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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 31 luglio 2014

ISTITUZIONE SCOLASTICA – In luglio coinvolti 300 bambini da 0 a 6 anni delle scuole comunali Neruda, Costa e Pacinotti
Conclusa l’attività dei Centri ricreativi estivi per l’infanzia
31-07-2014

Si sono concluse ieri (mercoledì 30 luglio), le attività del Servizio Ricreativo Infanzia dell’istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara (CRI) che a partire dal 3 luglio scorso hanno coinvolto circa trecento bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie. L’attività, a seguito di gara d’appalto, è stata gestita nelle sedi delle scuole comunali Neruda, Costa e Pacinotti dalle cooperative sociali Camelot officine cooperative, Il Germoglio e Acli Coccinelle aderenti al consorzio RES, il consorzio ferrarese che si occupa di servizi educativi per la prima infanzia.

Per l’occasione i servizi educativi sono stati allestiti con materiali naturali e di riuso con lo scopo di accompagnare i più piccoli in un percorso di scoperta e di creatività, sperimentando nuove forme e linguaggi sulla materia, mettendo in dialogo diverse conoscenze.

Attenzione costante alla relazione, ai momenti di cura quotidiana, ma anche alle attività strutturate, al gioco e al divertimento inteso sempre come occasione di crescita, apprendimento e conquista di autonomia sono stati gli ingredienti principali che hanno contraddistinto le giornate appena trascorse di questo mese particolarmente ‘fresco’. Un periodo che ha consentito a bambini ed educatori di vivere un’esperienza significativa e ai piccoli protagonisti l’opportunità di trascorrere giornate serene all’insegna del benessere fisico e della socialità.

(Comunicato a cura della Direzione pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune)

I sessant’anni di Palazzo Cini a Venezia e la raccolta di dipinti ferraresi del Rinascimento
di M.Cristina Nascosi Sandri

31-07-2014

I sessant’anni di Palazzo Cini, a Venezia, il dono di Yana Cini Alliata di Montereale e una novità d’eccellenza: Pontormo

In concomitanza con il sessantennale dell’Istituto di Storia dell’Arte, diretto da Luca Massimo Barbero, la Fondazione Giorgio Cini di Venezia riapre al pubblico, fino al 2 novembre, la Galleria di Palazzo Cini, la casa museo sorta nel 1984, in seguito al dono da parte della figlia di Vittorio Cini, Yana Cini Alliata di Montereale, di un mirabile nucleo di opere d’arte provenienti dalla ricca raccolta paterna e di alcune stanze del palazzo Cini, per garantire il rapporto inscindibile tra la collezione e la casa. La donazione è costituta da dipinti toscani dal XIII al XVI secolo, sculture di pregio e oggetti d’arte decorativa, tra i quali spiccano il nucleo di rami smaltati rinascimentali di manifattura veneziana, il gruppo di avori gotici e il servizio da tavola di porcellane Cozzi, allestito nel salotto ovale neorococò progettato da Tomaso Buzzi negli anni Cinquanta del secolo scorso. Al nucleo originario si aggiunse dal 1989, per gentile concessione degli eredi Cini Guglielmi di Vulci, la straordinaria raccolta di dipinti ferraresi del Rinascimento, testimonianza significativa delle predilezioni collezionistiche di Cini per l’arte della città natale.

Con la riapertura, segno di una rinnovata politica culturale che coincide con i trent’anni dalla nascita del museo e che vede come partner le Assicurazioni Generali, main sponsor del Galleria, si è inteso restituire al pubblico, in modo continuativo e in veste rinnovata, la possibilità di visitare la splendida raccolta in quella che fu la residenza veneziana di Vittorio Cini ed ammirare opere di grande rilievo e qualità della scuola toscana come Giotto, Guariento, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Piero di Cosimo, Jacopo Pontormo, e di quella ferrarese come Cosmé Tura, Ercole de’ Roberti, Ludovico Mazzolino, Dosso Dossi.

… e il ritorno del Pontormo

E’ quello di uno dei capolavori del rinascimento toscano della collezione di Palazzo Cini, Il Ritratto di due amici del Pontormo, finora esposto nell’importante mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera (Firenze, Palazzo Strozzi, 8 marzo – 20 luglio 2014) all’interno di una significativa ed opportuna collaborazione tra istituzioni d’eccellenza quali Fondazione Giorgio Cini, Galleria degli Uffizi e Fondazione Palazzo.

Fino al 2 novembre 2014 il pubblico potrà ammirare l’opera del Pontormo ritornata nella originaria collocazione, nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio.

ATTIVITA’ COMMERCIALI – Venerdì 1 e sabato 2 agosto dalle 18 al chiostro di San Paolo
Con ‘C’è birra e birra’ due giorni per degustare bevande artigianali di qualità
31-07-2014

Due giorni per degustare birra artigianale di qualità, con a disposizione uno stand gastronomico, musica e divertimento. Sono queste le proposte per appassionati della bevanda o semplici buongustai che saranno messe in campo nella terza edizione di “C’è birra e birra”, manifestazione in programma venerdì 1 e sabato 2 agosto a partire dalle 18 al chiostro di San Paolo (piazzetta Schiatti 9). L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, è stata presentata in mattinata nella residenza municipale dall’assessore comunale al Commercio, Fiere e Mercati Roberto Serra insieme alle organizzatrici Adelaide Vicentini e Monia Cembali della società Mri1.

Nel corso delle due serate sono previste degustazioni di birre di sette microbirrifici artigianali provenienti da Parma, Brescia, Trento, Prato, Asti, Montecatini Terme e Ancona. I produttori guideranno i visitatori attraverso un vero e proprio percorso di conoscenza sia consigliando i vari tipi di birra sia informando sulle caratteristiche della produzione, dei metodi impiegati e sul tipo di gusto e retrogusto. Si esibiranno gruppi musicali e saranno disponibili gadget per i partecipanti.
Questi appuntamenti, – hanno ricordato le organizzatrici – si propongono sia di avvicinare a prodotti di qualità ferraresi e turisti appassionati della bevanda e sempre in cerca di novità, sia di diffondere la cultura della birra, il cui consumo e produzione sono oggi in crescita anche in Italia con positive ricadute in termini di occupazione e di giro d’affari.
“Il tema del turismo enogastronomico può rappresentare una elemento davvero importante e una formula da sviluppare nell’ambito del progetto di crescita economica del nostro territorio. – ha affermato l’assessore Roberto Serra – Il mio auspicio è che il mondo del commercio cittadino possa integrarsi con questo tipo di iniziativa, per la quale è stato scelto un periodo di destagionalizzazione che potrebbe rivelarsi interessante”.

Per info: www.mri1.org

CONCITTADINA CENTENARIA – In consegna targa e lettera del sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Laura Bollettinari
31-07-2014

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario oggi, giovedì 31 luglio, la concittadina Laura Bollettinari riceverà in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del sindaco.

POLIZIA MUNICIPALE – Nota sui controlli nella zona della Stazione ferroviaria
Intervento degli agenti per calmare una persona sotto l’effetto dell’alcol
31-07-2014

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 30 luglio, durante i consueti controlli svolti dalla Polizia Municipale nella zona della Stazione ferroviaria, gli agenti impegnati nel servizio si sono particolarmente soffermati in Piazzale Castellina dove un gruppo di uomini stava in mezzo alla strada creando intralcio alla circolazione.
Alla richiesta di spostarsi sotto i portici, gran parte dei presenti si è allontanato, mentre uno di loro, un cittadino di nazionalità tunisina di 33 anni, coniugato e residente in città, ingaggiava uno scambio verbale con gli Agenti che subito si rendevano conto dello stato di ubriachezza in cui versava questa persona.
Grazie all’intervento di un’altra pattuglia sempre di Polizia Municipale, chiamata in ausilio, l’uomo è stato identificato e sanzionato per ubriachezza molesta. Successivamente, pochi minuti dopo essersi allontanato, gli agenti municipali hanno notato la stessa persona tornare sui proprio passi e, con gesti concitati, strappare a morsi il tappo di una bottiglia di alcol denaturato, versandosi addosso il contenuto e minacciando di darsi fuoco con un accendino che teneva nell’altra mano.
Prontamente gli agenti si sono gettati sull’uomo per bloccare l’atto autolesionistico, togliendogli dalle mani ogni oggetto pericoloso e tentando di calmarlo. Per riportare la calma si è reso necessario l’intervento del personale del 118 che, poco dopo, ha ragionevolmente convinto l’uomo ad essere trasportato al pronto soccorso per le cure del caso.

(A cura del Comando di Polizia Municipale)

INTERPELLANZA – Presentata dal Gruppo consiliare Forza Italia
Richiesta di chiarimenti in merito al peggioramento della situazione della Galleria Matteotti
31-07-2014

Il consigliere Vittorio Anselmi del gruppo consiliare Forza Italia ha rivolto al sindaco Tiziano Tagliani e all’assessore Roberta Fusari un’interpellanza in merito al peggioramento della situazione della Galleria Matteotti.

FERRARA BUSKERS FESTIVAL 2014 – Anteprima all’Aquila il 21 agosto per la rassegna del musicista di strada
La musica che unisce il cuore di due città ferite
31-07-2014

L’anteprima del Ferrara Buskers Festival® 2014 sarà il 21 agosto a L’Aquila. Oggi, 31 luglio, è avvenuta la presentazione ufficiale a Roma con il Ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini

Da una scatola un mazzo di fiori, i preferiti dall’ideatore e direttore artistico del Ferrara Buskers Festival® Stefano Bottoni, donati simbolicamente al sindaco de L’Aquila Massimo Cialente come segno di unione tra due città offese dal terremoto. Si apre così, a Roma, la conferenza stampa nel Salone del Ministro, tra le pareti decorate di libri di via del Collegio Romano, sede del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, dove Dario Franceschini ha accolto gli organizzatori del Festival Internazionale del Musicista di Strada (dal 21 al 31 agosto 2014). Il primo cittadino di Ferrara, Tiziano Tagliani, annuncia che la nazione ospite di questa 27esima edizione sarà la Mongolia, che parteciperà con 4 dei 20 gruppi invitati, accanto a lui è seduto infatti S.E. Shijeekhuu Odonbataar, l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Mongolia in Italia, che subito mostra il suo entusiasmo nel prender parte all’evento, sottolineando che la manifestazione «darà un impulso concreto allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi». Tagliani evidenzia così il filo ideale che unisce Ferrara con L’Aquila, due città dal centro storico ferito, da cui nasce un legame di fratellanza, suggellato dall’anteprima del Ferrara Buskers Festival® 2014, che quest’anno per la prima volta sarà inaugurato nel cuore della città abruzzese, il 21 agosto (seconda tappa il 22 a Comacchio, poi 23 e 24 a Ferrara, il 25 a Lugo e dal 26 fino al 31 nell’anima del centro storico estense). «Un’anteprima, quella de l’Aquila, che è un segnale di amicizia», sottolinea il sindaco. Emozionato Stefano Bottoni evidenzia come il capoluogo abruzzese sarà per un giorno avvolto dall’abbraccio di 20 gruppi di musicisti provenienti da tutto il mondo. «Non sarà una serata come tutte le altre – aggiunge il Direttore Organizzativo Luigi Russo – per il carico emotivo dell’evento, ma vogliamo portare l’allegria e la gioia, ricordando che l’Aquila deve essere riconsegnata ai cittadini». Russo racconta la magia del festival, che coinvolge quest’anno 1.200 artisti in 304 gruppi provenienti da 46 nazioni per 11 giorni. Una festa della musica e dell’incontro. «Una grande idea – è il primo commento di Massimo Cialente -. Il centro storico de L’Aquila come luogo collettivo in cui riconoscerci non esiste più. Gli edifici sono ingessati. Ma il centro storico è un posto in cui gli aquilani cercano ogni pretesto per andare, un posto di cui non possono fare a meno». Per questo motivo gli spettacoli dei musicisti del Ferrara Buskers Festival® si svolgeranno lungo l’asse centrale della città, quell’asse che si vuole ricostruire per salvare l’identità della città ferita. «Il festival – ha aggiunto Cialente – rivitalizzerà il luogo più simbolico de L’Aquila. Il Ministro Franceschini ha dato origine ad una norma che ci dà la possibilità di ricostruire con ancora più forza. Grazie alla Soprintendenza abbiamo già recuperato alcuni palazzi del centro storico aquilano e uno di questi da settembre sarà la sede del Comune». Franceschini, dalle sue origini ferraresi conosce già bene l’atmosfera e il coinvolgimento che il festival, con i suoi divertenti musicisti, riesce a creare tra piazze e strade cittadine. «Ha una storia molto bella -esordisce il Ministro – che è nata dalla voglia di rovesciare la concezione dei musicisti di strada come vagabondi, facendo di Ferrara il luogo per la musica di strada. Durante il festival la città diventa straordinariamente viva. Portare la manifestazione nel centro storico de L’Aquila è un segnale molto importante, occasione per accendere davvero i riflettori sulla città, che sta vivendo la battaglia di tutti coloro che hanno a cuore la storia, la cultura, patrimonio dell’umanità. L’idea che musicisti da tutto il mondo arrivino a L’Aquila è una speranza e una sfida per tutti noi». A fine incontro l’ambasciatore ha donato a Franceschini un souvenir a forma Morin Khuur, lo strumento musicale simbolo della Mongolia.

(a cura dell’Ufficio stampa dell’associazione Ferrara Buskers festival)

FERRARA BUSKERS FESTIVAL 2014 – Dal 21 al 31 agosto la 27ma edizione della rassegna del musicista di strada
Ritmi e sonorità da tutto il mondo nel centro storico di Ferrara
31-07-2014

Le origini della musica come sistema di note scritte appartengono all’Italia. È qui che intorno agli anni 1000 fu ideato il primo metodo di scrittura sul tetragramma che poi sarebbe diventato il pentagramma. Ma i primi strumenti musicali sono stati la voce e il corpo umano e in tutto il mondo si conservano ancora oggi tradizioni antiche che rimandano a radici sonore ancestrali, culture, espressioni sonore, congegni musicali che rivivono nelle arti di talentuosi musicisti e nelle emozioni di chi li ascolta. Il posto in cui questo prezioso bagaglio culturale ed artistico si esprime in tutte le sue sfumature, mescolandosi con i ritmi e le sperimentazioni musicali più innovative e contemporanee è il Ferrara Buskers Festival® – la 27esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, dal 21 al 31 agosto 2014 -, un’immersione autentica nella musica del mondo. Si comincia il 21 agosto a L’Aquila, la città scelta per la prima volta come tappa iniziale di questa avventura multi-sonora denominata Ferrara Buskers Festival® On Tour, per portare nel centro storico che cerca speranza la gioia di una festa musicale che diventa anche un modo per accendere nuove luci sulla ricostruzione, per stare vicino ai suoi abitanti, per donare loro una giornata speciale. Fare per un giorno de L’Aquila la capitale della musica del pianeta. Un percorso anche emotivo che non può prescindere dalla storia della città che vuole rinascere. Tra le strade aquilane si esibiranno i 20 gruppi invitati protagonisti della manifestazione, di cui 4 provengono dalla Mongolia, l’affascinante nazione ospite di quest’anno. Seconda tappa sarà il 22 agosto a Comacchio (FE), la splendida città lagunare che catapulterà gli spettatori tra canali e ponti sull’acqua. Sabato 23 e domenica 24 la festa esplode a Ferrara, per poi il 25 agosto lasciare il segno a Lugo di Romagna (RA) e dal 26 tornare sul palcoscenico estense fino al 31. Un incantesimo musicale innescato dalla “bacchetta magica” del collaudato gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers Festival®.

Anteprima a L’Aquila

«L’evento di apertura del Ferrara Buskers Festival® quest’anno si terrà all’Aquila, quale anticipazione della Perdonanza Celestiniana. Per questa ragione – ha spiegato il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente – la data scelta e concordata con il Comune è quella del 21 agosto. Si tratta di un evento straordinario per la nostra città, un’opportunità per la quale ringraziamo l’organizzazione e la direzione artistica, unitamente al Ministero per i beni e le Attività Culturali. Vi saranno 22 locations diverse della manifestazione, distribuite tra la Fontana Luminosa e la Villa Comunale, interessando gran parte del centro storico e, in particolare, il corso Vittorio Emanuele II, la piazza del Duomo e le aree limitrofe». Saranno 100 artisti, le cui performances si terranno dalle 21.00 alle 24.00. «La Città dell’Aquila si inserisce, dunque – ha aggiunto Cialente – in un circuito che, negli anni, si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama culturale italiano, allineandosi alla finalità che, fin dalla prima edizione, ha caratterizzato il Festival, vale a dire la promozione e la conoscenza dell’arte e della musica di strada e la valorizzazione del tessuto storico e monumentale della città. Nel caso dell’Aquila l’evento va a rivitalizzare e incentivare nella frequentazione un centro storico che porta ancora evidenti i segni del sisma del 6 aprile 2009, sottolineando al contempo la presenza di cantieri legati alla ricostruzione e il recupero di parte del patrimonio monumentale». A ciò si aggiunge il legame con la Perdonanza Celestiniana, la principale manifestazione culturale e religiosa del calendario aquilano, che si svolgerà dal 23 agosto al 29.

L’invito del Ministro Dario Franceschini

«L’anteprima della 27°edizione del Buskers Festival di Ferrara nel centro storico dell’Aquila – ha detto il Ministro Dario Franceschini durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento il 31 luglio 2014 nella sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in via del Collegio Romano a Roma – un luogo che appartiene a tutti noi, è un’occasione importante per continuare a tenere accesi i riflettori sulla città e sul suo patrimonio. La ricostruzione dell’Aquila è una sfida di tutto il paese. La serata del 21 agosto, con gruppi di artisti italiani e internazionali, sarà un altro passo per arrivare a vincere questa sfida».

Lo spirito della Mongolia

Musica mistica, canti vibranti e contorsionismi negli spettacoli open air dei 4 gruppi invitati provenienti dalla Mongolia, omaggiata con una serie di iniziative tra cui una mostra nella Biblioteca Ariostea di Ferrara. I musicisti mongoli portano con sé storie e antichi rituali, esibendosi in canti diplofonici, danze sinuose e strumenti tradizionali come il Morin Khuur (Patrimonio Orale e Immateriale UNESCO). L’immaginazione corre tra sconfinate steppe, cavalli selvaggi al galoppo e nomadi viandanti nello spirito della natura. L’omaggio alla Mongolia nasce dalla collaborazione con l’Ambasciata mongola in Italia e Nomad Adventure.

Sempre più EcoFestival

Per il quarto anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival® dà vita al Progetto EcoFestival, che sancisce un modo innovativo ed ecologico di vivere la manifestazione, la quale ha ottenuto la certificazione Iso 20121 e il Premio CulturaInVerde. Nei primi 3 anni sono state risparmiate 30 tonnellate di CO2, con -57% di rifiuti raccolti a terra durante il festival, la riduzione di 16 quintali di carta e l’incremento di procedure digitali per la comunicazione e la promozione. Contributo determinante per la riuscita del progetto, la collaborazione degli ecoassistants napoletani dell’Associazione CleaNap, che torneranno anche quest’anno, e dell’iniziativa Tappi di K. Si moltiplicano, inoltre, le attività green: non ci saranno affissioni di manifesti (tranne che nelle città del festival) con l’incentivo di pubblicità sul web e social network, e grazie al main sponsor Gruppo Hera dal 29 al 31 agosto sarà disponibile a Ferrara il RAEE-Mobile, un container itinerante per raccogliere rifiuti elettrici ed elettronici, che rientra nel progetto Life-Identis WEEE (per garantire tracciabilità dei RAEE). Per la prima volta, nel Chiostro di San Paolo ci sarà un punto di ristorazione vegana, in linea con lo spirito ecologico della manifestazione, considerando che consumare alimenti che non sono di provenienza animale riduce lo sfruttamento di suolo e acqua. Un’altra novità è SaporiVicini@TheFerraraBuskersFestival, per far conoscere i prodotti di filiera corta del territorio.

Il Grande Cappello

Il progetto di solidarietà attiva del Grande Cappello, realizzato in collaborazione con Ibo Italia, quest’anno è dedicato agli adolescenti, ai ragazzi dai 14 ai 18 anni – una generazione sempre più tecnologica e meno a contatto con esperienze concrete – che saranno coinvolti in importanti iniziative di volontariato in Italia e in Europa. Per questo, alle porte ideali del Ferrara Buskers Festival® giovani di tutto il mondo con i volontari ferraresi accoglieranno il pubblico, il quale potrà spontaneamente donare un piccolo contributo destinato a progetti di solidarietà.

I protagonisti

Più orientaleggiante del solito e con lo sguardo su terre esotiche, radici ancestrali e sperimentazioni sonore, il Ferrara Buskers Festival® 2014 è pronto a stupire il pubblico con i suoi 20 gruppi invitati. Sanno stupire e coinvolgere gli “Ars Nova Napoli”, vincitori nel 2013 del contest “Vota il tuo busker preferito” che dalla città partenopea portano in giro la dirompente musica popolare del sud Italia e le danze dell’Est Europa. E sanno emozionare i “Cellostrada”, 5 musicisti di violoncello provenienti dalla Polonia, che ad ogni esibizione conducono gli spettatori in suggestive atmosfere fatte di musica classica, pezzi folk, latini e colonne sonore di grandi film. Il tornado “Oh Peta!” arriva invece da Barcellona volando sul vento del reggae e della world music, tra son cubano e rumba. Ballate medievali e canti sciamanici si mescolano con le armonie nordiche, irlandesi e celtiche della band campano-salentina degli “Emian Pagan Folk”. Mentre le canzoni originali del folklore di tutto il pianeta creano il repertorio dei musicisti dalle origini più disparate (Spagna, America latina, Cina e Canada) di “Radio Fanjul”, in un concentrato di ritmi turchi e valzer peruviano, tumbao cubano e milonga polacca, pezzi klezmer e musica ranchera. Stupore poi per la performance di “Matakustix”, un vero e proprio musicista multitasking, che dall’Austria viaggia dappertutto con il suo Klavichello, uno strumento da lui costruito a forma di violoncello, con pedali e rami sonori. Contaminazioni musicali, beat box, brani folk interpretati con uno stile tutto personale fanno parte del suo innovativo spettacolo. Chi vuole lanciarsi in danze orientali, tribal fusion, passi zigani, ma anche coreografie moderne deve fare un salto dai “Balinka”, 4 musicisti e 2 ballerine che da Lipsia trasformano ogni show in una festa. Un’energia esuberante fatta di ska, reggae, punk, ritmi latini ed influenze balcaniche arriva dalla Galizia con gli “Skarallaos”, avviluppando il pubblico in un vortice di musica che nasce dall’esperienza vissuta a contatto con la gente e le culture incontrate per strada. Magie orientali e la concezione della musica come guarigione individuale è alla base degli spettacoli del trio multiculturale di “Light in Babylon”: la cantante dalla voce che ammalia è israeliana di origine iraniana, il suonatore di santur è turco, il chitarrista francese. L’anima del soul e la forza espressiva del bluegrass danno slancio poi alla voce e alle note di “Kindnap Alice”, 6 musicisti inglesi. Invece, la ricerca dei generi musicali più antichi delle isole di Capo Verde con sfumature afro-latine dà vita all’arte musicale oltre confine dei “Guents Dy Rincon”, che portano con sé un’esplosione di musica spirituale e tradizionale dell’arcipelago africano. A tutto rock è la performance di “Itchy Teeth”, band italo-inglese proveniente da Londra, con lo stile dei gruppi rockettari anni ’60. Origini romene ed iraniane per il duo di chitarre “Adrian & Martin Rumba2”, che è facile incontrare nel barrio gotico di Barcellona ad incantare i passanti a suon di rumba spagnola. Da più lontano, ovvero da Sydney in Australia, giunge impetuosa e viscerale la voce di “Alex Hahn & The Blue Riders”. Una firma indimenticabile del panorama jazz, soul, blues e funk. Così come è memorabile l’esibizione del trio “Harp-Agon Z.T”. che con arpa, cajon e chitarra compone vecchie melodie ungheresi e del mondo celtico, non rinunciando a toni jazz e contemporanei. Vulcanico è invece lo show della “Neutral Ground Brass Band”, composta da 6 musicisti dalle origini più disparate nello stile delle brass band di New Orleans.

Dalla Mongolia arrivano i “Sedaa” e l’immaginazione corre tra steppe e terre d’Oriente. Strumenti tradizionali come il Dulcimer fanno risuonare vecchie canzoni di antenati nomadi, il canto Hömii (con cui il cantante modula con la voce diversi toni, facendo risaltare le risonanze armoniche) fa da sfondo alle vibrazioni del Morin Khuur. Canti diplofonici, danze Tsam con maschere tradizionali, contorsionismi, note classiche ed etno-jazz guidano gli spettatori nelle radici delle genti mongole con i musicisti, cantanti e ballerini dei “Khukh Mongol”. La storia della Mongolia e le tecniche più antiche per produrre suoni sono parte del repertorio di “Hosoo”, maestro del canto Khoomei, proclamato “Best Mongolian Singer” a Ulan Bator, capitale mongola, che arriva a Ferrara dalle montagne Altai con la band Transmongolia. Fra spiritualità, natura e riti antichi, è facile lasciarsi incantare dal gruppo tutto al femminile di “Hulan”: 8 artiste che si esprimono in canti virtuosistici e tradizionali, su un tappeto sonoro di arpe-cetra, Morin Khuur e yochin (salterio), in un vortice di danze Tsam e contorsionismi.

Per favorire il soggiorno a Ferrara durante l’evento, sono state stipulate convenzioni con le strutture ricettive e sono stati creati pacchetti turistici ad hoc con vantaggi per i visitatori. Per informazioni, si può cliccare su www.ferrarabuskers.com nella sezione “Info Turistiche”.

Il Ferrara Buskers Festival® 2014 è patrocinato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Il gruppo di lavoro dell’Associazione Ferrara Buskers Festival® è composto dall’Ideatore e Direttore artistico Stefano Bottoni, dal Direttore organizzativo Luigi Russo, la Responsabile artisti invitati Roberta Galeotti, la Responsabile artisti accreditati Rebecca Bottoni e la Responsabile di amministrazione Enrichetta Ticchiati.

(a cura dell’Ufficio stampa dell’associazione Ferrara Buskers festival)

(a cura dell’Ufficio stampa dell’associazione Ferrara Buskers festival) – See more at: http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/24068/la-musica-che-unisce-il-cuore-di-due-citta-ferite.html#sthash.Iki9Q9Ro.dpuf

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

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Francesco Monini
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