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Da Ufficio stampa OMNIA RELATIONS

“Cortina tra le Righe”, quarta edizione 10-14 luglio 2018

Giornalisti, hacker e informazione digitale

Ritorna il ciclo di incontri di formazione giornalistica a Cortina d’Ampezzo. Eventi gratuiti aperti a tutti i giornalisti.

Dal 5 giugno i primi appuntamenti in piattaforma. Tanti altri in corso di accreditamento.

 
Venezia, 1 giugno 2018_Torna dal 10 al 14 luglio “Cortina tra le Righe”, la quarta edizione della settimana dedicata al giornalismo e al dibattito sul mondo dell’informazione organizzata dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto con il Comune di Cortina e la Fondazione Cortina 2021.

Numerosi gli eventi in programma – tutti gratuiti – parte dei quali già accreditati nell’ambito del programma di Formazione Professionale Continua (FPC) e altri in corso di organizzazione, il cui calendario sarà comunicato al più presto. Dal 5 giugno in piattaforma i primi appuntamenti accreditati.


L’edizione 2018 di “Cortina tra le Righe” è dedicata all’informazione digitale, con l’obiettivo di stimolare una riflessione e un dibattito sui principali fenomeni in atto: dalle fake news al linguaggio d’odio sui social; dai problemi connessi alla privacy a quelli della sicurezza in Rete. Nella consapevolezza del sempre più rilevante ruolo del giornalismo nell’opporsi alla dilagante tendenza alla spettacolarizzazione delle notizie e nell’incrementare il livello qualitativo attraverso il ricorso ad inchieste e approfondimenti; un giornalismo preciso, puntuale, autorevole, capace di dare tutte le notizie, anche quelle più “scottanti”, rispettando la dignità delle persone oggetto delle cronache.
 
Prosegue anche la collaborazione con Google Italia. Venerdì 13 luglio in programma il Google Day.
 
Per favorire la permanenza dei colleghi che decideranno di fermarsi per più giornate a Cortina per partecipare ai seminari di formazione, saranno proposti da alcune strutture dei pacchetti di ospitalità, oltre a convenzioni siglate con ristoranti e altri esercizi. Prezzi hotel a partire da 70,00 euro a notte. Per info e prenotazioni contattare l’Associazione Albergatori scrivendo all’indirizzo info@hotels-cortina.com oppure telefonando al numero 0436 860750.
 
Tutti gli eventi formativi della mattina e del pomeriggio si svolgeranno presso la sala convegni dell’Alexander Girardi Hall, in via Marangoni 1.
Gli eventi tardo pomeridiani saranno invece ospitati dalle più rinomate strutture alberghiere di Cortina.
 
EVENTI GRATUITI GIA’ ACCREDITATI

Le iscrizioni si apriranno sulla piattaforma Sigef a partire dal 5 giugno.

Martedì 10 luglio
14.30 / 16.30
Alexander Girardi Hall
Hacker Etici | Raoul Chiesa: “Privacy, democrazia e controlli massivi digitali”

Mercoledì 11 luglio
10.00 / 12.00
Alexander Girardi Hall
In redazione | Isaia Invernizzi: “Il data journalism in una redazione tradizionale? Si può fare”
14.30 / 16.30
Alexander Girardi Hall
Hacker Etici | Filippo Cavallarin: “Scoprire informazioni e non farsi scoprire”

Giovedì 12 luglio
10.00 / 12.00
Alexander Girardi Hall
Diritto e Rete | Paolo Moro: “Fake news, verità e diritto all’informazione nell’era digitale”
14.30 / 16.30
Alexander Girardi Hall
Denuncia | Giovanni Ziccardi: “L’odio on line. Violenza verbale e ossessioni in Rete”


Venerdì 13 luglio
10.00 / 12.00
Alexander Girardi Hall
Ricerca | Gianluca Pericoli: “Open source intelligence, la raccolta di informazioni mediante fonti di pubblico accesso”
14.30 / 16.30
Alexander Girardi Hall
Diritto e Rete | Giorgio Battaglini: “Diritto all’immagine, privacy e giornalismo. Deontologia” 

 
Un progetto di:
Comune di Cortina d’Ampezzo, Fondazione Cortina 2021
A cura di:
Ordine dei Giornalisti del Veneto, OMNIA Relations
Con il supporto di:
Associazione Albergatori, Google, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Regole d’Ampezzo

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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