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Premiati in Regione gli studenti vincitori della campagna ‘Siamo Nati per Camminare’

L’assessore Gazzolo “Le scuole sono laboratori importanti per diffondere stili di vita rispettosi dell’ambiente e vantaggiosi per la salute”. 1500 classi delle scuole primarie in 70 comuni dell’Emilia-Romagna hanno sperimentato modi diversi di percorrere il tratto casa scuola: a piedi, in bici, in bus o nel caso di lunghe distanze con il car pooling

Bologna – Sono 1.500 le classi in Emilia-Romagna che hanno partecipato alle attività di Siamo Nati Per Camminare la campagna regionale che promuove la mobilità sostenibile, ovvero compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali, a partire dai percorsi casa scuola. Le classi, che si sono aggiudicate il primo premio per la sostenibilità dei propri spostamenti e per la composizione di una originale canzone sul tema dei ‘rumori’ della città hanno partecipato alla premiazione finale in Regione.
“Le scuole sono laboratori importanti per promuovere e diffondere buone prassi capaci di cambiare le abitudini e gli stili di vita a partire dalle giovani generazioni- ha affermato l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -: la sostenibilità ambientale passa anche da comportamenti nuovi, rispettosi per l’ambiente e vantaggiosi per la salute. Proprio dai più piccoli può partire questo cambiamento, perché saranno loro i cittadini di domani”.

Per una settimana dal 16 al 22 aprile, le classi delle scuole primarie di tutta la regione si sono sfidate nello sperimentare modalità di spostamento da casa a scuola che fossero le più sostenibili possibile annotandole sulle speciali cartoline e manifesti della campagna. La gara fa parte dell’ottava edizione della campagna regionale ‘Siamo Nati per Camminare’ promossa dall’area Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna, coordinata dal Centro Antartide di Bologna insieme ai Ceas Infoambiente di Piacenza e della Romagna Faentina e ai Genitori Antismog di Milano. Hanno partecipato più di 70 comuni in tutta l’Emilia-Romagna con l’obiettivo di incentivare i cittadini a muoversi sempre di più a piedi, specialmente su questi percorsi.

La classe V A della scuola Gandolfi di Campagnola Emilia (Re) accompagnata dal sindaco Alessandro Santachiara, si è aggiudicata il primo premio con la percentuale più alta di spostamenti sostenibili sul totale degli alunni della classe, mentre nel comune di Ferrara si trova la classe che durante la settimana ha migliorato di più le proprie modalità di spostamento rispetto a quelle del resto dell’anno.

Le classi III D e III E della scuola Albertazzi di Castel San Pietro (Bo) sono invece le prime classificate nel concorso parallelo tra canzoni, filastrocche e poesie dedicate al tema dell’edizione di quest’anno della campagna, i ‘(R)umori della città’. Menzione d’onore anche al rap composto dalla classe II A della scuola De Gasperi di Piacenza.

Oltre alle comunità scolastiche e ai genitori la campagna ha coinvolto anche i cittadini con cartoline, manifesti e una pubblicazione sul rapporto tra mobilità sostenibile, inquinamento acustico nei centri urbani e riappropriazione da parte dei più piccoli della “voce” della città.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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