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Da: Hera S.p.a

Con Hera i cittadini ferraresi sono protagonisti del cambiamento
577 tonnellate di ingombranti e 46 mila confezioni di farmaci non ancora scaduti avviati a riuso, oltre 100 mila ragazzi che hanno partecipato ai progetti di educazione ambientale e 12 iniziative di sostenibilità coprogettate con la cittadinanza grazie agli HeraLAB. Questi, a livello di Gruppo, alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso del 2018 grazie alla collaborazione fra Hera e le comunità locali, tema al centro della seconda edizione del report “Costruire insieme il futuro”.
Molto bene l’area ferrarese, con quasi 30 tonnellate di ingombranti recuperati, più di 8.200 studenti coinvolti e 6 iniziative di sostenibilità ideate e pianificate assieme a cittadini ed esponenti della società civile grazie all’HeraLAB locale.
Il cambiamento? Insieme viene meglio. Con questa filosofia il Gruppo Hera continua a investire in tante iniziative per fare squadra con cittadini e società civile e mettere così le persone nelle condizioni di fare davvero la differenza, in prima persona, a favore del proprio territorio, nell’interesse dell’ambiente e delle generazioni future.

Tempi bui, dunque, per chi è sempre in cerca di alibi. Grazie alla collaborazione del Gruppo Hera chi vuole essere protagonista attivo del cambiamento non ha che da scegliere. I progetti in campo sono ben 15 e sono rendicontati nel report “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua seconda edizione, disponibile anche agli sportelli clienti e online. Come molti cittadini hanno già fatto, quindi, resta solo da rimboccarsi le maniche per dare il proprio contributo a iniziative che vanno dalla riforestazione urbana alla digitalizzazione delle scuole, dal consumo responsabile di acqua ed energia all’incremento della raccolta differenziata, dal decoro degli spazi pubblici al riuso di beni ancora in buono stato, con benefici anche per le tante onlus attive sui territori serviti, senza dimenticare la promozione dell’inclusione sociale e della parità fra i generi.

Realizzato per raccontare i risultati raggiunti sino ad oggi, insomma, il report è anche molto utile per capire cosa fare da qui in avanti. Per ciascun territorio servito, infatti, accanto ai risultati dei progetti attivi sono indicate le modalità con le quali è possibile parteciparvi in prima persona.

Qualche esempio?
Nel solo 2018 nell’area di Ferrara sono stati avviati a recupero 4.700 ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale di quasi 30 tonnellate: chi volesse dare il proprio contributo può andare su www.gruppohera.it/cambiailfinale e rivolgersi a una delle onlus indicate, che provvederà gratuitamente al ritiro degli ingombranti che il cittadino vuole donare.
Sempre nell’arco del 2018, inoltre, più di 8.200 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del ferrarese sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato 108 istituti e visto la partecipazione di 730 insegnanti. All’inizio di ogni anno scolastico, vengono riaperte le iscrizioni, così insegnanti e ragazzi possono puntualmente avvalersi di un’articolata offerta didattica, forte di un confronto costante con docenti, educatori e studenti.
Molto interessanti anche i risultati dell’HeraLAB di Ferrara che nel 2018 – grazie al concorso di idee realizzato dalla collaborazione fra azienda, cittadini ed esponenti della società civile – ha progettato 6 iniziative volte ad incrementare ulteriormente la sostenibilità dei servizi erogati dalla multiutility. Tanti i focus su cui si sono concentrate le proposte: campagne informative sui servizi ambientali che tengano conto di specifiche tipologie di utenze (studenti e stranieri), ma anche progetti di comunicazione sull’idrico e sull’economia circolare, passando per l’ideazione di uno sportello da situarsi in centro e pensato in modo particolare per le persone anziane.
Tra gli altri progetti che la multiutilty ha pensato per i cittadini dei territori serviti ricordiamo il successo della App Il Rifiutologo, che nel 2018 ha sfiorato i 260 mila download. Con questo strumento è possibile verificare in ogni momento le corrette modalità di conferimento dei rifiuti nel proprio comune ed effettuare segnalazioni a Hera – a Ferrara più di 6.500 nel solo 2018 – su abbandoni, cassonetti da vuotare o sostituire e, più in generale, decoro degli spazi pubblici. Solo nei primi cinque mesi del 2019, ulteriori 8.400 ferraresi hanno cominciato a usare Il Rifiutologo, servendosene complessivamente in quasi 35.500 occasioni.

Le tante iniziative a cui, come sopra, le persone possono contribuire direttamente, raccontano del resto un impegno che parte da molto lontano, testimoniando il largo anticipo con cui il Gruppo Hera ha intuito l’importanza cruciale del loro coinvolgimento, fondamentale per vincere sfide decisive come quelle legate alla riduzione dei rifiuti, al risparmio energetico e alla tutela delle risorse naturali, che non possono essere affrontate in ordine sparso.
Ecco perché il report, ultimo nato della collana dedicata dalla multiutility alle attività di rendicontazione, collega i tanti obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica perseguiti dal Gruppo al coinvolgimento di un’ampia platea di soggetti, che include non soltanto i clienti di Hera e i privati cittadini ma anche rappresentanti delle comunità locali, scuole, studenti, insegnanti, onlus, case circondariali, farmacie e aziende, senza dimenticare gli stessi lavoratori della multiutility, le cui mense del solo ferrarese nel 2018 hanno donato alle onlus del territorio 1.902 pasti completi, a riduzione dello spreco e incremento dell’inclusione sociale.

“L’economia circolare ci impone di chiudere il cerchio – afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – ma per raggiungere obiettivi tanto importanti il cerchio dobbiamo soprattutto allargarlo, facendo sì che possano rientrarvi tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale delle nostre comunità. Che si tratti di privati cittadini o di realtà del terzo settore, la logica dev’essere sempre la stessa: agire insieme, fare squadra, moltiplicare le forze. Con questo report – conclude l’AD – Hera intende dunque confermare il proprio ruolo abilitante, impiegando le proprie risorse e competenze per valorizzare fino in fondo l’impegno di chiunque, a casa e nei comportamenti di ogni giorno, voglia spendersi per contribuire a gettare le basi di un futuro sempre più sostenibile, resiliente e inclusivo.”

Da: Hera S.p.a

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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