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Giorno: 27 Giugno 2014

Lettera aperta della Consulta Popolare S.Camillo

da: Manrico Mezzogori*

Controdeduzioni al documento del Sig.Saltari del 17/6/2014 prot.gen. n.0037360 inviato al Sindaco di Comacchio,al Prefetto di Ferrara e alla Presidente della Provincia.

LE MENZOGNE DI SALTARI

Mi è stato insegnato nella mia famiglia sin da piccolo a non avere paura della democrazia ma a difenderla anche contro i potenti troppo spesso abituati a pensare di essere al di fuori delle leggi e dei Regolamenti. Il Prefetto di Ferrara è a conoscenza,in virtù di n.4 Esposti inviati,di come il Sig. Saltari e la Presidente della Provincia abbiano gestito la Conferenza territoriale socio-sanitariacome se si fosse trattato di una proprietà personale,o meglio di una proprietà di Partito! I 4 Esposti sono oltremodo chiarificatori di tale metodo. E ci si meraviglia che il Prefetto di Ferrara non abbia trovato nulla da ridire,come se fosse normale far approvare Documenti di Programmazione sanitaria anonimi o far approvare Bilanci delle Aziende sanitarie senza i Verbali del Collegio Sindacale! Solo perchè sono stati approvati dai Sindaci. Come se i Sindaci in questo Paese non fossero soggetti anch’essi ,e sopratutto anch’essi in quanto Pubblici Ufficiali,al rispetto delle leggi e dei Regolamenti. Eppure sono i Prefetti che sciolgono con Decreti i Consigli comunali per contiguità con interessi estranei al buon funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni. Naturalmente non siamo tutti uguali. E anche i Prefetti non sono tutti uguali. Ma le leggi dello Stato sono uguali per tutti a prescindere dalla diversità personale e dalle opinioni politiche. Nella mia esperienza personale ho conosciuto Prefetti che hanno imposto a certi Direttori Generali ASL,più che altro militanti di Partito,il rispetto delle leggi o la sostituzione con Commissari ad acta. Ho conosciuto Prefetti che hanno imposto a Presidenti regionali di scendere dal loro piedistallo e parlare con i cittadini. (Trattativa 1° Accordo Regionale sul S.Camillo). (Alleg. n.1-2) E ho conosciuto tutti i Direttori Generali ASL dal loro insediamento. Saltari è una fotocopia di Miozzo,che in virtù di affinità politiche vengono nominati Direttori Generali,ossia Commissari politici. Protetti politicamente e magari protetti da Governi amici e/o Ministri amici,[…]. Quello che è stato attuato nei confronti di un ospedale costato 13 milioni di euro,funzionante e attivo sino al 2011,è un chiaro lavoro sporco! Dimostrato e dimostrabile in qualsiasi aula di Tribunale. Per salvare una casta politica dalle mani bucate! Il libello di Saltari è la conferma delle menzogne di una Dirigenza sanitaria che tale non è. Questo signore ha aperto un Punto di Primo intervento estivo con il chiaro intento di ostacolarne il funzionamento […]. Le accuse che lo scrivente ha mosso a questo Signore sono esplicite: sabotaggio di un Pubblico servizio sanitario! Il farcito documento di Saltari è soltanto fumus. La scarsa conoscenza della normativa in materia di sanità,che pure dovrebbe eccellere dal momento che è stipendiato per questo lavoro,è pari alla sua ignoranza in materia urbanistica e territoriale. Da quando “ tutto il Comune di Comacchio è sottoposto a vincolo paesaggistico”? Lo ha deciso Saltari? E dove avrebbe tratto tali informazioni,leggendo Tex Willer? Forse il Sig. Saltari nella sua endemica confusione,confonde il vincolo paesistico ( non paesaggistico) al quale è assoggettato solo il Centro storico di Comacchio ( non tutto il Comune) di cui alla L.1089/1939,e non ai sensi del D.Lgs n.42/04 (Codice Urbani). E che cosa c’entra il Codice Urbani con il Parco del Delta del Po? Nulla. Il Parco regionale del Delta del Po è stato istituito con L.R. n.27 /1988 e non dal Codice Urbani. Probabilmente la rimozione delle vecchie insegne,peraltro luminose,e la loro sostituzione con le nuove non necessita del nulla osta dell’Ente gestione Parco in quanto non sono insegne pubblicitarie ma indicanti un servizio pubblico: art.17 – Norme di attuazione – Stazione Centro storico di Comacchio. Eppure egli dispone di un folto stuolo di funzionari e Dirigenti che spesso vengono impiegati per compiti non attinenti alle funzioni per le quali ricevono il loro stipendio. Da quando rientra nelle funzioni di un infermiere cancellare le scritte interne sul manto stradale? Un folto stuolo di funzionari che avrebbero dovuto avvertirlo delle sciocchezze scritte,ma troppo impegnati da affinità politiche a bighellonare all’interno di un’Azienda pubblica a “far la guerra a quelli della Consulta Popolare” in un crescendo da MinCulPop! E di menzogne![…]. In 6 mesi non è stata mai inoltrata al Comune di Comacchio nessuna richiesta di autorizzazione per l’installazione delle necessarie insegne indicanti l’apertura del PPI presso l’ospedale di Comacchio! E non esiste nessuna richiesta in tal senso inoltrata all’Amministrazione Provinciale! Esibisca questo Signore copia del documento! Tutta la paccottiglia citata nel libello di Saltari non riguarda la segnaletica del Punto di primo intervento bensì altre tipologie. Perchè Saltari evita di dire al Prefetto che le vecchie insegne sono coperte? Infatti il furbesco Saltari,conferma che soltanto il 28 di maggio,ovvero 3 giorni prima l’apertura del PPI di Comacchio, “previo accordo (telefonico) con l’Arch.Fedozzi per accelerare le procedure per una installazione temporanea delle insegne…”! L’Arch. Fedozzi è stato contattato solo dopo che i cittadini della Consulta Popolare hanno chiamato il Sindaco di Comacchio e il Direttore del Distretto Sud-Est!”
Saltari si rivela inoltre per un incorreggibile blasfemo della lingua italiana. Come è possibile affermare “per accelerare le procedure” se non esiste nessuna richiesta! Il solito tentativo di camuffare la realtà. E l’apoteosi che conferma per noi che tale pseudo tecnico sanitario in verità è stato ingaggiato per affinità politiche è la seguente affermazione: “ Su richiesta del Sindaco di Comacchio ( dopo 10 giorni. ndr.) tale insegna verrà illuminata”! Scioccante e stupefacente! Un presunto Direttore Generale AUSL che concede insegne luminose solo “perchè richieste dal Sindaco”! Un servizio sanitario,quale è un PPI,di Emergenza-Urgenza del 118,H24,senza insegne luminose! Spieghi Saltari come sia possibile che un servizio sanitario H24 non sia indicato con insegne luminose! Ma lo saranno,a fine stagione,(questo è il vero obiettivo di Saltari) perchè lo ha richiesto il Sindaco! […]. E come può un cittadino-utente sapere al buio che c’è un servizio sanitario aperto? Può dimostrare,con esempi e non con chiacchiere,il Sig. Saltari,se esiste in questa Regione un solo Punto di primo intervento H24 che non sia illuminato? Noi possiamo dimostrare il contrario! ( Alleg. n.3 – Punto di primo intervento di Cattolica) . Oltre a questo il Sig. Saltari impedisce il pieno funzionamento del PPI di Comacchio spegnendo il monitor interno collegato con Valle Oppio; impedendo l’utilizzo degli strumenti tecnologici presenti,quali EMOCROMO,ECOGRAFO,ELETTROCARDIOGRAFO,ecc. Le strumentazioni più semplici per un pieno funzionamento di un PPI. In sostanza si buttano soldi pubblici per dimostrare l’apertura di un servizio e si opera in tutte le maniere per sabotarle! Vi è in tutta la Regione Emilia-Romagna un PPI,H24,che non sia indicato con insegne luminose? Non esiste! Quali sono le norme di legge per il funzionamento di un PPI? Perchè non c’è più il radiologo H24 come c’è sempre stato ma soltanto H12? Perchè se un cittadino-utente si presentasse al PPI di Comacchio dopo le 20.00,pur presentando problemi sanitari a bassa complessità ma necessitante di una radiografia dovrebbe rimettersi in marcia per andare al PS di Valle Oppio e attendere magari 10-12 ore? E a che cosa serve aprire un PPI estivo in queste condizioni,solo per propaganda? E così che Saltari intende far funzionare la sanità pubblica? Perchè non è stata ripristinata l’ambulanza presso il PPI di Comacchio? Era stata tolta con l’accusa infamante che i cittadini della Consulta Popolare rappresentavano un problema di ordine pubblico! Perchè ora che è stato aperto il PPI di Comacchio non è stata ripristinata? Perchè il Prefetto non interroga gli agenti privati di sicurezza per verificare se c’è mai stato un problema di ordine pubblico? E quandanche non vengono attivati comportamenti scientemente ostacolanti ed ostruzionistici per impedire l’efficiente funzionamento del PPI di Comacchio si utilizzano mezzi meschini per offuscarne l’immagine quali l’utilizzo di materiale cartaceo per l’accettazione degli utenti con l’intestazione addirittura del Distretto di Copparo. Sono stato autorizzato dall’utente,peraltro consiliere comunale di Comacchio a riprodurre l’allegato n.4. Sembra chiaro allo scrivente che ci troviamo di fronte alla riproposizione di un sistema di potere […]. Naturalmente lo scrivente si assume tutte le proprie responsabilità rispetto alle proprie accuse. Certo che cosa si doveva sperare. Il Sig. Saltari afferma nel suo libello che i cittadini della Consulta si oppongono al cambiamento! Di quale cambiamento parla il Sig. Saltari! Il Sig. Saltari si riferisce all’opposizione dei cittadini di Comacchio alla più grande truffa organizzata ai danni dello Stato perpetrata in questa Provincia da coloro che rappresentavano le Pubbliche Istituzioni! E l’aver smantellato un ospedale nuovo da 13 mln di euro pienamente funzionante sino al 2011, sovvertendo procedure istituzionali sovraordinate in virtù di 2 Accordi Regionali sottoscritti,grazie alle centurie di Partito illegali,è per costui opposizione al cambiamento! E che altro dovevamo sperare […]

A riconferma della malafede di questo Signore,nominato Direttore Generale più per meriti politici che per meriti tecnici,consuetudine in questo Paese, Saltari è un emerito abusivo. Per far contenti i suoi padrini politici,e relative protezioni,egli in violazione di precisi disposti legislativi nazionali e regionali,e pensando di essere intoccabile,ha fatto e disfatto secondo i suoi voleri. Dovrebbe essere noto a tutti,Presidenti di ex-Provincia,Assessori regionali,Presidenti di Regione,Sindaci,Amministratori Pubblici,Direttori Generali ASL con doppio stipendio,Dirigenti vari,Sindacati e sindacalisti di diversa fattura,perchè anche loro fanno parte della vigilanza delle Istituzioni democratiche,magari a part time,e a seconda delle circostanze,che l’attivazione di servizi socio-sanitari ,quali la Medicina di gruppo,gli Ospedali di comunità ecc. necessitano di obbligatorie autorizzazioni regionali e comunali? (Alleg. n.5). Provi a spiegare il Sig. Saltari al Prefetto come sia possibile che un Direttore Generale di un’Azienda Pubblica,e quindi rappresentante legale,sia sprovvisto di tali autorizzazioni? Provi a spiegare al Prefetto perchè un Direttore Generale esercita abusivamente attività sanitarie presso l’ospedale di Comacchio in violazione di precisi disposti legislativi ( art.8 ter del D.Lgs 502/92 e s.m.i.) ? Forse che il Sig. Saltari è in possesso di una particolare dispensa che lo esenta dal rispettare le leggi dello Stato quandanche le stesse leggi regionali? No di certo. Soltanto quella arroganza che caratterizza da sempre la concezione di immunità e di impunità di chi appartiene a sistemi di potere sovrapponibili alle Istituzioni democratiche. Un classico all’italiana che in questa ex-Provincia ha sempre assunto proporzioni gigantesche. La doppia truffa organizzata ai danni dello Stato con l’appalto illegale di Valle Oppio,al fine di favorire imprese economiche affini ne è un caso emblematico. Ed è stato possibile grazie ad un sistema di potere addentellato in tutti i gangli della Pubblica Amministrazione,compresa quella dello Stato! Lo stesso dicasi dell’imbroglio di Cona,il vero motivo per il quale le centurie di Partito hanno organizzato un vero golpe sanitario abusando dei propri ruoli istituzionali. Si doveva coprire l’insostenibilità economica di una struttura ospedaliera sovradimensionata e fuorilegge nella dotazione dei posti-letto (almeno 250 in più). Struttura avvallata dai vertici regionali e provinciali,in contrasto con la stessa programmazione sanitaria regionale. Una struttura ospedaliera per la cui realizzazione sono stati necessari ben 16 anni e 6 visite del Gabibbo! Dai costi esorbitanti! Ma nella “normalità” a detta della casta sacerdotale di Partito che da sempre sguazza nell’oro pubblico. Quanto denaro pubblico è stato dilapidato da costoro per aver realizzato una struttura sovradimensionata che per reggersi abbisogna di un bacino di utenza da 600.000-1.000.000 di abitanti? (DL n.95 del 6/7/2012). E quanto denaro pubblico è stato colpevolmente sperperato da costoro per aver realizzato una struttura ospedaliera con 250 posti letto in più rispetto agli indici di legge previgenti nel 2000? Come è possibile che la struttura di Cona sia stata progettata e realizzata con gli stessi posti letto degli ospedali di Baggiovara e Policlinico di Modena messi assieme? Come possibile che la struttura di Cona sia stata realizzata con 24 sale operatorie (delle quali 4 sono ancora chiuse),4 in più di tutte le sale operatorie presenti negli ospedali di Baggiovara e Policlinico di Modena messe assieme? Perchè la Regione ha avvallato una struttura in netto contrasto con la stessa programmazione regionale? Una atavica consuetudine! Ci provarono anche con Valle Oppio e furono i cittadini di Comacchio a scoperchiare l’ennesima truffa,costringendo la Regione a fare marcia indietro. Questi sono fatti e non chiacchiere alla Calvano! E per coprire questo imbroglio che le centurie di Partito hanno inscenato,utilizzando illegalmente i propri ruoli istituzionali,una sorta di guerra civile contro i cittadini di Comacchio. Esattamente come accadde negli anni novanta!

[…]

Tanto era doveroso segnalare al Sig. Prefetto rappresentante dello Stato,e quindi Pubblico Ufficiale,onde accertare se quanto da me esposto possa essere lesivo delle Pubbliche Istituzioni,e in questo caso ricorre l’obbligo di informare l’autorità giudiziaria,oppure viceversa sono coloro che dovrebbero rappresentare le Pubbliche Istituzioni che disattendono ai propri obblighi di legge,e anche in questo caso il Sig. Prefetto non può esimersi dall’informare l’autorità giudiziaria.

In fede
Manrico Mezzogori presidente della Consulta popolare del San Camillo.
Consulta popolare San Camillo

Coldiretti: sanzioni di trentamila euro contro i campi illegali OGM

da: ufficio stampa Coldiretti

Basta con le scuse: con il decreto legge 91, sono state introdotte le sanzioni per i trasgressori alle norme che vietano le coltivazioni OGM in pieno campo.

Non ci sono più scuse: il decreto legge del 24 giugno 2014, n. 91 ha finalmente previsto le sanzioni a carico dei trasgressori. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che da ora in poi, chi intende seminare OGM in violazione delle norme che ne vietano la coltivazione, deve sapere che potrà andare incontro alla reclusione da sei mesi a tre anni e potrà essere sanzionato con una multa che può arrivare anche a trentamila euro. Alle Regioni – precisa la Coldiretti – spetterà di definire, nell’ambito del proprio territorio, e sulla base dei rilievi effettuati dagli organi di polizia giudiziaria, modalità e tempi delle misure che il trasgressore dovrà adottare, a proprie spese, per rimuovere le coltivazioni vietate. La disposizione contenuta nel decreto legge chiude finalmente il cerchio intorno ad una vicenda allarmante che tante preoccupazioni ha sollevato negli ultimi tempi tra i numerosi agricoltori contrari agli Ogm: si tratta di un risultato importante, che si aggiunge a quelli conseguiti di recente nelle aule giudiziarie davanti al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato. E anche in quelle occasioni Coldiretti c’era, insieme con altre organizzazioni della Task force per un’Italia libera da Ogm, per difendere le produzioni agroalimentari tipiche italiane.

Per Coldiretti i pagamenti per 200 milioni alle aziende sono ossigeno per l’agricoltura

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti esprime soddisfazione per lo sblocco del pagamento di importati risorse alle aziende agricole che avverrà nei prossimi giorni, dopo il via libera da parte del Ministero ad AGEA

Una boccata di ossigeno per le imprese agricole destinatarie dei pagamenti che risponde alle nostre continue sollecitazioni per sbloccare la situazione nei ripetuti incontri con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al quale va un sincero ringraziamento. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’annuncio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che a seguito del completamento delle attività di controllo, dopo un primo sblocco di 81,5 milioni di euro, Agea ha disposto il pagamento di ulteriori 117 milioni che circa 60.000 aziende agricole vedranno accreditati sui propri conti correnti fra il 3 e il 4 luglio prossimi. Si tratta di un ottimo inizio per il neo Commissario dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) Stefano Antonio Sernia con il quale – conclude Moncalvo – siamo pronti a collaborare anche in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono con la riforma della Politica Agricola Comune (Pac).

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 27 giugno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 27 giugno 2014

CONCITTADINA CENTENARIA – Consegnate targa e lettera del sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale alla neo centenaria Gianna Fusconi
27-06-2014

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario ieri 26 giugno, la concittadina Gianna Fusconi ha ricevuto in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del sindaco.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 30 giugno alle 10, nella sede della Delegazione Est in via Otello Putinati 165/E
“L’Amministrazione vicina ai cittadini”, presentazione del calendario di incontri nel territorio comunale
27-06-2014

Lunedì 30 giugno alle 10, nella sede della Delegazione Est in via Otello Putinati 165/E, l’assessore comunale al Decentramento Simone Merli presenterà ai giornalisti, nell’ambito dell’iniziativa “L’Amministrazione vicina ai cittadini”, il calendario di incontri nel territorio comunale.
All’incontro, oltre all’assessore comunale Merli, interverranno Anna Rosa Fava (Portavoce del Sindaco) e Rita Tartari (responsabile Unità Organizzativa Decentramento e Urp).

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 30 giugno alle 11 nella sala Arazzi della residenza municipale
Presentazione della rassegna musicale “Zuni outdoor”
27-06-2014

Lunedì 30 giugno alle 11, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà presentata la rassegna musicale “Zuni outdoor” a cura dell’Associazione Zuni Arte Contemporanea, Ferrara sotto le Stelle, Conservatorio Frescobaldi e Rione S.Paolo. All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, Matteo Andreolini (presidente Circolo Arci Zuni), Giorgio Canali (musicista), Roberto Roversi (presidente Ferrara sotto le Stelle), Nicola Marighelli e Silvia Meneghini (consiglieri Circolo Arci Zuni), Patrick Altieri (responsabile Produzioni Artistiche Conservatorio Frescobaldi) e Pierfrancesco Perazzolo (presidente Rione S. Paolo).

LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – I cantieri attivi in città dal 30 giugno al 6 luglio
Da martedì 1 luglio i lavori per la nuova intersezione della rotatoria via Ferraresi – via Beethoven
27-06-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 30 giugno al 6 luglio prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Da martedì 1 luglio i lavori per la nuova intersezione della rotatoria via Ferraresi – via Beethoven

Il Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara comunica che a partire da martedì 1 luglio avranno inizio i lavori per la realizzazione della nuova intersezione della rotatoria di via Ferraresi con via Beethoven. L’intervento è funzionale sia all’operatività delle rampe di accesso dello svincolo Ferraresi/Beethoven della tangenziale ovest, sia al collegamento con l’urbanizzazione che vedrà sorgere l’insediamento dell’azienda Decathlon.

La viabilità seguirà le seguenti modifiche:

nella prima fase dei lavori verrà chiusa al transito la sola corsia di marcia di via Beethoven con direzione via Ferraresi a partire dall’incrocio con via Tassoni.

I veicoli provenienti da via Bologna con direzione via Beethoven – via Ferraresi potranno utilizzare il percorso alternativo costituito da via Giuseppe Bardellini – viale Krasnodar – via Carlo Porta.

In questa fase il transito veicolare sulla via Ferraresi non subirà alcuna modifica. Pertanto, i veicoli provenienti da via Veneziani potranno svoltare normalmente sulla via Beethoven con direzione via Bologna.

Per tutta la durata dei lavori:

– via Chailly sarà accessibile solamente da via Verga, conseguentemente sarà vietato l’accesso da e per via Beethoven (diventerà strada a fondo chiuso).

– sarà vietato l’ingresso ai mezzi pesanti con portata superiore a 3,5 t. (eccetto carico e scarico) sulla via Beethoven a partire dall’ingresso della rotatoria con via Bologna in direzione di via Ferraresi. I mezzi pesanti pertanto potranno proseguire sulla via Bologna in direzione periferia.

Il tempo previsto per la durata dei lavori è di due settimane, salvo avverse condizioni meteo.

Eventuali aggiornamenti della viabilità verranno diffusi attraverso ulteriori comunicati.

[IMMAGINI SCARICABILI – In fondo alla pagina è possibile scaricare il file con la descrizione della viabilità di via Beethoven]

MANUTENZIONE MARCIAPIEDI

Manutenzione marciapiedi Via Cosmè Tura nel tratto compreso tra via Ariosto e B.Tisi da Garofalo – Lunedì 30 giugno, salvo avverse condizioni meteo, avranno inizio i lavori di rifacimento dei marciapiedi di via Cosmè Tura nel tratto compreso tra via Ariosto e via B.Tisi da Garofalo. La durata prevista di 15 giorni e il tratto stradale interessato sarà chiuso alla normale viabilità con apposita ordinanza temporanea; via B.Tisi da Garofalo sarà a fondo chiuso con doppio senso di circolazione per garantire l’accesso alle abitazioni.

MANUTENZIONE SEGNALETICA (a seguito delle nuove asfaltature straordinarie nel territorio comunale

Corso del Popolo – Dal 30 giugno al 7 luglio, salvo condizioni meteo avverse, saranno eseguite le lavorazioni di tracciatura della segnaletica orizzontale in Corso del Popolo. Sono previsti rallentamenti al traffico veicolare, ma non verranno effettuate deviazioni o chiusure stradali.

Segnaletica stradale in altre vie e piazze – Da giovedì 3 luglio saranno eseguite le lavorazioni di nuova segnaletica stradale orizzontale e complementare, nelle seguenti vie:

Via Tumiati (lato sud), Via Isabella d’Este, Contrada Mirasole, Pz Giochi, Via della Grotta, Via Rampari san Paolo, Via Malaguti, Via Succi, Via Frassoldati, Pz Corelli, Via Gioco del pallone, Via Sant’Andrea, Via Borgo di Sotto, Via Fondobanchetto, Via Del Turco, Via Parmeggiani, Pz Ariostea, Via Vigne, Via delle Erbe, Via Folegno, Via del Gregorio, Via Cortile, Via Renata di Francia, Via Lucrezia Borgia, Via Alberti, Via da Novara, Via Borsari, Via Aleotti, Via Guido D’Arezzo, Via Bovelli, Via Muratori, Vicolo San Matteo, Vicolo Fossato, Via Frescobaldi, Via Ballaria, Via Reistenza, Via Mortara, fino a int con via Fossato di Mortara, Via Fossato di Mortara, Via Bottoni, Via Mac Alister, Via Spartaco, Via Roversella, Via Alfonso D’Este (Bagni Ducali), Via Fotezza, Via Paolo V, Via Casteltedaldo, Via Niccolini, Via dei Mille, Pz XXIV Maggio, Via Podgora, Via Martinelli, Via Pasubio, Via Fiume, Via Sardi, Pz Castellina e Via Sauro, Vai san Giacomo(park gigina), Vai san Giacomo, Vai san Giacomo da rot via darsena a rot via Ferraresi, Via Saragat, Via Mameli, Via Ticchioni, Via Oberdan, Via Sauro, Via Orsini, Via Battisti, Via Govoni, Via Cassoli, Via Ticchioni rot Cassoli, Via Felisatti, Via Rizzo.

ASFALTATURA IN VIA DIANA – Mercoledì 2 luglio inizieranno i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di via Cesare Diana, nel tratto compreso tra il civico 34 e il 44 per una lunghezza di circa 550 metri. L’intervento avrà una durata di circa un mese e comprende il consolidamento del sottofondo stradale, oltre che il rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso. La prima fase del cantiere occuperà il tratto di carreggiata compreso tra i civici 34 e 38, mentre la seconda fase andrà ad occupare il tratto compreso tra i civici 38 e 44. Il transito in via Cesare Diana sarà vietato da via Cristoforo Colombo a via Poltronieri (con l’esclusione dei residenti, delle attività e dei clienti HERA). Si informa inoltre che il parcheggio clienti/dipendenti HERA sarà sempre raggiungibile seguendo le indicazioni della segnaletica temporanea che sarà collocata sul posto.

>> PROSECUZIONE LAVORI

ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Piazza Trento e Trieste – Proseguono i lavori di realizzazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione della Piazza Trento Trieste, nell’ambito dei lavori di riqualificazione urbana della piazza (Listone). L’installazione e l’alimentazione dei lampioni sono ultimate. Sono in corso, le opere di posa dei faretti per l’illuminazione architetturale della fiancata del Duomo, della torre campanaria e della fiancata della chiesa di San Romano.

RIQUALIFICAZIONE PIAZZA – Piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro – Proseguono i lavori di riqualificazione di Piazza Bruno Buozzi. Sono in fase di realizzazione i muretti in cemento armato che andranno a costituire, una volta rivestiti in pietra, la bordura delle future aiuole, le opere edili del nuovo impianto di pubblica illuminazione, lo scavo e la posa in opera del vano tecnico interrato della fontana e l’apertura del nuovo tratto di strada che collega il controviale a via Savonuzzi.

Il progetto mira a riqualificare complessivamente l’area attraverso un ridisegno degli spazi che disciplini con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili e restituisca la dignità di piazza ad uno spazio attualmente più assimilabile ad una strada.

La riqualificazione prevede, unitamente al ridisegno delle superfici pavimentate, la bonifica e il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione non più rispondente alle normative vigenti, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano.

VERDE PUBBLICO – Sfalcio dell’erba e riqualificazione di aree verdi cittadine

Proseguono le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara. Il programma delle operazioni riguarderà sia il centro città, sia le aree del forese.

Per la prossima settimana sono previsti sfalci nelle seguenti vie ed aree attrezzate: Francolino, C.A.S., Via Coronella, Via Bologna, Materna Pacinotti, Via Catena, Via Ladino, Via Pelosa, Via Civetta, Parco Massari, Piazza Ariostea, Aree Attrezzate Barco, Aree Attrezzate Doro, sfalcio banchine, Ippodromo interno, Via Camicie Rosse, Via Fabbri, Via Goretti – Via Pastro, Via Pitteri – Roveroni, Via Ippodromo, Via Boldrini, Via Bologna 49 – sede delegazione, Via Pastro parco frassini, via Pitteri – Campo; altre vie/piazze: Rizzieri-Toti, Coramari, Ardsu, Ghiara, S. Francesco, Kennedy, Vittorio Veneto, S.Guglielmo, S.Paolo, Erbe, IV Novembre, Vigne.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

PORTA DEGLI ANGELI – Sabato 28 giugno alle 18 l’inaugurazione dell’allestimento visitabile fino al 14 luglio
Kenotipie: ritorna Silvia Infranco con una nuova mostra
27-06-2014

Sabato 28 giugno alle 18, nella sede della Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1), verrà inaugurata la mostra “Kenotipie, opere di Silvia Infranco”. Introducono l’evento Silvana Onofri, presidente dell’Associazione Arch’è e vicepresidente della RTA “Progetto Porta degli Angeli” e la curatrice Enrica Manes.

Con questa mostra Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, in collaborazione con Comune di Ferrara e RTA “Progetto Porta degli Angeli” e con il patrocinio dei Giovani Artisti Italiani, organizza un evento di creatività giovanile in cui l’ allestimento minimalista valorizza l’ esemplare restauro dell’edificio storico. Scritture segniche e impronte mnemoniche si sovrappongono velandosi e rilevandosi attraverso trasparenze stratificate realizzate ad encausto che sembrano dialogare con i segni lasciati dal tempo sui cinquecenteschi mattoni della Porta degli Angeli.

Silvia Infranco nasce a Belluno nel 1982. Laureata in giurisprudenza vive e lavora a Bologna dove è iscritta al biennio specialistico in Arti Visive all’ Accademia di Belle Arti. La giovane artista bellunese torna a esporre a Ferrara, a due anni di distanza dalla personale “Skenè” prima mostra della “Rassegna di creatività giovanile alla Porta degli Angeli” inserita nel progetto “Dentro le mura” del Comune di Ferrara, e ad un anno dalla mostra collettiva “Tessuto Vissuto Lab/Mestiere delle Arti” al Teatro Comunale di Ferrara, proponendo insieme una svolta stilistico-materica e un contatto con la produzione precedente.

La visita alla mostra e alla Porta sarà possibile fino al 14 luglio con i seguenti orari: sabato, domenica e lunedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00

Sono in fase di definizione alcuni incontri pomeridiani e serali con i proff, Claudio Cazzola, Silvana Onofri e l’avvocato Francesco Trappella nella corte della Porta degli Angeli a conclusione dell’ l’ultima mostra di Arch’e nella vecchia gestione della Porta.

INFO: Arch’è: arche,ferrara@gmail.com, cell. 039 3311055853; site:https://sites.google.com/site/archeferrara/ e http://www.portadegliangeli.org/index.php?id=5

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Incendi boschivi, dal 30 giugno scatta lo stato di attenzione in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Scatta lunedì 30 giugno la fase di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna, come previsto dal Piano regionale antincendio boschivo 2012-2016. Ciò significa che fino al 30 settembre squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, coordinati dall’Agenzia regionale di Protezione civile, tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup), attiva fino al 31 agosto 2014. Tutto questo avverrà in stretto raccordo con gli enti locali. La Sala operativa unificata permanente, con sede a Bologna al Centro operativo dell’Agenzia regionale di Protezione civile, è funzionante tutti i giorni dalle 8 alle 20, e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo. In caso di avvistamento d’incendio, i cittadini possono chiamare il 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), l’8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato) o l’800-333-911 (numero verde Agenzia regionale di Protezione civile). La telefonata è gratuita.

Marattin: “Da Cattaneo e Zibordi cialtronate sulla crisi”. La replica: “Pronti al confronto”

Per Luigi Marattin, docente di Economia all’università di Bologna e assessore del Comune di Ferrara, si tratta di “monnezza intellettuale”. Giuseppe Fornaro, candidato sindaco a Ferrara della lista Valori di sinistra, viceversa, rivendica il fatto di essere stato “l’unico in campagna elettorale a sostenere queste posizioni”. Insomma, dopo l’intervista apparsa su ferraraitalia [leggi], attraverso i social network si sta animando il dibattito attorno alla via d’uscita dalla crisi economica proposta da Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi, autori per Hoepli del recente volume “Soluzione per l’euro”.

Afferma Marattin: “Alla domanda (intelligente) del giornalista su come si possa evitare l’iper-inflazione che deriverebbe dall’aumento della base monetaria in circolazione (fenomeno che ha distrutto svariate economie negli ultimi 100 anni), questi finti economisti rispondono: ‘semplice! Si aumentano le tasse!’. Ma l’aumento di tassazione, diminuendo la domanda aggregata come loro stessi – in un delirio di contraddizioni – riconoscono, vanifica l’effetto espansivo dell’aumento di base monetaria. In pratica, ad una politica monetaria espansiva si fa corrispondere una politica fiscale restrittiva, con effetti totali nulli. Anzi, si potrebbe argomentare che poiché la politica fiscale restrittiva ha effetti anche sul lato dell’offerta (diminuendo l’accumulazione dei fattori produttivi, che determinano la produzione e quindi il Pil), l’effetto complessivo sarebbe anche pesantemente recessivo. Tutta roba che si insegna nell’arco delle prime tre settimane di un qualsiasi corso base di economia a ragazzi di 19 anni”.

Fornaro, spiega di essere stato persuaso da un seminario tenuto da Claudio Bertoni (referente ferrarese del gruppo), e a Marattin replica: “Non sarei così sprezzante. Non c’è bisogno degli insulti. Sarebbe interessante, invece, un confronto pubblico tra te (Marattin, ndr) e Bertoni, o i due autori di cui si parla nell’articolo, con un moderatore, sui temi dell’economia. Ci sono alcuni punti delle loro tesi che sono convincenti, altri meritano di essere approfonditi”. E conclude: “Ci stai ad un confronto pubblico?”.

All’invito, Marattin controbatte: “Il confronto pubblico con quei finti economisti io lo chiedo da almeno due anni. Sono sempre scappati a gambe levate. Non certo per me, ma perché gli è rimasto un briciolo di onestà tale da comprendere che le loro cialtronerie verrebbero completamente distrutte da un semplice studente del primo anno. Proprio per questo si ostinano a fare iniziative a voce unica. Nell’improbabile ipotesi che vogliano – dopo tanto tempo – accettare un contraddittorio, certamente sarei disponibile. Non ho mai avuto problemi a confrontarmi”.

A questo punto entra in campo Cattaneo, che ha seguito a distanza il contraddittorio su Facebook: “Non so a chi si riferisca Luigi Marattin affermando che ‘il confronto pubblico con quei finti economisti io lo chiedo da almeno due anni. Sono sempre scappati a gambe levate’. Sicuramente non parla di me, e credo nemmeno di Giovanni Zibordi. Personalmente, non ho mai avuto occasione di incontrare Marattin e questa richiesta di confronto, evidentemente, a me non è stata rivolta. Ma colgo con piacere l’occasione per raccogliere l’invito e sollecitare un confronto-dibattito pubblico, e per quanto mi concerne do piena disponibilità a organizzare, per esempio a Ferrara, in qualsiasi data dal 15 luglio prossimo in poi”.

Dunque, emerge da tutte le parti la volontà di guardarsi in faccia e chiarire i rispettivi punti di vista. Ferraraitalia si rende disponibile a organizzare il confronto, secondo i crismi dell’imparzialità.

Sarebbe davvero interessante poter ascoltare in contraddittorio le voci dei protagonisti. Lo spirito crediamo debba essere quello del giovanissimo Fabio Zangara che, intervenendo anch’egli nel dibattito su Facebook, si rivolge direttamente a Marattin raccontando che “anch’io ho partecipato ai seminari del dott. Bertoni e, oltre che simpatico, mi è sembrato anche molto preparato e documentato. In tutta sincerità non comprendo la sua perplessità circa la risposta di Zibordi e Cattaneo riguardo il controllo della base monetaria in circolazione. Se la moneta in circolo è ‘scarsa’ si applicano iniezioni di liquidità nel sistema, se si rischia il fenomeno inflattivo viene applicata una studiata imposizione fiscale che riequilibra la base monetaria in circolazione, per garantire il giusto equilibrio del ‘flusso circolare’. Si controlla quindi la base monetaria tramite la funzione sinusoidale (sinx), usando investimenti e tasse come contrappesi. Non vedo, quindi, il pericolo di un fenomeno recessivo riguardo le tesi di Zibordi e Cattaneo. Sono convinto che sarebbe molto utile un confronto pubblico fra di voi per spiegare ai cittadini cosa sta accadendo oggi in Eurozona. Mi piacerebbe anche sapere perché istituti creditizi privati e Bce di fatto emettono moneta dal nulla attraverso i prestiti. Ritengo estremamente importante che lo Stato possa emettere denaro per monetizzare l’operosità dei cittadini, garantendo lo scambio di beni, sostenendo l’economia reale”.

Argomentazioni e quesiti chiari, scaturiti da una mente fresca e non imbevuta di dogmi, che esprimono anche l’anelito di un giovane cittadino alla ricerca di un orizzonte di stabilità per il proprio futuro.

Ma, anche nei suoi confronti, Marattin usa espressioni tranchant che mal si conciliano con la volontà al confronto che pure manifesta: “Fabio, sul confronto pubblico vale quanto scritto sopra. Sono sempre scappati, e c’è da capirlo. Sul resto, sei ancora giovane ed in tempo per non farti sedurre da colossali castronerie (quali quelle che sembri ripetere) che non hanno né fondamento logico, né empirico. Le persone che citi non hanno una formazione accademica completa, non hanno posizioni presso università o centri di ricerca degni della benché minima notorietà scientifica, e non hanno pubblicazioni comunemente accettate presso la comunità scientifica (cioè in riviste internazionali con doppio referaggio anonimo). Spacciano colossali panzane come teorie economiche alternative, ma in realtà usano solo tutti voi in buona fede per acquisire un minimo di notorietà e per facili guadagni. Fai un favore a te stesso, studia l’economia quale scienza sociale. Ti accorgerai che per mettere in discussione alcuni dogmi troppo facilmente accettati non c’è bisogno di uscire totalmente fuori dal perimetro scientifico con questa spazzatura intellettuale”.

In realtà Cattaneo e Zibordi pongono un problema reale e drammatico, quello della crisi, al quale gli economisti gallonati ai quali Marattin fa riferimento non hanno saputo porre rimedio. Se ci sono debolezze o fragilità vanno discusse. Ma se il punto di partenza è buono, sbagliato è rifiutare il ragionamento.
Credo si debba fare molta attenzione ad additare visionari ed eretici a pubblici roghi.
Il pregiudizio è una bestia pericolosa. Il padre dei fratelli Wright, agli albori del secolo scorso, sentenziò “Mai e poi mai l’uomo volerà per mezzo di una macchina”. Proprio i suoi figli lo smentirono. Non degli anatemi si alimenta il progresso della civiltà.
Quando si tratta di questioni vitali come questa è saggio guardare la luna e non il dito che la indica.

Presentato questa mattina al Castello Estense il progetto “Orto a Fe”

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

“Orto a Fe” è il nome di un’applicazione che sarà presto scaricabile dal sito www.ortoa.fe.it . L’indirizzo web sarà disponibile tra una ventina di giorni, ha specificato l’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Calderoni, ossia il tempo di concordare i dettagli operativi con le organizzazioni del mondo agricolo.
È un progetto costato circa 4mila euro, finanziati dalla Provincia con un contributo del Comune di Bondeno (partner dell’operazione), e vuole essere una sorta di vetrina web delle aziende agricole, per una nuova modalità 2.0 di vendita dei loro prodotti.
Il software, volutamente studiato come un’applicazione a disposizione di chiunque abbia una connessione internet, è stato messo a punto da Try e Co., una start up ferrarese formata da cinque giovani architetti, tutti laureati all’Università di Ferrara e con sede nello spazio factory di Grisù.
L’idea è di avvicinare domanda e offerta, produttori e consumatori, con la possibilità data gratuitamente ad ogni azienda agricola di gestirsi in totale autonomia una propria pagina web all’interno del software, con tanto di Qr code per le informazioni utili su ogni prodotto (certificazioni, qualità, tracciabilità).
“Orto a Fe è un applicativo per smartphone, computer e tablet – ha precisato Calderoni – e chiunque lo vorrà scaricare, con la stessa facilità di Google map, potrà vedere a video dove si possono acquistare frutta, ortaggi e altri prodotti agricoli”.
Al momento il nuovo sistema renderà possibile solo la localizzazione su mappa delle aziende e non anche una vera e propria vendita–acquisto on line dei prodotti, ma non è escluso un ulteriore sviluppo del software in un secondo momento.
A questo punto la palla passa alle rappresentanze del mondo agricolo, per un’opera di sensibilizzazione dell’iniziativa verso i propri associati e raccogliere il maggior numero di adesioni.
Su questa strada è impegnato il Comune partner di Bondeno, che ha già pronte una trentina di adesioni. L’amministrazione comunale matildea, come ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Simone Saletti, ha iniziato da tempo un progetto costato 10mila euro di cartellonistica geolocalizzata dei produttori, al posto dei cartelloni pubblicitari vecchia maniera.
Il prodotto informatico studiato da Try e Co. è stato realizzato utilizzando esclusivamente software open source, cioè completamente gratuito.
“Questa iniziativa – ha detto Calderoni durante il lancio in conferenza stampa – è la prova che si possono fare progetti importanti anche con risorse limitate”.
Compito delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni agricole sarà garantire un controllo delle informazioni che saranno inserite on line.
Per parte loro, alle aziende – come spiegato da Federico Caselli di Try e Co. – sarà sufficiente un codice di accesso e password, oltre a poche semplici operazioni, per creare e tenere aggiornate le rispettive pagine-vetrine web, con le varie produzioni disponibili e le relative informazioni utili per i consumatori.

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Presentata l’edizione 2014 dei Mondiali Antirazzisti, in programma dal 2 al 6 luglio al parco di Bosco Albergati di Castelfranco Emilia

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Dai grandi stadi del Brasile al parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, per un nuovo appuntamento con i Mondiali. Dallo spirito completamente diverso, però: contro ogni forma di discriminazione e di esclusione sociale, rispettosi dell’ambiente e di una sana cultura sportiva. Tornano, dal 2 al 6 luglio, i Mondiali Antirazzisti: ospiteranno squadre da tutto il mondo impegnate nei tradizionali tornei di calcio a 7 (già circa 160 le squadre iscritte), basket, pallavolo, cricket e rugby, e alcune nuove proposte sportive. “Per noi è motivo di grande soddisfazione, oltre che di orgoglio, sostenere come Regione quest’appuntamento – ha sottolineato stamani, in occasione della presentazione dell’edizione 2014, l’assessore alla Cultura e sport Massimo Mezzetti – . Un appuntamento di carattere culturale e sociale, che ‘celebra’ lo sport come veicolo di valori autentici, di incontro e di riconoscimento delle origini e dei linguaggi altrui. Sport, quindi, come pieno rispetto dell’altro”. Teresa Marzocchi, assessore alle Politiche sociali, ha ricordato “la piena sintonia dei Mondiali Antirazzisti con l’impegno e le strategie del mio assessorato, e dunque l’integrazione, il rispetto di tutte le culture e il pieno riconoscimento dei diritti”. La giunta regionale, inoltre, “ha approvato recentemente le Linee per la strutturazione e l’operatività della rete regionale contro le discriminazioni – ha aggiunto Marzocchi – , e la manifestazione di Bosco Albergati è un modo bello e festoso per fare antidiscriminazione”.

Quella del 2014 è la diciottesima edizione dei Mondiali Antirazzisti che, per festeggiare la raggiunta “maggiore età”, hanno invitato Cécile Kyenge Kashetu, ex ministra all’integrazione: quest’anno interverrà per consegnare formalmente la cittadinanza alla festa della Uisp. L’edizione 2014 avrà poi un ospite particolare: la Football Supporters Europe, che ha scelto i Mondiali Antirazzisti per celebrare lo European Football Fans’ Congress (Effc). Il congresso per le elezioni dei rappresentanti dell’organizzazione dei tifosi europei rappresenta anche un modo per rilanciare il progetto originario dei Mondiali Antirazzisti, e cioè creare uno spazio di rappresentanza per i tifosi consapevoli e portatori delle più sane e vitali istanze del calcio popolare. Come da tradizione ci sarà tanta musica indipendente, gratuita e per tutti; in particolare giovedì 3 luglio, con “We Love Freak”, Skiantos e Mondiali Antirazzisti omaggeranno il leader e storico fondatore della band, esponente di punta del rock demenziale italiano, Roberto “Freak” Antoni, recentemente scomparso. Non mancheranno gli incontri e i dibattiti, tra cui “Mega-eventi sportivi e diritti umani” (venerdì 4 luglio), nella “Piazza Antirazzista”. Anche quest’anno, infine, verrà promossa la raccolta differenziata, che da anni supera il 70% e l’anno scorso ha toccato il record del 76%. Sarà confermata anche la distribuzione di acqua di rete per ridurre la plastica.

Il programma su: www.mondialiantirazzisti.org/new/

Tper

Sospensione della circolazione dei treni sulla Ferrara-Codigoro: dal 1° luglio al 24 agosto servizi sostitutivi di bus

da: ufficio stampa Tper

Da martedì 1° luglio a domenica 24 agosto, per lavori di manutenzione programmati sulla linea FER Ferrara–Codigoro, la circolazione dei treni sarà sospesa.

In sostituzione dei treni, sarà attivo un servizio di bus, che osserverà gli orari, le fermate e le periodicità indicate nel file allegato.

Alle stazioni ferroviarie della linea e alle fermate di bus sostitutive del servizio sono stati affissi tutti gli orari in vigore dal 1° luglio, che sono già consultabili anche sul sito di Tper, al link: http://www.tper.it/lavorifercod

I bus sostitutivi, oltre a tutte le fermate abitualmente programmate nei pressi delle stazioni in caso di sostituzione di treni, nei giorni feriali effettueranno anche la fermata urbana “Goretti Bologna”, in direzione Codigoro, e la fermata “Darsena”, in direzione Ferrara, entrambe dislocate tra le fermate “Stazione” e “Boschetto”.

Prenota un Coupon: con Confesercenti nasce un nuovo modo di fare shopping a Ferrara

da: Segreteria Direzione Confesercenti Ferrara

L’idea era nell’aria già due anni fa, quando assieme ad alcuni docenti di uno dei tanti corsi sulla creatività e l’innovazione d’impresa presso Confesercenti Ferrara si parlava di come reinterpretare e dare nuovi stimoli al modo di fare shopping nel territorio estense.
Paolo Benasciutti, Presidente di Confesercenti Ferrara assieme al Direttore Alessandro Osti erano convinti che la direzione da percorrere fosse quella dell’uso delle tecnologie e del social network, uniti al concetto di rete – intesa come rete di imprese del territorio. Accanto a questo, anche lo sforzo di incrementare il flusso di potenziali clienti presso gli esercizi locali.
A dirla così sembrerebbero due esigenze antitetiche e due direzioni di sviluppo contrarie, ma Confesercenti Ferrara si propone di riuscire a conciliare gli opposti con questa nuovissima iniziativa ora disponibile a tutti i consumatori.

Mentre il primo step di intervento era teso ad ampliare l’area di collegamento WI FI gratuita di P.zza Trento Trieste, mettendo a disposizione il servizio di connessione in Via San romano e P.zza Travaglio, ora è on line da qualche giorno, il portale www.ferrarashopping.com, che intende proprio questo: far convergere nella rete l’offerta di prodotti e servizi messi a disposizione dagli esercenti ferraresi aprendosi al mercato locale, forte della speciale proposta di sconti disponibili esclusivamente attraverso il portale stesso, grazie alla formula dei “coupon”.

Di che cosa si tratta in concreto?
ferrarashopping.com ha raccolto fino ad oggi un certo numero di esercenti ferraresi – ma l’obiettivo è quello di aumentare significativamente questo numero – che offrono alla potenziale clientela i loro prodotti e servizi a prezzi promozionali per un certo periodo di tempo.
Abiti, trattamenti estetici, biancheria per la casa e accessori, ristorazione sono disponibili on line, tutti corredati da immagini e descrizione del prodotto, offerti con uno sconto che mediamente si attesta sul 30%, non direttamente acquistabili dal portale, ma prenotabili con un semplice sistema di coupon, inviato direttamente sul numero di cellulare dell’utente.

Per concludere l’acquisto, il cliente può ritirare l’articolo prenotato (prodotto o servizio) recandosi direttamente in negozio con il suo numero di coupon. E il gioco è fatto.

Così è possibile per gli esercenti usufruire di una serie di opportunità che vanno da una maggiore visibilità e possibilità di offrire prodotti o servizi in promozione per determinati periodi dell’anno; garantirsi la frequentazione da parte di una potenziale nuova clientela con la quale poter iniziare un dialogo diretto ed una auspicabile fidelizzazione.
Tutto questo evitando di cadere nelle maglie di chi propone questo genere di iniziative a livello nazionale speculando sulle capacità di offerta degli esercenti, che molto spesso si sono trovati in difficoltà a gestire l’iniziativa.

Confesercenti Ferrara, che ha ideato e realizzato il portale e gestisce il suo funzionamento, offre la possibilità agli esercenti ferraresi di partecipare a questa iniziativa in forma gratuita, accollandosi gli oneri del coordinamento dei contenuti.
Si intende con ciò facilitare e incentivare la ripresa dello scambio commerciale in un’ottica di rete diffusa e di logica del commercio di prossimità.
Confesercenti Ferrara ha anche in previsione una serie di iniziative di comunicazione del nuovo portale ferrarashopping.com (peraltro già in funzione e disponibile per la clientela) in modo da promuovere presso i consumatori l’uso di questo nuovissimo sistema di rete virtuale – ma non troppo – di fare shopping a Ferrara.

Sabato 28 giugno secondo appuntamento con Jazz in Rosa

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sabato 28 giugno in Piazzale Ballardini al Lido di Pomposa, alle ore 21.30 Bessie Boni renderà omaggio a Billie Holiday, incontrastata regina del blues. Questo e gli altri concerti live della rassegna JAZZ IN ROSA, pianificati dall’Assessorato alle Istituzioni Culturali, sono naturalmente ad ingresso GRATUITO e fanno parte del ricco calendario di eventi estivi, consultabili e scaricabili direttamente dalla home page del sito comunale, all’indirizzo www.comune.comacchio.fe.it
Bessie Boni è la voce del Bessie Boni quartet, un gruppo che si contraddistingue per gli straordinari riarrangiamenti di brani distanti tra loro, conferendo quella fragranza e quella fresca originalità, impostata sulle capacità interpretative dei singoli musicisti e su eleganti sonorità. Bessie Boni sfoggia una vocalità profonda, capace di creare suggestioni ed emozioni uniche, per riproporci, in una serata davvero speciale, il mito di Billie Holiday.

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A Bologna martedì 1 luglio il convegno “L’azione organizzativa come leva per raggiungere gli obiettivi della digitalizzazione della PA”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Pa, meno frammentazione, più digitalizzazione. Cambiare organizzazione per digitalizzare la pubblica amministrazione

L’utilizzo dell’Ict e una nuova organizzazione per una pubblica amministrazione più efficiente ed efficace. E’ il punto centrale del convegno, intitolato “L’azione organizzativa come leva per raggiungere gli obiettivi della digitalizzazione nella pubblica amministrazione”, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna a Bologna martedì 1 luglio (ore 14, Sala Conferenze A, Terza Torre di Kenzo Tange, Fiera District, via della Fiera 8).
Interverranno, tra gli altri, il sottosegretario per la Semplificazione e la PA Angelo Rughetti, il commissario per la Spending Review Carlo Cottarelli, la vicepresidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, gli assessori regionali allo Sviluppo delle risorse umane e organizzazione Donatella Bortolazzi, alle Reti di infrastrutture Alfredo Peri, all’Agricoltura Tiberio Rabboni, l’assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli e il consigliere della Regione Emilia-Romagna Giuseppe Paruolo. Modererà il dibattito: Giorgio Toma, partner Hspi.
Il convegno si occuperà di come raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione degli uffici pubblici, superandone la frammentazione, per arrivare ad aumentarne l’efficienza e migliorare i servizi per cittadini e imprese.

Hera prosegue i lavori di rinnovamento delle condotte idriche a Portomaggiore

da: ufficio stampa Hera

Avviati due interventi in via Fosse Ardeatine e strada Provinciale per San Vito; conclusi quelli a Sandolo

I lavori che Hera ha messo in campo a Portomaggiore rispondono all’esigenza di sostituire con un sistema più moderno ed efficiente la vecchia rete idrica. Due opere hanno avuto inizio da poco: una in via Fosse Ardeatine in località Gambulaga, partendo dall’incrocio con via Alamari per circa 150 metri. I lavori termineranno entro la fine di luglio.

L’altro cantiere è allestito lungo la strada Provinciale per San Vito, la strada che da Portomaggiore porta a Maiero. Il progetto di Hera prevede la posa di circa 220 metri di nuova condotta. La fine lavori è fissata per metà luglio.

Sempre nella stessa zona, poco lontano, in via Sandolo-Gambulaga, si sono conclusi i lavori di sostituzione di una condotta idrica, iniziati lo scorso mese di marzo.

Si tratta di tre interventi di miglioramento del sistema idrico di distribuzione a Portomaggiore, dell’importo complessivo di circa 75.000 euro. La ditta esecutrice è la Betoncat, mentre la direzione dei lavori e il controllo del cantiere è affidata ai tecnici di Hera.

Le opere, sono state inserite, in accordo con ATERSIR, l’Amministrazione Comunale e Hera, nel piano degli investimenti 2014.

Dai paesaggi ai vini lucani: prosegue la mostra di Lucio Mazziotta

da: organizzatori

La personale di pittura dell’artista lucano, ubicata presso le Grotte Boldini, resterà aperta ancora due giorni con la possibilità di degustare i vini “Terre Alta Val d’Agri”

Ancora due giorni per visitare la personale di pittura di Lucio Mazziotta che dallo scorso 21 giugno ha esposto le sue opere presso le Grotte Boldini di Ferrara. Un viaggio nelle emozioni suscitate dalla natura lucana che permette al visitatore di conoscere i paesaggi e comprendere come gli stessi abbiano ispirato l’artista.
Pennellate in grado di narrare il vissuto del territorio lucano, la particolarità dei suoi colori, delle sue valli e delle sue montagne verso cui Mazziotta manifesta un amore incondizionato, l’unico in grado di dare pienezza alla sua persona.
Luoghi capaci di raccontare storie di vita quotidiana dove all’arte si unisce la coltivazione delle viti e la produzioni di vini equilibrati e strutturati, quali quelli appartenenti al consorzio “Terre dell’Alta Val d’Agri” che sabato 28 giugno potranno essere degustati e assaporati dalle ore 19.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, dal Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra, dal Comune di Viggiano e dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese ha già raccolto numerosi consensi dagli amanti dell’arte. Numerosi i critici e i pittori che hanno voluto conoscere l’artista lucano e che hanno goduto del concerto dell’ensemble di Arpa Popolare Viggianese, tenutosi lo scorso 21 giugno.
La personale chiuderà ufficialmente i battenti il prossimo 29 giugno, dopo dieci giorni di permanenza a Ferrara che hanno permesso agli interessati di scoprire la Val d’Agri e le sue sfaccettature.

Al via la quarta edizione del Cueva Summer Jazz

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Forte dei consensi delle scorse stagioni torna briosa più che mai Cueva Summer Jazz, rassegna musicale organizzata dal ristorante La Cueva di Pomposa (FE) in collaborazione con Jazz Club Ferrara.
Giunta quest’anno alla quarta edizione la kermesse, patrocinata dalla Provincia di Ferrara e dal Comune di Codigoro, si svolgerà nei prossimi mesi di luglio ed agosto.
Sei gli appuntamenti in cartellone ad ingresso gratuito che animeranno calde notti d’estate in una location d’eccezione, l’incantevole giardino de La Cueva situato accanto alla millenaria Abbazia di Pomposa.
“Unire la magia delle note alle delizie del palato” spiegano Luca Agnelli e Simona Marchini “significa sposare due grandi passioni che da sempre coinvolgono l’intero staff de La Cueva: ottima cucina e buona musica”.
A guisa della ricca varietà di proposte enogastronomiche realizzate dagli chef sarà il caleidoscopio sonoro della rassegna che dal Sud America (Tango, Bossa Nova…) approderà all’Est europeo transitando per il groove della Grande Mela grazie ad un’autentica miscela di protagonisti del jazz nazionale.
Ad aprire il sipario spetta, sabato 5 luglio (ore 22:00), alle sonorità mediterranee del Maver Quartet. Musicista e compositore sopraffino, Carlo Maver (bolognese, classe 1974) è uno dei pochi allievi del grande bandoneista argentino Dino Saluzzi. Nel 2000 prende forma il Maver Quartet (Carlo Maver, bandoneon, flauto traverso; Achille Succi, sassofono, clarinetto basso; Stefano De Bonis, piano Fender; Davide Garattoni, contrabbasso) unito nella ricerca di una musica senza confini a stregua di “un porto aperto, senza dogana” laddove l’improvvisazione jazzistica si fonde a ritmi di origine africana, la lirica mediterranea al tempo del tango.
Un tuffo nel mondo del Gipsy Jazz contraddistingue l’appuntamento di sabato 19 luglio (ore 22:00) con il Martirani Gipsy Swing, trio acustico guidato dal virtuoso chitarrista Giampiero Martirani – completato da Alessandro Volta alla chitarra e Felice Del Gaudio al contrabbasso – che si ispira alla musica del grande Django Reinhardt. Il repertorio affrontato alternerà standard a composizioni originali tratte da Swingology, tributo discografico del trio alla musica Manouche.
Ad infiammare la notte di sabato 02 agosto (ore 22:00) sarà il groove del Daniele Santimone Trio. Sonorità intrise di Soul svincolate da qualsivoglia etichetta di genere abbracceranno vasti territori musicali che da Jimmy Smith, Jack Mc Duff e Larry Young approderanno all’acid jazz con qualche pit stop nel Funky delle migliori colonne sonore di polizieschi anni ’70. A fianco del chitarrista e bandleader altri due protagonisti della scena musicale come Michele Guidi all’organo e Christian Capiozzo (figlio di Giulio Capiozzo, storico componente degli Area) alla batteria.
Sabato 09 agosto (ore 22:00) è tempo di grande jazz con la vibrante energia del trio guidato dal sassofonista Carlo Atti, iscritto di diritto tra i migliori improvvisatori della scena italiana. Il bopper di razza, oggi giunto a piena maturità artistica, sarà coadiuvato dalla brillante ritmica di due giovani e autentici talenti come Leonardo Di Vinci al contrabbasso ed Enrico Smiderle alla batteria nella reinterpretazione assolutamente originale degli standard più amati.
Protagonista degli ultimi appuntamenti in programma è il canto in compagnia di alcune delle voci femminili più intriganti dell’attuale panorama nazionale.
Sabato 16 agosto (ore 22:00) è di scena il Brasile di “As Madalenas” il nuovo duo formato da Cristina Renzetti e Tati Valle. Le due cantanti uniscono voci e chitarre a un surdo e a un pandeiro, a un triangolo e un cazù insieme a tutto il loro amore per la musica brasiliana d’autore. Tati Valle, cantautrice originaria del Paranà, vive e lavora nel Belpaese dal 2003. “Livro dos dias” (Protosound, 2013) è il suo esordio discografico. Cristina Renzetti è tra le interpreti italiane più esperte del repertorio brasiliano. Leader del gruppo Jacaré ha pubblicato il suo primo disco da solista in Brasile “Origem è giro” (Delira Musica, 2011).
A chiudere la rassegna, sabato 30 agosto (ore 22:00), spetta al trio guidato da Claudia Bidoli. Da Ovest a Est, lungo le coste del Mediterraneo e oltre, viaggia l’elegante ed ispirata voce della Bidoli accompagnata dalla chitarra dell’estroso Enrico Terragnoli e dal ritmo propulsivo delle percussioni di Sbibu. Raffinata interprete e insaziabile studiosa, la cantante e attrice veronese (già voce del Kinder Klezmer Quartet e dell’Orchestra Vertical diretta dallo stesso Terragnoli) spazierà dal Fado portoghese a canti greci ed ebraici passando per la Morna di Capo Verde all’insegna di un appassionante viaggio musicale.
“Essere riusciti a realizzare una nuova edizione di Cueva Summer Jazz in un luogo culturalmente prestigioso come l’Abbazia di Pomposa è un traguardo importante” sottolinea Luca Agnelli “per questo voglio ringraziare le Istituzioni che ci sostengono con il proprio patrocinio e tutto lo Staff del Jazz Club Ferrara nella persona di Francesco Bettini per la preziosa collaborazione.”

Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerti ore 22:00. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del locale. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.
Per informazioni e prenotazioni: www.lacuevapomposa.it , tel. 0533 719121 – 340 1545322

PROGRAMMA
Sabato 05 luglio, ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
MAVER QUARTET
Carlo Maver, bandoneon, flauto traverso;
Achille Succi, sassofono, clarinetto basso;
Stefano De Bonis, piano Fender;
Davide Garattoni, contrabbasso

Sabato 19 luglio, ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
MARTIRANI GIPSY SWING
Giampiero Martirani, chitarra;
Alessandro Volta, chitarra;
Felice Del Gaudio, contrabbasso

Sabato 02 agosto, ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
DANIELE SANTIMONE TRIO
Daniele Santimone, chitarra;
Michele Guidi, organo;
Christian Capiozzo, batteria

Sabato 09 agosto 2014 ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
CARLO ATTI TRIO
Carlo Atti, sassofono;
Leonardo Di Vinci, contrabbasso;
Enrico Smiderle, batteria

Sabato 16 agosto, ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
CRISTINA RENZETTI E TATI VALLE “AS MADALENAS”
Cristina Renzetti – voce, chitarra e percussioni;
Tati Valle – voce, chitarra e percussioni

Sabato 30 agosto, ore 22.00
La Cueva Summer Jazz in collaborazione con Jazz Club Ferrara
CLAUDIA BIDOLI TRIO
Claudia Bidoli, voce;
Enrico Terragnoli, chitarra;
Sbibu, percussioni

Ricercatori da tutto il mondo si riuniscono al Castello Estense per parlare del Paleogene tra sessioni scientifiche ed escursioni

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

140 ricercatori provenienti da tutto il mondo si ritroveranno da martedì 1 a domenica 6 luglio nella splendida cornice del Castello Estense per discutere del Paleogene, l’intervallo della Storia della Terra (da circa 65 a 23 milioni di anni fa), iniziato con una delle maggiori estinzioni di massa, la scomparsa dei grandi rettili, e conclusosi con l’instaurarsi di un regime climatico dominato dalla presenza di ghiacciai stabili in Antartide.
“E’ stato un onore ed una soddisfazione per me – afferma Valeria Luciani, Professore associato del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife – informare la nostra Università tre anni fa, che Ferrara era stata designata come sede della decima edizione del congresso internazionale ‘Climatic and Biotic Events of the Paleogene’, CBEP 2014, di cui ho il piacere di essere convenor insieme al Prof. Gerald Dickens della Rice University di Houston”.
Non solo sessioni scientifiche: l’evento prevede infatti martedì 1° luglio un’escursione a Bolca, (Verona), e una due giorni, il 5 e 6 luglio, di field trip con una visita a successioni rocciose del Paleogene nel bellunese.
“L’interesse della comunità scientifica al Paleogene è legato alla sua evidente dinamicità dal punto di vista evolutivo e climatico – prosegue Valeria Luciani – con episodi di riscaldamento estremo causati da gas-serra introdotti in quel periodo per cause naturali, in assenza dell’uomo. Lo studio di tali eventi del passato può essere di grande aiuto per capire come l’attività antropica stia modificando il clima attuale attraverso l’immissione di ingenti quantità di anidride carbonica nel sistema Terra. La comprensione di come il nostro pianeta abbia reagito in passato alle variazioni climatiche, che noi studiosi di Scienze della Terra cerchiamo di decifrare attraverso i numerosi segnali registrati nei sedimenti (biotici, geochimici ecc.), è quindi argomento fondamentale per la comunità scientifica internazionale, che auspica di poter elaborare modelli predittivi”.
Il congresso, organizzato grazie alla collaborazione di Unife e del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Ateneo, del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si svolge con il patrocinio della Società Geologica Italiana, della Società Paleontologica Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e del Comune e Provincia di Ferrara.

A Unife il “papà” della chemiostratigrafia Hugh Jenkyns terrà un corso allo IUSS-Ferrara 1391 dal 30 giugno al 3 luglio

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Si parlerà di chemiostratigrafia, nuovo settore delle stratigrafia, con il suo “inventore” il Prof. Hugh Jenkyns, lecturer all’Università di Oxford e recentemente co-editor di Geology, una delle più eminenti riviste nel campo delle scienze delle terra, da lunedì 30 giugno a giovedì 3 luglio all’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze 41/b), alla presenza del Pro Rettore Francesco Bernardi.

“Elements, isotopes and organic matter in chemostratigraphy (2014): applications, limitations and implications for global environmental change”. E’ questo il titolo del corso che vedrà partecipare circa 30 studiosi provenienti da tutto il mondo.
“Hugh Jenkyns – ci spiega Daniele Masetti, Professore ordinario del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife – ha lavorato per molti anni su temi attinenti la paleooceanografia e la climatologia dei sedimenti Mesozoici della regione Alpino-mediterranea. Può essere, a buon diritto, considerato come uno dei fondatori della chemiostratigrafia, un nuovo settore della stratigrafia che si occupa delle variazioni secolari degli isotopi di diversi elementi (carbonio, ossigeno, azoto, ferro, zolfo), che si sono verificate nelle acque degli oceani e nei continenti nel corso dei tempi geologici, allo scopo di ricostruire le variazioni climatiche che si sono succedute nel nostro pianeta. La conoscenza delle variazioni del clima del passato è di fondamentale importanza nella corretta comprensione delle variazioni climatiche in atto tra cui si ricorda il cosiddetto riscaldamento globale”.

Domani al Racket Festival arriva il progetto dance dei Dgtlmonkey

da: Ufficio stampa Ferrara Art Festival

Dopo il successo dei Pietra Muta che, giovedì scorso, hanno creato una serata magica ed atmosfera nonostante la pioggia sottile ed insistente, il Racket Festival arriva sabato 28 giugno ad una nuova sperimentazione. Il festival collaterale al Ferrara Art Festival che, ogni giovedì e sabato, propone musica, teatro e presentazioni di libri, ospita sabato 28 giugno il progetto dance del gruppo DgtlMonkey. Due album all’attivo per Fu.Nch e Rustblade, una collaborazione con Hanin Elias (Ex Atari Teenage Riot), ottime recensioni dalla critica internazionale di settore e diversi remix all’attivo. Questo è Dgtlmonkey, un progetto di musica dance dalle contaminazioni più disparate, che sfociano in uno spettacolo live in cui sintetizzatori, basso e batteria si rincorrono e si intrecciano dando vita a una miscela esplosiva di electro, breakbeat, techno, rock e funky. L’inizio è Uissato per le 21, la location è quella del rinascimentale Palazzo della Racchetta che ospita anche le mostre del Ferrara Art Festival. Prima e dopo il concerto, quindi, sarà possibile visitare le quattro mostre internazionali che sono allestite nei saloni del palazzo, ribattezzati, in occasione del festival, con i nomi di illustri personaggi storici del mondo della cultura che hanno fatto la gloria della nostra città. La serata è ad ingresso libero. Servizio bar offerto da Cafè degli Artisti.
Ulteriori informazioni sul sito internet:
http://ferraraartfestival.jimdo.com

Comacchio: un’interpellanza esposta al sindaco riguardo i fatti di abusivismo riscontrati in un parco di Porto Garibaldi

da: Antonio Di Munno, capogruppo Il Faro-FI Comacchio

Forniamo in allegato interpellanza esposta nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, formalizzata con PEC alcuni giorni prima, corredata di documentazione fotografica.
Sono diversi gli aspetti che emergono dalla suddetta ed in particolare, in considerazione anche delle notizie diffuse dall’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi, desideriamo attirare l’attenzione sull’annoso problema dell’abusivismo.
Nella fattispecie riscontriamo dalla documentazione fotografica prodotta, situazioni di campeggio abusivo, a pochissima distanza da strutture ricettive all’uopo licenziate-
Nel consesso consiliare abbiamo ribadito al Sindaco, che non sono tollerabili più propagande mediatiche, a sostenere una campagna di lotta all’abusivismo, inefficace, inadeguata e senza la benchè più minima voglia di affrontarla con metodi diversi da quelli fallimentari dell’ultimo decennio. L’aumento del fenomeno è in vistoso aumento, sotto gli occhi di tutti.
Rispondere a questo stato di fatto asserendo che sono aumentati gli interventi, enfatizzando numeri, nuovi mezzi e quant’altro, è veramente irrispettoso vero il mondo imprenditoriale tartassato a 360° dalla Stato Italiano che invece dovrebbe proteggerlo, da questa concorrenza sleale, illegale, criminale.
La strada da percorrere è ben chiara, lo stesso Sindaco ieri sera ha rappresentato che con le Associazioni di Categoria sta studiando la possibilità di presidiare quelle poche, e ben note, zone di aree mercatali abusive, controllate dalle organizzazioni criminali.
Sono anni che sosteniamo che è l’unica strada percorribile per ottenere risultati efficaci, gli sporadici interventi a mo di spot pubblicitario che sono stati fatti, lo hanno inequivocabilmente dimostrato.
Auspichiamo che le Associazioni di categoria, invece che limitarsi a modestissimi interventi promozionali, investano su questo problema, parte degli importanti ricavi che ottengono dalle imprese comacchiesi associate.
Una di queste in passato mise pubblicamente a disposizione dell’amministrazione comunale una sommetta importante di denari per assumere vigilantes e/o equipollenti, di concerto con la P.A., in occasione dell’assenza dal servizio di alcuni Vigili Urbani, picchiati dai commercianti clandestini, ma l’offerta venne respinta da quella Amministrazione.
Coraggio, si cambi strategia, ce lo auguriamo davvero, per ripristinare legalità, senza pretenderla unilateralmente, solo, dai soliti “portatori sani di P.IVA”.

Comacchio, 26.06.2014

 

INTERPELLANZA

Preg.mo Sig. Sindaco

I cittadini di Porto Garibaldi, dell’area compresa tra Via Antonio La Marmora, Via Tukory e Via Salemi, segnalano già da diversi anni, anche per iscritto, alla S.V. che il parco ivi esistente, più facilmente individuabile attraverso il seguente link https://www.google.it/maps/place/Porto+Garibaldi+FE/@44.6860242,12.2371897,130m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x477ddf0af97b8d63:0x2819a03a85c11eff, è usato in spregio alle normali norme di convivenza civile.
Come potrà rilevare dalla copiosa allegata documentazione fotografica, questo parco è uisato per bivaccare, campeggiare, deposito rifiuti prodotti dagli stessi campeggiatori abusivi. Spessissimo i campeggiatori non dispongono di bagni chimici, per cui usano cespugli ed alberi ivi esistenti come scarico della più infima produzione dell’essere umano: escrementi e rifiuti organici, solidi etc. Senza tralasciare che spesso i rifiuti vengono abbandonati nei pressi delle villette che circondano l’area, con estrema tranquillità sui pubblici marciapiedi. Questo stato di fatto, non ha potuto inoltre che favorire l’insediamento di animali che in questo contesto trovano il loro habitat naturale.
Per non parlare poi dell’assoluta mancanza di cura e manutenzione del verde.
Risulta altresì che sono numerose le rimostranze per iscritto avanzate all’Amministrazione Comunale per suddetti problemi.
La interpello, su come intende risolvere questa serie di problemi.
In attesa di riscontro scritto
Cordialmente

Il Capo Gruppo
Il Faro – FI
A. Di Munno

Gli appuntamenti rock di Cento D’Estate, dal 2 luglio presso il Piazzale Della Rocca Di Cento

da: organizzatori

John Strada & The Wild Innocents, Garland Jeffreys Band, Marco Corrao & The Tbox, Max Larocca & i Sacri Cuori gli appuntamenti rock di Cento D’Estate ad ingresso libero

Una programmazione all’insegna di sonorità rock americane, con una forte passione per la tradizione, folk e blues e che inaugura con l’artista di casa, John Strada, il rocker di XII Morelli, piccola frazione di Cento, che presenterà il suo sesto album in studio, “Meticcio”, pubblicato in CD ed in tutti gli store digitali da New Model Label, etichetta con base a Ferrara ed attitudine internazionale.
“Meticcio” è un atto di amore verso tutte le sonorità che hanno contribuito a creare il rock americano, dal soul al blues, passando ovviamente per il folk, nelle sue varie declinazioni, ma non è solo questo. In John Strada troviamo anche un grande amore per la propria terra, l’Emilia, vista con gli occhi di chi c’è nato, cresciuto ma ha anche girato il mondo, e con la distanza forse riesce a coglierne ed apprezzare nuovi aspetti, e nell’album sono davvero molti i momenti in cuii questo è esplicito, da “Nella Nebbia”, a “Sanguepolvere”, brano nato in seguito al terrmoto del 2012, passando per “Tiramola”, episodio scanzonato in dialetto, dedicato proprio al suo paese.
Ad accompagnarlo The Wild Innocents, la formazione che lo segue da anni, ovvero, Dave Pola alla chitarra solista e cori, Fabio Monaco, basso e cori, Alex Cuocci, batteria e Daniele De Rosa, Hammond, piano e cori.
L’appuntamento è per Mercoledì 2 Luglio, giornata interamente dedicata a John Strada, mentre il Mercoledì 16 Luglio il rocker di XII Morelli si esibirà in apertura del concerto del grandissimo Garland Jeffreys, con un set differente che non sarà una semplice replica del precedente.
Garland Jeffreys è un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, attivo a partire dalla metà degli anni ’60 nella scena di New York ha raggiunto il sucesso tra gli anni 70 ed ’80, oltre ad un celebrato ritorno negli anni 90 con l’album “Don’t call me Buckwheat”, accompagnato da singoli in rotazione in radio e su MTV.
Negli ultimi anni la sua produzione si è avvicinata più ad un mondo roots / folk sempre di altissima qualità ed apprezzato dalla critica così come le altre proposte della rassegna centese, ovvero, Marco Corrao and The TBOX, uno dei nomi più promettenti della scena Blues nazionale e, per finire, Max Larocca, raffinato folksinger toscano, presenta il suo ultimo Cd “Qualcuno Stanotte” accompagnato dai romagnoli Sacri Cuori, formazione molto rispettata anche all’estero, grazie a collaborazioni con artisti del calibro di Hugo Race, Dan Stuart, Chris Eckman e molti altri.

02 Luglio ore 21,30 – John Strada & The Wild Innocents
16 Luglio ore 21,30 – Garland Jeffreys Band opening act John Strada & The Wild Innocents
18 Luglio ore 21,30 – Marco Corrao and the TBOX
23 Luglio ore 21,30 – Max Larocca & i Sacri Cuori

Organizzazione a cura dell’Assessorato del Comune di Cento in collaborazione con la Fondazione Teatro Borgatti
infoline 349-4530939

Lunga e diritta corre la strada fra la via Emilia e il fiume

SEGUE – Una strada lunga e dritta spacca il centro della pianura da San Possidonio, Cavezzo, fino all’incrocio col fiume Panaro, all’altezza di Camposanto. Secondo la regione Emilia Romagna, dalle terre piane dell’alto modenese dovrebbe passare la cispadana, un’autostrada che così unirebbe la A13, all’altezza di Ferrara sud, alla A22 del casello di Reggiolo-Rolo. Ma a giudicare da quello che vedo i propositi per il 2015 andranno rivisti almeno di qualche decennio, e scommetto che nessuno se ne stupirà più di tanto.

Camposanto sembra meno danneggiato degli altri. Anche se in campagna quasi ogni giardino è munito di un container o una casetta di legno. Mi dicono come dopo gli eventi sismici la vendita di roulotte e camper abbia subito un’impennata vertiginosa. Passando per la statale una targa ricorda il gemellaggio con un paese del potentino colpito dal sisma del 1980. Come se non bastasse, a gennaio il comune, insieme a Bomporto, ha subito un’alluvione di cui a livello nazionale si è parlato davvero poco. Incrocio un gruppo di persone, credo siano addetti alla cartiera Smurfit Kappa, che ha sede qui… loro hanno fretta, io riparto.

Pochi chilometri e un cartello avvisa ancora una volta di un cambio di provincia, a Palata Pepoli sembro arrivato in Arizona e invece sono solo in una frazione di Crevalcore, in provincia di Bologna. Casette e campi squadrati, due semafori che regolano gratuitamente un traffico inesistente, il bar “sole luna” e un altro caffè, bar H, più avanti. Tutta Italia dovrebbe venire almeno qualche giorno a Palata Pepoli, recupererebbe la semplicità di quattro strade che si incrociano senza troppe pretese, senza fingere di essere ciò che non si è.

Siamo nei comuni delle terre d’acqua. Un nome intenso che ricorda agli uomini quanto abbiano dovuto faticare per strapparle alla malaria. Anche qui le scuole sono ospitate nei prefabbricati, come a San Felice sul Panaro, a Finale Emilia, a Mirandola. Paesi che, nel sud dove sono nato, ho sempre sentito riecheggiare come in una sorta di memoria collettiva. La massiccia emigrazione interna nella seconda parte del novecento ha trovato qui una seconda casa per molti miei conterranei. E oggi mi ritrovo a dare forma e colori a terre che pareva conoscessi da tempo.

Campagna emiliana a Palata Pepoli

Campagna emiliana a Palata Pepoli

Da Palata a Cento è un soffio di strada. Le due scosse hanno creato un immenso cratere che cerco di percorrere con i miei tempi. Tento di circoscriverlo ma il perimetro è enorme, segnalato dal crollo parziale di buona parte dei vecchi casolari dell’Emilia, ne ho contati a decine: stazionano alla stregua di cattedrali circondate da un deserto di grano, ed estese oasi di frutta. Tetti sgarrupati e ruderi hanno definitivamente mutato il paesaggio, mettendo come un accento di dolore sulla già passata civiltà contadina che mi ricorda la poetica amara di Azzurra D’Agostino:

La casa viene al mondo e si spacca sotto/il peso di un tramonto mortale: rotto il cotto/il tetto, l’architrave. Quante Ave Maria avrà detto/
la vecchia che non ha più nome. Il gendarme sarà/venuto? Avrà preso mai un disertore? Le ore quando/è ancora buio e già là nei campi si muove l’aratro/chiedere perdono per il peccato lo steccato aprirlo/tirar fuori le bestie restie nell’alba da venire a farsi aprire/cucinare per gli uomini dentro i camini la cenere sparsa/arsa come la bocca dopo l’amore il fiore sul greto del fiume/il sudiciume portato a lavare al pozzo il gozzo tagliato/del maiale il sangue a sgocciolare giù dal collo del coniglio/tutta una vita tutto un germoglio un gran scompiglio.

 

Ruderi nella campagna ferrarese

Ruderi nella campagna ferrarese

Oggi non c’è tempo per arrivare a Sant’Agostino, a San Carlo, a Bondeno. La mia giornata finisce a Cento, la città del Guercino coi suoi trentamila e passa abitanti e un tasso di immigrazione tra i più alti d’Italia, col suo dialetto dal suono bolognese, le industrie, la città che in centocinquanta anni ha raddoppiato la popolazione, rimanendo assiepata al cospetto dell’ennesimo fiume minaccioso di queste terre: il Reno.
La bella piazza centrale è in parte inagibile, alcuni palazzi storici mostrano i segni ormai noti della messa in sicurezza. La pinacoteca civica ancora chiusa e in cerca di fondi per il restauro. Ma nel giorno del mercato la città torna a vivere. A Cento nel ’47 nacque la Vancini e Martelli, meglio nota come VM. La madre del motore diesel italiano ha un migliaio di dipendenti e dopo una girandola di passaggi di mano è finita nell’orbita della General Motors. In Emilia nel raggio di pochi chilometri troviamo le storie di nomi come Lamborghini, Ferrari, Maserati, Ducati. Passo davanti allo stabilimento, faccio rifornimento in una strada come tante, e mi perdo, attratto da uno di quei mercati dell’usato per cui vado matto, dimentico i motori e il resto e ne esco con un seggiolino per bici, le lettere di Machiavelli, e l’idea di una vecchia radio in ciliegio che costa troppo.

Piazza del Guercino a Cento

Piazza del Guercino a Cento

Non ho avuto il tempo di vedere la mostra fotografica nella rocca.

Della seconda tappa dell’itinerario che mi sono prefisso rimane l’idea di una terra d’acqua e dai motori tuonanti degna della Born to run di Bruce Springsteen. Emilia di provincia e motori, ma anche “america” della vecchia e nuova emigrazione, fatta di un’ironia e di una vivacità che mi pare difficile riscontrare al di là del grande fiume Po.

Non mi illudo in questo breve passaggio di giugno, lo so che è un mese che aggiusta tutto, e che da qualche parte ci sarà anche la fioca “luce dicembrina”: l’Emilia paranoica cantata dall’inconfondibile Giovanni Lindo Ferretti dei CCCP. Quella del malessere covato nel profondo, quella ossessiva e ripetitiva provincia assorta e impotente, dove nel chiuso delle case stazionano, sopra i comodini,  soluzioni in pillole da casa farmaceutica. Il luogo a cui si soccombe per inerzia, per debolezza, che consuma e distrugge con la speranza delusa “di un’emozione sempre più indefinibile”.

Forse sarà a Sant’Agostino e San Carlo, o a Finale Emilia, a Mirandola, dove tenterò di chiudere il perimetro del cratere. Per ora mi accontento di trovarla nel mio stereo, in una vecchia canzone…

Emilia di notti agitate per salvare la vita

Emilia di notti tranquille in cui seduzione è dormire

Emilia di notti ricordo senza che torni la felicità

Emilia di notti d’attesa di non so più quale amor mio

che non muore e non sei tu e non sei tu

EMILIA PARANOICA

2 / CONTINUA

Leggi la prima parte del viaggio

Il blog racconti viandanti di Sandro Abruzzese

Di calcio e d’altre sconfitte

“Il primo insuccesso dell’Italia nell’era di Renzi”. Dopo l’eliminazione dai mondiali della nazionale di calcio nella partita con l’Uruguay questo titolo, tutto giocato sull’ambiguità di un’Italia sia squadra di calcio che di governo, ha campeggiato per molte ore sull’home page de L’Huffington Post. Nel Regno Unito ed in Spagna, Paesi colpiti entrambi dalla medesima sciagura calcistica, nemmeno i più sguaiati tabloid hanno associato in modo così inconsulto l’eliminazione dal mondiale ai destini del Paese. Pur considerando la tendenza di quel giornale a voler cercare titoli ad effetto, si fatica a cogliere un qualsiasi nesso logico in quell’accostamento sparato a tutto schermo, che invece si rivolge direttamente alla pancia.
Nessuno stupore perché il calcio è da sempre il locus dove s’intersecano e si mescolano le pulsioni di questo Paese, da cui traggono origine tutte le metafore, assieme immagine proiettata e specchio della nazione. Questo significa essere “sport nazionale”, con buona pace di chi non lo ama. Uno sport che come popolo ci rappresenta in toto: dato che nell’immaginario della maggioranza degli italiani si fonda, in parti circa uguali, su abilità, astuzia e fortuna. In cui gli eroi sono tali solo se sono anche vincitori. E il pallone è rotondo, come la vita.
La spedizione brasiliana è naufragata per evidenti limiti che coinvolgono sostanzialmente in misura uguale giocatori e staff tecnico. Tuttavia è interessante notare come nel sondaggio di Repubblica la maggioranza di chi ha risposto attribuisca la maggior responsabilità all’allenatore, mentre fra i giocatori il maggiore accusato è Mario Balotelli.
In Italia è ormai da anni prassi comune, anche per le squadre delle serie minori, che presidenti inflessibili, semmai dietro pressioni di gruppi di ultras inferociti, caccino l’allenatore al primo accenno di crisi. Il tecnico è quindi diventato l’unico capro espiatorio, quasi sempre a prescindere dalle sue effettive responsabilità, allo stesso modo in cui in molte tribù primitive se i sacrifici agli dei dello stregone in carica non sortivano gli effetti sperati era costui ad essere sacrificato a furor di popolo. C’è da dire che, per loro fortuna, gli allenatori quasi sempre se la passano decisamente meglio di quelli stregoni.
Qualcuno dovrà prima o poi scrivere la “fenomenologia di Balotelli”, perché l’intreccio di sentimenti potenti e contrapposti che questo giocatore suscita nell’opinione pubblica, ben oltre i confini di chi segue questo sport, è senza alcun dubbio degno dell’attenzione di un sociologo e studioso di costume. Mario ha indubbiamente enormi potenzialità tecniche unite ad un pessimo carattere, che spesso gli impedisce di metterle interamente al servizio delle squadre in cui gioca: a lui però sin dagli esordi e contrariamente ad altri campioni non viene perdonato nulla, né in campo né nella vita privata. Non credo si tratti, almeno nella maggioranza dei casi e tolti pochi imbecilli, del solito razzismo becero, ma di una sua forma un po’ più sottile e per certi versi più preoccupante, che rimanda comunque al colore della sua pelle. E’ come se, inconsciamente, a lui molti non perdonassero l’eccesso di orgoglio, le spacconate e l’ostentazione della ricchezza, così comuni in quell’ambiente, perché da un italiano d’adozione si attenderebbero invece un atteggiamento più “grato” e “umile”. Il fatto che quando giocava in Inghilterra succedesse lo stesso, stante il noto e sottile razzismo dei tabloid, è in realtà una conferma di quanto sopra.
Come ultima considerazione credo si possa dire che l’eliminazione dal mondiale sia stata vissuta dalla maggioranza degli italiani con mesta rassegnazione, diversa dall’indignazione del 2002 e dallo stupore quasi incredulo del 2010. Come se le prestazioni modeste della squadra fossero state preventivamente identificate con quelle più generali del Paese e che quindi fosse del tutto fuori luogo coltivare illusioni sull’esito finale della spedizione. Come detto, il pallone è rotondo e paralleli troppo stringenti sono fuori luogo; tuttavia azzarderei che la quantità di aspettative che vengono investite sull’esito di un evento come questo non possa non essere correlata a quelle che il Paese complessivamente nutre nei confronti del proprio futuro. Così come l’entusiasmo che un popolo è grado di trasmettere alla propria nazionale sia in qualche modo dipendente da quello che riesce ad esprimere nella vita quotidiana.