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Da: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0

In 7 comuni del Ferrarese consegnate oltre 330 spese in collaborazione con 12 associazioni.
La Cooperativa sempre in prima linea per attivare reti di solidarietà con il volontariato e gli enti locali.

“Vicini, distanti, insieme”: è intenso l’impegno di Coop Alleanza 3.0 al fianco delle comunità e dei territori e di chi opera in prima linea e delle persone più vulnerabili costrette a casa dall’emergenza. La Cooperativa infatti a metà marzo ha lanciato L’unione fa la spesa” un progetto solidale di consegna gratuita della spesa rivolto alle persone più vulnerabili di fronte al Coronavirus: anziani, ammalati e soggetti con basse difese immunitarie. Il progetto è una declinazione territoriale del Protocollo d’Intesa firmato a livello nazionale da Coop, Anci e Dipartimento Protezione Civile firmano un per attivare il servizio di consegna gratuito della spesa grazie al ruolo delle organizzazioni di volontariato locale. Complessivamente dal lancio dell’iniziativa sono state consegnate 13 mila spese, in 192 Comuni italiani, con la collaborazione di 124 associazioni di volontari ed enti locali per un valore totale di oltre 670 mila euro.

A Ferrara e in 6 comuni della provincia sono state consegnate complessivamente oltre 330 spese in collaborazione con 12 associazioni.

Come funziona “L’unione fa la spesa”

Nei territori in cui operiamo siamo tutto l’anno al fianco di soci, clienti e delle comunità e ancora di più in questo momento di emergenza per tutto il Paese, diamo il nostro contributo con gesti concreti e tangibili. Per questo, abbiamo fatto rete con i Comuni e il mondo delle associazioni, mettendo a disposizione la nostra rete di vendita, per attivare le organizzazioni di volontariato che sottoscrivono l’accordo con la Cooperativa e possono fare la spesa per i cittadini più deboli facendo riferimento ai negozi di Coop Alleanza 3.0, contando sulla collaborazione della Cooperativa con un contributo per garantire la completa gratuità della consegna e sostenere l’attività dei volontari.

La consegna infatti è realizzata senza alcun costo per i richiedenti. Si rivela prezioso il contributo delle associazioni nel rafforzamento della rete di solidarietà in questo momento di emergenza. Sul sito di Coop Alleanza 3.0 al link diretto all.coop/consegnaspesa sono consultabili le aree di intervento attivate, insieme all’elenco dettagliato dei negozi Coop aderenti, oltre alle associazioni e ai Comuni che hanno aderito al progetto e a cui si potrà segnalare la necessità di usufruire del servizio.

L’impegno di Coop Alleanza 3.0 in favore della comunità: “Vicini, distanti, insieme”

Il sostegno al progetto è possibile anche grazie alla scelta di Coop Alleanza 3.0 di devolvere interamente l’1% delle vendite di prodotti a marchio Coop ad un fondo emergenza Coronavirus che sostiene tutte le azioni in ambito sanitario, economico e sociale attuate per rispondere all’attuale situazione di crisi. Il fondo emergenza Coronavirus fa parte di “1 per tutti 4 per te” il progetto con cui l’1% del valore degli acquisti dei prodotti Coop, permette a soci e consumatori di sostenere iniziative sociali, culturali, ambientali – attualmente il fondo emergenza Coronavirus – e, se è socio, il 4% gli viene restituito come sconto sulla spesa o in alternativa è possibile donare il proprio 4% a favore del fondo emergenza Coronavirus. Tra le iniziative sostenute: il sostegno all’operato di Medici Senza Frontiere in Italia Medici Senza Frontiere in Italia, Caritas, e alle associazioni che aiutano le donne vittime di violenza. A questo si aggiunge anche un ulteriore sconto del 10% sui buoni spesa messi a disposizione dal Governo per le famiglie e agli individui in difficoltà economica. Inoltre, la Cooperativa sostiene la comunità anche con “Dona la spesa”, che aiuta le famiglie in difficoltà con una “spesa sospesa” in collaborazione con le associazioni di volontariato e le istituzioni del territorio grazie alle donazioni dei nostri soci e clienti.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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