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L’Emilia-Romagna incontra lo Stato canadese della British Columbia. La vicepresidente Gualmini e l’assessore Caselli hanno ricevuto esponenti della amministrazione dello Stato e dirigenti della Credit Union di Vancity

L’incontro oggi a Bologna in viale Aldo Moro. Tra i temi affrontati le politiche abitative adottate dalle Regione, welfare, cooperazione sociale e agricola

Bologna- Sono state le politiche abitative adottate in Emilia-Romagna il tema al centro dell’incontro, che si è tenuto oggi in Regione tra la vicepresidente e assessore con delega al welfare e alle politiche abitative, Elisabetta Gualmini e una delegazione canadese – composta da dirigenti della Credit Union di Vancity (Banca di credito cooperativo locale) eesponenti dellaamministrazione dello Stato – in visita nella nostra regione dal 4 al 15 giugno.

Un tema, quello dell’emergenza abitativa, particolarmente sentito da parte degli ospiti canadesi, dovuto perlopiù alla continua crescita delle quotazioni del mercato immobiliare residenziale, soprattutto nelle principali aree urbane della British Columbia (Vancouver e Victoria).

“Risolvere il problema abitativo è stata una priorità fin dall’insediamento di questa Giunta “. A sottolinearlo è Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega al Welfare e alle Politiche abitative, incontrando la delegazione canadese.
“Negli anni di crisi che hanno interessato tutto il nostro Paese–spiega la vicepresidente- sono aumentati gli sfratti, le famiglie si sono impoverite sempre di più, i proprietari di case si sono ritrovati con immobili vuoti e le aziende edilizie senza lavoro. Premesso che non si può continuare a consumare suolo, la soluzione per noi è stata quella diavviare una progettazione integratache ci ha consento di recuperare e riutilizzare il patrimonio esistente. Esperienza che abbiamo fatto con alcune cooperative investendo sul social housing, mettendo a disposizione dei cittadini in difficoltà case e palazzi sfitti o abbandonati, e realizzando forme di coabitazione”.
“Il tutto- ha concluso Gualmini- non in un’ottica assistenziale, ma, mettendo insieme cittadini, imprese, aziende ed enti pubblici per creare un meccanismo virtuoso in grado di generare ricchezza da un lato e migliorare la qualità della rete sociale, rispondendo all’emergenza abitativa e del vivere in ambiente urbano”.

Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema del welfare e del ruolo della cooperazione sociale all’interno del sistema di sostegno e assistenza delle persone più fragili.

Con l’assessore Simona Caselli si è invece parlato dell’importanza dell’esperienza storica delle cooperative agricole in Emilia-Romagna e della loro evoluzione.
Da anni esiste una partnership tra il Master universitario di economia della cooperazione dell’Università di Bologna, la British Columbia Co-operative Association e Vancity. Il primo interesse è stato da sempre lo studio del sistema cooperativo, ma più in generale il modello di welfare, di servizi sociali, nonchè i valori democratici e della solidarietà emiliano-romagnola.

“La Cooperazione in agricoltura ha permesso a questa regione di vincere la povertà che caratterizzava le nostre campagne nel dopoguerra ed è stata determinante per la competitività del nostro sistema produttivo; di fronte alle sfide del futuro la cooperazione ha grandi potenzialità. Può infatti essere protagonista nell’investimento e nella diffusione dell’innovazione nell’era dell’agricoltura digitale- ha spiegato l’assessore Caselli- oltre a continuare ad essere la chiave per un’equa distribuzione del valore all’interno delle filiere agricole tutelando del reddito degli agricoltori”.
“Le cooperative hanno già un grande ruolo nell’export e possono dare un grande contributo al suo ulteriore incremento. La chiave del successo futuro- ha aggiunto-sarà favorire l’esportazione attraverso piattaforme commerciali e logistiche di dimensione adeguata che rendano possibile, grazie alle filiere produttive integrate, anche la valorizzazione delle produzioni delle aziende agricole comprese quelle di piccole dimensioni”.
“Per quanto riguarda la collaborazione tra i due paesi l’assessore ha annunciato che il prossimo novembre “saremo in Canada in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, occasione straordinaria per avviare nuove collaborazioni anche con la British Colombia”.

Il viaggio di studio Vancity Emilia – Romagna Cooperativa (noto anche come “Il programma di Bologna”) è stato avviato nel 2002. Ogni anno, una delegazione mista (Cda della Banca, leader politici locali e funzionari pubblici) visitano l’Emilia- Romagna per conoscere la nostra realtà e le politiche che stiamo realizzando in materia di welfare e servizi sociali./Ti.Ga.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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