Skip to main content

Da: Assessorato al Bilancio

Durante la Commissione assembleare I – Bilancio, affari generali ed istituzionali – sono stati illustrati dall’Assessore al Bilancio regionale, Paolo Calvano, l’Assestamento e la prima variazione al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna, per il biennio 2020-2022. Il contesto presentato dall’Assessore vede la predisposizione dell’Assestamento collocarsi in una fase molto delicata per i bilanci pubblici, fortemente intaccati dagli effetti della crisi dovuta al COVID-19. La crisi ha inciso, e inciderà, profondamente sulle entrate delle regioni e al contempo richiederà maggiori uscite in particolare su alcuni versanti relativi alla tenuta sociale ed economica del Paese. Per risolvere queste problematiche è in corso un confronto tra Governo e Regioni, per definire l’impegno dello Stato Centrale nella copertura delle minori entrate delle Regioni. La Legge di assestamento di bilancio, presentata dall’Assessore Calvano, è stata realizzata grazie alle politiche di bilancio di questi anni, che hanno inoltre garantito alcuni importanti risparmi, soprattutto sul versante degli interessi finanziari e sulle spese di gestione interna, consentendo in questa Legge di assestamento di mettere a disposizione 17 milioni di euro di risorse aggiuntive, a cui si sommano 43 milioni di utilizzo dell’Avanzo vincolato e 70 milioni di investimenti.

Anche per il territorio ferrarese sono state destinate risorse all’interno dell’Assestamento di bilancio: dal sostegno agli stabilimenti balneari, alle attività ricettive delle aree interne, alla promozione turistica – per un totale di 11 milioni per tutta la Regione – al taglio della Tari per le famiglie e le imprese più in difficoltà – che per Ferrara e provincia vede destinati 590mila euro.

Inoltre, sono stati destinati ulteriori 3,5 milioni di euro per lo scorrimento della graduatoria relativa al bando regionale che incentiva lo smartworking. Diventano così beneficiari vari enti del ferrarese: la Provincia di Ferrara, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Vigarano Mainarda, Comune di Comacchio, Comune di Masi Torello, Comune di Voghiera, Unione dei Comuni Terre e Fiumi e Unione dei Comuni Valli e Delizie.

Per tutti i ferraresi sotto i 14 anni, a partire da settembre 2020, il trasporto urbano ed extraurbano sarà gratuito. Inoltre, sempre per quanto riguarda il trasporto pubblico, sarà destinato 1 milione per i sistemi di sicurezza della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro. Per quanto riguarda lo sport, la Regione ha stanziato per i ragazzi e le ragazze 3,5 milioni per i voucher sportivi, di cui 230mila euro per la provincia di Ferrara. Infine, con parte dei fondi rientrarti dallo Stato nelle casse della Regione destinati al settore agricolo, verrà aperto un bando regionale, per un totale di due milioni di euro, per il sostegno agli agriturismi.

“Pur in condizioni economiche complicate – commenta l’Assessore al Bilancio, Paolo Calvano – abbiamo stanziato nuove risorse, che avranno importanti ricadute su tutto il territorio regionale, anche nel ferrarese. Durante questa fase abbiamo dato particolare attenzione alle famiglie e alle imprese più in difficoltà, ad una progressiva e accelerata digitalizzazione degli enti locali e ai trasporti pubblici. Sono convinto che se riparte l’Emilia-Romagna, riparte anche l’Italia.”

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it