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da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Venerdì 13 febbraio, Copparo partecipa a M’illumino di meno, l’iniziativa della trasmissione di Radio 2 Caterpillar, giunta quest’anno all’undicesima edizione.
M’illumino di meno è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sulla razionalizzazione dei consumi energetici, ideata da Caterpillar, storico programma in onda da diciotto anni su Radio 2 RAI dalle 18 alle 19,30.
La partecipazione del Comune di Copparo a questa iniziativa rientra nello spirito di sensibilizzazione verso le politiche di risparmio energetico che ha portato l’amministrazione a realizzare il Progetto Energia Locale e la sua adesione al Patto dei Sindaci.

Per l’occasione sarà effettuato lo spegnimento di alcune zone del centro cittadino dalle ore 18 alle ore 19.30.

Le zone interessate saranno:
 piazza del Popolo
, portici della piazza
, piazza della Libertà
, giardini pubblici di fronte alla Residenza Municipale
, via Roma
, via S. Giuseppe
, via Alighieri.
L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini e le attività commerciali ad aderire all’iniziativa e a spegnere simbolicamente le luci delle loro case e negozi dalle 18 alle 18.05.
L’obiettivo della campagna è raccontare “buone pratiche” in ambito di risparmio energetico da parte di istituzioni, comuni, associazioni, scuole, aziende e singoli cittadini, promuovendo la riflessione sul tema dello spreco di energia, che si può evitare con interventi strutturali ma anche con semplici accorgimenti che ogni singolo individuo può mettere in pratica. La coibentazione, l’uso di fonti rinnovabili, il ricorso a mezzi di trasporto meno impattanti sull’ambiente, l’attenzione a disattivare gli apparecchi elettronici che non si stanno utilizzano, sono un patrimonio a disposizione di tutti.
L’edizione 2015 di M’illumino di meno si rivolge in modo particolare alle scuole cui viene richiesto di manifestare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta con iniziative speciali in tutti i plessi, per mostrare come l’attenzione all’ambiente debba costituire un fulcro del discorso educativo anche nella riqualificazione degli edifici scolastici.
Al Nido d’Infanzia Gramsci, al Nido e Scuola dell’Infanzia Cadore i bambini e le bambine insegnano il risparmio energetico.
Il Nido d’Infanzia Gramsci e la Scuola dell’Infanzia Cadore, aderiscono alla campagna radiofonica di sensibilizzazione alla razionalizzazione dei consumi energetici “M’illumino di meno”, sostenendo da sempre nelle progettualità educative riferimenti a una educazione del riciclo, al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente, per sensibilizzare fin dalla primissima infanzia gli adulti di domani al rispetto per le risorse del pianeta.
All’ingresso della scuola sarà messo in mostra un manifesto con una sorta di “pentalogo” del giorno per tutti i grandi e i piccoli che entreranno e vivranno la giornata nella scuola.
Comuni, associazioni, scuole, aziende, negozi e singoli cittadini sono invitati a inviare la propria adesione scrivendo a millumino@rai.it o sul blog di Caterpillar, illustrando sinteticamente le buone pratiche che vengono utilizzate durante tutto l’anno ed esplicitando come si intende partecipare alla grande festa del Risparmio Energetico il 13 febbraio 2015.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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