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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter dell’ 8 aprile 2015

RELAZIONI INTERNAZIONALI – Presenti all’incontro una classe dell’Istituto Einaudi e contradaioli di S. Spirito
Delegazione della città tedesca di Giessen ricevuta in Municipio dall’assessora Ferri
08-04-2015

Questa mattina (mercoledì 8 aprile) una delegazione proveniente dalla città di Giessen in Germania – in visita a Ferrara da ieri martedì 7 aprile fino a domenica – è stata ricevuta in residenza comunale dall’assessora alle Relazioni Internazionali Caterina Ferri. Il gruppo, composto da 45 persone, era accompagnato dalla presidente dell’Associazione Italo -Tedesca dell’Assia Centrale (DIG) Rita Schneider-Cartocci e dalla Sig.ra Astrid Eibelshäuser Consigliera comunale di Giessen. All’incontro era presente anche una classe dell’Istituto Einaudi di Ferrara che sta lavorando ad un progetto Erasmus+ con l’Istituto scolastico TLS di Giessen. Al saluto ufficiale hanno partecipato anche rappresentanti della Contrada di Santo Spirito, con la quale la città di Giessen collabora da anni.

L’intenso calendario delle giornate ferraresi del gruppo tedesco prevede ora una visita guidata alla città e ai suoi musei, escursioni a Bologna, Ravenna e Comacchio.

FERRARA FIERE CONGRESSI – La 5.a edizione in programma sabato 11 e domenica 12 aprile in via della Fiere
La migliore tradizione enogastronomica italiana fa tappa al Salone Nazionale delle Sagre – Misen
08-04-2015

Questa mattina (mercoledì 8 aprile), nel corso di una conferenza stampa convocata nella residenza municipale, è stato presentato il “Salone nazionale delle Sagre/MISEN 2015”, in programma al Quartiere Fieristico sabato 11 e domenica 12 aprile.

Erano presenti l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, il presidente di Ferrara Fiere Congressi Filippo Parisini, il presidente dell’associazione turistica ‘Sagre e Dintorni’ Loris Cattabriga, Simone Finetti star ferrarese dell’ultima edizione del programma Sky “MasterChef”, Luca Bini vincitore del programma “I re della griglia” sul canale DMAX e membro della Nazionale italiana ai prossimi Mondiali di Barbecue 2015, Adriano Facchini esperto di marketing territoriale, Carlo Alberto Roncarati presidente della Cassa di Risparmio di Cento e Isabella Fabbri consigliere di amministrazione di Nordiconad.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

A FerraraFiere la Sagra è servita!

La Fiera di Ferrara si prepara alla quinta edizione del Salone Nazionale delle Sagre – Misen, dove la migliore tradizione enogastronomica italiana si offre all’assaggio del pubblico. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, l’11 e il 12 Aprile 2015 il Quartiere fieristico di Ferrara torna a riempirsi dei sapori di oltre cento sagre enogastronomiche provenienti da tutta la penisola, per un evento unico in Italia.

Dopo il clamoroso successo di pubblico e di espositori riscosso nel 2014 – in tre giorni, oltre ventimila visitatori e 300.000 assaggi distribuiti gratuitamente -, le nozze tra cucina di qualità e tradizione tornano a celebrarsi nei padiglioni della Fiera di Ferrara, dove Sabato 11 e Domenica 12 Aprile si tiene la quinta edizione del Salone Nazionale delle Sagre – Misen.
Organizzato da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, il Salone è l’unico evento in Italia che presenta e fa assaggiare le prelibatezze di sagre enogastronomiche provenienti da ogni angolo della penisola.
Con un solo biglietto d’ingresso, i visitatori potranno consumare i piatti di tutte le Sagre presenti e trascorrere piacevolmente un fine settimana tra attrazioni, gare, performance, balli e shopping.
Intorno alla buona tavola e all’arte culinaria ruoteranno alcuni appuntamenti particolarmente “succulenti” e spettacolari. Con la terza edizione del “Gran Galà della Salama”, la regina incontrastata della gastronomia ferrarese sarà al centro di un’avvincente sfida aperta a tutti. L’esito della competizione sarà deciso da due giurie, una “esperta” e una “popolare” che, a partire dalle 21 di Sabato 11, eleggeranno le salame migliori prodotte da privati, salumifici e macellerie. Il pubblico del Salone non resterà, comunque, a bocca asciutta: dopo essere stato cucinato e valutato, il tradizionale manicaretto verrà distribuito ai presenti. All’insegna dell’agonismo – e del campanilismo… -, anche la “Disfida del Tortellino”, che Domenica 12, alle 13.30, vedrà Ferrara, Bologna e Modena contendersi il titolo di pasta ripiena più buona.
Tra corsi e dimostrazioni, chi vuole apprendere i segreti dell'”arte di mangiar bene” (per dirla con Pellegrino Artusi) avrà solo l’imbarazzo della scelta: si andrà, infatti, dalla degustazione dell’acqua e l’abbinamento di acqua e cibo, a cura della delegazione ferrarese dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, al riutilizzo dei dolci pasquali, per non parlare del laboratorio non-stop “A scuola di pane”, dove un maestro fornaio insegnerà a cucinare quello che lo scrittore Riccardo Bacchelli definiva, ne “Il mulino del Po”, “il pane più buono del mondo”, ovvero la coppia ferrarese (unico pane I.G.P. dell’Emilia-Romagna).
Tra le novità di maggiore richiamo, il cooking show del ferrarese Simone Finetti, “guest star” della manifestazione, del quale il pubblico televisivo ha recentemente potuto ammirare l’abilità nel programma di Sky “MasterChef” e che si esibirà ai fornelli del Misen sia Sabato che Domenica. Giocherà in casa pure Luca Bini, vincitore del programma “I re della griglia” sul canale DMAX, nonché membro della rappresentativa tricolore ai Mondiali di Barbecue 2015 previsti in Svezia il prossimo Giugno.
Sul fronte della musica – tra gli ingredienti fondamentali del Salone Nazionale delle Sagre sin dalla prima edizione -, tornerà il “Gran Galà del Liscio”, con le migliori orchestre e il gruppo “Musicallegria”, mentre una new entry è rappresentata dalla modenese Banda Rullifrulli, composta da ben 60 elementi, alcuni dei quali portatori di handicap, che utilizzano strumenti a percussione inusuali come pentole, mestoli e forchette.
Un’importante conferma riguarda il mondo delle quattro ruote formato camper, che si riunirà in Fiera per il raduno nazionale “Campermisen”, a cura del Camper Club Mutina di Modena (www.camperclubmutina.it).
Gli hobby più originali e bizzarri, il modellismo e collezionisti di livello internazionale terranno banco a “Misenpassion”, dove saranno, inoltre, ospitate le dimostrazioni degli antichi mestieri. Ampio spazio al pubblico “baby”, che potrà divertirsi in sicurezza sui gonfiabili e partecipare all’animazione didattica “Giovani slow con gusto”.
Tra gli espositori del Salone, le pro loco dell’Emilia-Romagna e UnPOperExPO, il progetto che punta a valorizzare il Grande Fiume come innovativa destinazione turistica.
Tornando alla tavola, le Sagre distribuiranno le proprie specialità il Sabato, dalle 12 alle 14.30 e dalle 18 alle 21.00, e la Domenica, ancora dalle 12 alle 14.30 e dalle 17.30 alle 20.30.
Il biglietto di ingresso (12 € l’intero, 10 € il ridotto, scaricabile dal sito www.salonedellesagre.it, oltre a diverse formule riservate ai clienti Conad, ai correntisti Caricento, agli studenti Erasmus e alle comitive) consente di gustare le proposte di tutti gli stand e dà accesso agli spazi e alle attività in programma. I bambini sotto i 10 anni entrano gratis.
Durante il Salone, una navetta gratuita porterà visitatori ed espositori direttamente in Fiera. Fermate alla Stazione ferroviaria e ai Giardini di Viale Cavour, vicino alle Poste Centrali.

Ufficio Stampa Daniela Modonesi dmodonesi@ferrarafiere.it Tel. 0532 900713 – 333 2537218 www.salonedellesagre.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 9 aprile alle 17 nella sala Agnelli
Una conferenza di Mariangela Tempera su ‘Falstaff da Shakespeare a Verdi’
08-04-2015

Giovedì 9 aprile alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Libri in scena’ Mariangela Tempera parlerà di “Falstaff da Shakespeare a Verdi”. L’iniziativa è a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea e Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – In occasione dell’opera Falstaff di Giuseppe Verdi, in scena al Teatro Comunale Claudio Abbado l’11 e 12 aprile, Mariangela Tempera, docente di Letteratura Inglese presso l’università di Ferrara prende in esame l’evoluzione di Falstaff dalle due parti dell’ Enrico IV a Le allegre comari di Windsor inquadrando i testi nel loro contesto storico e mettendo in rilievo i tratti comici e tragici del personaggio che hanno ispirato Boito nella composizione del suo libretto.

ASSESSORATO ALLA SANITA’ – Seminario di apertura sabato 11 aprile alle 9 al CSV di via Ravenna. Seguirà un Corso
Al via un percorso di sensibilizzazione e formazione per tutori volontari per i minori
08-04-2015

Si è svolta oggi (mercoledì 8 aprile) in residenza municipale la presentazione di un Seminario e del successivo Corso di formazione per tutori volontari per minori, iniziative promosse da Agire Sociale-Centro servizi volontariato e assessorato alla Sanità/Servizi alla persona del Comune di Ferrara in collaborazione con il Comune di Bologna.
All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora comunale alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni, Elena Buccoliero dell’Ufficio Diritti dei minori del Comune di Ferrara, la presidente di Agire Sociale-CSV e associazione Dammi la Mano Laura Roncagli e il tutore volontario Maurizio Malvezzi.

(Comunicato a cura degli organizzatori) – ‘Prendersi cura, dare voce, ascoltare, rappresentare’ – Percorso di sensibilizzazione e formazione per tutori volontari per i minori

Si terrà sabato 11 aprile dalle 9 alle 13.30 presso Agire Sociale – CSV di Ferrara (via Ravenna 52), il seminario di apertura del percorso di sensibilizzazione sulla tutela dei minori. Il progetto è stato costruito seguendo un’indicazione della Regione Emilia-Romagna e ha il duplice obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui diritti di bambini e ragazzi e di formare un gruppo di volontari pronti ad assumere il ruolo di tutore volontario per un bambino che ne abbia bisogno.

Attualmente, infatti, quando un minorenne è privo di riferimenti adulti – perché i genitori sono lontani, o deceduti, o non in grado di svolgere il loro ruolo – l’autorità giudiziaria nomina per lui un tutore che, nel nostro territorio, coincide con il Comune di residenza.
In altri territori però – Veneto, Marche e Puglia soprattutto, ma sperimentazioni sono in atto anche a Bologna, a Reggio Emilia e in altre città – può accadere che il tutore sia un volontario formato nominato dall’autorità giudiziaria. Non è sempre l’affidatario né un adulto convivente, ma è chi svolge il ruolo di rappresentanza legale del minore.
In questo senso inizia a muoversi anche il territorio ferrarese con un progetto coordinato dall’ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara insieme ad Agire Sociale – CSV.
Il primo passo sarà proprio il seminario di sabato mattina, un incontro aperto a tutti gli operatori e i cittadini interessati mirato ad approfondire la figura del tutore volontario.
Tre i principali interventi:
– Luigi Fadiga, Garante regionale dell’Infanzia e Adolescenza e promotore del corso regionale di formazione per tutori volontari svoltosi a Bologna nel 2013, spiegherà che cos’è un tutore volontario e perché è importante affiancare la tutela istituzionale con una più personalizzata.
– Aurea Dissegna, Pubblico Tutore per i Minori della Regione Veneto, presenterà l’esperienza della sua regione, dove la tutela volontaria è una realtà ormai consolidata, con centinaia di volontari in attività.
– Alessandro Rizzieri, Giudice Tutelare di Ferrara, chiarirà i compiti del tutore e tratteggerà le caratteristiche della realtà ferrarese.
Maria Cristina Boato, responsabile del Settore Minori di ASP Ferrara, e Laura Roncagli, presidente di Agire Sociale-CSV di Ferrara oltre che dell’associazione “Dammi la mano”, porteranno il punto di vista dei servizi e del volontariato rispetto alla possibilità di personalizzare la tutela dei minori.
Ci sarà lo spazio per le domande dal pubblico, prima delle conclusioni di Chiara Sapigni, Assessore del Comune di Ferrara ai Servizi alla Persona.
Sono già aperte, intanto, le iscrizioni al percorso formativo ‘Prendersi cura, dare voce, ascoltare, rappresentare’ che riguarderà un numero più ristretto di volontari effettivamente intenzionati a diventare tutori volontari per minori. Un corso gratuito ma impegnativo – 28 ore suddivise in 6 incontri tra il 5 maggio e il 4 luglio – nel quale si alterneranno in veste di formatore magistrati, esperti giuridici, avvocati, psicologi, assistenti sociali.

Chi fosse interessato al corso può inviare la sua adesione scrivendo a segreteria@csvferrara.it. Gli verrà richiesto di compilare i moduli necessari e di svolgere un colloquio motivazionale e di conoscenza. Verranno infatti privilegiate le persone che hanno almeno due anni di esperienza lavorativa o di volontariato a contatto con famiglie e minori.

Chi è un tutore volontario

Un bambino cresce in famiglia, i suoi genitori si occupano di lui. Gli vogliono bene, lo guidano, si preoccupano per la sua salute. Prendono decisioni importanti dinanzi alla società e alla legge: lo iscrivono a scuola, o al sistema sanitario; fanno per lui i documenti d’identità; decidono se procedere o meno con un intervento chirurgico o con cure mediche particolari; amministrano il suo denaro, se ne ha.
Alcuni ragazzi o ragazze non hanno nessuno che possa fare questo per loro. Perché sono orfani, perché i genitori sono molto lontani – come avviene ai minori stranieri che arrivano in Italia da soli -o, ancora, perché entrambi i genitori sono stati dichiarati da un’autorità giudiziaria decaduti dalla responsabilità genitoriale in quanto non in grado di fare i genitori.
In tutti questi casi l’autorità giudiziaria nomina un tutore, cioè un adulto che si curi del ragazzo e che possa rispondere per lui di fronte alla società, prendere le decisioni più importanti.
Nella nostra provincia tutto questo compete al Giudice Tutelare del Tribunale di Ferrara che, nella maggior parte dei casi, nomina tutore il responsabile del Servizio Sociale, delegato dal Sindaco del Comune di residenza. Ma un tutore può essere anche una singola persona, ad esempio un parente, o chi abbia disponibilità, competenza, interesse e relazione con il minore.
Scopo del percorso di sensibilizzazione e formazione per tutori volontari che verrà presentato nel seminario dell’11 aprile e proseguirà poi, da maggio a luglio, è proprio quello di offrire ad un gruppo di persone interessate le informazioni e le competenze di base per svolgere questa funzione di rappresentanza e di sostegno.
Un tutore volontario non è un genitore affidatario, non vive necessariamente con il minore che gli è affidato, ma intrattiene una relazione significativa con quel ragazzo o con quella ragazza, lo orienta nelle scelte scolastiche e di vita, risponde per lui dinanzi alla legge in collaborazione con il servizio sociale e con tutti gli operatori del territorio.

CASA ARIOSTO – Venerdì 10 aprile alle 18 in via L. Ariosto
Presentazione dell’epistolario della poetessa Antonia Pozzi “Ti scrivo dal mio vecchio tavolo”
08-04-2015

Venerdì 10 aprile alle 18, nella sala conferenza di casa Ludovico Ariosto (via L. Ariosto, 67), verrà presentato l’epistolario della poetessa Antonia Pozzi “Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919 – 1938 “(Àncora, Milano 2014), a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino.

Ne parleranno Patrizia Garofalo e Marco Dalla Torre, con letture di Gianluca Moiser che allestirà nella sala una piccola mostra.

Il libro pubblica per la prima volta tutte le lettere di Antonia Pozzi presenti nell’Archivio di Pasturo, ed è un emozionante viaggio nella vita di Antonia, nata a Milano nel 1912 in una famiglia agiata, morta suicida nel 1938. L’ambiente colto e raffinato in cui è cresciuta le ha consentito di curare la propria formazione culturale, anche attraverso viaggi sia in Italia che all’estero, e di frequentare ambienti intellettuali milanesi che facevamo riferimento al filosofo Antonio Banfi.
Nella sua breve vita ha manifestato indifferenza nei confronti della mondanità e una forte attrazione per ciò che riguarda la natura, in particolare per la montagna, unita a una profonda sensibilità verso i problemi sociali dell’epoca dai quali trovò ispirazione per le sue poesie, approfondendo anche una non marginale attività fotografica.
L’epistolario costituisce un utile strumento per accostarsi alla vicenda umana e poetica di Antonia: si tratta di corrispondenza privata, centrata su legami prevalentemente familiari tra i quali prevale il non facile rapporto con il padre. Le riflessioni presenti nelle lettere, pur testimoniando tanti momenti difficili, rivelano anche la capacità di Antonia di reagire con energia alle incomprensioni e alle sconfitte recuperando il senso della propria dignità e della propria visione del mondo.
In tal senso Le Lettere consentono di delineare un profilo di Antonia che supera decisamente alcune riduttive e superficiali valutazioni relative alla sua tragica decisione finale che è terminata con il suicidio, ma soprattutto gettano luce su aspetti fondamentali della sua poetica.

(Comunicato a cura dei Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici)

FONDAZIONE FERRARA ARTE/GALLERIE D’ARTE MODERNA – Presenti il sindaco Tagliani, il vicesindaco Maisto e il ministro Franceschini
Antonioni alla Cinémathèque française, questa sera a Parigi l’inaugurazione
08-04-2015

Verrà inaugurata oggi in serata (mercoledì 8 aprile) alla Cinémathèque française “Antonioni, aux origines du pop. Cinéma, photographie, mode”. La mostra, concepita dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, dopo l’esordio a Palazzo dei Diamanti nella primavera 2013, e la seconda tappa al Bozar di Bruxelles, sarà presentata a Parigi, nel tempio della cinematografia mondiale, dove rimarrà aperta fino al 19 luglio.

Punto di partenza della rassegna, ancora una volta, è l’archivio personale del regista, patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Museo Michelangelo Antonioni: fotografie, manoscritti, sceneggiature, lettere, testimonianze di collaboratori e amici, e opere d’arte realizzate da Antonioni stesso che permettono di approfondire l’immaginario del maestro e fanno emergere tutta l’attualità della sua opera.
Dopo la chiusura della mostra a Parigi, l’esposizione si trasferirà all’Eye Museum di Amsterdam nell’autunno 2015, proseguendo così un viaggio davvero trionfale in Europa.
Al vernissage di questa sera saranno presenti il sindaco,Tiziano Tagliani, il vicesindaco, Massimo Maisto e la Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e della Fondazione Ferrara Arte, Maria Luisa Pacelli, a rappresentare Ferrara e a sottolineare il significato di questa iniziativa che costituisce un traguardo per la valorizzazione del patrimonio della città e un riconoscimento importante dell’attività culturale della Fondazione Ferrara Arte. Prenderà parte all’inaugurazione anche il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

(Comunicato a cura della Fondazione Ferrara Arte/Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea)

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Venerdì 10 aprile alle 15.30 nella sala Zanotti
Varianti e correzioni al Regolamento Urbanistico Edilizio
08-04-2015

Per l’esame della delibera “Regolamento Urbanistico Edilizio – adozione variante alle norme tecniche di attuazione e correzione errore materiale”, la 3.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà venerdì 10 aprile alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale (assessore relatore Roberta Fusari).

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 10 aprile alle 17 in via Terranuova 12b
Francesca Mellone ripercorre il percorso artistico di Vanessa Bell
08-04-2015

Venerdì 10 aprile alle 17 alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna (via Terranuova 12/b) Francesca Mellone parlerà di “Il faro di Vanessa” illustrando il percorso artistico di Vanessa Bell con proiezione di immagini.

Vanessa Bell (1879-1961), insieme alla sorella Virginia Woolf, è stata al centro del Bloomsbury Group, intellettuali così chiamati perché si riunivano nel salotto della casa delle due sorelle che abitavano nel quartiere londinese di Bloomsbury. Il gruppo, unito da rapporti di amicizia e spesso di amore, ha costituito in Inghilterra nella prima metà del Novecento un punto di riferimento che ha dato una svolta alla cultura e al costume dell’epoca. Mentre Virginia, inarrivabile scrittrice, aveva fondato la casa editrice Hogarth Press, Vanessa, che aveva trovato la sua realizzazione nella pittura, fondò invece gli Omega Workshop in cui venivano realizzati dipinti e oggetti per l’arredamento. Trasferitasi da Londra a Charleston, cottage arredato da lei e dall’amante Duncan Grant, vi morì nel 1961.

L’incontro di venerdì 10 aprile, oltre a far parte del ciclo dedicato a Virginia Woolf, Qualche stanza tutta per noi, avrà anche lo scopo di preparare il viaggio che alcune socie del CDD faranno dall’8 al 10 maggio nei luoghi di campagna in cui hanno vissuto Virginia, Vanessa e Vita Sackville-West: i castelli di Vita (Knole e Sissinghurst) e i cottage di Virginia (Monks House) e Vanessa (Charleston).

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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