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da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BILANCIO COMUNALE – Sindaco Tagliani e ass. Vaccari hanno illustrato ai giornalisti gli elementi salienti
Presentato il ‘Bilancio Consuntivo 2015 del Comune di Ferrara’
11-04-2016

Si è svolta questa mattina, lunedì 11 aprile nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione del ‘Bilancio Consuntivo 2015′ del Comune di Ferrara. Per illustrare i passaggi principali e gli elementi salienti del documento sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari che hanno sottolineato, in premessa, come le manovre correttive al Bilancio preventivo attuate lo scorso anno si siano rivelate utili. “Oggi le risorse comunali possono contare su una avanzo di amministrazione e un avanzo libero – hanno spegato sindaco Tagliani e assessore Vaccari – che consentono di effettuare maggiori investimenti, anche non previsti come l’adeguamento dello stadio, o trasferire risorse a rinforzo dell’attività dell’ASP. E’ un Bilancio in equlibrio che non ha ‘polvere sotto il tappeto’ e porta avanti con impegno e costanza un percorso avviato nel 2009 di riduzione del debito, arrivando come obiettivo al suo dimezzamento nel 2019”. Ora il documento di Bilancio consuntivo 2015, dopo il passaggio in Commissione consiliare prevista in settimana (13 aprile), approderà in Consiglio comunale entro la fine del mese di aprile per la discussione e la votazione finale.

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

LA SCHEDA (a cura dell’assessorato alla Contabilità e Bilancio del Comune di Ferrara)

>> Bilancio consuntivo 2015
Anche nel 2015 il bilancio consuntivo del Comune di Ferrara si chiude con un solido avanzo. Dopo aver portato in avanzo strutturale la parte corrente del bilancio nel 2012, poi in avanzo strutturale tutto il bilancio di competenza nel 2013, nel 2014 e 2015 si è ulteriormente consolidata la situazione di avanzo strutturale del bilancio.
Questa condizione ci ha consentito di affrontare con serenità l’armonizzazione contabile, con le regole di competenza finanziaria potenziata del D.lgs. 118/11.
Come noto, le norme contenute nella Legge di Stabilità 2015 (tagli annunciati a gennaio per € 2,9 milioni, poi ridotti a € 200 mila a settembre), le nuove regole contabili (che impongono l’allineamento temporale tra entrate e spese sull’arco di tre anni) e l’obiettivo di Patto di Stabilità interno ci hanno costretto a una manovra fiscale anticipata, che però ha consentito non solo di raggiungere gli obiettivi del 2015, ma ha permesso di affrontare il triennio 2016-18 con maggiore tranquillità.
Il confronto tra i consuntivi degli ultimi anni (2012-15) conferma la riduzione di entrate e spese correnti (al netto di circa € 30 milioni in entrata e in uscita a partire dal 2013, per internalizzazione della gestione TARES/TARI), effettuata senza incidere sulla spesa sociale: infatti i contributi e trasferimenti ad ASP e Istituzione Scuola non arretrano. Anche l’offerta generale di servizi mantiene lo stesso livello in termini di qualità e quantità; così come prosegue la riduzione del debito. L’andamento dei nuovi investimenti è correlato con le disponibilità di finanziamenti e alla loro ammissibilità in termini di rispetto del Patto di Stabilità e di nuove regole contabili, mentre proseguono regolarmente i pagamenti sugli appalti in corso e vengono accantonate risorse nel Fondo Pluriennale Vincolato per i pagamenti dei futuri stati di avanzamento.
Come già evidenziato nel Consuntivo 2014, per effetto delle nuove regole contabili l’avanzo di amministrazione liberamente utilizzabile nell’anno successivo si riduce di molto rispetto a quello realizzato, dovendo effettuare accantonamenti obbligatori per rischi futuri (€ 16 milioni) e tenere conto dei vincoli di destinazione (€ 14,7/M per investimenti ed € 1,5/M di parte corrente), per cui la somma effettivamente disponibile si riduce da € 35,2 milioni a poco meno di tre.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 12 aprile alle 17 conferenza di Pietro Fallica
Alla scoperta della ‘Via dello Yoga’
11-04-2016

Proporrà un percorso sui passi fondamentali della Via dello Yoga il nuovo incontro di approfondimento sulle filosofie e i testi della spiritualità indiana, a cura del traduttore ed editore Pietro Fallica, che si svolgerà martedì 12 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto da Marcello Girone Daloli

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Dagli Yoga-Sutra di Patanjali allo Yoga della Bhagavad Gita (bhakti, jnana, karma e raja yoga)
Partendo dalle basi teoriche del Sankhya, introdurremo i passi fondamentali della Via dello Yoga (yama e niyama). Inizieremo lo studio degli Yoga-Sutra di Patanjali, ripercorrendo la visione graduale e scientifica degli otto passi, fino all’apice dello stato di samadhi (estasi supercosciente). Infine introdurremo la visione di sintesi dello Yoga della Bhagavad Gita (Bhakti, Jnana, Karma e Raja Yoga). L’eterna aspirazione dell’uomo a Libertà e Immortalità: la ricerca della propria Eredità Divina.
Gli incontri a cura di Pietro Fallica hanno un carattere filosofico-religioso e culturale, ma non confessionale e sono rivolti a chiunque desideri chiarire e approfondire insieme temi che riguardano la spiritualità, la ricerca interiore e la via dello Yoga.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 12 aprile dalle 17
Storie di draghi per bimbi dai 3 ai 10 anni
11-04-2016

E’ in agenda per martedì 12 aprile alle 17 il nuovo appuntamento con le letture per bimbi dai 3 ai 10 anni alla biblioteca comunale Tebaldi di San Giorgio, in via Ferrariola 12.
Ad aprire l’incontro sarà la lettura del racconto firmato da Tom e Amanda Ellery ‘Se avessi un drago’ e a seguire ‘Storia di Blu’ di Sandra Trambaioli. Le letture saranno a cura di una volontaria dell’AIC – Associazione Italiana Celiachia – Emilia Romagna Onlus. L’appuntamento si inserisce infatti nell’ambito della rassegna ‘DiVerso cibo – Momenti di narrazione sull’alimentazione e la celiachia’, con il patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara e in collaborazione con AIC.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 12 aprile alle 17,20 in via Arginone 320
Racconti in rime e filastrocche per bambini dai 3 ai 7 anni
11-04-2016

Sarà dedicato a racconti in rime e filastrocche il nuovo appuntamento, martedì 12 aprile alle 17,20, con il ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, per bambini dai 3 ai 7 anni, alla biblioteca Luppi di via Arginone 320. L’attività di promozione della lettura è a cura dei volontari del Gruppo ‘Briciole di fole’.

CULTURA/GIOVANI/RIGENERAZIONE URBANA – Composto da nove imprese è un luogo aperto alla città per iniziative ed eventi
Il ‘Consorzio Factory Grisù’ nuovo gestore dell’ex caserma dei VVFF di via Poledrelli
11-04-2016

(Comunicato a cura del Consorzio Factory Grisù)
Nella mattinata odierna (lunedì 11 aprile) presso l’ex caserma dei Vigili del Fuoco di Ferrara di via Poledrelli è stato illustrato alla città – presenti il vicesindaco Massimo Maisto e l’assessora alla Rigenerazione urbana Roberta Fusari – il Consorzio Factory Grisù, nuovo ente gestore assegnatario dello spazio, a seguito della gara indetta dal Comune di Ferrara, comodatario dell’immobile. Erano inoltre presenti all’incontro il presidente e il vice presidente del Consorzio Massimo Marchetto ed Eugenio Ciccone insieme al direttore provinciale e al responsabile territoriale per CNA Ferrara Diego Benatti e Alessandro Fortini.

Il Consorzio eredita il progetto ideato nel 2012 dall’Associazione culturale Grisù, che ne ha fatto uno dei fiori all’occhiello della città, la cui gestione è terminata lo scorso febbraio.

Il Consorzio è composto da 9 imprese già insediate nella struttura (Archliving, Dorotea, Studio Brini-Menis, MiDo, OBST, OURLab, Quantility, Tryeco 2.0, Unbeldì Design) che si impegnano a sviluppare il progetto con propri investimenti economici, gestionali e lavorativi. A breve verranno rese note le modalità per richiedere di entrare a far parte del Consorzio, insediando la propria impresa nell’ex caserma. Il Comune si riserverà attraverso un comitato tecnico di compiere un monitoraggio e avere l’ultima parola sulle nuove imprese entranti.

Il Consorzio Factory Grisù è sostenuto attivamente da CNA e sta raccogliendo attraverso il progetto una serie di partnership e forniture che vanno da Acantho ad Assicoop.

Anche se è formato da imprese, l’attenzione al mondo culturale e sociale ferrarese resta una delle caratteristiche prioritarie della Factory: sarà infatti un luogo aperto alla città per ospitare sia iniziative promozionali delle imprese stesse, sia eventi pubblici organizzati da terzi in ambito culturale e sociale, per i quali sarà possibile fare richiesta fin da subito.

Prossimi appuntamenti a partire da maggio saranno un Open day di presentazione e una serie di workshop tematici organizzati dalle imprese e aperti alla cittadinanza.
Rimane naturalmente confermato l’appuntamento dell’Agrimercato di Grisù ogni mercoledì, ma per esigenze di produzione agricola nella stagione estiva, sarà aperto soltanto in orario mattutino.

Il progetto ha infine un nuovo sito di riferimento per informazione su eventi e novità da via Poledrelli: www.factorygrisu.it oltre ad una nuova pagina Facebook (www.facebook.com/factorygrisu).

UFFICIO ELETTORALE – In occasione del Referendum del 17 aprile 2016
Il seggio elettorale n. 142 di Corlo trasferito definitivamente a Baura
11-04-2016

In occasione delle consultazioni referendarie del 17 aprile prossimo, il seggio elettorale n. 142 di Corlo (via Canalazzi 59) verrà trasferito definitivamente a Baura (in via Monte Oliveto 92 – scuola elementare già sede del seggio 143). Il trasferimento si è reso necessario in quanto, a seguito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio (ex scuole elementari) e di realizzazione del centro sociale, i locali hanno perso le caratteristiche per essere sede di seggio.

Nei prossimi giorni gli elettori verranno avvisati con apposita lettera e riceveranno a casa il tagliando con il nuovo indirizzo del seggio.

(Comunicato a cura dell’Ufficio Elettorale del Comune di Ferrara)

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Mercoledì 13 aprile alle 17.30 alla sala Polivalente del Grattacielo. Aperto a tutti
Prosegue al Centro di Mediazione il progetto ‘Comunic(a)zione’ con la visione di un film e un dibattito
11-04-2016

Mercoledì 13 aprile alle 17.30 nella la sala Polivalente del Grattacielo (viale Cavour, 189), il Centro di Mediazione organizza la proiezione di un film a sorpresa, una commedia francese divertente e provocatoria che gioca sull’identità, la differenza, la religione attraverso la tematica dei matrimoni misti.

La proiezione di questo film rientra nel progetto ‘Comunic(a)zione’, promosso dal Centro di Mediazione in collaborazione con ANOLF Ferrara, CPIA e Regione Emilia Romagna.
Tale progetto nasce da una serie di riflessioni conseguenti ai sopralluoghi che gli operatori del Centro svolgono periodicamente, nei parchi della zona Stazione (in particolare l’area verde di via Nazario Sauro), frequentati abitualmente da ragazzi di origine nigeriana.
Dopo essere entrati in contatto diretto con alcuni di questi ragazzi e avendo creato così relazioni di reciproca conoscenza, si sono promossi incontri di accompagnamento ai servizi del territorio, pubblici (Informagiovani, CSII, centri di formazione professionale, Centro per l’Impiego) e del privato sociale (Associazione Viale K, Caritas..), per far loro cogliere le occasioni e le possibilità esistenti, spesso da loro non conosciute.

Parallelamente si sono avviati una serie di incontri di conversazioni il venerdì pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, presso la Casa della Protezione Civile (Piazzale Castellina – ang. Via Nazario Sauro). Un’importante fase di questo progetto, che rappresenta un aspetto di imprescindibile valore e l’anima del progetto stesso, risiede nella possibilità data, a chiunque voglia e viva sul territorio, di partecipare in prima persona alle conversazioni. Così facendo, oltre che permettere a tutti i soggetti coinvolti di approfondire, in maniera non forzata, la conoscenza delle persone che vivono nel quartiere, si tenta di diminuire il cosiddetto gap intergenerazionale e culturale tra i soggetti in questione, fornendo anche informazioni, indicazioni e stimoli utili ad avviare percorsi di reinserimento sociale.
La visione del film e il successivo dibattito rappresenta un momento, aperto a tutti, di riflessione e scambio in un’ottica di miglioramento delle relazioni sociali del Quartiere Giardino.

Per info: Centro di Mediazione – Progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura” Viale Cavour 177- 179 (Grattacielo) e Piazzale Castellina – angolo via Nazario Sauro (Casa della Protezione Civile) Tel.: 0532/770504 Email: centro.mediazione@comune.fe.it

(Comunicato a cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

GIORNATA NAZIONALE DEL GIARDINO 2016 – Sabato 16 aprile alle 10,30 escursione guidata con partenza da via Panetti a Barco
Passeggiando nel bosco Abbado, tra echi di antiche battute di caccia e modelli di biodiversità
11-04-2016

Porta il nome di Claudio Abbado, in ricordo del suo definirsi “un giardiniere prestato alla musica”, il bosco urbano di Barco che sabato 16 aprile sarà protagonista dell’iniziativa clou organizzata a Ferrara per la Giornata nazionale del Giardino. L’appuntamento è per le 10,30 nel piazzale antistante la chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Barco (via Panetti, 3), per un’escursione storico-paesaggistica (a piedi o con bicicletta a mano) aperta gratuitamente a tutti gli interessati, lungo un itinerario nel verde verso via del Bonone, con meta finale il piccolo bosco urbano che è stato creato nel 2015 per volere del Garden club di Ferrara, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale. Collaborazione che è anche alla base dell’iniziativa di sabato 16 presentata stamani in conferenza stampa, tra gli altri, dall’attuale presidente del Club Gianna Foschini Borghesani, assieme alla presidente onoraria Giulia Vullo, che hanno ricordato come il bosco rappresenti la realizzazione di una piccola utopia, in omaggio a una figura esemplare come quella di Abbado, oltre che in memoria di Maria Teresa Mayr Giovannini, a lungo vice-presidente del Club.

All’associazione cittadina sono giunti i ringraziamenti dell’assessore Aldo Modonesi “per l’attenzione, lo stimolo e l’impegno volontario che da anni mette a disposizione della città e senza i quali Ferrara oggi sarebbe una città con qualche utopia realizzata in meno. Il progetto del bosco Abbado – ha poi preannunciato l’assessore – è destinato a proseguire. Dopo questo primo modulo di dimensioni 80×26 metri, stiamo già pensando alla realizzazione di altri due moduli di uguali dimensioni”.

A fare da guida nel corso dell’escursione di sabato sarà, fra gli altri, il responsabile dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune Francesco Scafuri che ha spiegato come “scopo dell’iniziativa sia quello di far conoscere ai partecipanti alcuni spazi verdi di Barco, poco noti, ma carichi di un significativo valore storico, ecologico ed estetico da condividere con la collettività. Durante il percorso – ha anticipato Scafuri – illustrerò le trasformazioni subite nei secoli dal territorio del Barco, a partire dalla seconda metà del ‘400 quando quel territorio prima acquitrinoso fu fatto trasformare da Ercole I d’Este in un’area in parte coltivata in parte adibita a zona di caccia per gli Estensi, fino alla metà del ‘900 con l’edificazione dei fabbricati per i lavoratori della vicina zona industriale”.

LA SCHEDA a cura del Garden Club Ferrara

XIII Giornata nazionale del giardino 2016

Il Barco: un paesaggio ferrarese fra passato e contemporaneità. Dal territorio di caccia degli Estensi al bosco in città Claudio Abbado

Si celebra, nella prima metà d’aprile, in tutta Italia, la XIII Giornata Nazionale del Giardino, promossa dall’UGAI (Unione Garden club e Attività similari d’Italia) e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente.

La Giornata si propone di diffondere e divulgare, in linea generale, temi attinenti alla cultura e alla cura del giardino e del paesaggio e di sollecitare l’opinione pubblica nei confronti dell’importanza del patrimonio di parchi e giardini pubblici e privati italiani, che rappresentano un essenziale valore storico, ecologico ed estetico di portata collettiva.

“Tra panorama e paesaggio: interpretazioni” è il tema proposto, quest’anno, per la Giornata a livello nazionale.

Il Garden Club Ferrara svilupperà il tema in tre incontri aperti alla cittadinanza, il centrale dei quali viene organizzato assieme al Comune di Ferrara ed è dedicato a un percorso storico-paesaggistico su “Il Barco: un paesaggio ferrarese fra passato e contemporaneità. Dal territorio di caccia degli Estensi al Bosco in città Claudio Abbado”. L’evento è organizzato con la collaborazione dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, com’è già accaduto in numerose manifestazioni pregresse, e con la partecipazione degli Assessorati all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici.

L’appuntamento per la passeggiata storico-paesaggistica è fissato alle 10.30 di sabato 16 aprile 2016 sul piazzale antistante la chiesa di San Giuseppe Lavoratore al Barco (via Panetti, 3).

Il programma della mattinata prevede una passeggiata nella bella area alberata che – attraverso un agevole percorso pedonale – porta da via Panetti verso via del Bonone. Di fronte a questa via è stato recentemente messo a dimora il bosco urbano Claudio Abbado.

Durante il percorso Francesco Scafuri, noto e apprezzato studioso e divulgatore delle vicende storiche della nostra città, illustrerà i mutamenti paesaggistici e insediativi che sono intervenuti nel territorio del Barco dal periodo estense ai giorni nostri. Il tema è del tutto inedito e si riferisce a un quartiere cittadino relativamente poco noto e poco frequentato dai ferraresi non residenti, pur rivestendo molteplici motivi d’interesse storico-sociale e paesaggistico.

Oltre a Francesco Scafuri interverranno gli assessori Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi (Lavori Pubblici, Beni Monumentali e Verde Pubblico) che – assieme alla past-president del Garden Club Giulia Vullo – hanno promosso e sostenuto il progetto del bosco urbano dedicato a Claudio Abbado, con la finalità di ricordare la figura di giardiniere e ambientalista del grande Maestro, oltre che il suo impegno personale elevatissimo e costante in campo artistico, etico, civile e sociale.

L’impianto del bosco in città Claudio Abbado al Barco ha rappresentato, anche, l’occasione per ricordare in modo vivo Maria Teresa Mayr Giovannini, per lunghi anni vice-presidente del Garden Club Ferrara, prematuramente scomparsa all’inizio del 2015. Infatti, tutti gli alberi del bosco sono stati donati da congiunti e amici di Maria Teresa, oltre che da Garden Club, Soroptimist e Rotary Club Ferrara.

Le caratteristiche del bosco e le finalità che esso persegue saranno illustrate dal progettista Manfredi Patitucci, paesaggista formatosi in Inghilterra, approfondendo lo studio dei boschi urbani di recente impianto a Londra. Dialogherà con lui, soffermandosi sulle singole essenze del bosco, Filippo Piccoli, già docente di Botanica della nostra Università e Socio Fondatore del Garden Club.

Introdurrà gli interventi della mattinata Gianna Foschini Borghesani, attuale presidente del Garden Club Ferrara.

Concluderà Giulia Vullo, past-president e presidente onoraria del Club.

Il Garden Club ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno reso possibile la celebrazione della Giornata Nazionale del Giardino 2016 a Ferrara collaborando alla realizzazione del percorso storico- paesaggistico dedicato a “Il Barco”:

– Francesco Scafuri responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara;

– gli Assessori Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi (Lavori Pubblici, Beni Monumentali e Verde Pubblico);

– l’Ufficio Verde Pubblico;

– Ferrara Tua S.r.l.

In caso di maltempo, il pubblico troverà ospitalità nella Sala Grande della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore.

Si ringraziano Monsignor Antonio Grandini per la cortese ospitalità e i disponibili volontari attivi nella Parrocchia.

Il Bosco Claudio Abbado a Ferrara

Nel quartiere Barco di Ferrara, dove la zona residenziale entra in tangenza con la grande area industriale a Nord Ovest della città, nasce nel dicembre 2015 il piccolo bosco dedicato a Claudio Abbado, il quale si definiva un “giardiniere prestato alla musica”. Inserito tra la città e la campagna il Bosco, con la sua superficie di 80×26 metri composta di due moduli identici lineari, si propone come libera interpretazione del paesaggio del margine boschivo: una ricca fascia di vegetazione capace di tradurre in ambito urbano la qualita’ ambientale di un bosco con la finalità precisa di garantire in uno spazio ridotto il massimo grado di biodiversità.

Il progetto tende a sfruttare al massimo la densità di piantumazione per inserire più specie possibili. La presenza di alberi da frutto insieme ad alberi tradizionali e arbusti consentirà di creare un’associazione vegetale ad alto grado di complessita’ la cui ricchezza coniughera’ la valenza di mitigatore ambientale del Bosco insieme alla sua vocazione di parco pubblico la cui estetica e’ informata dall’urgenza ecologica.

Il progetto è stato realizzato dal paesaggista Manfredi Patitucci con la collaborazione degli assessorati comunali all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici e al Verde, con la sovrintendenza dell’Ufficio Verde del Comune. L’impianto e’ stato seguito dai tecnici di Ferrara Tua s.r.l.

Gli alberi sono stati offerti dal Garden Club che ha seguito la creazione del Bosco dai suoi inizi, dal Soroptimist Club, dal Rotary Club di Ferrara e dagli amici di Maria Teresa Mayr Giovannini.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 12 aprile alle 10 in via Cassoli 30 a Ferrara
Presentazione del programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori femminili
11-04-2016

Martedì 12 aprile alle 10 in via Cassoli 30 a Ferrara (AUSL – Sala riunioni – Direzione generale – terzo piano), l’assessore alla Salute e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara Chiara Sapigni interverrà alla conferenza stampa per la presentazione del Programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori femminili, per il quale Ferrara è punto di riferimento per l’area vasta Emilia centro
Interverranno inoltre: Mauro Marabini, direttore sanitario AUSLFE; Eugenio Di Ruscio, direttore sanitario AOSPFE; Giuseppe Cosenza, direttore Dipartimento di Sanità Pubblica; Giovanni Lanza, Direttore U. O. di Anatomia Patologica; e Aldo De Togni, Direttore Screening provincia di Ferrara.
Durante l’incontro sarà in particolare illustrato il nuovo Screening e il ruolo di Ferrara come Centro HUB di riferimento per le aziende sanitarie che fanno parte dell’Area Vasta della regione Emilia-Romagna.

WUNDERKAMMER – Da martedì 26 aprile in via Darsena 57 a cura di Basso Profilo. Iscrizioni aperte da martedì 12 aprile
Dal disegno alla rilegatura, un corso intensivo per creare ‘Giardini illustrati’
11-04-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

“Giardini illustrati”, il corso di illustrazione curato da Manuela Santini, è ormai diventato un classico nella programmazione primaverile dell’associazione Basso Profilo a Ferrara. Nel 2016, sempre richiestissimo, giunge alla terza edizione: si terrà da martedì 26 aprile a Wunderkammer, in via Darsena 57, e come sempre offrirà ai suoi partecipanti un percorso intensivo tra carte e colori, disegno, letteratura e poesia. Le iscrizioni sono aperte da martedì 12 aprile.

Strutturato in dodici incontri, “Giardini illustrati” partirà dall’analisi dei testi per ideare una piccola storyboard, che servirà come bussola per orientare idee e proposte finalizzate alla progettazione, alla realizzazione e alla rilegazione di un vero e proprio albo illustrato. Gli appuntamenti – il martedì sera, dalle 20 alle 23 – comprenderanno lo studio della relazione tra parole e immagini, della composizione di pagina e doppia pagina, del ritmo e delle dinamiche narrative, dei formati, dei diversi stili e delle possibilità espressive che rappresentano.

Secondo Manuela, il cui curriculum vanta collaborazioni con Mondadori, Einaudi Ragazzi, Giunti, Grimm Press, Edmund Le Monnier, Editions Auzoue e tanti altri editori, «il libro illustrato può essere paragonato ad uno spettacolo teatrale, dove svariati personaggi raccontano e interpretano una storia percorrendo scenari fantastici realizzati con matite e colori, il tutto racchiuso in uno scrigno di carta. É un viaggio complesso quello che compie l’illustratore, come un regista mette in scena la sua storia pagina dopo pagina».

Il corso si rivolge a chi vorrebbe fare dell’illustrazione una professione – per questo la lezione finale sarà dedicata al portfolio – ma anche a chi vuole semplicemente capire e sperimentare in prima persona questo particolare processo creativo. Sarà suddiviso in momenti teorici dove verranno visionati gli illustratori contemporanei e i loro libri più incisivi. Seguiranno schizzi, disegni, esercizi su racconti e poesie, fino alla realizzazione definitiva dello storyboard e la rilegatura, una tecnica semplice che permetterà a tutti di concludere il percorso con un prodotto finito da presentare ad editori.

“Giardini illustrati” è parte del progetto “Commons: beni comuni e pratiche di condivisione”, realizzato nella primavera 2016 per il programma di ricerca “Rigenerazione urbana”, avviato da Basso Profilo nel 2010, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a giardinillustrati@gmail.com oppure telefonare al numero. 3440497703.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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