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Da: Organizzatori

Unificate in un’unica sede ferroviaria le due linee verso Codigoro e Ravenna-Rimini per alleggerire la viabilità cittadina. Col completamento della bretella Suzzara-Rimini, traffico merci più veloce per potenziare il collegamento tra Porto di Ravenna e Brennero

Prendono il via il prossimo lunedì 11 maggio i lavori per la realizzazione dell’interramento ferroviario di due linee – rispettivamente verso Codigoro e verso la Romagna – che attraversano la città di Ferrara, oltre al completamento della bretella Suzzara-Rimini che interessa in modo particolare il traffico merci.

Un’infrastruttura, dal costo complessivo di oltre 34,5 milioni di euro (34.649.456,77), che sarà in grado di alleggerire in modo consistente i problemi di traffico del capoluogo.

“E’ un investimento strategico- afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini- non solo per l’importanza che riveste per il nodo ferroviario ferrarese, ma anche per l’impatto positivo che avrà sulla intera viabilità della città Estense. Ed è anche un chiaro segnale che, dopo il lockdown degli ultimi mesi, l’Emilia-Romagna è pronta a ripartire con opere e investimenti pubblici di qualità in grado di portare benefici ai cittadini e di creare buona occupazione”.

In particolare, l’opera unifica in un’unica sede ferroviaria – da realizzare in buona parte in trincea e galleria artificiale – le due linee ferroviarie esistenti che, in uscita dalla Stazione di Ferrara, si dirigono rispettivamente verso Codigoro (Linea FER) e verso Ravenna-Rimini (Linea RFI), risolvendo le relative interferenze ferroviarie a raso con la viabilità stradale della città di Ferrara.

Inoltre, il progetto prevede il completamento della “Bretella Suzzara-Rimini”, opera parzialmente realizzata, che si sviluppa in trincea/galleria artificiale e che ha lo scopo di collegare direttamente le omonime linee, creando un by-pass sulla stazione di Ferrara in modo da consentire, in particolar modo al traffico merci che si intende potenziare sul collegamento tra il Porto di Ravenna e il Brennero, di non entrare in stazione per invertire il senso di marcia.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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