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Coronavirus. In Emilia-Romagna vaccinate quasi 114mila persone, da lunedì priorità ai richiami. L’assessore Donini: “Siamo fra quelli che vaccinano di più. Governo e Unione europea si assicurino che il ritardo di Pfizer sia solo temporaneo e non si ripeta. Ora la priorità ai richiami e agli anziani degenti nelle CRA”

Lunedì e martedì in arrivo quasi 27mila dosi, la metà di quelle previste, sette giorni dopo altre 46.800. Oltre 8mila somministrazioni al giorno per i richiami ma di fronte al ritardo nella fornitura di Pfizer verranno rinviate le prenotazioni di chi aveva fissato l’appuntamento la prossima settimana per il primo vaccino

Bologna – Vaccini, via con priorità ai richiami. Fra due giorni, da lunedì, prende il via in Emilia-Romagna il secondo giro di somministrazioni. Si partirà da coloro che ricevettero la prima, il 27 dicembre, V-Day in Italia e in Europa, e via via tutti gli altri.

Alle 19 di oggi, in tutta la regione sono state somministrate 113.948 dosi, oltre l’85% di quelle consegnate. Un ritmo di vaccinazione fra i più alti nel Paese, il maggiore in rapporto alla popolazione.

La settimana che sta per iniziare vedrà però la consegna, lunedì 18 e martedì 19, di 26.910 dosi Pzifer-BioNtech, praticamente il 50% in meno rispetto a quelle attese (52.650), a causa dei lavori di potenziamento degli impianti comunicato ieri dall’azienda al commissario Domenico Arcuri, così come a tutti i governi europei, intervento che comporta il ritardo nelle consegne della prossima settimana in tutta Europa.

Le quasi 27mila dosi in arrivo lunedì e martedì si aggiungono a quelle ad oggi disponibili: 29.039 Pfizer e 5.900 Moderna.

Gli arrivi successivi sono previsti nella settimana dal 25 al 31 gennaio: 46.800 dosi Pfizer.

La settimana entrante verranno quindi garantiti tutti i richiami, ovvero la seconda dose per completare la vaccinazione, sia del personale che lavora nella sanità regionale sia degli operatori e dei degenti delle CRA. Di fronte al ritardo nella fornitura di Pfizer, per garantire tutti i richiami verranno rinviate di qualche giorno le nuove somministrazioni di prime dosi a coloro che si erano già prenotati sempre per la settimana entrante.

“La mancata consegna della prossima settimana spero non si ripeta- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Siamo la regione che in rapporto alla popolazione vaccina più persone e vogliamo proseguire a pieno ritmo. Stiamo anzi preparando il piano vaccinale per la seconda fase, quando la campagna da febbraio/marzo si allargherà al resto della popolazione, per arrivare a moltiplicare il numero di vaccini somministrati. Chiaro però che deve esserci piena continuità nelle forniture di dosi. Siamo in contatto costante con il commissario Arcuri e il ministro Speranza, perché si tratti davvero di un caso isolato in conseguenza del quale si aumentino le forniture successive o almeno si garantiscano le dosi programmate.  Su questo deve esserci il massimo rigore anche da parte dell’Unione europea rispetto a contratti di fornitura sottoscritti con l’Italia e gli altri Paesi europei”.

I richiami seguiranno il seguente programma: da lunedì 18 a domenica 24 gennaio 8.248 dosi giornaliere, da lunedì 25 a domenica 31 gennaio 62.217 dosi complessivamente.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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