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Giorno: 18 Aprile 2014

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Alluvione nel modenese, stanziati 210 milioni di euro per i territori colpiti. Il commento di Errani e dei sindaci

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – “Un risultato importante, quello di oggi: con quest’atto sono state riconosciute le giuste ragioni di un territorio già duramente provato dal sisma del maggio 2012”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, insieme ai sindaci di Bomporto e Bastiglia, Alberto Borghi e Sandro Fogli, ha commentato il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri che stanzia 210 milioni di euro, per gli anni 2014-2015, per l’area del modenese colpita dall’alluvione.
Si tratta di risorse da destinare ai privati cittadini e alle imprese che hanno subito danni, ma anche per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza idraulica e per il ripristino di opere pubbliche. Parte delle risorse stanziate potranno anche essere utilizzate per garantire assistenza alla popolazione.
“Il decreto appena varato – concordano il presidente Errani e i sindaci Borghi e Fogli – rappresenta un altro passo importante rispetto alle richieste che avevamo presentato al Governo, in modo da assicurare nei tempi più rapidi possibili la ripresa di queste zone, così in sofferenza”.

Ferrara Fiere si apparecchia per le Sagre: oltre cento sagre enogastronomiche conflusicono nel quartiere fieristico

da: ufficio stampa e comunicazione Ferrara Fiere Congressi

La Fiera di Ferrara si prepara alla quarta edizione del Salone Nazionale delle Sagre, dove la migliore tradizione enogastronomica italiana si offre all’assaggio del pubblico.
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, il 25, 26 e 27 Aprile 2014 il Quartiere fieristico di Ferrara torna a riempirsi dei sapori di oltre cento sagre enogastronomiche provenienti da tutta la penisola e anche dall’estero, per un evento unico in Italia.

Dopo il clamoroso successo di pubblico e di espositori riscosso nel 2013 – ventimila visitatori e oltre cento sagre partecipanti –, le nozze tra cucina di qualità e tradizione tornano a celebrarsi nei padiglioni della Fiera di Ferrara, dove Venerdì 25, Sabato 26 e Domenica 27 Aprile 2014 si tiene la quarta edizione del Salone Nazionale delle Sagre e Misen.
Organizzato da Ferrara Fiere Congressi e dall’Associazione Turistica Sagre e Dintorni, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Ferrara, il Salone è l’unico evento in Italia che presenta e fa assaggiare le prelibatezze di sagre enogastronomiche provenienti da ogni angolo della penisola: Emilia-Romagna, Veneto, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta, Abruzzo, Umbria, Toscana, Campania e molte altre ancora.
Con un solo biglietto d’ingresso, i visitatori potranno consumare i piatti di tutte le Sagre presenti e trascorrere piacevolmente tre giorni tra attrazioni, gare, dimostrazioni, balli, tombole e shopping.
Intorno alla buona tavola e all’arte culinaria ruoteranno alcuni appuntamenti ‘succulenti’ e spettacolari. Con la seconda edizione del “Gran Galà della Salama”, la regina incontrastata della gastronomia ferrarese sarà al centro di un’avvincente sfida aperta a tutti. L’esito della competizione sarà deciso da due giurie, una ‘esperta’ e una ‘popolare’. Venerdì 25, a partire dalle 21.15, si svolgeranno le qualificazioni delle salamine prodotte da privati e da Sagre, mentre il giorno successivo la competizione coinvolgerà salumifici e macellerie. Per le finali di categoria bisognerà aspettare le 16.30 di Domenica 27, quando saranno elette le salame migliori. Il pubblico del Salone non resterà, comunque, a bocca asciutta: dopo essere stato cucinato e valutato, il tradizionale manicaretto verrà distribuito gratuitamente ai presenti. Per iscriversi alla contesa, basta telefonare al numero 348 0083645.
Chi vuole apprendere segreti e suggerimenti sull’‘arte di mangiar bene’ (per dirla con Pellegrino Artusi) avrà l’imbarazzo della scelta. Per tutte e tre le giornate dell’evento, il laboratorio non-stop di un maestro fornaio insegnerà a preparare quello che lo scrittore Riccardo Bacchelli definiva, ne “Il mulino del Po”, “il pane più buono del mondo”, ovvero la coppia ferrarese (unico pane I.G.P. dell’Emilia-Romagna). Venerdì 25 e Sabato 26, dalle 14.30 alle 16, si terrà il corso “Le nuove tecnologie in cucina”, con gli chef di Zanussi Elettrodomestici, organizzato da Master Zanussi di Ferrara. Da segnalare le dimostrazioni “I tagli della carne”, con il Maestro macellaio Lorenzo Rizzieri dell’Istituto Italiano Assaggiatori Carne De Gustibus Carnis, per raccogliere preziosi consigli su come scegliere un buon taglio, cogliere le differenze tra una varietà e l’altra, affinare i sensi. Alle 10.30 e alle 16 dei tre giorni del Salone, l’associazione culturale “Miss…ione Matterello” promuove il corso “La cultura della sfoglia”, con produzione e assaggi di pasta liscia e ripiena, mentre alle 17 di Sabato 26 le sapienti e agguerrite mani delle ‘sfogline’ delle Sagre saranno impegnate nella disfida “La sfoglia d’oro”.
Tra le novità 2014, lo spazio “Sagre Happy Hour” che, oltre a proporre musica, giochi e intrattenimento, avrà nel tombola-show del musicomico Andrea Poltronieri il proprio clou (Venerdì 25 e Sabato 26, dalle 22). Senza contare che la cartella per il primo giro è in omaggio e che in palio ci sono tablet e ricchi premi gastronomici.
Se musica e danze saranno protagoniste del “Gran Galà del Liscio”, con le migliori orchestre e l’animazione del gruppo “Musicallegria”, altre importanti conferme riguardano il mondo delle due e delle quattro ruote. Per i fan del più famoso tra i ciclomotori Piaggio l’appuntamento è con “Vespamagna” (Sabato 26, ore 15.30), organizzato dal Vespa Club Ferrara, mentre la comunità dei camperisti animerà il raduno nazionale “Campermisen”, a cura del Camper Club Mutina di Modena (www.camperclubmutina.it), che quest’anno, durante il Salone, organizzerà anche diverse visite guidate alla città e al territorio ferrarese.
Gli hobby più originali e bizzarri e gli espositori di cose mai viste, con collezionisti di livello internazionale, terranno banco a “Misenpassion”. Ampio spazio sarà dedicato anche al pubblico “baby”, che potrà divertirsi in sicurezza tra gonfiabili e altre attrazioni.
Un’area del Salone sarà, poi, riservata a “Lungo il Po”, il progetto di valorizzazione enogastronomica e turistica dei territori lambiti dal ‘Grande Fiume’, ideato da Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con le province che insistono sull’asta del Po. Qui i visitatori troveranno un percorso espositivo scandito dalle tipicità legate al paesaggio, alla cucina e all’arte che rendono uniche le terre bagnate dal fiume più lungo d’Italia.
Con l’iniziativa “Facce da prima” de “la Nuova Ferrara”, che festeggia al Salone i propri 25 anni, il pubblico potrà farsi fotografare (ma sono ammessi anche i selfie) e vedere la propria immagine sulla prima pagina del quotidiano, con pubblicazione immediata sul sito lanuovaferrara.gelocal.it. Inoltre, in collaborazione con il Comune di Bondeno, presso lo stand della Nuova sarà esposto l’antico torchio con cui, nel 1463, proprio a Bondeno fu stampato il primo libro in Italia.
Tornando alla tavola, le Sagre distribuiranno le proprie specialità il Venerdì e il Sabato, dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 21.30, e la Domenica, ancora dalle 12 alle 15 e dalle 18.00 alle 21.
Il biglietto di ingresso (12 € l’intero, 10 € il ridotto, scaricabile dal sito www.salonedellesagre.it, 8 € quello riservato alla categoria 11-25 anni) consente di gustare le proposte di tutti gli stand e dà accesso agli spazi e alle attività in programma. I bambini sotto i 10 anni entrano gratis.
Durante il Salone, una navetta gratuita porterà visitatori ed espositori direttamente in Fiera. Fermate alla Stazione ferroviaria e ai Giardini di Viale Cavour, vicino alle Poste Centrali.

SIPRO unisce territorio e imprese

da: S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo SpA

Durante l’Assemblea dei Soci di SIPRO, che si è tenuta oggi in Castello Estense, il Presidente in carica Gianluca Vitarelli, ha esplicitato alcuni concetti fondamentali di seguito riportati.
“Unire il territorio alle imprese questo non è soltanto uno slogan ma quello che concretamente il Cda di Sipro ha cercato di costruire nei 4 anni del suo mandato.
Un progetto basato da una parte su un sistema di valori forti, il territorio per tutto quello che rappresenta, la cultura, le maestranze, l’università, il turismo, l’agricoltura, la plastica, la chimica, “ il saper fare”, la metalmeccanica, l’efficienza energetica e, dall’altra, sulle persone ovvero sulla capacità di impostare delle strategie basate sulle relazioni e sulla capacità di risolvere i problemi offrendo piena disponibilità al mondo imprenditoriale spaziando in campi per certi versi inesplorati ma che possono essere grandi opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio.
Passando da strategie impostate sul lato dell’offerta, i terreni ed il loro prezzo, compatibili e coerenti con una situazione economica passata, a quelle impostate sul lato della domanda dove il patrimonio da valorizzare non è solo quello di una superficie ma tutto ciò che un territorio è in grado di offrire.”

“Rendere la società anticiclica ed in grado di produrre autonomamente cassa è stato l’impegno che il CdA in carica si è preso nei confronti degli azionisti e degli stakeholder della società investendo i primi 8 mesi del proprio operato nelle relazioni sia con gli uni sia con gli altri per costruire insieme un progetto strategico che portasse a questi risultati e che aumentasse il valore economico di questa società.”

“Gli investimenti effettuati in questi anni, quasi 4 volte il fatturato della società, hanno permesso alla società di avere un flusso di cassa operativo, al netto delle imposte pagate, superiore ai 500.000 euro e questa è una rendita che proseguirà per i prossimi 18 anni.”

“A quel patrimonio fatto di terreni del 2010, oggi noi aggiungiamo quindi il valore attuale netto di una rendita a 18 anni di oltre 500.000 euro che, considerando la spettacolare discesa dei tassi di interesse sul mercato, avvenuta in particolare negli ultimi mesi, altro non fa che rendere questo valore più alto.
Questa operazione consente alla società di avere una propria capacità di generare cash flow operativi indipendentemente dalla dinamica congiunturale e quindi rende la società oggi nel 2014 più anticiclica rispetto al 2010 e quindi meno soggetta alla volatilità dei risultati.
Vorrei sottolineare questo dato in quanto questa società non è nata e non può generare profitti per gli azionisti, anche perché la distribuzione dei dividendi non è prevista dallo stesso statuto della società.
Tuttavia segnalo che negli ultimi 4 anni SIPRO ha complessivamente versato nella casse dei comuni la cifra di 552.786 a titolo di IMU e credo che queste cifre siano molto più consistenti di quanto la società avrebbe potuto distribuire in termini di dividendi.”

“A fronte di un calo del fatturato di circa il 13% il risultato della gestione caratteristica cresce di oltre il 30% al netto anche dell’incremento degli ammortamenti e degli accantonamenti.”

“Una ragionamento sulla razionalizzazione delle funzioni e dei ruoli individuando sinergie sia economiche che fiscali con altre società del territorio e non, evitando duplicazioni, che possono portare una ulteriore maggiore efficienza oltre a nuove opportunità rientra nell’ordine delle cose.

“Il Cda di SIPRO ha tracciato alcune linee di indirizzo ben precise : servizi alle imprese sulla falsariga di quanto fatto in alcuni casi di successo negli ultimi anni, programmazione europea con particolare riferimento a nuovi settori di sviluppo per la società, quali il turismo e la cultura, l’energia e l’efficientamento energetico.
In questa logica si collocano gli ultimi risultati concreti raggiunti nelle ultime settimane e che rappresentano per Ferrara e l’intero suo territorio delle opportunità importanti e si collocano nella medesima filosofia che ha ispirato l’azione di Sipro in questi anni.
Il primo riguarda la firma del protocollo di intesa sulla filiera corta della plastica,
Il secondo riguarda il mandato che l’Associazione dei Comuni delle Terre Estensi hanno affidato alla società per dare gambe ai Piani di Azione per l’Energia Sostenibile mediante l’adesione al progetto presentato da Sipro per svolgere un innovativo ruolo di Arranger nel percorso di efficientamento energetico del patrimonio pubblico locale.”

Al termine della relazione di Vitarelli è stato approvato all’unanimità il Bilancio presentato e rinviato alla prossima Assemblea, da tenersi entro fine Luglio 2014, la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Da maggio un workshop di pittura presso la Delizia Estense del Verginese di Portomaggiore

da: Collettivo TM15

Primo di diversi appuntamenti di approfondimento su differenti aspetti della Pittura che dal mese di Maggio prenderanno il via presso la Delizia Estense del Verginese di Portomaggiore (FE).

I vari workshop sono un indagine approfondita tecnico/esecutiva sulla Pittura.

I workshop si terranno al sabato e alla domenica, e sono composti da 4 lezioni ciascuno di due ore settimanali, dalle 15 alle 17 o dalle 17 alle 19, a seconda delle esigenze dei singoli iscritti. Sono un approfondimento del Corso annuale di Pittura promosso dalla Proloco di Portomaggiore, tenuto da Terry May, artista e gallerista della Terry May Home Gallery di Ferrara.

I migliori lavori risultanti dal workshop andranno ad aggiungersi alla mostra ‘Theatre’, che si terrà dal 28/6 al 13/7 2014 presso il Teatro Concordia di Portomaggiore (FE).

Per informazioni su costo e orari:
+39 320.9019.341 – terrymayhomegallery@gmail.com

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 18 aprile

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 18 aprile 2014

CONFERENZA STAMPA – Martedì 22 aprile alle 11.30 nella sala Arazzi del Municipio
Presentazione del “Salone nazionale delle Sagre / MISEN”
18-04-2014

Martedì 22 aprile alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Salone nazionale delle Sagre/MISEN” in programma al Quartiere Fieristico dal 25 al 27 aprile.

Interverranno all’incontro l’assessore comunale a Decentramento e Sport, il presidente di Ferrara Fiere Congressi Nicola Zanardi, il presidente dell’associazione turistica ‘Sagre e Dintorni’ Loris Cattabriga, il musicista e comico Andrea Poltronieri, il project manager del progetto “Lungo il Po” Pier Giorgio Dall’Acqua, il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti Mario Rebeschini e Adriano Facchini esperto di marketing territoriale.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Cinquemila carte turistiche vendute
MyFE card, primo traguardo raggiunto
18-04-2014

A dieci mesi dal lancio di “MyFe card”, la carta turistica della città di Ferrara, è stato raggiunto il traguardo delle 5000 card vendute. Una soddisfazione per gli enti promotori – Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara e Direzione Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Emilia Romagna – che hanno voluto inserire sin dagli esordi l’ingresso gratuito in tutti i musei della città nel pacchetto MyFE.

Da sottolineare il notevole incremento dei dati di vendita in concomitanza con gli eventi promossi sul territorio cittadino, che vanno a consolidare l’immagine di Ferrara Città d’arte e di cultura; una città che coniuga la visita al patrimonio museale ad un vivace e ricco programma di manifestazioni nell’arco di tutto l’arco dell’anno.
Al di là dei numeri, va inoltre ricordato che l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica e le biglietterie dei Musei hanno registrato dalla diffusione della MyFe card, riscontri positivi da turisti e visitatori sui contenuti e l’offerta della carta stessa. La partnership con gli operatori economici del territorio e con gli organizzatori dei maggiori eventi cittadini va implementandosi ogni giorno, arricchendo sempre più il pacchetto offerto al turista e rendendolo ulteriormente ricco di contenuti e di proposte, in grado di aumentare la capacità di accoglienza e appetibilità della card.
Inoltre, dal 1 febbraio 2014, basta un click per acquistare on line la card: un percorso agevole e immediato per chi voglia trascorrere qualche giorno nella città estense ed uno strumento di commercializzazione su larga scala che ha incentivato un crescente numero di card vendute.
Per tutte le informazioni sulla carta turistica è possibile consultare le pagine internet all’indirizzo “www.myfecard.it”.

(A cura dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara)

FESTIVAL DI ALTROCONSUMO – Prime anticipazioni degli appuntamenti del 16, 17 e 18 maggio 2014 nella città estense
La grande pochezza: inchiesta prestiti personali
18-04-2014

Fari accesi su 280 operatori in Italia tra banche, poste e finanziarie.
Scopri l’inganno all’Altroconsumo Ferrara Festival

Ottenere un prestito personale oggi in Italia è improbabile: poca trasparenza, privacy a rischio e senza polizza niente assenso.
Il 100% delle banche visitate impone di aprire un conto corrente presso la propria filiale; il 63% degli sportelli tra tutti gli operatori non consegna il modulo informativo precontrattuale, il SECCI, obbligatorio per legge perché determinante per confrontare le offerte; il 94% non consegna il contratto prima della firma; il 35% concede il prestito solo se insieme si acquista la polizza, salatissima, che essi stessi vendono, banca o finanziaria che sia: una violazione del Codice del Consumo.
Pratiche scorrette e comportamenti oltre la norma che Altroconsumo ha rilevato dall’indagine condotta in 9 città e che segnalerà a Banca d’Italia, all’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, all’Ivass e al Garante della privacy.
L’inganno è smascherato, ma quanti consumatori ancora ci cascano? Come evitare le offerte opache di soldi troppo facili, che arrivano a compensare l’accesso ai prestiti difficili per i consumatori, fotografato nell’indagine?
L’appuntamento è a Ferrara, per la seconda edizione del Festival Altroconsumo, il 16, 17, 18 maggio. Qui il programma e gli eventi della tre giorni dedicata ai consumatori e agli utenti che non si fanno ingannare.
Intanto sveliamo il trabocchetto dietro la proposta vincolata dei prestiti personali: la polizza costa in media 771 euro, ma si arriva anche a richieste per il premio di oltre i 1.800 euro a Verona, oltre 1500 a Genova. Non consegnando il SECCI al cliente di fatto gli si benda gli occhi: non lo si mette nelle condizioni migliori per fare una scelta consapevole. Se poi gli si chiede anche di fornire dati reddituali e personali lo si obbliga a dare informazioni non necessarie in fase precontrattuale, facendo firmare al cliente l’autorizzazione all’utilizzazione dei dati per accesso alle Centrali rischi private lo si mette in condizione di non poter più procedere con altre richieste di informazioni e offerte da confrontare. Non è necessario in questa fase avviare una preistruttoria, perché il cliente potrebbe scegliere altri prodotti. In questo modo è vincolato; altro che libertà di confronto e scelta.

(Comunicato a cura di Altroconsumo – 17 aprile 2014)

UFFICIO GIOVANI ARTISTI – Tre bandi di concorso in scadenza nelle prossime settimane
Nuove opportunità per creativi emergenti
18-04-2014

Offrono opportunità di visibilità artistica anche al di fuori dei confini cittadini i tre concorsi, in scadenza nelle prossime settimane, segnalati dall’ufficio Giovani artisti del Comune di Ferrara.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo stesso Ufficio Giovani Artisti, in via De Romei 3, tel. 0532 418306, email artisti@comune.fe.it.

LE SCHEDE a cura dell’ufficio Giovani artisti:

Residenze artistiche in Basilicata

E’ un progetto realizzato dalla Regione Basilicata e finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’attuazione del progetto è supportata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell’ambito di un Protocollo di Intesa che ha permesso alla Regione Basilicata di avvalersi della consulenza tecnica di GAI – Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani.

La Regione Basilicata, attenta allo sviluppo del territorio e alla sua internazionalizzazione, ha scelto di puntare su questo settore con la consapevolezza che la creatività sia lo strumento ideale per generare nuova occupazione, attraverso la valorizzazione del suo saper essere laboratorio. In tal senso ha realizzato, nell’ambito del progetto ‘Visioni urbane’, una rete regionale di cinque centri per la creatività coprogettati, sia funzionalmente sia nei contenuti, dalla comunità creativa lucana, prevedendo all’interno di essi, tra l’altro, la possibilità di ospitare residenze artistiche per garantire alla comunità creativa locale una maggiore apertura internazionale, oltre che la possibilità di acquisire nuovi rapporti e opportunità professionali.

Il Progetto Residenze è rivolto ai giovani creativi italiani o stranieri tra i 18 e i 35 anni di età (36 anni non compiuti alla data di pubblicazione del presente bando), che operano con obiettivi professionali nei diversi settori artistici del contemporaneo, con particolare riferimento a: arti visive, video/cinema, sound design, musica, teatro, scrittura.

Le residenze si svolgeranno da maggio a ottobre 2014 presso i Centri per la Creatività del progetto Visioni Urbane, di seguito elencati: TILT, Marconia di Pisticci (MT); CECILIA, Tito (PZ); BANXHURNA, San Paolo Albanese (PZ); CASA CAVA, Matera, oltre che presso due siti di particolare interesse sociale e paesaggistico: CITTA’ DELLA PACE, S. Arcangelo (PZ); BORGO ALBERGO di Aliano (MT).

Le residenze si pongono come occasione per lavorare su un progetto artistico personale in un ambiente stimolante a contatto con i creativi ospitanti e con le comunità locali. Il progetto da candidare dovrà riferirsi ad una sola residenza ed essere in relazione al contesto e alle tematiche descritte per ognuno dei siti di accoglienza; in caso di selezione l’esperienza dovrà concludersi con una produzione artistica coerente.

Tutte le residenze prevedono workshop/seminari di approfondimento sulle caratteristiche del territorio, incontri con le comunità e occasioni di interazione con i sistemi artistici/economici/sociali locali.
Potranno essere concordati dei sopralluoghi funzionali alla preparazione del progetto. Per informazioni: www.visioniurbane.basilicata.it

La scadenza per inviare i propri materiali è il 29 aprile 2014.

Il concorso DAB

Organizzato dal Comune di Modena, ha lo scopo di favorire la progettazione e produzione di oggetti d’arte e di design ad opera di giovani artisti italiani, da destinare alla vendita negli artshop e bookshop dei musei, attraverso la creazione di vetrine nazionali ed internazionali per la presentazione dei prototipi realizzati e la promozione di condizioni adeguate per la loro successiva produzione e commercializzazione. Il percorso del progetto prevede una prima selezione di prototipi che sarà oggetto della pubblicazione del catalogo DAB5, di esposizioni in Italia e all’estero, e la successiva, eventuale individuazione, tra questi, di alcuni oggetti che saranno autoprodotti dagli autori e promossi nell’ambito del progetto DAB.

Possono partecipare al concorso artisti, designer, artigiani-artisti, studenti, sotto i 35 anni d’età, con nazionalità italiana o residenza in Italia da almeno un anno alla data di presentazione della domanda.
L’iniziativa, nel corso delle edizioni precedenti, ha riscosso notevoli consensi tra gli addetti ai lavori e ha promosso diversi eventi pubblici. Si sono realizzate, dal 2006 ad oggi, esposizioni dei prototipi presso la Galleria Civica di Modena, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, Castel Sant’Elmo di Napoli, il Macef di Milano, Bologna Licensing Trade Fair alla Fiera di Bologna, il MEF – Museo casa Enzo Ferrari di Modena, il MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo di Roma, e l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Le linee di prodotti DAB sono state presentate alla Triennale di Milano, a Museum Expressions di Parigi e a Open Design Italia a Venezia.

Per informazioni e consegna materiali rivolgersi a: GIOVANI D’ARTE, Settore Cultura, Comune di Modena, via Galaverna 8 – 41123 MODENA tel. 059.2032604
giovanidarte@comune.modena.it www.comune.modena.it/gioarte
orari: da mar. a ven. 8,30 – 13,00 lun. e giov. 14,30 – 17,30

La scadenza per inviare i propri materiali è il 17 maggio 2014.

Progetto Movin’Up

Bando rivolto ai giovani creativi tra i 18 e i 35 anni di età che operano con obiettivi professionali e che sono stati ammessi o invitati ufficialmente all’estero da istituzioni culturali, festival, enti pubblici e privati a concorsi, residenze, seminari, workshop, stage o iniziative analoghe o che abbiano in progetto produzioni e/o coproduzioni artistiche da realizzare presso centri e istituzioni straniere.

I settori artistici ammessi sono: arti visive, architettura, design, grafica, musica, cinema, video, teatro, danza, performance, scrittura.

Movin’Up è un programma consolidato giunto alla sua sedicesima edizione che presenta le seguenti finalità: promuovere il lavoro degli artisti italiani in ambito internazionale attraverso reali occasioni di visibilità e di rappresentazione della loro attività; supportare la produzione dei progetti più interessanti dal punto di vista dell’innovazione e della multidisciplinarietà, dando un impulso alla circuitazione della ricerca artistica nazionale nel mondo; favorire la partecipazione di giovani creativi a qualificati programmi di formazione, workshop, stage organizzati da istituzioni estere che offrano reali opportunità di crescita artistica e professionale.

L’iniziativa, realizzata attraverso lo stanziamento di un fondo annuale erogato in sessioni, permette agli artisti di richiedere un sostegno a parziale copertura delle spese di viaggio e/o di soggiorno e/o di produzione nella città straniera ospitante.

Le candidature potranno essere presentate solo ed esclusivamente tramite procedura on-line. Per informazioni e iscrizioni www.giovaniartisti.it
La scadenza per inviare i propri materiali è il 24 maggio 2014.

In allegato i bandi completi:

VIABILITA’ – Modifiche al traffico nel periodo dal 23 al 28 aprile
I provvedimenti in vigore per la Fiera di San Giorgio, Vulandra e la Festa della Liberazione
18-04-2014

– Fiera di San Giorgio
In occasione della tradizionale Fiera di San Giorgio, mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 aprile, dalle 7,00 alle 01,00 del giorno successivo, viale Alfonso d’Este, nel tratto da via Cisterna del Follo all’intersezione con via San Maurelio – Porta Romana, rimarrà chiuso al traffico, con divieto di fermata. Negli stessi giorni e orari sarà in vigore il divieto di circolazione anche in via Carlo Mayr, da via Formignana a viale Alfonso d’Este, mentre in Porta Romana, dal numero civico 82 a via Bartoli, in viale Alfonso d’Este, da via Marco Polo a via Porta Romana e in via Formignana, da via Mayr a via S.Andrea, sarà in vigore il divieto di fermata con rimozione.
Sono previste deviazioni delle linee di trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

– Vulandra 2014
In occasione della 35.ma edizione del Festival internazionale degli aquiloni ‘Vulandra’, dalle 14 alle 20 di domenica 27 aprile in via Bacchelli sarà in vigore il divieto di transito per tutti i veicoli, con sosta consentita su entrambi i lati nel tratto da via Gramicia all’ingresso della piscina comunale. Le deviazioni sono segnalate in prossimità della strada.
Nello spazio antistante l’ingresso della piscina sarà inoltre istituita un’area di sosta riservata ai diversamente abili. Come per ogni edizione, gli organizzatori invitano tutti coloro che vorranno partecipare al festival degli aquiloni a raggiungere il parco urbano a piedi, in bicicletta o utilizzando i mezzi di trasporto pubblico.

– Festa della Liberazione
In occasione della celebrazione dell’anniversario della Liberazione, venerdì 25 aprile dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20 in piazza Cattedrale e corso Martiri della Liberta sarà in vigore il divieto di circolazione. Lo stesso divieto sarà valido dalla 9 alle 13 anche in corso Porta Reno, da via Amendola a piazza Trento Trieste. Nel solo pomeriggio, dalle 16 alle 19 per il tempo necessario allo svolgimento di uno spettacolo, sarà inoltre in vigore un divieto di circolazione in piazza Verdi, via Carlo Mayr, corso porta Reno, piazza Cattedrale, corso Martiri della libertà, piazza Savonarola.
L’area taxi sarà sospesa e spostata in corso Ercole I° d’Este (da via Padiglioni a piazzetta T. Tasso). Un divieto di fermata dalle 16 alle 19 sarà in vigore in via Carlo Mayr (da piazza Verdi a Porta Reno). In piazza Municipale nelle giornate del 25 e 28 aprile revoca dell’area pedonale e istituzione di Z.T.L. Saranno possibili deviazioni del servizio di trasporto pubblico.

UFFICI COMUNALI – Variazioni in occasione delle prossime festività
Le chiusure dello Sportello Centrale di Anagrafe, Urp Informacittà e Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione
18-04-2014

In coincidenza con il prossimo periodo di festività, sabato 19 e 26 aprile e sabato 3 maggio lo Sportello Centrale di Anagrafe di via F. Beretta 1 e l’Urp Informacittà di via Spadari n. 2/2 del Comune di Ferrara saranno chiusi al pubblico.

Gli uffici riapriranno regolarmente dai lunedì successivi.

Gli uffici del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione (via Copparo 142) resteranno invece chiusi dal 21 al 25 aprile. Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 28 aprile.

MUSEO DELL’EBRAISMO E SHOAH – A Ferrara da sabato 26 aprile a giovedì 1 maggio
La ‘Festa del Libro Ebraico in Italia’ alla quinta edizione
18-04-2014

Questa mattina (venerdì 18 aprile) nella residenza municipale è stato presentato ai giornalisti il programma della quinta edizione della ‘Festa del Libro Ebraico in Italia’, a Ferrara dal 26 aprile al 1 maggio. L’appuntamento annuale, promosso da Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere Congressi, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Ferrara, dall’Università degli Studi di Ferrara, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità Ebraica di Ferrara.

All’incontro con la stampa erano presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara (consigliere della Fondazione MEIS), la presidente della Provincia di Ferrara, la direttrice di Ferrara Fiere Congressi Giorgina Arlotti, l’assessora alla Cultura del Comune di Cento, il direttore del Museo Luzzati di Genova Sergio Noberini e la direttrice del Museo Ebraico di Venezia e membro del Comitato Scientifico del MEIS Michela Zanon.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Dal 26 Aprile al 1 Maggio torna a Ferrara, per la quinta edizione, la Festa del Libro Ebraico in Italia. L’evento, che lo scorso anno ha richiamato oltre diecimila persone, è organizzato dalla Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), con il supporto di Ferrara Fiere Congressi e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara.
Significati e obiettivi della Festa sono simbolicamente racchiusi nel suo logo, dove una Menorah, il candelabro a sette braccia che si trovava nel Tempio di Gerusalemme, diventa un libro aperto, le cui pagine reggono altrettante fiammelle. La Festa, appuntamento unico nel suo genere, si propone come un momento di condivisione della cultura ebraica italiana attraverso il racconto della storia di una minoranza che, da sempre, è legata da una relazione attiva e indissolubile con l’Italia e che continua ad animare la vita culturale, civile, sociale ed economica del Paese.
La narrazione è affidata a un programma ricco, vario e di qualità, scandito da dibattiti, convegni, tavole rotonde, concerti, spettacoli teatrali (anche per bambini), proiezioni cinematografiche, degustazioni, visite guidate, una mostra, un premio, senza dimenticare, naturalmente, i libri: cuore pulsante della Festa, queste presenze ora silenziose, ora dialoganti per voce dei propri autori, avranno nel Chiostro di San Paolo la propria sede elettiva.
Durante le conversazioni e gli incontri letterari con gli scrittori verranno presentate oltre trenta opere, mentre nella fornitissima libreria tematica della Festa, che resterà aperta al pubblico dalle 9.30 a mezzanotte per tutta la durata della manifestazione, saranno disponibili più di cinquemila testi di autori ebrei o su temi della tradizione ebraica, editi da circa centocinquanta case editrici, con volumi difficili da trovare altrove, altri freschi di stampa e altri ancora che addirittura usciranno in concomitanza con l’evento (è il caso degli atti del convegno internazionale di studi “Ebrei a Ferrara, ebrei di Ferrara”).
Alla quarta “Notte Bianca Ebraica d’Italia” il compito di inaugurare la Festa. La Notte bianca, il cui titolo è tratto dal verso della Genesi “E fu sera… e fu mattina…”, quando tutto ebbe inizio, comincerà alle 21 al Chiostro di San Paolo e, dopo un concerto, uno spettacolo teatrale e una passeggiata tra i luoghi e le storie della Ferrara ebraica, si concluderà all’una con le degustazioni di sapori di ispirazione ebraico-ferrarese.
Tra gli eventi clou in calendario, la mostra “Vita, colore, fiabe. Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati”, a cura di Sergio Noberini (Museo Luzzati, Genova) e Michela Zanon (Comitato Scientifico della Fondazione MEIS). Il taglio del nastro è fissato alle 10 di Domenica 27, presso la sede del MEIS (Via Piangipane, 81). La rassegna, organizzata in collaborazione con il Museo Luzzati, proseguirà fino al 27 Luglio, ripercorrendo i temi ebraici cari a Emanuele Luzzati nei campi dell’illustrazione, dell’arte applicata e dei film d’animazione, dove l’artista genovese seppe rappresentare con tinte energiche e vorticose, in una dimensione fiabesca, i momenti salienti della quotidianità ebraica, dai matrimoni alle feste in sukkah (che si svolgono durante la Festa delle Capanne), fino alla cena di Pesach (la Pasqua ebraica).
Altro appuntamento di rilievo della Festa, la terza edizione del “Premio di Cultura Ebraica PARDES”: istituito dalla Fondazione MEIS per valorizzare e diffondere la conoscenza della cultura e della tradizione ebraiche in Italia e in Europa, sarà assegnato il 27 Aprile alla scrittrice israeliana Lizzie Doron per la sezione letteratura, al Direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, come riconoscimento alla carriera, e all’attore Gioele Dix per la saggistica. Proprio Doron e Dix saranno tra i protagonisti degli “Incontri con l’autore”, che vedranno avvicendarsi nel cortile del Chiostro di San Paolo numerose figure illustri (Piero Dorfles, Gad Lerner e Marco Tarquinio, solo per citarne alcuni) e autorevoli ebraisti.
Ogni giorno, alle 12.30 e alle 19, il pubblico della Festa potrà sperimentare i “Sapori di un aperitivo ebraico-ferrarese” e seguire la presentazione di saggi sulla normativa alimentare e la cucina tradizionale kasher. Cadenza fissa avranno pure le visite guidate nei suggestivi luoghi della comunità ebraica locale, la cui vita da nove secoli s’intreccia a quella della città: dal cimitero di Via delle Vigne (“Pietre silenziose. Illustri cittadini nel cimitero ebraico di Ferrara”) alle “vie del silenzio” del Ghetto, fino al MEIS.
Allo stato dell’arte di quest’ultimo sarà dedicato l’incontro di Domenica 27, alle 11.30, cui interverranno il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS, e Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna.
I temi che verranno affrontati nel corso dei dialoghi spazieranno dalla riflessione sulla memoria del Yom Ha Shoah ai medici ebrei, dall’icona “Helena Rubinstein: la donna che inventò la bellezza” (con la partecipazione della giornalista e scrittrice Michèle Fitoussi) all’antigiudaismo e all’antisemitismo cattolico, fino a “Io odio i talent show”, con il graffiante giornalista e critico musicale Mario Luzzato Fegiz.
Da segnalare, poi, il convegno di Lunedì 28 e Martedì 29 “Conversos, marrani e nuove comunità ebraiche nella prima età moderna”, che coinvolgerà esponenti di atenei, associazioni e Comunità Ebraiche da Gerusalemme a Udine, da Roma a Lisbona.
Nei giorni della Festa, le molte anime del patrimonio culturale ebraico troveranno, poi, espressione nella musica e nel teatro: da “Yiddish Melodies in Jazz” alla performance di Miriam Meghnagi – tra le principali interpreti vocali della tradizione ebraica -, dalla session del Ben Goldberg Trio, in collaborazione con il Jazz Club Ferrara, al reading/concerto klezmer del Pavel Zalud Quartet, i concerti si terranno alle 21 al Chiostro di San Paolo; per il teatro, invece, quei fili della memoria che la Festa vuole riannodare porteranno al compianto Arnoldo Foà, cui Alberto Rossatti dedicherà un omaggio Martedì 29 Aprile, sempre al Chiostro.

INFORMAZIONI UTILI
Il programma della Festa è disponibile sul sito http://www.meisweb.it/

(Comunicato della mostra a cura degli organizzatori)
Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) presenta
VITA, COLORE, FIABE
Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati, Ferrara, 27 aprile – 27 luglio 2014
Inaugurazione Domenica 27 Aprile 2014, ore 10 presso Palazzina Meis – Via Piangipane, 81
La Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS è lieta di invitarLa all’inaugurazione della mostra “VITA, COLORE, FIABE Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati”.
Il taglio del nastro avverrà alle 10 di Domenica 27 Aprile 2014, presso il MEIS di Ferrara (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), nell’ambito della Festa del Libro Ebraico in Italia. Del Maestro genovese saranno esposte numerose opere, tra illustrazioni originali, bozzetti, tavole, ma anche teatrini dipinti a mano, fotografie e ceramiche, provenienti dall’archivio del Museo Luzzati di Genova.
La mostra, che è a ingresso gratuito, ripercorre l’opera di Emanuele Luzzati e, in particolare, la sua produzione a tema ebraico, soggetto a lui caro e ricorrente nei diversi campi dove il suo genio ha trovato espressione. Nel corso della sua carriera, Luzzati ha infatti realizzato più di cinquecento scenografie per prosa, lirica e danza nei principali teatri italiani e stranieri, ha illustrato e scritto libri dedicati all’infanzia, eseguito pannelli, sbalzi e arazzi, e ha prodotto film d’animazione, ricevendo per ben due volte la nomination agli Oscar.
Curata da Sergio Noberini, Direttore del Museo Luzzati di Genova, e da Michela Zanon, Direttore del Museo Ebraico di Venezia e membro del Comitato Scientifico del MEIS, la mostra si articola in tre diverse sezioni: Vita, Colore, Fiabe. Vita, perché il mondo ebraico è vitale e gli ebrei italiani lo testimoniano quotidianamente, festeggiando con partecipazione le varie fasi dell’esistenza e del calendario ebraico, che Luzzati ha saputo raccontare con gioia e freschezza, ad esempio nelle grandi scenografie sul matrimonio, la sukkah e il Seder di Pesach, oltre che nelle illustrazioni per l’Hagaddah di Pesach. Colore, perché l’universo che l’artista racconta è vorticosamente animato da tinte rutilanti, come nelle tavole originali del film d’animazione “Jerusalem” (1991), e che sembrano permanere anche quando Luzzati lavora in monocromia, come testimoniano le immagini realizzate per i libri presenti in mostra, da “Golem” a “Le distese del cielo”, dalla storia del “Baal Shem Tov” di Isaac B. Singer a “Il Fabbricante di specchi” di Primo Levi. Infine Fiabe perché, che si tratti di storia, leggenda o racconto biblico, la dimensione è sempre quella fiabesca. Un genere di narrazione che troviamo anche nella produzione degli spettacoli teatrali, quali “Lea Lebovitz”, “Dibbuk” e “Golem”, dove materiali semplici e di uso quotidiano vengono rielaborati quasi magicamente in ambienti di trasfigurazione fantastica.
La curatrice Michela Zanon si augura che “ogni persona, adulto o bambino, percorrendo la mostra, sappia lasciarsi coinvolgere da queste fiabe dipinte e possa accostarsi al mondo ebraico così come Lele Luzzati lo ha voluto raccontare, trovando una propria chiave d’accesso per comprenderne un pochino di più i valori fondamentali”.
La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, curata dal Museo Luzzati/Nugae e realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara.

Orari di apertura:
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Domenica: 10.00-18.00
In occasione della festa di Shavuoth, Mercoledì 4 e Giovedì 5 Giugno: chiuso
Aperture straordinarie
Domenica 27 Aprile: 10.00-21.00; da Lunedì 28 Aprile a Giovedì 1 Maggio: 10.00-20.00; Lunedì 2 Giugno: 10.00-18.00
Ingresso gratuito

LAVORI PUBBLICI – Gli interventi in programma dal 21 aprile al 4 maggio
Ormai conclusa la pavimentazione di piazza Trento Trieste. Al via nuove opere nel centro e nelle frazioni
18-04-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 21 aprile al 4 maggio prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

AGGIORNAMENTO CANTIERI CENTRO STORICO

Ormai conclusa la pavimentazione di piazza Trento Trieste. Aggiornamento sugli interventi nell’ambito del Programma Speciale d’Area

Entro questo fine settimana piazza Trento e Trieste sarà liberata dalle transenne del cantiere e resa agibile per la quasi totalità della propria superficie. Per alcuni giorni (con pausa lavori tra il 20 e il 27 aprile) e fino all’inizio di maggio rimarrà infatti operativa una piccola zona di cantiere in testa alla piazza, sul lato che si affaccia su corso Martiri della Libertà, per completare la collocazione del porfido e il sistema di fittoni paracarri a scomparsa.

Nel sopralluogo svoltosi oggi, venerdì 18 aprile, in piazza Trento e Trieste l’assessore comunale ai Lavori pubblici, la responsabile Interventi straordinari strade Angela Ghiglione, il dirigente comunale Luca Capozzi e altri tecnici e operatori comunali – tra cui Enrico Pocaterra, Tiziana Coletta, Mary Minotti e Antonio Parenti – che hanno coordinato le varie fasi della riqualificazione, hanno fatto il punto della situazione non solo relativamente ai lavori della piazza ma anche del cantiere di Galleria Matteotti, ormai concluso tranne che per alcuni piccoli dettagli strutturali da ultimare dopo le festività pasquali.

A partire dal 28 aprile si procederà poi in piazza Trento e Trieste alla realizzazione dell’impianto di illuminazione che prevede faretti led nel lato della Cattedrale e in quello della chiesa di San Romano e pali alti 9 metri con corpi illuminanti per la parte centrale della piazza.

Sempre il 28 aprile è prevista, in mattinata, la riapertura al traffico di piazzale Medaglie d’Oro dove si è conclusa la posa della pavimentazione di porfido legata con resine speciali che necessitano un periodo di stabilizzazione.

Ancora nell’ambito dei progetti di riqualificazione previsti nel comparto del Centro storico e delle frazioni – ha anticipato l’assessore ai Lavori Pubblici – il 5 maggio è previsto l’avvio della posa del nuovo impianto di illuminazione pubblica in via Cortevecchia; il 9 maggio inizieranno invece i lavori di ripristino di piazza Cattedrale e del tratto confinante di corso Martiri (della durata di 4 settimane); mentre dalla metà dello stesso mese inizierà il cantiere relativo all’ampio intervento di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

AVVIO NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Nuova pavimentazione in via Indipendenza

Inizieranno martedì 22 aprile i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale in via Indipendenza, da via R. Maragno a via Bentivoglio. Saranno possibili modifiche alla viabilità per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dell’intervento.
Si è invece concluso nella serata del 17 aprile l’intervento di ripavimentazione di via Bentivoglio, da via dell’Industria a corso del Popolo.

SICUREZZA STRADALE

Nuovi percorsi pedonali per aumentare la sicurezza nelle vicinanze degli istituti scolastici

Hanno preso il via nella giornata di oggi, venerdì 18 aprile, i lavori in via Grillenzoni per la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale rialzato a ridosso dell’area verde adiacente le scuole e per la manutenzione e l’adeguamento di quello già esistente.

Durante il periodo di esecuzione dei lavori è prevista la chiusura al transito nel tratto compreso tra via Bosi e via Severi.

L’opera rientra in un programma di cinque interventi progettati dall’Amministrazione comunale per la sistemazione e la messa in sicurezza di percorsi ciclo-pedonali esistenti e la realizzazione di nuovi percorsi al servizio di strutture scolastiche cittadine. I lavori sono stati impostati con il contributo e la collaborazione delle varie Circoscrizioni e della Fiab, con le quali sono state esaminate anche altre opere per la sicurezza al momento ancora in fase progettuale.

Questi gli altri interventi in programma:

– Via Giovanni XXIII: realizzazione del prolungamento del percorso ciclo-pedonale già esistente che sarà reso più sicuro e arriverà fino all’attraversamento pedonale a raso, di nuova realizzazione, per poi proseguire fino all’attraversamento pedonale esistente, protetto con un’isola di traffico salvagente, che verrà effettuata al centro della carreggiata.

– Via Borgo Punta: in corrispondenza dell’ingresso pedonale delle scuole sarà realizzato un attraversamento pedonale con conseguente abbassamento della quota del marciapiede e restringimento della carreggiata per ridurre la velocità dei veicoli in transito. Sarà inoltre realizzato il raccordo con il marciapiede di via Giovanni XXIII, tramite il rifacimento della rampa di accesso, con l’adeguamento delle pendenze (previsto lo spostamento della fermata bus),

– Via Don Zanardi: realizzazione di percorsi pedonali delimitati con linea di margine continua su entrambi i lati della carreggiata a ridosso delle abitazioni, per garantire un adeguato spazio dedicato al transito dei pedoni, in condizioni di sicurezza. Previsto anche il rifacimento dell’attraversamento pedonale già presente, in corrispondenza dell’ingresso al plesso scolastico, e la regolamentazione della sosta entro gli spazi.

Questi tre interventi saranno realizzati in successione a partire dalla fine del mese di maggio.

– Via Portogallo: messa in sicurezza dell’accesso pedonale laterale all’edificio delle Scuole Don Milani, con posa di spartitraffico al centro della carreggiata, a protezione dell’attraversamento pedonale ed adeguamento delle pendenze dei marciapiedi corrispondenti.

L’intervento sarà realizzato entro la fine dell’estate.

Tutti gli interventi saranno corredati dalla posa della segnaletica verticale indicante l’istituzione del limite di velocità imposto a 30 Km orari, prevista anche per ulteriori zone residenziali cittadine nell’area a nord ovest di via Giovanni XXIII e di via Borgo Punta e a sud est, tra le vie Copparo, Borgo Punta e via Giovanni XXIII.

Saranno inoltre eseguiti interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nuova segnaletica a rafforzamento della sicurezza stradale

Sono in fase d’avvio alcuni interventi di incremento delle segnaletica per il rafforzamento della sicurezza stradale:

– via Viazza: rafforzamento, con segnaletica verticale e luminosa, della visibilità della curva di fronte a civico 6,

– Borgo Scoline: messa in sicurezza, con segnaletica verticale luminosa e segnaletica orizzontale, dell’attraversamento pedonale al centro della località,

– viale XXV Aprile: nuova segnaletica verticale ed orizzontale per la messa in sicurezza dei vialetti di raccordo tra i due sensi di marcia,

– via Fulvio Testi (tratto da viale Belvedere a viale XXV Aprile): istituzione di divieto di sosta, lato civici dispari, e realizzazione di nuovo attraversamento pedonale in prossimità del Parco Zaccagnini

Per l’esecuzione degli interventi resterà garantito il transito veicolare, con eventuali restringimenti della carreggiata; non sono previste deviazioni nè chiusure.

SEGNALETICA

Posa di nuova segnaletica a seguito di riasfaltature

Prenderanno il via lunedì 28 aprile, salvo avverse condizioni meteo, i lavori di posa della segnaletica stradale orizzontale e complementare, a seguito di recenti interventi di asfaltatura, in:

viale Belvedere, da corso Porta Po a via Tumiati escluso,
via Porta Catena, da viale Po escluso a via Tumiati escluso,
via Oroboni, da via Bianchi a viale Po escluso + laterali,

area di parcheggio del motovelodromo interna a via Bianchi,
viale 25 Aprile lato nord,
via Cittadella, da corso Porta Po escluso a viale Cavour escluso,
via Caldirolo, via Gramicia
via Pomposa, da via Pioppa a via Buriani,
via Comacchio in località Cona,
via Bagaro, da via Arianuova a via Orlando Furioso,
via Orlando Furioso, da via Bagaro a via Azzo Novello,

via Tumiati lato Nord, da via Orlando Furioso a via Porta Catena

piazzale Partigiani d’Italia

Saranno inoltre posati marker solari incassati nell’area della rotonda di via Caldirolo – via Pomposa
e nei percorsi pedonali di viale Belvedere – p.le Partigiani; della nuova Chiesa di via Comacchio; della chiesa di Malborghetto di Boara; e di via Porta Catena.

Per l’esecuzione degli interventi non è prevista la chiusura al transito delle vie interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione.

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

INTERVENTI STRADALI

Nuova pavimentazione in porfido in piazzale Medaglie d’Oro

E’ prevista per lunedì 28 aprile, in mattinata, la riapertura al traffico di piazzale Medaglie d’Oro dove si è conclusa la posa della pavimentazione di porfido legata con resine speciali che necessitano un periodo di stabilizzazione.

Resta in vigore fino al 28 aprile il divieto di transito per i veicoli nell’area pavimentata in porfido.

– MODIFICHE ALLA VIABILITA’ E PERCORSI CONSIGLIATI:

Nelle vie limitrofe a piazzale Medaglie d’Oro è presente la segnaletica provvisoria indicante le deviazioni della circolazione. In particolare: per i veicoli provenienti da corso Giovecca è obbligatoria la svolta a destra (prima della Prospettiva) in via Caneva, dove è presente il senso unico di marcia con direzione da corso Giovecca verso via Cisterna del Follo. Per i veicoli provenienti da viale Alfonso I d’Este rimane invariato l’obbligo di svolta a destra in direzione via Pomposa, mentre per quelli in arrivo da via Pomposa e via Caldirolo è obbligatoria la svolta a destra in Rampari di San Rocco. Infine per i veicoli circolanti in Rampari di San Rocco con provenienza da corso Porta Mare è presente la segnalazione di ‘strada senza uscita’ all’intersezione con via Fossato di Mortara.

– DEVIAZIONI DI PERCORSO PER ALCUNE LINEE BUS URBANE ED EXTRAURBANE (nota a cura di Tper)

Fino al termine dei lavori stradali in piazzale Medaglie d’Oro alcune linee urbane ed extraurbane Tper saranno deviate su percorsi alternativi. Le linee interessate dalle deviazioni sono le urbane 1, 6, 7, 9, 13 e 21, il servizio scolastico “Scuole Medie Dante – Bonati”, le linee supplementari scolastiche 392, 394 e 399 ed i collegamenti extraurbani 310, 312, 314, 320, 321, 322, 326, 323, 331, 340, 341, 342, 344, 345.

Il dettaglio completo dei percorsi alternativi è consultabile sul sito internet di Tper, www.tper.it, nella sezione Notizie, al link www.tper.it/lavorife. Sono inoltre presenti cartelli informativi alle fermate temporaneamente soppresse e a quelle provvisoriamente istituite sui percorsi alternativi

In via Bologna la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin

Sono in corso i lavori per la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin, dove al momento si sta procedendo con i lavori di realizzazione dei nuovi sottofondi nell’area del parcheggio e dei marciapiedi.

L’intervento prevede la creazione, nell’area attualmente sterrata, di un piazzale di circa 1.500 metri quadri pavimentato con masselli autobloccanti e utilizzabile sia per la sosta, con 70 posti auto, sia per manifestazioni o mercati.

Lo slargo sarà contornato da ampi marciapiedi e avrà il proprio ingresso carrabile da via Gaetano Recchi, grazie alla creazione di una breve strada interna asfaltata. All’interno dei marciapiedi perimetrali saranno realizzate otto aiuole oltre ad alcune panchine.

L’area sarà inoltre dotata di un nuovo impianto di pubblica illuminazione con lampade d’arredo, in continuità con il recente intervento di riqualificazione di via Bologna.

Tra gli intenti dell’opera vi è quello di dotare la zona di un nuovo parcheggio per favorire lo scambio modale con il trasporto pubblico.

L’importo complessivo dell’opera è di 400mila euro.

L’ultimazione complessiva dell’opera è prevista entro il prossimo mese di giugno.

Ripristino dei marciapiedi di viale Cavour

Sono in corso i lavori di rifacimento del tappeto d’asfalto dei marciapiedi di viale Cavour, con la rimozione della pavimentazione esistente e a seguire la stesura del nuovo conglomerato. L’ultimazione complessiva dei lavori è prevista entro il prossimo mese di maggio.

Ripavimentazione di via Fossato dei buoi con chiusura al transito

Sono in corso in via Fossato dei buoi i lavori di rifacimento della pavimentazione in pietra naturale.

L’intervento si svilupperà in tre fasi: durante la prima è prevista la rimozione del marciapiedi esistente e della pavimentazione della strada a cura del Comune di Ferrara; nella seconda, (attualmente in via di conclusione) a cura di Hera Spa, è previsto il rifacimento della rete fognaria e della rete idrica; e infine nella terza, a cura del Comune, al via dal 5 maggio è in programma il rifacimento del marciapiedi e della pavimentazione della strada.

Per permettere l’esecuzione degli interventi, la via rimarrà chiusa al transito fino al termine dei lavori.

LAVORI DI ASFALTATURA A CURA DI HERA

Prosegue, a cura di Hera, l’esecuzione di una serie di lavori di riasfaltatura per il ripristino di strade interessate nei mesi scorsi da interventi alle reti dei sottoservizi.

Le vie interessate dai lavori, con possibili interruzioni e modifiche della viabilità, sono:

– via C. Mayr (tratto da via Porta San Pietro a via Alfonso I d’Este)

al via dal 28 aprile:

– viale Krasnodar (tratto da via De Santis a via I. Nievo)

– via Cassoli (di fronte alla sede dell’Usl)

– via Carducci (da via Labriola a via Collodi)

SEGNALETICA

Manutenzione della segnaletica in una serie di vie del territorio comunale

Proseguiranno fino al 31 maggio prossimo i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale per il miglioramento della viabilità in una lunga serie di strade dell’intero territorio comunale.

Queste alcune delle vie interessate dai lavori:

– Segnaletica orizzontale:

via Colombarola

via Foro Boario da via Bologna a via Bonafini

via Modena da via Due Abeti a via Marconi

via Ponte Ferriani

via Via Cassoli solo pista ciclabile

via Vittorio Veneto

via Caldirolo da via Della Fornace a via Aducco (solo cordolatura gialla nera pista ciclabile(

via Santa Margherita dal civ 113 al civ 293 (solo cordolatura pista ciclabile)

via Santa Margherita civ 289 chiesa di Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Calzolai scuola elementare Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Bentivoglio civ 158 e Dell’Indipendenza civ 44 (attraversamenti pedonali scuola elementare e materna)

via Picelli e via Nenni (attraversamenti pedonali scuola materna)

via Costituzione (attraversamento pedonale semaforizzato giardini grattacielo)

via IV Novembre intersezione via Fortezza (attraversamento pedonale)

via IV Novembre intersezione via Costituzione-viale Cavour (attraversamento pedonale semaforizzato)

– Segaletica luminosa

via Eridano intersezione con rotonda via Diamantina-Ferrari

– Segnaletica complemetare

rotonda via Bianchi-Tumiati-Porta Catena (marker in vetro)

rotonda via Trenti-Arginone

Altri lavori di ripristino della segnaletica, a seguito di interventi di asfaltatura già completati, saranno eseguiti, sempre entro il 31 maggio prossimo in:

– via Pomposa;

– via Comacchio;

– via Caretti;

– via Giraldi;

– via Fabbri da via Goretti a via Bologna;

– via Fabbri da via del Campo a via Goretti;

Interventi di manutenzione della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali

E’ invece prevista entro il 13 giugno prossimo la conclusione del programma di rifacimento della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali. Queste le aree interessate, per le quali non è prevista la chiusura al traffico:

Centro abitato di Cona (via Comacchio da via Tambellina all’inizio del guard-rail in prossimità di via A. Zamboni)

Centro abitato di Quartesana (via Comacchio)

Centro abitato di Cocomaro di Cona (via Comacchio)

– SP. 19 –

Centro abitato di Casaglia (via Ranuzzi)

Centro abitato di Ravalle (via Beccari)

Centro abitato di Porporana (via Martelli)

– SP. 22 –

Centro abitato di San Bartolomeo in Bosco (via Masi e via Frasbalda)

Centro abitato di S.Egidio (via Bassa) da via Brigata Partigiana Babini direzione verso San Bartolomeo, fino a termine della località

Centro abitato di S.Egidio – Gaibanella (via Brigata Partigiana Babini)

Centro abitato di Gaibanella (via Palmirano) da via Ravenna al termine della località

Centro abitato di Codrea (via Tambellina)

Centro abitato di Cona (via Tambellina)

Centro abitato di Contrapò (via Castalda)

– SP. 20 –

Centro abitato di Contrapò (via Massafiscaglia)

Centro abitato di Pontegradella (via Pontegradella)

– SS 16 –

Centro abitato di Pontelagoscuro (via Padova), comprese le aree semaforiche all’intersezione con le vie: delle Bonifiche (solo i tratti di canalizzazione), Marconi (solo i tratti di canalizzazione e lato verso la città zebratura fino alla via Maragno)

– SP. 65 –

Centro abitato di Gaibanella (via Ravenna)

Ulteriori programmi di interventi, in corso di realizzazione, riguardano poi il rifacimento della segnaletica orizzontale di una serie di aree di carico e scarico e di sosta per invalidi nel territorio comunale e il tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane del trasporto pubblico e delle corsie preferenziali/riservate bus.

Per tutti gli interventi relativi alla segnaletica non è prevista la chiusura al transito delle vie interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Manutenzione straordinaria delle Mura estensi:

– Mura nord

Prosegue con i lavori alle Mura del tratto nord l’attuazione del Progetto di restauro conservativo e riqualificazione di tratti delle antiche Mura estensi. L’intervento riguarda la parte della cortina muraria “rossettiana” da cui è iniziata l’opera di restauro del primo Progetto Mura (FIO 1986), e in particolare il tratto compreso tra il quinto e l’ottavo torrione, con al centro l’antica Porta degli Angeli. In programma interventi di verifica, consolidamento strutturale e restauro conservativo del paramento murario verticale su entrambi i lati (lato vallo e lato terrapieno) e della muratura di sommità con interventi di stuccatura di protezione.

AGGIORNAMENTO: Gli interventi sono stati completati nella porzione di mura compresa fra l’ottavo torrione e la Porta degli Angeli e sono ora in corso nel tratto fra la Porta degli Angeli e il quinto torrione

– Baluardo di San Giorgio

Nell’ambito dei lavori di manutenzione al baluardo di San Giorgio è stata completata la pulizia della sommità del barbacane, con l’abbattimento e la rimozione di tutti gli alberi ad alto fusto presenti e della vegetazione spontanea, e con lo sfalcio dell’erba. E’ stato eseguito uno scavo di sbancamento, per portare la terra al livello della sommità muraria ed è stata demolita la muratura di sommità danneggiata. Si è quindi provveduto al rifacimento della cordolatura di mattoni speciali pieni e della relativa copertina di sommità.

Sul paramento verticale sono state già completate la sostituzione dei mattoni decoesi, la pulizia con idrolavaggio di tutta la superficie, il rifacimento della stuccatura del parapetto del barbacane e la pulizia delle superfici lapidee presenti negli angoli del barbacane, con la relativa integrazione delle parti mancanti.

AGGIORNAMENTO: Sui lati di via Porta Romana e via Bartoli è stato rimosso il ponteggio e si sta ora procedendo alla realizzazione del percorso ciclopedonale sulla via Bartoli con gli stessi materiali già utilizzati in via Marco Polo, per completare il collegamento protetto tra le mura est e sud. L’intervento si concluderà con il restauro del paramento murario sul lato dell’area verde di via Bartoli.

Recupero del Baluardo dell’Amore
I lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore sono ripresi con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

Restauro di Casa Minerbi-Dal Sale

Prosegue l’opera di restauro di Casa Minerbi-Dal Sale mirata a recuperare le sale del pian terreno, da adibire a biblioteca dell’Istituto di Studi Rinascimentali, e il loggiato, destinato a sala conferenze e riunioni. Al piano superiore le sale di quella che fu la casa di Giuseppe Minerbi saranno sottoposte a un’attenta e capillare opera di revisione e manutenzione di quanto realizzato da Piero Bottoni nel restauro voluto, appunto, da Giuseppe Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica e dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Nuovo impianto di pubblica illuminazione di piazza Trento Trieste

Il progetto prevede il totale rifacimento dell’illuminazione della piazza, che comprenderà un impianto per l’illuminazione del listone centrale e delle zone di percorrenza perimetrali, e un impianto di illuminazione architetturale, che interesserà le facciate esterne degli edifici storici di interesse culturale, prospicienti la piazza.

Entro la settimana sarà completato l’impianto di illuminazione provvisorio della Piazza, realizzato con faretti collegati all’impianto di pubblica illuminazione esistente.

Dal 28 aprile inizieranno le opere di posa dei faretti a pavimento per l’illuminazione del portico del Duomo e la posa delle linee per l’alimentazione dei nuovi punti luce della piazza.

Lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione: impianti alimentati in derivazione

Entro la prossima settimana è previsto il completamento e l’accensione dell’impianto di pubblica illuminazione del sottopasso di via Coronella (al Km 42).

L’impianto del centro abitato di Monestirolo è ultimato.

Nelle prossime settimane saranno realizzati alcuni interventi aggiuntivi, tra cui la posa di 2 nuovi punti luce in via della Pesca, il rifacimento dell’impianto dell’intera via Prati e l’aggiunta di un punto luce in corrispondenza dell’incrocio tra via Prati e la Statale 16.

Lavori di adeguamento impiantistico in via Marconi

I lavori di posa del nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Marconi nel tratto tra via Michelini e via Padova, sono ultimati. I tecnici sono in attesa della fornitura Enel per l’accensione del nuovo impianto e la rimozione di quello esistente.

Lavori alla pubblica illuminazione a cura di Hera

– Sono stati completati i lavori per la manutenzione straordinaria ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione nel centro abitato di Marrara.

I lavori hanno interessato via Froldo, via del Vescovo e l’area verde di via del Vescovo di fronte alla banca. Complessivamente sono stati rifatti 25 punti luce, con nuovi sostegni, nuovi apparecchi illuminanti ad alta efficienza e nuove linee di alimentazione.

– Sono stati completati i lavori di rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione di via Ravenna, all’ingresso del centro cittadino fino a via della Berta. Complessivamente sono stati rifatti 12 punti luce, con nuovi sostegni, nuovi apparecchi illuminanti ad alta efficienza e nuove linee di alimentazione.

– Sono in corso di esecuzione i lavori per la manutenzione straordinaria ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione nel centro abitato di Albarea.

I lavori interesseranno gli impianti di pubblica illuminazione di: via Pomposa in corrispondenza dell’incrocio con via Pacchenia; via Pacchenia; via Massafiscaglia in corrispondenza del centro abitato di Albarea; via Castelfidardo; e via Ponterigo. Complessivamente saranno interessati 70 punti luce, per i quali sono previsti nuovi sostegni, nuovi apparecchi illuminanti ad alta efficienza e nuove linee di alimentazione.

Nella zona centrale di Marrara interventi di potenziamento della pubblica illuminazione

Sono in via di completamento i lavori per la manutenzione straordinaria ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione presente nella zona centrale della frazione di Marrara. I lavori comprendono la sostituzione di pali e apparecchi illuminanti in via Froldo, in via del Vescovo e nell’area verde di via del Vescovo di fronte alla banca.

L’esecuzione dei lavori è a cura di Hera Luce.

EDILIZIA SOCIALE, SCOLASTICA E SPORTIVA

Tra via Mambro e via Krasnodar aperto il cantiere della nuova scuola d’infanzia Aquilone

Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone finanziata con fondi Regionali per la ricostruzione post-sisma.

La durata prevista per i lavori, aggiudicati all’impresa Arco Costruzioni di Ravenna, è di 180 giorni, per una spesa complessiva di 1.850.160 euro.

AGGIORNAMENTO: L’impresa sta lavorando alla realizzazione della platea di fondazione. L’armatura in ferro sarà completata entro mercoledì 23, e già oggi, venerdì 18 aprile, sarà fatto il primo getto di calcestruzzo per metà della platea.

Dopo la maturazione del calcestruzzo sarà realizzato il vespaio, nello stesso tempo sarà realizzata la recinzione definitiva.

LA SCHEDA
Articolata su un unico piano, con ampie vetrate sul giardino circostante e in linea con i più moderni accorgimenti di sostenibilità ambientale. Questa la nuova scuola d’infanzia comunale Aquilone secondo il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune. La struttura troverà spazio in un’area verde di 4.200 mq, tra le vie Mambro e Krasnodar, a poche centinaia di metri dalla vecchia scuola, resa inagibile dal sisma del maggio 2012 e attualmente funzionante all’interno di moduli temporanei in via Nievo.
A seguito di verifiche e valutazioni, i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno infatti ritenuto più funzionale e vantaggiosa l’ipotesi della costruzione ex novo di una struttura in grado di ospitare i cento allievi dell’Aquilone. Tenendo conto inoltre delle prescrizioni della Regione che richiedono di localizzare le nuove strutture scolastiche nei pressi di quelle esistenti per promuoverne l’integrazione funzionale, si è optato per l’accorpamento con il nido comunale Costa di via Praga, per dar vita a una struttura unificata ospitante i due diversi servizi educativi e poter così continuare a rispondere alle esigenze di quell’area della città.
Il nuovo edificio sarà composto da quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici. Avrà una configurazione a corte aperta, concepita
per essere in continua relazione con il giardino circostante, attraverso ampie superfici vetrate in grado di creare un tutt’uno tra spazi interni ed esterni. Quasi tutti locali avranno infatti doppi affacci per una migliore illuminazione.
La struttura, dotata di ampie dimensioni sia in termini di superfici che di altezze, sarà organizzata in due zone, la prima con una sala centrale che darà accesso alle sezioni, e la seconda costituita da cucina, spogliatoi e uffici. L’ingresso al fabbricato sarà su via Mambro, con accesso diretto al salone centrale attraverso una bussola.
Grande attenzione è stata riservata in fase di progettazione anche al rispetto delle norme antisismiche e dei criteri di sostenibilità ambientale, con partizioni interne a secco, in legno, ad alto isolamento termico, serramenti ad alte prestazioni, uso passivo di energia rinnovabile tramite pannelli solari fotovoltaici, impianto di recupero delle acque piovane da riutilizzare per gli scarichi wc e per l’irrigazione del giardino e impianto di ventilazione meccanica con recuperatori di calore.

L’impianto di riscaldamento sarà a pompa di calore a pannelli radianti a pavimento, mentre l’impianto elettrico avrà corpi illuminanti a led, che permettono un notevole risparmio rispetto alle lampade elettroniche, e il sistema sarà in grado di regolare automaticamente le accensioni rispetto all’illuminamento interno cosi da ridurre al minimo inutili consumi di energia elettrica.

Le pavimentazioni saranno in legno per le sezioni, in ceramica per bagni e antibagni, linoleum per il salone per le “attività libere” e gres per la zona servizi.

Ripristino post-sisma della scuola Ercole Mosti

Sono in corso i lavori di ripristino e miglioramento strutturale anti-sismico della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012.

L’intervento prevede: inserimento a livello del solaio del sottotetto di tiranti metallici; miglioramento dei collegamenti dell’orditura lignea del tetto con piastre e barre metalliche; costruzione di nuove pareti interne per aumentare la resistenza al sisma del fabbricato; consolidamento dei solai lignei; consolidamento delle pareti dell’androne al piano terra tramite intonaco armato su entrambe le facce; riparazione dei danni causati dal sisma (lesioni su archi e architravi); sostituzione dei controsoffitti pesanti in arelle con controsoffitti in cartongesso.

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizione, di rinforzo degli architravi delle finestre e delle porte, di rinforzo delle fondazioni, di ricostruzione delle pareti interne, di consolidamento dei solai e delle pareti dell’androne e di posa dei ponteggi esterni.

Sono attualmente in corso lavori di iniezione di resine sugli archi e di formazione delle tracce per la posa dei tiranti metallici.

EDILIZIA PUBBLICA

Ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara

Sono in corso i lavori per la ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara. In programma opere edili e impiantistiche per il ripristino di parte del fabbricato adiacente all’attuale sede del centro.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi, a cura di Hera, per la posa di condotte fognarie in via del Bosco (a San Bartolomeo in Bosco) e a Boara in: via Pasetta, nel tratto da via Santa Margherita a via Viazza, via Virgili, via Viazza, via Calzolari, via Riminalda, via Modestino, via Bregola e via Tumaini.

In corso anche i lavori di potenziamento della rete fognaria nell’area Rivana.

OPERE DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

A Boara un nuovo impianto fognario all’avanguardia

Sono in corso a Boara, per iniziativa di Comune ed Hera, i lavori di realizzazione del nuovo impianto fognario che entrerà in funzione dalla fine della prossima primavera. Si tratta di un investimento di 750mila euro per l’installazione di un innovativo sistema basato sul ‘funzionamento in depressione’ che, tramite la produzione del vuoto e il funzionamento di apposite valvole di regolazione, è in grado di aspirare i reflui raccolti dalle condotte. La scelta progettuale di adottare un sistema fognario in depressione consente di intercettare la fognatura esistente dal centro abitato e dall’area di recente espansione, nella parte sud della frazione, creando un sistema unico e centralizzato che aumenti l’efficienza di controllo da parte dei tecnici Hera e contribuisca a migliorare le condizioni ambientali. Altro obiettivo del progetto è quello di creare per tutta la frazione una soluzione di collettamento unica, elastica e durevole, che consenta di collegare in un prossimo futuro un numero assai maggiore di utenze rispetto a quello attuale. La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di maggio 2014.

VERDE PUBBLICO

Aree gioco rimesse a nuovo in dodici parchi cittadini

Sono in corso gli interventi di riqualificazione previsti dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi gioco all’interno di aree verdi e parchi scolastici del territorio comunale. I lavori consentiranno sia la fornitura di nuovi giochi sia la posa di nuovi prati sintetici ‘smorza cadute’ per ovviare all’inconveniente del continuo deterioramento del manto erboso attorno alle strutture di gioco.

Le aree interessate dagli interventi sono quelle dei parchi della scuola d’infanzia Casa del Bambino (lavoro già ultimato), della scuola primaria Poledrelli (lavoro già ultimato) e della scuola d’infanzia Bianca Merletti (lavori attualmente in corso), nel territorio della Circoscrizione 1; dei parchi di via Bagni e di via Grillenzoni nella Circoscrizione 2; dei parchi delle scuole d’infanzia INA Barco, Pontelagoscuro e La Mongolfiera e del parco di via Manferdini nella Circoscrizione 3; e infine quelle dei parchi di via Giglioli-via Travagli, di via dei Gladioli e di via Calzolari nella Circoscrizione 4.

AGGIORNAMENTO: I lavori di riqualificazione delle aree gioco proseguono nell’area di via Gladioli a Malborghetto, per spostarsi poi alla scuola d’infanzia di Pontelagoscuro.

Le operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.
Il programma delle operazioni riguarderà sia il centro città sia le aree del forese.

Queste le vie e aree interessate dai lavori di sfalcio nei prossimi giorni:

sottomura

centro città

parco Massari

PMI

viale IV Novembre

via Darsena

piazzale Medaglie d’Oro

viale Cavour

via Cavo Ducale

via Rottole, via Masi, via Frasbalda, via Cervella, via Vallicelle,

via Spinazzino

via Sgarbata

via Pandolfina

piazza Ariostea

via Fabbri, via Putinati

via Penavara

via Olmo

via Pola, via Martinelli

via Rampari di San Paolo

via San Giacomo

via Gambone

piazza Repubblica

via Stanga

via Cembalina

Casa Romei

Al Torrione ultimo appuntamento “Happy Go Lucky Local” con Skylark, il nuovo progetto del quartetto di Avanzolini e Francesconi

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

La pasquetta di lunedì 21 aprile (ore 21.30) si festeggia con l’ultimo appuntamento firmato Happy Go Lucky Local che presenta Skylark nuovo progetto discografico del quartetto guidato dalla voce di Laura Avanzolini e dal pianoforte di Michele Francesconi.
Pubblicato da “Zone di musica” lo scorso luglio, Skylark è costituito da standard più o meno noti della tradizione afro americana arrangiati in modo originale e mai scontato dalla creatività di Francesconi. La nuova essenza sonora di cui brani come But Not for Me o It Could Happen to You sono permeati si esprime nella formula del piano trio impreziosita dal timbro ora fluido e suadente, ora dinamico e vivace della Avanzolini qui coadiuvato dallo spiccato grado di interplay che unisce voce e pianoforte al contrabbasso di Giacomo Dominici e alla batteria di Marco Frattini.
Il risultato è quello di un progetto armonioso che gode del calibrato equilibrio tra freschezza di idee, melodia, ritmo e perizia esecutiva laddove, una volta di più, grandi classici rivivono sotto una nuova luce.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 21 aprile è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj.
Swinganti jam session seguiranno come di consueto il concerto. Il tutto a ingresso a offerta libera per i soci Endas.

Lunedì 21 aprile – Jazz Club Ferrara, Torrione San Giovanni – Ore 21.30
Happy Go Lucky Local
Francesconi Avanzolini Quartet Skylark + Jam session
Laura Avanzolini, voce;
Michele Francesconi, pianoforte; Giacomo Dominici, contrabbasso; Marco Frattini, batteria

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a cura di Andreino Dj a partire dalle ore 20.00
Concerto: 21.30
Jam Session: 23.00

Le chiusure dell’Università in occasione delle prossime festività

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Durante il periodo delle Festività Pasquali il Rettorato e gli Uffici amministrativi e di segreteria studenti dell’Università di Ferrara, (via Savonarola, 9/11 e via Ariosto, 35), resteranno chiusi da lunedì 21 aprile 2014 a domenica 27 aprile 2014. Le attività riprenderanno da lunedì 28 aprile 2014 fino a mercoledì 30 aprile 2014, per poi essere sospese da giovedì 1° maggio 2014 a domenica 4 maggio, con riapertura ad orari regolari lunedì 5 maggio 2014.
In dettaglio, tutte le strutture:
Uffici amministrativi di via Savonarola 9 e via Ariosto 35
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio

Dipartimento di Matematica e Informatica: chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio
Palazzo Turchi di Bagno: chiuso dal 17 al 27 aprile
Polo Scientifico-Tecnologico: chiuso dal 17 al 27 aprile

Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale
1) sezione di anatomia e istologia: chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio
2) sezione di anatomia patologia e diagnostica molecolare
aperto nella giornata di martedì 22 aprile dalle 8 alle 14:30
aperto nella giornata di giovedì 24 aprile dalle 8 alle 14:30
aperto nella giornata di venerdì 2 maggio aprile dalle 8 alle 14:30
3) sezione di chirurgia e medicina traslazionale
chiuso martedì 22 aprile
aperto nella giornata di giovedì 24 aprile 2014 dalle 9:30 alle 15
chiuso venerdì 2 maggio
4) sezione di clinica chirurgica
aperto nella giornata di martedì 22 aprile dalle 7:30 alle 12:30
aperto nella giornata di giovedì 24 aprile dalle 7:30 alle 11
aperto nella giornata di venerdì 2 maggio dalle 7:30 alle 12
5) sezione di chirurgia generale
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio
6) sezione di diagnostica per immagini
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio
7) sezione di ortopedia
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio
8) sezione di ginecologia
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio

9) sezione di anestesiologia e r.
aperto nella giornata di martedì 22 aprile dalle 8 alle 13
aperto nella giornata di giovedì 24 aprile dalle 8 alle 13
aperto nella giornata di venerdì 2 maggio aprile dalle 8 alle 13
10) sezione di patologia, oncologia e biologia sperimentale
chiuso dal 19 al 27 aprile e il 2 maggio

Maggiori informazioni sul portale di Ateneo all’indirizzo www.unife.it

Il portale di Ateneo si arricchisce della nuova sezione Equality & Diversity

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Da diversi anni l’Ateneo attua politiche volte a garantire l’eguaglianza sostanziale di tutte le persone che lavorano e studiano in Ateneo. Come afferma Cristiana Fioravanti, Delegata del Rettore per le pari opportunità, “sono molteplici le azioni positive e le iniziative promosse dalla nostra Università e che si sono susseguite in questi anni grazie, anzitutto, all’impegno profondo di Chiara Scapoli, che per molti anni mi ha preceduta in questo incarico. Abbiamo ora deciso di rendere visibile questa importante politica di Ateneo. Con l’impegno di tutte le persone che, con passione, si dedicano ai progetti di promozione dell’eguaglianza, trova ora visibilità una “casa comune”, la nuova sezione Equality & Diversity, on line da oggi sul portale di Ateneo, dove sono raccolte tutte le Azioni positive realizzate e che si intende organizzare per raggiungere tale obiettivo”.
Diverse le pagine del sito cui si accede direttamente dalla home page dell’Ateneo. Nella sezione Bilancio di Genere si possono leggere i dati relativi alla presenza di donne e uomini in Ateneo, mentre la normativa e i materiali informativi circa l’uguaglianza, la lotta alle discriminazione e le pari opportunità sono contenuti nella sezione documentazione. I corsi, i master e i seminari realizzati in Ateneo sul tema sono indicati alla voce Formazione. Il Genere in Ateneo monitora invece le indagini di genere, nella ricerca e nelle tesi di laurea e dottorato.
“Siamo felici di avere raggiunto questo importante risultato” sottolineano Silvia Borelli e Cinzia Mancini, rispettivamente Presidente del Consiglio di Parità e Presidente del Comitato Unico di Garanzia. “Un sito che racchiude la nostra politica di Ateneo e intende costituire un punto di riferimento per la comunità universitaria e per quanti intendano contribuire a rafforzare l’eguaglianza sostanziale. Equality & Diversity , presto tradotto anche in lingua inglese, nasce grazie all’impegno, la professionalità e la passione degli Organi di parità dell’Ateneo. Un ringraziamento particolare per la dedizione e la pazienza va a Claudia Palandri, Mattia Bertoni, allo staff dell’Ufficio Portale e dell’Ufficio Comunicazione ed Eventi”.

Comacchio: assunzione agenti di Polizia Municipale, pubblicato il bando di selezione

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sul sito comunale è stato pubblicato il bando di selezione pubblica relativo alla formazione di una graduatoria integrativa a quella approvata con determina dirigenziale n° 157 del 2 maggio 2013, per assunzioni a tempo determinato di Istruttori di Polizia Municipale -Agenti (Cat. C). Le domande potranno essere presentate, secondo le modalità dettagliatamente descritte nel bando, disponibile con il fac-simile di domanda, sul sito comunale, all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it
La selezione si svolgerà per esami, mentre la partecipazione è vincolata al possesso di alcuni requisiti fondamentali, tra i quali la cittadinanza italiana, il diploma di scuola media superiore, la patente B e altri requisiti per i quali si rinvia all’avviso integrale (raggiungibile direttamente nella home page del portale comunale). Le domandedi partecipazione dovranno pervenire entro il 17 maggio 2014.

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Tagli alla sanità, la preoccupazione di Lusenti sul decreto oggi in Consiglio dei Ministri

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Una forte preoccupazione per i contenuti del provvedimento che dovrà essere esaminato oggi dal Consiglio dei Ministri che, secondo quanto si apprende dalle ultime bozze circolate ieri, conterrebbe tagli consistenti per la sanità pubblica.
E’ quanto emerge dalle parole di Carlo Lusenti, assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna.
“Stiamo parlando di un sistema che in tre anni ha subìto un taglio di 32 miliardi – spiega – e non è in grado di assorbire una ulteriore e profonda sforbiciata. Se passa l’ipotesi che sta circolando, è a rischio la sostenibilità della sanità pubblica”.
Contro questo tipo di prelievo si è schierata anche il Ministro della Sanità Lorenzin, secondo la quale, se dovesse rimanere in campo l’ipotesi di tagli avanzata da parte del Tesoro, si andrebbero ad intaccare le prestazioni sanitarie.
“Con il Ministro – continua l’Assessore – come Regioni abbiamo lavorato per trovare risorse attraverso una serie di azioni di razionalizzazioni sulla spesa, come ad esempio la centralizzazione degli acquisti. Ma qui si parla di cifre che si aggirano sul miliardo per il solo 2014 e si arriva a rimettere in discussione l’assetto del sistema. Così, la sanità pubblica non regge”.
“Non possiamo – conclude Lusenti – mettere in discussione così l’accordo sul Patto per la Salute, che eravamo pronti a chiudere nelle prossime settimane. Per quanto ci riguarda, come Emilia-Romagna, in questi anni abbiamo fatto fronte alla consistente riduzione di risorse statali con la razionalizzazione dei costi, senza incidere sulla qualità dei servizi. Ma se non ci sarà una correzione di rotta rispetto ai contenuti del decreto, sono davvero molto preoccupato”

Coldiretti, vademecum antifrodi per il pranzo di Pasqua e apprezzamento attività dei NAS

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti esprime apprezzamento per l’operazione “pulizie di Pasqua” dei NAS, che hanno rilevato violazioni delle norme alimentari e sequestrato prodotti fuori legge. Qualche consiglio per acquisti sicuri, da agnello a uova per una “buona Pasqua” a tavola.

Se l’uovo di cioccolato migliore è quello “puro” che non contiene oli tropicali o altri grassi vegetali e se fondente va scelto in relazione al contenuto di cacao che è preferibile sia sopra il 50 per cento, per quello di gallina è bene guardare sempre la data di scadenza e il codice stampato sul guscio che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie) mentre la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto (es. IT) ed infine l’agnello italiano è meglio acquistarlo dagli allevatori o nei mercati di Campagna Amica dove l’origine è certa perché non è purtroppo obbligatorio indicarla in etichetta. Sono questi alcuni dei consigli contenuti nel vademecum antifrode elaborato dalla Coldiretti per la Pasqua nell’esprimere apprezzamento per l’operazione “Pulizie di Pasqua” condotta dai carabinieri dei Nas che sul territorio nazionale hanno eseguito oltre 1.500 ispezioni rilevando varie violazioni e sottoponendo a sequestrocirca 360 tonnellate di alimenti di cui oltre 5 tonnellate tra uova, colombe e dolci pasquali.

La carne di agnello è il piatto piu’ presente sulle tavole della Pasqua ma non è ancora prevista l’obbligatorietà dell’indicazione di origine e c’è il rischio che vengano spacciati come Made in Italy prodotti importati dall’estero. Quando è possibile – consiglia la Coldiretti – meglio rivolgersi direttamente agli allevatori o al macellaio di fiducia o acquistare i principali prodotti tipici nazionali, garantiti da disciplinari di produzione IGP quali l’Agnello di Sardegna IGP, l’Abbacchio Romano IGP, l’Agnello dell’ Appennino di Centro Italia IGP, ed altri prodotti tipici quali l’Agnello Lucano, l’Agnello Nero Toscano e l’Agnello di Pomarance).

Le uova di gallina – continua la Coldiretti – insieme alla data di scadenza hanno anche un sistema di etichettatura obbligatorio che consente di distinguere la provenienza e il metodo di allevamento con un codice che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto (es. IT), seguono le indicazioni relative al codice ISTAT del Comune, alla sigla della Provincia e, infine il codice distintivo dell’allevatore. A queste informazioni si aggiungono – conclude la Coldiretti – quelle relative alle differenti categorie (A e B a seconda che siano per il consumo umano o per quello industriale) per indicare il livello qualitativo e di freschezza e le diverse classificazioni in base al peso (XL, L, M, S).
Per quanto riguarda il pesce, il 39 per cento degli italiani si orienta su pesce italiano, il 12 per cento è indifferente alla provenienza mentre appena l’uno per cento ricerca prodotti ittici provenienti dall’estero, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè. Ad essere preferito è soprattutto il pesce azzurro, dalle alici alle sardine fino agli sgombri venduti tra l’altro a prezzi contenuti senza tuttavia rinunciare al gusto e alla salute per l’elevato contenuto di grassi insaturi e in particolare del tipo omega tre. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore, o se da un attività commerciale verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca, e scegliere la “zona Fao 37” se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo, controllare che la carne del pesce abbia una consistenza soda ed elastica, che la pelle sia lucida, che le branchie abbiano un colore rosso o rosato e che siano umide e gli occhi non siano secchi o opachi o concavi, mentre l’odore non deve essere forte, sgradevole o con richiami all’odore dell’ammoniaca. Se si è in grado di conoscere bene le specie e la qualità è infine meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne. Altrimenti appare meglio affidarsi ad un pescatore o ad una pescheria di fiducia.

Per i tanti che approfittano dei ponti di primavera per recarsi in agriturismo il vademecumdella Coldiretti consiglia di scegliere gli agriturismi in cui l’attività agricola è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia ma anche di controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente e accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Meglio preferire – conclude la Coldiretti – le aziende che aderiscono a una associazione come Terranostra o Campagna Amica che sono segnalate dalle guide (per gli amanti del computer c’è anche la possibilità di navigare in internet sul sito www.terranostra.it ), oppure di scaricare ed utilizzare l’app Terranostra o Campagna Amica, disponibile sia per Apple che Android e che consentono di trovare velocemente le aziende più vicine o quelle con i prodotti che interessano.

Hera: conclusi i lavori per il rinnovo e il potenziamento dell’illuminazione pubblica in Via Ravenna

da: ufficio stampa Hera

La nuova soluzione permetterà un risparmio annuo di circa 1.365 KiloWattora all’anno

Nuova luce per Via Ravenna; si sono conclusi, infatti i lavori di rinnovo e potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica, nel tratto compreso tra via Wagner e via della Berta.
Si tratta di circa 360 metri, un tratto su cui Hera Luce ha svolto un intervento che ha portato ad avere migliore visibilità, e quindi sicurezza, ottenendo al contempo un importante risparmio di energia. Questa soluzione permetterà infatti di risparmiare circa 1.365 Kilowattora all’anno
Complessivamente sono stati sostituiti 13 pali e installati nuovi corpi illuminanti di classe energetica elevata. Hera Luce è la prima società al mondo ad avere proposto un sistema di valutazione energetica sia per apparecchi sia per impianti di pubblica illuminazione.
Hera Luce, ha infatti messo a punto due schede che definiscono la classe energetica degli apparecchi e facilitano la valutazione dei costi e benefici.

Per questo procedimento è stato adottato il metodo dell’energy labelling, utilizzato dal settore dell’elettronica a quello degli immobili (un esempio sono le etichette con la classe energetica che troviamo sugli elettrodomestici).

Associazione Alice Ferrara, il 21 aprile l’inaugurazione della mostra fotografica “Momenti” per la lotta all’ictus cerebrale

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

La mostra è organizzata dall’Associazione Alice Ferrara per la lotta all’ictus cerebrale, dal 21 al 27 aprile, alle Grotte del Boldinii

La sezione di Ferrara di A.L.I.CE. (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), nel quadro delle iniziative ideate per la sensibilizzazione della patologia e della sua prevenzione, ha organizzato un’interessante mostra fotografica dal titolo “Momenti” che si terrà dal 21 al 27 aprile alle grotte del Boldini (via Previati 18).
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il gruppo “Fotografi per passione” che annovera già oltre 1400 iscritti.
Alla mostra saranno presentate 100 opere fotografiche, scelte da una giuria che ha avuto il gravoso compito di selezionare tantissime proposte, tutte comunque degne di menzione.
Si tratta di un appuntamento di sicuro interesse sia per gli appassionati, sia per il pubblico che apprezza istantanee di vita di alto profilo illustrativo.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle 20. L’inaugurazione si terrà lunedì 21 aprile, alle ore 19, cui seguirà un aperitivo con vini della cantina Santa Margherita.

Il pensiero lungo di Berlinguer alla biblioteca Ariostea confronto fra Baratelli, Varese e Farina

«La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche»

Di questione morale come nodo centrale da affrontare per impedire la degenerazione della vita politica italiana Enrico Berlinguer parlava già quasi 35 anni fa, fin dal 1981, in termini estremamente chiari. La lucida analisi riportata qui è contenuta in un’intervista rilasciata il 28 luglio 1981 a Eugenio Scalfari, direttore del quotidiano Repubblica [leggi]

E quando il segretario del Pci auspicava austerità, intendeva richiamare la necessità per ciascuno di attenersi a stili di condotta sobri, lontani da tentazioni consumistiche nella vita privata e da comportamenti inopportuni in quella pubblica.

Ecco al riguardo le sue conclusioni al convegno dell’Eliseo del 1977: «L’austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l’austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è così per noi. Per noi l’austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L’austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi sì manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata». [leggi in proposito un commento di Giorgio Lunghini pubblicato il 14 febbraio scorso dal quotidiano Europa]

Di Enrico Berlinguer parleranno oggi pomeriggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea: Fiorenzo Baratelli, direttore dell’istituto Gramsci di Ferrara, Federico Varese sociologo della Oxford University, Pierpaolo Farina autore del libro “Casa per casa strada per strada”. Coordinerà gli interventi Roberto Cassoli dell’istituto Gramsci. Organizzano l’incontro l’Istituto Gramsci e l’Istituto di Storia Contemporanea

A Pasqua e Pasquetta la sorpresa è nei musei: in Emilia-Romagna aperti al pubblico i Musei Archeologici Nazionali

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Emilia-Romagna/Archeologia – Domenica 20 e Lunedì 21 aprile tutti aperti i Musei Archeologici Nazionali di Parma, Ferrara, Marzabotto (BO) e Sarsina (FC) e gli scavi della Villa Romana di Russi (RA) e della città romana di Veleia (PC). E in più, al Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, Pasqua in famiglia con una visita guidata gratuita alle ore 16.

I resti monumentali della romana Veleia, la plurimillenaria storia di Parma, l’unicità dell’etrusca Marzabotto, gli strepitosi corredi della necropoli di Spina, le tombe e i mosaici della romana Sarsina o la vita laboriosa nella villa rustica di Russi.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, e al costo di pochi euro, per chi volesse trascorrere il ponte di Pasqua visitando i musei e le zone archeologiche statali dell’Emilia-Romagna.
Come già da qualche anno, nelle giornate di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo il pubblico troverà aperti tutti i musei gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna che rinunciano alla chiusura del lunedì per far conoscere i propri scavi e collezioni.

Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Via XX Settembre 122, info 0532.66299), aperto sia a Pasqua che a Pasquetta dalle 9.30 alle 19 (ma chiuso martedì 22), ospita ben due mostre incluse nel biglietto d’ingresso: “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città”, visitabile fino al 13 luglio 2014, e “Ritorni”, selezione di reperti sequestrati dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, allestita fino al 30 giugno 2014
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e gli scavi dell’antica Marzabotto/Kainua (Via Porrettana Sud 13, info 051.932353), aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 (area archeologica dalle 8 alle 19), vi invitano a passare il pomeriggio di Pasqua in famiglia con una visita guidata gratuita (alle ore 16) condotta da Siriana Zucchini rivolta in particolare ai più giovani ma coinvolgente per tutti, nell’incantevole scenario primaverile della città etrusca.
Il Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info 0521.233718) è aperto dalle 13 alle 19, il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Via Cesio Sabino, info 0547.94641) dalle 8.30 alle 13.30 e l’area della città romana di Veleia (Lugagnano Val d’Arda, PC, info 0523.807113) dalle 9 alle 19
La Villa Romana di Russi (via Fiumazzo, info 0544.581357) è aperta a Pasqua dalle 14 alle 19 e a Pasquetta dalle 9 alle 19

Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it o direttamente ai musei.

Museo Archeologico Nazionale di Parma, Piazza della Pilotta, tel. 0521.233718 (ingresso € 4,00)
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122, tel. 0532.66299 (ingresso € 5,00)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353 (ingresso € 3,00)
Museo Archeologico di Sarsina (FC), Via Cesio Sabino 39, tel. 0547.94641 (ingresso € 3,00)
Zona archeologica di Veleia (PC), Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda, tel. 0523.807113 (ingresso € 2,00)
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo, tel. 0544.581357 (ingresso € 2,00)

Ente Palio: Vitaldent sarà sponsor per le gare delle Bandiere

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Novità importanti in casa dell’Ente Palio: grazie ad una nuova sponsorizzazione con Vitaldent, siglata proprio questa mattina, ritorna nelle gare degli “Sba” la tribuna in Piazza Municipale.
Sia per le Gare Under (in programma il 4 maggio) che per gli Assoluti (10 e 11 maggio) ci saranno disposizione del pubblico 200 comode poltroncine, dalle quali poter godere dell’imperdibile spettacolo che i nostri campioni daranno nel corso della sfida.
“E’ una partnership importante – ha annunciato Alessandro Fortini, presidente dell’Ente – che coltiveremo perché sia lunga e proficua nel tempo. Di sicuro è il riconoscimento che il mondo delle bandiere, a tutti gli effetti uno sport, riscuote anno dopo anno maggior successo, specie quando le gare si tengono in una cornice suggestiva come Piazza Municipale.”

Quando al potere c’era ‘Il divo’

Guerre puniche a parte, mi hanno accusato di tutto quello che è successo in Italia. Nel corso degli anni mi hanno onorato di numerosi soprannomi: il Divo Giulio, la prima lettera dell’alfabeto, il gobbo, la volpe, il Moloch, la salamandra, il Papa nero, l’eternità, l’uomo delle tenebre, Belzebù; ma non ho mai sporto querela, per un semplice motivo, possiedo il senso dell’umorismo. Un’altra cosa possiedo: un grande archivio, visto che non ho molta fantasia, e ogni volta che parlo di questo archivio chi deve tacere, come d’incanto, inizia a tacere. Giulio Andreotti

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locandina del film

Un uomo che soffre di terribili emicranie e arriva a contornarsi il volto con l’agopuntura pur di lenire il dolore: questa la prima immagine di Giulio Andreotti ne Il divo, questa l’apertura.
Il film racconta “la vita spettacolare di Giulio Andreotti”, un vero e proprio pezzo della storia italiana, un uomo minuziosamente analizzato e descritto nei suoi modi di fare, di dire, nelle sue abitudini, nei suoi tic e nella sua postura. Sorrentino ripercorre i passaggi della vita di Andreotti, dalla fine della sua settima presidenza del consiglio, con la massima carica istituzionale del paese all’orizzonte, fino all’inizio del processo che lo vede accusato di associazione mafiosa, accusa dalla quale verrà assolto. Impeccabile e impenetrabile, il senatore a vita affronta serafico questa fase della sua esistenza, superando tutte le prove che la quotidianità, di volta in volta gli propone.
Il film è, per certi versi, spietato, impietoso, amaro, doloroso e lancinante. Unico.
La faccia di gomma (finta e inumana) di Toni Servillo, spesso deformata in chiave grottesca, tragica e ironica al tempo stesso, diventa simbolo crudele, forte, imperdonabile e inassolvibile della mediocrità dell’uomo medio al potere: quasi senza qualità e timore, e proprio per questo ahimè adatto a governare. Spesso l’espressione fissa e immutabile di questo grande attore ci suggerisce l’immobilismo e la staticità di una politica che “tirava a campare piuttosto che tirare le cuoia”. Anche il modo in cui è presentata la “corrente andreottiana”, neanche fosse una gang malavitosa, sottintende la completa e assoluta devozione dei compagni di partito al “capo”.

Il divo Giulio, assuefatto al potere e al quale si è completamente dedicato e consacrato, viene presentato come un uomo spesso inintellegibile, impenetrabile, le mani nodose (costantemente illuminate) che parlano al posto del viso, l’emicrania continua e persistente e il ricordo di Moro a tormentargli il cervello; il marito fedele che stringe la mano della moglie durante la splendida canzone di Renato Zero, Il Cielo, che scorre sullo schermo televisivo, un uomo che rimane anche per lei misterioso, fino alla fine. Lei, Livia, sua unica, vera e intima compagna.

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una scena del film

Una presa di coscienza individuale e collettiva quando il politico le confessa: “Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa – ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. (…) Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io”. Parole dure, di pietra. Perché i “nuovi mostri” siamo noi, avrebbe detto Risi.

di Paolo Sorrentino, Italia 2008, 110 mn.
Cast: Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli, Piera Degli Esposti, Alberto Cracco, Lorenzo Gioielli, Paolo Graziosi, Gianfelice Imparato, Massimo Popolizio, Aldo Ralli, Giovanni Vettorazzo.

Caccia selvaggia al parcheggio nella giungla d’asfalto

Guidare richiede un esercizio zen al giorno. Almeno. Succede nella città delle biciclette e anche nelle grandi metropoli, dove cambia giusto l’entità degli ingorghi e il chilometraggio delle distanze. Tuttavia la maleducazione, o se è più d’effetto la mala educaciòn, è il trait d’union tra la dimensione provinciale e quella metropolitana, l’elemento comune, il collante di scorribande villane e prepotenze innegabili, che rivelano l’uomo per quello che è: un barbaro. Bardato da cafone o firmato dalla testa ai piedi non fa differenza. E’ un troglodita, che la strada sa scatenare facendogli mettere in scena le peggiori performance di cui è capace. In proposito c’è un’inesauribile bibliografia cinematografica, ma il mio pezzo preferito è quello di Nanni Moretti ne “La messa è finita”, il parcheggio è l’espediente su cui è stata costruita una delle scene più descrittive di un’epoca a quattro ruote. Alle rimostranze del sacerdote, la bestia in giacca blu che gli ha soffiato il posto, scende dall’auto e tenta di affogarlo in una fontana. Tempi moderni, per carità. Però basta.

E’ ora di farla finita con i piccoli gesti di prepotenza, perché danno la stura a quelli più grandi fino a divenire la cifra stilistica di un esercito sempre più vasto e rozzo. La maleducazione si trasmette con l’intensità del virus, incurante dell’età. E quando trova un focolaio ci dà dentro di brutto. Piazza Ariostea, in questo, è davvero un esempio per l’ammucchiata di auto parcheggiate anche in tripla fila, per la scortesia e la distrazione di chi lascia il suo posto in mezzo alla strada senza nemmeno guardare lo specchietto retrovisore. Problemi di chi transita. Pensavo però che la questione fosse più seral-pomeridiana, invece no. Il focolaio è sempre attivo fin dal mattino, meglio di un pronto soccorso.

Stavo facendo marcia indietro per infilarmi nel parcheggio di fronte al loggiato dei caffé, quando a metà manovra mi blocco per l’assolo di clacson, guardo lo specchietto e vedo un macchinone chiaro infilarsi di gran carriera al mio posto. Retrocedo, abbasso il finestrino e gli faccio presente la situazione. Risposta. “Ah, ma io giro da mezz’ora”. Spiazzante. Replica: “Mi spiace, ma è una scorrettezza”. Lui: “Pazienza”. Io: “Maleducato”. Lui: “Va bene”. Va bene? Manco per niente. Avrà avuto 60 anni suonati, forse qualcosa di più. Alla faccia del cavalierato, quando s’incontrano gentleman di tanta raffinatezza si resta di sale e io mi sono sentita anche “babbiona” per aver usato quell’aggettivo fuori tempo, da vocabolario, quando potevo strillargli suo muso il mio “vaffa” più colorito, da camallo, un genere di gran moda. Son certa che avrebbe capito il mio punto di vista. Invece sono rimasta lì con la mano stretta intorno cambio, in preda alla voglia di trascinarlo alla fontana (purtroppo è solo una fontanella) e di mitragliargli il macchinone. Lo ammetto, la barbarie è contagiosa. Soprattutto se fanno di tutto per tirartela fuori.

Ho parcheggiato in uno stallo a una decina di metri da quello scippato, nell’uscire sono rimasta intrappolata tra due suv – vettura utilissima in una città di pianura – entrambi volevano infilarsi al mio posto, ma senza spostarsi per evitare di perderlo. Un braccio di ferro tra giganti. Forse pensavano guidassi un elicottero capace di alzarsi in verticale. Dev’essere la piazza a scatenare la “mala guida” o meglio la “mala sosta”, è un fatto conclamato oramai da anni. Un evento metropolitano appunto. Di mala educaciòn tollerato anche dai vigili urbani, che cinquecento metri più avanti multano anche chi pensa di sostare dove non può. Anche questo un segno dei tempi, naturalmente. Però basta.

…E a proposito di parcheggio [vedi spezzone dal film “La messa è finita di Nanni Moretti”]

proteste-ospedale-comacchio

A muso duro

da: Manrico Mezzogori*

Lettera aperta relativa al comunicato stampa del 19 gennaio scorso a cura dell’assessore regionale alla Sanità dal titolo: “Ospedale di Comacchio. Lusenti: Decisioni frutto di un percorso democratico e partecipativo”

Egr. Sig. Lusenti,
come tutti coloro che si innalzano sul Monte Athos,lei finisce per perdere di vista la realtà, preferendo farsela raccontare,filtrata,dai suoi sottoposti già gratificati da lauti incentivi economici. E’ così che funziona il meccanismo che trasforma tutto in realtà virtuale. Come i suoi vuoti slogan imparati a memoria e ripetuti all’infinito.

Sull’ospedale di Comacchio non c’è stata nessuna decisione frutto di un percorso democratico e partecipativo come lei asserisce nel suo pomposo comunicato. L’ennesima bugia che contraddistingue purtroppo un lunghissimo percorso che perdura da 23 anni!
“Per deliberare occorre conoscere”. ( Luigi Einaudi – II° Presidente della Repubblica italiana)
Tutto è stato studiato a tavolino nella segreteria del Partito dominante sin dal 2007! Lasci stare le frottole sulla Spending review e gli interventi legislativi intervenuti in questi ultimi due anni. E’ una materia che conosciamo meglio di lei. (Alleg.n.1) Lei sa benissimo, come sappiamo noi,che tutto prende l’avvio dalla apertura di Cona 1 e 2. I politici del neo Ducato estense di Ferrara sono sempre stati consapevoli che tale struttura ospedaliera è stata ideata, progettata e realizzata in sovradimensione sia in termini di superficie che in dotazione di posti-letto.
Quest’ultimo parametro addirittura fuorilegge rispetto all’indice di 5 pl per 1000 abitanti vigente in questa Regione nell’anno 2000! ( Protocollo d’Intesa tra Regione,Comune di Ferrara,Provincia di Ferrara,Università,AOSP e ASL Ferrara – 11 gennaio 2000). Certo comprendiamo assai bene che il ceto politico di Ferrara non possa dichiarare all’opinione pubblica le vere motivazioni che stanno alla base della cosiddetta Programmazione strategica sanitaria provinciale,che altro non è la riproposizione di quella già decisa dai vecchi Comitati di Gestione nel 1990! Certo fa specie coprirsi di “millantato futuro” ritornando al passato.
Ad un certo punto vi siete accorti dell’insostenibilità economica ( e programmatoria ) della vostra creatura ( insostenibile lo era già nel 2000) e così è stato architettato il “golpe sanitario” incapsulato nel solito involucro di luoghi comuni, sempre uguali da 23 anni, da scaraventare contro i cittadini di Comacchio.

NON C’E’ MAI STATO UN PERCORSO DECISIONALE DEMOCRATICO.

Tutto viene deciso con l’insediamento della nuova dirigenza Asl nel settembre 2010. L’8 settembre 2010, il dottor Foglietta al termine del suo mandato quale direttore generale Asl di Ferrara (2004-2010), e per il quale è stato lautamente pagato (in 6 anni possiamo azzardare, con gli incentivi economici,1,5 milioni di euro) presenta il progetto di rimodulazione futura dell’ospedale di Comacchio in un assemblea pubblica nell’aula del Consiglio comunale di Comacchio. (Alleg.n.2)
Esattamente il progetto già sostenuto dal suo presidente di Regione nel corso dell’inaugurazione del nuovo ospedale di Comacchio, che le ricordo essere costato circa 13 milioni di euro alle casse regionali, cioè soldi di tutti i cittadini di questa Regione. L’intervento del signor Errani, già sottoscrittore di due accordi regionali con la comunità di Comacchio, è disponibile in versione video integrale sul sito web: www.consultasancamillo.it.
Dubito che lei abbia il coraggio di ascoltarsi tale intervento. Ma semmai le rimanesse un po’ di tempo libero dopo aver assolto al suo impegno di volontario nella cura dei suoi pazienti privati, forse potrebbe aumentare il suo tasso di umiltà nel giudicare i cittadini di Comacchio.
Può forse sostenere che un direttore generale che per 6 anni ha governato la sanità ferrarese, in stretta relazione con i vertici amministrativi e sanitari della Regione, fosse uno sprovveduto? Può forse sostenere che non fosse al corrente dell’imminente apertura di Cona e delle conseguenze che ciò avrebbe comportato nel quadro complessivo della sanità ferrarese? E’ pro-
babile invece che il dottor Foglietta avesse una visione della sanità ferrarese più tecnica che partitica. Già. Può capitare qualche scheggia impazzita, non controllabile dal sistema parti- tocratico.
Il dottor Foglietta viene quindi surrogato dall’attuale direttore generale, ferrarese e pensionato Asl. In pratica due stipendi. Una manna di questi tempi. E come rifiutare? Certo che i suoi “datori di lavoro” (che pagano con i soldi degli altri) non avevano evidentemente altre alternative. O forse c’erano ma non erano adatte allo scopo.
Dopo pochi mesi dalla pubblicazione del progetto sull’ospedale di Comacchio da parte del precedente direttore generale Asl di Ferrara, tutto viene capovolto con la Conferenza pro-
grammatica provinciale del PD del 29/30.04.2011. La Spending review doveva ancora essere inventata. Così come i vari deliberati regionali che lei cita nel suo comunicato. Ma l’apertura di Cona veniva sbandierata nel giornalino dell’Azienda ospedaliera di Ferrara per l’ottobre 2011. Senonchè, come lei sa, tale apertura verrà rinviata di cinque mesi a causa dell’accertata presenza di legionella in alcuni settori degli impianti idrici del magnifico nuovo ospedale di Cona. Presenza della quale era a conoscenza, informalmente (sic),il direttore generale Aosp, Rinaldi, il quale comunque darà avvio alle procedure per il trasloco. Non sarà l’Aosp a darne informazione pubblica ma una fuga di notizie.
Lo slittamento dell’apertura di Cona di quasi cinque mesi costerà non meno di 2 milioni di euro che si poteva evitare di sperperare inutilmente. Nessun responsabile, come sempre. Paga lei? Paga Errani? Pagate voi? Ma di tutte queste cose, di quello che succede a Ferrara ne sono a conoscenza i presidenti di Provincia e Regione? Lei ha informato “quelli che sono stanchi di pagare per i costi sanitari di una Provincia con il più alto indice di vecchiaia della popolazione” ma che non sono stanchi di pagare per lo spreco gratuito, oserei dire da Impero romano, di importanti risorse economiche regionali solo per tappare i buchi del vostro sistema di potere?
Sono stati informati che la Regione ha staccato un assegno da oltre 30 milioni di euro per ripianare il buco di bilancio dell’Azienda ospedaliera di Ferrara per il 2012? Sono informati che la Provin- cia di Ferrara è l’unica che annovera un assessore regionale e un sottosegretario alla Presidenza come nessuna altra provincia della regione può annoverare? Neppure le tre Province romagnole messe assieme hanno questo potente influsso. Per non parlare delle potenti Province emiliane?
Nella Conferenza Territoriale socio-sanitaria del febbraio 2012 che lei cita, il Comune di Comacchio era rappresentato dal commissario prefettizio, che depositerà in quella riunione un documento sottoscritto da tutte le forze associative e politiche – compreso il suo partito – di Comacchio con il quale si chiedeva di attendere l’insediamento della nuova Amministrazione prima di prendere decisioni definitive. Tale legittima richiesta non venne accolta dalla Presidente della Conferenza territoriale sociosanitaria.
In sostanza, uno dei più importanti Comuni della Provincia di Ferrara,e per di più interessato da due accordi regionali sottoscritti dal presidente di Regione (unico caso in tutta la Regione), ratificati dalla stessa Conferenza territoriale sociosanitaria, è stato completamente esautorato da qualsiasi percorso di confronto e condivisione e lei ha pure il coraggio di continuare a millantare di “percorsi democratici decisionali” attivati. Voi che avete stracciato unilateralmente persino i vostri accordi sottoscritti. Nel suo comunicato arriva persino a millantare percorsi istituzionali inesistenti.
Consigli comunali aperti; commissioni sanitarie speciali. L’unica Commissione sanitaria speciale che comprende oltre ai rappresentanti politici,rappresentanti della società civile (associazioni di volontariato) esistente in Provincia è quella di Comacchio. Tutti i tentativi fatti in altri Comuni sono sempre stati vanificati da sindaci di partito. Ma i sindaci non sono sindaci di tutti i cittadini? Evidentemente è la solita frase retorica. Il suo sottoposto, pensionato Asl – direttore generale di Ferrara, per quanto invitato più volte sia nella Commissione sanitaria che nei Consigli comunali straordinari non si è mai presentato. Adducendo a pretesto in alcuni casi l’imminenza di tornate elettorali. Un direttore generale Asl che si preoccupa di elezioni. Appunto la dimostrazione del fallimento del D.lg. 517/1993 con il quale si soppiantavano i vecchi Comitati di gestione (politici)
nominati non attraverso bandi di concorso ma in quota politica.

Il suo direttore generale Asl ha partecipato ad altri Consigli comunali, dove poteva contare su sindaci amici. Dall’agosto 2012, al suo presidente di Regione, quello che dichiara continuamente “chiamatemi e io ci sarò” (video sito Consulta) sono state inviate ben sei richieste di incontro da parte del Consiglio comunale di Comacchio, sempre cestinate. Ma è bastata una telefonata, nel corso delle elezioni amministrative 2012, al suo presidente di Regione da parte dei rappresentanti locali del suo partito per aprire le porte della Amministrazione regionale “di tutti i cittadini”, come dire che la Regione in fin dei conti è soltanto una sezione allargata di Partito. Solo dopo 16 mesi, dopo sei richieste, dopo i tafferugli con le forze dell’ordine avvenuti presso l’ospedale di Comacchio e dopo che voi avevate organizzato il “vostro golpe sanitario per salvare Cona” vi siete decisi, bontà vostra, democratici di Partito, ad acconsentire a un incontro “tipo G8 di Genova” nella sede della Prefettura di Ferrara con i legittimi rappresentati delle istituzioni locali di Comacchio. A decisioni già avvenute.
Un comportamento volgare, sprezzante delle istituzioni locali comacchiesi. Degno di un nuovo ceto di feudatari del bene pubblico. Perché siete questo. Egregio singnor Lusenti, lei non sa che cos’è “un percorso democratico istituzionale”, perché è troppo abituato a confondere tali percorsi con quelli di partito. Sistemi di potere tramontati a Est ma ancora in auge a Ovest. Una Conferenza territorialie sociosanitaria che approva un piano strategico anonimo, senza intestazione,e del quale non si sa chi sia l’ente proponente, senza nessuna delibera di adozione dell’atto, in netta violazione del regolamento di funzionamento della Ctss stessa. Un Presidente di Ctss che esclude il pubblico dalle assemblee inventandosi regolamenti personali e che gestisce le pubbliche istituzioni come se fossero una proprietà di partito. Sindaci che approvano atti fondamentali per il futuro della sanità provinciale senza nessun mandato da parte delle rispettive assemblee elettive. Una dirigenza Asl che modifica e corregge, successivamente all’approvazione, tali atti all’insaputa degli stessi sindaci.
E lei signor Lusenti cincischia di percorsi democratici?
Smettiamola con questa farsa che sa di regime. Come solo un regime ha potuto in questi 23 anni organizzare la più colossale truffa ai danni dello Stato in materia di appalti sanitari. Uno squallido e vergognoso attacco ai diritti legittimi della comunità di Comacchio. Lei è soltanto un “citatore” di democrazia, noi la democrazia quella Costituzionale la pratichiamo da 23 anni.
Noi cittadini la democrazia la difendiamo perché è da 23 anni che lottiamo per difendere la legalità istituzionale in questa provincia e in questa regione, legalità troppo spesso calpestata e sovvertita proprio da coloro che avevano l’obbligo di rispettarla. E da chi aveva l’obbligo di perseguire per via giudiziaria i reati contro le leggi dello Stato e le stesse leggi regionali.

La falsificazione del censimento del patrimonio edilizio sanitario regionale sui dati tecnologici dell’ospedale di Comacchio a cura di Sts-Techint spa

Egregio signor Lusenti, in queste due relazioni è descritto, seppur benignamente, tutto il marciume eversivo che è stato scaraventato contro la comunità di Comacchio. Un romanzo di illegalità. Una vera organizzazione addentellata in ogni ganglio della pubblica amministrazione per perseguire scopi illeciti. (Perizia d’ufficio commissionata in data 4/2/1997 dal Pm inquirente “Conclusioni…in relazione alle considerazioni fatte sui singoli fatti riguardanti l’appalto per la costruzione del nuovo ospedale di Valle Oppio e l’andamento dei lavori…si possono trarre le seguenti conclusioni che mettono in luce le irregolarità sintomatiche di fatti illeciti”.)
Successivamente l’autore coraggioso di quelle due relazioni riservate verrà “democraticamente” spostato in altra sede.
Il Censimento regionale è la fase propedeutica al Piano investimenti regionali di cui all’art.20 L.67/88. Con il Decreto ministeriale numero 321 dell’8 agosto 1989 vengono stabilite le procedure per l’attuazione dell’art.20 con il quale sono stanziati 30 mila miliardi di lire per il riammoder- namento del patrimonio edilizio sanitario nazionale. Il Censimento ne è la fase iniziale. Per poter dimostrare l’impossibile ristrutturazione (e ampliamento) dell’ospedale di Comacchio inaugurato il 31 maggio 1970 e pertanto il più moderno dell’intera Provincia (ospedale vocato all’emergenza-urgenza per il Basso Ferrarese nel II° Piano sanitario regionale) vengono volutamente alterati i dati edilizi e tecnologici del San Camillo.
E’ da chi Sts ha ricevuto le informazioni sull’ospedale di Comacchio? Perché gli addetti di Sts non si sono recati presso l’ospedale di Comacchio come si fa durante un vero censimento prescrive? Non si sono accorti che erano in corso da alcuni anni lavori per miliardi di lire per la realizzazione di tre nuove sale operatorie, 500 metri quadrati, e la realizzazione della rianimazione e dell’Utic (Unità terapia intensiva coronarica). Attrezzature che neppure il Sant’Anna di Ferrara potrà annoverare. Non si sono accorti perché le informazioni falsificate verranno trasmesse da Codigoro.
Da qui parte l’interminabile trafila del piano eversivo organizzato contro i legittimi diritti della comunità di Comacchio.

La sintesi del lungo elenco di reati penali mai perseguiti per via giudiziaria

1) Falsificazione delle procedure per l’ammissione al finanziamento dei progetti di edilizia sanitaria.
2) Falsificazione delle procedure per la valutazione tecnica degli studi di fattibilità , nel mentre il cosiddetto nucleo tecnico di valutazione m ministeriale doveva ancora concludere l’esame dello studio di fattibilità originale, l’ex Usl 33 di Codigoro ne approvava un altro totalmente diverso e aggiudicava l’appalto alla cooperativa Costruttori
3) Falsificazione delle procedure stabilite dal decreto ministeriale 389/89 sull’aggiudicazione degli appalti
4) Varianti urbanistiche illegittime approvate dal Consiglio comunale di Lagosanto in violazione della legge regionale numero 47/78 (allora vigente) delle norme di attuazione tecnica del Piano regolatore e dello stesso regolamento edilizio comunale.
5) Falsificazione dei pareri del Co.Re.Co. sulle delibere ex Usl 33
6) Rilascio di concessioni edilizie illegittime da parte del Comune di Lagosanto per illegittimità delle procedure propedeutiche a tale rilascio
7) Falsi cartelloni di inizio lavori
8) Impedimenti illegittimi ai rappresentanti del Comune di Comacchio nell’accesso agli atti pubblici
9) Truffa ai danni dello Stato nel progetto di variante di riduzione del nuovo polo ospedaliero di valle Oppio da 340 posti letto (in contrasto con la stessa programmazione sanitaria regionale) a 270, approvato dalla giunta regionale nel 1996, nel richiedere sempre lo stesso finanziamento a carico dello Stato nonostante la consistente riduzione dei costi, grazie alla connivenza degli apparati ministeriali che ne erano a conoscenza. L’allora assessore regionale alla Sanità darà una dimostrazione casereccia di come si governano le istituzioni regionali. Dal momento che i soldi sono stati stanziati perché ridarli indietro?
Si va fino alla violazione del capitolato speciale d’appalto che vietava il recupero degli arredi e delle attrezzature degli ospedali in dismissione. E alla vergognosa messinscena attuata con la delibera di giunta regionale n.2384 del 19 dicembre 2000, “Misure per l’attivazione del Polo ospedaliero di Valle Oppio” con la quale vennero stornati dal bilancio regionale ben 15 miliardi di lire per l’acquisto di attrezzature da destinare al nuovo ospedale, giustificando tale finanziamento con l’accusa infamante e diffamatoria contro i cittadini di Comacchio rei “di aver impedito il trasloco di tali attrezzature dal San Camillo a Valle Oppio”. Bugiardi. L’ennesima menzogna contro i cittadini di Comacchio. Non era il mancato trasloco di alcune attrezzature vecchie del valore complessivo di 2,7 miliardi di lire a impedire l’apertura di un ospedale nuovo che le leggi dello Stato finanziavano “chiavi in mano”. Un ospedale privo delle opere di urbanizzazione primaria quale la viabilita, che verra’ realizzata dopo l’apertura con 15 miliardi di lire stornati dai Patti d’Area.

Egregio singor Lusenti,
i suoi predecessori sapevano bene che i soldi destinati alle attrezzature tecnologiche erano stati divorati nel corso dei lavori di costruzione. (Documenti di studio sito web consulta ndr). Si confronti la lunghissima lista della spesa allegata alla delibera regionale con l’elenco delle attrezzature da traslocare. Nella lista mancavano solo le matite e le gomme da cancellare. Anche allora, come oggi, avevate orchestrato l’ennesimo imbroglio per coprire il quale sono stati picchiati donne e anziani inermi. Voi democratici di partito. Allora come oggi la stessa tecnica di trasformare l’impegno dei cittadini in un problema di ordine pubblico. Siete voi il vero problema di ordine pubblico. Siete voi i sovversivi della legalità costituzionale. E lei signor Lusenti dall’alto del suo scranno pretende di farci paura. Pessimo amministratore e pessimo politico. La comunita’ di Comacchio ha dato martiri nella grandiosa epopea del Risorgimento. Ha dato martiri nella lotta per la Resistenza. Ha dato martiri in epoca repubblicana nelle battaglie per il lavoro. E’ per questa ragione che non abbiamo avuto paura a difendere la legalita’ di questo Paese contro di voi.
Dall’alto del suo scranno cincischia di percorsi democratici. In una Regione dove si permette la vigenza di Piani Regolatori tutt’ora illegali approvati dai vostri amici della Provincia di Ferrara. In violazione delle stesse Leggi regionali. Dove un Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento per la Provincia) vigente, è in contrasto con le stesse leggi regionali, approvato da dirigenti amici degli amici. Dove una presidente di Provincia si permette di inoltrare alla UE progetti illegali per volontà politica. Dove si approva una legge sui Consorzi di Bonifica, ma da due anni non si può applicare perché la sua Giunta regionale, furbescamente, non ha ancora deliberato le linee guida per la formulazione dei Piani di classifica permettendo al Consorzio “Pianura di Ferrara” di rubare soldi dalle tasche dei cittadini comacchiesi. Dove i dirigenti di un Consorzio di Bonifica si possono permettere di dichiarare il falso a Commissioni tributarie provinciali accondiscendenti. E mi fermo qui, perché sono stanco. Risulta evidente da quanto scritto che siamo in presenza di una sfida mortale. Il vostro sistema di potere e noi cittadini. Noi non molliamo. Avete trasformato il Comune di Comacchio in una sorta di Terra dei Fuochi. Dove l’illecito,l’illegalità si sono trasformati in sistema di gestione della cosa pubblica. Una guerra mortale che auspico vivamente che trovi riscontro in un’aula di tribunale

In fede
Manrico Mezzogori presidente della Consulta popolare del San Camillo.
Consulta popolare San Camillo

Radio alternative: intatta è l’ambizione libertaria, per vivere ci affidiamo all’autofinanziamento

di Elisa Gagliardi e Alice Magnani

2.SEGUE – Compatti nel delimitare alle questioni di rilevanza sociale il contenuto della loro azione informativa, le redazioni di Città Fujiko, Città del Capo e Kairos concentrano la loro trattazione sui temi del lavoro, con il racconto di scioperi e vertenze sindacali, della politica, con la preminenza affidata alle decisioni e non alle diatribe tra i contendenti politici, sulle questioni abitative e sanitarie, su ambiente ed ecosostenibilità, mafia e criminalità organizzata. Con una cura particolare spesa nella consultazione di fonti diversificate, che non comprendono solo i canali dei media tradizionali e il taccuino dei contatti personali, ma anche le segnalazioni degli ascoltatori, le risorse della rete e la trama di relazioni intessuta con l’associazionismo e con gli altri soggetti operanti sul territorio.

Il fronte delle radio libere rappresenta una ricchezza e una specificità per il panorama dell’informazione locale. Sottoposte ad un processo evolutivo costante che, negli anni, ne ha modificato conformazione e assetto, le emittenti hanno visto mutare anche il proprio pubblico. La platea di ascoltatori di radio Città Fujiko, che in origine era composta principalmente da studenti, operai ed elettori della sinistra radicale, si è progressivamente ampliata ad una fascia di fruitori eterogenei con istruzione medio-alta: «Non parliamo più solo ai centri sociali o alla sinistra estrema – spiega Canella – ora abbiamo molti più ascoltatori e anche i social network ci aiutano ad accrescere il pubblico, facilitando la visualizzazione degli articoli». Anche Manassi sottolinea la differenziazione di pubblico occorsa durante gli anni: «Abbiamo ascoltatori di 50-60 anni che ascoltano la radio senza usare la rete, ma anche giovani che ci seguono in maniera selettiva, leggendo e utilizzando molto i social». Una cosa è certa: da quando la radio è attiva anche sul web c’è stato un crescente ampliamento di utenti. «Oggigiorno la rete è fondamentale: molte persone arrivano a conoscerci solo grazie ad essa», conclude la responsabile di radio Città del Capo. «I nostri ascoltatori costituiscono una comunità agguerrita, che partecipa attivamente alla costruzione della radio tramite la chat del nostro sito», racconta Tommasini di Kairos, che aggiunge: «Ci seguono i trentenni e le persone meno giovani, i musicisti e la comunità LGBTQ».

Ma come fanno a sopravvivere, a coprire i costi di mantenimento delle antenne e dell’equipaggiamento tecnico? Radio Città del Capo in questo si distingue con il ricorso ad una forma di autofinanziamento che chiede agli ascoltatori di versare una quota per l’abbonamento annuale (87 euro, che si riducono a 37 per precari e studenti). Data la scelta di ricorrere in scarsa misura alla vendita di spazi pubblicitari, l’emittente si garantisce introiti anche attraverso la produzione di alcune trasmissioni a pagamento, come la diretta delle sedute del Consiglio Comunale di Bologna e di quelle dell’Assemblea legislativa regionale.
Anche radio Città Fujiko si sostenta con trasmissioni a pagamento e programmi extra rispetto al normale palinsesto, ma anche con eventi di autofinanziamento, gadgettistica e, soprattutto, con la pubblicità, che sottrae sei minuti di ogni ora al flusso della diretta ma rimane coerente con il sistema di valori fondamentali cui si richiama la testata: «Ci rifiutiamo di pubblicizzare armi, pellicce o multinazionali» – ci tiene a precisare Canella. Quanto a radio Kairos, le sue forme di sostentamento uniscono risorse provenienti dalla vecchia gestione ad eventi in cui l’ascoltatore diventa parte attiva, come quando l’emittente allestì un mercatino di oggetti usati donati dagli ascoltatori. Un’altra modalità che la piccola emittente di via Casarini ha sviluppato per sostenere i costi sono i progetti, con laboratori di radiofonia che cercano di coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi. Il tutto avviene in collaborazione con diversi centri culturali e cooperative di servizi socioeducativi come “La Piccola Carovana”.

Sui legami con l’epoca d’oro di emittenti libere che avevano fatto della militanza politica la loro peculiare ragion d’essere, gli indipendenti di oggi hanno le idee chiare: «Ad essersi mantenuta intatta è l’ambizione libertaria – spiegano da radio Città Fujiko – quello che è cambiato è, invece, lo scambio continuo che prima fluiva tra ascoltatori e operatori della radio, in assenza di palinsesto. Oggi quel dialogo è venuto un po’ a mancare – prosegue il direttore – ma veniamo ascoltati da un pubblico con un livello culturale più alto e abbiamo allargato il nostro target». Per radio Città del Capo, ad essere rimasti gli stessi sono i caratteri fondamentali: «L’essere piccoli ma flessibili e veloci allo stesso tempo, la capacità di fare comunità nell’ascolto e nel gruppo di lavoro e lo spirito identitario. Il collettivo rimane il nostro punto di forza», conclude Manassi. L’accento posto sulla dimensione comunitaria trova concorde anche Tommasini di Kairos: «L’eredità degli anni ’70 è racchiusa nella costruzione collettiva della radio. La nostra non è una comunicazione unidirezionale perché tutti possono farne parte».
E se è il concetto di condivisione a caratterizzare queste consolidate realtà della radiofonia alternativa, i rapporti tra di loro in passato non hanno lesinato contrasti di natura politica, con la rivalità tra radio Città del Capo e radio Città Fujiko che, secondo la lettura di Canella, «è stata determinata da motivi storici, forse dovuta dal fatto che noi abbiamo preso fin da subito una posizione netta».
Le relazioni tra le due radio si presentano oggi più che mai distese. Infatti, nonostante la collaborazione non sia strettissima, non sono infrequenti tra le due emittenti scambi di contatti e collaborazioni tra colleghi: «Se ci accorgiamo che ai redattori di Città del Capo manca una notizia, gli diamo volentieri l’imbeccata», dicono da radio Città Fujiko. Inoltre, le tre emittenti ricordano come il progetto musicale “Threesome” abbia unito le loro forze: «Abbiamo organizzato serate di musica live in diretta radio a cui hanno partecipato i conduttori di tutte e tre le radio».

2.FINE
LEGGI LA PRIMA PARTE DELL’INCHIESTA

[© www.lastefani.it]

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita” (Herman Hesse)

IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Il parco fotovoltaico di Cà Leona, che nelle intenzioni avrebbe dovuto concorrere a dare stabilità al bilancio della Spal 1907 che ne aveva promosso la realizzazione. I proventi della vendita di energia serviranno invece per ripagare i creditori della società di cui il tribunale ha recentemente dichiarato il fallimento

Il parco fotovoltaico di Cà Leona, promosso da Spal 1907 (foto di Roberto Fontanelli) – clicca sulle immagini per ingrandirle

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Il parco fotovoltaico di Cà Leona, promosso da Spal 1907 (foto di Roberto Fontanelli)
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Il parco fotovoltaico di Cà Leona, promosso da Spal 1907 (foto di Roberto Fontanelli)
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Il parco fotovoltaico di Cà Leona, promosso da Spal 1907 (foto di Roberto Fontanelli)
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Il parco fotovoltaico di Cà Leona, promosso da Spal 1907 (foto di Roberto Fontanelli)