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Da: Ferrara Fiere

Ferrara Fiere Congressi S.r.l. comunica che, a causa del maltempo, il concerto di Cristina D’Avena e di Andrea Poltronieri in programma alle 19 di oggi al Parco urbano “G. Bassani”, nell’ambito del Ferrara Balloons Festival, è stato annullato.
Lo spettacolo verrà recuperato nel corso di una delle prossime manifestazioni organizzate da Ferrara Fiere, ovvero Winter Wonderland, e si terrà alle 18 del 30 dicembre alla Fiera di Ferrara.
Ultimo weekend in grande stile, per il Ferrara Balloons Festival, il più importante evento italiano del settore, che domani (sabato 17 settembre, ndr) schiera al Parco urbano “G. Bassani” tutte e sette le mongolfiere special shape presenti quest’anno – Arky, Arséne, Cloudhopper, Fox, Kuh, Orient Express e Pulcino –, oltre alla new entry tedesca Pallone (a forma di pallone da calcio) e ai classici balloon a lampadina. Voli liberi alle 7 e vincolati dalle 10, con replica nel tardo pomeriggio. Per chi preferisce altri mezzi di locomozione, dalle 9.30 sarà possibile noleggiare una bicicletta, per scoprire su due ruote Ferrara e il suo territorio. Alla stessa ora apriranno gli stand interattivi dell’Arma dei Carabinieri (Legione Carabinieri Emilia- Romagna, Comando Provinciale di Ferrara) e dell’Aeronautica Militare – Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico, che farà atterrare al Parco un elicottero NH-500. Il monomotore resterà in esposizione accanto alla tenda operativa che l’AM usa per le emergenze, alla bicicletta ICARUS (Immediate Care Airfield Response Unit) per il primo intervento in caso di eventi di grande affluenza, all’equipaggiamento per la produzione di acqua potabile dall’umidità atmosferica, al Cockpit del velivolo F104 (“cacciatore di stelle”) e al simulatore di volo “Celestino”. In contemporanea, prenderanno il via i laboratori didattici per i più piccoli di DOpla e le attrazioni (rivolte anche ai più grandi) del parco giochi Winter Wonderland, con gonfiabili, tappeti elastici, la pista di motoquad racing, i rulli acquatici, il ponte tibetano, il cinema 3D e il Free Fall. Passeggiate con i pony del Centro Equestre Cristina dalle 10 e dalle 15.30, affiancate dalle prove di equitazione a cura del Ranch Azzurra.
Sempre dalle 10 (fino alle 21) la Città Magica, il villaggio rinascimentale dell’Ente Palio di Ferrara e del Rione Santo Spirito, accoglie i visitatori con il proprio mercato degli antichi mestieri, gli spettacoli di giullari, musici e sbandieratori, le giostre cavalleresche e squisiti piatti della tradizione. A “Pompieropoli”, l’area allestita dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, i bambini possono diventare “pompieri per un giorno”: alle 10 e alle 15, operatori qualificati li guidano in prove di destrezza e simulazioni delle operazioni normalmente messe in atto in caso di incendio. Mini auto elettriche a disposizione dei bimbi, con l’iniziativa “Strada Amica” (10 e 14.30), per imparare l’ABC della sicurezza stradale. E ancora quattro ruote, ma non in miniatura, nell’area di Renault Franciosi (gold sponsor del Balloons), con la nuova gamma della casa francese. Alle 10, mentre il Ferrara Baseball Softball Club insegnerà le basi del baseball, presso lo stand di Opera. LA PERA! si potrà ritirare un frutto omaggio. Aquiloni in scena dalle 10.30 (bis alle 15), con le evoluzioni e il laboratorio creativo di PM-Model. Tornando ai balloon, “Mongolfiere Aperte” (11 e 14.30) offre la possibilità di entrare nel pallone di una mongolfiera, per apprendere i segreti che la fanno volare. Dalle 15, orario di inizio dell’osservazione guidata del Sole con l’Associazione Astrofili Centesi (bis alle 20.30), a tenere banco al Festival sarà lo sport, con esibizioni e lezioni dimostrative di Uguale ed Opposto (Uastamasta), danza (Gruppo Teatro Danza, Dance Nation, Play & Sport Ferrara e Contatto Danze), tiro con l’arco (Compagnia Arcieri e Balestrieri Filippo degli Ariosti), Sparring Vlup (A.S.D. Squarciagola), MammaFit (Benessere Mamma) e pallamano (Ariosto Pallamano Ferrara). Alle 15.30 partono la Caccia al tesoro, promossa da CONI Point Ferrara e Decathlon, e la “Manovra S.A.F.” (speleo-alpino- fluviale), ovvero la simulazione di un’operazione di salvataggio ad opera del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara. Nel tardo pomeriggio tornano protagoniste le mongolfiere, che si alzano in volo vincolato a partire dalle 17 e libero dalle 17.30, per essere, infine, illuminate a suon di musica, alle 21, nel suggestivo “Night Glow”.
Domani l’ingresso al Parco è a pagamento (5 euro) per gli over 12.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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