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Da: Coldiretti

Coldiretti: appello alle aziende per la segnalazione dei danni per eventi atmosferici calamitosi
Gli uffici dell’associazione sono a disposizione per raccogliere le segnalazioni degli associati dopo il fortunale dello scorso venerdì che ha colpito in particolare il mesolano.
“È in corsa la prima conta dei danni, ma ancor prima il lavoro per sistemare le maggiori urgenze nelle aziende agricole. Invitiamo gli interessati a rivolgersi ai nostri uffici di zona per segnalare ai Comuni i danni subiti in conseguenza del fortunale dello scorso 2 agosto, che ha interessato molte aree della provincia, anche se i danni maggiori sembrano concentrarsi nel territorio del comune di Mesola”.

Il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari, non manca di rilevare l’ennesimo duro evento calamitoso che ha segnato questa annata.

“È evidente che stiamo subendo gli effetti di un cambiamento climatico in atto ormai da alcuni anni e che il settore agricolo in particolare vive sulla propria pelle. In questo 2019 abbiamo vissuto in successione la mancanza di piogge invernali, alte temperature ad inizio primavera, poi periodi di freddo con precipitazioni sino alla tarda primavera, per passare ad una estate rovente, con frequenti fenomeni temporaleschi. E di tutto ciò stiano facendo il conto nelle nostre aziende”.

Effetti che non stanno mettendo in difficoltà solo le aziende agricole, ma anche i cittadini, alle prese con eventi sempre più violenti ed improvvisi che mettono in risalto la poca manutenzione del territorio e del verde. Non si contano gli alberi caduti ed i rami che dopo i forti temporali o le tempeste di vento, ingombrano strade e campi coltivati, rendendo necessari interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.

“Va ripensato – continua Tassinari – molto rapidamente l’approccio al territorio, all’ambiente, al verde. Non possiamo attendere l’ennesimo disastro prima di mettere mano agli strumenti necessari per garantire la sicurezza dei cittadini e spesso il reddito degli agricoltori. Quanto successo alcuni giorni fa all’argine del canale navigabile ad Ostellato può accadere in molti altri territori della nostra provincia, con conseguenze anche più gravi. Abbiamo la responsabilità di governare il territorio, occorre che le amministrazioni ad ogni livello, agiscano fattivamente per riequilibrare i fattori di rischio. In quest’ambito Coldiretti – conclude Tassinari – è disponibile ad un confronto serio e concreto per individuare i punti di criticità e verificare le disponibilità per azioni comuni di tutela e manutenzione”.

Nel frattempo, coloro i quali avessero subito danni a strutture abitative o produttive, come risulta in particolare nella zona del basso ferrarese e del mesolano, possono rivolgersi ai nostri uffici di zona per segnalazioni e richieste di risarcimento, che i Comuni potranno utilizzare al fine di richiedere interventi straordinari da parte dello Stato.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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