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Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: su oltre 14.700 tamponi effettuati, 1.437 nuovi positivi, di cui 690 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. 1.844 guariti, diminuiscono casi attivi

Il 95% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 46,8 anni. 41 i decessi. Aggiornamento on line in tempo reale della campagna vaccinale: alle 15, oltre 115.500 somministrazioni effettuate

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 201.988 casi di positività, 1.437 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.723 tamponi (12.110 molecolari e 2.613 antigenici rapidi) eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’9,7%. Dall’altro ieri, infatti, a livello nazionale viene preso in considerazione il numero complessivo di tamponi fatti, molecolari e rapidi, anche base di raffronto dei nuovi positivi. Lo stesso avviene nelle regioni.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale on line, sul nuovo portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid.

Alle 15 sono state vaccinate in totale 115.527persone.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 690 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 334 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 588 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,8 anni.

Sui 690 asintomatici413 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing83 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 35 con gli screening sierologici12 tramite i test pre-ricovero. Per 147 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 240 nuovi casi, poi Bologna (214), Rimini (174), Reggio Emilia (169) e Ravenna (125). Seguono Piacenza (100), Forlì (98), Cesena (87); quindi Parma (75) e il Circondario Imolese (58).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.110 tamponi, per un totale di 2.795.385. A questi si aggiungono anche 145 test sierologici e 2.613 tamponi rapidi effettuati da ieri.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.844 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 138.411.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 54.381 (-448 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 52.068 (-472), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 41 nuovi decessi: 7 a Piacenza (tre donne di 81, 87 e 88 anni e 4 uomini, due di 81 anni, uno di 71 e uno di 89), 4 in provincia di Parma (3 donne, di 76, 85 e 86 anni, e un uomo di 88 anni); 8 nel modenese (5 donne – rispettivamente di 71, 78 e 85 anni e due di 89 anni – e 3 uomini, di cui 2 di 89 anni e uno di 83); 1 in provincia di Bologna (1 donna di 87 anni deceduta però a Ferrara); 4 in provincia di Ferrara (2 donne di 78 e 82 e due uomini di 85 e 86 anni), 8 in provincia di Ravenna (3 donne – rispettivamente di 69, 76 e 90 anni – e 5 uomini rispettivamente di 80, 81, 86, 90 e 91 anni); 3 decessi nella provincia di Forlì-Cesena (1 uomo di 83 anni e due donne di 85 e 92 anni) e 6 nella provincia di Rimini (2 donne – rispettivamente di 90 e 92 anni – e 4 uomini rispettivamente di 78, 82, 83 e 90). Non si registrano decessi nella provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 8.746.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (+3 rispetto a ieri), 2.529 quelli negli altri reparti Covid (+21).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 17 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 13 a Parma (invariato), 18 a Reggio Emilia (invariato), 47 a Modena (+2), 46 a Bologna (invariato), 13 a Imola (+1), 29 a Ferrara (+1), 15 a Ravenna (-2), 3 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato), 27 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 17.460 a Piacenza (+100 rispetto a ieri, di cui 49 sintomatici), 14.402 a Parma (+75, di cui 29 sintomatici), 27.071  a Reggio Emilia (+169, di cui 56 sintomatici), 35.994 Modena (+240, di cui 159 sintomatici), 40.037 a Bologna (+214, di cui 122 sintomatici), 6.408 casi a Imola (+58, di cui 24 sintomatici), 11.351 a Ferrara (+97, di cui 29 sintomatici), 15.396 a Ravenna (+125, di cui 65 sintomatici), 7.247 a Forlì (+98, di cui 73 sintomatici), 8.270 a Cesena (+87, di cui 65 sintomatici) e 18.352 a Rimini (+174, di cui 76 sintomatici). /SA

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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