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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Biblioteca Ariostea – Conferenza di Marco Bertozzi martedì 27 ottobre alle 17

Ernst Cassirer e il mito dello Stato

26-10-2015

A settant’anni dalla scomparsa del filosofo tedesco Ernst Cassirer, Marco Bertozzi ne ricorderà la figura e il pensiero politico nel corso di una conferenza in programma martedì 27 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, sarà introdotto da Nicola Alessandrini.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Ernst Cassirer (1874-1945) è stato uno dei maggiori filosofi e storici della filosofia del Novecento. Docente e rettore dell’Università di Amburgo, fu costretto a lasciare la Germania a causa del nazismo. Insegnò poi a Oxford, a Göteborg e, infine, a New York. Tra le sue opere: “Il problema della conoscenza nella filosofia e nella scienza dell’età moderna”; “Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento”; “La filosofia delle forme simboliche”; “Saggio sull’uomo”; “Il mito dello stato” (postumo, 1946). L’Istituto Gramsci intende ricordare Cassirer, a 70 anni dalla scomparsa, proponendo una conversazione sul suo pensiero politico, un tema trascurato e controverso, che ha comunque trovato uno spazio importante negli ultimi lavori del filosofo. Senza dimenticare che Cassirer fu anche uno dei pochi intellettuali che, all’epoca della Repubblica di Weimar, si schierò a sostegno della costituzione repubblicana.

 

INCONTRO IN COMUNE – Martedì 27 ottobre alle 12, nella Sala degli Arazzi (residenza municipale)

Il Sindaco incontra Ted Neeley, protagonista del musical “Jesus Christ Superstar”

26-10-2015

Martedì 27 ottobre alle 12 nella Sala degli Arazzi (residenza municipale), il sindaco Tiziano Tagliani incontrerà Ted Neeley, l’attore e cantante protagonista del musical “Jesus Christ Superstar”, in programmazione al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara il 27 e 28 ottobre 2015.

 

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

 

(A cura della Portavoce del Sindaco)

CONSIGLIO COMUNALE – La seduta del 26 ottobre nella residenza municipale. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN ALLEGATO

Approvata la ‘Variazione al Bilancio di Previsione 2015 e al Bilancio Pluriennale 2015-2017’

26-10-2015

E’ stato dedicato al confronto su due Delibere degli assessori Luca Vaccari e Caterina Ferri (entrambe approvate) e al dibattito su una Mozione presentata dal consigliere Fochi – M5S (respinta) il Consiglio comunale di Ferrara svoltosi lunedì 26 ottobre (alle 15.30 nella residenza municipale). Le modalità della seduta erano state definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

 

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE relativa al dibattito in Consiglio comunale in fondo alla pagina

>> Come di consueto diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb. Vai al linkhttp://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

 

Questi i documenti sottoposti al dibattito e al voto:
DELIBERE
Assessore Contabilità e Bilancio Luca Vaccari
– “Variazione al Bilancio di Previsione 2015 e al Bilancio Pluriennale 2015-2017, al Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2015-2017 e all’elenco annuale 2015. Applicazione al Bilancio di Previsione 2015 di parte dell’avanzo di amministrazione 2014 rideterminato all’1/1/2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui”.

Dopo l’illustrazione del documento da parte dell’assessore Luca Vaccari nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Fornasini (FI), Fochi (M5S), Cristofori (PD), Anselmi (FI). Al termine della replica dell’assessore Vaccari per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Rendine (GOL), Spath (FdI/AN), Fochi (M5S), Fiorentini (SEL), Cavicchi (Lega nord), Vitellio (PD), Fornasini (FI).

 

La delibera è stata approvata con 20 voti a favore (PD, SEL), 10 voti contrari (FdI/AN, M5S, Lega Nord, FI, GOL).
LA SCHEDA – (A cura dell’Assessorato comunale alla Contabilità e Bilancio)
Variazione Bilancio di Previsione 2015 – La variazione di bilancio in approvazione si rende necessaria per aggiornare il bilancio di previsione alle esigenze operative espresse dai vari servizi. Si tratta prevalentemente di aggiustamenti di piccolo importo, relativi a: iscrizioni in bilancio di stanziamenti di spesa e/o entrate già assegnati; utilizzo di nuove maggiori o minori entrate; riallocazioni di spese del personale; passaggi di poste a Fondo Pluriennale Vincolato correzioni di poste del F.P.V.. Tra i numerosi movimenti spiccano alcune voci di particolare rilevanza, in particolare una maggiore entrata dallo Stato di € 2 milioni, che nasce dalla conversione in legge del Decreto Enti Locali (DL 78/15, pubblicato in G.U. il 19/6/15); infatti la legge (n. 125 del 6/8/15, pubblicata in G.U. n. 188 del 14/8/15) nel convertire il decreto introduce una modifica per i comuni terremotati e riduce il taglio del trasferimento del Fondo di Solidarietà Comunale alla sola componente calcolata sui fabbisogni standard (€ 900 mila invece di € 2,9 milioni); da evidenziare il fatto che la cifra esatta è stata resa nota solo ai primi di ottobre, dopo l’emanazione del relativo DPCM. Grazie a questa entrata straordinaria possiamo chiedere alla Holding di erogare nel 2016 una parte dell’extra-dividendo previsto per il 2015, utilizzando queste somme per ridurre l’impatto dei tagli dello Stato sul Bilancio 2016.
Le altre variazioni significative riguardano l’applicazione di parte dell’avanzo di parte corrente
(€ 1,7 milioni) per rimborso al Ministero della quota di IMU 2014 non trattenuta in precedenza e l’istituzione di capitoli in entrata/uscita per split payment commerciale (€ 1 milione).
Sul versante investimenti si registra un incremento di circa € 200 mila di lavori su Casa Nicolini e un rinvio di contributi (€ 6,7 milioni) erogati dalla Regione a favore di privati per lavori legati al sisma per progetti non accolti o non presentati in tempi utili per il pagamento nel 2015.

Assessora all’Ambiente/Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri
– “Convenzione ai sensi dell’articolo del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, per l’esercizio in forma associata del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito Territoriale Minimo di Ferrara per il primo periodo di affidamento con gara”.

Dopo l’illustrazione del documento da parte dell’assessora Caterina Ferri, nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Bazzocchi (M5S), Anselmi (FI), Rendine (GOL), Vitellio (PD). Al termine della replica dell’assessora Ferri per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Fiorentini (SEL), Bazzocchi (M5S), Anselmi (FI), Rendine (GOL), Vitellio (PD).
La delibera è stata approvata con 18 voti a favore (PD, SEL), 10 voti di astensione (M5S, FI, GOL), 1 voto contrario (Lega nord).

 

LA SCHEDA – (A cura dell’Assessorato comunale all’Ambiente, Attività Produttive, Sviluppo del Territorio )

Il D.M. n.226 del 12/11/2011 – con le successive modifiche e integrazioni – ha come scopo principale quello di accelerare il processo dell’ampliamento dell’area di gestione del servizio di distribuzione del gas naturale rispetto alle attuali concessioni, ed è volto a rimuovere le barriere che ostacolano lo sviluppo della concorrenza nel settore della vendita e a favorire lo sviluppo efficiente del servizio di distribuzione del gas naturale, promuovendo contemporaneamente l’incremento dei livelli di sicurezza e degli investimenti e la riduzione dei costi del servizio, a beneficio dei clienti finali. Per tali motivi indica la necessità, per ciascun Ambito Territoriale Omogeneo (ATEM) individuato, della presenza di un unico soggetto che garantisca il servizio di distribuzione del gas naturale, tale gestore dovrà essere individuato attraverso l’espletamento di una gara unica. Importante sottolineare che per quanto riguarda invece il servizio di vendita del gas non viene modificata la situazione attuale ossia ogni cittadino è libero di scegliere da chi acquistare il servizio.

Gli ATEM sono stati definiti dal D.M. 19 gennaio 2011 che, sul territorio nazionale, individua 177 ambiti territoriali minimi (ATEM), e in particolare per il territorio della Provincia di Ferrara, definisce l’ambito territoriale minimo denominato “ATEM FERRARA” che ricomprende tutti i 24 comuni della Provincia.

Il D.M. n.226/2011 indica inoltre che gli Enti locali appartenenti a ciascun ambito territoriale minimo demandano al Comune capoluogo di provincia il ruolo di stazione appaltante per la gestione della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale.

Per l’TEM FERRARA la stazione appaltante, così come previsto dal D.M., risulta essere il Comune di Ferrara.

Allo scopo di regolare i rapporti tra i singoli Comuni concedenti e la stazione appaltante, si è ritenuto opportuno la predisposizione di un’apposita convenzione per l’individuazione degli organi di governo e dei compiti, delle procedure e delle regole volte a garantire un’efficiente ed efficace operatività dell’ “ATEM. FERRARA”, sia nella fase di preparazione ed espletamento della gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, sia durante i successivi dodici anni di durata dell’affidamento del servizio.

Nella convenzione vengono infatti definiti gli obblighi del delegato e dei deleganti nella predisposizione dei documenti di gara, viene istituito e regolamentato il funzionamento di un gruppo di lavoro a supporto della stazione appaltante per la predisposizione e l’espletamento della gara stessa e definita la composizione e il funzionamento del comitato di monitoraggio che svolgerà le proprie funzione a servizio affidato.

MOZIONE
– Mozione “Incrocio via Ercole I° d’Este – corso Biagio Rossetti” presentata dal consigliere Fochi (gruppo M5S).
Dopo l’illustrazione della Mozione da parte del consigliere Fochi nel corso del dibattito sono inhtervenuti l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi e i consiglieri Fiorentini (SEL), Spath (FdI/AN), Vitellio (PD). Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5S), Anselmi (FI), Vitellio (PD), Spath (FdI/AN), Fiorentini (SEL), Cavicchi (Lega nord).

La Mozione è stata respinta con 9 voti a favore (M5S, FdI/AN, FI, Lega nord) e 18 voti contrari (PD, SEL).

 

La seduta si è conclusa alle 18.20

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare Forza Italia

Richiesta in merito al progetto Luminarie Natalizie 2015

26-10-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Roberto Serra in merito al progetto Luminarie Natalizie 2015.

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 27 ottobre alle 15.30 nella sala commissioni “E. Zanotti”

Informative ed esame della delibera ‘Adozione di variante alla classificazione acustica’

26-10-2015

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 27 ottobre alle 15.30 nella sala commissioni “E. Zanotti” della residenza municipale. Questi gli argomenti che saranno trattati (assessora Roberta Fusari): – Delibera ‘Adozione di variante alla classificazione acustica’; – Informativa Piano Urbanistico Attuativo (PUA) pg n. 63695/15 in località Pontegradella, via della Zappa, proposto da T.R.B. srl; – Informativa in merito all’Accordo per l’attuazione del Programma di valorizzazione delle eccellenze della città di Ferrara.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 28 ottobre alle 17.30 all’auditorium di via Grosoli a Barco

Antonio Quarta presenta il suo libro “La Baviera di Ludwig”

26-10-2015

Mercoledì 28 ottobre alle 17.30 all’Auditorium della Biblioteca comunale Bassani (via Grosoli 42  – Barco) si terrà la presentazione del volume di Antonio Quarta “La Baviera di Ludwig” (Este Edition 2011). L’iniziativa è promossa dal Servizio Biblioteche e Archivi della Biblioteca Comunale Bassani del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA  (dalle pagine web dell’editore) – L’autore, Antonio Quarta, è nato nel 1961 a Genova, attualmente risiede a Ferrara. Appassionato di viaggi, ha scritto questo libro dopo essere rimasto incantato dalla bellezza della regione bavarese e dal fascino ancora emanato da Ludwig II. Questa è la sua prima pubblicazione. Genere: Diari di viaggio –  La Baviera da molti anni è la regione tedesca più amata sia dai tedeschi che dai turisti stranieri per trascorrere una vacanza breve o anche più lunga. Questa regione, infatti, riunisce praticamente tutto ciò che rende la Germania così interessante come destinazione di vacanze: metropoli, città con centri medievali, paesaggi variegati, dalla mezza montagna fino alle vette più alte del Paese, parchi naturali, laghi e fiumi, cultura, storia e tante possibilità per trascorrere una vacanza benessere oppure dinamica nella natura. Il fascino di questa terra ha colpito anche l’autore del libro che avete fra le mani. Antonio Quarta è un vero appassionato della Baviera, vi ha trascorso innumerevoli periodi di vacanza, accompagnato dalla sua famiglia, ed è stato così in grado di realizzare contemporaneamente una guida, una raccolta di esperienze, il racconto di un viaggio e una relazione storico-culturale di una delle più belle regioni nel cuore dell’Europa.  
per info: http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=583

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 7 novembre ore 21 al Teatro Nuovo con il patrocinio del Comune di Ferrara.

“Girovagando”, spettacolo dove la musica è in movimento

26-10-2015

E’ stato presentato ufficialmente questa mattina, lunedì 26 ottobre nella Residenza municipale lo spettacolo “Girovagando”, musica in movimento, un viaggio virtuale nel nostro paese alla scoperta delle regioni, del territorio, della nostra cultura attraverso la voce e la musica dei nostri cantautori più significavi, in programma il 7 novembre alle 21 al Teatro Nuovo con il patrocinio del Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura Turismo e Giovani Massimo Maisto, la regista Cinzia Bonafede, l’aiuto regista Roberta Righi, il cantante Thomas Cheval e Fulvio Bertolino, ideatore, produttore dello spettacolo e cantante del gruppo musicale.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

“Girovagando”, un viaggio virtuale nel nostro paese alla scoperta delle regioni, del territorio, della cultura , attraverso la voce e la musica dei cantautori più significativi. Un itinerario da nord a sud dove il protagonista incontra persone, luoghi, realtà diverse ma sempre con un comune denominatore: girovagare alla ricerca di nuove emozioni, senza tralasciare il passato, con un equilibrio fermo sul presente ed uno sguardo dritto e aperto sul futuro.
MUSICISTI

Fulvio Bertolino voce – chitarra – armonica – bouzouki

Antonello D’Urso chitarre

Luca De Riso basso

Nicola Morali piano e tastiere

Roberto Manuzzi fiati

Stefano Peretto batteria – percussioni

BRANI ESEGUITI
Il vecchio e il bambino – Francesco Guccini

Piazza Grande – Lucio Dalla

Agnese – Ivan Graziani

I giardini di marzo – Lucio Battisti

Poster – Claudio Baglioni

La leva calcistica della classe ’68 – Francesco De Gregori

Millenovecentocinquanta – Amedeo Minghi

Nel blu dipinto di blu – Domenico Modugno

Napul’e’ – Pino Daniele

Creuza de ma’ – Fabrizio De Andrè

Mio fratello che guardi il mondo – Ivano Fossati

Inevitabilmente – Enrico Ruggeri

Il ragazzo della Via Gluck – Adriano Celentano

A muso duro – Pierangelo Bertoli

I sogni miei – Thomas Cheval

Viva l’Italia – Francesco De Gregori
INTERI PLATEA € 25,00 – I°GALLERIA € 20,00 – II° GALLERIA € 15,00 RIDOTTI 0-12 PLATEA € 12,50 – I°GALLERIA €10,00 – RIDOTTI o-18 II° GALLERIA € 7,50

Biglietteria Teatro Nuovo: martedì , giovedì, e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19

Tabaccheria “Segnali di fumo” Corso Martiri della Libertà, 73 – Ferrara tel. 0532-205208

Tabaccheria “Al Doro” Via Padova, 7- Ferrara tel. 0532-53038

ON LINE sul sito www.vivaticket.it – per info: 3472333120

 

Per contatti e comunicazioni: Fulvio Bertolino (cell. 347-2333120)

 

 

TEATRO NUCLEO – Progetto in partenariato con ‘Attodue’ (Firenze)

‘Cose nuove’, residenze artistiche al Teatro Cortazar di Pontelagoscuro

26-10-2015

Nella foto: un momento dell’incontro di Natasha Czertok (curatrice dell’iniziativa) con l’assessore Massimo Maisto e ad alcuni partecipanti alle residenze artistiche, questa mattina 26 ottobre 2015 in Municipio. 

 

Con l’approvazione dell’assegnazione dei finanziamenti per lo spettacolo per l’anno 2015 da parte della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, il Teatro Cortazar, sede produttiva del Teatro Nucleo, già riconosciuto come organismo stabile di produzione teatrale dalla Regione Emilia Romagna, diventa ufficialmente sede di Residenza Artistica, nuova categoria ministeriale prevista dall’art. 45 del nuovo Fondo Unico per lo Spettacolo.

Grazie a questo nuovo riconoscimento da parte del Mibact e al rinnovato sostegno da parte della Regione Emilia Romagna potremo valorizzare e dare spazio a giovani compagnie e ad artisti emergenti del panorama nazionale e internazionale, che nonostante il loro talento e professionalità, faticano ad affermarsi nel panorama teatrale italiano.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto che, incontrando gli organizzatori del Teatro Nucleo in residenza municipale questa mattina (26 ottobre) ha ribadito come “la nostra città cerchi di promuovere arte, cultura e talenti artistici e questo tassello risulta più che mai importante per dare ulteriore impulso ai lavori creativi”.  

 

AZIONI SUL TERRITORIO – Le compagnie selezionate sono caratterizzate da una forte vocazione pedagogica, indispensabile per poter mettere in pratica la sezione del progetto dedicata alla formazione e all’approfondimento dei temi affrontati dalle compagnie nei loro rispettivi progetti, nello specifico: La Fuga proposta dal Centro IAC di Matera, fuga intesa come “allontanamento necessario, la diaspora dei popoli, l’emigrazione da terre inospitali”, che sarà al centro di due laboratori: uno presso il Liceo Ariosto rivolto a studenti della classe quinta, e uno di tipo residenziale presso il teatro Cortazar, rivolto ad un gruppo di 15 allievi attori e caratterizzato da una composizione interculturale, grazie anche alla collaborazione di associazioni che a Ferrara si occupano di progetti legati all’immigrazione; “Cappuccetto rosso” e “La casa di Bernarda Alba” , che insieme ad altri testi di Federico Garcia Lorca e di altri autori, le Officine Duende (Bologna/Venezia) affrontano approfondendo la ricerca su materiali poveri quali carta e stoffa, lavorando parallelamente sul linguaggio sonoro-musicale; le trasformazioni del corpo nelle diverse epoche e culture sono il fulcro di C’erano due volti, nuovo progetto di teatrodanza di Bintou Outtara e Elisabetta di Terlizzi (Merate/Roma) che terranno anche una masterclass gratuita presso il Teatro Ferrara Off il 24 Ottobre. Barbara Chinaglia di Nexus (Rovigo) porterà a compimento la messa in scena di “Odio il Moro”, personale elaborazione dell’Otello di Shakespeare in cui si affrontano temi quali la diversità, la follia dei sentimenti, l’invidia che l’amore puro genera nei cuori aridi; l’elaborazione scenica di “Odio il Moro” attraverso il disegno luci sarà oggetto del laboratorio di luministica tenuto da Franco Campioni dell’Accademia della Luce a Marzo 2016.
Sono previsti anche momenti dedicati ai giovanissimi: Bintou Outtara terrà alcune lezioni di danza africana per i bambini frequentanti il laboratorio teatrale “Cronopios” e le Officine Duende terranno uno spettacolo nell’ambito delle “Mattine al Cortazar”, rassegna di teatro ragazzi che si svolgerà al teatro di Pontelagoscuro tra Novembre 2015 e Marzo 2016.
Nei mesi di Dicembre e nel Marzo 2016 le compagnie ospitate presenteranno i loro studi presso il Teatro Cortazar di Pontelagoscuro (Fe). Sono previsti momenti di confronto con gli studenti di alcuni Istituti superiori per approfondire i temi trattati dalle compagnie durante le loro residenze. Per favorire la partecipazione dei più giovani, l’ingresso per i ragazzi fino ai 19 anni e gli eventuali professori loro accompagnatori sarà a titolo gratuito, mentre per il normale pubblico il biglietto avrà un costo di 5 euro.

9 Dicembre ore 21: La Fuga – Centro IAC di Matera

11 Dicembre doppia serata: ore 19.30-20-2030 Officine Duende “Albor” – performance per 5 spettatori , consigliata la prenotazione
Ore 21: Bintou Outtara/Elisabetta Di Terlizzi – C’erano due volti

4 Marzo 2016 ore 21 : Odio il Moro – Barbara Chinaglia/Nexus

 

CENTRO IAC (Matera)

IAC si occupa di promozione e produzione culturale. Lo spazio si trova a Matera in una strada popolare, confine tra i Sassi e la città nuova. E’ un luogo fatto di persone che si incontrano, relazioni che si tessono, distanze che si accorciano con tempo e cura. Dai corsi, ai laboratori, dagli spettacoli agli eventi ospitati e realizzati, tutto è animato dalla voglia di scoprire cose nuove, generare alchimie, cambiamenti, suscitare sorrisi.
Andrea Santantonio – Scrive e dirige spettacoli di teatro, conduce laboratori per adulti e bambini. Dal 1999 lavora nell’ambito della ricerca teatrale conducendo un’indagine sull’espressione corporea attraverso linguaggi non convenzionali. Laureato in demo-etno-antropologia all’università di Perugia. Ha conseguito presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma il master in “Video, teatro e fotografia nella relazione d’aiuto”. Ha fondato la cooperativa “Centro Arti Integrate”.
Nadia Casamassima – si occupa nello IAC della conduzione dei percorsi teatrali. Si è formata come attrice in numerosi laboratori di teatro, danza e voce con artisti del panorama teatrale italiano e internazionale. Negli ultimi anni si occupa con particolare attenzione di percorsi teatrali con persone che hanno disagio.
La fuga

Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga in avanti con la tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all’orizzonte delle acque tornate calme (…)Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio.
Elogio della fuga – Henri Laborit

“Abbiamo scelto la fuga come tema caratterizzante del progetto. La fuga è un movimento di sottrazione, di liberazione dai dispositivi del potere. Il potere a cui facciamo riferimento è quello della società, della cultura in cui siamo immersi e che in qualche modo non abbiamo scelto ma a cui dobbiamo partecipare.
Lo sfuggire, il fuggire o il rifuggire sono tutti movimenti dell’individuo che tenta di uscire dall’essere controllato e dall’essere oppresso. Nello specifico la residenza che svolgeremo a Ferrara affronterà il tema dal punto di vista
della fuga come allontanamento necessario, la diaspora dei popoli, l’emigrazione da terre inospitali. La fuga disperata verso una condizione migliore, attraverso il mare, a pagamento, verso un sogno di benessere. Quelle fughe che spinge ad allontanarsi dai conflitti in cui si è solo vittime, in cui non si è chiesto di nascere, ma a cui impongono di partecipare. Quelle fughe a cui ci stiamo abituando ad assistere, a cui non riusciamo a trovare rimedio, ma a cui vogliamo dare una voce.
L’idea di lavorare sul tema della fuga nasce all’interno del progetto “Teatri Diffusi” che ha come obbiettivo quello di raccontare i territori periferici in modo nuovo, provando a rintracciare e valorizzare sguardi inediti, soprattutto dei giovani, che riescano a mostrarne una immagine differente.
Abbiamo scelto il teatro come terreno di sperimentazione collettiva, perché riteniamo che possa favorire un percorso di incontro e ibridazione tra diverse discipline artistiche e ambiti creativi.
Proponiamo alle comunità del territorio di partecipare ai processi di produzione ed animazione culturale; per questo nelle residenze coinvolgiamo gruppi eterogenei di persone, dai ragazzi agli anziani, dai migranti agli abitanti delle città.

 

Compagnia Officine Duende (Bologna – Venezia)

Le Officine Duende nascono nel 2004 dall’incontro di alcuni attori, danzatori e musicisti provenienti da varie zone d’Italia. La commistione tra culture e discipline sta alla base della ricerca attuata dalla compagnia: le Officine Duende sperimentano costantemente generi differenti, creando una miscela di linguaggi e immagini rappresentativa della propria visione del mondo. La compagnia è attiva su tutto il territorio nazionale con sedi in Emilia-Romagna, Lombardia e Tri-Veneto. Il gruppo emiliano, con sede a Castel Guelfo di Bologna, composto da Arianna Di Pietro e Emanuela Petralli, si caratterizza per l’approfondimento e l’analisi del movimento applicato alle diverse tecniche di teatro d’animazione, anche attraverso lo studio dei materiali
Albor
-Studio performativo in due movimenti-

IL PROGETTO
La neve dell’anima ha
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell’ombra
o nella luce di chi le pensa
F. G. Lorca
Un progetto a cura di Emanuela Petralli, Roberta Ruggiero
Ricerca sonora Raffaele Silvestre
ALBOR è uno studio performativo ispirato a La ballata di Cappuccetto Rosso, a
“La casa di Bernarda Alba”, a vari testi e alla figura di F. Garcia Lorca.
Nasce dal desiderio di fondere lo studio sul movimento e le tecniche di
animazione applicate a materiali semplici.

MATERIALI
La ricerca si sviluppa a partire dalla scelta di alcuni materiali: la carta da pacco
e la stoffa bianca, sperimentati nelle diverse possibilità sceniche e sonore.
Nel primo movimento la carta presentata in diversi stadi di lavorazione e
diventa maschera, icona, fantoccio. Le stoffe bianche del secondo movimento delineano e trasformano lo spazio scenico e diventano di volta in volta oggetti, abiti e schermi ombratili.
MUSICHE
Suoni secchi e liquidi, brillanti ed opachi segnano i passi tra la notte e il giorno.
Uso di piccole percussioni e oggetti sonori naturali.
LUOGHI
Questo lavoro vuole essere sensibile al luogo in cui viene ospitato, adattandovisi
e cogliendone le suggestioni, inteso come un work in progress a tappe, dove
ogni tappa contribuisce e nutre il processo.
TESTI
La ballata di Cappuccetto Rosso, Federico Garcia Lorca;
La Casa di Bernarda Alba Federico Garcia Lorca;
Suites, Federico Garcia Lorca;
Il marinaio, Fernando Pessoa;
Nel bosco, Elisa Biagini;

M . A . I . PRIMO MOVIMENTO
Una maschera di carta sospesa e illuminata da una candela introduce il
viaggio nel passato attraverso un bosco di carta e di buio, abitato da
visioni e ricordi. Si susseguono brevi scene, come sfuggenti apparizioni, che per alcuni
attimi rischiarano l’oscurità in cui si viene calati. Le sonorità dei materiali e le voci si fanno sentiero nel bosco.

N’EvE SECONDO MOVIMENTO
Il bianco, la purezza di un paesaggio coperto dalla neve,le tracce cancellate, ogni nuova strada pu˜ formarsi,
ogni nuovo segno può essere tracciato. Il buio si mescola al candore della luce. Dal bianco prendono vita le ombre. Le ombre si fondono col corpo e il canto.

 

Bintou Outtara/Elisabetta Di Terlizzi (Merate-Roma)

costumi Oro Nero creazioni Modena

Bintou Outtara Nata in Burkina Faso, si forma come attrice alla Scuola di Formazione attoriale del Centro Desire Some a Bobo Dioulasso dove entra in contatto con i grandi nomi della cultura dell’Africa occidentale (Dani Kouyaté, Prosper Kompaore, Souleyman Koumarè per citarne alcuni ). Raggiunge la notorietà partecipando, nel ruolo di “Penda” al serial televisivo “I Bobodioufs” diretto da Patrick Martinet e trasmesso dalla televisione dei paesi dell’Africa francofona. Nel 2006 durante il suo primo viaggio in Italia partecipa alla messa in scena di “Vertical Palace Stories” spettacolo di danza contemporanea diretto da Virgilio Sieni. In seguito si diploma alla Scuola di teatro internazionale di Milano Arsenale sotto la guida di Marina Spreafico e Ida Kuniaki. Attualmente è in tournèe con lo spettacolo “BiancaNera” della Compagnia Teatrimperfetti diretta dalla coreografa Maria Ellero. Partecipa a diverse produzioni della Compagnia Progetto Brockenhaus. E’ coordinatrice e maestra di teatro danza in numerosi laboratori per adulti e ragazzi.
Elisabetta di Terlizzi danzatrice e coreografa è nata a Molfetta(Bari) .
Già alla fine degli anni ’90 inizia un proprio percorso coreografico accompagnato da esperienze di formazione. Ha lavorato e tuttora collabora con Sosta Palmizi/Giorgio Rossi, Compagnia Enzo Cosimi e Teatro Kismet Opera. Nel 2012 da vita a Bàbu teatrodanza insieme a Francesco Manenti e Daina Pignatti. Nel 2012 collabora con Giorgio Rossi al progetto di formazione in Valtellina: insieme creano lo spettacolo “Torna a giocare”. Nel 2011 ha collaborato come assistente di Teresa Ludovico in “I was a rat”, National Theatre London. Nel 2008 ha fondato la compagnia italo-svizzera Progetto Brockenhaus. Ha partecipato al video-clip Nike Zoom Kaiju / Nicolas Müller QS – by Nike Snowboarding. Ha lavorato con: Habillè d’Eau/Silvia Rampelli, Il Teatro del Disincanto/Marco Rebeschi, Arterie/Riccardo Palmieri, Vera Stasi/Silvana Barbarini, Alef danzateatro, Cooperativa teatrale Dioniso, Altroteatro, Prima Materia/Silvana Brotzu, Efesto, Dante’s team.

C’erano due volti

Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto. È trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per sé stessi.
Tahar Ben Jelloun
Volete conoscere il mondo attraverso lo sguardo degli oggetti?
Volete sbirciare l’ affascinate creazione di una stilista e della sua modella?
Volete ascoltare la storia di un pescatore e ballare con un angelo con un elegante mantello piumato?
Volete ascoltare i racconti di Teresìn che non cresce e della Principessa Allegra?
Uno spettacolo teatrale e di danza sulla trasformazione del corpo, su come siamo disposti a modificare i nostri corpi attraverso le più svariate invenzioni per ricordare le tradizioni culturali del mondo in cui viviamo, per raccontare le mode e le tendenze del passato, del presente e del futuro.
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza
Albert Einstein
Il “mistero” cui si riferisce Einstein non è quello che comunemente si intende. Non dovremmo aspettare cose o situazioni sconosciute per scoprirlo. I luoghi, gli oggetti, le situazioni, le persone della nostra vita quotidiana saranno le migliori opportunità e una grande palestra per allenarci a “trasformare la banalità in bellezza”, che è la vera essenza della creatività umana.

 

Barbara Chinaglia/ Associazione neXus (Rovigo)

neXus è un’associazione culturale teatrale nata a Rovigo nel gennaio 1994 e promuove la pratica teatrale con particolare attenzione ai giovani che per varie ragioni, dopo il diploma, non avrebbero avuto modo di proseguire l’esperienza iniziata tra i banchi di scuola. Si occupa di produzioni teatrali e rassegne tra cui “Tra scuole e teatro” in collaborazione con Centro Don Bosco.
Barbara Chinaglia – è tra i fondatori dell’Associazione Nexus, dove lavora come attrice, autrice, regista, educatrice teatrale . Si è formata al Teatro Sociale e con il Teatro del Lemming, partecipando come attrice alla creazione di due lavori e come collaboratrice all’organizzazione di diverse edizioni del Festival Opera Prima. Successivamente si è accostata alla ricerca praticata dal Teatro Nucleo presso il Centro Teatrale Universitario e la Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale diretta da Cora Herrendorf. E’ laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività culturali presso l’Università degli studi di Venezia.
Odio il Moro
Storia d’amore, d’astuzia, di passione, d’invidia, di violenza e di follia, Storia di uomini e di donne
Scritto e diretto da BARBARA CHINAGLIA
In collaborazione con: ASSOCIAZIONE NEXUS (Rovigo) CENTRO TEATRO “Don Bosco” (Rovigo)
SINOSSI
“OTELLO” Inizialmente è il RACCONTO dell’intrigante e magica storia d’amore tra Otello e Desdemona, la loro passione folle che li rende forti e inattaccabili. Con il passare delle ore e dei giorni la passione che li ha colti, li travolge e indebolisce la loro ragione fino al tragico epilogo. L’amore dei due è cieco quanto la gelosia che invade la mente di Otello, sospinta da Iago. È un amore nato dolcemente, suggellato segretamente e reso pubblico forzatamente. Infranto da una catena di dolori, apparentemente non sufficienti per distruggerlo, ma che mettono – uno dietro l’altro – le basi per uccidere più di una persona e per rendere ridicolo Otello, l’uomo forte e saggio che con il racconto della sua vita avventurosa catturò il cuore di Desdemona, giovane, bella, pura, intelligente e forte. Lo spettacolo parla della follia dei sentimenti, dell’incapacità di viverli pienamente senza farsene travolgere, parla dell’invidia che l’amore puro genera nei cuori aridi, della disapprovazione che suscita perché è incomprensibile come due persone così diverse possano amarsi e comprendersi. Parla di odio e di rassegnazione, di orgoglio e di indignazione. Parla di uomini e di donne che cercano una strada comune, senza incrociarla mai.
L’idea dello spazio scenico è di GIOVANNA GAZZI e MIRCO BIANCHINI.
Attori :BARBARA CHINAGLIA ,ELISA CHINARELLO , CIRO MATTIA GONANO ,SARAH LANZONI, KRISTEN MASTROMARCHI ,MARCO SILVESTRINI ,GRETA TEMPORIN (3^ narratrice)
Scenografia: Giovanna Gazzi, Mirco Bianchini
Costumi: Barbara Chinaglia, Fiorenza Ronsisvalle, Giulia Schiesari

 

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

 

COSE NUOVE  A cura di Natasha Czertok, con la collaborazione di Davide Della Chiara e Martina Pagliucoli – Per info:  www.teatronucleo.org info@teatronucleo.org

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Nota a cura dell’Assessorato all’Ambiente / Centro Idea

‘Ecosistema Urbano’ 22.a edizione, Ferrara sale al 57° posto

26-10-2015

Pubblicati oggi sul Sole24Ore i dati del rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia, che raccoglie le performance dei 104 Comuni capoluogo italiani. Ferrara sale di sei posizioni rispetto al 2014, arrivando al 57′ posto.

Diciotto sono gli indicatori selezionati per la graduatoria finale, che coprono le cinque principali componenti ambientali: aria, acqua, rifiuti, mobilità ed energia. Una scelta che conferma la direzione intrapresa lo scorso anno da Legambiente, dove la mobilità pesa per il 35% del totale, l’aria il 23%, i rifiuti il 18%, l’acqua il 14% e l’energia per il 10%.

“Ferrara migliora la sua posizione, di questo non possiamo che essere soddisfatti, significa che stiamo andando nella giusta direzione”, commenta l’Assessore all’Ambiente Caterina Ferri, “però Ferrara anche quest’anno è sfavorita dalla scelta di Legambiente di eliminare gli indicatori nei quali la città è sempre risultata ai vertici, come tra gli altri l’ecomanagement, le politiche energetiche, il teleriscaldamento e le agevolazioni alla mobilità ciclabile. Il Comune di Ferrara è stato uno dei pionieri nella contabilità ambientale e a partire da quest’anno pubblichiamo direttamente online i dati ambientali raccolti sul territorio, continuiamo il nostro impegno continuo per la trasparenza” (link http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7219)

Sono questi ultimi gli aspetti fondamentali che da tempo caratterizzano le politiche di sostenibilità del Comune di Ferrara, aspetti di innovazione della governance dei territori che promuovono un contesto favorevole allo sviluppo di nuovi stili di vita, come sottolinea anche il Presidente Nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, “che partono dal bisogno di vivere meglio consumando meno, che creano mercato perché chiedono nuovi prodotti, che producono domande alle politiche locali di modificare regole e sostenere il cambiamento…”. (in “Analisi” a corredo del Focus di Ecosistema Urbano ed XXII, Sole24Ore 26/10/2015).

Nello specifico dai dati pubblicati sul Sole24Ore si evince come le condizioni della qualità dell’aria della nostra città siano notevolmente migliorate, la produzione di rifiuti è leggermente aumentata, ma allo stesso tempo è cresciuta anche la percentuale di raccolta differenziata; proseguono inoltre i progetti volti alla riduzione, al riuso ed al riciclo dei rifiuti. I passeggeri del trasporto pubblico e la lunghezza della rete sono praticamente invariati rispetto lo scorso anno, mentre sono aumentati i chilometri di piste ciclabili e le zone 20 km/h. I dati relativi alla produzione di energia da fonti rinnovabili sono stabili, da segnalare che nel 2014 sono stati effettuati interventi di efficientamento energetico sul sistema di illuminazione pubblica, oltre che su scuole e uffici pubblici.

Sul divieto ai tifosi ferraresi di partecipare alle trasferte

di Tiziano Tagliani e Simone Merli

26-10-2015

Esterefatti e perplessi il Sindaco Tagliani e l’Assessore allo sport Simone Merli per il divieto imposto ai tifosi spallini, da parte dalla Prefettura di Mantova e Macerata, di partecipare alla trasferta mantovana del 28 ottobre e a quella maceratese del 31 ottobre p.v

Il Sindaco e l’Assessore hanno dichiarato: “Premesso che nessuno ha minimamente interpellato le Istituzioni ferraresi per condividere e valutare la decisione, ci sembra assurdo penalizzare le persone che hanno piacere e voglia di vivere un momento sportivo importante per la nostra città.
Si potevano pensare a soluzioni alternative considerando che i tifosi ferraresi (uomini, donne e bambini) sono serenamente appassionati della loro squadra.
Crediamo che – se ci sono stati comportamenti scorretti da parte di pochi – non si possa generalizzare penalizzando la collettività dei tifosi bianco azzurri da sempre ritenuti seri e responsabili. Auspichiamo che le decisioni possano essere riviste non ritenendo che vada creato un clima di tensione oggi assolutamente non presente nella tifoseria e nella città”.

 

A cura della Portavoce del Sincaco

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COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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