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da: organizzatori

Lo chef stellato Pier Luigi Di Diego parteciperà all’evento gourmet del Natale dal 27 al 29 novembre a Bologna

Sarà presente a Taste of Christmas, l’evento gourmet che dal 27 al 29 novembre trasformerà Bologna in una grande piazza del gusto, anche lo chef stellato Pier Luigi di Diego del ristorante Don Giovanni di Ferrara. In particolare, domenica 29 novembre, di Diego proporrà al pubblico di Taste alcune delle sue più ghiotte ricette.
Un ambiente ricercato e un’atmosfera di festa, la tradizione e l’innovazione a tavola, il tutto ‘in salsa natalizia’. È questa la ricetta di Taste of Christmas che darà il via, anche gastronomico, al Natale bolognese. L’evento si rivolge non solo ai buongustai, ma a tutti coloro che vorranno godersi un pranzo o una cena alla scoperta della cucina stellata e di alta qualità, in un ambiente conviviale, e trovare ispirazione per la tavola natalizia: dalle ricette ai prodotti di eccellenza del territorio, fino ai complementi che rendono speciale la tavola delle feste.
Nel corso della tre giorni prestigiosi chef si alterneranno in una ideale staffetta del gusto per stupire i visitatori con le proprie creazioni e dando loro la possibilità di degustare piatti a piacere da un menù eccezionale: dagli antipasti ai dolci, passando per secondi ricercati e declinazioni stellate della sfoglia, ‘regina’ della tavola emiliano romagnola. Per chiudere un piatto speciale, World of Taste – Christmas Edition, ispirato agli ingredienti tipici del Natale dei diversi Paesi del mondo e che ogni chef interpreterà secondo il proprio estro.
Ogni visitatore potrà comporre a proprio piacimento il menù, scegliendo liberamente tra le quattro portate che ogni ristorante propone in versione assaggio – taste, appunto – a prezzi che variano dai sei ai dieci euro, per consentire ai visitatori di sperimentare piatti diversi.
A Taste of Christmas il cibo è protagonista in molte forme
Completano l’esperienza di Taste of Christmas: i laboratori con lezioni di quarantacinque minuti per apprendere i trucchi dell’impasto perfetto e preparare a casa propria ricette dolci e salate; Electrolux Chefs’ Secrets, una vera e propria scuola di cucina offrirà ai visitatori l’opportunità di raccogliere suggerimenti, consigli e tecniche da alcuni degli chef più prestigiosi d’Italia; infine l’Area Bimbi dove i piccoli gourmand potranno intrattenersi con giochi e libri a tema, ma anche ‘mettere le mani in pasta’ grazie ai laboratori, diversificati a seconda dell’età, in cui preparare divertendosi una merenda golosa.
L’AZIENDA ORGANIZZATRICE: BRAND EVENTS ITALY
Brand Events Italy nasce come espressione Italiana di Brand Events Ltd, società britannica con sede a Londra. Brand Events ha lanciato eventi quali i Taste Festivals in Italia, Top Gear Live (versione live del famoso programma televisivo Top Gear, in onda su Sky), Roma Food Story durante la Festa del Cinema di Roma. I suoi eventi attraggono sempre decine di migliaia di visitatori, nonché istituzioni, organizzazioni, aziende e marchi che vogliono comunicare un messaggio al pubblico con un incontro diretto.
Bio chef
PIER LUIGI DI DIEGO, Il Don Giovanni Domenica, 29 novembre 2015
Pier Luigi Di Diego, classe 1967, chef di cucina e socio fondatore de ‘Il Don Giovanni’, intraprende fin da giovanissimo la strada dell’arte culinaria. Padre e madre abruzzesi gli trasmettono la cultura della buona tavola fatta di genuine materie prime. Dopo la scuola alberghiera e stagioni in località turistiche, all’età di 20 anni si imbarca sulle navi da crociera che toccano le coste orientali e occidentali delle Americhe: il rigore entra così a far parte della sua formazione. Un po’ di anni di “nomadismo” gastronomico e approda al ‘Trigabolo’ di Argenta: laboratorio di alchimie del ‘500, protagonista della rivoluzione della cucina italiana degli anni ‘80/’90. Nel 1995 sente la necessità di ripartire in giro per il mondo e dopo tre anni, infine, decide di stabilirsi a Marrara (Ferrara) dove, insieme a Marco, fonda Il Don Giovanni che a quattro anni dall’apertura conquista la Stella Michelin, quale ristorante di qualità nel panorama della ristorazione italiana.
Menu’ Taste of Christmas:
– Budino di zucca violina con chips croccanti di zucca e balsamico tradizionale. Bajocchi: 6,00
– Germano “Terra ed Acqua”: petto del germano scaloppato farcito con anguilla della sacco di goro e fogie di spinaci, presentato con estrazione di rapa rossa ed ostrica e presentato con scalogno cotta a bassa temperatura e glassato. Bajocchi: 8,00
– Torta Tagliolina con fichi caramellati e saba di pignoletto. Bajocchi: 7,00
Piatto World of Taste:
– Cappelletti di pernice rossa con fondo al curry e datteri di palma. Bajocchi: 10,00

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Pescando un pesce d’oro
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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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