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da: organizzatori

Rassegna “Zone K” – Sabato 23 maggio 2015

Dopo il successo di pubblico della serata inaugurale con l’esplosiva performance dei Devocka, continua la programmazione live del sabato al Circolo Arci Zone K che stasera propone l’imperdibile concerto dei Phono Emergency Tool, band che compare per la prima volta nella compilazione ‘Soniche Avventure VIII’ (2003 Fridge Records) con I’d rather be a mosquito, brano selezionato tra quanto scritto e registrato da Andrea Sgarzi nel proprio studio.
L’attrazione per l’esperienza live, sfocia nell’apparizione in occasione della rassegna Stone Age di Villa Serena (BO) dove P.E.T. diventa una rock band composta da Andrea Sgarzi alla chitarra/voce, Sandro Sgarzi al basso/voce e Marco Lama alla batteria.
Le precedenti esperienze (in comune e non) dei tre componenti della band (Slang, Mud Bubble, Buzzer, Banana Boys, Geremia Rock Band, Twilight, Del Nastro), anche in vesti diverse, (in qualche modo sono tutti chitarristi, bassisti e batteristi) permettono alla nuova formazione di raggiungere velocemente intesa e solidità nel suono, proponendo una playlist composta da brani di Andrea, brani di Sandro e alcune cover.
Tra i punti di riferimento della band, oltre ai Beatles, occorre ricordare gli Xtc, Robyn Hitchcock, Beck, Radiohead, Gomez, Pavement, Blur, Eels.
Nel Novembre 2011 i PET approdano a Londra con un live al Dublin Castle di Camden Town. L’esperienza londinese si ripete anche nel Febbraio 2012 al Motherlive e al Cavendish Arms riscontrando un feedback positivo.
Dopo anni di autoproduzione, nel 2013 firmano con la Red Cat di Firenze per l’uscita del terzo album “Get the Pet” che da subito riscuote consensi da parte della critica.
Le poliformi suggestioni indie-rock dei P.E.T. si rivelano in tutta la loro bellezza proprio dal vivo, dove il trio riesce ad essere coinvolgente, divertente ed eclettico, grazie anche alla proposta sempre varia di soluzioni ritmiche ed armoniche.
Un appuntamento quindi da non mancare per tutti gli amanti del genere.
L’apertura di Zone K è prevista per le 18, i P.E.T. si esibiranno intorno alle 22 e 30. A seguire si ballerà con il Body To Body Dj-set.

Ricordiamo che il locale è climatizzato e l’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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