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Sono 2.362 i bambini/e, gli studenti e le studentesse che compongono la popolazione scolastica del Comune di Comacchio, più un contingente senior di 60 studenti/studentesse che è tornato sui banchi di scuola per accedere al diploma superiore: complessivamente 2.422.
L’Assessora alla Pubblica Istruzione Maria Chiara Cavalieri annota”La formazione degli studenti e delle studentesse, dal nido al diploma, costituisce per la nostra Amministrazione un caposaldo prioritario. L’ente pubblico ha il dovere di investire sullo sviluppo culturale dei ragazzi/e, sostenendo percorsi di conoscenza per ogni cittadino/a che frequenta le nostre scuole: i dati che seguono indicano le ingenti risorse e i numerosi progetti avviati. La particolare attenzione riservata ai ragazzi/e con bisogni speciali è indicativa perchè essi rappresentano una ricchezza per tutta la comunità”
Più in dettaglio i numeri degli/delle studenti/studentesse per ogni ordine e grado: il nido comunale accoglie 37 piccoli/e; 5 le scuole dell’infanzia paritarie con un totale di 271 bambini/ne (S. Antonio, Porto Garibaldi 78, Virgili 15 e N.S. di Lourdes 50 di Comacchio, S.M. Bertilla San Giuseppe 52, S.M. Billiart San Giuseppe 72); la scuola dell’infanzia di Lido Estensi con 78 alunni/e e la statale Carducci di Comacchio con 89 iscritti/e. Alle fasce d’età 0/3 e 3/6 sono destinati significativi investimenti di progetti e sostegno. In base ad un accordo-convenzione con le scuole paritarie, per fornire un sostegno all’azione formativa, vengono erogati 65.000 euro in base al numero di sezioni.
Fra i numerosi progetti avviati per affiancare l’attività didattica dei/delle più piccoli/e si segnalano il servizio “A scuola in…pedibus” il servizio di accompagnamento che viene attivato in primavera destinato ai bambini/e della scuola Primaria del territorio. Con “Io gioco, mi muovo e scopro…” (da 0 a 8 anni) il progetto di educazione motoria e fisica (fra sport e gioco) coinvolge i più piccoli del nido , lo spazio bimbi/e la Gabbianella, tutte le scuole dell0infanzia, le clsssi di prima e seconda dell scuola priaria del territorio. Non meno coinvolgente “Io sono ciò che mangio” che si rivolge ai minori prevedendo letture, merende, laboratori del gusto con il coinvolgimento di pediatri, psicopedagogisti, assistente sanitari. Per trovare scuse c’è sempre tempo: ed ecco “Su trova una scusa…per uscire di casa” per rafforzare l’idea che il gioco all’aperto è un diritto dei bimbi da esercitare nelle aree verdi della città e dei centri ad essa collegati. Spazio alle lettura, sempre per i piccolini/e del nido, con “Letture a fil di voce” a cura di Alfonso Cuccurullo per gli utenti in erba ma anche per insegnati ed educatori: storie e fiabe ma anche il progetto di costituire una piccola biblioteca da condividere con i genitri. Stessa mission per l’attività che si svolgerà in tutte le scuole dell’infanzia: biblioteche già attive ma, libri che richiedono anche sostituzioni ed integrazioni. Con il progetto in fase di attuazione,“Il mio cuore al pari del tuo”, sarà avviato un percorso pittografico di pre scrittura creativa, sull’identità di genere, personale e collettiva, destinato ai piccoli delle scuole materne che aderiranno, realizzato da Alice Iaquinta. L’iniziativa sarà avviata in collaborazione con la civica biblioteca “L.A. Muratori” con l’allestimento di un atelier creativo nella sala già destinata alla lettura, a Palazzo Bellini.

Due gli Istituti comprensivi presenti sul territorio: quello di Comacchio (901 studenti/studentesse dall’infanzia alla secondaria di primo grado fra il capoluogo e San Giuseppe) e quello di Porto Garibaldi (588 elementi fra Lido Estensi e il centro portuale). L’istituto Reno Brindisi conta 465 iscritti: 253 maschi, 212 femmine.
Le risorse destinate agli studenti/studentesse degli istituti comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi ammontano a oltre 100 mila euro. Particolare attenzione è rivolta ai ragazzi e alle ragazze con bisogni speciali: il Comune di Comacchio, per i residenti, garantisce un sostegno educativo, dal nido alle scuole superiori: attività di prescuola ed extrascuola con affiancamento di personale qualificato. Su un ambito così sensibile, a partire dal mese di ottobre, hanno preso avvio incontri di formazione (5 quelli in programma) destinati agli insegnati sul tema dell’autismo “Noi con voi” curati da Roberta Buzzi; Le iscrizioni hanno di gran lunga superato il numero previsto. Un altro approfondimento riguarderà la disabilità visiva, organizzato in collaborazione con il Centro Tecnologia Supporto Disabilità destinato ad insegnati ed educatori.
Lo sguardo al verde, alla natura, apre invece al progetto “Orto in condotta” orto a scuola in collaborazione con Slow Food – Arci per gli studenti dell’Istituto Remo Brindisi: un corso di formazione per gli/le insegnati teso a realizzare, con il contributo volontario dei genitori, orti scolastici diffusi nei diversi plessi. La scuola Secondaria di Primo Grado comprende, complessivamente 508 ragazzi (Alighieri Comacchio 278, Casati Porto Garibaldi 230). La formazione superiore, erogata dall’Istituto Brindisi, segnala tre indirizzi: IPSIA con 106 iscritti; IPSSAR 296, ITE (Turistico) con 63 allievi/e. I corsi serali per adulti. Avviati dall’Istituto, presentano un numero di iscritti/e che segnala grande apprezzamento.
Anche l’assessorato alle Pari Opportunità investe nella formazione e nella sensibilizzazione. Il progetto “Libera dalle mafie” rientra in questo alveo: offre la possibilità ai giovani di riflettere su teni di grande attualità: dal genere al bullismo, dalla violenza alle forme di prevenzione e tutela. E il messaggio passa attraverso i linguaggi più congeniali ai giovani, più o meno grandi.
E’ a tutto teatro, la sperimentazione laboratoriale destinata ai giovani delle scuole chiamati a sperimentarsi. attraverso la narrazione teatrale con l’azione a loro dedicata contenuto nel più composito progetto “Libera dalla mafie”. il teatro rappresenta una forma coinvolgente in grado di catturare l’interesse dei giovani che hanno così la possibilità di esprimersi e affrontare tematiche complesse attraverso la rappresentazione teatrale da loro curata in tutte le sue fasi e condotta da esperti del teatro in collaborazione con gli insegnanti.
Obiettivo del laboratorio teatrale è quello di fornire strumenti adeguati per riconoscere, prevenire e contrastare la violenza, sradicando le diverse facce che la mafia può assumere, quale quella della bullismo. Non mancheranno incontri di approfondimento con testimonial che hanno vissuto sulla loro pelle esperienze di violenza e sopraffazione. L’attività e destinata ai ragazzi/e della scuola secondaria di primo grado di Comacchio e di Porto Garibaldi e della scuola secondaria di secondo grado Remo Brindisi.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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