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Da: Regione Emilia Romagna

Bonaccini e Gazzolo: “Avevamo promesso al vicesindaco di Comacchio e alle associazioni di categoria di far partire i lavori entro Natale e così è stato: la Regione c’è e non lascia da soli amministrazioni e territori. E sempre entro Natale invieremo una nuova richiesta al Dipartimento nazionale di Protezione civile per 2 milioni e mezzo di euro per completare la messa in sicurezza dell’arenile”. Gli interventi, che partiranno all’inizio della prossima settimana, saranno conclusi entro 90 giorni

Bologna – Sono stati affidati oggi e partiranno la prossima settimana i primi lavori urgenti per riparare i danni provocati dalla violenta mareggiata che ha colpito la costa ferrarese a fine ottobre, erodendo una fetta di spiaggia nei Lidi di Volano e di Spina. Le operazioni messe in campo dalla Regione prevedono un investimento di 500 mila e saranno portate a termine entro la prossima primavera.

“Ci eravamo presi l’impegno meno di un mese fa di fronte al vicesindaco di Comacchio e alle associazioni di categoria di fare partire i lavori entro Natatale e così è stato. Per noi era fondamentale non lasciare soli amministrazioni e territori e dare da subito risposte vere- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo-. Con queste prime opere che saranno concluse con largo anticipo rispetto all’apertura della stagione balneare, cominciamo ad affrontare le criticità aperte dagli ultimi violenti episodi di maltempo nell’interesse delle persone che qui vivono e lavorano”.

“Ma non ci fermiamo qui-proseguono Bonaccini e Gazzolo-. Come avevamo promesso, entro Natale invieremo al Governo e al Dipartimento nazionale di protezione civile una nuova richiesta di fondi che abbiamo stimato in 2 milioni e mezzo di euro. Con queste risorse, se saranno concesse dal Consiglio dei ministri, saranno finanziate e realizzate le opere necessarie per completare la messa in sicurezza della costa e ripristinare l’arenile, circa 40 tra cui la sistemazione del muro della darsena dei Cappuccini a difesa dell’abitato di Comacchio. Stiamo lavorando con grande convinzione- concludono- per affrontare e risolvere in modo definitivo i problemi della costa ferrarese”.

Il piano per la costa ferrarese
A Volano gli interventi che stanno per partire prevedono la realizzazione di una struttura di pali in legno e di contenitori tessili riempiti di sabbia – quasi 3 metri cubi di materiali – per ridurre l’impatto delle onde del litorale e impedire l’erosione della spiaggia. Contenitori di sabbia saranno collocati anche al Lido di Spina, inoltre in entrambe le località è previsto il ripascimento della costa con 15 mila metri cubi di sabbia ciascuna.

L’opera di messa in sicurezza della costa ferrarese prevede poi il ripristino dell’arenile e i lavori per contrastare l’erosione del Lido di Spina sud prima dell’inizio della stagione balneare quando partirà anche la sperimentazione della barriera artificiale Tecnoreef al Lido degli Scacchi.
Inoltre, i tecnici della Regione sono già al lavoro per definire un Contratto di Costa triennale da condividere con enti locali, associazioni di categorie e imprenditori del ferrarese da presentare al Governo. In merito, la Regione convocherà a fine gennaio un apposito incontro a Comacchio.

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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