Skip to main content

Da: Comune di Copparo

VERSO LA RIAPERTURA DEL CENTRO NUOTO COPPARO
L’Amministrazione comunale pronta a mettere in campo quattro azioni a
sostegno del gestore
È programmata per la prossima settimana la riapertura del Centro Nuoto
Copparo.
Per giungere a questo importante traguardo, in questi mesi
l’Amministrazione comunale ha seguito gli sviluppi della situazione
dell’impianto in relazione all’evolversi del coronavirus e ha più volte
incontrato il gestore. Inoltre, a fine maggio, ha deliberato di
anticipare la seconda e la terza delle quattro rate di contributo per le
utenze (la prima è stata versata il 31 marzo), previste nella
convenzione per la gestione di piscina e tennis per l’anno 2020: sono
stati corrisposti un totale di 30mila euro per le quote in pagamento il
30 giugno e il 31 ottobre, garantendo una iniezione di liquidità per
affrontare le spese, visto che gli impianti sono stati quotidianamente
manutenuti, custoditi e monitorati malgrado la chiusura a causa del
coronavirus.
Sono quattro le forme di sostegno concreto individuate, pur nei limiti
delle disposizioni vigenti, per sostenere la struttura, visto il suo
alto valore sociale, quale punto di aggregazione dei cittadini
copparesi, e a fronte del limitato aiuto finanziario previsto dai
decreti del Governo, fino all’ultimo denominato ‘Rilancio’.
Una prima azione consisterà nell’abbattimento integrale del canone per
l’anno 2020 e nella dilazione delle somme dovute al dicembre prossimo.
Quindi, l’anticipo del contributo straordinario emergenza Covid per
riapertura delle attività del periodo estivo di euro 15.000,
corrispondente a 5.000 euro per i mesi di giugno, luglio e agosto, in
unica soluzione. E, ancora, l’anticipo del residuo contributo ordinario,
predisponendo la liquidazione dell’ultima tranche al 30 giugno. Infine,
il monitoraggio congiunto dell’andamento dell’attività, al fine di
verificarne la reale sostenibilità a fronte delle disposizioni legate
all’emergenza sanitaria e stabilire eventuali altri apporti e correttivi.

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLA SEDE DELL’UNIONE DEI COMUNI
La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo/esecutivo per i
due lotti dell’intervento.
La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo/esecutivo,
relativo alla ‘riqualificazione energetica della palazzina di via
Mazzini, 47 di Copparo, lotto 1 e 2’. La sede dell’Unione dei Comuni
Terre e Fiumi necessita infatti di interventi ed è stata candidata,
insieme alla scuola media C. Govoni, al municipio e alla piscina
comunale, al Bando Regionale Por Fesr Asse 4 edifici pubblici, rispetto
al quale ha ottenuto un contributo pari al 40% della spesa ritenuta
ammissibile, ovvero di 70.752 euro.
L’opera si sviluppa principalmente sulla porzione di edificio Assp e si
struttura in due lotti.
Il primo, per una spesa di 75.645 euro, prevede la sostituzione
dell’attuale caldaia presente in centrale termica con una caldaia a
condensazione, con incluso un nuovo sistema di addolcimento e
trattamento dell’acqua dell’impianto, defangatore magnetico e la
parziale sostituzione delle tubazioni; nonché la sostituzione del
refrigeratore di liquido a servizio di Assp, con un altro gruppo frigo
ad alta efficienza e silenziato, al fine di ridurre i consumi elettrici
in regime estivo. Il secondo lotto, per un costo di 95.735 euro,
contempla la sostituzione dei serramenti d’angolo a piano primo,
ammalorati, che necessitano di una registrazione, nuovo sistema di
riflessione solare e telai più performanti. I nuovi serramenti saranno
in alluminio a taglio termico ad alte prestazioni, tecnologia “a
facciata continua” con vetrocamera da almeno 16mm con gas argon e
rivestimento bassoemissivo.
L’investimento, comprensivo di 27.450 euro di spese tecniche, ammonta
complessivamente a 198.830 euro: le somme non coperte da contributo
regionale sono inserite nel Piano Investimenti di Patrimonio Copparo per
l’anno 2020.
Il via libera della giunta consente l’avvio dell’iter di assegnazione
dell’appalto per l’esecuzione dei lavori.

INCONTRO CON IL NEODIRETTORE DI CLARA
Il sindaco Pagnoni si è confrontato con Alfredo Amman
Giovedì 11 giugno il primo incontro di persona, non su piattaforma
digitale, fra il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, e il neo
direttore di Clara Alfredo Amman, al termine dell’assemblea dei soci,
quella invece in videoconferenza, che ha licenziato il conto economico
preventivo 2020.
La nomina di Amman, che rimarrà in carica fino al 31 marzo 2023, risale
al 19 marzo e l’insediamento al 1 aprile, ma in piena emergenza
sanitaria i passaggi di rito non si sono potuti svolgere regolarmente.
«È stato un confronto proficuo – afferma il primo cittadino -, in
particolare incentrato sulle idee nuove che il neodirettore ha
intenzione di portare nella gestione dell’azienda, che possa essere
maggiormente conforme alle reali necessità del territorio».
Nella foto il direttore generale di Clara Alfredo Amman, l’assessore
alle Attività economiche Bruna Cirelli, l’assessore all’Ambiente Massimo
Baraldi e il sindaco Fabrizio Pagnoni

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it