Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CULTURA/BENI MONUMENTALI – Sabato 23 maggio alle 18.30 terzo appuntamento del “Maggio Estense 2015”
Ferrara riscopre il mito di Fetonte, evento per tutte le età alla Porta degli Angeli

21-05-2015
Dopo il successo dei due precedenti incontri dedicati all’architettura razionalista e ai giardini entro mura, ecco il terzo appuntamento del “Maggio Estense 2015”, rassegna promossa dal Comune di Ferrara (tramite l’Ufficio Ricerche Storiche).

Sabato 23 maggio alle ore 18,30 si terrà un evento spettacolo a partecipazione gratuita davanti alla Porta degli Angeli (in fondo a Corso Ercole I d’Este) che prevede la rappresentazione di “Fetonte, favola per adulti ma non troppo”, curata e organizzata dalla “Compagnia I Racconti del Basilisco” assieme a Evart (Associazione per l’arte e la cultura), per la regia di Sergio Altafini, che si è occupato anche della sceneggiatura; tra gli interpreti Rosalba Sandri, mentre le opere e le suggestive installazioni sono di Paolo Pallara.
L’iniziativa si ispira alla vicenda mitica di Fetonte, bellissimo e spavaldo adolescente, figlio di Elio (reggitore del carro del Sole).
Più di ogni altra cosa il giovane desidera guidare il carro, nonostante il diniego del genitore. Finalmente riesce a lanciare i cavalli nel cielo, montando sul carro incurante delle raccomandazioni paterne. A causa della sua imperizia e supponenza, con un’errata condotta rischia di provocare una deflagrazione universale.
Per questo Giove, somma divinità dell’Olimpo, scaglia un fulmine contro Fetonte che precipita alle foci del Po-Eridano. Le Eliadi, le sorelle, vengono invece tramutate in pioppi, piangenti lacrime d’ambra.
Come è emerso durante la presentazione dell’evento, questo spettacolo vuole essere anche un omaggio al grande pittore del ‘900 Achille Funi, che negli anni Trenta nella Sala dell’Arengo del Municipio, tra i vari miti legati a Ferrara affrescati alle pareti, rappresentò proprio quello di Fetonte, a cui i ferraresi un tempo erano molto legati.
L’intera rassegna ha visto la collaborazione, insieme al Comune, di vari enti e associazioni, tra cui l’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna, il Garden Club Ferrara, la Ferrariae Decus, Evart e la parrocchia di San Benedetto.
In caso di maltempo l’evento sarà rinviato ad altra data.

(a cura dell’Ufficio Ricerche Storiche, Comune di Ferrara)

Vai alla presentazione su CronacaComune

FESTIVAL DI ALTROCONSUMO – Dal 22 al 24 maggio, a Ferrara, la nuova edizione

Dire, fare, cambiare. Insieme per una nuova generazione di consumatori

21-05-2015

Finalmente ci siamo! È tutto pronto a Ferrara per quest’edizione del festival di Altroconsumo che si annuncia ricca di contenuti, eventi e novità.
A cominciare dal tema conduttore di questa edizione, l’economia condivisa, che ci spinge a riflettere sull’importanza di essere davvero al passo con i tempi, pronti a crescere e a raccogliere le sfide del futuro in un’epoca sempre più all’insegna dell’evoluzione tecnologica e di nuovi modelli di consumo.

Saranno tre giornate intense in cui gettare le basi di una nuova generazione di consumatori 2.0, che condivide valori e sa usare bene i nuovi strumenti disponibili: la forza delle community, dei social network, ma anche dei gruppi di acquisto e delle class action.
Si comincia venerdì 22 maggio, alle ore 18.00, con l’inaugurazione del Festival nel luogo simbolo di Ferrara: il Castello Estense che, quest’anno, nei suoi Imbarcaderi ospita la rassegna “Cambiare si può. Una mostra per Dire, Fare e Cambiare insieme”.

Ma quest’anno il Festival di Altroconsumo vanta un programma particolarmente ricco di momenti dedicati a informare e capire, iniziative per far valere i propri diritti sempre nella cultura del rispetto delle regole, eventi per confrontarsi, condividere idee ed esperienze.
Tutti gli eventi saranno all’insegna dell’informazione, dell’utilità pratica e dell’intrattenimento intelligente animando le strade e le piazze di Ferrara, il suo Castello, i suoi palazzi.

Quattro dibattiti in Piazza del Municipio su altrettanti temi di grande attualità e rilevanza. Nomi eccellenti del panorama italiano e internazionale, rappresentanti di realtà innovative da Google, a Blablacar e Gnammo, si confronteranno su diritti, insidie e opportunità della rete, come tutelare la salute con una medicina che rispetti i cittadini-pazienti, come salvare le garanzie sul cibo conquistate a fatica nel mercato europeo e messe a rischio proprio dal trattato TTIP con gli Stati Uniti e sulla sharing economy.

Moltissimi saranno anche gli approfondimenti culturali, i laboratori formativi, le degustazioni e i gruppi d’acquisto che saranno aperti a tutti coloro che vogliono saperne di più su alimentazione, salute, risparmio, sicurezza, energia e scelta dei prodotti migliori. Ecco alcuni appuntamenti assolutamente da non perdere:

Workshop e mostra E tu hai stoffa per i tessuti?

All’interno della mostra dedicata a Boldini, nel Castello Estense, un percorso davvero ‘dalla tela alle tele’ condotto da Aurora Magni, docente universitaria che dialogherà sui temi della sostenibilità del tessile, per insegnare a sfuggire alle trame di chi vorrebbe rifilarci vestiti scadenti. Guida alla lettura delle etichette che si trovano sui capi d’abbigliamento., viaggio alla scoperta dei tessuti e visita guidata alla mostra.

Test hi-Tec. Dallo smartphone allo smartwatch passando per i droni

Testare in prima persona le novità del mondo hi-tech: dagli smartphone alla wearable technology, ai droni, ai localizzatori per rintracciare gli oggetti perduti.
Vale la pena acquistarli? Una panoramica sulle ultime curiosità del mondo hi-tech e gli aspetti da prendere in considerazione per valutare l’acquisto.

Facciamo la spesa insieme

Tra le corsie di un supermercato gli esperti di Altroconsumo dimostreranno – prodotti alla mano – come si può fare una spesa intelligente, scegliendo i prodotti più sani a partire dall’etichetta.
Ma non solo. Durante il percorso guidato si potranno scoprire i trucchi usati dal marketing dei produttori e la psicologia alla base delle offerte speciali.

App: le più curiose, utili, sorprendenti

Come sfruttare al meglio il proprio smartphone? Le applicazioni per smartphone sono a migliaia e sono destinate ad aumentare, giorno dopo giorno.
Ma, diciamoci la verità: alcune non servono davvero a nulla. Altre, invece, possono essere utili e aiutarci concretamente nel corso della giornata. Al di là delle mode del momento, i nostri esperti ti segnalano una serie di app interessanti, spiegando anche come sfruttarle al meglio il proprio smartphone.

Bollicine experience, in collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori

Degustare più di 50 marche di vini, italiani e non: champagne, spumanti e prosecchi e partecipare a specifici test.
Attraverso la tecnica innovativa delle mappe, gli esperti del Centro Studi Assaggiatori insegneranno come è possibile usare i sensi per conoscere la qualità di un prodotto, capirne le peculiarità, dettate anche dalla filiera. E non solo. Le valutazione dei partecipanti su prosecchi, champagne o franciacorta saranno usate per il Dossier sulle bollicine nella Guida vini 2016 di Altroconsumo.

Viaggio tra gli aromi del caffè

In collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori, un viaggio guidato tra gli aromi del caffè alla scoperta della materia prima e della filiera che porta il prodotto dall’origine alla nostra tavola. Attraverso la tecnica innovativa delle mappe sensoriali i consumatori conosceranno, attraverso i sensi, diversi tipi di caffè. E non solo.
Con l’aiuto degli esperti scopriranno come usare correttamente il sistema sensoriale per scegliere meglio tra i numerosi prodotti che offre il mercato. In collaborazione con il Centro Studi Assaggiatori.

Workshop sugli orti in città: Per fare un orto ci vuole un seme (e un balcone)

Basta davvero un balcone per prodursi da soli frutta e verdura. Attrezzati di vasi e annaffiatoio: fare un orto sul balcone è più semplice di quanto puoi immaginare.

La strada della sicurezza

La sicurezza in strada è un diritto: di chi guida, di chi è a bordo, di pedoni e ciclisti. Di adulti e bambini.
Al Chiostro piccolo San Paolo, gli esperti di AC saranno a disposizione per dimostrare come si allaccia correttamente un seggiolino in auto, come cambiano i nostri riflessi cambiamo se ci distraiamo alla guida, oppure come si sceglie il caschetto bici giusto per il nostro bambino.

Ok la caloria è giusta. Giochiamo a scoprire il giusto apporto calorico.

Ha più calorie un piatto di pasta o un panino? Quant’è la porzione giusta di carne? Con che cosa è meglio abbinare i legumi? Con piatti e bilancia giochiamo a comporre un menù nutrizionalmente corretto e con il giusto apporto calorico. Per tutta la famiglia.

Gruppo d’acquisto: pannolini: testali per noi, comprali con noi

Per i pannolini dei bambini, ogni famiglia spende in media 650 euro all’anno. Una spesa che può essere dimezzata. Dopo il successo del test comparativo effettuato a dicembre 2014 da 100 genitori su oltre 13 campioni di pannolini usa e getta, Altroconsumo lancia la nuova piattaforma dedicata ai prodotti per la prima infanzia tramite cui le mamme di bimbi da 0 a 36 mesi potranno candidarsi per ricevere gratis prodotti esclusivi, specifici per i bambini, testarli, rispondere a un questionario valutativo e condividere con altre mamme opinioni e critiche.
Fino al 26 maggio è aperta, infatti, la ricerca delle 100 mamme che rientreranno nel panel di tester a cui Altroconsumo si affiderà per scoprire, attraverso la loro conoscenza ed esperienza quotidiana, quali sono oggi i migliori prodotti dedicati all’infanzia.
L’obiettivo è quello di continuare ad informare correttamente i genitori per acquisti sempre più intelligenti e consapevoli, facendo diventare l’esperienza condivisa un valore aggiunto fruibile da tutti, a vantaggio sempre della salute e del benessere dei più piccoli.

Il programma completo dell’evento è disponibile su www.altroconsumo.it/ferrara mentre l’hashtag per seguire il festival e partecipare sui social sarà #direfarecambiare.

Comunicato a cura di Altroconsumo

ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Presentato il Rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili 2015

Ferrara tra i primi 10 Comuni italiani del ‘solare fotovoltaico’

21-05-2015

La scorsa settimana (mercoledì 13 maggio) a Roma è stato presentato il Rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili 2015, le sfide di un modello distribuito che sta cambiando l’energia. Ferrara risulta tra i primi 10 Comuni italiani del solare fotovoltaico, sia per potenza installata sull’intero territorio sia per impianti installati sui tetti delle strutture edilizie comunali.
Un risultato positivo in linea con gli obiettivi del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES Terre Estensi), che impegna l’Amministrazione e il territorio a ridurre le emissioni di gas serra attraverso le rinnovabili e l’efficienza energetica.
“Comuni rinnovabili” è il Rapporto di Legambiente che racconta da 10 anni la crescita delle fonti pulite nel territorio italiano. Ma soprattutto descrive un futuro energetico sempre più a portata di mano fatto da migliaia di impianti distribuiti nel territorio italiano, che vede protagonisti i cittadini e i territori.

Link utile: www.comunirinnovabili.it

Per informazioni sul PAES Terre Estensi e sul progetto Fotovoltaico per Ferrara è possibile visitare le pagine internet dedicate. Per conoscere i dati sull’energia nel Comune di Ferrara: Dati ambientali (sezione Energia).

Il 15 giugno prossimo il Comune di Ferrara proporrà l’Energy Day 2015 in Piazza Municipale, una giornata rivolta a tutti i cittadini sui temi dell’energia, ricca di informazioni, laboratori dimostrativi e altre attività in corso di definizione.
L’Energy Day si terrà durante la Settimana Europea per l’Energia Sostenibile 2015 (15-19 giugno) e fa parte di un programma di eventi organizzati in tutta Europa.

(a cura dell’Assessorato comunale all’Ambiente)

AVVISO PUBBLICO – Partecipazione aperta fino a sabato 6 giugno

Ricognizione dei danni e dei fabbisogni finanziari a seguito del fortunale del 4/7 febbraio 2015

21-05-2015

Scadrà sabato 6 giugno il termine per presentare al Comune di Ferrara la documentazione richiesta per partecipare alla “Ricognizione dei fabbisogni finanziari a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e 7 febbraio 2015 nel territorio comunale di Ferrara” attivata dalla Regione Emilia Romagna, Agenzia Regionale di Protezione Civile.

Tale ricognizione è finalizzata alla quantificazione del fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni subiti dal patrimonio edilizio privato, beni mobili ed immobili, le attività economiche e produttive, agricole ed agroindustriali.

Le schede di ricognizione dei danni sono scaricabili nel sito comunale alla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7394

Per ulteriori informazioni contattare l’unità organizzativa Attività Settoriale-Protezione Civile-Sicurezza del lavoro del Comune di Ferrara: 0532/418775-418772-418779

AVVISO PUBBLICO Ricognizione dei fabbisogni finanziari per far fronte ai danni conseguenti alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 4/7 Febbraio 2015

IL SINDACO Avvisa che il Commissario delegato dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, ha attivato una procedura di ricognizione dei fabbisogni finanziari a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e il 7 Febbraio 2015 nel territorio del Comune di Ferrara e per le quali, con la delibera del Consiglio dei Ministri del 12/03/2015, è stato dichiarato, per centottanta giorni, lo stato d’emergenza.

Tale ricognizione, in applicazione dell’art. 10 del D.L. n° 93 del 14.08.2013, convertito con modificazioni, della L. n° 119 del 15.10.2013, che ha apportato modifiche all’art. 5 della L. n° 225/1992 in materia di Protezione Civile, è finalizzata alla quantificazione del fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni subiti dal patrimonio edilizio privato, beni mobili ed immobili, le attività economiche e produttive, agricole ed agroindustriali.
Si evidenzia che la ricognizione dei danni, ai sensi dell’Art. 9, comma 4, dell’OCDPC n.232/2015, non costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per il ristoro degli stessi.
La ricognizione del fabbisogno per i danni ai privati, alle attività economiche e produttive, alle aziende agricole e agroindustriali deve essere eseguita tramite la compilazione da parte dei soggetti interessati rispettivamente delle schede B, C e D:
• Scheda B – Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato, beni mobili e immobili registrati
• Scheda C – Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive
• Scheda D – Ricognizione dei danni subiti dalle attività agricole e agroindustriali
I soggetti interessati possono presentare al Comune di Ferrara le schede compilate entro il termine perentorio del 06.06.2015.
Si precisa che la ricognizione deve riguardare i soli danni causati dagli eventi in parola e, precisamente ai soli danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi tra il 4 e il 7 Febbraio 2015.
Si evidenzia inoltre che, come indicato nella comunicazione trasmessa dalla Regione Emilia Romagna, Agenzia Regionale di Protezione Civile, il soggetto interessato dovrà dichiarare il nesso di causalità tra i danni subiti e l’evento calamitoso in oggetto, nonché che l’unità immobiliare danneggiata, ad uso abitativo o produttivo, non sia stata realizzata in difformità o in assenza delle autorizzazioni o concessioni di legge.
A tale fine il Comune procederà con il controllo a campione di tali dichiarazioni nella misura non inferiore al 5% delle domande pervenute.
Per quanto riguarda la compilazione della scheda D essa dovrà essere effettuata basandosi su una valutazione sommaria dei fabbisogni necessari a consentire il ripristino delle attività economiche e agroindustriali. Per la valutazione del fabbisogno si possono utilizzare elementi oggettivi come ad esempio : fatture, scontrini fiscali, preventivi di spese, indagini di mercato, valutazioni economiche in base ai prezzari della Regione Emilia Romagna o della Camera di Commercio di Parma e di Piacenza e al Bollettino ISMEA. Le stime riguardanti i danni alle produzioni arboree e alle colture annuali (da inserire nella scheda “D”, al punto 3) nella tab. C alla voce ALTRO) , non sottostanno al vincolo, previsto nella scheda di ricognizione dei danni subiti, che non consente di presentare una perizia asseverata di importo superiore a quello indicato nella scheda stessa.
Le schede di ricognizione dei danni possono essere reperite presso l’Ufficio Protezione Civile del Comune di Ferrara – Via Marconi 35, oppure scaricate dalla pagina http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7394
Le schede di ricognizione dei danni, dovranno pervenire entro il 06.06.2015, mediante una delle seguenti modalità:
• presentate a mano presso il protocollo del Settore Opere Pubbliche e Mobilità Via Marconi 37 – 44122 Ferrara; ( dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dal Lunedì al Venerdì)
• inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Ufficio Protezione Civile – Via Marconi 37 – 44122 Ferrara;
• inviate tramite Fax al numero 0532/771123;
• inviate per posta elettronica certificata all’indirizzo comune.ferrara@cert.comune.fe.it, indicando nell’oggetto: “Fortunale 4/7 febbraio 2015” seguito dal nominativo del dichiarante.
Ferrara , 20/05/2015

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 22 maggio alle 17 in sala Agnelli. Dono di due opere grafiche di ispirazione ariostesca alla biblioteca

‘Orlando, furioso fra le nuvole’ una conversazione con Roberto Roda

21-05-2015
In previsione delle celebrazioni 2016 per i 500 anni del Furioso ariostesco, venerdì 22 maggio alle 17 nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17), nell’ambito de “Il presente remoto” ciclo di conversazioni etno-antropologiche curato da Roberto Roda, la Biblioteca Comunale Ariostea potrà arricchire le proprie collezioni d’arte, grazie alla donazione ufficiale di due opere, ispirate alla materia ariostesca e testimoni dell’attenzione che gli artisti contemporanei continuano a riservare al poema rinascimentale.
Le opere in arrivo sono firmate da Carlo Cianferoni e dallo scomparso Bruno Vidoni (1930-2001) artista, quest’ultimo, che il Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara sta onorando in questi giorni con un’interessante mostra studio. Alla cerimonia di donazione saranno presenti Carlo Cianferoni e Marina Ferriani.
Introdurrà Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

“L’Orlando ritornato” è il titolo di uno spumeggiante omaggio verbo-visivo del grafico, art director pubblicitario e disegnatore toscano Carlo Cianferoni, autore dei fumetti a tema motociclistico del “Garage Diabolico”.
Lo scorso anno la suggestiva sala Ariosto di Palazzo Paradiso, ove è conservata la tomba del poeta, ospitò un’ampia e apprezzata mostra retrospettiva delle strip cianferoniane.
Da qui l’idea di un omaggio “motociclistico” all’Ariosto e al Palazzo Paradiso: un centauro, moderno cavaliere, cerca di avvicinarsi con la sua rutilante due rute alla tomba dell’Ariosto per rendere omaggio al poeta, ma si trova il passo sbarrato da alcune guerriere, custodi della tradizione e delle austere sale che, evidentemente, hanno frainteso e preso per irrispettose le buone intenzioni del biker.
Già esposta a Reggio Emilia lo scorso anno in occasione dell’imponente mostra curata da Sandro Parmiggiani “L’Orlando furioso. Incantamenti, passioni e follie. L’Arte contemporanea legge l’Ariosto”, la tavola fumettata di Cianferoni (una splendida china su cartoncino) sceglie ora il Palazzo Paradiso di Ferrara come definitiva sede di elezione.
Al centro della raffigurazione di Bruno Vidoni (Cento,1930-2001), sta invece l’armatura vuota di un paladino che resiste allo scorrere del tempo in un paesaggio desertico, alieno, surreale.
Si tratta di una significativa litografia che la vedova dell’artista centese, Marina Ferriani, cederà alla Biblioteca Ariostea, perché Orlando e i paladini sono stati un tema particolarmente frequentato dalla poetica vidoniana: dipinti, fotografie, installazioni e performance hanno celebrato i guerrieri dell’Ariosto con uno sguardo non convenzionale.
Nella litografia, senza titolo esplicito, che entra a far parte delle collezioni di Palazzo Paradiso, il riferimento ariostesco appare complesso e indiretto, Vidoni è qui soprattutto debitore a quel Cavaliere inesistente che Italo Calvino, grande ammiratore e studioso del Furioso, figliò dall’epica ariostesca, aggiornandola.
A margine della cerimonia della donazione, Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese, converserà sul tema “Orlando, furioso fra le nuvole (dei fumetti)”.
Proprio partendo dalle raffigurazioni vidoniane e cianferoniane, il relatore illustrerà le opere donate e racconterà l’influenza, enorme e spesso insospettabile, che il Furioso ariostesco ha avuto nella letteratura di genere popolare, fantastico e fantascientifico, scritta e disegnata.
Orlando Furioso è diventato, fra XIX e XXI sec., un modello ampiamente praticato, e persino abusato, per narratori di fantascienza, per creatori di fumetti, per artisti visionari attenti alla multimedialità. Sono rimasti preda delle malìe ariostesche capolavori a fumetti come il Flash Gordon di Alex Raymond e la Valentina di Guido Crepax, saghe filmiche come Star Trek e Guerre Stellari … Ma a ben guardare tutte le Saghe spaziali e le narrazioni fantasy che affollano soprattutto la letteratura inglese e americana del Novecento devono qualcosa al Furioso di messer Ludovico Ariosto.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE – Sabato 23 maggio alle 17 in via De Pisis

Inaugurazione del primo allestimento della mostra “La Mappa di Comunità del Po di Primaro”

21-05-2015

Sabato 23 maggio alle 17 al Museo di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24) verrà inaugurato il primo allestimento cittadino della mostra “La Mappa di Comunità del Po di Primaro”. Alla cerimonia di apertura parteciperà il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto.

La mostra è dedicata all’antico fiume sulle cui rive sorse il primo nucleo della città estense ed al processo che ha coinvolto gli abitanti delle frazioni rivierasche in un progetto di valorizzazione sostenibile del territorio.

La mappa ha consentito di recuperare valenze storiche, culturali, tradizionali, paesaggistiche e naturalistiche di quel territorio, gettando la basi per future azioni tese a valorizzarlo in un’ottica di sviluppo sociale ed economico sostenibile.
Il fiume scorre infatti all’interno un sito della grande rete ecologica europea Natura 2000, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità attraverso usi del territorio che siano in armonia con la protezione della natura.

Gli abitanti che hanno partecipato alla realizzazione della mappa hanno costituito l’associazione di promozione sociale “Terre del Po di Primaro”, che si pone come soggetto proponente ed interlocutore per gli enti di gestione territoriale.

La mostra fa parte del progetto SEMI dell’Istituto per i Beni Culturali e Ambientali della Regione Emilia-Romagna, dedicato ai temi di EXPO 2015: SEMI mette in rete più di 100 musei e luoghi d’arte per dare vita ad un racconto collettivo fatto di itinerari ed eventi speciali su tutto il territorio regionale.

Mappa e mostra sono state realizzate su input del Museo di Storia Naturale di Ferrara con la collaborazione di Assessorato alla Cultura della Provincia, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e dell’Associazione Terre del Po di Primaro, che ha sede a Marrara, in via Rocca 15 (presso il campo sportivo, per informazioni: scrivere a fabrizio-oppi@alice.it.).
Approfondimenti sulla mostra: http://storianaturale.comune.fe.it/709/mappa-del-primaro-la-mostra-in-citta

Progetto del’IBC SEMI: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/istituto/progetti/progetti-1/semi-musei-in-emilia-romagna-per-expo-2015

tag:

COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it