzione (ingresso libero).
L’evento, dal titolo ‘Fuoco al mito’, è l’ultimo dei tre appuntamenti che sono stati organizzati a Ferrara, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, nell’ambito della rassegna ‘Emilia Romagna è un Mare di Sapori’, condotta dall’Assessorato regionale all’Agricoltura per promuovere, con iniziative in varie località, il patrimonio agricolo e rurale del territorio.
Fuoco al Mito è un omaggio all’arte e all’ingegno dei maestri casari che hanno saputo mantenere immutata nel tempo la produzione di questo formaggio dal sapore inconfondibile, una delle eccellenze del made in Italy. Novità di questa edizione è rappresentata dal racconto del prodotto, illustrato da un raccontastorie, che in presa diretta prende per mano il pubblico e illustra come nasce il “Re dei formaggi”. Al termine della serata è possibile degustare il Parmigiano Reggiano in abbinamento a Lambruschi frizzanti e rosati offerti dal Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi.
Il Parmigiano-Reggiano è un prodotto unico, fatto ad arte in un territorio ben definito, quello delle quattro province emiliane di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e di Mantova alla destra del Po.
L’evento è reso possibile grazie al fondamentale supporto del Consorzio del Parmigiano-Reggiano e del Comune di Bibbiano (RE).

Il programma completo delle iniziative regionali sul sito: www.unmaredisapori.com

Per informazioni e programmi: www.unmaredisapori.com – See more at: http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/23953/a-ferrara-tre-appuntamenti-per-celebrare-le-eccellenze-gastronomiche-regionali.html?q=fuoco&area=&etichette=&start_date=25-01-2014&end_date=24-07-2014&order_by=&p=1#sthash.XwGMn3Od.dpuf

SPORT E DISABILITA’ – ‘Inside Out’ dal 3 al 5 settembre al Cus
A Ferrara il primo Torneo internazionale di tennis per ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale
24-07-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Inside Out’)
Superano ogni aspettativa i numeri riportati dall’associazione ‘Inside Out’ e dal CUS Ferrara, a proposito del primo Torneo internazionale di tennis ‘Inside Out’, da loro organizzato per ragazzi con disabilità intellettive e relazionali e in programma dal 3 al 5 settembre prossimi nelle strutture del CUS Ferrara. Saranno infatti oltre 40 gli atleti, provenienti da 4 Paesi (Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Francia) che si sfideranno in una tre giorni fitta di appuntamenti ed iniziative che avranno come centro nevralgico la splendida struttura di via Gramicia.
“L’iniziativa”, spiega Pierangelo Turatti del CUS Ferrara, “ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara, del Coni, del Comitato Paralimpico Italiano, della Federazione Italiana Tennis e della FISDIR, la Federazione italiana sport per la disabilità intellettiva e relazionale. Patrocini che testimoniano una grande attenzione rispetto alla necessità di aprire anche il mondo del tennis a persone con disabilità, per offrire momenti di partecipazione, crescita, maggiore autostima e attività sportiva”.
Il torneo prevede incontri di singolo maschile e femminile, doppio maschile e misto, e un torneo parallelo di consolazione per gli atleti sconfitti al primo turno. Non mancheranno ovviamente momenti di svago e di visita alla città, oltre a degustazioni di prodotti tipici e incontri con le Istituzioni locali.
“Si tratta di un evento”, sottolinea Ilaria Bosellini, presidente dell’associazione ‘Inside Out’ (nata a Ferrara nel 2013 per promuovere l’attività tennistica all’interno del mondo della disabilità), “che ha già riscosso un grosso interesse da parte di molti sponsor cittadini e che rappresenta il primo momento di tale portata sul nostro territorio nazionale, e per il quale siamo certi che la nostra città saprà rispondere al meglio”.

Per tutte le informazioni e i contatti si può visitare il sito www.insideoutaps.org o visitare la pagina Facebook dell’associazione www.facebook.com/insideoutapsweb

INTERPELLANZE – Presentata dal Gruppo consiliare FdI-An
Interpellanza del consigliere Malaguti in merito al direttore della Holding Ferrara Servizi
24-07-2014

Questa l’interpellanza pervenuta al Protocollo Generale del Comune:

– il consigliere comunale Malaguti del Gruppo FdI-An, interpella il Sindaco e l’ass. Marattin in merito al direttore della Holding Ferrara Servizi srl.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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