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da: Matteo Provasi

Copertura per tutto il comparto industriale della Celletta ad Argenta.

Le tecnologie di DELTA WEB nel campo delle telecomunicazioni si confermano un supporto importante per le eccellenze industriali della Provincia di Ferrara.

Attraverso un significativo potenziamento della rete in fibra ottica presente oggi per oltre 350 chilometri sul territorio provinciale, DELTA WEB ha fornito un servizio di banda ultralarga di ultima generazione all’azienda BIA Spa, leader mondiale nella produzione di couscous, convenzionale e biologico certificato.
L’intervento rappresenta l’evoluzione massima del sistema, perché consentirà di portare la fibra ottica direttamente all’interno dell’azienda. D’altro lato, tale potenziamento può rappresentare un indubbio vantaggio tecnologico per l’intero comparto industriale della Celletta di Argenta.

“Questo intervento – commenta l’Amministratore Unico di DELTA WEB Maurizio Barbirati – ci rende particolarmente orgogliosi: dimostra la nostra vocazione a sostenere con le nostre tecnologie tutte le realtà della Provincia. In questi anni, attraverso una costante politica di investimenti sul territorio, ci siamo impegnati a interconnettere le pubbliche amministrazioni, e ad abbattere il digital divide sia per i cittadini privati che per le aziende. Abbiamo di volta in volta studiato interventi in grado di rispondere alle esigenze delle singole realtà. Il nostro innovativo sistema integrato, fibra ottica e ponti radio, è già a disposizione di privati e di molte imprese insediate in are produttive. Questo per noi è un grande risultato, che però non rappresenta un punto d’arrivo, ma una nuova partenza con la quale confrontarsi quotidianamente”.

Soddisfatto della collaborazione anche Luciano Pollini, Direttore generale di BIA: “La capacità di trasmissione dati veloce e affidabile è ormai irrinunciabile per una realtà come la nostra. Abbiamo seguito una politica di esternalizzazione delle componenti tecnologiche: per essere sempre collegati e competitivi abbiamo quindi bisogno di una banda larga adeguata. DELTA WEB ha coperto perfettamente le nostre necessità”.

In questo contesto un importante ruolo l’ha giocato, con lungimiranza, anche l’Amministrazione Comunale di Argenta: “Il nostro compito istituzionale – spiega il sindaco Antonio Fiorentini – è stato quello di agire da facilitatore del processo, creando una concreta e fattiva interconnessione tra le parti e consentendo a DELTA WEB di arricchire la banda in fibra ottica sul territorio. Queste operazioni creano un reale circolo virtuoso”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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