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da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

70° anniversario della Liberazione

Sono passati settant’anni dal 25 aprile del 1945 e in occasione di questa ricorrenza l’amministrazione comunale di Copparo ha realizzato una cartolina ricordo, dedicandola al tenente partigiano Carlo Sartori (1920-2008), quale ideale rappresentante di tutti i partigiani, di tutti quei ragazzi che sacrificarono la loro gioventù per la Libertà.

La parola “Resistenza”, deve rinnovarsi in un pensiero politico che parta dalle nostre piazze e contribuisca a dare sicurezza a tutti i cittadini. Un’immagine forte, una nazione, un popolo, che si accomunano in un ricordo, in una festa, la liberazione della nostra patria dal regime nazifascista.

Mantenere accesa la memoria collettiva è indispensabile per non perdere i riferimenti con la Storia, senza i quali diventa difficile se non impossibile crescere e migliorare il benessere sociale.

Al nome di Carlo Sartori è intitolata la sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Copparo.

Nella giornata di sabato 25 aprile 2015, 70° anniversario della Liberazione, il Comune di Copparo, le Associazioni copparesi e la frazione di Ambrogio S. Apollinare invitano i cittadini alla cerimonia commemorativa.

Questo il programma a Copparo: alle ore 10.20 presso l’Atrio della Residenza Municipale, formazione Corteo d’Onore con Associazione Nazionale Bersaglieri, Sezione di Mantova, Fanfara Mario Cardone, deposizione Corona alla Lapide Alda Costa presso la Casa della Salute; alle ore 10.30 alla Chiesa di Copparo la S. Messa, officiante don Cesare Concas; alle ore 11.20 deposizione Corona al Sacrario del Campanile, formazione Corteo d’Onore con Fanfara Bersaglieri (percorso vie Cavour, Garibaldi, piazza Libertà, via Roma, Municipio); dalle ore 11.30, in piazza della Libertà l’esibizione della Corale Oreste Marchesi, deposizione Corone alle Lapidi Atrio Comunale, in piazza della Libertà deposizione Corona d’alloro alla Fontana, cui seguirà lesibizione della Fanfara Mario Cardone con l’Inno nazionale e altri brani.

Il discorso di Commemorazione è previsto attorno alle ore 12.00, con Michele Faccini in rappresentanza di ANPI Copparo, e il Sindaco Nicola Rossi. Seguirà l’esibizione della Fanfara Mario Cardone, il saluto e congedo ai partecipanti.

 

Le celebrazioni del “25 Aprile” proseguono poi, dalle ore 12.00, al Museo La Tratta (via Goito 4) con ANPI Copparo “C. Sartori” che presenta “Raccontare il passato per capire il presente”, nell’ambito della Festa Provinciale ANPI, musica, gastronomia, suggestioni e ricordi…Da non perdere il concerto degli Strike alle ore 20:00 (info 347 9468601).

 

Come ogni anno, la frazione di Ambrogio ospita nella fascia pomeridiana le celebrazioni del “25 Aprile”. Il programma prevede alle ore 14.45 il ritrovo presso Cà Rossa, con partenza alle ore 15.00 del Corteo d’Onore (percorso via Gnani, via Zappaterra, arrivo piazza Mercato); alle ore 15.15 il Concerto della Fanfara dei Bersaglieri Mario Cardone, con sosta presso l’ex Delegazione comunale e prelevamento Corona d’Alloro alla Lapide dei Caduti; alle ore 16.00 la S. Messa, officiante don Piergiorgio Mancin, presso le Scuole elementari; deposizione Corona alle Lapidi dei Caduti e discorso celebrativo del Sindaco Nicola Rossi.

Seguiranno la lettura di poesie e lettere con il Salotto Letterario “Voci d’Insieme” Pro Loco Copparo, e il tradizionale lancio di palloncini colorati.

Alle ore 17.30 l’inaugurazione della mostra “Quella Primavera del ‘45”, giunta alla terza edizione, presso le Scuole Elementari; la mostra rimarrà aperta anche domenica 26 aprile dalle 10.15 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00).

Concluderanno la giornata il rinfresco offerto dalla Pro-Loco di Ambrogio, il ringraziamento e il saluto agli Ospiti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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