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3 gennaio 2021 – Al via i corsi 2022 per la formazione e il tempo libero proposti da CSBNO Culture Socialità Biblioteche Network Operativo, in vari Comuni e biblioteche del nord-ovest milanese: Arese, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Lainate, Rho e Sesto S.Giovanni. Dal 12 di gennaio sono programmati i colloqui di orientamento e le presentazioni dei vari corsi. Gli appuntamenti
informativi sono tutti gratuiti e senza impegno, un’occasione per approfondire direttamente con i docenti eventuali dubbi o semplicemente per avere un’idea più chiara dei corsi proposti. E’ necessario registrarsi per riservare il proprio posto, anche per gli eventi online.
I corsi 2022 sono previsti sia online sia in presenza e grazie alla ventennale esperienza di CSBNO nel campo della formazione continua sul territorio l’offerta didattica è in grado di spaziare tra molteplici aree disciplinari. Lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, giapponese), internet e web-marketing, fotografia e video making, software-grafica, disegno e storia dell’arte, cinema, scrittura, degustazione, benessere e salute e molto altro. Tutti i programmi dettagliati e sempre aggiornati sono consultabili sul portale CoseDaFare. Ecco qui invece il calendario dei colloqui di orientamento e delle varie presentazioni previsti nelle prossime settimane.
COLLOQUI DI ORIENTAMENTO per i corsi di lingue – incontri individuali conoscitivi e di approfondimento:
• Inglese | dal 12/01/2022 dalle 18.00: @ Online
• Tedesco | dal 13/01/2022 dalle 18.00: @ Online
• Spagnolo | dal 17/01/2022 dalle 18.00: @ Sesto SG
• Francese | dal 18/01/2022 dalle 18.00: @ Online
PRESENTAZIONI corsi & SEMINARI GRATUITI
• Lunedì 17/01/22 dalle 18:45: “Lezioni collettive di Metodo Feldenkrais®” con Silvia Luraschi @ Online
• Martedì 18/01/22 dalle 19:00: “Social media per i freelance e influencer” con Lino Garbellini @ CentRho
• Mercoledì 19/01/22 dalle 18:30: “Acquerello base” con Daniela Tediosi @ Online
• Giovedì 20/01/22 dalle 19:00: “Fare rete con Linkedin” con Lino Garbellini @ Lainate
• Sabato 22/01/22 dalle 11:00: “Scrittura in prosa” con Adriano Barone @ Online
• Sabato 22/01/21 dalle 16:00: “Le illustazioni nei libri per l’infanzia” con Graziano Vitale @ Arese
• Sabato 22/01/22 dalle 16:00: “Home Recording” con Andrea Fantozzi @ Rho
• Mercoledì 26/01/21 dalle 19:00: “Degustazione birra” con Efrem Borroni @ Cinisello Balsamo
• Sabato 29/01/22 dalle 16:00: “Parental control e sicurezza informatica” con Andrea Fantozzi @ Cusano Milanino
• Giovedì 17/02/22 dalle 20:45: “Narrativa breve e brevissima” con Enrico Ernst @ Online

La frequentazione in presenza sarà consentita solo per i possessori del Green Pass, come previsto dal DL 105/2021 del 23 luglio per l’accesso ai luoghi della cultura. In caso di un eventuale sospensione delle attività in presenza, per ulteriori restrizioni imputabili a ragioni di sicurezza Covid, le attività didattiche proseguiranno online. Chi dovesse decidere di non frequentare con la nuova modalità a distanza, potrà chiedere il rimborso parziale per le ore di lezione non fruite.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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