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da: Parco Delta Po Emilia-Romagna

Venerdì 4 giugno, presso il Camping Village Ramazzotti – Lido di Dante, alle ore 10.00, il Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, Dott. Massimo Medri, consegnerà al Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Dott. Giovanni Naccarato, il veicolo completo di modulo antincendio acquistato nell’ambito del Progetto HOLISTIC – Adriatic Holistic Wildfire Protection, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA-Adriatico.

Nell’ambito della Componente di progetto “Applicazione di strumentazioni ICT per la prevenzione e protezione degli incendi“, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, in quanto coinvolto nel progetto pilota per l’integrazione di strumenti ICT e sistemi/veicoli antincendio per il monitoraggio, la sorveglianza e il primo intervento, ha acquistato un veicolo da destinare a servizio di mezzo antincendio – soccorso

Obiettivo specifico del progetto è ridurre il numero e l’impatto degli incendi boschivi al fine di tutelare le persone, l’ambiente e le proprietà, promuovendo principalmente la prevenzione tra le comunità rurali delle regioni adriatiche con interventi specifici di salvaguardia delle risorse naturali e di armonizzazione delle competenze professionali.

Il progetto, le attività previste e gli interventi che verranno finanziati nell’area delle pinete ravennati, nonché le possibili ricadute sulle altre aree pinetali costiere del Parco Delta del Po, saranno presentate da Massimo Medri, Presidente dell’Ente, da Francesco Natale coordinatore Progetto Holistic (Naxta S.r.l.).

All’incontro interverranno l’Arch. Guido Guerrieri, Assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Ravenna, Giovanni Naccarato, Comandante Provinciale del C.F.S., Giovanni Nobili, Capo Ufficio territoriale per la Biodiversità del CFS- Punta Marina, Sergio Nannini, Responsabile del Servizio Geologico e Protezione Civile del Comune di Ravenna, Paolo Rigoni, Studio Silva e Gianumberto Accinelli, Eugea

Al termine dell’incontro e della consegna del mezzo antincendio verrà offerto un aperitivo.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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