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Giorno: 4 Aprile 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 4 aprile

da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 4 aprile 2014

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 6 aprile
Variazioni della circolazione per il ‘Carnevale di Porotto’
04-04-2014

In occasione del ‘Carnevale di Porotto’ organizzato dal Comitato Santi Filippo e Giacomo in collaborazione con la Circoscrizione 3, domenica 6 aprile dalle 12,30 circa in via Montina, via Beccari, via Ranuzzi, via Eridano, via Levi, via Modena, via Schiavoni, via Arginone e via Piopponi sarà in vigore il divieto di circolazione per tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al passaggio dei carri allegorici. Il ritorno con percorso inverso è previsto alle 17,30 circa.

Inoltre dalle 13 alle 18.30:
– Via X Martiri dall’intersezione con la Via Modena all’intersezione con la Via Ladino: istituzione del divieto di circolazione , ammessi i residenti e gli autorizzati.
-Via X Martiri dall’intersezione con la Via Ladino all’intersezione con la Via Giovannini: istituzione del divieto di circolazione e di sosta ambo i lati con rimozione .
– Via X Martiri dall’intersezione con la Via G. Giovannini all’intersezione con la Via Cento: istituzione del divieto di sosta ambo i lati con rimozione.
– Via Giovannini : revoca del senso unico di marcia, istituzione del doppio senso di circolazione,
istituzione del divieto di sosta con rimozione ambo i lati, istituzione del dare la precedenza all’intersezione con la Via X Martiri per chi proviene da Via Petrucci.
– Via Ladino, dall’intersezione con la Via Petrucci all’intersezione con la Via X Martiri compreso il controviale: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione ambo i lati .
– Via Petrucci: dall’intersezione con la Via G. Giovannini all’intersezione con Via Ladino: istituzione del divieto di sosta con rimozione ambo i lati;
– Via Piopponi; revoca del senso unico di marcia con direzione Via Arginone, istituzione del senso unico di marcia con direzione Via Ladino, istituzione del dare la precedenza all’intersezione con la Via Ladino per chi proviene da Via Arginone.

– Via Arginone: dall’intersezione con la Via Piopponi all’intersezione con la Via Ladino: istituzione del divieto di circolazione ammessi i residenti e gli autorizzati.

– Via Bellini: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione sul lato numeri civici dispari.

Ancora, dalle 8 alle 18.30:
– Piazzetta E. e C. Artioli: istituzione del divieto di circolazione e di sosta con rimozione

Dalle 13 alle 18 sono inoltre previste deviazioni del percorso del trasporto pubblico locale, a cura di Tper.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Fabrizio Festa lunedì 7 aprile alle 17
Le parole della musica: ‘Genio’
04-04-2014

Sarà dedicato alla figura del ‘Genio’ il nuovo appuntamento del ciclo di conferenze dedicato alle parole della musica in programma lunedì 7 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’appuntamento, aperto a tutti gli interessati, sarà curato dal compositore e musicologo Fabrizio Festa. La rassegna di quattro incontri è promossa dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
GENIO
Il “sublime” sembra proprio essere il confine tra il mondo e la natura, tra ciò che conosciamo (o crediamo di conoscere) e che quindi ci rappresentiamo come tale, e la realtà, invece, complessa e sfuggente. Un confine emotivo tra ecumene e terra incognita. Alle arti e agli artisti il compito di mappare quella terra di mezzo e magari di trovare modo e strumenti per andare oltre. Chi dunque meglio del “genio”, volatile notturno e dal verso sgraziato e cupo, come ebbe a definirlo Diderot, potrebbe guidarci in questo affascinante, ma anche pericoloso, viaggio? Il genio, già etimologicamente, ci riporta alla natura. E’ ribelle in quanto insofferente di quelle leggi che difendono il mondo proprio dallo strapotere del naturale. Scatena passioni irrefrenabili, provoca emozioni telluriche, ma soprattutto desta quanto di naturale è in noi. Tra magia e menzogna, tra talento e inganno, il genio è una delle figure della modernità, pur le sue radici affondando in un mondo antichissimo, quello di cui si è persa persino la memoria.

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CONFERENZA STAMPA – Lunedì 7 aprile alle 11 in sala Arazzi
Presentazione dello spettacolo ‘Musica in centro’
04-04-2014

Lunedì 7 aprile alle 11 nella sala Arazzi della residenza municipale sarà illustrato alla stampa il programma dello spettacolo ‘Musica in centro’ che si terrà giovedì 10 aprile alla sala Estense.
All’incontro con la stampa interverranno l’assessore al Decentramento del Comune di Ferrara, il presidente della Circoscrizione 1, il presidente dell’associazione Giulia Michele Grassi, il titolare dell’etichetta discografica Jaywork Paolo Martorana, la coordinatrice del progetto e rappresentante di Jazz Studio dance Silvia Bottoni, l’amministratore delegato di Caffè Krifi Mauro Baroni e alcuni degli artisti coinvolti nella serata.

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CONFERENZA STAMPA – Lunedì 7 aprile alle 12 nella sala dell’Arengo
Presentazione dell’iniziativa ‘Sportello postale al mercato’
04-04-2014

Lunedì 7 aprile alle 12 nella sala dell’Arengo della residenza municipale sarà presentato alla stampa il nuovo servizio ‘Sportello postale al mercato’ che prevede la presenza di un portalettere dotato di palmare telematico e pos al mercato cittadino del lunedì in piazza Travaglio, per offrire alla clientela diversi servizi di Poste italiane, tra cui il pagamento di bollettini.
Interverranno all’incontro l’assessore al Commercio e Attività produttive del Comune di Ferrara, la responsabile Area Manager recapito Provincia di Ferrara di Poste Italiane Lorella Brasini e la responsabile recapito Ferrara Centro di Poste Italiane Maurizia Rasconi.

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ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI – Due mostre dal 6 aprile al 13 luglio in Residenza municipale e al Museo archeologico
Grazie al Programma Speciale d’Area scoperti segreti e curiosità della vita e dei palazzi degli Estensi
04-04-2014

Questa mattina, venerdì 4 aprile, in occasione della apertura ufficiale in residenza municipale del nuovo allestimento documentario “Programma Speciale d’Area: gli interventi nel centro storico di Ferrara”, è stata presentata la mostra “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città”, che sarà inaugurata sabato 5 aprile alle 17, nella sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro in via XX Settembre). Queste due rassegne espositive nascono con l’obbiettivo di divulgare i risultati delle indagini realizzate nell’ambito del Programma Speciale Area sottoscritto tra Comune e Regione Emilia Romagna. Sono intervenuti all’incontro Il Sindaco di Ferrara, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, la responsabile degli scavi di Ferrara Chiara Guarnieri per la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, gli Assessori comunali ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica che hanno sottolineato la validità dello strumento PSA nella programmazione e realizzazione di interventi articolati e complessi che hanno coinvolto il Centro Storico del capoluogo estense.

LA SCHEDA sul Programma Speciale d’Area del Comune di Ferrara

LA SCHEDA delle mostre (a cura degli organizzatori)

Ferrara. Due mostre svelano curiosità e dettagli inediti della vita e dei palazzi degli Estensi prima della rivoluzione urbanistica della fine del XV secolo

Ferrara al tempo di Ercole I d’Este

Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città

dal 6 Aprile al 13 Luglio 2014

– Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX Settembre 122

– Residenza Municipale di Ferrara, Piazza Municipio 2

I lavori di riqualificazione nel centro storico di Ferrara, realizzati nell’ambito del Programma Speciale d’Area sottoscritto tra Comune e Regione Emilia Romagna, hanno consentito di realizzare una serie di indagini archeologiche che ora aiutano a comprendere meglio il complesso sistema delle residenze estensi. Gli scavi archeologici, diretti da Chiara Guarnieri, archeologa della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna e curatrice della mostra del Museo Nazionale, hanno interessato le aree dell’attuale piazza Municipale e del Giardino delle Duchesse, l’edificio noto come “ex Bazzi” e tutto il Corso Martiri della Libertà. Altri interventi si sono svolti all’interno del Castello Estense, seconda residenza degli Este in ordine di tempo, permettendo anche in questo caso di fare luce su alcune parti dell’edifico tra cui la celebre zona dei “Camerini d’alabastro”. Siamo dunque non solo nel cuore del potere estense ma al centro dell’area che fu oggetto di una delle più importanti operazioni di trasformazione urbana avviata da Ercole I, culminata nella famosa Addizione erculea del 1492.

I risultati di queste indagini vengono divulgati attraverso due mostre che sotto l’egida di “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città” si svolgono in città dal 6 aprile al 13 luglio 2014.

La prima, allestita nell’antico palazzo Ducale Estense oggi Residenza Municipale, è dedicata a “L’evoluzione del Palazzo Ducale” e tratta il tema dello sviluppo e delle numerose modifiche subite da questo edificio nel corso del tempo, con un accenno agli importanti affreschi rinvenuti durante i restauri. Accanto a questa sezione ci sarà l’esposizione dedicata agli interventi dell’Amministrazione Comunale, dal titolo “Programma Speciale d’Area: gli interventi nel centro storico di Ferrara – come prima più di prima” dal 5 aprile al 29 aprile 2014.

La seconda, ospitata al piano nobile del Museo Archeologico Nazionale, illustra “Gli scavi archeologici e i materiali” in essi rinvenuti, ricostruendo attraverso i numerosi reperti recuperati uno spaccato della vita a corte e aspetti inediti del Palazzo estense prima del radicale rinnovamento voluto dal Duca Ercole I. Particolarmente importante, per la quantità di informazioni e materiali che ha restituito, è stato il rinvenimento di una vasca di scarico per rifiuti della vecchia residenza ducale, abbattuta nel 1479 per realizzare il Cortile Ducale.

Lo sfarzo e la raffinatezza della vita a corte sono testimoniate dai circa 200 reperti, per lo più della seconda metà del XV secolo, tra cui spiccano per bellezza e rarità un’eccezionale coppa su alto piede in vetro, probabilmente usata come fruttiera, e una seconda coppa in vetro verde smeraldo, realizzata a Murano.

Notevoli, per numero e qualità, le ceramiche graffite e smaltate che si sommano ad altre importate dall’area mediorientale e dalla Spagna, e molto interessanti sono anche le mattonelle pavimentali in ceramica smaltata, una serie di frammenti architettonici decorati e numerosi elementi pertinenti a una stufa in ceramica di grandi dimensioni.

Informazioni utili:

http://www.archeobologna.beniculturali.it/mostre/fe_ercole_2014.htm

Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. – Gli scavi archeologici e i materiali

Inaugurazione sabato 5 Aprile 2014 ore 17 – Museo Archeologico Nazionale

via XX settembre 122 – tel 0532.66299 – orari: 9 – 17 dal martedì alla domenica (chiusura biglietteria 16,30)

www.archeobologna.beniculturali.it

L’evoluzione del Palazzo Ducale. – Programma Speciale d’Area: gli interventi nel centro storico di Ferrara – Inaugurazione venerdì 4 Aprile 2014 ore 11 Residenza Municipale

Piazza Municipio 2 – tel 0532.419111

orari: 9 – 18 dal lunedì al venerdì

sabato: dalle ore 9 – alle ore 12,30

domeniche e festivi chiuso

www.comune.fe.it

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VERDE PUBBLICO – Sabato 5 aprile alle 11 in via Angelica a Barco (FE)
Inaugurazione del parco pubblico intitolato a Luciano Bertasi, noto amministratore ferrarese
04-04-2014

Sabato 5 aprile alle 11 in via Angelica a Barco (FE) sarà inaugurato il parco pubblico intitolato a Luciano Bertasi, noto amministratore ferrarese scomparso nel 2004. Alla cerimonia interverranno, tra gli altri, il Sindaco di Ferrara, il Presidente dell’Acer, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Radames Costa (già sindaco di Ferrara) e Davide Bertasi in rappresentanza della famiglia.

Luciano Bertasi, scomparso nel 2004 all’età di sessant’anni, è stato apprezzato dirigente politico e amministratore pubblico, consigliere comunale e presidente dell’azienda provinciale dei trasporti, per molti anni è stato presidente dell’Acer (e, prima ancora della sua trasformazione, dello Iacp), contribuendo in maniera determinante alla definizione e allo sviluppo delle politiche per la casa, al servizio di tutta la comunità. A questo impegno ha dedicato, senza risparmio, tutte le sue energie fino all’ultimo.

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LAVORI PUBBLICI – I cantieri dal 7 al 13 aprile
Nel territorio comunale interventi di ripavimentazione, ripristino delle segnaletica e cura del verde
04-04-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 7 al 13 aprile prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

AVVIO NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Manutenzione stradale per i viali Belvedere e Orlando Furioso

Avranno inizio nella mattinata di lunedì 7 aprile salvo avverse condizioni meteo, i lavori di manutenzione stradale dei viali Belvedere e Orlando Furioso, quest’ultimo nel tratto compreso tra p.le Partigiani d’Italia e via Azzo Novello.

Per l’esecuzione dei lavori, della durata prevista di 10 giorni, le strade interessate saranno chiuse al transito e il traffico sarà deviato sui relativi controviali.

MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA

Interventi di manutenzione della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali

Prenderà il via lunedì 7 aprile, con conclusione prevista entro il 13 giugno prossimo, il programma di rifacimento della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali. Queste le aree interessate, per le quali non è prevista la chiusura al traffico:

Centro abitato di Cona (via Comacchio da via Tambellina all’inizio del guard-rail in prossimità di via A. Zamboni)

Centro abitato di Quartesana (via Comacchio)

Centro abitato di Cocomaro di Cona (via Comacchio)

– SP. 19 –

Centro abitato di Casaglia (via Ranuzzi)

Centro abitato di Ravalle (via Beccari)

Centro abitato di Porporana (via Martelli)

– SP. 22 –

Centro abitato di San Bartolomeo in Bosco (via Masi e via Frasbalda)

Centro abitato di S.Egidio (via Bassa) da via Brigata Partigiana Babini direzione verso San Bartolomeo, fino a termine della località

Centro abitato di S.Egidio – Gaibanella (via Brigata Partigiana Babini)

Centro abitato di Gaibanella (via Palmirano) da via Ravenna al termine della località

Centro abitato di Codrea (via Tambellina)

Centro abitato di Cona (via Tambellina)

Centro abitato di Contrapò (via Castalda)

– SP. 20 –

Centro abitato di Contrapò (via Massafiscaglia)

Centro abitato di Pontegradella (via Pontegradella)

– SS 16 –

Centro abitato di Pontelagoscuro (via Padova), comprese le aree semaforiche all’intersezione con le vie: delle Bonifiche (solo i tratti di canalizzazione), Marconi (solo i tratti di canalizzazione e lato verso la città zebratura fino alla via Maragno)

– SP. 65 –

Centro abitato di Gaibanella (via Ravenna)

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

CENTRO STORICO

Opera di riqualificazione di piazza Trento Trieste

Proseguono gli interventi per la riqualificazione di piazza Trento Trieste.

Le opere di ripavimentazione del listone e delle corsie laterali risultano al momento completate nella porzione della piazza compresa tra palazzo San Crispino e via San Romano.

Una prima porzione di piazza sarà aperta al passaggio già a partire da oggi, venerdì 4 aprile.

Proseguono, inoltre, tra via San Romano e corso Porta Reno i lavori di rifacimento del marciapiede che si prevede di riaprire progressivamente al passaggio dei pedoni, col procedere del completamento delle opere.

L’opera di riqualificazione, del costo complessivo di 1.650.000 euro, rientra nel Programma speciale d’area per il centro storico di Ferrara e risulta finanziato per metà dal Comune e per l’altra metà dalla Regione.

(Ulteriori dettagli su www.cronacacomune.fe.it)

Interventi di riqualificazione della Galleria Matteotti

Sono in corso, nell’ambito dei lavori di riqualificazione della Galleria Matteotti, le opere di rifacimento delle pavimentazioni e dei relativi sottofondi.

Restano ancora da completare il riempimento degli scavi e la posa della pavimentazione in cubetti di porfido del tratto di via don Minzoni sul retro dell’esercizio McDonald’s.

Una prima complessiva e approfondita operazione di pulizia delle aree ripavimentate è in programma per la notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile. Seguirà quindi l’avvio del programma di pulizie ordinarie della pavimentazione due volte la settimana.

INTERVENTI STRADALI

Nuova pavimentazione in via Bagaro

Sono in via di conclusione i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di via Bagaro, nel tratto compreso tra via Arianuova e viale XXV Aprile, e di tratti di piazzale Partigiani d’Italia. Per l’esecuzione dei lavori non sono state adottati provvedimenti di modifica della viabilità.

Interventi di riasfaltatura a Francolino

Proseguono, a Francolino, gli interventi di riasfaltatura di rampa Barbantini, via Argine Po, piazza Fetonte e di un tratto di via Calzolai. Il traffico sarà inibito per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori

Nuova pavimentazione in porfido in piazzale Medaglie d’Oro

Hanno preso il via il 17 marzo scorso i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale in cubetti di porfido in piazzale Medaglie d’Oro. L’intervento prevede la rimozione di tutta l’attuale pavimentazione in materiale lapideo, cui seguiranno la verifica e l’eventuale sistemazione del sottofondo e infine il ripristino dei cubetti.

Nel periodo di esecuzione dei lavori, della durata presunta di 30 giorni lavorativi (salvo imprevisti e avverse condizioni meteo), sarà vietato il transito dei veicoli nell’area pavimentata in porfido.

– MODIFICHE ALLA VIABILITA’ E PERCORSI CONSIGLIATI:

Nelle vie limitrofe a piazzale Medaglie d’Oro è presente la segnaletica provvisoria indicante le deviazioni della circolazione. In particolare: per i veicoli provenienti da corso Giovecca è obbligatoria la svolta a destra (prima della Prospettiva) in via Caneva, dove è presente il senso unico di marcia con direzione da corso Giovecca verso via Cisterna del Follo. Per i veicoli provenienti da viale Alfonso I d’Este rimane invariato l’obbligo di svolta a destra in direzione via Pomposa, mentre per quelli in arrivo da via Pomposa e via Caldirolo è obbligatoria la svolta a destra in Rampari di San Rocco. Infine per i veicoli circolanti in Rampari di San Rocco con provenienza da corso Porta Mare è presente la segnalazione di ‘strada senza uscita’ all’intersezione con via Fossato di Mortara.

– DEVIAZIONI DI PERCORSO PER ALCUNE LINEE BUS URBANE ED EXTRAURBANE (nota a cura di Tper)

Fino al termine dei lavori stradali in piazzale Medaglie d’Oro alcune linee urbane ed extraurbane Tper saranno deviate su percorsi alternativi. Le linee interessate dalle deviazioni sono le urbane 1, 6, 7, 9, 13 e 21, il servizio scolastico “Scuole Medie Dante – Bonati”, le linee supplementari scolastiche 392, 394 e 399 ed i collegamenti extraurbani 310, 312, 314, 320, 321, 322, 326, 323, 331, 340, 341, 342, 344, 345.

Il dettaglio completo dei percorsi alternativi è consultabile sul sito internet di Tper, www.tper.it, nella sezione Notizie, al link www.tper.it/lavorife. Sono inoltre presenti cartelli informativi alle fermate temporaneamente soppresse e a quelle provvisoriamente istituite sui percorsi alternativi

In via Bologna la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin

Sono in corso i lavori per la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin, dove al momento si sta procedendo con la realizzazione degli scavi per la realizzazione del nuovo sottofondo.

L’intervento prevede la creazione, nell’area attualmente sterrata, di un piazzale di circa 1.500 metri quadri pavimentato con masselli autobloccanti e utilizzabile sia per la sosta, con 70 posti auto, sia per manifestazioni o mercati.

Lo slargo sarà contornato da ampi marciapiedi e avrà il proprio ingresso carrabile da via Gaetano Recchi, grazie alla creazione di una breve strada interna asfaltata. All’interno dei marciapiedi perimetrali saranno realizzate otto aiuole oltre ad alcune panchine.

L’area sarà inoltre dotata di un nuovo impianto di pubblica illuminazione con lampade d’arredo, in continuità con il recente intervento di riqualificazione di via Bologna.

Tra gli intenti dell’opera vi è quello di dotare la zona di un nuovo parcheggio per favorire lo scambio modale con il trasporto pubblico.

L’importo complessivo dell’opera è di 400mila euro. Il tempo previsto per l’esecuzione dei lavori è di 120 giorni dalla data di consegna (24/02/2014).

Ripristino dei marciapiedi di viale Cavour

Nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi di viale Cavour, sono in via di conclusione gli interventi di sostituzione dei cordoli di contenimento e di sistemazione dei passi carrai. Nei prossimi giorni, condizioni meteo permettendo, inizieranno i lavori di rifacimento del tappeto d’asfalto degli stessi marciapiedi.

Ripavimentazione di via Fossato dei buoi con chiusura al transito

Sono in corso in via Fossato dei buoi i lavori di rifacimento della pavimentazione in pietra naturale.

L’intervento si svilupperà in tre fasi: durante la prima è prevista la rimozione del marciapiedi esistente e della pavimentazione della strada a cura del Comune di Ferrara; nella seconda, (attualmente in corso) a cura di Hera Spa, è previsto il rifacimento della rete fognaria e della rete idrica; e infine nella terza, a cura del Comune, è in programma il rifacimento del marciapiedi e della pavimentazione della strada.

Per permettere l’esecuzione degli interventi, la via rimarrà chiusa al transito fino al termine dei lavori.

LAVORI DI ASFALTATURA A CURA DI HERA

Prosegue, a cura di Hera, l’esecuzione di una serie di lavori di riasfaltatura per il ripristino di strade interessate nei mesi scorsi da interventi alle reti dei sottoservizi.

Le vie interessate dai lavori, con possibili interruzioni e modifiche della viabilità, sono:

– corso Porta Po (tratto da via Barriere a via Cittadella)
– via E. Farolfi
– via Beata Lucia da Narni (tratto da via Farolfi a via Lionello D’Este)
– via Lionello D’Este (tratto da via B. L. da Narni a via Pavone)

– via Arianuova (tratto da via Pavone a via Parini)
– via G. Bianchi (tratto da via Roverella a p.le dei Giochi)

– via C. Mayr (tratto da via Porta San Pietro a via Alfonso I d’Este)

– via Formignana (tratto da via XX Settembre a via C. Mayr)
– viale Krasnodar (tratto da via De Santis a via I. Nievo)

SEGNALETICA

Manutenzione della segnaletica in una serie di vie del territorio comunale

Proseguiranno fino al 31 maggio prossimo i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale per il miglioramento della viabilità in una lunga serie di strade dell’intero territorio comunale.

Queste alcune delle vie interessate dai lavori nei prossimi giorni:

– Segnaletica orizzontale:

via Colombarola

via Foro Boario da via Bologna a via Bonafini

via Modena da via Due Abeti a via Marconi

via Ponte Ferriani

via Via Cassoli solo pista ciclabile

via Vittorio Veneto

via Caldirolo da via Della Fornace a via Aducco (solo cordolatura gialla nera pista ciclabile(

via Santa Margherita dal civ 113 al civ 293 (solo cordolatura pista ciclabile)

via Santa Margherita civ 289 chiesa di Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Calzolai scuola elementare Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Bentivoglio civ 158 e Dell’Indipendenza civ 44 (attraversamenti pedonali scuola elementare e materna)

via Picelli e via Nenni (attraversamenti pedonali scuola materna)

via Costituzione (attraversamento pedonale semaforizzato giardini grattacielo)

via IV Novembre intersezione via Fortezza (attraversamento pedonale)

via IV Novembre intersezione via Costituzione-viale Cavour (attraversamento pedonale semaforizzato)

– Segaletica luminosa

via Eridano intersezione con rotonda via Diamantina-Ferrari

– Segnaletica complemetare

rotonda via Bianchi-Tumiati-Porta Catena (marker in vetro)

rotonda via Trenti-Arginone

Altri lavori di ripristino della segnaletica, a seguito di interventi di asfaltatura già completati, saranno eseguiti, sempre entro il 31 maggio prossimo in:

– via Pomposa;

– via Comacchio;

– via Caretti;

– via Giraldi;

– via Fabbri da via Goretti a via Bologna;

– via Fabbri da via del Campo a via Goretti;

Ulteriori programmi di interventi in corso di realizzazione riguardano poi il rifacimento della segnaletica orizzontale di una serie di aree di carico e scarico e di sosta per invalidi nel territorio comunale e il tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane del trasporto pubblico e delle corsie preferenziali/riservate bus.

Per tutti gli interventi relativi alla segnaletica non è prevista la chiusura al transito delle vie interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione.

 

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Nuovo impianto di illuminazione nel sottopasso di via Coronella

Sono in corso i lavori di realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione del sottopasso di via Coronella (al Km 42). L’intervento prevede l’installazione di pali in acciaio di 8 metri di altezza, dotati di apparecchi illuminanti con lampade al sodio da 150W. Saranno inoltre realizzati un quadro elettrico di protezione e comando e le nuove linee di alimentazione derivate da quest’ultimo.

I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.

Lavori di adeguamento impiantistico in via Marconi

Proseguono i lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione in via Marconi nel tratto da via Michelini a via Padova. Gli interventi prevedono la manutenzione straordinaria degli impianti esistenti, con il passaggio del tipo di alimentazione da quello in serie a quello in derivazione, la sostituzione di pali in cls con nuovi pali in acciaio, la sostituzione degli apparecchi illuminanti e delle linee elettriche, e la realizzazione di nuovo quadro elettrico con fornitura Enel dedicata. I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.

Nella zona centrale di Marrara interventi di potenziamento della pubblica illuminazione

Sono in via di completamento i lavori per la manutenzione straordinaria ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione presente nella zona centrale della frazione di Marrara. I lavori comprendono la sostituzione di pali e apparecchi illuminanti in via Froldo, in via del Vescovo e nell’area verde di via del Vescovo di fronte alla banca.

L’esecuzione dei lavori è a cura di Hera Luce.

EDILIZIA SOCIALE, SCOLASTICA E SPORTIVA

Tra via Mambro e via Krasnodar aperto il cantiere della nuova scuola d’infanzia Aquilone

Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone finanziata con fondi Regionali per la ricostruzione post-sisma.

La durata prevista per i lavori, aggiudicati all’impresa Arco Costruzioni di Ravenna, è di 180 giorni, per una spesa complessiva di 1.850.160 euro.

LA SCHEDA
Articolata su un unico piano, con ampie vetrate sul giardino circostante e in linea con i più moderni accorgimenti di sostenibilità ambientale. Questa la nuova scuola d’infanzia comunale Aquilone secondo il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune. La struttura troverà spazio in un’area verde di 4.200 mq, tra le vie Mambro e Krasnodar, a poche centinaia di metri dalla vecchia scuola, resa inagibile dal sisma del maggio 2012 e attualmente funzionante all’interno di moduli temporanei in via Nievo.
A seguito di verifiche e valutazioni, i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno infatti ritenuto più funzionale e vantaggiosa l’ipotesi della costruzione ex novo di una struttura in grado di ospitare i cento allievi dell’Aquilone. Tenendo conto inoltre delle prescrizioni della Regione che richiedono di localizzare le nuove strutture scolastiche nei pressi di quelle esistenti per promuoverne l’integrazione funzionale, si è optato per l’accorpamento con il nido comunale Costa di via Praga, per dar vita a una struttura unificata ospitante i due diversi servizi educativi e poter così continuare a rispondere alle esigenze di quell’area della città.
Il nuovo edificio sarà composto da quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici. Avrà una configurazione a corte aperta, concepita
per essere in continua relazione con il giardino circostante, attraverso ampie superfici vetrate in grado di creare un tutt’uno tra spazi interni ed esterni. Quasi tutti locali avranno infatti doppi affacci per una migliore illuminazione.
La struttura, dotata di ampie dimensioni sia in termini di superfici che di altezze, sarà organizzata in due zone, la prima con una sala centrale che darà accesso alle sezioni, e la seconda costituita da cucina, spogliatoi e uffici. L’ingresso al fabbricato sarà su via Mambro, con accesso diretto al salone centrale attraverso una bussola.
Grande attenzione è stata riservata in fase di progettazione anche al rispetto delle norme antisismiche e dei criteri di sostenibilità ambientale, con partizioni interne a secco, in legno, ad alto isolamento termico, serramenti ad alte prestazioni, uso passivo di energia rinnovabile tramite pannelli solari fotovoltaici, impianto di recupero delle acque piovane da riutilizzare per gli scarichi wc e per l’irrigazione del giardino e impianto di ventilazione meccanica con recuperatori di calore.

L’impianto di riscaldamento sarà a pompa di calore a pannelli radianti a pavimento, mentre l’impianto elettrico avrà corpi illuminanti a led, che permettono un notevole risparmio rispetto alle lampade elettroniche, e il sistema sarà in grado di regolare automaticamente le accensioni rispetto all’illuminamento interno cosi da ridurre al minimo inutili consumi di energia elettrica.

Le pavimentazioni saranno in legno per le sezioni, in ceramica per bagni e antibagni, linoleum per il salone per le “attività libere” e gres per la zona servizi.

Ripristino post-sisma della scuola Ercole Mosti

Sono in corso i lavori di ripristino e miglioramento strutturale anti-sismico della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012.

L’intervento prevede: inserimento a livello del solaio del sottotetto di tiranti metallici; miglioramento dei collegamenti dell’orditura lignea del tetto con piastre e barre metalliche; costruzione di nuove pareti interne per aumentare la resistenza al sisma del fabbricato; consolidamento dei solai lignei; consolidamento delle pareti dell’androne al piano terra tramite intonaco armato su entrambe le facce; riparazione dei danni causati dal sisma (lesioni su archi e architravi); sostituzione dei controsoffitti pesanti in arelle con controsoffitti in cartongesso.

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizione, di rinforzo degli architravi delle finestre e delle fondazioni, di parziale ricostruzione delle pareti interne, di predisposizione dei solai per il rinforzo e di sostituzione dei solai di due corridoi.

EDILIZIA PUBBLICA

Ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara

Sono in corso i lavori per la ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara. In programma opere edili e impiantistiche per il ripristino di parte del fabbricato adiacente all’attuale sede del centro.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi, a cura di Hera, per la posa di condotte fognarie in via del Bosco (a San Bartolomeo in Bosco) e a Boara in: via Pasetta, nel tratto da via Santa Margherita a via Viazza, via Virgili, via Viazza, via Calzolari, via Riminalda, via Modestino, via Bregola e via Tumaini.

In corso anche i lavori di potenziamento della rete fognaria nell’area Rivana.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Manutenzione straordinaria delle Mura estensi:

– Baluardo di San Paolo

Sono prossimi alla conclusione i lavori al terrapieno del Baluardo di San Paolo, nell’ambito del piano di interventi sulle antiche Mura di Ferrara.

L’intervento ha puntato a una complessiva riqualificazione dell’area, con il duplice obiettivo di rimozione del degrado e di salvaguardia del paramento murario di sommità. Tra gli interventi eseguiti figurano una radicale sfrondatura delle alberature spontanee prospicienti il parapetto e la risagomatura della superficie terrapienata. Quest’ultima opera è stata effettuata con l’intento di allontanare dal paramento murario le acque meteoriche, concausa del continuo degrado e sfaldamento della sommità del Baluardo, che è stata consolidata e protetta con la stuccatura delle connessioni murarie.

– Mura nord

Prosegue con i lavori alle Mura del tratto nord l’attuazione del Progetto di restauro conservativo e riqualificazione di tratti delle antiche Mura estensi. L’intervento riguarda la parte della cortina muraria “rossettiana” da cui è iniziata l’opera di restauro del primo Progetto Mura (FIO 1986), e in particolare il tratto compreso tra il quinto e l’ottavo torrione, con al centro l’antica Porta degli Angeli. In programma interventi di verifica, consolidamento strutturale e restauro conservativo del paramento murario verticale su entrambi i lati (lato vallo e lato terrapieno) e della muratura di sommità con interventi di stuccatura di protezione.

– Baluardo di San Giorgio

Sono in corso i lavori di manutenzione al barbacane di San Giorgio, che prevedono la pulizia della sommità del barbacane stesso, con l’abbattimento e la rimozione di tutti gli alberi ad alto fusto presenti e della vegetazione spontanea, e con lo sfalcio dell’erba.

E’ inoltre previsto uno scavo di sbancamento, per portare la terra al livello della sommità muraria e la demolizione della muratura di sommità che risulta danneggiata. Si provvederà quindi al rifacimento della cordolatura di mattoni speciali pieni e della relativa copertina di sommità.

Sul paramento verticale sarà inoltre eseguita la sostituzione dei mattoni decoesi, la pulizia con idrolavaggio di tutta la superficie e infine il rifacimento della stuccatura del parapetto del barbacane. Sarà inoltre eseguita la pulizia delle superfici lapidee presenti negli angoli del barbacane e la relativa integrazione delle parti mancanti.

Recupero del Baluardo dell’Amore
I lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore sono attualmente sospesi in attesa della conclusione della revisione del progetto da parte dei tecnici comunali e delle competenti Soprintendenze.

Restauro di Casa Minerbi-Dal Sale

Prosegue l’opera di restauro di Casa Minerbi-Dal Sale mirata a recuperare le sale del pian terreno, da adibire a biblioteca dell’Istituto di Studi Rinascimentali, e il loggiato, destinato a sala conferenze e riunioni. Al piano superiore le sale di quella che fu la casa di Giuseppe Minerbi saranno sottoposte a un’attenta e capillare opera di revisione e manutenzione di quanto realizzato da Piero Bottoni nel restauro voluto, appunto, da Giuseppe Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica e dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.

OPERE DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

A Boara un nuovo impianto fognario all’avanguardia

Sono in corso a Boara, per iniziativa di Comune ed Hera, i lavori di realizzazione del nuovo impianto fognario che entrerà in funzione dalla fine della prossima primavera. Si tratta di un investimento di 750mila euro per l’installazione di un innovativo sistema basato sul ‘funzionamento in depressione’ che, tramite la produzione del vuoto e il funzionamento di apposite valvole di regolazione, è in grado di aspirare i reflui raccolti dalle condotte. La scelta progettuale di adottare un sistema fognario in depressione consente di intercettare la fognatura esistente dal centro abitato e dall’area di recente espansione, nella parte sud della frazione, creando un sistema unico e centralizzato che aumenti l’efficienza di controllo da parte dei tecnici Hera e contribuisca a migliorare le condizioni ambientali. Altro obiettivo del progetto è quello di creare per tutta la frazione una soluzione di collettamento unica, elastica e durevole, che consenta di collegare in un prossimo futuro un numero assai maggiore di utenze rispetto a quello attuale. La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di maggio 2014.

VERDE PUBBLICO

Aree gioco rimesse a nuovo in dodici parchi cittadini

Sono in corso gli interventi di riqualificazione previsti dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi gioco all’interno di aree verdi e parchi scolastici del territorio comunale. I lavori consentiranno sia la fornitura di nuovi giochi sia la posa di nuovi prati sintetici ‘smorza cadute’ per ovviare all’inconveniente del continuo deterioramento del manto erboso attorno alle strutture di gioco.

Le aree interessate dagli interventi sono quelle dei parchi della scuola d’infanzia Casa del Bambino (lavoro già ultimato), della scuola primaria Poledrelli (lavoro già ultimato) e della scuola d’infanzia Bianca Merletti (lavori attualmente in corso), nel territorio della Circoscrizione 1; dei parchi di via Bagni e di via Grillenzoni nella Circoscrizione 2; dei parchi delle scuole d’infanzia INA Barco, Pontelagoscuro e La Mongolfiera e del parco di via Manferdini nella Circoscrizione 3; e infine quelle dei parchi di via Giglioli-via Travagli, di via dei Gladioli e di via Calzolari nella Circoscrizione 4.

AGGIORNAMENTO: I lavori di riqualificazione delle aree gioco proseguono nell’area di via Gladioli a Malborghetto, per spostarsi poi alla scuola d’infanzia di Pontelagoscuro.

Le operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.
Il programma delle operazioni procederà a partire dal centro città verso il forese.

Queste le vie e aree interessate dai lavori di sfalcio nei prossimi giorni:

Comparto Boschetto

Pescara – Sabbioni – Fossa d’Albero –

Denore – Villanova

Comparto Misericordia

Malborghetto

Cas San Giorgio

via Recchi

via Ticchioni – via Fortezza

Ciclabile Pontegradella

viale IV Novembre

via Vallelunga – via don Dioli

v.le Savonuzzi

Zona Barco

Zona: via Girotti via Tognazzi

via Marzabotto

Zona art. Ponte

via Battara via Allende

via Maverna

via del Lavoro

giardini viale Cavour

via Cacciaguida

via Bagaro

via Santa Caterina da Siena

vie Boccacio-Petrarca-Manzoni

palazzo regione contrada della rosa

via Fausto Beretta

viale I Maggio

San Domenico

viale Belvedere

via Giovanni XXIII

Chiostro S. Spirito

via Piangipane-via Ripagrande

Parco della Vita

piazza Mons Cavallini

via G. D’Arezzo

via Saffi

Parcheggio Ex Brunelli

piazzetta Rizzieri- piazza Toti

via Todeschi

S. Maria Consolazione

Palazzo Bonaccossi

Darsena-Ingresso Porto

via Coramari Ardsu

via Virgili

Circ. Porta Mare

S. Maurelio-Marco Polo

Mercato dei Polli

via Ghiara

Parco Del Sole

Casa delle Vedove

via Camposabbionario + S. Andrea

S. Francesco

piazza Cappellini – Denore

via Renata Di Francia

via dell’Alloro

via Lucrezia Borgia

Zona Sud

Mizzana

Cassana

P.M.I

viale Po

via Ortigara

via Manini

corso Isonzo

via Oberdan

Poledrelli

ex MOF

via Cassoli

via Gavioli – Nazario Sauro

Casa Ariosto

Stazione

via Mentessi

via Felisatti

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MUSEO STORIA NATURALE – Completato il programma di lezioni, laboratori ed escursioni scientifiche
Progetto ‘Underground’: i fenomeni della geologia emiliana svelati agli studenti dei licei scientifici ferraresi
04-04-2014

Sismicità, liquefazione delle sabbie, emissioni gassose del terreno, giacimenti di idrocarburi, sorgenti geotermiche. Sono solo alcuni dei fenomeni e degli aspetti geologici del nostro territorio che gli studenti dei licei scientifici ferraresi hanno avuto modo di approfondire, a partire dal 6 febbraio scorso, nell’ambito del progetto ‘Underground’, organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara con la collaborazione del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara.
Intento dell’iniziativa, che si è articolata in lezioni teoriche, sessioni di laboratorio ed escursioni nel territorio, è stato quello di far conoscere ai giovani studenti la geologia del sottosuolo padano-emiliano, fornendo loro nozioni scientifiche su ambiti connessi con i temi della tutela pubblica. Come spiegano infatti gli organizzatori, “attraverso l’apporto di esperti impegnati sul campo, il progetto ha puntato a fornire ai ragazzi elementi conoscitivi che consentano loro di affrontare con approccio consapevole e critico i rischi e le problematiche legati alla conformazione geologica del nostro territorio”.
Tre gli istituti scolastici coinvolti, per un totale di 128 ragazzi: il Liceo Scientifico ‘Roiti’ di Ferrara con le classi III R e III S della prof.ssa Caterina Berti; quello di Bondeno con la classe III K del prof. Giancarlo Reggiani, e il Liceo di Scienze Applicate Isit Bassi Burgatti di Cento con le classi IV S, IV T, IV U dei proff. Bruno Somenzi, Paola Aleotti e Giuliana Pasquini.
Dopo la sessione unica, il 6 febbraio scorso, di lezioni teoriche per tutti, sulla struttura stratigrafica e tettonica del sottosuolo padano-emiliano, l’evoluzione geomorfologica storica e la sismica a cura di Marco Stefani (Unife), Riccardo Caputo (Unife), Marco Bondesan (Parco Delta Po Veneto), coordinati da Enrico Trevisani del Museo di Storia Naturale, nelle settimane successive ciascuna delle classi coinvolte ha svolto i laboratori di sedimentologia e di petrografia, organizzati al Dipartimento di Scienze della Terra e curati da Daniele Masetti e Umberto Tessari dell’Università di Ferrara, con Lucia Poletti dell’Associazione Didò, per l’analisi granulometrica delle sabbie, in riferimento al fenomeno della liquefazione, e per l’osservazione macroscopica di campioni delle rocce del nostro sottosuolo, che per la loro porosità e conformazione assorbono e accumulano i fluidi liquidi e gassosi presenti nel sottosuolo stesso.
L’osservazione diretta e lo studio dei vari fenomeni sul territorio è stata condotta da esperti in alcuni siti caratteristici e preceduta da relazioni propedeutiche in Museo: a San Carlo, con Nasser Abu-Zeid, Riccardo Caputo e Paolo Russo di Unife, per lo studio sul campo dei fenomeni determinati da eventi sismici: liquefazione, cedimenti, amplificazione e frane; a Copparo, con Fedora Quattrocchi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma, Nicola Salmaso di Eni e Carmela Vaccaro di Unife, per l’approfondimento della conformazione geochimica e geofisica del sottosuolo, in relazione alla presenza di sorgenti gassose e di idrocarburi, lo studio delle emissioni gassose anomale del terreno, come i vulcanetti spontanei, e dei rischi connessi allo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nella pianura padano-emiliana.
L’iniziativa si è svolta con il sostegno della Provincia di Ferrara e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Presentato stamattina a Palazzo Bellini il concerto di musica sacra “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A Palazzo Bellini questa mattina è stato presentato il concerto di musica sacra “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi che sarà eseguito domenica 13 aprile alle ore 18 nella concattedrale. Il prestigioso evento musicale, frutto di una collaborazione con alcuni autorevoli partners presenti alla conferenza stampa, sarà accompagnato da un’introduzione per immagini in connessione alle opere donate al Comune nel 2004 dall’artista Nicola Sebastio ed esposte in una mostra permanente a Palazzo Bellini. Nel saluto di apertura, il Sindaco Marco Fabbri, dopo i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare l’evento, ha sottolineato che “nella ricorrenza del centenario della nascita di Sebastio, artista profondamente legato a Comacchio, diamo il via ad una serie di iniziative, anche con l’intento di rendere più fruibili le perle del territorio, che sono le chiese e le parrocchie. Da quest’anno, grazie ad un contributo regionale – ha aggiunto il Sindaco – è previsto il riordino della segnaletica con istituzione nel centro storico della cartellonistica riconosciuta dall’Unesco, come avviene nei grandi capoluoghi. Il progetto ha tante valenze, compresa quella di conferire più risalto alle chiese e al loro patrimonio storico ed artistico.” L’Assessore alla Cultura Alice Carli, unendosi ai ringraziamenti, ha anticipato i laboratori didattici, che a breve coinvolgeranno le scuole “per spiegare la figura di Sebastio, che oltre a donare al Comune le sue opere – ha detto l’Assessore -, ci ha trasmesso importanti valori come l’amicizia, la solidarietà, la libertà e la speranza. L’obiettivo dell’Amministrazione è anche quello di creare un polo culturale e artistico per far vedere l’arte di casa nostra, ben apprezzata all’esterno. E’ il primo di una serie di appuntamenti culturali, che oltre alle scuole coinvolgono anche le chiese.” Il Maestro Pier Paolo Bellini, in rappresentanza dell’associazione Performing Arts, citando Pergolesi e Jacopone da Todi, quali artisti che si sono concentrati su una morte ingiusta, vista dagli occhi di una madre, ha messo in risalto l’aspetto di “una storia che non ha fine, ma che ricomincia e che viene ripresa in musica con straordinaria finezza.” ‘Stabat Mater’ è un concerto di musica sacra, composto da Pergolesi all’età di 26 anni, poco prima della morte. Nel suo intervento Nicoletta Vallesi, ha sottolineato l’importanza e l’attualità di Sebastio, precisando che “la Fondazione Zanotti è stata favorevolmente colpita dalla tensione ideale che l’artista ha vissuto attraverso le sue opere ed è lieta di affiancarsi al Comune e alle scuole in un percorso condiviso per rendere più vivo e fruibile il patrimonio di valori dell’artista.” Mons. Paolo Cavallari si è detto “ben contento che venga divulgata la figura di Sebastio nelle scuole e fra i giovani, che rappresentano il futuro della città. Anche la scelta dell’opera musicale di Pergolesi è importante – ha aggiunto – e verrà proposta nella domenica delle Palme con la preparazione alla passione di Cristo. Si inserisce bene in questo contesto.” Il concerto di musica sacra “Stabat Mater”, ad ingresso gratuito in duomo (domenica 13 aprile 2014, alle ore 18), sarà eseguito dall’Orchestra “Marija Judina” con professionisti, diretti da Giovanni Paganelli.

Lunedì, per “Happy Go Lucky Local”, il Torrione ospita le visionarie sonorità del trio Thrill di Alfonso Santimone

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 7 aprile (ore 21.30), per un nuovo appuntamento firmato Happy Go Lucky Local, a calcare la scena del Jazz Club Ferrara saranno le visionarie sonorità di Thrill, trio del pianista e compositore Alfonso Santimone completato da Danilo Gallo al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria.
Giunto in vetta alla classifica degli ultimi Jazzit Awards come miglior tastierista italiano, Alfonso Santimone si contraddistingue per spiccate doti tecniche, sconfinata creatività e un tocco assolutamente personale che lo rendono una delle figure più interessanti dell’attuale panorama jazzistico italiano.
Membro dal 2005 del collettivo di musica creativa El Gallo Rojo, Santimone ha militato negli anni ’90 nel gruppo di Giulio Capiozzo, per collezionare nel tempo una lunga serie di prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti quali Roberto Gatto, Tony Scott, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Robert Wyatt, Zeno De Rossi, Harold Land, Patrizia Laquidara, ecc. e a protagonisti della scena downtown newyorchese come Chris Speed, Jim Black e Marc Ribot.
Al ruolo di sideman, Alfonso affianca un’intensa attività di leader che lo vede a capo di svariati e sempre interessanti progetti tra cui Thrill, sintesi delle esplorazioni fin qui condotte dall’artista.
Il repertorio alterna composizioni originali a sorprendenti rivisitazioni della tradizione jazzistica in cui momenti di pregnante intensità ritmica cedono il passo ad atmosfere sospese. Lirismo intimista e squarci di audace minimalismo disvelano così il caleidoscopico universo che è Alfonso Santimone. Da non perdere.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 7 aprile è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj.
Elettrizzanti jam session seguiranno come di consueto il concerto. Il tutto a ingresso a offerta libera per i soci Endas.

Lunedì 7 aprile – Jazz Club Ferrara, Torrione San Giovanni – Ore 21.30
Happy Go Lucky Local
Alfonso Santimone Thrill + Jam session
Alfonso Santimone, pianoforte;
Danilo Gallo, contrabbasso; Zeno De Rossi, batteria

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a cura di Andreino Dj a partire dalle ore 20.00
Concerto: 21.30
Jam Session: 23.00

Progetto ‘Underground’: i fenomeni della geologia emiliana svelati agli studenti dei licei scientifici ferraresi

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Sismicità, liquefazione delle sabbie, emissioni gassose del terreno, giacimenti di idrocarburi, sorgenti geotermiche. Sono solo alcuni dei fenomeni e degli aspetti geologici del nostro territorio che gli studenti dei licei scientifici ferraresi hanno avuto modo di approfondire, a partire dal 6 febbraio scorso, nell’ambito del progetto ‘Underground’, organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara con la collaborazione del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara.
Intento dell’iniziativa, che si è articolata in lezioni teoriche, sessioni di laboratorio ed escursioni nel territorio, è stato quello di far conoscere ai giovani studenti la geologia del sottosuolo padano-emiliano, fornendo loro nozioni scientifiche su ambiti connessi con i temi della tutela pubblica. Come spiegano infatti gli organizzatori, “attraverso l’apporto di esperti impegnati sul campo, il progetto ha puntato a fornire ai ragazzi elementi conoscitivi che consentano loro di affrontare con approccio consapevole e critico i rischi e le problematiche legati alla conformazione geologica del nostro territorio”.
Tre gli istituti scolastici coinvolti, per un totale di 128 ragazzi: il Liceo Scientifico ‘Roiti’ di Ferrara con le classi III R e III S della prof.ssa Caterina Berti; quello di Bondeno con la classe III K del prof. Giancarlo Reggiani, e il Liceo di Scienze Applicate Isit Bassi Burgatti di Cento con le classi IV S, IV T, IV U dei proff. Bruno Somenzi, Paola Aleotti e Giuliana Pasquini.
Dopo la sessione unica, il 6 febbraio scorso, di lezioni teoriche per tutti, sulla struttura stratigrafica e tettonica del sottosuolo padano-emiliano, l’evoluzione geomorfologica storica e la sismica a cura di Marco Stefani (Unife), Riccardo Caputo (Unife), Marco Bondesan (Parco Delta Po Veneto), coordinati da Enrico Trevisani del Museo di Storia Naturale, nelle settimane successive ciascuna delle classi coinvolte ha svolto i laboratori di sedimentologia e di petrografia, organizzati al Dipartimento di Scienze della Terra e curati da Daniele Masetti e Umberto Tessari dell’Università di Ferrara, con Lucia Poletti dell’Associazione Didò, per l’analisi granulometrica delle sabbie, in riferimento al fenomeno della liquefazione, e per l’osservazione macroscopica di campioni delle rocce del nostro sottosuolo, che per la loro porosità e conformazione assorbono e accumulano i fluidi liquidi e gassosi presenti nel sottosuolo stesso.
L’osservazione diretta e lo studio dei vari fenomeni sul territorio è stata condotta da esperti in alcuni siti caratteristici e preceduta da relazioni propedeutiche in Museo: a San Carlo, con Nasser Abu-Zeid, Riccardo Caputo e Paolo Russo di Unife, per lo studio sul campo dei fenomeni determinati da eventi sismici: liquefazione, cedimenti, amplificazione e frane; a Copparo, con Fedora Quattrocchi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma, Nicola Salmaso di Eni e Carmela Vaccaro di Unife, per l’approfondimento della conformazione geochimica e geofisica del sottosuolo, in relazione alla presenza di sorgenti gassose e di idrocarburi, lo studio delle emissioni gassose anomale del terreno, come i vulcanetti spontanei, e dei rischi connessi allo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nella pianura padano-emiliana.
L’iniziativa si è svolta con il sostegno della Provincia di Ferrara e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

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Nasce il Polo scolastico, culturale e sportivo di San Possidonio. L’ Inaugurazione il 6 aprile alle 11

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Tre scuole con una sala congressi e una nuova mensa, un micronido, una biblioteca, ma anche un auditorium e un palazzetto dello sport. È il polo scolastico, culturale e sportivo di San Possidonio, centro e cuore del paese modenese, costruito in meno di due anni dal terremoto. La struttura è stata realizzata grazie ai contributi degli enti pubblici e alla generosità dei privati: tante sono le associazioni e le imprese che hanno preso parte al progetto.
L’inaugurazione si svolgerà domenica 6 aprile alle ore 11 in via Focherini. Saranno presenti il sindaco Rudi Accorsi, la presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi, il parroco don Aleardo Mantovani e alcuni parlamentari. Parteciperanno anche rappresentanti della Federazione italiana gioco calcio, della nazionale italiana di calcio, del concerto “Italia loves Emilia” di Campo Volo e altri importanti donatori che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera.
Dopo il taglio del nastro, la festa proseguirà con un pranzo e tanti eventi di intrattenimento per bambini e adulti, proiezioni e concerti nelle varie strutture del polo, che rimarranno aperte per le visite durante l’intera giornata.

Il polo in sintesi
Il polo scolastico, culturale e sportivo sorge in via Focherini, a ridosso del centro di San Possidonio.
Nel campus si trovano una scuola elementare e media, ampliate dopo il terremoto con una nuova mensa e un’aula magna; una nuova scuola materna statale e un micronido comunale, completamente in legno e circondato da un ampio parco. Un auditorium è dedicato agli eventi culturali e alle attività di volontariato e una sala musicale è riservata alle band giovanili del territorio, che qui potranno trovare spazi gratuiti per riunirsi e provare. Poi aule destinate alle attività extra-scolastiche, una biblioteca e una piccola palestra, per la quale i bambini hanno scelto il nome di “palestropoli”, utilizzata dalle associazioni per lo svolgimento di iniziative culturali e sportive. Fiore all’occhiello del polo è il “Palazzurro”, un vero e proprio palazzetto dello sport dove si svolgeranno lezioni di educazione fisica, allenamenti, gare ed esibizioni.

I finanziatori
Ampliamento delle scuole elementari e medie “Don Giuseppe Andreoli”, realizzazione dell’aula magna e della nuova mensa: Regione Emilia-Romagna.
Micronido comunale “Le Coccinelle” e scuola d’infanzia statale “G. Rodari”: contributi di Italia loves Emilia, che ha organizzato il concerto al Campo Volo; fondi del conto corrente regionale alimentato da grandi e piccoli donatori; Comune di San Possidonio.
Auditorium “Principato di Monaco”, “palestropoli” e biblioteca: Associazione italiani all’estero del Principato di Monaco, Fondazione milanese Aiutare i bambini, Città di Imola, contributi di imprese, gruppi politici e privati.
Palazzetto dello sport: Regione Emilia-Romagna, Federazione italiana gioco calcio e nazionale italiana di calcio.

Parco fotovoltaico Spal 1907 molta confusione sotto il sole

Che il fallimento sia un vantaggio per i creditori non appare così scontato come si è letto in questi giorni. La recente sentenza pronunciata dal giudice Giusberti in merito alla vicenda Spal 1907 apre molti interrogativi e sta generando parecchia confusione interpretativa. Vale la pena ricostruire i passaggi essenziali per fare un po’ di chiarezza.

Dal gennaio 2010 la società Spal 1907 ha cominciato a ragionare sul progetto di un parco fotovoltaico dal quale trarre risorse per consolidare strutturalmente i propri bilanci e garantire una gestione corretta e virtuosa negli anni. I fatti accaduti hanno clamorosamente smentito quell’ambizione e sono culminati con l’esclusione della squadra dai ranghi federali e quindi dai campionati ed ora hanno avuto epilogo nella recente sentenza.

Il primo punto da precisare è che la Spal non ha fatto investimenti sul parco fotovoltaico, non ci ha messo soldi, non ha mai avuto quote societarie e non può quindi rivendicare nulla dalla attuale legittima proprietà, il consorzio Energia futura.
Ciò che ha fatto la Spal è stato operare per il rilascio dell’autorizzazione dell’impianto. Una volta ottenuta l’ha ceduta, nel 2011, a prezzo di mercato: tre milioni e 400mila euro per 14 megawatt. La ventilata ipotesi di revocatoria (ossia di annullamento dell’atto di cessione) circolata in questi giorni pare quindi priva di fondamento: il bene è stato ceduto al suo reale valore. Tentare questa strada appare temerario: genererebbe una ferma e motivata opposizione della controparte, cioè della proprietà, con il rischio che si trascini un lungo contenzioso giudiziario a discapito dei creditori che attendono di esser risarciti.

Il secondo punto è che Spal 1907 dalla cessione delle autorizzazioni non ha ricavato solo i 3,4 milioni di euro, ma anche una sorta di royalty pari al valore del 30% dell’energia venduta, il che genera un sistematico introito. Ogni anno si stima un provento di 400/500 mila euro secondo la produzione energetica effettivamente realizzata, che varia sulla base delle condizioni climatiche.
Per mantenere attivo questo cespite, la Spal 1907 – dichiarata fallita – dovrà essere mantenuta in stato di liquidazione per i prossimi vent’anni, periodo entro il quale maturano i crediti, in totale otto-nove milioni di euro (i 4/500 euro annui per i 20 anni di esercizio).
Per inciso va detto che l’autorizzazione è stata a suo tempo ceduta a Turra energia (che si era impegnato a entrare nel capitale sociale di Spal 1907 con una quota del 30 per cento), il quale circa un anno dopo l’ha rivenduta al Consorzio energia futura, del quale fanno parte gli imprenditori che hanno finanziato l’opera, oltre allo stesso Turra che ha realizzato l’impianto e ha trattenuto per sé una piccola quota. La controparte, che annualmente eroga alla Spal 1907 la quota di sua spettanza, è quindi il consorzio.

Il terzo punto è relativo all’ulteriore benefit riconosciuto all’atto della vendita del parco: consiste nel passaggio di proprietà dell’impianto alla Spal 1907, a conclusione del periodo di conferimento degli incentivi riconosciuti dal Gse, cioè al ventesimo anno di esercizio.
Questo significa, da un lato, che tutto il ricavato dell’energia prodotta dal ventunesimo anno sarà interamente appannaggio di Spal 1907; dall’altro che, proprio per questo motivo, lo stato di società in liquidazione dovrà trascinarsi anche oltre i 20 anni.
Da un punto di vista pratico questo comporta la nomina di un commissario liquidatore che resterà in carica per più di un ventennio, e che evidentemente non lavorerà gratis; normalmente queste figure sono ben retribuite e lo saranno anche in futuro (Renzi permettendo!). Ciò che andrà al commissario sarà sottratto alla massa degli introiti a discapito dei creditori che, secondo i dati filtrati dal tribunale, vantano complessivamente oltre 7 milioni di euro di pendenze.

Il quarto punto serve a evidenziare che, se fosse stato accolto il concordato come i creditori avevano in maggioranza richiesto, la procedura di pagamento potrebbe già essere avviata: in cassa sono maturati i crediti dei primi due anni e mezzo (più di un milione), le spettanze richieste sono già state validate e i creditori privilegiati, a breve (anche se la parola è un ossimoro quando c’è di mezzo il tribunale), avrebbero visto i loro soldi.
Così, con la dichiarazione di fallimento, tutto riparte da capo. Tanto è vero che i creditori sono stati convocati per il prossimo 15 luglio (da qui a tre mesi, con la dovuta calma) per ripetere quanto già fu fatto nell’aprile del 2013, la stima dei crediti, per poi formalizzare – entro i 30 giorni successivi – le richieste che dovranno essere successivamente valutate da commissario e giudice. Insomma, la storia ricomincia e non durerà poco. Bene che vada, per concretizzare, se ne riparlerà da qui a un anno. E il momento in cui chi è rimasto scottato riceverà il giusto indennizzo si allontana.

 

Chi scrive vanta crediti da Spal 1907, è tifoso Spal ed è sempre allo stadio da 42 anni.
Ha avuto parte attiva nella vicenda descritta come responsabile delle relazioni esterne, e ha molte ragioni di amarezza. Non per questo confonde o sovrappone gli interessi personali con la realtà dei fatti.
Fino ad ora, il sottoscritto, ha osservato un rigoroso e rispettoso silenzio. Ma le troppe inesattezze lette in questi anni mi impongono di parlare. Esporsi in prima persona non conviene quasi mai, è una legge di natura. Ma farlo risponde all’etica. I fatti devono essere conosciuti e giudicati per come si sono svolti. (s.g.)

Le piccole imprese si svelano ai giovani: le sfide difficili per vincere la crisi con l’eccellenza

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Con “Imprese aperte” si conclude l’XI edizione del Meeting provinciale dell’Innovazione della CNA di Ferrara. Sono stati circa 600 gli studenti che hanno partecipato alla giornata

Alcuni sono un po’ spaesati, per altri, invece, non è la prima volta che si trovano a visitare luoghi esterni alle aule scolastiche, per lezioni un po’ fuori dagli schemi. “Quest’anno siamo andati anche una Fiera e, comunque, sono momenti molto utili ai ragazzi”, spiega, ad esempio, la professoressa Neda Barbieri, che accompagna i ragazzi della classe V – indirizzo programmatori dell’Itc di Portomaggiore, alla Modelleria Meccanica Bonora di Ferrara. L’istituto, come diverse altre scuole superiori della provincia, ha raccolto infatti l’invito di Cna che, per il suo XI Meeting provinciale dell’Innovazione, ha organizzato l’appuntamento “Imprese aperte”. Più o meno 600 giovanissimi a confronto con la realtà di una ventina di aziende della nostra provincia dei più diversi settori: dalla meccanica alla organizzazione di eventi, dal centro sportivo alla produzione di gruppi elettrogeni, dalle confezioni moda o impianti industriali, e ancora un agriturismo e aziende di cablaggi, dalle confezioni moda all’edilizia.

Mentre l’imprenditore Roberto Bonora spiega, ad esempio, a giovani del tutto impressionati che l’azienda produce stampi capaci di trasformarsi in componenti d’auto di marchi prestigiosi, come Ferrari e Lamborghini, altri scrutano incuriositi macchinari e tecnologie in grado di produrli al più elevato livello di efficienza e qualità. Eppure, l’orizzonte lavoro giù preoccupa: “Quando avrò terminato la scuola superiore cercherò sicuramente un’occupazione – spiega Fabio Fabbri, di Consandolo – Non ho preferenze e se trovassi un posto, non starei certo a fare delle storie”. Moira Zanardi, di Portomaggiore studia programmazione, ma le piacerebbe trovare un lavoro da segretaria: “da dipendente, sì, non penso a fare l’imprenditrice”.

Ecaterina Rotaru, da due anni vive in Italia e studia a Portomaggiore, in visita con la sua classe alla Torrefazione Caffè Krifi, è molto attenta a tutti i chiarimenti forniti dall’imprenditore Mauro Baroni sui moderni sistemi che gli permettono di rendere il suo prodotto altamente competitivo sul mercato: “Certo, mi interessa molto capire come funziona un’impresa, soprattutto per il suo valore economico e sociale, ma non penso che farò l’imprenditrice, pensa piuttosto ad un lavoro da dipendente”. Così pure Davide Schirò, che studia meccanica e meccatronica alla Isit Bassi Burgatti di Cento. Il padre dirige una piccola impresa, ma lui non pensa che seguirà le sue orme. “Vedo quanto impegno e grandi sacrifici costa fare impresa – dice – Mio padre è contento del suo lavoro, ma io vorrei fare qualcosa di diverso”.

Ma ecco tutti i nomi delle imprese interessate dalle visite degli studenti: Agriturismo Due Laghi di Slanzi Gamper Antonio (agriturismo e pesca sportiva – Portomaggiore); Cablaggi Iosco srl (montaggi meccanici e cablaggi elettrici – Portomaggiore); Cencar (Oficina auto – Cento); Centro Nuoto Copparo (centro sportivo – Copparo); Delphi International srl (marketing e organizzazione eventi – Ferrara); Effeti srl (gruppi elettrogeni – Cento); Elcos di Tagliati Mauro e C. sas (impianti elettrici industriali – Argenta); Far srl (serbatoi e boiler acqua calda ed energia solare – Sant’Agostino); Geostrutture di Mazzini geom. Paolo (edilizia e costruzioni – Copparo); Grazia di Zapparoli Maria & C. snc (Confezioni moda – Ferrara); Idrokinetik srl (centro di riabilitazione – Copparo); Logikamente (comunicazione e marketing – Ferrara); Modelleria Meccanica Bonora di Ermes Bonora e C. snc (meccanica applicata alla motoristica – Ferrara); Pronesis (web agency – Ferrara); Sama (costruzione macchine automatiche – Portomaggiore); Seba Protezione srl (dispositivi di protezione antinfortunistica – Cento); Spray Team di Bergamini Gianni e C. snc (atomizzatori per la disinfezione agricola e urbana – Vigarano Mainarda); Torrefazione Caffè Krifi (torrefazione caffè – Ferrara).

Questi gli istituti scolastici che hanno partecipato all’iniziativa:IIS Carducci di Ferrara, Ipsia Ercole I d’Este Ferrara, Ipssar Orio Vergani di Ferrara, Istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara, It V. Bachelet di Ferrara, Itc – Pacle Ferrara, Ipsia Fratelli Taddia di Cento, Isit U. Bassi – P. Burgatti di Cento, Istituto di Istruzione Superiore Guido Monaco di Codigoro, Istituto superiore Remo Brindisi di Lido degli Estensi, IIS di Argenta, IIS Argenta – succursale Portomaggiore, Ipsge di Bondeno.

Il Sindaco Marco Fabbri interviene dopo la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria di ieri pomeriggio in Castello

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Dopo la seduta della Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria che si è svolta in Castello ieri pomeriggio, il Sindaco Marco Fabbri intende approfondire alcuni temi, in parte del tutto trascurati e in parte divenuti oggetto di attacchi strumentali. “Continuo ad essere additato come populista e campanilista – sottolinea il Sindaco-, anche dai colleghi sindaci che non hanno perso l’occasione per cogliere la proposta del rinvio del voto, riconoscendo la necessità di esaminare nei tempi dovuti la corposa documentazione pervenuta pochi giorni prima della seduta. Ribadisco che la mia non è una campagna campanilista, per la difesa dell’ospedale sotto casa – prosegue il Sindaco -, ma è una battaglia pacifica e democratica per la tutela della sanità in tutto il territorio della provincia. Tutta l’area del Delta è a rischio di ulteriori nuovi ridimensionamenti e tagli al pari di quella dell’argentano. Secondo i dati forniti dall’Azienda Asl si evince che Ferrara detiene da anni il record regionale di dipendenza delle proprie strutture ospedaliere dalla popolazione residente, il che equivale ad una scarsa attrattività di pazienti esterni, provenienti da altre province e regioni. A conferma di questo dato, si aggiunga che Ferrara detiene un altro primato, quello della mobilità passiva verso altre strutture, determinando così costi aggiuntivi non certo trascurabili. Ai vertici aziendali va posta una domanda sulle cause di questo fenomeno, che non accenna ad arrestarsi. Il dato può essere letto come assoluta mancanza di vere “eccellenze” riconosciute a livello regionale e nazionale, sia negli ospedali pubblici, che in quelli privati. Tralasciando i dati relativi alle liste d’attesa per le operazioni chirurgiche, a dir poco disastrosi, basta scorrere quelli relativi alle visite specialistiche. Per una visita allergologica nel febbraio 2013 i tempi di attesa erano pari a 61 giorni, nel marzo 2014 sono diventati 70, mentre per effettuare una ecodoppler si è passati dai 56 giorni di attesa del febbraio 2013 ai 151 giorni nel marzo 2014. Verificando tutti gli altri dati, si riscontra un’impennata dei tempi d’attesa, talora raddoppiata o triplicata rispetto allo scorso anno. Non si può affermare che la sanità ferrarese persegua i decantati principi di efficienza ed efficacia – conclude il Sindaco-.”

Sull’utilizzo di emergenza del fumigante 1,3 Dicloropropene sulle principali orticole ferraresi

da: U.O.S. Divulgazione e Comunicazione, settore Ambiente ed Agricoltura, Provincia di Ferrara

Dopo un lungo lavoro condotto dalla filiera istituzionale del territorio ferrarese, in primis Provincia di Ferrara e Fondazione F.lli Navarra, è stato approvato dal Ministero della Salute l’uso di emergenza dell’1,3 Dicloropropene, un fumigante impiegato per la lotta ai nematodi. Sarà quindi possibile utilizzare nel 2014 questo principio attivo in pieno campo su carota, fragola, melone e tabacco, ed in serra per la sola carota. Il provvedimento, valido per tutta la Regione Emilia-Romagna, prevede una finestra temporale di 120 giorni, con inizio e fine di utilizzo diversi in funzione della coltura. In pieno campo, l’1,3 Dicloropropene si può impiegare su melone dal 28 marzo al 26 luglio, su carota e fragola dal 1 giugno al 28 settembre e per carota in serra, il periodo è il medesimo del pieno campo. Il prodotto ha quindi subito una nuova registrazione e nuove etichette rispetto al precedente formulato, che ricordiamo non può più essere utilizzato. Sono pertanto cambiate anche le modalità applicative riportate in etichetta, a cui bisogna fare sempre riferimento prima di qualsiasi utilizzo. Per questo, Provincia di Ferrara e Fondazione F.lli Navarra stanno programmando un incontro che si terrà a breve a Mesola, dove verrà presentato il provvedimento e verranno illustrate, in collaborazione con le ditte produttrici del principio attivo, le nuove modalità applicative.
La trattativa per ottenere l’uso di emergenza è stata lunga e laboriosa, ma grazie anche al supporto del Servizio Fitosanitario Regionale, è stato possibile affermare la visione strategica dell’azione intrapresa nei mesi scorsi. Il tutto a salvaguardia di carota e melone, due produzioni particolarmente diffuse nel territorio ferrarese e fortemente soggette all’attacco dei nematodi. Inoltre è stato scongiurato il rischio di una possibile riduzione degli oltre 13.000 ettari di colture orticole coltivate in Provincia di Ferrara, che avrebbe comportato gravi conseguenze per tutta la filiera, con ricadute pesantissime per un settore che genera molti occupati ed ha un forte indotto economico. Si citano ad esempio le PLV della carota, che nel quadriennio 2009-2012 ha avuto una forbice compresa fra i 14.000,00 ed i 25.000,00 euro/ha, della patata dai 6.000,00 ai 12.000,00 euro/ha e della barbabietola da seme dai 6.500,00 ai 7.000,00 euro/ha.
Provincia di Ferrara e Fondazione F.lli Navarra esprimono quindi piena soddisfazione per il risultato ottenuto, in quanto la mancata concessione del provvedimento avrebbe creato una situazione di grave svantaggio competitivo delle produzioni italiane rispetto agli altri competitors europei, dove in alcuni Paesi l’uso di emergenza del fumigante era già stato concesso. Tuttavia questo non esclude la necessità di trovare tecniche alternative, peraltro già possibili, all’1,3 Dicloropropene proseguendo nell’implementazione di nuove linee di ricerca, con un approccio che rispetti le legittime esigenze agronomiche delle aziende ferraresi e la necessità di adottare tecniche in linea con la produzione integrata. Anche questi temi saranno oggetto dell’incontro che si terrà a Mesola, dove le Istituzioni, assieme alla Fondazione F.lli Navarra, al Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna ed alla Coop. CASA Mesola, presenteranno le linee di sperimentazione che già da questo anno verranno attivate nei terreni sabbiosi della costa ferrarese.

Stefano Calderoni, Assessore provinciale all’Agricoltura
Pier Carlo Scaramagli, Presidente Fondazione F.lli Navarra

“Spesi per il parcheggio i soldi con i quali si poteva restaurare la cappella Revedin”

di Lauro Rebecchi

L’argomento che vorrei segnalare è la Cappella Revedin, sita in via Bologna a Ferrara di fianco alla chiesa della Sacra Famiglia.
Sei anni fa circa 700 persone hanno firmato una petizione per sensibilizzare il comune e indurlo al suo restauro. Come si vede scorrendo per via Bologna ogni sforzo è stato vano, in alternativa ai 300mila euro che sarebbero serviti per il restauro ne hanno investiti 400mila per ripristinare l’area sottostante e creare un parcheggio.
Io non discuto né il progetto né la finalità dello stesso, ma 400mila euro mi sembrano effettivamente tanti per fare un parcheggio, sarà pure dotato di aiuole che diventeranno pisciatoi per cani, ci sarà pure qualche alberello, ma alla fine ci sarà pure un rudere sullo sfondo che farà impallidire gli amanti dell’estetica.
La mia domanda è: non si poteva risparmiare qualcosina sul parcheggio e iniziare un restauro che darebbe molta più visibilità al nostro quartiere?
Scusate dell’intrusione e complimenti per il giornale

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Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale insieme per l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Peri e Versari siglano un nuovo protocollo d’intesa

Bologna – Insieme per aumentare la cultura della sicurezza stradale e dell’educazione a una mobilità sicura, consapevole e sostenibile. A partire dai banchi di scuola. E’ l’impegno – rinnovato – della Regione (assessorato Mobilità e Trasporti) e dell’Ufficio Scolastico Regionale attraverso la sigla di un protocollo d’intesa, che durerà fino al 31 dicembre 2017. In Emilia-Romagna, la collaborazione (la prima in Italia) tra Regione e mondo della scuola per l’educazione alla sicurezza stradale tra gli studenti ha inizio nel 1994, con la firma di un protocollo con la Sovrintendenza Scolastica e i Provveditorati agli Studi. Negli anni, con le scuole, attraverso l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione, sono state realizzate attività didattiche per sensibilizzare gli studenti e progetti sperimentali per la formazione dei docenti. L’esempio più recente è “OneLife”, percorso comunicativo che non affronta esclusivamente con gli alunni il tema della sicurezza stradale, ma intende proporre un concetto più ampio di stile di vita.

“Da sempre la Regione è impegnata sul fronte della sicurezza stradale, agendo su più livelli: quello formativo-culturale, attraverso le campagne di sensibilizzazione e gli interventi nelle scuole realizzati dall’Osservatorio, e quello infrastrutturale – sottolinea Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti – . E’ anche grazie a quest’impegno che in Emilia-Romagna, negli ultimi dieci anni, il numero di morti per incidenti stradali si è più che dimezzato. Si tratta di un risultato indubbiamente positivo, che però non ci basta. Dobbiamo continuare a lavorare, anche perché il Programma d’azione europeo per la sicurezza stradale 2011–2020 intende consolidare e migliorare i risultati raggiunti nel decennio precedente, in modo da ridurre gli incidenti stradali del 50%. In particolare, si propone di rafforzare l’istruzione e la formazione proprio dei giovani utenti della strada”.

“Già da molti anni, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio regionale per la sicurezza e l’educazione stradale – aggiunge Stefano Versari, vice direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale – nelle scuole dell’Emilia-Romagna vengono svolte iniziative di sensibilizzazione degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, in modo particolare degli adolescenti, sui temi della sicurezza stradale e dell’importanza di comportamenti responsabili. E’ fondamentale – prosegue Versari – che nella scuola i ragazzi abbiano l’opportunità di apprendere le regole per una mobilità sicura, acquisendo consapevolezza dei limiti e dei pericoli che la strada può riservare. Anche in questo modo le nuove generazioni possono sviluppare un maggior senso di responsabilità e rispetto delle regole della convivenza civile”.

Con il nuovo protocollo, i firmatari rinnovano l’impegno a promuovere la collaborazione dei Comuni, delle Province, degli enti e delle istituzioni interessate al tema della sicurezza e dell’educazione stradale. L’Ufficio Scolastico Regionale sosterrà le istituzioni scolastiche favorendo la realizzazione di iniziative di educazione stradale mirate all’acquisizione, da parte degli studenti, di comportamenti corretti e consapevoli, sviluppando azioni di monitoraggio e individuando le migliori esperienze. Sulla base del protocollo l’Ufficio Scolastico Regionale si adopererà inoltre per sviluppare iniziative, sempre in tema di educazione stradale, per i ragazzi con bisogni educativi speciali (con particolare riferimento agli alunni disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento).

La Regione (assessorato Mobilità e Trasporti) si impegna a sostenere, anche economicamente, sulla base delle proprie disponibilità finanziarie, lo sviluppo dei progetti di educazione stradale inseriti nei POF degli istituti scolastici. Per l’anno scolastico 2013/2014, lo stanziamento ammonta a 140mila euro. La Regione favorirà inoltre iniziative di formazione e sensibilizzazione in tema di educazione stradale per il personale docente, sosterrà l’utilizzo di aree idonee per le prove pratiche di apprendimento alla guida dei veicoli a due e quattro ruote per neo patentati, e promuoverà la disponibilità per gli ambiti territoriali provinciali di ausili e materiale didattico.

Hera: da lunedì 7 aprile più ampio l’orario di apertura della stazione ecologica Hera di via Diana 36 a Cassana Ferrara

da: ufficio stampa Hera

Per i cittadini orari più ampi e più agevoli

Da lunedì 7 aprile, scatta il nuovo orario della Stazione Ecologica di via Diana, 36 a Cassana Ferrara.
Rispetto all’orario precedente l’orario di apertura sarà più ampio: dalle 8 alle 13, dal lunedì al sabato. Rispetto all’orario precedente, l’apertura della stazione, al mattino, sarà anticipata di un’ora e sarà prevista l’apertura al pubblico anche il sabato mattina.

L’organizzazione della nuova stazione è stata pensata per rendere i conferimenti più facili affinché il cittadino che smaltisce correttamente abbia orari più ampi e più confacenti alle sue esigenze.

Ricordiamo che i conferimenti alle stazioni ecologiche oltre a migliorare l’ambiente e a migliorare la qualità della vita di tutti, offrono anche dei vantaggi, fra i quali gli sconti sulla bolletta rifiuti. Per i cittadini residenti nel comune di Ferrara che consegnano i rifiuti alle stazioni ecologiche di Hera è prevista un’agevolazione. Per usufruire dello sconto individuale, che sarà riconosciuto nella prima bolletta utile dell’anno successivo, è sufficiente presentarsi con il proprio codice cliente riportato sulla bolletta rifiuti (igiene ambientale) di Hera.

Per ulteriori informazioni sulle Stazioni ecologiche, sugli orari di apertura, sui materiali conferibili e più in generale sulle attività di ‘raccolta differenziata‘, rivolgersi al numero verde Servizio clienti 800 999 500 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).

Per il ciclo “L’invenzione del Museo. Oggetti, simboli e collezionismo”, appuntamento con Matteo Lanfranconi sul collezionismo sovietico

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Nuovo appuntamento lunedì 7 aprile alle ore 17 nella Sala dei Comuni del Castello Estense con il nuovo ciclo di incontri “L’invenzione del Museo. Oggetti, simboli e collezionismo”, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e dal TekneHub, laboratorio del Tecnopolo di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte.
Ospite d’onore della conferenza sarà Matteo Lafranconi, Direttore scientifico delle Scuderie del Quirinale di Roma che parlerà di “Un’aberrazione virtuosa. Collezionismo privato in Unione Sovietica dalla Rivoluzione a Stalin” e che ci anticipa l’argomento della giornata… ” Nonostante fosse stato proibito per legge da una serie di decreti emanati all’indomani della Rivoluzione d’ottobre, il collezionismo privato d’arte non cessò mai del tutto di esistere in Unione Sovietica. Grazie agli sforzi ostinati dell’intelligencija, forme di collezionismo privato riuscirono a sopravvivere nel corso dell’intera parabola del regime sovietico. Fu soprattutto nella prima parte di questo regime che grazie alla cooperazione tra l’élite e considerate le condizioni impossibili nel quale si trovava a muoversi, come l’abolizione della proprietà privata e l’indicazione dello Stato come unico patrono delle arti, l’Homo sovieticus collezionista riuscì ugualmente a soddisfare la sua passione e a portare a termine la sua specifica missione di preservare la memoria dei movimenti artistici che la politica culturale ufficiale del Socialismo aveva messo al bando e reso tabù”.

Matteo Lafranconi è storico dell’arte presso la gNAM, dove si occupa delle collezioni del XIX secolo. Ha studiato a Roma, Napoli e Parigi. Si è dedicato a temi di storia dell’arte italiana tra XVI e XX secolo, prediligendo questioni di storia del disegno, prassi accademiche, collezionismo, con incursioni nel campo della pittura russa di fine Ottocento. É stato coordinatore scientifico della mostra Maestà di Roma (2003) ed è autore, con Elena di Majo, del catalogo delle collezioni del XIX secolo della gNAM. Ha tenuto conferenze alla National gallery di Londra, al Prado di Madrid e alla National gallery of Art di Washington dove, presso il CASVA, è membro del gruppo di studio sulla storia dell’Accademia di San Luca a Roma. É membro del comitato di redazione della rivista “Perspective” dell’INHA di Parigi. Suoi articoli sono comparsi su the Burlington Magazine, Paragone, Prospettiva. É autore, con Sandra Pinto, del volume gli storici dell’arte e la peste (Milano, Electa 2006). Dal 2007 è distaccato presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma dove svolge il ruolo di Responsabile delle attività scientifiche e culturali.

In foto: Solomon Nikritin – Uomo e nuvola (1930). Salonicco, Museo d’arte contemporanea – Collezione Costakis.

“Lunch Seminars”: Leone Leonida ci parla di “Political Competition, Economic Freedom and Growth: An Empirical Analysis”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Terzo appuntamento lunedì 7 aprile alle ore 13 nell’Aula EC1 del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, con la nuova edizione dei Lunch Seminars, ciclo di seminari promossi e organizzati da Leonzio Rizzo, Davide Antonioli e Francesco Badia del Dipartimento di Economia e Management di Unife.
Relatore dell’iniziativa sarà Leone Leonida dell’Università di Messina, che parlerà di “Political Competition, Economic Freedom and Growth: An Empirical Analysis”

Ulteriori informazioni: lunchseminar@unife.it

Tiziano Tagliani presenta il suo programma alla città

da: Comitato Tagliani Sindaco

Sabato prossimo, 12 aprile 2014, alle 11.30 nella Sala San Francesco a Ferrara (via Savonarola, 3) Tiziano Tagliani, candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali che si svolgeranno il 25 maggio (si voterà solo la domenica) presenterà il suo programma elettorale alla città.
Illustrerà i punti di un programma di lavoro frutto dell’esperienza degli ultimi cinque anni maturata attraverso un processo partecipato garantito dal confronto quotidiano con i cittadini, gli attori socio-economici, le associazioni, le forze sociali e i professionisti dei settori della città. Non sarà quindi solo l’annunciazione di qualche messaggio accattivante confezionato per l’occasione, ma l’approfondimento su proposte ambiziose e possibili da realizzare, idee che coinvolgeranno tutti coloro i quali, con rinnovato orgoglio, hanno voglia di migliorare Ferrara e la qualità della vita dei ferraresi.

L’iniziativa è pubblica, aperta a tutte le cittadine e i cittadini. Sarà trasmessa anche in diretta streaming sul sito www.taglianisindaco.it dove sabato 12 aprile, in concomitanza con la presentazione ufficiale, sarà pubblicato il programma elettorale integrale.

Per informazioni si può scrivere all’indirizzo mail info@taglianisindaco.it

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Oggi, davanti alla Cattedrale, un gazebo per sensibilizzare verso l’Alzheimer

da: ufficio stampa Confartigianato

Un gazebo per sensibilizzare verso l’Alzheimer, che in Italia colpisce ogni anno circa 500 mila persone, con un’età media di 62 anni. E’ quello che sarà allestito oggi, in prossimità della Cattedrale, col patrocinio del Comune, dalla sezione ferrarese dell’Anap (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) e Ancos (Associazione Nazionale Comunità e Sport) di Confartigianato. Titolo della campagna, la settima, è Senza ricordi non hai futuro. Non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani. Dalle 9.30 alle 18 si potranno compilare test atti a tastare e individuare i primi sintomi della patologia e ricevere informazioni su fattori di rischio e sugli strumenti di prevenzione. Come anticipa Bruno Menegatti, Presidente provinciale Anap, «lo scopo è andare oltre il legame diretto che esiste tra le caratteristiche genetiche dei pazienti e l’insorgere della malattia. Mira ad individuare i fattori sociali, comportamentali e culturali che possono influire sui tempi di comparsa e sull’intensità della demenza. Gli studi – prosegue – hanno infatti dimostrato che l’Alzheimer non scaturisce da un’unica causa, ma da una serie di fattori eterogenei, che non influiscono allo stesso modo su tutti gli individui». I questionari raccolti saranno inviati al Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma e inseriti in un apposito data base. «Vogliamo supportare chi si prende cura degli anziani – chiude Menegatti – , le realtà che li mettono al centro della propria azione, accogliendoli amorevolmente, senza abbandonarli». La Giornata nazionale per la prevenzione dell’Alzheimer è organizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la Federazione italiana medici geriatri(Fimeg) e l’Associazione Malati Alzheimer (Ama) di Ferrara.

Interessi sugli interessi, il cappio delle banche che soffoca le imprese

Anatocismo, ossia il calcolo degli interessi sugli interessi. Per molti è sinonimo di fallimento. “Il debitore – spiega Cora Bonazza, consulente di risanamento aziendale – si trova spesso a sua insaputa a dover pagare non solo gli interessi pattuiti con la banca, sempre che lo siano stati per iscritto come prevede la legge, ma anche quelli calcolati sugli interessi scaduti”. Le difficoltà in cui annaspano le aziende, il loro rigido rapporto con le banche, che nella maggioranza dei casi non supportano più il rischio d’impresa a fronte di una crisi economica senza precedenti, sfociata in una debacle occupazionale con il conseguente quanto inevitabile crollo dei consumi e la mancanza di lavoro, ha messo all’angolo moltissime imprese.
Tre cause vinte contro due istituti di credito – la Cassa di Risparmio di Ferrara e la Carive – è il bilancio enunciato da Cora Bonazza e dall’avvocato Roberto Anselmi, che hanno lavorato a favore di un paio di imprese e un libero professionista chiamati a fare i conti con interessi troppo alti, frutto di calcoli attributi, appunto, “all’anatocismo, un reato ancora poco conosciuto sul quale non c’è sufficiente informazione”.

Piccole, grandi e medie, storiche o giovani, non fa differenza. “Penso alla ‘Pozzati e Crepaldi’ di Porto Viro specializzata in serramenti – racconta Bonazza – hanno rischiato grosso, molti istituti di credito (ma per fortuna non sono tutti uguali) alle prime difficoltà chiedono il rientro. Nel loro caso abbiamo passato ai raggi x 20 anni di rapporto con l’istituto di credito, per fortuna era tutto nero su bianco e CariVe è stata condannata a pagare 216 mila euro di risarcimento”. Prevenire, spiega la Bonazza, è sempre meglio di trovarsi di fronte a un decreto ingiuntivo. “Non ci vuole nulla perché si arrivi a vederselo recapitare, purtroppo molte aziende e anche liberi professionisti, tacciono per paura di peggiorare le situazioni – continua – In realtà sarebbe meglio fare emergere i problemi in modo da costringere gli istituti a una maggior trasparenza. Bloccare l’anatocismo significa spesso evitare il peggio, come ad esempio che vadano all’asta beni frutto del risparmio di una vita”.
E ancora: “Penso al geometra Michele Brunelli, alla sua casa messa in vendita, non escludo che proprio quelle preoccupazioni gli abbiamo procurato l’infarto che l’ha ucciso”, racconta. Anche nel caso dello scomparso geometra edile di Ostellato, ricorda la consulente, ci sono voluti tre anni ma la causa contro Carife è stata vinta così come quella della società Emac, che si occupava di impianti e attrezzature antincendio. “Sia chiaro noi non diciamo alle aziende di fare causa alle banche, l’istituto di credito non è responsabile di un investimento sbagliato – prosegue – può però essere tra le concause di un fallimento”. La consulente invoca un atteggiamento più etico. “Quando c’è un mutuo di mezzo e contemporaneamente una situazione a rischio, bisognerebbe suggerire la sospensione del primo – spiega – è una cosa che si può fare, ma spesso si evita perché è venuto meno il rapporto umano. Non si pensa che con quella sospensione un imprenditore potrebbe pagare gli stipendi dei suoi dipendenti. Ci vorrebbe una maggior coscienza del e sul lavoro”. E di contro, spiega, gli imprenditori non possono continuamente controllare i professionisti a cui si affidano perché trovino soluzioni adeguate alle loro esigenze. Hanno altro da fare.

“Per quanto riguarda le banche ci sono condizioni negative che sono mascherate nelle voci che compaiono sull’estratto conto – spiegano gli avvocati Roberto Anselmi e Carlo Bergamasco – succede spesso che analizzando la posizione bancaria, sia il cliente a dover pretendere crediti dal suo istituto ”. Insistere per un approfondimento significa avere l’opportunità di bloccare possibili pignoramenti, vendite all’asta e revoche dei conti. Ormai, insistono i legali, non è più legale calcolare gli interessi sugli interessi. “Le persone non sanno che possono richiedere il rimborso entro 10 anni dalla chiusura del conto – conclude – Non sanno neppure che le banche hanno fatto degli accantonamenti in previsione di future cause, che potrebbero metterle nelle condizioni di dover pagare”.

L’ 11 aprile, alla Camera di Commercio, il bilancio di sostenibilità di Acer Ferrara

da: Azienda Casa Emilia-Romagna (Acer) Ferrara

L’11 aprile, alle ore 10.30, si terrà presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello 10) la presentazione del bilancio di sostenibilità Acer Ferrara.

Il programma:

Ore 10.30 Saluti delle autorità
Tiziano Tagliani
sindaco di Ferrara
Daniele Palombo
presidente ACER Ferrara
Ore 10.45 Il Bilancio di sostenibilità di ACER Ferrara: linee di sviluppo, uno strumento di trasparenza nelle mani di cittadini e Amministrazioni Locali nella gestione dell’offerta pubblica di alloggi e dei servizi ad essi collegati
Angela Molossi
responsabile Ufficio clienti/legale ACER Ferrara
Case Popolari: un patrimonio del territorio da riqualificare, nuovi servizi tecnici per l’ambiente e i Comuni, interventi di sostenibilità della nuova edilizia pubblica
Marco Cenacchi
responsabile Ufficio progettazione ACER Ferrara
La sostenibilità economica del bilancio
di ACER Ferrara: tra scarsità di risorse pubbliche e necessità di nuovi investimenti
Michele Brandolini
responsabile Ufficio economico ACER Ferrara
Ore 11.30 Discussione
Mauro Giannattasio
direttore Camera di Commercio di Ferrara
Marco Corradi
coordinatore delle ACER Emilia-Romagna e presidente ACER Reggio Emilia
Marco Di Tommaso
economista Università di Ferrara
Ore 12.15 Conclusioni
Enrico Cocchi
direttore Settore programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e internazionali Regione Emilia-Romagna
Coordina Diego Carrara direttore ACER Ferrara
Al termine della sessione verrà offerto a tutti i presenti un aperitivo di ringraziamento

Sabato al Jazz Club vanno in scena i 7 Black Butterflies, il quintetto capitanato dal contrabbassista americano Drew Gress

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 5 aprile (ore 21.30) nel tempio estense del jazz è di scena l’ardita bellezza di 7 Black Butterflies, quintetto capitanato dal contrabbassista americano Drew Gress. Completano la formazione quattro stelle della scena contemporanea d’oltreoceano: Ralph Alessi alla tromba, Tim Berne al sax alto, Russ Lossing al pianoforte (sostituto di Craig Taborn per questo tour) e Tom Rainey alla batteria.
Drew Gress, nato in New Jersey nel 1959, è oggi uno dei contrabbassisti più richiesti a livello globale. L’intringante dinamica, una resa del suono totalmente personale e spiccate doti compositive hanno fortemente contribuito alle registrazioni di artisti quali Uri Caine, Don Byron, Ravi Coltrane, Marc Copland, Fred Hersch, Bill Carrothers, John Hollembeck e molti altri. Ma è dai progetti personali di Gress che la quintessenza creativa emerge cristallina e 7 Black Butterflies (Premonition Records, 2005) ne è un chiaro esempio.
Il leader funge da catalizzatore di un gruppo di primi inter pares in grado di condurre alle vette più alte, in termini di vibrante energia, purezza ed eleganza, i nove brani che costituiscono il cd non solo attraverso una connaturata empatia dei componenti ben sperimentata nel tempo, ma anche grazie all’apporto di sempre nuovi idiomi che costituiscono il miglior jazz improvvisato.
La serata di sabato costituirà altresì l’imperdibile occasione per ascoltare materiale sonoro inedito che confluirà in The Sky Inside in uscita per Pirouet Records nel prossimo mese di maggio.

Sabato 5 aprile – Jazz Club Ferrara, Torrione San Giovanni – Ore 21.30
Drew Gress Quintet 7 Black Butterflies
Ralph Alessi, tromba;
Tim Berne, sax alto;
Russ Lossing, pianoforte;
Drew Gress, contrabbasso;
Tom Rainey, batteria

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (fino ai 30 anni di età, se si accede al solo secondo set, prenotando la cena, per i possessori di MyFe Card)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

La Cultura con la C maiuscola: incontro con il prof. Claudio Cazzola all’ I.C. 7 di San Bartolomeo

da: Elena Muzzani

Oggi 3 aprile presso I.C. 7 di San Bartolomeo in Bosco, le classi terze hanno avuto un incontro con il professor Cazzola, che già era venuto presso lo stesso istituto in occasione del giorno della memoria.
Tutte tre le classi della scuola media hanno assistito ad una lezione su Giovanni Pascoli.
Il professore ha analizzato in particolare la lirica Lavandare, tratta dalla raccolta Miryacae, conducendo alunni e docenti alla scoperta di parole, di suoni e contenuti della poesia.
Parole che sono state etimologicamente messe sotto osservazione, attraverso una lente di ingrandimento che si chiama Claudio Cazzola .
E’ stato molto interessante quando il professore ha illustrato ai ragazzi come un autore apparentemente semplice, spesso studiato anche alla scuola primaria, dai contenuti accessibili, abbia in realtà alle spalle uno studio, una conoscenza del mondo classico che se filtrato attraverso l’esperienza personale trova nella scrittura e nel momento della composizione lirica la sua massima concretizzazione andando a pescare a piene mani nella tradizione culturale e popolare.
Il poeta sembra di conseguenza una sorta di rielaboratore, intento a restituire emozioni tali da coinvolgere i lettori di ogni tempo ed età.
Gli studenti hanno avuto a loro disposizione non effetti speciali o fuochi di artificio di tipo multimediale, ma una persona, capace attraverso l’uso della parola, attraverso l’esperienza di anni di docenza presso il liceo Ariosto di Ferrara la possibilità di accedere a contenuti che nella pratica quotidiana della didattica spesso non si affrontano.
Indirizzati dal docente i ragazzi hanno riflettuto sui contenuti, sulla struttura della lirica stessa.
La Cultura con la C maiuscola è stata ospite dell’Istituto numero 7, con l’intento di assolvere a quello scopo che la scuola nel suo insieme si propone di promuovere: formare menti aperte menti che si aprano al domani avendo un occhio di riguardo verso la nostra tradizione culturale e territoriale.
Le menti dei ragazzi come campi arati nei quali piccoli semi sono stati piantati e con i quali si andrà a comporre il raccolto del nostro domani prossimo futuro.
Grazie professor Cazzola, al prossimo incontro.

Prof.ssa Elena Muzzani

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Ogni giorno mille posti di lavoro in meno, la flessibilità non basta

Nello scorso febbraio l’Istat ha certificato che il tasso di disoccupazione in Italia ha segnato un nuovo record, attestandosi al 13%, un livello mai così alto dal 1977. Oltre 3,3 milioni di persone sono in cerca di lavoro: +8 mila sul febbraio 2013 e +272 mila su base annua. La componente giovanile ha toccato il 42,3%, in lievissima diminuzione su gennaio, ma con un +3,6% su base annua: sono 678 mila i ragazzi tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro.
L’Italia è al top per l’incremento dei non occupati, inferiore solo a quello di Cipro e Grecia. Il tasso di occupazione, di converso, a febbraio è stato misurato al 55,2%: si torna indietro di 14 anni e in media si perdono mille posti di lavoro al giorno.
Nell’Eurozona (dati Eurostat) il livello di disoccupazione a febbraio è rimasto stabile all’11,9%. Nel febbraio 2013, la disoccupazione era al 12%. Nell’Ue a 28 Paesi si è invece registrato un lieve calo al 10,6%, contro il 10,7% di gennaio (10,9% in febbraio 2013).
Questi dati, che confermano l’aggravamento della realtà italiana in Europa, dicono che se anche da noi la ripresa è cominciata non incide sull’occupazione. Segnalano soprattutto che la flessibilità nel mercato del lavoro non è servita nemmeno, in tempo di crisi, a difendere l’esistente. Tanto da far dire giorni fa al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che se flessibilità c’è stata, ora è giusto interrogarsi se sia buona o cattiva, e che flessibilità “non vuole dire precarietà”.
I sostenitori della flessibilità a tutti i costi dovrebbero finalmente chiedersi se le riforme del mercato del lavoro del 1997, del 2003, del 2012 e la foresta amazzonica di norme, decreti e articoli di altri provvedimenti – come l’articolo 8 della manovra economica 2011 che permette di derogare a qualsiasi disposizione di legge in materia di diritto del lavoro – abbiano davvero permesso di creare nuova occupazione. La risposta sta nei freddi dati della statistica che peraltro, come si sa, non colgono appieno il dramma sociale ed umano del lavoro precario e della mancanza di occupazione.
La verità è che non basta moltiplicare le forme di contratto o abbassare continuamente le tutele del lavoro dipendente (oramai si è raschiato il fondo del barile, dopo di che c’è la schiavitù) per creare nuovi posti. Bisogna creare lavoro, questo è il punto: bisogna investire tanto sul capitale umano – che come capitale va valorizzato e incrementato – quanto sulla ricerca, sull’innovazione, sul posizionamento dell’impresa nel mercato globale. Non a caso, le imprese che meglio hanno resistito alle tempeste della crisi sono quelle che hanno saputo esportare.
È più che mai il momento di sgravare concretamente l’impresa di costi che non possono essere addebitati a chi lavora o a chi dovrà lavorare, come la pressione fiscale eccessiva o gli insopportabili ceppi della burocrazia. E di capire, soprattutto nell’industria manifatturiera, cosa produrre e dove vendere ciò che si produce, con standard di sicurezza e qualità che ci distinguano nel mercato globale.

“Obbedisco”, quell’atto servile che ci ha reso sudditi

Carissimo Garibaldi generale Giuseppe, mi perdoni se disturbo la quiete eterna che La circonda, ma in questi giorni ho pensato molto a Lei, alle sue gesta nella vecchia Europa e nel nuovo mondo e, soprattutto, ho pensato alla ideologia che ha mosso il Suo operato.
Ho sempre letto con interesse i Suoi discorsi, le Sue lettere, le Sue dichiarazioni, tutto convergente a un solo fine: liberare l’Italia e , se possibile, il mondo intero, dal sopruso di governanti padroni, di regnanti dispotici, di preti senza religione, di banditi con tanto potere in mano.

Le cito un passaggio di un Suo discorso a Firenze il 24 settembre del 1866: “E soprattutto guardatevi dai preti, i quali sono la principal cagione delle disgrazie d’Italia”. Se affermasse oggi pubblicamente questa Sua convinzione non avrebbe il beneficio di una qualsiasi citazione sui nostri media così mediocri e sempre a capo chino. Ma c’è una Sua asserzione, caro Garibaldi, che, pur con tutta la mia stima verso di Lei, non condivido, anzi giudico con estrema severità: ricorda il Suo famoso incontro con il re piemontese Vittorio Emanuele II a Teano? Era il 26 ottobre del 1860 e Lei, in sella al Suo cavallo, disse al ridicolo sovrano, anche lui sul real cavallo bardato, disse “obbedisco”, consegnando così l’Italia ai Savoia e a quella volpe impicciona di Cavour. Non doveva dire “obbedisco”, Lei non immagina quali drammi, mi correggo: quali tragedie quel verbo ha comportato per il nostro popolo. Il Paese, che Lei avrebbe voluto libero da padroni, fu, al contrario, regalato a governanti illiberali, ai fascisti, agli intrallazzi democristiani.

No, caro Generale, non doveva dire obbedisco, togliendo, così, agli italiani ogni forza di ribellione, soltanto un soffio di aria pura con la Resistenza, un soffio, non di più: lei pensava di avere unito lo stivale? Niente di più errato. Pensi che oggi, nell’éra – dicono – della globalizzazione, è tornato di moda il localismo più bieco, pensi, Generale, che qualcuno vorrebbe addirittura che la Sardegna, La Sua Sardegna caro Garibaldi, divenisse un cantone svizzero e non parliamo dei veneti, che vogliono costituirsi in repubblica indipendente, ma quando ci sono state le alluvioni del Po, quando le case e i campi venivano distrutti dalle acque , quando un monte cadde sui paesi che dominava, allora i soldi degli altri italiani andavano bene, nessuna voce gridò “Veneto indipendente”. E aumentano, sa?, le richieste di sdoganamento da questa nostra sbrindellata repubblica, per la quale milioni, sì milioni, di giovani italiani, hanno versato il sangue, non soltanto nel Risorgimento, ma nella prima Guerra mondiale e poi nella seconda, sono morti per un ideale, Generale mio, ricorda i versi del Manzoni “chi potrà della gemina Dora e dell’Orba al Tanaro sposa …scerner l’onde confuse nel Po, quegli ancora una gente risorta potrà scindere in mille correnti…”? Ora è tutto scisso, alla vostra barba risorgimentale, generale Garibaldi!

Io non sono un nazionalista, da vecchio comunista libertario penso che tutto il mondo sia paese, le nazioni hanno creato e stanno ancora creando guerre, violenze, signor generale, ma detto questo, aggiungo che i localismi evocati da gente ignorante sono una sfida alla democrazia, né stato, né chiesa, né servi né padroni, d’accordo, ma non i beceri localismi, per favore. La prego, Generale, non dica più obbedisco!

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GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

“L’autorità è sempre degradante: degrada sia coloro che la esercitano, sia coloro che la subiscono” (Oscar Wilde)

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IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

I lavori sul Listone del duomo di Ferrara (foto di Aldo Gessi) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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I lavori sul Listone del duomo di Ferrara (foto di Aldo Gessi)