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Giorno: 3 Aprile 2014

A tremila furbetti mezzo miliardo di euro “Tax Free”

da: ufficio stampa Coldiretti

Alla vigilia di importanti scelte per il futuro di chi lavora nel settore agricolo, Coldiretti denuncia la “casta dei campi”, che riceve importanti sovvenzioni senza contribuire alla previdenza agricola ed innescando concorrenze sleali con i veri imprenditori agricoli.

Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’élite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori. La denuncia arriva dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve però ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che – precisa Coldiretti – senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni.

Molti di questi soggetti non contribuiscono alla previdenza agricola mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato società Spa ed Srl ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo così – continua la Coldiretti – concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori.

“Ci auguriamo che in questo momento difficile per il Paese nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese” ha concluso il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “La lotta a tutte le rendite sembra finalmente rientrata nell’agenda della buona politica e di questo la Coldiretti se ne compiace perché – ha concluso Moncalvo – sono necessarie grandi discontinuità sui temi della giustizia e dell’equità sociale per troppo tempo negati dalla malapolitica.

provincia-ferrara

L’assessore Bellini sul progetto di impianto di produzione di biogas a Goro

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Nell’ambito delle notizie apparse in questi giorni sul progetto di impianto di produzione di biogas da alghe marine proposto nel comune di Goro, la Provincia di Ferrara desidera specificare sinteticamente alcuni punti, evidenziando il ruolo non solo tecnico-amministrativo di competenza, che pure è fondamentale, ma altresì la ferma volontà di affrontare i temi territoriali in modo collegiale con il contributo dei rappresentanti degli enti e dei cittadini del nostro territorio.
La Provincia è titolare del procedimento amministrativo che è stato avviato a seguito della richiesta della Ditta Energenesi per la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite l’utilizzo delle alghe della sacca di Goro nello stesso territorio comunale.
Il procedimento non si è ancora concluso, ed è prevista una conferenza di servizi per il giorno 9 aprile prossimo.
Il giorno 26 marzo è stata protocollata una richiesta di accesso ai documenti amministrativi relativi al procedimento in corso da parte del comitato antibiogas, costituitosi recentemente a Goro.
Il comitato è stato ritenuto soggetto qualificato a richiedere tale documentazione e, secondo le norme in vigore in materia di accesso, è stata data informazione alla ditta Energenesi in qualità di controinteressato la quale, entro 10 giorni, può dare il proprio consenso oppure opporsi al fatto che vengano consegnati al comitato documenti tecnici ritenuti riservati.
Con tutto ciò, e nonostante i tempi procedurali ristretti, la Provincia assicura sin da ora che farà tutto quanto necessario per garantire al comitato la possibilità di partecipare al procedimento amministrativo, secondo le regole della legge 241 del 1990, convinti che su questi temi ci debba essere il massimo coinvolgimento anche delle persone che vivono nel territorio oggetto della richiesta.
La Provincia, infatti, assicura che da sempre ha operato nella più assoluta trasparenza e ha agito da sempre a tutela dei diritti dei diversi soggetti coinvolti nei procedimenti di propria competenza, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente, del territorio e della salute dei propri cittadini.

Giorgio Bellini
Assessore provinciale all’Ambiente

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 3 aprile

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 3 aprile 2014

CRONACACOMUNE

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 4 e 5 aprile dalle 7 alle 20
In via Arginone circolazione sarà a senso unico alternato
03-04-2014

Per permettere l’esecuzione di lavori di smontaggio di un’impalcatura, in via Arginone, all’altezza del sovrappasso autostradale, nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 7 alle 20 la circolazione sarà a senso unico alternato, regolata da operatori stradali o semafori.

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MUSEO STORIA NATURALE – Il 5 aprile alle 17 inaugurazione rassegna fotografica di Marco Caselli
In mostra il ‘dietro le quinte’ del Museo di Storia naturale
03-04-2014

Il museo è notoriamente un luogo in cui viene messo in scena il sapere e l’attenzione è rivolta a ciò che è esposto. Ma se spostassimo il nostro interesse dietro alle quinte di questa rappresentazione? E se osservassimo anche il palco in cui si dispone la scenografia di tutto questo? E’ per rispondere a queste curiosità che il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara mette in mostra il proprio lato nascosto con una rassegna di scatti fotografici realizzati da Marco Caselli, che sarà inaugurata sabato 5 aprile alle 17, nella sala espositiva dello stesso museo di via De Pisis 24.
“In questa mostra, dal titolo ‘Il museo nascosto’ – spiegano gli organizzatori – si cerca di dare uno sguardo diverso al Museo di Storia naturale, osservandolo e trasformandolo da cornice a protagonista, portando alla luce le collezioni di studio non esposte ed i locali dove avvengono le altre attività della struttura non visibili al pubblico”.
L’esposizione resterà visitabile fino al 29 maggio dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18, con il biglietto di ingresso al museo.

Per info: http://storianaturale.comune.fe.it

Tra le immagini scaricabili la cartolina della mostra e alcune delle foto in esposizione:

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ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Venerdì 4 e sabato 5 aprile al Consorzio WunderKammer
A ‘LOWaste EXPO’ tante storie di rifiuti che producono valore
03-04-2014

E’ stato illustrato oggi, giovedì 3 aprile nella residenza municipale, il programma di dibattiti, incontri, conferenze ed esposizioni che si snoderà venerdì 4 e sabato 5 aprile al Consorzio WunderKammer (via Darsena 57) nell’ambito di “LOWaste EXPO – storia di un rifiuto che produce valore”. Le due giornate saranno il momento finale e occasione per riflettere sui risultati raggiunti dal progetto Lowaste (Local Waste Market for second life products) sviluppato tra il 2011 e il 2014 da Comune di Ferrara, cooperativa sociale La Città verde, associazione Impronta Etica, network Rreuse e gruppo Hera grazie al coofinanziamento (207 mila euro) del fondo LIFE+ sostenuto dalla Commissione Europea a favore di progetti ambientali. Il progetto Lowaste è nato come “processo finalizzato all’attivazione di un distretto locale di economia verde circolare basata sul riciclo e riuso dei rifiuti, attraverso la realizzazione di filiere produttive circolari di scala locale che possano intercettare frazioni di rifiuto, con la collaborazione di tutti gli attori del territorio”.

Venerdì e sabato, a fianco di una mostra dimostrativa comprendente prodotti e oggetti ottenutii dal riutilizzo di materie prime (quali tessuti ospedalieri, arredi urbani e inerti da demolizione), saranno diverse le occasioni di confronto e di verifica anche grazie alla presenza di alcuni dei designer e maker realizzatori dei prototipi.
All’incontro di presentazione oggi in Municipio erano presenti, tra gli altri, l’assessora comunale all’Ambiente, il responsabile e referente del monitoraggio del progetto Ludovico Susani e due funzionari della Commissione Europea, Giulia Carboni e Thomas Foersch.
“Il progetto LOWaste EXPO – ha affermato Giulia Carboni – sintetizza a pieno le linee guida richieste e gli obbiettivi ricercati dalla UE in ambito ambientale. L’innovazione, la governance, la comunicazione e il network messi in campo hanno reso il progetto completo e ben assemblato”. “Quello che speriamo di ottenere con questa dimostrazione pratica – ha sottolineato Thomas Foersch – è che il modello di riciclo proposto possa continuare a svilupparsi anche quando l’appoggio del finanziamento europeo finirà”.
“L’azione intrapresa infatti – ha concluso Ludovico Susani – vuole affondare le sue radici nel mercato reale per modificarlo in meglio e ridurre il problema dei rifiuti eccessivi”.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

I prossimi 4 e 5 aprile a Ferrara, presso il Consorzio WunderKammer (via Darsena 57) si terrà LOWaste EXPO, evento finale del più ampio progetto LOWaste: una due giorni di dibattiti, conferenze, networking ed esposizioni per presentare e riflettere sui risultati raggiunti durante due anni di lavoro. Il programma completo delle due giornate è disponibile in allegato o sul sito www.lowaste.it/lowaste-EXPO-ferrara/

LOWaste EXPO conclude un percorso iniziato nel 2012, che ha avuto l’obiettivo di sperimentare nel territorio di Ferrara un modello di economia basato sulla prevenzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti in una logica di partnership pubblico-privato, per creare un distretto locale di economia verde circolare, formato da diversi soggetti: operatori dei rifiuti, piccole piattaforme di recupero, artigiani e PMI impegnati nella valorizzazione delle materie e nella produzione di riprodotti. [Alcuni risultati ottenibili nel distretto di sperimentazione in un anno: fino a 241 tonnellate di CO2eq risparmiate per il mancato smaltimento dei rifiuti riutilizzati; 11.180 tonnellate di materia prima non utilizzata per la produzione di nuovi prodotti, fino a 2649,5 tonnellate CO2eq risparmiata utilizzando materia prima seconda. Per approfondire i risultati, è consigliata la lettura del Layman’s eport].
LOWaste – Local Waste Market for second life products è stato sviluppato dal Comune di Ferrara, dalla cooperativa sociale La Città Verde, da Impronta Etica- network di imprese italiane impegnate nella promozione della Responsabilità Sociale di Impresa- da RReuse, rete europea di imprese sociali che operano nel settore del recupero e riciclo dei rifiuti e dal gestore dei rifiuti del territorio HERA. LOWaste è stato sostenuto dalla Commissione Europea tramite un co-finanziamento del fondo LIFE+.

Il progetto si è articolato in diverse fasi:

Nei primi sei mesi del 2012 sono state analizzate le normative- europea, italiana e locale- delle modalità di gestione dei rifiuti ed è iniziato il coinvolgimento degli attori locali. Nell’ultimo trimestre del 2012 sono stati avviati i progetti pilota del Distretto LOWaste per il riuso e riciclo, attivando quattro filiere: tessile ospedaliero, inerte edilizio, arredo urbano, oli e scarti alimentari. Inoltre, dal novembre 2013 a febbraio 2014 è stata lanciata l’iniziativa LOWaste for action, un percorso di community engagement finalizzato al co- design dei riprodotti: sono stati coinvolti in un percorso partecipato diversi attori per costruire occasioni di partnership tra tutti i soggetti che compongono una filiera produttiva (dal designer, all’artigiano, al produttore al venditore) e avviare una fase pilota. Ultimo step, trasversale a tutti gli altri, è stato quello di comunicare i risultati raggiunti durante il percorso per consolidare il Distretto LOWaste e favorire la nascita di Distretti in altri territori.

Partendo dalla sperimentazione condotta a Ferrara, il progetto ha un’ambizione più ampia, ovvero quella di replicare il modello LOWaste nel territorio nazionale e internazionale.

Di fatto, LOWaste è caratterizzato da una alta componente di scalabilità: il modello si occupa di creare le condizioni per connettere e mettere in rete diversi attori della filiera all’interno di territorio. Per ogni territorio individuato, vengono identificati e coinvolti i soggetti portatori di interesse nella creazione e sviluppo di un distretto di economia circolare, che intervenga sia sul fronte dell’offerta, creando le condizioni necessarie per intercettare e valorizzare i materiali che possono essere riutilizzati, riciclati e rimessi sul mercato, sia dal lato della domanda, sostenendo il GPP e incentivando gli acquisti verdi da parte di cittadini, cooperative, imprese.

Oltre a diminuire la produzione locale dei rifiuti attraverso lo sviluppo di un mercato di prodotti riciclati, LOWaste intende diffondere informazioni su temi di riciclo e riuso, aumentare la consapevolezza dei soggetti, creare beneficio sociale sviluppando nuove opportunità lavorative, con una attenzione particolare ai soggetti svantaggiati.

Per dare continuità alle collaborazioni nate nell’ambito del percorso di sperimentazione i partner del progetto e alcune aziende ed enti del territorio ferrarese hanno deciso di dare vita ad un accordo stabile di collaborazione, sancito dalla firma di un protocollo di intesa ufficiale. In questo modo si punta a rafforzare le filiere già attivate e a favorire la nascita di filiere diffuse di riciclo e riuso, fino a dare vita ad un vero distretto LOWaste.

Il progetto auspica di creare le stesse condizioni e gli stessi risultati anche in altri territori italiani.

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CELEBRAZIONI LIBERAZIONE – Presentazione volume venerdì 4 aprile alle 17,30 in Municipio
Storie di ‘Antifasciste italiane alla guerra civile spagnola’
03-04-2014

E’ dedicato alla storia della presenza femminile italiana nella guerra civile spagnola il volume di Andrea Cantaluppi e di Marco Puppini che venerdì 4 aprile alle 17,30 sarà presentato nella Sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara (piazza del Municipio 2). I contenuti del libro, dal titolo ‘Non avendo mai preso un fucile tra le mani. Antifasciste italiane alla guerra civile spagnola 1936-1939′, saranno illustrati dagli stessi autori assieme al presidente dell’Anpi provinciale Daniele Civolani e alla storica Antonella Guarnieri.
L’incontro si inserisce nel programma delle celebrazioni del 25 aprile e del 69° Anniversario della Liberazione ed è promosso dall’Anpi provinciale e dal Museo civico del Risorgimento e della Resistenza.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’obiettivo era quello di sanare un vuoto di conoscenza grave all’interno della ricostruzione della presenza antifascista italiana in terra iberica durante la guerra civile che vide contrapporsi le forze repubblicane a quelle fasciste del generale Franco, supportate da nazisti e fascisti italiani. Sino ad oggi, infatti, gli studi sull’intervento antifascista in quel drammatico conflitto civile risultavano caratterizzati da una impostazione prettamente maschile. Il volume ‘Non avendo mai preso un fucile tra le mani. Antifasciste italiane alla guerra civile spagnola 1936-1939′, attraverso la raccolta delle storie di tante donne, comuniste, gielliste, anarchiche, le uniche a partire avvantaggiate perché in molti casi avevano già potuto accedere ad una educazione ‘militare’, decisero di liberarsi dal ruolo di madri, mogli, sorelle “del guerriero” per agire in prima persona all’interno di una situazione che, anche nelle retrovie, le vide rischiare la vita. Storie di grande interesse e belle immagini, intense, che danno un volto anche alle tante donne che non ebbero, successivamente, come Teresa Noce o Tina Modotti, il pur meritato interessamento della pubblica opinione.

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MUSEI CIVICI – Domenica 6 aprile alle 16 laboratorio didattico al civico Lapidario
Astragali e noci: alla scoperta dei giochi degli antichi romani
03-04-2014

Un pomeriggio per sperimentare i giochi con cui si divertivano gli antichi romani, duemila anni fa: astragali, noci, ludus latrunculorum, e molti altri. A proporlo ai bambini e ragazzi tra i 5 e i 12 anni è il nuovo laboratorio del ciclo ‘Giocando si impara’ in programma domenica 6 aprile alle 16 al civico Lapidario (via Camposabbionario 1).
La rassegna di iniziative didattiche è organizzata dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na e per partecipare (al costo di 8 euro per un bambino assieme a un adulto) è necessario prenotare telefonando ai numeri 349 2691426 – 328 4909350 oppure scrivendo a alessandra@associazioneartena.it

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ASSESSORATO ALL’AMBIENTE – Sabato 5 aprile alle 16 incontri nel verde di Cassana e Villa Fulvia
‘Di parco in parco’ tra giochi, animazioni e laboratori dedicati ai più giovani
03-04-2014

Dopo il felice esito degli appuntamenti della scorsa settimana, sabato 5 aprile saranno in programma due nuove momenti di ritrovo nelle aree verdi cittadine con giochi, animazioni e laboratori dedicati ai più giovani nell’ambito dell’iniziativa denominata “Di parco in parco – incontriamoci nel verde di Ferrara in due giornate di primavera”. L’iniziativa è inserita nel progetto di riqualificazione di alcune aree verdi della città promosso dall’Ufficio Verde Pubblico in collaborazione con il Ceas – Centro Idea del Comune di Ferrara e le Circoscrizioni cittadine.

Dalle 16 alle 18 in via Manfredini a Cassana sono previsti intrattenimenti tra gli alberi per i più piccoli e la distribuzione di materiale sulle corrette pratiche di arboricoltura moderna; nell’area verde di via Giglioli/Travagli (Villa Fulvia) si svolgeranno invece laboratori con le guardie ecologiche volontarie per la costruzione di nidi artificiali e mangiatoie e giochi nel verde con il gruppo ‘Scout Ferrara 5’

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AREA GIOVANI – Sabato 5 aprile dalle 9 alle 23 in via Labriola. I tornei nel pomeriggio
A ‘Ragecon’, il più grande lanparty di Ferrara, si sfidano gli appassionati di giochi online
03-04-2014

(Comunicato a cura di Area Giovani)

‘Ragecon’ è a Ferrara. Si terrà sabato 5 aprile al centro giovanile comunale Area Giovani (via Labriola 11) il primo lanparty di grandi dimensioni mai organizzato a Ferrara, evento imperdibile per tutti gli appassionati di giochi online.

Ma cosa significa lanparty? La parola di origine inglese indica una festa, quindi un momento ricreativo e di incontro, durante la quale i partecipanti si sfidano con diversi pc collegati ad uno stesso gioco, utilizzando a questo scopo una rete lan.
«I lanparty nascono attorno al 1995 – spiega il giovane informatico Nicola Bonazzi, organizzatore dell’evento – quando per la prima volta vennero commercializzate le schede di rete plug and play, di facile installazione, e contemporaneamente iniziarono a diffondersi i giochi multiplayer, che permettono a più persone di giocare contemporaneamente. Adesso per esempio esistono anche giochi dove possono sfidarsi oltre 100 persone, divise in due squadre. Solitamente ognuno gioca a casa sua, grazie alla connessione internet. Il bello del lanparty è che ti permette di giocare fisicamente assieme alle persone che fanno parte del tuo team, conosci gente nuova e la conosci sul serio».

Al Dreamhack, uno dei più grandi lanparty annuali del mondo, partecipano anche 4mila persone. Per il Ragecon organizzato ad Area Giovani se ne attendono circa una cinquantina, numero che per il capoluogo estense sarà già un piccolo record.

L’evento comincerà alle 9 e si concluderà alle 23. La mattina sarà dedicata al gioco libero e non competitivo, nel pomeriggio invece cominceranno i tornei.

Questi i titoli al centro della sfida: “Quake III Arena”, sparatutto uscito nel 2003, “Crysis”, il gioco campione d’incassi sia nel 2007 che nel 2008, il celebre “Call of Duty 4”, “Unreal Tournament” in due versioni, 99 per i più nostalgici e 3 per chi preferisce la versione aggiornata.
La partecipazione al torneo sarà gratuita per tutti, le iscrizioni si apriranno la mattina. Gli organizzatori invitano i partecipanti a presentarsi muniti del proprio pc – meglio se fisso -, di una presa multipla e possibilmente di un cavo Ethernet.

Per informazioni rivolgersi al centro Area Giovani, in via Labriola 11, telefonando al numero 0532 900380, oppure scrivendo all’indirizzo areagiovani@edu.comune.fe.it.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Inaugurazione sabato 5 aprile alle 11,30. Gli acquarelli dialogano con preziosi documenti
Le visioni di Ferrara di Paola Bonora e Valentina Lapierre in mostra a ‘Visibile e invisibile’
03-04-2014

Sabato 5 aprile alle 11,30, alla sala Ariosto della Biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), alla presenza dell’assessora all’Urbanistica del Comune di Ferrara sarà inaugurata la mostra “Visibile e invisibile”, nella quale saranno esposti gli acquerelli di Paola Bonora e Valentina Lapierre, tratti dal volume Invisibile, Ercole I rivisita Ferrara, “guida” ironica e semiseria attualmente in corso di stampa, scritta dalle medesime autrici.

L’intento comune è stato quello di dare vita a un progetto che si propone di catturare l’attenzione soprattutto dei ragazzi per raccontare loro la città, in maniera divertita. Accanto alle tavole, che propongono visioni di Ferrara, Arianna Chendi ha pensato di affiancare alcuni dei preziosi documenti della Biblioteca Ariostea. Libri, disegni, progetti e lettere sono stati scelti ripercorrendo le fonti di documentazione che hanno guidato le autrici per tutto il lavoro; ora messi in dialogo con gli acquerelli svolgono il ruolo di “pre-testo”. In attesa di offrire al lettore la possibilità di sfogliare la “guida” di Ercole I, visitando la mostra sarà possibile farsi condurre per le strade della nostra città dalle raccolte della Biblioteca Ariostea.
L’esposizione è aperta al pubblico sino al 30 aprile, dal lunedì al venerdi, ore 9/19 e il sabato ore 9/13.

Foto in alto: (locandina) – Valentina Lapierre, Invisibile, 2013, acquerello

Foto a fondo pagina – (Statua Ariosto) – Paola Bonora, Sordo come il marmo, 2012, acquerello e tecnica mista

(A cura degli organizzatori)

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SALUTE E ALIMENTAZIONE – Sabato 5 aprile al centro Ferrara Fiere e congressi
Una giornata ‘gluten free’, per sapere tutto sulla celiachia
03-04-2014

Un’intera giornata, sabato 5 aprile, per scoprire le ultime notizie in tema di celiachia e conoscere produttori e prodotti ‘gluten free’. L’appuntamento è al centro Ferrara Fiere e congressi (via della Fiera 11) dove l’Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna onlus (Aic Er) ha organizzato, con il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Ferrara, la propria assemblea annuale, corredata da un ricco programma di incontri con medici esperti in materia e dalla prima fiera regionale di prodotti senza glutine.
L’intero programma della giornata è stato presentato stamani nella residenza municipale dall’assessore comunale alla Sanità e Servizi alla Persona, dal presidente Aic Er Davide Trombetta e dal gastroenterologo dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna di Ferrara Alessandro Pezzoli.
“Saranno una ventina – ha preannunciato Davide Trombetta – le aziende produttrici di alimenti senza glutine che parteciperanno alla fiera offrendo degustazioni, distribuendo campioni omaggio e organizzando corsi e laboratori di preparazione di piatti gluten free”.
“Per la parte medico-scientifica – ha aggiunto Alessandro Pezzoli – interverranno esperti di grande livello che tratteranno la materia in maniera divulgativa, ma approfondita con informazioni interessanti non solo per i celiaci e i loro familiari, ma anche per i medici che vorranno assistere”.
L’ingresso è gratuito per i soci Aic e ha un costo di 5 euro per gli accompagnatori e i non soci.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’Associazione Italiana Celiachia Emilia Romagna Onlus (Aic Er) presenta la prima fiera gluten free che si terrà sabato 5 aprile al centro Ferrara Fiere e congressi.
In occasione della consueta Assemblea regionale annuale per i suoi associati, l’AICER ha infatti pensato di rinnovare totalmente il format dando largo spazio alle ditte produttrici di prodotti senza glutine, ai negozi specializzati nella distribuzione di alimenti dietoterapeutici e per la prima volta anche ai laboratori artigianali aderenti al nuovo progetto di AIC Emilia Romagna ad essi dedicato. Saranno inoltre organizzati corsi di cucina e laboratori tematici. Una vera e propria fiera dove i visitatori potranno assaggiare le specialità dolci e salate senza glutine e portarsi a casa shopper di campioni omaggio offerte dalle ditte.
I lavori dell’assemblea avranno inizio fin dal mattino con i saluti del sindaco di Ferrara e del dirigente scolastico dell’IPSSAR Orio Vergani Roberta Monti. Seguirà la relazione del presidente di AIC Emilia Romagna Davide Trombetta e la presentazione dei progetti ‘laboratori artigianali’ e ‘celiacard’.
Non mancheranno gli approfondimenti medici tenuti da Umberto Volta (Laboratorio di Immunologia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna e Coordinatore Board Scientifico AIC), Alessandro Pezzoli (U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Azienda Ospedaliera di Ferrara), Sergio Amarri (Primario Pediatria Ospedale S.Maria Nuova, Reggio Emilia) e Loredana Melchiorri (Responsabile del Servizio di Immunogenetica U.O. Genetica Medica Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara) che ci presenteranno tutte le ultime novità sulla celiachia e risponderanno alle domande del pubblico presente.
L’assemblea annuale rappresenta un’importante momento di coinvolgimento dei soci e dei loro familiari che possono in questo modo entrare in contatto personalmente con la realtà associativa regionale e conoscerne le novità e i progetti.
L’ingresso all’assemblea è gratuito per tutti i soci e i bambini fino ai 12 anni e avrà un costo simbolico di 5 euro per gli accompagnatori e i non soci.

(Per offrire massima possibilità di partecipazione all’assemblea, AIC Emilia Romagna ha messo a disposizione per i soci e accompagnatori, 2 pullman gratuiti: uno partirà da Piacenza e farà tappa a Parma e Reggio Emilia e l’altro partirà da Rimini e fermerà a Forlì, Cesena, Faenza e Imola).

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VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 6 e 13 aprile
La ‘Fiera di Pasqua’ in piazza Travaglio
03-04-2014

Per permettere lo svolgimento della ‘Fiera di Pasqua’, nelle giornate di domenica 6 e domenica 13 aprile dalle 6 alle 20, in piazza Travaglio sarà in vigore il divieto di circolazione e di fermata, con rimozione forzata.

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MINISTERO BENI CULTURALI – Aperte le iscrizioni all’incontro dell’11 aprile in Municipio a Ferrara
Tutte le opportunità offerte dal Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa
03-04-2014

(Comunicato a cura del MiBacT – Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo)

Venerdì 11 aprile il Creative Europe Desk Italia – Ufficio Cultura – del MiBACT sarà ospite del Comune di Ferrara e della Fondazione Ferrara Arte per un infoday, in programma dalle 9 nella Sala del Consiglio comunale, sul Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa.
Marzia Santone e Maria Cristina Lacagnina, esperte del Creative Europe Desk Italia, presenteranno i progetti di cooperazione europea, i progetti di traduzione letteraria, network europei e piattaforme.
L’infoday è rivolto ai beneficiari diretti del nuovo programma, ossia tutti gli enti pubblici e privati che operano nel settore culturale e creativo da almeno due anni, comprese le case editrici e i gruppi editoriali.
Europa Creativa è un programma quadro di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014-2020. Il Programma è composto da due sottoprogrammi (Sottoprogramma Cultura e Sottoprogramma MEDIA) e da una sezione transettoriale (fondo di garanzia per il settore culturale e creativo + data support + piloting) che sarà attiva dal 2016.
Il Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa è dedicato al settore culturale e creativo e rappresenta il 31% del budget di Europa Creativa.
Gli obiettivi specifici del Sottoprogramma Cultura sono: supportare la capacità del settore culturale e creativo di operare a livello transnazionale; e promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative degli operatori culturali.
Il Creative Europe Desk Italia rappresenta l’unico desk ufficiale in Italia sul Programma Europa Creativa ed è coordinato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. L’Ufficio Cultura del Desk nasce dall’esperienza pluriennale dell’ex Cultural Contact Point Italy e si occupa della promozione e diffusione del Sottoprogramma Cultura in Italia, fornendo assistenza tecnica gratuita a tutti i potenziali beneficiari del Programma.

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati (circa 100).
Per iscrizioni scrivere esclusivamente a: artisti@comune.fe.it.
Per informazioni e chiarimenti: 0532 744643 – 329 7080277
Per maggiori info sul Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa: cultura.cedesk.beniculturali.it

PROGRAMMA:
Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura
Ferrara, 11 Aprile 2014 – 9:30/12:30
Sala del Consiglio Comunale, Palazzo Municipale (piazza del Municipio 2)

9:00 Registrazioni
9:30 Saluti Istituzionali.
09:45 Europa Creativa: struttura e settori, Maria Cristina Lacagnina, CED Italy – MiBACT
10:10 Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: i progetti di cooperazione europea su larga scala e piccola scala. Marzia Santone, CED Italy – MiBACT,
10:40 Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: il supporto alle traduzioni letterarie. Maria Cristina Lacagnina, CED Italy – MiBACT.
11:10 Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: network. Maria Cristina Lacagnina, CED Italy –
MiBACT.
11:30 Europa Creativa – Sottoprogramma Cultura: piattaforme europee, Marzia Santone, CED Italy – MiBACT.
11:50 Domande e risposte
12:30 Chiusura dei lavori

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VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 6 aprile
Le modifiche al traffico per Vivicittà 2014
03-04-2014

In occasione della manifestazione Vivicittà 2014, in programma a Ferrara nella mattinata di domenica 6 aprile, nelle strade del centro cittadino inserite nel percorso di gara, a partire dalle 10,30, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: viale Cavour (da via Ariosto a largo Castello), largo Castello, corso della Giovecca, via Caneva, via Formignana, via XX Settembre, via Porta San Pietro (da via XX Settembre a via C.Mayr), via Carlo Mayr (da via Porta San Pietro a via Ripagrande), via Ripagrande, corso Piave (da corso Isonzo a via Ortigara), via Ortigara, controviale Cavour (da via Ortigara a corso Isonzo) e viale Cavour (carreggiata centrale) da corso Isonzo a largo Castello. Il percorso di gara interessato dal divieto sarà ripetuto due volte.
Dopo la partenza verrà istituito il senso unico di marcia con direzione da piazzale Medaglie d’Oro alla stazione ferroviaria (la corsia di percorrenza di gara sarà delimitata) in: corso Giovecca, largo Castello, viale Cavour (nel tratto da largo Castello a corso Isonzo). Sarà consentita la circolazione nella direzione del percorso di gara (nella semicarreggiata delimitata) ai soli veicoli al seguito della gara, di pronto intervento e di soccorso.

Inoltre in:
– Largo Castello: tratto da piazza Repubblica a controviale Cavour di divieto di transito dalle 7 alle 13;
– Controviale Cavour: tratto da via Spadari a largo Castello istituzione di divieto di transito dalle 9,30 a termine gara
– Porta Romana: istituzione di strada a fondo chiuso, ammessi residenti, con contestuale istituzione del doppio senso di circolazione dalle 10,30 a termine gara
– Via Cantarana intersezione via Porta Romana: istituzione di direzione obbligatoria a destra dalle 10,30 a termine gara
– Via Ghiara intersezione con via Porta S. Pietro: istituzione di direzione obbligatoria a destra dalle 10,30 a termine gara
– Via Boccacanale di S. Stefano: tratto da via Ripagrande a via Piangipane, istituzione di inversione del senso di marcia consentito con direzione di marcia da via Ripagrande a via Piangipane e obbligo di dare precedenza all’intersezione con via Piangipane dalle 10,30 a termine gara
– Via Piangipane intersezione con via Boccacanale S. Stefano istituzione di direzione obbligatoria diritto dalle 10,30 a termine gara
– Corso Giovecca lato civici pari (da via Palestro a via Caneva) istituzione di divieto di fermata dalle 9 alle 12,30

Saranno altresì ammessi al transito, compatibilmente con le esigenze della gara per la salvaguardia della sicurezza generale, i veicoli dei residenti e dei dipendenti delle attività artigianali e commerciali della zona.
Sarà cura del personale addetto dell’organizzazione operare in modo che sia sempre possibile il raggiungimento della propria abitazione e attività lavorativa.

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HERA – Inaugurata da autorità cittadine la nuova struttura
Un nuovo depuratore a Gaibanella
03-04-2014

Inaugurato oggi (3 aprile 2014), alla presenza del Sindaco di Ferrara, dell’Assessore ai Lavori Pubblici, del Presidente del Comitato Hera per il Territorio di Ferrara Paolo Pastorello, del Direttore Hera Oriano Sirri, Il Responsabile della Fognatura e Depurazione di Hera Francesco Ruggeri e di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, un nuovo importante impianto di depurazione al servizio dei centri abitati di Gaibanella, San Bartolomeo e Sant’Egidio. La nuova realizzazione, portata a termine da Hera in attuazione del piano di investimenti definito da Comune di Ferrara e Atersir, è destinata a trattare i reflui urbani provenienti dai tre centri abitati e, in prospettiva, a servire una popolazione equivalente fino a circa 6.000 unità. Le scelte di fondo, sia quelle relative alla localizzazione che di natura tecnica, sono state il frutto di un percorso di condivisione che ha coinvolto tutti i principali enti ed istituzioni interessati.

Elevati standard qualitativi di depurazione

L’impianto è stato realizzato da Hera con un investimento di circa 1 milione di euro, impiegando tecnologie consolidate quali la grigliatura, la dissabbiatura, la denitrificazione, l’ossidazione, la sedimentazione e infine la disinfezione a raggi UV. Il nuovo depuratore sostituisce quello esistente, adiacente al nuovo, che sarà utilizzato per le fasi di stabilizzazione e ispessimento del fango. L’entrata in funzione del nuovo impianto costituisce un notevole potenziamento e miglioramento del servizio alle utenze e permette di rispettare ampiamente gli obblighi normativi, rispondendo all’esigenza, fortemente sentita sul territorio, di tutelare al massimo la salubrità delle acque superficiali dei canali della zona.

Minimizzato l’impatto estetico, acustico e olfattivo

L’impianto è stato realizzato curando con particolare attenzione il suo inserimento nell’ambiente circostante, con soluzioni atte a minimizzare gli impatti in termini estetici, di rumorosità e odore. In particolare, con la copertura del pozzetto di sollevamento, l’adozione di trattamenti aerobici e la produzione di fanghi fortemente stabilizzati, si è potuto ottenere un contenimento delle emissioni odorose. A questo contribuisce anche la realizzazione di un filtro biologico esterno che ne assicurerà un abbattimento di oltre il 90%. Analogamente, l’inquinamento acustico risulta notevolmente ridotto grazie alle azioni di mitigazione (collocazione interna a locali insonorizzati o immersione nelle vasche di tutte le apparecchiature ad elevata emissione sonora).

Automazione e telecontrollo

Il funzionamento dell’intero impianto di depurazione è completamente automatizzato. Alcune funzioni particolari, quali il controllo della concentrazione di ossigeno disciolto in vasca di ossidazione biologica e la regolazione del dosaggio di UV in disinfezione finale, sono infatti governate automaticamente attraverso apparecchiature specifiche. L’impianto è inoltre collegato al centro di telecontrollo di HERA di Forlì.

LINK UTILI

www.gruppohera.it

dossier fognature e depurazione

CONTATTI

Maria Cristina Rovini – 0532780380 – 348 4754343

mariacristina.rovini@gruppohera.it

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CONFERENZA CAPIGRUPPO – Il via dei lavori alle 15.30 in Municipio. Prevista eventuale prosecuzione martedì 8 aprile
Lunedì 7 e mercoledì 9 aprile si riunirà il Consiglio comunale
03-04-2014

Sarà caratterizzato dalle ultime sedute dedicate all’attività ordinaria del Consiglio comunale di Ferrara il prossimo inizio di settimana, prima dello stop imposto dal periodo elettorale. Due le sedute in programma: lunedì 7 aprile (con eventuale prosecuzione martedì 8 aprile) e mercoledì 9 aprile con inizio alle 15.30.

Seduta di lunedì 7 aprile alle 15.30

La riunione si aprirà con la discussione su due Mozioni presentate dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl (“Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l’Istituzione competenze sulle assenze e conseguenti giustificazioni del consigliere Giorgio Dragotto nella presente consigliatura”; “Mozione sulla necessità di liquidare l’Ente Fiera in tempi brevi”).
Seguirà l’esame delle delibere: (assessora all’Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica) – Nuovo piano urbanistico comunale – Piano Operativo Comunale – decisione sulle osservazioni formulate in relazione al piano adottato, controdeduzioni alle riserve sollevate dalla Provincia ed approvazione del piano; – Adozione di variante urbanistica al 1° Piano Operativo Comunale , ai sensi dell’art. 34 della L.R. 20/2000 e s.m. e i., per l’inserimento nel POC del comparto “riqualificazione struttura commerciale di via Duran” a Ferrara; – Intervento di realizzazione di un presidio socio assistenziale per persone con autismo costituito da gruppo appartamento e centro socio occupazionale. Permesso in deroga ex art. 20 L.R. 15/2013, via dei Calzolai, 219, 221, 223 – Marlborghetto di Boara – Foglio 107, Mapp. 255, Sub. 1, 2 ,3, 4″; (assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici) – Approvazione criteri per l’aggiornamento dei corrispettivi nelle ipotesi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree PEEP; – Piano alienazioni 2014-2016; – Autorizzazione in deroga alla costruzione a distanza confini inferiore a quella legale; (assessora all’Ambiente e Relazioni Internazionali) – Approvazione del Bilancio Ambientale Consuntivo 2011/2013; – Accordo Territoriale tra Regione Emilia Romagna, ATERSIR, Provincia di Ferrara,Comune di Ferrara, COREPLA, HERA S.p.A., S.I.PRO – Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A. e Università di Ferrara per la sperimentazione di modalità operative finalizzate ad incrementare il recupero di materia degli imballaggi in polipropilene e polistirolo provenienti da raccolta differenziata urbana.

Seduta di mercoledì 9 aprile alle 15.30

Il Consiglio aprirà con la presentazione dei documenti posti al voto del consigliere Giuseppe Toscano-Fi/PdL (Mozione sulla necessità di intervenire per bloccare la ricerca di idrocarburi con esplosivi nell’area di Ferrara, come da delibera regionale 85/2013) e dal consigliere Giannantonio Braghiroli-PD (Ordine del giorno sulla vicenda giudiziaria dei marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre arrestati in India).

Seguirà l’esame delle delibere: – Elezione del garante dei diritti delle persone private della libertà personale, proroga del termine di scadenza delle funzioni del garante Marcello Marighelli (Sindaco) – Bilancio consuntivo Istituzione scuola 2013; (assessore al Bilancio e Partecipazioni) – Ratifica della deliberazione d’urgenza del Consiglio comunale del 18/02/14 n. 14842/14 riferita alla variazione al Bilancio di Previsione 2014 per ‘Ricostruiamo l’Aquilone / la sicurezza come bene comune’ – contributi regionali a sostegno dei processi partecipativi; – Approvazione del Rendiconto comunale per l’anno 2013 del Comune di Ferrara; – Bilancio di previsione 2014. Applicazione dell’avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto dell’esercizio 2013. Variazioni al bilancio di previsione 2014 e al programma triennale dei lavori pubblici 2014-2016 e all’elenco annuale.

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PARI OPPORTUNITA’ – Sabato 5 aprile incontro organizzato da Fidapa
Per gli studenti del Carpeggiani-Copernico un confronto su ‘Le età della donna nella pubblicità’
03-04-2014

(Comunicato a cura di Fidapa BPW Italy Sezione di Ferrara)

“Tutta un’esibizione di sorrisi. Le età della donna nella pubblicità”. E’ questo il tema che sabato 5 aprile (dalle 10,15 alle 12,05) sarà proposto da Elena Buccoliero, dell’Ufficio Diritti dei minori del Comune di Ferrara, alle classi II H e III A, B, e M dell’Istituto Tecnico Carpeggiani-Copernico a chiusura del percorso di approfondimento e sensibilizzazione sul “Corpo delle donne nella pubblicità”. Il ciclo di conferenze-laboratori è organizzato da Fidapa BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Sezione di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara.

F.I.D.A.P.A BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Sezione di Ferrara in collaborazione con il Liceo Ariosto e il Liceo Carducci organizza un ciclo di conferenze-laboratori dal titolo “Il corpo della donna nella pubblicità” destinato agli studenti dei due Istituti. Il progetto, patrocinato dal Comune di Ferrara, prevede 5 incontri e focalizza l’attenzione, in modo interdisciplinare, su aspetti specifici dei messaggi pubblicitari che, sempre con maggiore insistenza, utilizzano il corpo femminile per la promozione dei prodotti da sottoporre al mercato. I relatori: Elena Buccoliero (Sociologa – Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara -Giudice Onorario del Tribunale per i Minori di Bologna), Piero Stefani (Teologo, Biblista, Docente universitario), Deanna Marescotti ( Psicologa counsellor – Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara), Maria Silvia Giorgi (Magistrato), Dalia Bighinati (Giornalista e Autrice TV TELESTENSE – TELEFERRARALIVE) introdurranno i giovani studenti alla complessità del fenomeno pubblicitario, aiutandoli a cogliere i messaggi espliciti e sottesi che essi promuovono, a riconoscere le forme di comunicazione rivolte ad influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui, a riflettere sui modelli culturali che essi trasmettono e all’interiorizzazione dei valori ai quali tendono.

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Ex zuccherificio di Bondeno, le dichiarazioni dell’assessore Rabboni sul rinvio della riunione prevista per oggi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Rabboni: “Se entro Pasqua la situazione non si sarà sbloccata chiederò l’intervento del Comitato interministeriale”

Bologna – “Questo rinvio non è una buona notizia. La riconversione dell’impianto di Bondeno è stata proposta nel gennaio 2011. Da allora sono passati tre anni. Non è possibile attendere oltre. Riconvocherò le parti entro Pasqua. Se per quella data la situazione non si sarà sbloccata porterò il caso davanti al Comitato interministeriale istituito per le riconversioni degli ex zuccherifici e chiederò un suo intervento diretto.” Così l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha commentato il rinvio, su richiesta di Finbieticola, proprietaria dell’ex zuccherificio di Bondeno, della riunione prevista per questo pomeriggio, che avrebbe dovuto registrare l’avvenuto passaggio di proprietà tra Finbieticola stessa e la società Thomas Food che dovrà realizzare un impianto industriale di produzione della pasta. “Tutti i permessi e le autorizzazioni necessarie per realizzare l’intervento sono stati rilasciati – ha aggiunto Rabboni – è tempo che Finbieticola renda operativo l’investimento e mantenga gli impegni assunti con le Istituzioni e il territorio”.

Hera: un nuovo depuratore a Gaibanella

da: ufficio stampa Hera

Grazie all’investimento, pari a un milione di euro, sarà possibile depurare i liquami delle località limitrofe utilizzando moderne tecnologie ad elevati standard qualitativi.

Inaugurato oggi, alla presenza del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, del Presidente del Comitato Hera per il Territorio di Ferrara Paolo Pastorello, del Direttore Hera Oriano Sirri, Il Responsabile della Fognatura e Depurazione di Hera Francesco Ruggeri e di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, un nuovo importante impianto di depurazione al servizio dei centri abitati di Gaibanella, San Bartolomeo e Sant’Egidio. La nuova realizzazione, portata a termine da Hera in attuazione del piano di investimenti definito da Comune di Ferrara e Atersir, è destinata a trattare i reflui urbani provenienti dai tre centri abitati e, in prospettiva, a servire una popolazione equivalente fino a circa 6.000 unità. Le scelte di fondo, sia quelle relative alla localizzazione che di natura tecnica, sono state il frutto di un percorso di condivisione che ha coinvolto tutti i principali enti ed istituzioni interessati.

Elevati standard qualitativi di depurazione
L’impianto è stato realizzato da Hera con un investimento di circa 1 milione di euro, impiegando tecnologie consolidate quali la grigliatura, la dissabbiatura, la denitrificazione, l’ossidazione, la sedimentazione e infine la disinfezione a raggi UV. Il nuovo depuratore sostituisce quello esistente, adiacente al nuovo, che sarà utilizzato per le fasi di stabilizzazione e ispessimento del fango. L’entrata in funzione del nuovo impianto costituisce un notevole potenziamento e miglioramento del servizio alle utenze e permette di rispettare ampiamente gli obblighi normativi, rispondendo all’esigenza, fortemente sentita sul territorio, di tutelare al massimo la salubrità delle acque superficiali dei canali della zona.

Minimizzato l’impatto estetico, acustico e olfattivo
L’impianto è stato realizzato curando con particolare attenzione il suo inserimento nell’ambiente circostante, con soluzioni atte a minimizzare gli impatti in termini estetici, di rumorosità e odore. In particolare, con la copertura del pozzetto di sollevamento, l’adozione di trattamenti aerobici e la produzione di fanghi fortemente stabilizzati, si è potuto ottenere un contenimento delle emissioni odorose. A questo contribuisce anche la realizzazione di un filtro biologico esterno che ne assicurerà un abbattimento di oltre il 90%. Analogamente, l’inquinamento acustico risulta notevolmente ridotto grazie alle azioni di mitigazione (collocazione interna a locali insonorizzati o immersione nelle vasche di tutte le apparecchiature ad elevata emissione sonora).

Automazione e telecontrollo
Il funzionamento dell’intero impianto di depurazione è completamente automatizzato. Alcune funzioni particolari, quali il controllo della concentrazione di ossigeno disciolto in vasca di ossidazione biologica e la regolazione del dosaggio di UV in disinfezione finale, sono infatti governate automaticamente attraverso apparecchiature specifiche. L’impianto è inoltre collegato al centro di telecontrollo di HERA di Forlì.

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Renato Finco su questione Zamorani

da: Partito Democratico Ferrara

Un’abitudine che pare non cambiare mai, a Ferrara, è quella di Mario Zamorani di intervenire pubblicamente in vista di una tornata elettorale per puntare il dito contro gli “avversari” senza volersi mai esporre su questioni reali e dirimenti per la città e i ferraresi.
Da tempo immemore Mario Zamorani non porta un’idea al dibattito pubblico. Pare evidente che cerchi solo visibilità in merito a questioni tutt’altro che significative per la cittadinanza, spesso solo personali (perché anche lui, dopo la riorganizzazione delle aziende locali e con i tagli alla politica ha ricevuto qualche delusione personale).
A Zamorani continua a sfuggire la prospettiva progettuale. Quella che invece, negli ultimi mesi, addirittura negli ultimi anni, è al centro delle relazioni tra gruppi e movimenti che si aggregano attorno al Sindaco uscente e candidato Tiziano Tagliani per esprimere un progetto inedito, che ha al centro proposte serie, coerenti e realizzabili per mantenere servizi essenziali e promuovere nuovo sviluppo a Ferrara.
Quindi a Zamorani suggeriamo di andare oltre gli schemi con cui da decenni interviene nella politica locale e di concentrarsi per esprimere lui stesso una tanto auspicata ventata di novità: oppure dicendo, se si ha qualche idea in merito anche se ormai nutriamo dei dubbi, cosa si immagina sia davvero utile per Ferrara oppure tacendo se non si ha nulla da dire.

Renato Finco
Segretario Comunale PD Ferrara

Massimiliano Fazzini ci spiega il perché delle eccezionali anomalie meteo climatiche dell’inverno 2013-2014

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

L’inverno da poco lasciato alle porte ci ha riservato eccezionali anomalie meteo climatiche. Per saperne di più e capirne meglio le ragioni, ascoltiamo il parere di un esperto: il climatologo e meteorologo Massimiano Fazzini, Professore di rischio climatico e geologia applicata del Dipartimento di Fisica e scienze della Terra dell’Università di Ferrara.
“Da almeno tre settimane – apre Fazzini – la primavera è scoppiata in maniera decisa, regalandoci giornate di sole, con temperature estremamente miti e buona qualità dell’aria. Le lunghe fasi di tempo stabile e gradevole sono state solo temporaneamente interrotte da rapidi e ‘innocui’ passaggi perturbati. Tutto ciò dopo un lungo inverno ‘non inverno’ o meglio ancora dopo un lunghissimo autunno, costellato da reiterate fasi di tempo fortemente perturbato, con outlayers precipitativi che anche nel mostro territorio regionale hanno con causato episodi alluvionali”.
Ma è stato davvero un inverno cosi anomalo?
“Quando si tenta di caratterizzare il clima di un’area – risponde Fazzini – occorre sempre analizzare i numeri ‘veri’ e possibilmente non ricorrere ad estrapolazioni del dato, magari finalizzate alla ricerca di nuovi record climatici. Secondo le prime elaborazioni effettuate da UNIFE e dall’ISAC-CNR, il trimestre invernale appena concluso è stato il secondo più mite dal 1800, con un’anomalia complessiva positiva di +1.8°C rispetto alle medie climatiche 1961-1990 e secondo soltanto al 2007 (+2.02°C di scarto positivo).Tale surplus termico ha caratterizzato in particolare le regioni settentrionali, un valore davvero eccezionale che supera anche quello che caratterizzò la terribile estate del 2003”.
“Alla scala regionale – prosegue Fazzini – il mese più caldo è risultato gennaio, con un’ anomalia positiva tra i 2,5 ed i 3,3°C, ma anche febbraio ha evidenziato scarti mediamente superiori ai 2°C . E se si vuole completare il quadro termico, comprendendovi anche il mese di marzo, primo mese della primavera meteorologica, quest’ultimo ha presentato valori medi in eccesso di circa 2°C. Tutto ciò rende il primo trimestre del 2014 il più mite in assoluto dal 1900”.
E ancora: “Dal punto di vista pluviometrico, abbiamo assistito ad un inverno altrettanto eccezionale per le cumulate rilevate e per la frequenza dei giorni con precipitazione. Lo scarto pluviometrico positivo a livello nazionale è stato del 62%, ma sul Triveneto e sui rilievi di spartiacque emiliani ha toccato il 300%, con cumulate mensili spesso superiori a 700 mm, con punte prossime ai 1000 mm nelle testate delle valli appenniniche del parmense, reggiano e modenese. Tali valori rappresentano i massimi stagionali mai registrati dal 1920”.
“Complessivamente – conclude Fazzini – nell’Italia settentrionale abbiamo vissuto il terzo inverno più piovoso da quando esistono monitoraggi continui dopo quelli del 1951 e del 1826. Infine, anche il mese di marzo ha evidenziato anomalie pluviometriche positive, mediamente del 100%. Nella quasi totalità del territorio emiliano-romagnolo, le cumulate mensili hanno superato i 100 millimetri, per toccare i 350 mm sui prima citati spartiacque appenninici. A cumulate pluviometriche così abbondanti non corrispondono nevicate altrettanto significative. La neve è stata effimera in pianura e scarsa anche nei consueti poli delle nevosità regionali, come ad esempio nell’area del Cimone, dopo una stagione 2012-2013 eccezionalmente nevosa. ‘Colpa’ delle elevate temperature verificatesi anche in ambiente alto montano. Tale segnale contrasta fortemente con quello rilevato nei vicini domini alpini orientali, dove invece le cumulate nivometriche si sono rivelate da record se riferite al trimestre invernale”.

Massimiliano Fazzini è climatologo e meteorologo applicato di UNIFE, dove svolge attività di docenza di rischio climatico e geologia applicata, insegna meteorologia alpina e nivologia presso gli Atenei esteri di Paris 7 e Liegi; fa parte di numerose associazioni scientifiche internazionali, prima tra tutte l’Association Internazionale de Climatologie. E’ responsabile scientifico nazionale del servizio Meteomont del Corpo Forestale dello Stato e svolge attività di coordinamento per attività di previsione meteorologica operativa presso centri funzionali decentrati delle Protezione civile nazionale. Partecipa spesso i qualità di esperto di rischio idrometeorologico a trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali. E’ autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche prevalentemente su riveste nazionali ed internazionali.

Il ritorno di Claudio Lolli, cantore degli zingari felici

di Claudia Balbi

Era il sette aprile del 1976 quando il ventiseienne Claudio Lolli pubblicò l’album “Ho visto anche degli zingari felici”. Erano gli anni della contestazione e lo zingaro felice era da intendersi come paradigma dell’uomo che si sottrae consapevolmente ai dettami del modello sociale unico e globalizzato.

Trentotto anni dopo il cinema teatro Galliera di via Matteotti ospita sul palcoscenico “lo zingaro” per eccellenza. Rimasto fuori per più di dieci anni dalla scena musicale Claudio Lolli non fa sconti a nessuno: «La politica culturale bolognese incensa i suoi scudieri e lascia indietro Freak Antony e me. Mattia Della Casa e i ragazzi del teatro Galliera suppliscono a questi vuoti culturali facendo letteralmente del volontariato culturale».

Il nove aprile, polemiche a parte, si potrà assistere a “Il ritorno degli zingari felici – Claudio Lolli in concerto”, un recital durante il quale l’artista canterà, leggerà testi e converserà col pubblico, accompagnato, rigorosamente dal vivo, dal fedele chitarrista Paolo Capodacqua, Roberto Soldati alla chitarra elettrica e Danilo Tomasetta al sax. I suoi fan non si sono certo lasciati scappare l’occasione: «I biglietti sono quasi esauriti, sono arrivate prenotazioni da tutta Italia, Napoli, Milano, Firenze e Caserta», afferma soddisfatto Mattia Della Casa, direttore artistico del teatro Galliera. Merito anche dell’imprimatur dato all’evento dall’associazione nazionale a difesa della canzone d’autore “Aspettando Godot”, che per loccasione allestirà nel foyer del teatro una mostra vendendo ai nuovi soci un cd con la registrazione originale risalente al settembre del 1976 di “Ho visto anche degli zingari felici” suonata al Caprice di Codigoro, una vera chicca per gli appassionati. Lo spettacolo si svolgerà in due tempi: un primo dedicato ai successi del repertorio “post-zingari”, meno noto, e il secondo dedicato alla celebre suite con ampi squarci di racconto.

Prezzo per accaparrarsi un posto in platea 16 euro: «Prezzo unico che vuole invogliare anche i giovani del quartiere Navile a partecipare». E i giovani, Claudio Lolli ex professore del liceo, padre di due ragazzi, li conosce bene. Per loro non ha formule o banali consigli: «Siate aperti a tutto quello che succede» e aggiunge «I ragazzi sono molto meglio di come vengono descritti sui giornali, non sono disimpegnati, hanno il loro modo di affrontare la realtà e la solitudine e per educarli basta essergli da esempio». A loro il cantautore suggerisce di ascoltare “Via col vento” inserita nell’album “Claudio Lolli” del 1988, canzone composta appositamente per i suoi alunni della quinta liceo che recita: “Via col vento professore, abbiamo fretta e voglia solo di far l’amore… Via col vento che non ha più risposte solo un presentimento”. I ragazzi dal canto loro ripagano il cantautore. In molti hanno già prenotato il biglietto giovani e giovanissimi: «I ventenni sono mossi dalla curiosità e conoscono Lolli perché hanno ascoltato i dischi dei loro genitori», il cantautore a questo punto interviene laconico: «Quando mi diranno l’ho ascoltato perché mio nonno aveva il suo disco la smetterò».

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‘Quelli dell’Ulivo’, idee ancora attuali per lo sviluppo futuro del ferrarese

Eravamo “quelli dell’Ulivo”, e ci ritrovavamo in alcuni luoghi in Strada Maggiore a Bologna alla ricerca di conoscenze e saperi per costruire quella ricchezza di idee da offrire alla politica.
Proviamo a sforare nella memoria di quel tempo e a tracciarne gli avvenimenti più rilevanti, come la caduta del muro di Berlino, la rottura del sistema bipolare del mondo, l’accelerazione dei percorsi della globalizzazione, per capire, anche oggi, che quell’idea aveva un senso, un profondo senso di nuova politica.
E in quel contesto anche l’Emilia Romagna si trovò a dover accettare la sfida: quasi una dovuta primogenitura per la centralità della città felsinea; e per i territori della sua lontana periferia, come quelli degli estensi, dopo un lungo decennio di stordimenti, pensarono di non doversi sottrarre.
I fondi strutturali messi a disposizione dall’UE per l’Obiettivo 2 (per il quadriennio 2000-2006),con una finestra nel Basso ferrarese costituirono la molla per uscire dall’addormentamento, risorse che si articolavano su due assi, e cioè: sullo sviluppo del territorio, 109 i progetti finanziati, 44.481 milioni di euro i contributi concessi, 77.722 milioni di euro gli investimenti attivati; sulla qualificazione e l’innovazione delle imprese, 118 i progetti finanziati, 3.436 milioni di euro i contributi concessi, 11.695 milioni di euro gli investimenti attivati. Sono stati coinvolti 21 comuni della provincia di Ferrara, una superficie complessiva di 1.432 kmq e 143.276 abitanti.
Ora, proviamo a passare dalle cifre ai contenuti e agli obiettivi che allora si dettero e che cerchiamo qui di sintetizzare, per capire e per fare tesoro di alcune considerazioni, anche in vista del dopo crisi di questi prossimi anni.
Fin dall’inizio abbiamo fatto nostra la posizione di chi nel dibattito tra economisti e istituzionalisti sosteneva l’idea di favorire lo sviluppo attraverso la responsabilizzazione dei soggetti locali, favorendo la cooperazione tra istituzioni e tra queste e i privati, con strumenti legislativi e finanziari e tutto il portato di innovazione che ciò comportava.
Si sono messe in campo responsabilità e dinamismo senza affidarsi ad un “centro” regionale o nazionale dispensatore di soluzioni, sostituendo la propensione al comando con la partnership. E questo per poter dare all’area del ferrarese la possibilità di sviluppare un nuovo distretto produttivo.
E’ stato studiato un lavoro integrato per rimuovere i dati strutturali propri di un “area svantaggiata” soprattutto nell’occupazione; e sulla qualità del contesto territoriale e della qualità delle pubbliche amministrazioni.
Se si tiene presente che gli investimenti sopra citati hanno avuto una ricaduta anche oltre il settennato, da dopo la crisi del 2007 fino ad oggi, e forse per altri due anni ancora, pochissimo si è visto sulle politiche delle infrastrutture, del sostegno e dell’attrazione delle imprese, del lavoro e dell’occupazione, e cioè di come contribuire alla costruzione e alla formazione della ricchezza e della sua crescita e distribuzione.
Dire che le istituzioni, locali e regionale, siano state ferme non sarebbe corretto; certo abbiamo visto costruire molte rotonde in città e nelle viabilità provinciali, alcune ristrutturazioni di angoli nei centri storici, anche l’inaugurazione dell’ospedale del Delta e, pochi mesi fa, anche Cona, molti chilometri di guard rail e qualche pezzo di circonvallazione est e della Cispadana, la vendita delle aziende municipalizzate ad Hera e un po’ di welfare sociale.
Ma nei sei anni di crisi, abbiamo visto soprattutto molta cassa integrazione (il monte ore più alto per abitante della Regione e del nord-est), una forte crescita della disoccupazione, anche giovanile, moltissime piccole aziende chiudere, i centri storici svuotarsi, e le relazioni sociali diventare abbastanza tese anche se, per ora, rimane abbastanza salda la coesione sociale dei ferraresi (anche a seguito del terremoto nell’alto ferrarese).
Forse si sperava in qualcosa di più, ma forse di più non era possibile. O forse quel necessario di più non è stato raccolto da Roma e Bruxelles, o non si è fatto rete e governance dei territori, dalla città al centese, dall’entroterra alla costa, al mare; oppure forse siamo noi ferraresi ancora troppo pigri, ancora indifferenti, ancora avvolti dalla nebbia, ancora conservatori.
In questo quotidiano, da tempo e fin dalla sua nascita nel novembre scorso, abbiamo scritto molto su come si potrebbe costruire il futuro nel ferrarese, e sempre nella visione di area vasta e nella ricerca di strumenti adeguati, risorse comprese e su dove trovarle.
Lascio al lettore le proprie riflessioni e considerazioni su queste note, anche se non posso sottacere che serve cambiare passo.
Fra non molto, il 25 maggio, saremo chiamati ad esprimerci; dovremmo entrare in cabina consapevoli che si tratta di cogliere una grande opportunità per scegliere quale Europa, quale Sindaco, quale Consiglio comunale, ma soprattutto, quale futuro vogliamo, per le persone, le comunità e per noi ferraresi.

Presentazione dell’Omaggio al Duca di domenica 6 aprile

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Anche domenica 6 aprile in Castello Estense si terrà l’Omaggio al Duca: sulla scena, dalle 11.00 il Rione San Benedetto. La “Contrada del Diamante” offrirà al pubblico la ricostruzione storica del momento in cui Rodolfo Gonzaga si congeda da Sigismondo e dal Duca Ercole dopo aver brillantemente supportato gli Este in difesa della città di Ferrara contro i Veneziani.
Siamo nel 1483, è finita da poco la guerra per il Polesine ed il valore mostrato dai Ferraresi e dai loro alleati (principalmente Milanesi e Mantovani) non è bastato per conservare Rovigo, anche se ha potuto infine allontanare la minaccia ostile dalla capitale estense e da tutto il territorio a sud del Po. Il Duca Ercole e suo fratello Sigismondo potranno procedere a ristabilire la normalità ed a sanare i gravi danni provocati dal conflitto. I guerrieri giunti da varie parti a difendere Ferrara ora possono congedarsi e tornare con onore alle proprie terre: in loro onore verrà quindi organizzato un breve festeggiamento.
Lo spettacolo è stato realizzato dal Rione San Benedetto, con la collaborazione della Corte Ducale, e ospiterà per l’occasione il Gruppo Sbandieratori e Musici Corte Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.

Al termine dell’Omaggio al Duca partirà una Visita Guidata Speciale del Castello Estense che si snoderà all’interno delle sale dell’antico maniero e vedrà i figuranti delle Contrade farne rivivere gli angoli più affascinanti. La partenza delle visite speciali è prevista per le ore 12.00, per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Itinerando presso la biglietteria del Castello, oppure chiamando allo 0532299233 o scrivendo a itineran@libero.it.

Come tradizione, la Contrada, al termine dell’esibizione, rientrerà nella propria Sede (Corso Biagio Rossetti, 5) per un pranzo conviviale, a modico costo, a cui sono invitati gli spettatori.

Per prenotazioni: Alberto 3471635963

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Dalla Regione 7 milioni per la riqualificazione di imprese turistiche, commerciali e stabilimenti balneari

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Melucci: “Uniamo esigenze di riqualificazione del comparto a obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di incremento delle fonti rinnovabili”

Bologna – Sette milioni di euro per la riqualificazione di imprese turistiche e commerciali, compresi gli stabilimenti balneari dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha approvato un bando per il sostegno a progetti innovativi nel campo delle tecnologie energetico-ambientali volti al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti rinnovabili, attingendo da risorse del Programma operativo regionale Por-Fesr 2007-2013.
“Si tratta di un bando importante – sottolinea l’assessore Maurizio Melucci – che nasce dall’attenzione che la Regione, da sempre, ha profuso nei confronti del turismo e del commercio. Con questo bando si unisce l’esigenza di riqualificazione del comparto agli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di incremento delle fonti rinnovabili. In due anni, dal 2012 ad oggi, la Regione Emilia Romagna ha investito nei settori del turismo e del commercio 16 milioni di euro per l’innovazione e la riqualificazione delle imprese. Se analoghe politiche di incentivi si fossero messe in campo anche a livello nazionale sicuramente oggi potremmo contare su un sistema turistico più competitivo. Mi auguro che il Governo intervenga nei prossimi mesi in questa direzione”.
Il bando
Il bando ha come obiettivo la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale e, in particolare, dei settori del commercio e del turismo.
Le risorse serviranno a cofinanziare interventi nelle singole piccole e medie imprese finalizzati a promuovere il risparmio energetico, l’uso efficiente dell’energia e la valorizzazione delle fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda il turismo, le imprese che possono partecipare al bando sono: strutture ricettive alberghiere o all’aria aperta, case per ferie, ostelli, rifugi alpini, affitta camere, case appartamento vacanza, stabilimenti balneari.
Per il commercio: imprese di commercio all’ingrosso o al dettaglio, di somministrazione al pubblico di bevande e alimenti.
Si tratta di un bando valutativo a sportello, ossia per il cofinanziamento vale la data di presentazione della domanda.
Non saranno ammessi interventi che comportano una spesa inferiore a 20 mila euro, il massimo contributo concedibile è pari a 150 mila euro. La percentuale di cofinanziamento va dal 30% al 40% a seconda del punteggio acquisito in base agli obiettivi di risparmio energetico dei singoli interventi.
Le domande possono essere presentate dal 5 maggio al 15 luglio prossimi.
Informazioni e moduli sono disponibili sui siti internet regionali: http://fesr.regione.emilia-romagna.it; http://imprese.regione.emilia-romagna.it; http://energia.regione.emilia-romagna.it.

Paolo Govoni è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Ferrara

da: ufficio stampa cciaa di Ferrara

Govoni: “Vogliamo dare valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale”

Pochissimi minuti per avere il nuovo presidente della Camera di Commercio di Ferrara. Con un voto palese e unanime, una vera e propria acclamazione, poco dopo le dieci di questa mattina (3 aprile) Paolo Govoni è stato eletto alla guida dell’Ente di Largo Castello per i prossimi cinque anni. A presiedere la seduta il consigliere più anziano di età, Marino Fortini, che ha espresso al neo-eletto “le più vive felicitazioni per il risultato conseguito e gli auguri di buon lavoro”. Il Consiglio della massima istituzione economica della provincia si riunirà nuovamente il prossimo 18 aprile per l’elezione della Giunta, la quale provvederà successivamente a nominare al proprio interno il vice presidente.

“Ringrazio tutti per la fiducia che mi è stata accordata” – ha dichiarato Paolo Govoni subito dopo l’elezione. “Un ringraziamento particolare – ha aggiunto – lo rivolgo al mio predecessore, Carlo Alberto Roncarati, che ha presieduto la Camera di Commercio con dedizione, passione e grandi capacità. Vogliamo dar valore al volto migliore di un tessuto economico, quello ferrarese, ancora sano e vitale, con uomini e donne che, ogni giorno, cercano di reagire e si impegnano nelle loro imprese per creare lavoro e benessere. Vogliamo ricordare a chiunque viva questo territorio le enormi potenzialità che esso ha a disposizione, per ritornare a crescere e uscire da questa tempesta. Con sette grandi progetti, per promuovere la creazione d’impresa, favorire l’occupazione, rafforzare i sistemi di garanzia del credito, l’internazionalizzazione, il turismo, la semplificazione e l’innovazione, la giustizia alternativa”.

L’agenda del neo presidente è già fitta di impegni, a cominciare dalla piena realizzazione degli interventi previsti dal bilancio dell’Ente di Largo Castello che, per il 2014, stanzia oltre 4 milioni e mezzo di euro per il sostegno alle imprese. Paolo Govoni, copparese, 50 anni, potrà contare, insieme agli altri amministratori camerali, su una struttura che ad oggi impiega 63 persone, nei suoi diversi servizi, presso la sede centrale di via Borgoleoni e quella decentrata di Cento.

Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Ferrara:
• Agricoltura: Piva Massimo, Bertolasi Chiara, Gherardi Nicola, Zepponi Luigi
• Artigianato: Govoni Paolo, Paparella Caterina, Zapparoli Maria Grazia, Zuffoli Donatella
• Industria: Bolognesi Sergia, Ferri Gisella, Sivieri Andrea, Zaghi Luca
• Commercio: Bertelli Paola, Felloni Giulio, Osti Alessandro, Salustro Simona, Urban Davide
• Cooperazione: Benini Andrea
• Turismo: Bellotti Roberto, Castagnetti Nicoletta
• Trasporti e spedizioni: Benazzi Fabiano
• Credito e assicurazioni: Giani Andrea
• Servizi alle imprese: Fortini Marino, Pollini Luciano, Tagliani Irene
• Organizzazioni sindacali dei lavoratori: Atti Raffaele
• Associazioni di tutela dei consumatori: Picci Paolo
• Liberi professionisti: Minarelli Gloria

Un tempestivo incontro

Alla vigilia della decisione della magistratura sugli arresti domiciliari (o affidamento ai servizi sociali), il pregiudicato di Arcore si fa ricevere dal Presidente della Repubblica. E’ vero che Napolitano non offre sponde a Berlusconi sulla sua sorte giudiziaria, ma resta il vulnus al principio costituzionale che dice che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Perché non c’è dubbio che il solo riceverlo è un atto politico di alto valore simbolico (fra l’altro, si tratta di una pressione oggettiva verso i giudici mostrando loro di essere un interlocutore sia del Presidente del Consiglio, che di quello della Repubblica…). Non a caso sono i berlusconiani che hanno reso pubblica la notizia dell’imbarazzante incontro. Anche così si continua a sfigurare la democrazia.

Al Vinitaly il Fortana sposa l’Anguilla e il CousCous

da: Consorzio di Tutela dei Vini Doc del Bosco Eliceo

I Vini Doc del Bosco Eliceo da domenica 6 a mercoledì 9 aprile al Vinitaly 2014

Nuove etichette tra i soci del Consorzio di Tutela dei Vini Doc del Bosco Eliceo, ma anche un “matrimonio” fra due delle più tipiche specialità della nostra enogastronomia. Quest’anno a Vinitaly – la cui quarantottesima edizione è in programma a Veronafiere da domenica 6 a mercoledì 9 aprile – l’enologia ferrarese approda non soltanto per presentare e promuovere prodotti e produttori locali ma anche per lanciare il connubio fra Fortana e la ‘regina delle valli’, che sarà protagonista a Comacchio della XVI Sagra dell’Anguilla. Durante la quattro giorni scaligera, nello stand allestito all’interno del padiglione Emilia Romagna grazie al contributo della Camera di Commercio e della Provincia di Ferrara, saranno infatti in passerella le etichette DOC (Fortana, Merlot, Sauvignon e Bianco del Bosco) e le IGT del ‘made in Fe’ del vino. All’interno dello stand del Consorzio ferrarese ci saranno le aziende Tenuta Garusola, Mattarelli Vini, Corte Madoninna, Corte Beneficio e il Pettirosso.

Nonostante l’importante impegno economico assunto dalle aziende che vi partecipano, la vetrina del Vinitaly è sicuramente un appuntamento importante a cui partecipare. L’enologia ferrarese è fiera di portare all’attenzione del vasto pubblico della rassegna scaligera il suo vitigno autoctono, il Fortana, che in questi anni, nonostante una contrazione dei consumi del vino nel mercato interno, registra un aumento delle vendite sul mercato regionale e nazionale. Vinitaly inoltre è un’occasione non solo per promuovere i Vini delle Sabbie a livello nazionale ma anche al mercato estero che, anche se da poco, ha cominciato a conoscere ed apprezzare il Fortana.

Non solo: martedì 8 aprile la sala eventi del padiglione regionale ospiterà infatti la presentazione ufficiale del “Convito dei Vini delle Sabbie d’Italia”, rassegna nazionale dedicata ai vini ottenuti – nel Ferrarese ed in altre regioni del nostro Paese – su terreni a forte caratterizzazione sabbiosa, che verrà promosso in collaborazione fra Consorzio Tutela Vini Doc del Bosco Eliceo, Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara, Delegazione Provinciale Ais-Associazione Italiana Sommelier e Volania Calcio, in qualità di soggetto incaricato dall’Amministrazione Comunale di Comacchio della gestione della grande kermesse lagunare. E per lanciare quest’appuntamento, calendarizzato in occasione e nell’ambito della Sagra 2014, dalla città dei Trepponti arriveranno a Verona piatti e professionalità per il lunch-degustazione il cui menu, curato da Augusto Andreolli e Mirko Bergamini, del Ristorante I Sapori di Comacchio e servito dagli allievi dell’Istituto Superiore d’Istruzione ‘Remo Brindisi’ di Lido degli Estensi, prevede seppie e canocchie alla Magnavaccante; ravioli di farro al branzino con vellutata di carote al profumo dell’Adriatico; CousCous ‘a becco d’asino’; “Buratál” dolce comacchiese e pralina al liquore di Fortana, che saranno accompagnati dai ‘doc delle sabbie’ del Consorzio di Tutela dei Vini del Bosco Eliceo.

A sostenere l’evento sono presenti la Bia e SimaBio che fornisce le farine ‘made in Fe’ con cui verranno preparati i ravioli di farro biologico e il Couscous.

Domani la presentazione degli atti della giornata di studio dedicati alla figura del pittore Pier Augusto Tagliaferri

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Domani, venerdì 4 aprile, alle ore 17,30, presso la Sala Romagnoli ASP-Centro Servizi alla Persona, (via Ripagrande 5), saranno presentati gli atti della giornata di studio dedicati alla figura del pittore Pier Augusto Tagliaferri nel centenario della morte. Riproponendo il titolo del convegno, Nella notte simbolista. Pier Augusto Tagliaferri (1872-1909), un piccolo volume, pubblicato per la cura di Luca Brunelli, ne riassume gli esiti affidati ai contributi di Gianni Cerioli, Tito Manlio Cerioli, Isabella Falbo, Ada Patrizia Fiorillo, Roberto Roda.
Dopo gli indirizzi di saluto di Paola Boldrini, Presidente della Circoscrizione 3, a parlarne con gli autori sarà Angelo Andreotti, Direttore dei Civici Musei di Arte Antica.
“La raccolta dei saggi nel volume – afferma Ada Patrizia Fiorillo, Professore Associato del Dipartimento di Studi umanistici – contribuisce a restituire un ulteriore tassello di conoscenze sulla figura di questo artista dalla vita breve nato a Porotto e, tragicamente, morto a Rimini. Dopo aver compiuto viaggi in Italia ed in Europa, l’artista trascorre gli ultimi anni della sua vita tra Ferrara e Padova. In particolare è significativa la sua presenza come decoratore all’interno dell’ex cappella di Palazzo Renata di Francia, prima del terremoto studio del Rettore dell’Università di Ferrara, che si deve al ritrovamento di fonti documentarie rinvenute presso l’Archivio dell’ex Congregazione di Carità/Ente Comunale di Assistenza di Ferrara”.
A questa scoperta Tito Manlio Cerioli dedica il suo contributo, intrecciando la vicenda che ha legato Tagliaferri al suo committente Luigi Pareschi con la storia del palazzo. Sui rapporti con il mecenatismo, sulla fortuna, ma anche sulla dispersione della sua opera della quale si conserva, unica nella raccolta di Museo dell’Ottocento di Ferrara, una piccola tecnica mista dal titolo Chiaro di luna, si sofferma Gianni Cerioli. Con un taglio di natura più introspettiva ed un’attenzione all’analisi formale delle opere intervengono gli scritti di Roberto Roda e Isabella Falbo, che offrono una panoramica sui rapporti di alcune opere del Tagliaferri con capolavori del Simbolismo e dell’Espressionismo. Interviene infine con una ricostruzione storico-critica Ada Patrizia Fiorillo il cui saggio inquadra la figura dell’artista in una più ampia panoramica di lineamenti compresi tra suggestioni simboliste e richiami espressivi accolti da ambienti di cultura mitteleuropea.
Il volume si propone quindi come uno strumento aggiornato sulla vita dell’artista, come afferma Luca Brunelli… “una testimonianza per meglio comprendere l’identità della cultura figurativa locale, e non solo, dai primi anni del Novecento”.
Realizzato nella sua veste grafica da Federica Zabarri, il volume è stato stampato da Eco Stampe di Porotto (Ferrara).
L’iniziativa è promossa da: Comune di Ferrara, Circoscrizione 3, Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Centro Etnografico Ferrarese e Università di Ferrara.

Con “Imprese aperte” si conclude l’XI edizione del Meeting provinciale dell’Innovazione della Cna di Ferrara

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Oltre 600 studenti delle scuole superiori in visita alle aziende del territorio

Saranno oltre 600 gli studenti degli Istituti medi superiori che, a partire dalle 9, si recheranno oggi, venerdì, in visita a imprese eccellenti della nostra provincia dei più diversi settori: dalla meccanica alla organizzazione di eventi, dal centro sportivo alla produzione di gruppi elettrogeni, dalle confezioni moda o impianti industriali, e ancora un agriturismo e aziende di cablaggi, dalle confezioni moda all’edilizia. L’iniziativa “Imprese aperte” sarà il momento conclusivo delle intense giornate della XI edizione del Meeting provinciale dell’Innovazione, che ha coinvolto oltre a centinaia di giovani e studenti ferraresi, imprenditori “neo” e “mentor”, insegnanti e consulenti specializzati in gestione d’impresa.

Ma ecco i nomi delle imprese interessate e degli istituti scolastici in visita questa mattina: Agriturismo Due Laghi di Slanzi Gamper Antonio (agriturismo e pesca sportiva – Portomaggiore) – Ipssar Orio Vergani di Ferrara e Itc – Pacle Ferrara; Cablaggi Iosco srl (montaggi meccanici e cablaggi elettrici – Portomaggiore) – Ipsia Ercole I d’Este; Cencar (Oficina auto – Cento) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Centro Nuoto Copparo (centro sportivo – Copparo) – Istituto di Istruzione Superiore Guido Monaco di Codigoro e Istituto superiore Remo Brindisi di Lido degli Estensi; Delphi International srl (marketing e organizzazione eventi – Ferrara) – It V. Bachelet di Ferrara; Effeti srl (gruppi elettrogeni – Cento) – Isit U. Bassi – P. Burgatti di Cento; Elcos di Tagliati Mauro e C. sas (impianti elettrici industriali – Argenta) – IIS di Argenta e IIS Argenta – succursale Portomaggiore; Far srl (serbatoi e boiler acqua calda ed energia solare – Sant’Agostino) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Geostrutture di Mazzini geom. Paolo (edilizia e costruzioni – Copparo) – Istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara; Grazia di Zapparoli Maria & C. snc (Confezioni moda – Ferrara) – Ipsia Ercole I d’Este; Idrokinetik srl (centro di riabilitazione – Copparo) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Logikamente (comunicazione e marketing – Ferrara) – IIS Carducci di Ferrara; Modelleria Meccanica Bonora di Ermes Bonora e C. snc (meccanica applicata alla motoristica – Ferrara) – IIS di Argenta (succursale Portomaggiore); Pronesis (web agency – Ferrara) – Ipsia Fratelli Taddia di Cento; Sama (costruzione macchine automatiche – Portomaggiore) – IIS Argenta (Succursale Portomaggiore); Seba Protezione srl (dispositivi di protezione antinfortunistica – Cento) – Ipsge di Bondeno; Spray Team di Bergamini Gianni e C. snc (atomizzatori per la disinfezione agricola e urbana – Vigarano Mainarda) – Isit “U. Bassi – P. Burgatti” di Cento; Torrefazione Caffè Krifi (torrefazione caffè – Ferrara) – IIS Argenta (Succursale Portomaggiore).

La scomparsa degli annunci di morte

“La vita nella grande città”, scrive Philippe Ariès (1914-1984) nella sua magnifica Storia della morte in Occidente “ci fa credere che nessuno debba più morire”. La sparizione dalla vita temporale e la radicale rimozione della morte – e non soltanto del crepare nei macelli delle dittature – sono percepibili anche a Ferrara. Piccole cose e atti quotidiani testimoniano queste processo collettivo di passare sotto silenzio il pensiero della morte, un pensiero che potrebbe anche ostacolare la propensione al consumo. Nelle piccole e medie città italiane, ad esempio, è sempre più difficile trovare quegli annunci di morte affissi in modo “selvaggio” ai muri delle case. In passato, tra un incontro d’affari ed un altro, facendo la fila alla fermata dell‘autobus o uscendo dal bar era possibile leggere, anche se solo di sfuggita, la notizia del decesso di qualche concittadino. Le poche note biografiche riportate nei manifesti, raccontavano anche piccole storie di vita, ricordavano ai passanti che non siamo affatto immortali. “Ora”, scrive Ariès, “bisogna fingere che non si morirà mai”. Forse la morte è rimasto l’ultimo tabù che si oppone ad una mercificazione totale della vita umana.

Quei manifesti bianchi bordati di nero con i simboli della morte non sono ancora del tutto spariti dalle strade italiane, ma se non sbaglio il loro numero è sensibilmente diminuito. Vuol dire forse che si muore di meno in Italia? Dal momento che gli annunci di morte pubblici spariscono dai muri delle case, gli abitanti delle città perdono anche la consapevolezza della propria finitezza. Questo non avrà ripercussioni sui consumi, ma che impatto può avere sul patrimonio umano di una comunità?

[Si ringrazia Giovanna Runggaldier per la traduzione dell’articolo dal tedesco all’italiano]

Philippe Ariès, Storia della morte in Occidente, 1998, Bur – Biblioteca Universale Rizzoli, collana “La scala. Saggi”

Carl Wilhelm Macke, giornalista pubblicista indipendente, è segretario generale dell’associazione “Journalisten helfen Journalisten” con sede a Monaco di Baviera. Amante da sempre dell’Italia, è un cultore della letteratura emiliano romagnola contemporanea. Vive tra Monaco di Baviera e Ferrara.

Sabato 5 aprile ultima lezione di Unijunior

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Si avvia a conclusione, coronata da grande successo, anche l’edizione 2014 di Unijunior, il ciclo di lezioni universitarie tenute da docenti dell’Ateneo ferrarese che, da cinque anni a questa parte, vede coinvolti oltre 450 fra bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni – molti anche da fuori provincia e regione – nei consueti sei appuntamenti del sabato pomeriggio tenuti al Mammuth (via Luigi Borsari, 46), fra i banchi di vere e proprie aule universitarie, per partecipare a lezioni interattive, che quest’anno hanno spaziato dalla medicina, geologia ambientale, chimica e sostenibilità all’economia, diritto, teatro, musica, letteratura e comunicazione.
Ecco le lezioni finali in programma sabato 5 aprile:
– Ore 15 (8-11 anni) e ore 16.30 (10-14 anni): “In Italia ho il diritto di studiare…ma anche di giocare. I diritti dei minori in Europa e le disuguaglianze nel mondo”, di Cristiana Fioravanti, Dipartimento di Giurisprudenza.

– Ore 15 (8-14 anni): “Come si ricaricano le acque sotterranee. Esempi nella pianura padana, dolomitica e slovena…”, di Carmela Vaccaro, Dipartimento di Fisica e Scienze della terra.

– Ore 16.30 (8-14 anni): “Dulcamara e la pozione magica. Ascoltiamo e cantiamo l’Elisir d’amore”, di Maria Chiara Bertieri, Dipartimento di Studi Umanistici.
Per gli accompagnatori, parcheggio gratuito, sala studio e servizio bar aperti all’interno della struttura.
“Ci fa piacere pensare – affermano Andrea Maggi e Maria Grazia Campantico dell’Ufficio Comunicazione ed eventi di Unife, organizzatori dell’iniziativa assieme allo staff dell’Associazione culturale Fun Science – come sicuramente alcuni dei ragazzi che hanno frequentato la prima edizione di Unijunior di cinque anni fa, siano oggi tornati a vivere queste ed altre aule dell’Ateneo in veste di veri studenti universitari. Ciò attesta la validità dell’iniziativa, ponte tra Università e territorio, strumento concreto ed efficace per far sentire da subito ai giovani e ai loro familiari come Unife sia luogo vivo della città, dove poter orientare i futuri percorsi di studio”.
“ Ma il vero e proprio momento clou di questa V edizione di Unijunior – aggiunge Riccardo Guidetti di Fun Science – sarà l’appuntamento di sabato 12 aprile alle ore 15, sempre al Polo Chimico Bio Medico, questa volta però non per seguire lezioni, ma per festeggiare il fine corso con i giovani allievi e le loro famiglie”.
Un momento sempre molto atteso quello della cerimonia finale, ricco di emozioni, come la consegna del diploma di partecipazione in presenza delle autorità accademiche, dei docenti, di molti ospiti del mondo giornalistico cittadino e, quest’anno, anche di Luigi Fadiga, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, e di Francesco Conconi, già Rettore dell’Università di Ferrara.
Un pomeriggio anche pieno di sorprese, grazie allo spettacolo scientifico organizzato ogni anno dallo staff di Fun Science, che tanto intrattiene non solo i giovani allievi, ma anche gli adulti.. professori compresi.

Ferrara e Rovigo

La lavatrice ferrarese e gli affari della ‘ndrangheta

Il sequestro di un casale inabitato e di un magazzino a Vaccolino (riconducibili ad un imprenditore calabrese indagato) a seguito di un’operazione disposta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Firenze, induce una riflessione. Ciò che è avvenuto rispecchia quanto già da tempo è noto. Non è certo un segreto, infatti, che le ndrine, cosche malavitose riconducibili alla ‘ndrangheta calabrese, siano radicate nel ferrarese.
Poco più di un anno fa sull’Espresso, Lirio Abbate aveva disegnato una mappa delle infiltrazione mafiose; il legame tra la malavita organizzata calabrese e il business dell’edilizia ferrarese era dato per certo. Il settore è stato per anni, almeno gli ultimi 10, assai importante nell’ambito del riciclaggio di denaro sporco. Il ferrarese era una lavatrice posizionata in un angolo tranquillo e silenzioso dell’Italia del nord. Se ieri il business illegale era l’edilizia, l’altro ieri lo è stato il traffico di rifiuti tossici, che sulla Romea ha avuto diverse “stazioni” accertate tanto da vantare sul tema una notevole bibliografia prodotta dall’Ateneo bolognese.
Quale attenzione riservi oggi la n’drangheta al mattone non è dato sapere, certo è che seguendo le orme dell’imprenditoria ufficiale, la diversificazione dei propri affari resta un buon modo per mantenerli in equilibrio.

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IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

I fumi del petrolchimico (foto di Aldo Gessi) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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Il petrolchimico di Ferrara (foto di Aldo Gessi)