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Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 11 ottobre alle 17 incontro in via Scienze

Il papato dall’antichità a Francesco: una riflessione tra passato e futuro

10-10-2018

Sarà dedicata al ruolo e all’istituzione del papato, alla luce dei 5 anni di papa Bergoglio, la riflessione al centro dell’incontro previsto per giovedì 11 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’appuntamento è il primo del ciclo di conferenze “La riforma protestante nella società. Le conseguenze della Riforma del XVI secolo” organizzato dall’Associazione Evangelica Cerbi di Ferrara (v. locandina in allegato a fondo pagina).
Interverranno Leonardo De Chirico (Istituto di Cultura Evangelica e Documentazione di Roma) e Piero Stefani (Istituto Gramsci di Ferrara).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il papa è uno degli ultimi esempi di sovranità assoluta nel mondo moderno e rappresenta una delle istituzioni più antiche della storia, che ha generato “dogmi” vincolanti e una serie di codici morali molto tradizionali, plasmando in modo significativo la civiltà occidentale e guidando il raggruppamento religioso più grande al mondo, cioè la chiesa cattolica romana. Ci sono diversi modi di guardare all’istituzione del papato, oltre i luoghi comuni e le caricature mediatiche. A partire da una prospettiva evangelica, in questo incontro proveremo a rispondere alle seguenti domande: chi è il papa e in che modo la chiesa cattolica romana definisce il suo ruolo? Come può una posizione di guida nella chiesa cristiana avere assunto una forma così “imperiale”? Perché Roma è stata così importante in questo processo? Qual è stato il ruolo della storia nello sviluppo del papato? Come veniva visto dai riformatori protestanti del XVI secolo e oltre? Che cosa si può dire dei papi contemporanei? Qual è il significato ecumenico del papato e quali sono le prospettive per il mondo globale?

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

CINQUANT’ANNI DEL PALIO – Ritrovo domenica 14 ottobre alle 10 davanti alla Basilica di S. Giorgio per l’ultimo dei quattro appuntamenti a partecipazione gratuita

Passeggiata culturale in compagnia di Francesco Scafuri e delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni

10-10-2018

Gran finale per celebrare il 50° anniversario della rievocazione storica del Palio di Ferrara, con l’ultima delle quattro escursioni culturali a partecipazione gratuita previste dal ricco programma promosso dal Comune (Assessorato ai Lavori Pubblici/Palio) e dall’Ente Palio.

L’appuntamento è per domenica 14 ottobre alle 10 davanti alla Basilica di San Giorgio (piazzale S. Giorgio – Ferrara), da cui partirà una passeggiata storico-artistica in compagnia di Francesco Scafuri, alla scoperta dell’antico borgo, dell’ex Conceria, della prima Cattedrale di Ferrara, del singolare campanile rossettiano, dell’antica piazza del mercato, del ponte sul Volano, fino a scoprire i luoghi della Porta di San Giorgio. Sono previste straordinarie esibizioni delle contrade di S. Giorgio, S. Maria in Vado e S. Giovanni, che lungo il percorso proporranno danze, combattimenti di armati, spettacolari esibizioni di musici e sbandieratori. Ai presenti sarà distribuita una piccola documentazione di vecchie foto del borgo.
L’iniziativa, alla quale interverranno l’assessore Aldo Modonesi e il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, è realizzata in collaborazione con la parrocchia di San Giorgio e con il patrocinio delle associazioni culturali Garden Club Ferrara, Ferrariae Decus e De Humanitate Sanctae Annae, mentre il coordinamento è affidato all’Ufficio Ricerche Storiche (Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara) e alla Commissione Cultura dell’Ente Palio.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sede della Contrada di S. Giorgio (via Ravenna 52)

Per info: m.moggi@comune.fe.it

 

Vedi: programma completo su CronacaComune e Passeggiata in via Bologna

 

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 13 ottobre dalle 9 alle 19 l’Open Day in via Scienze 17

Apertura straordinaria di Palazzo Paradiso con l’evento su “Un teatro in biblioteca”

10-10-2018

Sabato 13 ottobre 2018 dalle 9 alle 19 la Biblioteca Ariostea in Palazzo Paradiso (via Scienze 17, Ferrara) rimarrà eccezionalmente aperta tutto il giorno con l’evento dedicato a “Un Teatro in biblioteca – Open Day delle istituzioni culturali” in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018. La Biblioteca comunale Ariostea partecipa così all’invito di Open Day con l’iniziativa “Un Teatro in biblioteca“, una serie di appuntamenti per ricordare e mostrare il legame che connette uno dei luoghi del sapere della città con gli antichi studi universitari e scientifici attraverso la presenza dell’aula realizzata nel 1731 dall’architetto Francesco Mazzarelli e dall’anatomista Giacinto Agnelli per gli studenti di Medicina dell’Università ferrarese. L’ingresso è libero.

Locandina Mostra "Anatomia e anatomisti", Ferrara 13-31 ottobre 2018LA SCHEDA a cura degli organizzatori – La Regione Emilia-Romagna celebra l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 organizzando sul proprio territorio una campagna denominata “‘EnERgie Diffuse’ – EmiliaRomagna un patrimonio di culture e umanità”. La campagna intende favorire la conoscenza e la fruizione del sistema culturale regionale presso tutta la popolazione e in particolare presso le fasce e le realtà abitualmente più distanti. La campagna culminerà nella Settimana di promozione della cultura in Emilia-Romagna che si svolgerà dal 7 al 14 ottobre 2018, in occasione della quale in tutta la regione saranno organizzati appuntamenti dedicati, in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni culturali e gli operatori del settore che manifesteranno la volontà di partecipare. In questo contesto, la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Beni Culturali organizzano nei giorni 13 e 14 ottobre un Open Day dedicato alle istituzioni culturali e in particolare ai musei, alle biblioteche e agli archivi presenti e attivi sul territorio regionale.
La Biblioteca comunale Ariostea partecipa all’invito di Open Day con l’iniziativa “Un Teatro in biblioteca” e resterà aperta sabato 13 ottobre ‘2018 dalle 9 alle 19.
Il titolo e la programmazione vogliono ricordare la presenza a Palazzo Paradiso del Teatro Anatomico, l’aula realizzata nel 1731 dall’architetto Francesco Mazzarelli e dall’anatomista Giacinto Agnelli per gli studenti di Medicina dell’Università ferrarese.

Programma
Alle 9.30 dopo il saluto dell’assessore Aldo Modonesi, in Teatro a raccontare la storia dell’Anatomia a Ferrara sarà il dottor Gianluca Lodi (dirigente medico e membro dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae).
Alle 11 nel Cortile interno per i più giovani sarà presentato il libro di Raffaele Billo e Gloria Minarelli “La Zucchina con la valigia” con letture di Teresa Fregola e con canzoni di Chiara Alberani.
Alle 11.30 in Sala Ariosto Mirna Bonazza illustrerà la mostra “Anatomia, anatomisti e l’arte medica a Ferrara. Dall’antica documentazione della Biblioteca Comunale Ariostea”.
Alle 15 in Sala Agnelli il dottor Ruggero Osnato (dirigente medico Medicina di Emergenza) presenterà il suo romanzo “La coincidenza” (New Book edizioni, 2018) e, a seguire, visita guidata al Teatro Anatomico in sua compagnia.
Alle 18 a concludere saranno gli EST (Electric String Trio) con la musica di Mozart e di Rossini.
Durante l’intera giornata sarà anche possibile visitare la mostra didattica allestita in sala Carli “A scuola di Archivi e Biblioteche”.

Per info: Angela Ammirati, tel. 0532 418218, email ammirati.ariostea@edu.comune.fe.it

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Interventi dal 10 ottobre con senso unico alternato e deviazioni

Nuovo manto stradale in via San Giacomo

10-10-2018

Come già preannunciato (v. CronacaComune del 5 ottobre 2018) prenderanno il via oggi, mercoledì 10 ottobre 2018, i lavori, a cura del Comune di Ferrara, per il  rifacimento del manto stradale di via San Giacomo nel tratto compreso tra Piazzale della Stazione a rotatoria di via Darsena.
Nel tratto interessato dai lavori il transito veicolare sarà regolato a senso unico alternato.
Nel momento in cui i lavori interesseranno l’area dell’intersezione con corso Piave, la circolazione veicolare che percorre corso Piave con provenienza da viale IV Novembre verrà deviata temporaneamente verso via Nazario Sauro direzione viale Oberdan, via Ticchioni, corso Piave ritornando poi su viale IV Novembre.
Le modifiche alla viabilità saranno indicate da segnaletica di preavviso e deviazione, in prossimità dei tratti interessati.

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione venerdì 12 ottobre alle 17,30 in Sala Carli (via Scienze)

In mostra dieci anni di attività didattiche negli archivi e biblioteche comunali di Ferrara

10-10-2018

Sarà inaugurata venerdì 12 ottobre 2018 alle 17,30, nella sala Carli (ex sala Rossa) della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto, la mostra dal titolo “A scuola di archivi e biblioteche. Dieci anni di attività didattiche e promozione alla lettura del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara”. La rassegna è curata da Beatrice Morsiani, in collaborazione con Arianna Chendi, Corinna Mezzetti e Angela Poli (Operatrici Locali di Progetto) e presenta un excursus sulle attività, diversificate per livelli scolastici e tematiche, realizzate negli ultimi dieci anni nelle biblioteche e negli archivi del Comune di Ferrara. L’intento è quello di evidenziare quel complesso di strumenti educativi messi in campo da bibliotecari e archivisti del Servizio comunale, volti a favorire l’approccio e la divulgazione del patrimonio documentario e bibliografico conservato in biblioteche e archivi.
Il progetto grafico dei pannelli e la sistematizzazione della documentazione tematica al loro interno è opera dei volontari civili, in servizio alla biblioteca Ariostea, all’Archivio storico e alla biblioteca Bassani, attività realizzata nell’ambito del progetto del Servizio civile nazionale 2017/2018 dal titolo “A scuola di Archivi e Biblioteche: attività didattiche per promuovere la conoscenza degli archivi e delle biblioteche”.
La mostra sarà visitabile fino al 7 dicembre 2018 negli orari di apertura al pubblico della biblioteca Ariostea (dal lunedì al venerdì 9 – 19; sabato 9 – 13)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 11 ottobre alle 11.30 sala dell’Arengo del municipio di Ferrara

Presentazione del convegno “La Nuova carta dei Diritti della Bambina”

10-10-2018

Giovedì 11 ottobre alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa per presentare il convegno dedicato ad illustrare “La Nuova carta dei Diritti della Bambina“, in programma sabato 27 ottobre prossimo a cura di Fidapa-BPW Italy distretto nord est-sezione di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto,  la presidente FIDAPA Sezione di Ferrara Anna Rosa ChieregatoMaria Grazia Avezzù del gruppo di lavoro nazionale ‘La Nuova Carta dei Diritti della Bambina’.

PALAZZO BONACOSSI – Lunedì 15 ottobre alle 17.30 in via Cisterna del Follo 5 per il ciclo su “Jacopo della Quercia e la Madonna della Melagrana”

Conferenza su “La scultura a Ferrara ai tempi di Niccolò III e Leonello d’Este”

10-10-2018

Lunedì 15 ottobre 2018 alle 17.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara) si terrà la conferenza dedicata a “La scultura a Ferrara ai tempi di Niccolò III e Leonello d’Este: un crocevia” a cura di Aldo Galli, che apre il ciclo di conferenze su ‘Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana’. Saranno infatti in tutto tre gli incontri sui capolavori del Museo della Cattedrale raccontati a più voci e da diversi punti di vista per la IV edizione di “Anatomia di un capolavoro – Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale” in programma nel pomeriggio dei lunedì 15, 22 e 29 ottobre. L’ingresso è libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Lunedì 15 ottobre, alle 17.30 a Palazzo Bonacossi, Aldo Galli terrà a battesimo l’edizione 2018 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno è dedicato a “Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana”.
Si tratta di un’appuntamento al quale gli amanti dell’arte non possono mancare, sia per il prestigio del primo ospite, voce tra le più autorevoli della storia della scultura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato: un segmento della storia dell’arte ferrarese poco noto al grande pubblico eppure di grande significato, un’età che vide la città estense aprirsi a stili e tendenze che provenivano dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Toscana, divenendo uno dei centri artistici più originali e rilevanti del sistema delle corti italiane. Uno scenario che, non a caso, fu il teatro della creazione della Madonna della melagrana.
Aldo Galli (Parma 1967) è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Trento. I suoi interessi e le sue ricerche sono principalmente rivolti alla scultura e alla pittura del Tardo Medioevo e del Rinascimento in Toscana, Liguria, Emilia, Lombardia e Veneto e si sono tradotti in numerosi saggi pubblicati sia in riviste scientifiche che in volumi collettivi, oltre che nei libri su I Pollaiolo (Milano, 2005) e su Lorenzo Ghiberti (Firenze-Roma 2005). Tra le molte mostre cui ha collaborato o che ha curato la più recenti sono: Mantegna (Parigi, Louvre, 2008-2009); Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento (Siena, Santa Maria della Scala, 2010); La Primavera del Rinascimento (Firenze, Palazzo Strozzi e Parigi, Louvre, 2013-2014); Le Dame dei Pollaiolo (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 2014-2015); Scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze (Firenze, Uffizi, 2016); Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla (Trento, Museo Diocesano 2017). È redattore delle riviste “Prospettiva” e “Studi trentini di scienze storiche” e, dal 2014, membro del Collegio Scientifico della “Fondazione Federico Zeri” presso l’Università di Bologna.
Il ciclo di conferenze proseguirà lunedì 22 ottobre, sempre a Palazzo Bonacossi alle 17.30, con  che interverrà proprio sul capolavoro ferrarese di Jacopo della Quercia.
Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.
Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e Il Museo. Dentro e intorno (Dipartimento di Studi Umanistici – TekneHub – Università degli Studi di Ferrara).
Per info: www.comune.fe.it/museocattedrale, tel. 0532 244949, email diamanti@comune.fe.it

Programma del ciclo di incontri sui capolavori del Museo della Cattedrale raccontati a più voci e da diversi punti di vista
– Lunedì 15 ottobre, ore 17.30
Aldo Galli, “La scultura a Ferrara ai tempi di Nicolò III e di Lionello d’Este: un crocevia”
– Lunedì 22 ottobre, ore 17.30
Laura Cavazzini, “La Madonna della melagrana e Jacopo della Quercia”
– Lunedì 29 ottobre, ore 17.30
Fabio Bevilacqua, “Come si scolpiva un capolavoro: la tecnica di Jacopo”
Introducono Francesca Cappelletti e Giovanni Sassu

Per approfondimenti su “I tesori del Museo della Cattedrale più belli e meglio fruibili con nuove luci e rinnovati allestimenti” vedi anche la pagina di CronacaComune del 2 ottobre 2018

FACTORY GRISU’ – La nuova data di scadenza è il 18 ottobre 2018

Prorogati i termini del bando imprese giovanili del Consorzio Factory Grisù

10-10-2018

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Il Consorzio Factory Grisù (via Poledrelli 21 – Ferrara) ha deciso di stabilire una breve proroga dei termini del bando imprese giovanili. La nuova data di scadenza è il 18 ottobre 2018.
Il bando offre spazi a imprese giovanili (sotto i 35 anni) con agevolazioni che rendono estremamente conveniente l’ingresso a Grisù. Grazie ad un co-finanaziamento ottenuto dalla Regione Emilia Romagna sarà possibile assegnare 4 uffici per i quali i costi di ristrutturazione sono ridotti di oltre il 50%. Gli spazi vengono quindi consegnati pronti all’uso.
L’imprese che si insedieranno inoltre, grazie al progetto “Giardino Creativo” di Anci / Comune di
Ferrara riceveranno un ulteriore contributo per ridurre al minimo il costo del loro insediamento.
Il Consorzio Factory Grisù, per agevolare l’avvio di nuove imprese, consente la partecipazione anche a singoli o gruppi non ancora costituiti in impresa. Questi avranno due anni di tempo per fondare la loro azienda, oppure “restituire le chiavi” a Factory Grisù.
Un’occasione per aprire/avviare il tuo progetto nel centro di Ferrara.

BANDO IMPRESE GIOVANILI https://www.factorygrisu.it/bandi/bando-imprese-giovanili

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore nell’area del Palasport due ore prima e un’ora dopo gli incontri

Disposizioni per vendita di bevande durante il campionato nazionale A2 di basket

10-10-2018

In previsione delle partite del Campionato nazionale di Basket A2 della stagione 2018-2019 del “Basket Kleb Ferrara” e degli incontri amichevoli e di Coppa Italia al Palasport di piazzale Azzurri d’Italia, il servizio Commercio – Ufficio Pubblici Esercizi del Comune di Ferrara ha emanato una serie di disposizioni (ordinanza pg 124896) relative al “Divieto di somministrazione e vendita bevande alcoliche e superalcoliche (birra compresa) superiore a 5 gradi, nonché divieto di vendita per asporto di bevande di qualunque genere, contenute in recipienti di vetro, metallo o altro contenitore di materiale rigido”.

I divieti sono in vigore a partire da due ore prima della partita fino a un’ora dopo la fine dell’incontro.

Il divieto riguarda “tutti gli esercizi autorizzati all’interno del Palasport di piazzale Atleti Azzurri d’Italia e quelli esterni, nell’area limitrofa al predetto impianto”.
I divieti sono estesi anche alle attività “ambulanti” presenti nelle zone limitrofe.

E’ consentita la somministrazione in contenitori di plastica o di carta, di bevande nel bar interno alla struttura che svolge servizio al pubblico ed a tutti gli esercizi pubblici, anche ambulanti, posti all’esterno del Palasport ubicato in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia;

è inoltre consentita la somministrazione di bevande alcoliche di gradazione fino a un massimo di 21 gradi nella zona allestita come Area Hospitality ubicata all’interno del palasport, ove l’accesso risulta essere sottoposto a controllo.

 

 >> Vedi Ordinanza completa allegata a fondo pagina

URBANISTICA E TERRITORIO – Mercoledì 10 ottobre 2018 in via Tassoni a Ferrara inaugurazione della nuova residenza studentesca

Pronti ad ospitare gli studenti i primi appartamenti nel complesso delle “Corti di Medoro” – DOCUMENTAZIONE (foto, interventi, schede)

10-10-2018

Mercoledì 10 ottobre 2018 alle 11 in via Tassoni Ferrara, avrà luogo l’inaugurazione della nuova residenza per studenti “Le Corti di Medoro”.

All’inaugurazione interverranno:

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara
Aldo Modonesi, assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità
Roberta Fusari, assessora comunale all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana
Patrizio Bianchi, assessore regionale alla Scuola, Università e Ricerca
Daniele Palombo e Diego Carrara, presidente e direttore di Acer Ferrara

e i rappresentanti di enti, aziende e società coinvolte nell’intervento di riqualificazione del complesso edilizio “Le Corti di Medoro” in via Tassoni a Ferrara. Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

>> Nella stessa giornata inaugurale, i cittadini sono invitati alla visita degli appartamenti di via Tassoni in programma dalle 14.30 alle 16.30. [da CroNacacomune del 3 ottobre 2018]

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AGGIORNANEMTO DEL 10 OTTOBRE 2018 >> SCHEDE, DOCUMENTAZIONE E IMMAGINI relative all’inaugurazione dello Studentato Corti di Medoro (Ferrara, via Tassoni – via Beethoven mercoledì 10 ottobre 2018) sono SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

Descrizione (dal pieghevole ACER)  Residenza “Le Corti di Medoro” per studenti ricercatori e dottorandi, 153 posti letto in stanza singola o doppia. Intervento di riqualificazione edilizia residenziale sociale che comprende anche la realizzazione di un edificio con posti letto a canone calmierato come da convenzione sottoscritta con il Comune di Ferrara.

La nuova struttura è composta da cinque piani e da n. 44 appartamenti di diverse tipologie, in classe energetica “A” completamente arredati, dotati di isolamento termoacustico, con riscaldamento invernale tramite teleriscaldamento e dotato di sistema di climatizzazione degli ambienti. Sono presenti il servizio WI-FI e il portierato. Il complesso ha un parcheggio pertinenziale.

Il centro storico della città è raggiungibile in pochi minuti attraverso una sicura pista ciclabile. Il complesso è ubicato in prossimità di centri commerciali e di altre principali attività commerciali e sportive. La zona è servita dalla linea bus n. 11.

Requisiti – Possono accedere alla concessione dei posti letto coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
– essere studenti universitari regolamente iscritti all’Università di Ferrara;
– essere ricercatori/dottorandi dell’Università di Ferrara;
– avere un reddito complessivo del nucleo familiare e/o del singolo assegnatario (risultante da attestazione vigente al momento della presentazione della domanda) con valore ISE compreso tra € 8.000,00 ed € 98.000,00;
– incidenza del canone sul valore ISE non superiore al 30%.
Il modulo di domanda può essere richiesto inviando una e-mail all’indirizzo: commerciale@acerferrara.it

Contatti – ACER Ferrara, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:45 alle ore 13:30; martedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 18.
Tel. 0532-230335, cell. 331-6139519 E-Mail commerciale@acerferrara.it
Sito internet www.lecortidimedoro.it

>> Dichiarazioni – inaugurazione Studentato Corti di Medoro, mercoledì 10 ottobre 2018

Tiziano Tagliani, sindaco di FerraraSi chiude nel rispetto dei tempi e degli impegni assunti con la città la prima fase dell’intervento di recupero delle “corti”. I cittadini possono già misurare chi all’epoca aveva un progetto realizzabile e chi per bloccare l’attuazione architettò senza riuscirvi un castello di bugie e di denigrazione. Aggiungiamo alla soddisfazione per l’applauso ricevuto dalla Corte dei Conti per questa operazione il conforto di intervenire tempestivamente nel rispondere ad una esigenza degli studenti della nostra università e soprattutto di poter vantarci di aver riqualificato ciò che da decenni appariva un problema irrisolvibile. Grazie a Cassa Depositi e Prestiti, grazie ad ACER, grazie alle imprese che stanno lavorando nel cantiere.

Roberta Fusari, assessora all’Urbanistica Comune di Ferrara – L’inaugurazione dello studentato è solo il primo passo di quello che sarà il nuovo quartiere: una parte di città attiva, con abitazioni e servizi, spazi pubblici, aree verdi; nuovi abitanti che riempiranno il vuoto che ha sempre rappresentato quest’area all’interno della comunità. Per arrivare a questo risultato è servito un duro lavoro, durato anni; un’area privata in degrado, trasformata nel più rilevante intervento di rigenerazione della città (40 milioni privati) per dare risposte abitative di qualità a prezzi inferiori a quelli di mercato. Questi risultati si raggiungono impostando strategie di lungo termine che consentano di realizzare piani credibili, sui quali trovare gli interessi degli operatori (pubblici o privati che siano). Si raggiungono con il lavoro costante e la serietà che l’Amministrazione ha sempre messo in campo, e che gli è stata riconosciuta. Non ci sono altre strade (più facili o più brevi) e non ci sono mai state; ci sono solo state tante chiacchiere, utili solo a chi non voleva si arrivasse a questo risultato, che è della città.

Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Comune di Ferrara – In questi anni abbiamo cancellato dalla memoria dei ferraresi tante immagini che per decenni hanno fatto brutta mostra di sè nella nostra città: là dove c’erano travi arrugginite, abbiamo aperto una nuova tangenziale; là dove c’erano scheletri di cemento, abbiamo aperto un nuovo ospedale; là dove c’era un ex carcere fatiscente, abbiamo aperto un Museo nazionale. E tanto altro ancora.

Sono state tutte sfide impegnative, ma la più difficile resta quella del Palaspecchi: per la sua storia fatta di scontri e strumentalizzazioni politiche, di indagini giudiziarie e di fallimenti di imprese, di occupazioni abusive e di tritoni crestati. Una storia che abbiamo deciso di aggredire con la forza, la serietà e l’equilibrio della buona amministrazione, con l’impegno di una politica nuova e credibile, di vero cambiamento, capace di attivare relazioni istituzionali, di attirare investimenti, di far fronte agli impegni presi, di far ripartire e soprattutto ultimare i cantieri. Di leggere i bisogni della città e di dare loro una risposta di prospettiva.

Ci sono volute la determinazione e la pazienza, la concretezza e, al tempo stesso, la capacità di guardare lontano di donne come Paola Delmonte e Roberta Fusari. È grazie a loro, a Cassa Depositi e Prestiti, al fondo Investire, ad Acer, al gruppo Vittadello, ai tecnici e alle maestranze che in tempi da record hanno completato questo cantiere, se oggi diamo alla città un nuovo studentato. 155 posti letto sono la nostra risposta al boom di iscrizioni registrate anche quest’anno. È grazie allo sforzo di quelli che ho citato se stiamo risanando un quartiere, sconfiggendone il degrado: oggi con lo studentato, domani con i nuovi appartamenti, dopodomani con la nuova biblioteca e il nuovo comando della Polizia Municipale. Rigenerazione e recupero reali, tangibili. Un grazie a tutti loro e un grazie anche a noi, che abbiamo scritto una delle belle pagine di questa città. Qui, proprio qui, dove c’era il Palaspecchi. E dove oggi, lo possiamo dire con orgoglio, ci sono Le Corti di Medoro.

Daniele Palombo, presidente Acer Ferrara – Esprimo grande soddisfazione nel vedere realizzata la prima parte dell’imponente progetto di riqualificazione urbana del quartiere delle Corti di Medoro. Acer ha lavorato alacremente, insieme al Comune a Vittadello e Investire, per anticipare di un anno la consegna del primo edificio che diventa, ora, una residenza per studenti. Ci siamo impegnati al massimo, per rispondere alla forte domanda di alloggio degli studenti universitari che sono arrivati in città. Un ringraziamento a tutti i partner di questa straordinaria operazione, ma in particolare alla azienda pubblica che ho l’onore di presiedere.

Patrizio Bianchi, assessore all’Università e alla Ricerca Regione Emilia Romagna – Grazie alla convenzione tra l’azienda per il diritto allo studio regionale Er-go e Acer, nel progetto di riqualificazione del complesso Corti di Medoro si è aumentata la disponibilità di alloggi per gli studenti, un intervento che vuole contribuire al disegno di Ferrara città sempre più universitaria. Questa di Ferrara è una prima sperimentazione positiva di come è possibile fare rete con il territorio, mettendo in sinergia varie realtà che si occupano delle esigenze abitative delle persone e potenziando i servizi rivolti agli studenti. Una esperienza che stiamo valutando di estendere anche ad altre città universitarie dell’Emilia-Romagna per fare fronte all’aumento continuo delle immatricolazioni, soprattutto di studenti fuori sede, negli atenei regionali, aumento che testimonia l’attrattività del nostro sistema universitario.

 

POLITICHE FAMILIARI – Venerdì 26 ottobre alle 14.30 a Palazzo della Racchetta (via Vespergolo 4/6)

“Il trust nel Dopo di noi”: incontro per approfondire lo strumento giuridico per le famiglie

10-10-2018

L’assessora a Sanità, Servizi alla persona e Politiche familiari Chiara Sapigni interverrà venerdì 26 ottobre 2018 (ore 14.30-18) a Palazzo della Racchetta (via Vespergolo 4/6, Ferrara) all’incontro dedicato a “Il trust nel Dopo di Noi – Strumento giuridico per le famiglie”. L’appuntamento è organizzato da Aiga-Associazione italiana giovani avvocati con la Camera minorile di Ferrara e ha il patrocinio di Comune di Ferrara, Associazione Il trust in Italia, Unione nazionale Camere minorili, Azienda Usl di Ferrara.
Programma
Ore 14.30 Saluti introduttivi della Presidente della Camera Minorile di Ferrara e avvocata Emanuela Sgroi, della vicepresidente Associazione “Il trust in Italia” e avvocata Francesca Romana Lupoi, del presidente di AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati – Sezione di Ferrara Giorgio Ferroni insieme con l’assessora Sapigni.
Introduzione e coordinamento dell’avvocata Emanuela Sgroi.
Interventi di Cristiana Fioravanti  docente di diritto dell’Unione Europea e delegata del Rettore alle disabilità dell’Università degli Studi di Ferrara su “La tutela delle persone con disabilità nella dimensione sovranazionale”;  Antonella Mattiello, avvocata a Ferrara e referente locale dell’Associazione “Il trust in Italia” che parlerà de “Le regole principali del diritto del trust in Italia: strumento giuridico applicabile alle famiglie con soggetti deboli”, Chiara Sapigni, assessora alla Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari su “Il Dopo di Noi a Ferrara”; Laura Luongo, responsabile Area Disabili Adulti Azienda USL di Ferrara sul “Programma Regionale per il ‘Dopo di Noi’: indicazioni e progettualità sul territorio della provincia di Ferrara”; Francesca Romana Lupoi, avvocata a Roma su “Dopo di Noi. Il trust: quale valida alternativa ai rimedi ordinari – analisi di alcuni casi concreti”, Ottavia Amadei, avvocata in Ravenna e referente locale dell’Associazione su “Il trust in Italia” – Dopo di Noi. Il trust e l’amministrazione di sostegno – analisi di alcuni casi concreti”
Breve dibattito e confronto
Ore 18 Chiusura lavori

Modalità di iscrizione – La partecipazione all’evento è gratuita per gli iscritti alla Camera Minorile, ad AIGA e per i soci dell’Associazione Il trust in Italia. Per i non iscritti il contributo è di € 20 per gli avvocati e di € 15 per i praticanti avvocati. Per le iscrizioni contattare gli organizzatori ai seguenti indirizzi di posta elettronica: emanuela.sgroi1@virgilio.it e avv.laurabonora@gmail.com
Crediti formativi – L’ordine degli Avvocati di Ferrara ha riconosciuto n.3 crediti formativi per la formazione professionale continua.

GIOVANI E URBANISTICA – Venerdì 12 ottobre 2018 convegno al Consorzio Wunderkammer (via Darsena 57, Ferrara)

“Giovani RigenerAzioni Creative”: ri-progettazione urbana e burocrazia a confronto

10-10-2018

Venerdì 12 ottobre 2018 al Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi (via Darsena 57, Ferrara) si terrà la terza sessione di lavoro dell’evento “Remixing Cities n. 3 – Giovani RigenerAzioni Creative”. Un percorso  di rigenerazione urbana che – viene spiegato nella presentazione del progetto – si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.
L’iniziativa è modulata su quattro momenti di approfondimento, programmati in quattro città diverse: mercoledì 10 ottobre a Reggio Emilia, giovedì 11 ottobre a Modena, venerdì 12 ottobre a Ferrara e a Bologna.

Programma della sessione di lavoro di Ferrara (Consorzio Wunderkammer) di venerdì 12 ottobre 2018
Ore 09:30 – Accredito partecipanti
Ore 10:00 – Saluti istituzionali: Roberta Fusari, Assessora all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana del Comune di Ferrara Marco Alessandro Giusta, Presidente Associazione GAI – Assessore Diritti, Beni Comuni e Politiche Giovanili della Città di Torino, Antonella Galdi, Vice Segretario Generale Anci.
Ore 10:30 – La semplificazione normativa e procedurale dei progetti di rigenerazione creativa. Modera: Diego Farina, Presidente Ordine Architetti Provincia di Ferrara e coordinatore scientifico di “Remixing Cities”, I edizione, 2014
Interverranno: Claudio Calvaresi, dottore di ricerca in Urbanistica, senior consultant di Avanzi, Paolo Marcelli, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Forlì e Cesena, Filippo Santolini, Associazione Spazi Indecisi, Forlì, Franco Milella, Fondazione Fitzcarraldo
Ore 12:00 – Giovani RiGenerAzioni Creative – Illustrazione dei progetti di città finanziati dall’ANCI nell’ambito dell’Avviso pubblico, “Giovani RiGenerAzioni Creative”: Bari, Belluno – Blera – Ferrara – Pesaro – Stella Cilento, Illustrazione di progetti di città dell’Emilia-Romagna: Parma
Ore 13:30 – Pausa pranzo

IL PROGETTO – Giovani Rigenerazioni Creative – Remixing Cities, Terza Edizione – 10-12 ottobre 2018
Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna nell’ambito di EnERgie Diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), la Regione Emilia-Romagna, l’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER), l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani (GAI), e i Comuni di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia organizzano un convegno sul tema del rapporto fra processi di rigenerazione urbana e creatività artistica e culturale giovanile.
“Rigenerare e dare nuova vita ai tanti spazi che, all’interno delle nostre città, hanno perso la loro funzione originale è un obiettivo che interessa Comuni di ogni dimensione – afferma Roberto Pella,  Vice-Presidente vicario e delegato alle politiche giovanili dell’ANCI – Quando abbiamo lanciato il programma “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che grazie alle risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili ci ha permesso di finanziare 16 progetti gestiti da altrettanti Comuni, come ANCI abbiamo voluto coniugare gli interventi di riqualificazione strutturale con le azioni di animazione ideate e gestite dai giovani, nella convinzione che siano innanzitutto le forze vive che vivono i territori a poter ridare slancio alle città. Le start up, gli spazi per artisti e professionisti, gli innumerevoli eventi di animazione che ne sono scaturiti sono la dimostrazione che la direzione intrapresa è quella giusta”.
Per Massimo Maisto, Presidente dell’Associazione GA/ER, alla quale aderiscono i Comuni capoluogo di Provincia della Regione Emilia-Romagna, “il convegno è un’occasione preziosa per approfondire le strette relazioni fra la creatività artistica e culturale giovanile e le politiche di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane. In tale ambito, le giovani generazioni sono portatrici di sguardi diversi, di visioni innovative, sia per le proposte progettuali che riescono a declinare sia in termini di procedure di gestione e di utilizzo degli spazi e delle aree recuperate. Il loro apporto su tali tematiche, sempre più diffuso nelle città del nostro paese, conferma come la cultura e la creatività rivestano un profondo ruolo di impulso e di accelerazione di processi virtuosi sul piano sociale ed economico”.
Il convegno “Giovani RiGenerAzioni Creative. Remixing Cities III” è compreso nel programma “EnERgie Diffuse – Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità”, un progetto della Regione Emilia-Romagna che, nella settimana compresa dal 7 al 14 ottobre 2018, promuove, con una serie di iniziative a valenza regionale e locale, il ricco e variegato patrimonio artistico e culturale – materiale e immateriale – dell’Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo.
“L’Emilia-Romagna è molte cose – afferma Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura, Politiche per i Giovani e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna – tecnologia, scienza, welfare, sapere. Ma è anche arte e cultura, che sono un suo elemento essenziale e costitutivo. Per questo, nella settimana dal 7 al 14 ottobre, l’Emilia-Romagna diventerà un unico palcoscenico, sul quale si snoderanno circa 400 eventi, grazie al progetto ‘EnERgie Diffuse’, che ha visto aderire circa 600 tra realtà pubbliche e private del mondo della cultura. L’obiettivo di ‘EnERgie Diffuse’ è fare uscire la cultura dai luoghi canonici e farla approdare nelle piazze, alla portata di tutti, come parte integrante dell’identità del territorio. Un’identità che si costruisce attraverso il dialogo tra diversi, per genere, culture e etnie, e la capacità di ascolto, senza paura delle differenze, anzi nel rispetto di queste. Dalla cultura può così nascere un’economia più innovativa e competitiva, per guardare con fiducia al futuro e creare coesione sociale”.
Il convegno, inoltre, rappresenta un momento di riflessione finale rispetto al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative” – pubblicato dall’ANCI nel 2016 – che ha consentito il finanziamento di 16 progetti nazionali di rigenerazione urbana attraverso i linguaggi e la pratica della giovane creatività. Infine, l’appuntamento si configura come terza edizione di “Remixing Cities”, momento periodico di confronto dell’Associazione GAI su esiti, problematiche, strategie, progettualità e prospettive nel campo della rigenerazione urbana, del riuso degli spazi e della rivitalizzazione dei territori.
“La produzione culturale e creativa come fattore di sviluppo locale è da tempo oggetto di dibattito per esperti e policy-makers, che ne hanno sottolineato l’impatto crescente su contesti socio-economici e comunità di cittadini. In questo ambito, si sono inoltre sviluppate importanti riflessioni sul ruolo propulsivo delle scene artistiche emergenti nei processi di trasformazione urbana, anche grazie alle pratiche innovative dei centri di produzione culturale indipendenti, che molto spesso coincidono con processi di rigenerazione e riuso. Da diversi anni la nostra rete è impegnata su questi temi – dichiara Marco Alessandro Giusta, presidente Associazione GAI, Assessore alle Politiche Giovanili della Città di Torino – e in tal senso la piattaforma ‘Remixing Cities’, con le sue numerose tappe italiane, diviene sempre più significativa per connettere esperienze, bisogni, scelte e per contribuire a generare strategie di cambiamento”.
Tre giorni di incontri, quattro tappe di analisi e discussione per un convegno denso di contenuti che si articola principalmente in due direzioni.

In primo luogo, la presentazione di 20 casi di rigenerazione urbana attuati sul versante della creatività artistica e culturale giovanile: i 16 progetti finanziati attraverso il bando dell’ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative”, che si concluderanno entro il mese di ottobre 2018, e altri 4 analoghi progetti di città capoluogo di provincia dell’Emilia-Romagna. Saranno, in tal modo, presentate e analizzate best practices significative in Italia, con l’intenzione di focalizzare l’attenzione sugli elementi innovativi e forieri di ulteriori sviluppi a livello processuale di ciascuna esperienza.
In secondo luogo, l’avvio di una riflessione “pratica” su alcuni punti nodali dei percorsi di rigenerazione urbana per amministratori, studiosi e operatori in tale settore. Per tale motivo, il programma è organizzato in tre sessioni di lavoro.
La prima sessione di studio, a Reggio Emilia, il giorno mercoledì 10 ottobre 2018, indaga la relazione fra contesto territoriale e percorsi di rigenerazione urbana. In che modo i progetti si inseriscono nel territorio locale? Come lo integrano, lo qualificano e arrivano persino a connotarlo o modificarlo, tanto da consentire il recupero di un’identità urbana e sociale? Fino a che punto possono contribuire a definire una nuova funzione d’uso e un profilo comunitario?
Nella seconda giornata di incontri, a Modena, il giorno 11 ottobre 2018, l’attenzione si focalizza sulla sostenibilità progettuale, gestionale ed economica, a medio e lungo termine dei percorsi di rigenerazione urbana. Come recuperare e configurare spazi e contenitori non destinati a vita breve ed effimera ma in grado di dispiegare la propria progettualità sul territorio nel tempo? Quali le condizioni per raggiungere progressivamente e pienamente un’autonomia operativa ed economica?
La terza sessione di lavoro, a Ferrara, il giorno 12 ottobre 2018, si propone di riflettere sul dualismo, che si traduce a volte in vera e propria contrapposizione, fra percorsi di rigenerazione urbana e norme e procedure definite dai codici, dalle leggi e dai regolamenti della pubblica amministrazione. Un dualismo che molto spesso “ingabbia” la flessibilità, l’operatività, la progettualità e la gestione degli spazi, dei luoghi e dei contenitori “recuperati” e che è necessario risolvere in forma virtuosa e produttiva.
Il convegno si concluderà, nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre, a Bologna, con l’inaugurazione dello spazio “DAS”, recuperato e riaperto grazie al finanziamento erogato dall’ANCI in seguito al bando “Giovani RiGenerAzioni Creative”.

Info e programma completo www.remixingcities.it La partecipazione agli incontri è gratuita con accesso fino a esaurimento dei posti disponibili

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito al degrado e alla sicurezza della città

10-10-2018

Questa l’interpellanza pervenuta agli uffici comunali:

– il consigliere Rendine (gruppo Giustizia Onore Libertà in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito al degrado e alla sicurezza della città.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 12 ottobre alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini

10-10-2018

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 12 ottobre 2018, a partire dalle 9, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

S tratta di X. L. nata a Lezhe (Albania) il 11/09/1972, J. S. nata a Tintaereni, Anenii Noi (Moldavia) il 14/08/1969; J. A. nato a Ciobanovca, Anenii Noi (Moldavia) il 22/10/1991; J. I. nata a Ciobanovca, Anenii Noi (Moldavia) il 27/04/1994; S. O. O. nata a Stizhkiviske – Shakhtarsk (Ucraina) il 08/07/1983; T. K. F. Duviol nato a Douala (Camerun) il 26/08/1995 e J. Z. nata a Banska Stiavnica (Slovacchia) il 05/03/1977 che ottengono la cittadinanza per residenza; e di B. E. nata a Tirgu – neamt – Neamt (Romania) il 29/05/1977; M. S. nato Mianwali (Pakistan) il 07/02/1982; E. J. H. nata a Douar El Kelaa (Marocco) il 18/05/1982; V. I. nata a Plyamy (Federazione Russa) il 07/11/1982; Z.I. nata a Berezovka (Federazione Russa) il 14/03/1962 che ottengono la cittadinanza per matrimonio.

ARTE E CULTURA – Dal 13 ottobre al 6 gennaio esposizione aperta al pubblico nell’ala sud e nei Camerini

‘Dipingere gli affetti’: in Castello un saggio dell’eleganza della pittura sacra ferrarese del Cinquecento

10-10-2018

Sette opere del Cinquecento ferrarese sostanzialmente inedite per il pubblico e un cantiere di restauro pittorico da ammirare dal vivo. Punta a stuzzicare l’appetito dei visitatori il primo assaggio della mostra  ‘Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento’ che dal 13 ottobre al 6 gennaio prossimi impreziosirà le sale dell’ala sud e dei Camerini del Castello estense di Ferrara, in attesa dell’esposizione più ampia che sarà inaugurata nel gennaio 2019. Un nuovo capitolo del progetto ‘L’arte per l’arte’, ideato, all’indomani del sisma del 2012, dal Comune di Ferrara in collaborazione con Ferrara Arte, per valorizzare il patrimonio storico e artistico della città reso inaccessi­bile dalle conseguenze del terremoto. Intento di questa nuova esposizione è quello di far conoscere al pubblico la prestigiosa collezione di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona (Asp) di Ferrara, composta da dipinti antichi in origine appartenenti a istituti religiosi assistenziali, da anni conservati nei depo­siti dei Musei civici.

Numerose le forze e le competenze culturali e scientifiche, tutte ferraresi, intervenute accanto al Comune e a Ferrara Arte per rendere possibile il nuovo allestimento. Tra queste, oltre ad Asp, anche il CFR (Consor­zio Futuro in Ricerca) e  il CIAS (Centro ricerche Inquinamento fisico chimico microbiologico Ambienti alta Sterilità) dell’Uni­versità di Ferrara, impegnati soprattutto sul versante del restauro delle opere.

La rassegna che sarà visibile ai visitatori del Castello a partire dal 13 ottobre (senza incrementi delle tariffe d’ingresso al percorso museale) è stata presentata stamani alla stampa dal vicesindaco  Massimo Maisto, dal dirigente del Settore Attività Culturali del Comune di Ferrara Giovanni Lenzerini, dalla presidente dell’Asp – Centro Servizi alla Persona Angela Alvisi, dal conservatore dei Musei d’Arte Antica Giovanni Sassu, dal progettista dell’allestimento della mostra Francesco Mascellani, e dal restauratore Fabio Bevilacqua, assieme a Ethel Guidi (responsabile Castello Estense) e a Maria Luisa Pacelli (direttrice Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea).

“E’ con grande soddisfazione che l’Amministrazione comunale – ha dichiarato Maisto – presenta questa importantissima operazione culturale che ci consente di valorizzare una parte del patrimonio pubblico sostanzialmente inedita. Il tutto con un allestimento rispettoso del Castello estense, che dopo il terremoto è divenuto anche prestigioso contenitore di opere d’arte rimaste celate”.

“Sono sette – ha precisato Sassu – i dipinti che abbiamo scelto per questo primo assaggio espositivo e che ci paiono rappresentativi di un importante patrimonio nato attorno ad esigenze assistenziali, alle quali fa riferimento anche il titolo ‘Dipingere gli affetti’. Tra le opere più rilevanti la ‘Decollazione di San Giovanni Battista’ dello Scarsellino e l’opera, sullo stesso tema, realizzata dal Bastarolo, che sarà protagonista di un cantiere aperto di restauro. I visitatori della mostra potranno infatti assistere dal vivo alle operazioni di recupero di questo capolavoro del Manierismo, inteso come cultura dell’eleganza, che saranno eseguite dal restauratore Fabio Bevilacqua, grazie anche ai fondi e al know how messi a disposizione dal Cias”.

“L’allestimento – ha spiegato infine Francesco Mascellani – è frutto della necessità di unire tre esigenze: quella di preservare e valorizzare un contenitore storico importante come il Castello estense, ferito dal sisma, quella di mettere in mostra opere figlie delle istituzioni caritatevoli di Ferrara e quella di raccontare una parte della storia della città. Abbiamo quindi approntato un’illuminazione ambientale che valorizzasse i soffitti decorati delle sale unita a un’illuminazione puntuale delle opere”.

LA SCHEDA  cura degli organizzatori

Da sabato 13 ottobre l’ala sud del piano nobile del Castello Estense accoglierà un’anticipazione della prossima edizione de “L’arte per l’arte”, iniziativa promossa del Comune di Ferrara in collaborazione con Ferrara Arte e dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città in parte inaccessi­bile dopo il sisma del 2012.
Le sale riccamente decorate dell’appartamento di rappre­sentanza del piano nobile del Castello Estense ospiteranno una selezione di capolavori che anticipa temi e protagonisti della mostra che inaugurerà il 26 gennaio del 2019 dal titolo L’arte per l’arte. Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento. L’esposizione si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico l’importante collezione di dipinti antichi dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP) di Ferrara, depo­sitata presso i Musei Civici cittadini: veri e propri tesori ritrova­ti, restaurati e ristudiati per l’occasione, che riemergeranno dal buio dei depositi per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
Il percorso sarà diviso in due parti.
La prima illustrerà lo spirito della futura esposizione, mi­rante a rievocare i fasti di un’epoca che delegava alla pittura il basilare compito di mediare con il sacro. La mostra intende infatti raccontare il modo in cui, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, la rappresentazione di forme naturalistiche, emotive ed empatiche siano diventate il fulcro dell’azione litur­gica. A questa funzione di carattere spirituale, ne corrisponde­va però un’altra, legata alla missione dei loro luoghi d’origine: istituti religiosi attivi sul fronte dell’assistenza degli orfani, degli indigenti, dei bisognosi o delle donne in difficoltà. Da questi organismi discende, dopo diversi passaggi di carattere storico e burocratico, l’ASP proprietaria dei beni. Protagonista di questa parte del percorso sarà, tra gli altri, il grande Ippolito Scarsella noto come Scarsellino (1550 circa-1620), soave e malinconico interprete dell’autunno del Rinascimento e dei primi anni del Seicento.
Il tema del recupero critico e conservativo di questo patri­monio è al centro della seconda parte del percorso dedicata a Tra Natura e Maniera: la Decollazione del Battista del Basta­rolo. Restauro ed esposizione. I Musei di Arte Antica hanno finalizzato da anni i loro interventi di restauro alla tutela di questa collezione. Tale attenzione ha trovato di recente nuovo stimolo nella collaborazione tra la stessa ASP, il CFR (Consor­zio Futuro in Ricerca), il CIAS (Centro ricerche Inquinamento fisico chimico microbiologico Ambienti alta Sterilità) dell’Uni­versità di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte. Da questa si­nergia scaturisce un cantiere aperto che sarà ospitato nell’area dei Camerini e che vedrà il visitatore coinvolto nelle operazioni di restauro di uno dei dipinti più affascinanti del Manierismo emiliano: la Decollazione di san Giovanni Battista realizzata da Giuseppe Mazzuoli detto il Bastarolo (1535-1589). Questa imponente tavola, di fatto celata alla vista da più di trent’anni, sarà affidata alle cure del restauratore Fabio Bevilacqua grazie ai fondi messi a disposizione dal CIAS, il quale coordinerà e realizzerà contestualmente indagini scientifiche e diagnosti­che sull’opera. L’intervento verrà condotto sotto gli sguardi dei visitatori, un’imperdibile e affascinante scoperta, un’occasione di studio e di curiosità, che consentirà alla nostra città e ai suoi numerosi turisti di riappropriarsi definitivamente di un’opera che ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione e nella crescita artistica e culturale della Ferrara del Seicento.

 

L’arte per l’arte. Dipingere gli affetti: la pittura sacra a Ferrara tra Cinque e Settecento

Enti promotori:
ASP – Azienda Servizi alla Persona, Ferrara
Comune di Ferrara
Fondazione Ferrara Arte

Organizzazione:
Fondazione Ferrara Arte
Servizio Castello, Musei di Arte Antica, Sacra e Storico-Scientifici del Comune di Ferrara

Collaborazioni:
ASP – Azienda Servizi alla Persona, Ferrara
CFR – Consorzio Futuro in Ricerca
CIAS – Centro Ricerche Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità dell’Università di Ferrara

Curatore:
Giovanni Sassu con la collaborazione di Tito Manlio Cerioli e Romeo Pio Cristofori

Progetto di allestimento:
Francesco Mascellani

Informazioni:
tel. 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it

Prenotazioni:
tel. 0532 244949
www.castelloestense.it

APERTURA AL PUBBLICO:
Dal 13 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019

Orari:
9.30-17.30.  Ultimo ingresso 16.45.
CHIUSO LUNEDI’
Chiuso il 25 dicembre.

 

Didascalie immagini scaricabili:

1 – Ippolito Scarsella detto Scarsellino (1550 ca. – 1620) – Decollazione di San Giovanni Battista
1603-05 – Tela, cm 243,5 x 142, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: chiesa di San Giovanni Battista

2 – Ippolito Scarsella detto Scarsellino (1550 ca. – 1620) – San Girolamo Emiliani riceve in consegna un orfano 1595-1600 ca. – Tela, cm 102 x 114, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: Orfanotrofio degli Orfani della Misericordia

3 – Giuseppe Caletti detto il Cremonese (1600 – 1660)-Salomè reca su un piatto d’argento la testa di Giovanni Battista alla mensa di Erode 1630 ca. – Tela, cm 51 x 68, Ferrara, Musei di Arte Antica (in deposito dall’ASP – Città di Ferrara) – Provenienza: Oratorio di San Giovannino

4 e 5 – due momenti della presentazione della mostra in Castello (10 ottobre 2018)

6 – il restauratore Bevilacqua all’opera sul dipinto del Bastarolo

MUSEI CIVICI – Domenica 14 ottobre dalle 15 alle 17.30 attività per bambini e ragazzi alla Palazzina Marfisa

Famiglie al museo per scoprire i giochi e divertimenti del passato

10-10-2018

Per celebrare la Giornata nazionale delle famiglie al Museo, domenica 14 ottobre 2018 dalle 15 alle 17.30 la Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170 a Ferrara) attende bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni per svelare loro come giocavano i più piccoli nel passato. In programma tanti mini-laboratori per scoprire come giocavano i bambini e le bambine nelle varie epoche storiche, dall’antico Egitto al Rinascimento.
Le attività, curate dall’associazione culturale Arte.Na in collaborazione con i Musei civici di arte antica di Ferrara, sono rivolte a bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni accompagnati da un adulto, e sono gratuite.

E’ richiesta la prenotazione (per il materiale didattico da consegnare ad ogni partecipante), da effettuare contattando l’associazione culturale Arte.Na al numero di telefono: 328 4909350 o all’indirizzo di posta elettronica: ferrara@associazioneartena.it

Immagine scaricabile: la locandina dell’evento

LIBERIAMO L’ARIA 2018/2019 – In vigore l’ordinanza del Comune di Ferrara nell’ambito del Piano aria regionale – AGGIORNAMENTO DEL 10 OTTOBRE 2018

Per una migliore qualità dell’aria, da ottobre a marzo circolazione limitata in città per i veicoli più inquinanti – ORDINANZA DEL SINDACO DEL 10 OTTOBRE 2018

10-10-2018

AGGIORNAMENTO DEL 10 OTTOBRE 2018 – Il Sindaco di Ferrara ha firmato oggi, mercoledì 10 ottobre 2018, una nuova ordinanza che recepisce le novità introdotte dalla Regione Emilia Romagna sospendendo l’applicazione delle limitazioni alla circolazione dei veicoli a motore diesel Euro 4, in attesa che vengano definite tutte le nuove disposizioni da parte della Regione. Rimangono invariate tutte le altre disposizioni previste dalla precedente ordinanza.

>> ORDINANZA DEL SINDACO del 10 ottobre 2018 scaricabile in fondo alla pagina

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AGGIORNAMENTO DELL’8 OTTOBRE 2018: Lotta allo smog: 5 milioni per la rottamazione delle auto dei privati, misure più severe in caso di sforamenti e via il blocco dei diesel euro 4 – Sito RER 8ott2018 ore 19.13 —> https://www.regione.emilia-romagna.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/primo-piano/lotta-allo-smog-5-milioni-per-la-rottamazione-delle-auto-dei-privati-misure-piu-severe-in-caso-di-sforamenti-e-via-il-blocco-dei-diesel-euro-4

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Da Cronacacomune del 28-10-2018 – Saranno in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 le limitazioni alla circolazione in città per i veicoli maggiormente inquinanti, adottate anche quest’anno dal Comune di Ferrara con l’obiettivo di contenere le quantità di polveri sottili nell’aria. I provvedimenti sono contenuti in un’ordinanza del sindaco redatta sulla base sia del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano sia del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), con il quale la Regione Emilia Romagna ha indicato una serie di disposizioni per il risanamento della qualità dell’aria e l’attivazione di misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento.

Le limitazioni sono valide nell’area del centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8,30 ALLE 18,30, oltre che nelle DOMENICHE ECOLOGICHE previste, generalmente, la prima domenica di ogni mese.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2, euro 3 ed euro 4 (vedi aggiornamenti dell’8 ottobre 2018) e i ciclomotori e motocicli pre euro.

>> In particolare, rispetto ai provvedimenti della stagione 2017-18, all’elenco dei veicoli interessati dai divieti si aggiungono i diesel euro 4 (vedi aggiornamenti dell’8 ottobre 2018).

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (vedi MAPPA a destra e scaricabile a fondo pagina – elenco strade corridodio nell’ORDINANZA scaricabile a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Sono esclusi inoltre, fra gli altri, i veicoli “utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi o per visite e trattamenti sanitari programmati in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prestazione sanitaria”; quelli “diretti agli istituti scolastici per l’accompagnamento degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o di autocertificazione indicante l’orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario”; e quelli “appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14.000 €, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione”.
Esclusi anche i “veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione di impianti elettrici, idraulici, termici, della sicurezza, e tecnologici in genere, per interventi di accessibilità ed il soccorso stradale”; e i “veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali, scuole, mense, cantieri”.

Le limitazioni NON saranno in vigore nelle giornate festive di:
giovedì
01/11/2018,
martedì 25/12/2018,
mercoledì 26/12/2018,
martedì 01/01/2019.

Mentre saranno in vigore, nelle seguenti domeniche (DOMENICHE ECOLOGICHE) sempre dalle 8,30 alle 18,30:
domenica 07/10/2018,
domenica 04/11/2018,
domenica 02/12/2018,
domenica 13/01/2019,
domenica 03/02/2019,
domenica 03/03/2019,

salvo diversa programmazione che sarà concordata con le associazioni di categoria o per motivi di incompatibilità con il calendario della Serie A di calcio.

SANZIONI – Coloro che circolano in violazione a quanto previsto dall’Ordinanza incorreranno nella sanzione amministrativa di 164 euro che prevede anche la sospensione della patente da 15 a 30 giorni se la violazione è commessa nel biennio di applicazione.

 

MISURE EMERGENZIALI 2018-2019
Quando scattano le misure emergenziali
Le misure emergenziali sono applicate sulla base del bollettino emesso da ARPAE nelle giornate di lunedì e giovedì, entro le 11.00, consultabile sul sito Liberiamolaria regionale (https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697).
Nel caso in cui il bollettino emesso da Arpae dovesse evidenziare, nell’ambito territoriale della Provincia di Ferrara, il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 (polveri sottili) nei 4 giorni precedenti, scattano le misure di 1° livello già a partire dal giorno successivo alla comunicazione di Arpae, ovvero di martedì e venerdì, e restano in vigore fino al giorno di controllo successivo incluso (compresi sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali). Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello. Le misure di 1° livello e di 2° livello applicate nel Comune di Ferrara sono le stesse.
I giorni di livello di allerta 1 sono indicati con un bollino giallo nel bollettino Arpae.
I giorni di livello di allerta 2 sono indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae.

Cosa prevedono le limitazioni di 1° e 2° livello
In tutto il territorio del comune di Ferrara:
Misure di 1° livello:
– mantenimento delle limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi se inclusi nei giorni in cui sono attive le misure emergenziali;
– divieto di utilizzo di biomasse nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) dotate di riscaldamento multi combustibile;
– abbassamento della temperatura negli ambienti di vita riscaldati di almeno un grado centigrado (fino a massimo 19°C + 2°C di tolleranza nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C + 2°C di tolleranza nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;
– divieto, in tutto il territorio comunale, di tutte le combustioni all’aperto (falò, barbecue, ecc.) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura e scarti vegetali di origine agricola;
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Misure di 2° livello:
– Se gli sforamenti si protraggono per oltre 10 giorni scattano le misure di 2° livello nei giorni indicati con un bollino rosso nel bollettino Arpae fino al giorno di controllo successivo incluso. In queste giornate nel territorio del Comune di Ferrara oltre alle limitazioni di 1° livello entra in vigore anche il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva <4 stelle.


Link utili: 

Liberiamo l’aria

Piano Aria Integrato Regionale (PAIR)

>> Bollettino misure emergenziali https://www.arpae.it/misure_emergenziali.asp?idlivello=1697

In allegato (file scaricabili):
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (pdf)
– il testo dell’ordinanza comunale in vigore dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019, con il dettaglio delle tipologie di veicoli e gli itinerari stradali cittadini esclusi dalle limitazioni della circolazione (pdf)

Immagini:
– Logo Liberiamo l’aria
Mappa dell’area cittadina interessata dalle limitazioni con indicazione delle strade escluse dai divieti
– scheda riassuntiva delle limitazioni (ordinarie e emergenziali) (jpg)
– locandina regolamentazione impianti biomasse

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COMUNE DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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