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da: ufficio stampa Nexo Digital

In esclusiva sul grande schermo solo il 2 e il 3 febbraio il tour cinematografico che racconta l’arte e i capolavori del rivoluzionario pittore spagnolo. A Ferrara aderirano a questa iniziativa l’Apollo Cinepark e l’Uci Cinema.

Francisco José de Goya y Lucientes (1746–1828), meglio conosciuto come Francisco Goya, è considerato uno dei più importanti artisti spagnoli di tutti i tempi e uno dei precursori dell’arte moderna, in grado di affermare la sua arte suprema sia come ritrattista dei più alti ranghi della società spagnola, sia come commentatore della vita del popolo.
Oggi il film di David Bickerstaff porta la vita drammatica e l’arte straordinaria di Francisco Goya sul grande schermo, fornendo un accesso esclusivo all’acclamata mostra Goya: the Portraits della National Gallery di Londra e costruendo un ritratto avvincente del pittore attraverso opinioni di esperti internazionali, capolavori tratti da collezioni di fama mondiale e visite ai luoghi in cui l’artista spagnolo visse e lavorò.

Goya – Visioni di carne e sangue arriverà nei cinema italiani distribuito da Nexo Digital solo per due giorni, il 2 e 3 febbraio (elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui https://youtu.be/VFXs6wjnsAI), nell’ambito della Stagione della Grande Arte al Cinema. Nel corso del film gli spettatori potranno esplorare la mostra della National Gallery di Londra, guidati dal primo curatore dell’esposizione, Xavier Bray e potranno acquisire una migliore comprensione della psicologia del pittore attraverso le interviste con artisti moderni e stimati come Dryden Goodwin e Nicola Philipps.

Le opere in mostra presso il museo londinese sono filmate in Goya – Visioni di carne e sangue con immagini in altissima risoluzione, che rivelano le strabilianti capacità del pittore spagnolo come ritrattista e commentatore sociale. Ulteriori filmati dietro le quinte svelano inoltre i processi di conservazione e curatela, fondamentali per la preparazione di questo spettacolo unico. Il film rappresenta infatti un ulteriore approfondimento rispetto a una classica visita in galleria, offrendo allo spettatore la possibilità di osservare da vicino le opere d’arte, analizzando anche dipinti non presenti in mostra. Goya – Visioni di carne e sangue esplora in profondità la vita movimentata di Goya nell’arco di ottant’anni, ripercorrendo la sua produzione artistica e le ultime scoperte sulla sua biografia. Vaste riprese, che vanno dalla bellissima campagna di Siviglia alle grandi cappelle sino ai palazzi reali di Madrid, delineano l’ispirazione e gli scenari che fanno da sfondo alle opere più amate di Goya. Il film inoltre consente al pubblico di entrare al Museo Nazionale del Prado a Madrid, presentando una serie di importanti opere dell’artista, tra cui La famiglia di Carlo IV, che illumina ulteriormente il suo rapporto con l’alta società spagnola. Un raro accesso al ‘Notebook italiano’ di Goya, uno sketchbook realizzato in Italia tra il 1769-1771, mette poi in contatto gli spettatori con le riflessioni più intime dell’artista spagnolo.
Goya – Visioni di carne e sangue è girato e diretto da David Bickerstaff e prodotto da Phil Grabsky. La distribuzione italiana è a cura di Nexo Digital in collaborazione con il mediapartner MYmovies.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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