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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Per tutti gli appassionati delle due ruote ecco una nuova edizione dell’utilissimo strumento per vivere al meglio il cicloturismo nel nostro territorio: la bike map, incentrata sul percorso circolare che collega Bondeno a Ferrara. Un itinerario ad anello piuttosto agevole e di media lunghezza (58 km), che parte dal Parco Urbano di Ferrara e procede controcorrente rispetto allo scorrere del fiume Po verso Bondeno, da dove poi si torna verso la città estense attraverso la bellissima ciclopista del Burana, una via interamente alberata che costeggia l’omonimo canale.
Brevettata dal Servizio Turismo della Provincia di Ferrara, la bike map è appositamente studiata per essere collocata direttamente sul manubrio grazie ai caratteristici fori, presenta una cartografia chiara e dettagliata e può essere abbinata ad un comodissimo road book, comprensivo di tutti i percorsi bike, con l’indicazione passo passo del percorso e la relativa chilometrica. Accompagna, dunque, il ciclista permettendogli di avere sempre sotto controllo l’itinerario da seguire e tutte le informazioni tecniche utili (il grado di difficoltà, la tipologia di fondo stradale, lunghezza dei singoli tratti di percorso) oltre ai luoghi di maggior interesse turistico – gli highlights -, ai punti di ristoro ed ai servizi posizionati lungo il tracciato, come noleggi, fontanelle o aree di sosta.
La “Ferrara-Bondeno-Ferrara” è la quinta mappa da manubrio realizzata, a dimostrazione di come la bike map sia uno strumento davvero efficace e capace nel tempo di riscuotere grande successo; segue, infatti, la “Ferrara – Ro”, che dal centro storico di Ferrara conduce sino al Mulino del Po di Ro Ferrarese; “Dal mare alle Valli di Comacchio” per congiungere i Lidi al suggestivo patrimonio naturalistico e culturale di Comacchio; “Il Parco e il mare”, che tocca i luoghi più significativi del Parco del Delta del Po così come “Attorno al Bosco della Mesola”, che ruota attorno alle località di Codigoro, Goro e Mesola.
Stampata in 20.000 copie e tradotta anche in inglese e tedesco, la nuova bike map è già disponibile presso l’Ufficio Informazione Turistica di Ferrara e sarà a breve in distribuzione anche presso le strutture ricettive poste nelle vicinanze del percorso. Può, infine, essere richieste gratuitamente attraverso la seguente mail maptur@provincia.fe.it. Sul sito web www.ferrarabike.com è possibile scaricare il percorso gps e tutte le informazioni di utilità.

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PROVINCIA DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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