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Danza contemporanea, balletto neoclassico, hip-hop, circo danza: tutti i linguaggi dell’arte coreutica nella stagione teatrale del “Diego Fabbri” di Forlì e “Masini” di Faenza

La programmazione, dal 24 ottobre al 28 marzo 2019, inaugura la collaborazione tra Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Accademia Perduta/Romagna Teatri

Bologna – Nove gli spettacoli in programma con allestimenti che spazieranno dalla danza al balletto neoclassico, dall’hip-hop fino al circo danza. Si comincia il 24 ottobre con un appuntamento di danza contemporanea: Golden Days, coreografia di Johan Inger e musiche di Tom Waits, Patty Smith e Keith Jarrett. Chiusura della stagione il 28 marzo con una performance di circo danza, Phasmes, della Compagnie Libertivoire,ispirata all’improvvisazione, ai giochi di equilibrio, alle simmetrie e divisioni dei centri di gravità. E’ la nuova stagione 2018/19 che inaugurerà la collaborazione tra Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Dedicati all’arte coreutica i cartelloni di due importanti teatrigestiti dal Centro di produzione romagnolo: il “Diego Fabbri” di Forlì e il “Masini” di Faenza. La presentazione è avvenuta questa mattina nella sede della Regione.

Il programma

Le rassegne saranno caratterizzate da nomi di eccellenza e dalla pluralità di espressioni e linguaggi artistici. Sul palcoscenico si alterneranno compagnie e coreografi di rilevanza nazionale e internazionale.

Fra le altre esibizioni, la compagnia Aterballetto sarà protagonista anche di Wolf, uno spettacolo realizzato in associazione con Hofesh Shechter Company. Doppio appuntamento anche con Eko Dance Project e i balletti neoclassici Dal sacro al profano e La Bella…Giselle, entrambi coreografati da Mats Ek. La compagnia hip-hop INC Innprogresscollective presenterà toPray con le coreografie di Afshin Varjavandi mentre la Compagnia dei coreografi Michele Abbondanza e Antonella Bertoni sarà protagonista del palcoscenico con Romanzo d’infanzia, una performance pluripremiata e acclamatissima sia in Italia che all’estero, tanto da essere stato tradotto in 4 lingue. La MM Contemporary Dance Company proporrà il dittico Gershwin Suite / Schubert Frames con le coreografie di Michele Merola ed Enrico Morelli.

“È davvero una nuova stagione per la danza in Emilia-Romagna quella che si inaugura quest’anno anche grazie alla collaborazione tra Aterballetto/FND e Accademia perduta/Romagna Teatri”, ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti. “Dall’hip hop al balletto classico, il pubblico dei teatri Diego Fabbri di Forlì e Masini di Faenza potrà godere di uno sguardo ampio su quanto di meglio avviene in quest’ambito artistico in Italia e non solo. Un cartellone comune, frutto della volontà precisa di far conoscere la danza e di portarla nei teatri; desiderio, ma anche responsabilità culturale che la nuova direzione della FND si è pienamente assunta e che ha trovato in Accademia Perduta un partner in perfetta sintonia.

Non solo, altro punto cardine del programma di Gigi Cristoforetti per la nuova FND è favorire il dialogo tra realtà diverse, mettere in relazione le energie diffuse della nostra regione e non unicamente in un’ottica di scambio di sedi. Da questa intenzione nasce la collaborazione anche produttiva tra i due centri, diversissimi tra loro per ambiti di competenza e storia ma capaci di lavorare insieme ad alti livelli: l’Accademia Perduta punto di riferimento imprescindibile per il teatro ragazzi, vanto del nostro sistema teatrale, e Aterballetto/FND che si vuole non più solo compagnia di danza ma principale centro italiano di produzione e di diffusione della danza”.

Le ragioni di una collaborazione

Una collaborazione, quella tra Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Accademia Perduta/Romagna Teatri, che non si instaura su terreni conosciuti e comuni ma comporta una sfida, una ricerca, un incontro tra soggetti diversi. Che prova a far crescere il panorama dello spettacolo dal vivo e a esprimere una vera e propria politica culturale di apertura. Questi i presupposti dell’incontro tra queste due realtà, che non solo lavorano su linguaggi diversi, ma hanno anche una vocazione differente.

Il quadro nel quale nasce la collaborazione tra le due realtà è dunque estremamente articolato e importante. Ma ciò che oggi va particolarmente sottolineato è la volontà di offrire agli spettatori di Forlì e Faenza una finestra originale e stimolante grazie alla quale conoscere cosa oggi sia l’arte del movimento e della coreografia. Rivolgendosi davvero a tutti i pubblici e a tutte le fasce di spettatori. L’hip hop con il suo spettacolare e disarticolato dinamismo e la dimensione più raffinata e suggestiva del circo contemporaneo danno nuove prospettive ad un cartellone che parte dalle radici neoclassiche e ballettistiche e arriva ad un contemporaneo accattivante e mai elitario.

“Per la Fondazione Nazionale della Danza si tratta di uscire dalla dimensione di compagnia e porsi al servizio di una diffusione della cultura di danza a livello nazionale”, ha detto Gigi Cristoforetti, direttore FND Aterballetto. “Un ruolo che comporta la capacità di incontrare realtà differenti: nel 2018 e 2019 Aterballetto coproduce con festival nazionali di danza e di musica, con teatri nazionali, con Tric e con Centri di produzione, con teatri e festival europei e perfino con fondazioni che si occupano di arte e fotografia. O, ancora, con giganti della cultura italiana come la Fondazione Feltrinelli di Milano o la Fondazione Reggio Children. La collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri è certamente emblematica, perché intreccia molte delle motivazioni e degli obiettivi che ci stanno muovendo. Aprire nuovi spazi alla danza, intesa nel senso più ampio, arrivando fino all’ibridazione con le culture urbane o con l’arte circense. Se poi guardiamo a questa Regione, sviluppare collaborazioni è una risposta chiara alla visione di politica culturale dell’assessore Mezzetti, alla sua volontà di far crescere i singoli soggetti insieme all’intero sistema. E, appena dietro l’angolo, c’è anche un’importante coproduzione che ci unirà nel 2019”.

“Accademia Perduta/Romagna Teatri è un Centro di produzione teatrale che nel corso della sua storia ha frequentemente attivato collaborazioni importanti, sia sul versante del Teatro Ragazzi che su quello del cosiddetto ‘Serale’, così come cinema e circo sono stati territori frequentati con entusiasmo”, hanno aggiunto i direttori Ruggero Sintoni e Claudio Casadio. “L’idea, davvero stimolante, di avviare un percorso di ricerca per una coproduzione di uno spettacolo di danza rivolto alle giovani generazioni assieme alla FND-Aterballetto e il nuovo ingresso nella ‘rete teatrale romagnola’ del Teatro Diego Fabbri di Forlì ci hanno indotto a ripensare alla programmazione della danza nei due più grandi teatri che dirigiamo: il Masini a Faenza e, per appunto, il Fabbri a Forlì. Stiamo lavorando insieme per ‘produrre’, dunque perché non estendere la collaborazione anche alla programmazione con il Centro della Danza più importante in Italia? Lavoriamo da anni per migliorare l’offerta di qualità dello spettacolo dal vivo in Romagna e questa co-progettazione sarà sicuramente uno stimolo e incrementerà la qualità delle proposte”.

Informazioni su www.aterballetto.it e www.accademiaperduta.it

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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