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Giorno: 7 Luglio 2014

L’uomo che porta le pizze

di Valerio Lo Muzio

“Faccio fatica ad arrivare a fine mese” ammette sconsolato Younas, un pakistano di 42 anni, dal 2000 in Italia. Younas fa parte di quell’invisibile esercito di portapizze che quotidianamente invade la nostra città. Accantonati ai margini della società, invisibili sì, perché ci ricordiamo di loro solo in quei pochi istanti che trascorrono tra il suono del campanello e il pagamento della consegna, quando, fame permettendo, finalmente riusciamo a guardarli negli occhi. Younas lavora in una pizzeria del centro, mediamente non più di tre ore al giorno – “perché non c’è molto lavoro”, dice – e guadagna 5 euro l’ora, con i quali deve pagarsi la benzina del motorino. “Di quei 15 euro, a fine giornata – racconta – non rimane poi molto”. Lavorare come porta pizze non è certo economico o redditizio, basti pensare che sul conto del fattorino non grava solo il costo della benzina per le consegne, ma anche l’acquisto del motorino, il pagamento dell’assicurazione e del bollo oltre ai costi di manutenzione.
Amir, anche lui originario del Pakistan, è più giovane, ha 30 anni e consegna le pizze in motorino, lui è “più fortunato di altri – dice, perché lavora 10 ore al giorno e guadagna 35 euro”, ma anche lui deve pagarsi la benzina. Ogni volta che proviamo a parlare di contratto di lavoro, tutti i portapizze, guardati a vista dai titolari dei vari locali, spaventati assicurano di essere in regola.
E’ comodo voltare le spalle e far finta di nulla, a pagare il prezzo dello sfruttamento, sono loro, gli emigrati : invisibili per i sindacati, invisibili per l’ufficio del lavoro, sfruttati dai padroni dei locali, spesso anche loro emigrati, e per nulla sensibili alle loro pur minime necessità. Per Javed, venuto in Italia nel 2002 da Multan, in Pakistan “gli italiani sono un po’ tirchi, sono pochissimi quelli che lasciano la mancia” ed è costretto a fare altri lavori perché con “5 euro all’ora non si riesce a vivere”. Pervez ha una moglie e tre figlie in Pakistan e con gli occhi malinconici racconta di “non riuscire più a mandare soldi alla famiglia”, ha lavorato come metalmeccanico per 8 anni, finché con la crisi crescente è stato licenziato e si è trovato di colpo senza lavoro. “Ma non mi sono perso d’animo – racconta – mi sono messo a cercare lavoro, però tutte le cooperative alle quali mi sono rivolto preferivano assumere italiani, oppure cercavano gente con esperienza”. Alla fine ha dovuto cedere a rivolgersi ad una pizzeria vicino all’aeroporto, “ho comprato un motorino usato per 500 euro e ho iniziato a far consegne, certo con 15 euro al giorno riesco a malapena a pagare l’affitto della casa che condivido con altre 5 persone”.
L’esiguità delle paghe i costringe ad una vita che definire precaria è un eufemismo a partire dalla casa: convivono nella periferia della città, spesso con altri connazionali, più sono e meno pagano, questo è il lato positivo, però ovviamente, più sono e peggio stanno. Pervez però è tenace e non perde le speranze “il mio sogno – dice – è riuscire a far venire qui la mia famiglia dal Pakistan, perché un uomo che vive una vita senza famiglia non vive una vita dignitosa”, poi il pizzaiolo gli porge 5 pizze, Pervez sale in sella al suo motorino, saluta e scompare in mezzo al traffico, smettendo di essere un uomo con una storia tormentata alle spalle e ritornando ad essere un’invisibile portapizze.

[© www.lastefani.it]

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 7 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 7 luglio 2014

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa martedì 8 luglio
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Mafalda Morelli
07-07-2014

Sarà il sindaco Tiziano Tagliani a consegnare domani, martedì 8 luglio, alla concittadina neo centenaria Mafalda Morelli la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale.
Il sindaco prenderà parte alla messa organizzata per l’occasione alle 18.30 nella chiesa di San Martino e ai festeggiamenti che seguiranno nella casa della concittadina in via Penavara 43 int. 2.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 luglio alle 11 in via Mortara
Presentazione della rassegna di concerti ‘Night&Blues’ 2014
07-07-2014

Martedì 8 luglio alle 11, nel Chiostro di Santa Maria della Consolazione (via Mortara 98, Ferrara) sarà presentato alla stampa il programma dell’edizione 2014 di ‘Night&Blues’, rassegna di concerti in programma nel mese di luglio nello stesso chiostro. Interverranno all’incontro, tra gli altri, la responsabile dell’Unità operativa Manifestazione culturali del Comune Maria Teresa Pinna, il vice presidente del Rione Santo Spirito Gabriele Mantovani e i curatori della rassegna.

ASSESSORATO CULTURA – Mirco Gadda e Francesca Venturi racconteranno in un documentario la loro nuova spedizione
Fino a Pechino per portare il nome di Ferrara attraverso l’Asia
07-07-2014

Oltre 30mila chilometri da Ferrara a Pechino, a bordo di un fuoristrada, per documentare le mille realtà che compongono l’Asia. Protagonista dell’impresa, patrocinata dal Comune di Ferrara, sarà ancora una volta l’equipe di viaggiatori ferraresi composta da Mirco Gadda e Francesca Venturi, che dopo l’Islanda, la Mongolia e il Sudafrica, ha scelto quest’anno la capitale cinese come meta della nuova spedizione con partenza il 13 luglio prossimo e ritorno previsto per inizio settembre.
“Per il viaggio d’andata – ha precisato stamani in conferenza stampa Mirco Gadda – dobbiamo ancora decidere se passare o meno per l’Ucraina, poi percorreremo la Karakorum highway, la parte più suggestiva del viaggio, quindi faremo tappa a Dharamsala attuale sede del governo tibetano in esilio, e infine attraverseremo la Cina fino a Pechino. Per il ritorno sceglieremo invece un itinerario più a nord attraverso la Mongolia e la Russia”.
Partner dell’impresa sarà l’Avis provinciale di Ferrara che, come dichiarato dal presidente Florio Ghinelli, “coglierà l’occasione per instaurare contatti e rapporti con le nazioni e le realtà territoriali attraversate dai viaggiatori ferraresi”.
A supportare il progetto è anche Telestense, l’emittente televisiva per la quale Gadda lavora come video operatore, e che produrrà il documentario con le immagini raccolte durante il viaggio. Il film, che vedrà anche la partecipazione dell’attore ferrarese Gianni Fantoni come voce narrante, sarà poi proiettato nel prossimo inverno in una sala cinematografica cittadina, come già avvenuto per i documentari delle precedenti esperienze.
Un ulteriore supporto all’equipe è giunto anche dal Centro interculturale italo-cinese di Ferrara che, come spiegato dal suo presidente Cai Jin, ha offerto la propria collaborazione nella preparazione del viaggio e in particolare per il disbrigo delle numerose e complicate pratiche burocratiche.
“Anche in questa occasione – ha sottolineato il vice sindaco Massimo Maisto – il Comune di Ferrara ha voluto garantire il proprio patrocinio al progetto di Mirco Gadda e Francesca Venturi, poiché crediamo sia un bel modo per far circolare il nome di Ferrara oltre i confini nazionali e perché pensiamo sia importante che Ferrara continui a guardare al resto del mondo in tutti i modi possibili, rendendosi sempre più città internazionale e non chiusa su se stessa”.
Tutti i dettagli del progetto sono rintracciabili sul sito www.ferrara-pechino.it dove è presente anche il blog che permetterà di seguire passo passo l’intero viaggio, che sarà tra l’altro tracciato in tempo reale su Google Earth.

CONSIGLIO COMUNALE – L’illustrazione oggi da parte del sindaco Tiziano Tagliani
‘Ferrara nel suo territorio’: le linee programmatiche di mandato 2014/2019
07-07-2014

In allegato il testo relativo alle ‘Linee programmatiche di mandato 2014/2019′ che il sindaco Tiziano Tagliani presenterà durante la seduta odierna (7 luglio 2014) del Consiglio comunale.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 luglio alle 11 in sala Arazzi
Presentazione dell’iniziativa ‘Ferrara Kinderheim’
07-07-2014

Mercoledì 9 luglio alle 11, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma dell’iniziativa ‘Ferrara Kinderheim’ promossa da Confesercenti Ferrara nell’ambito del ‘Progetto sperimentale di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico di Ferrara – Felicity’. Interverranno all’incontro gli assessori comunali Roberto Serra e Massimo Maisto e i rappresentanti di Confesercenti Ferrara.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella riunione del 7 luglio
Nuovi interventi post sisma per una serie di siti monumentali cittadini
07-07-2014

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Restauri in programma per alcuni palazzi e siti storici di proprietà comunale

Coinvolgerà una serie di siti monumentali di proprietà comunale il nuovo progetto di manutenzione post sisma che è stato approvato oggi dalla Giunta per una spesa complessiva di 136.100 euro. Gli interventi, che saranno finanziati con parte del rimborso assicurativo ricevuto dal Comune di Ferrara per i danni sismici subiti, comprendono restauri di lesioni di piccola e media entità causate dalle scosse del maggio 2012 e non rientranti fra quelle da sanare con maggiore urgenza nell’ambito della programmazione regionale. Tra i palazzi e siti inseriti nel progetto figurano: il Museo della Cattedrale, la Palazzina Marfisa, Palazzo dei Diamanti, Parco Pareschi, il Convento del Corpus Domini, Porta Romana, il Teatro Comunale e l’ex convento di San Domenico.

Per la scuola Mosti un nuovo impianto elettrico

Prevede il completo rifacimento di tutti gli impianti elettrici della scuola Ercole Mosti, gravemente danneggiata dal terremoto del 2012, il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune e approvato oggi dalla Giunta. Durante lo svolgimento dei lavori, attualmente in corso, per il ripristino strutturale dell’edificio è infatti emersa la necessità di procedere alla demolizione dell’intero impianto e alla conseguente programmazione del suo ripristino.

L’intervento comporterà una spesa complessiva di 164.500 euro da finanziare con parte del rimborso assicurativo riscosso dall’Amministrazione comunale per danni causati dal sisma.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Invariate anche per il 2014 le tariffe per i servizi offerti da canile e gattile
Rimarranno invariate anche per l’anno in corso le tariffe già in vigore dal 2012 per i servizi offerti ai privati dal canile e dal gattile comunali di via Gramicia.

Questo l’elenco delle tariffe che è stato confermato oggi dalla Giunta:

– Per i servizi effettuati dal canile comunale:

1) Custodia e mantenimento in canile del cane, di proprietà, catturato e/o ritrovato vagante sul territorio per un periodo massimo di 60 giorni: 17 euro al giorno;

2) Visita medica veterinaria a forfait: 21 euro;

3) Altre spese veterinarie obbligatorie (verminazione, test filaria, vaccinazione, trattamento antiparassitario): 28 euro;

4) Impianto di microchip da parte del veterinario del canile, dei cani di proprietà che ne risultassero privi all’ingresso in canile: 18,60 euro;

5) Recupero e trasporto del cane dal luogo della cattura al canile, durante l’orario di apertura della struttura: 30 euro;

6) Recupero e trasporto del cane dal luogo della cattura al canile, con attivazione del servizio di Pronto Intervento (durante gli orari di chiusura del canile, anche di notte) e nei giorni pre-festivi e festivi: 70 euro;

7) Cessione di proprietà in forma definitiva di un cane al canile municipale: 300 euro;

8) Cessione di proprietà di una cucciolata: 40 euro ogni cucciolo;

9) Ricoveri in canile di cani di proprietà di persone che si vengono a trovare in particolari condizioni di emergenza (sfrattati (solo per coloro che sono seguiti dai Servizi Sociali), spedalizzati, carcerati, persone in condizioni di disagio sociale ma non di tipo economico): superati i 30 giorni dalla data di ricovero dovrà essere corrisposto un rimborso delle spese vive quantificabile in 3,38 euro al giorno.

– Per i servizi effettuati dal gattile comunale:

1) Custodia, mantenimento, assistenza veterinaria di un gatto per il quale il proprietario richiede, per comprovate e motivate ragioni, la cessione in forma definitiva al gattile comunale: 85 euro;

2) Trasporto del gatto dal luogo della cattura al gattile, o per la riconsegna dal gattile al luogo di residenza del proprietario: 30 euro;

3) Ricoveri in gattile di gatti di proprietà di persone che si vengono a trovare in particolari condizioni di emergenza (sfrattati, spedalizzati, carcerati, persone in condizioni di disagio sociale

ma non di tipo economico), superati i 30 giorni dalla data di ricovero dovrà essere corrisposto un rimborso delle spese vive quantificabile in 1 euro al giorno.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra:

Concessi in uso alla Cgil alcuni locali comunali a Sabbioni di Pescara

Resteranno a disposizione della Camera del Lavoro Territoriale – CGIL di Ferrara per sei anni i locali comunali situati al piano terra dell’ex scuola elementare di Sabbioni di Pescara (in via Chiorboli) concessi in uso, per un canone annuo di 840 euro, per le attività della stessa organizzazione sindacale sul territorio.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 9 luglio alle 12 in sala Arazzi
Presentazione degli appuntamenti ferraresi del programma ‘Emilia Romagna è un mare di sapori’
07-07-2014

Mercoledì 9 luglio alle 12, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma degli appuntamenti previsti a Ferrara nell’ambito della manifestazione ‘Emilia Romagna è un mare di sapori’: ‘Æmilia-RoMagna (Per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni)’ spettacolo teatrale di e con Matteo Belli il 14 luglio ai Giardini del Grattacielo; ‘Tramonto DiVino’ il 15 luglio in piazza Municipale; e ‘Fuoco al mito’ il 26 luglio ai Giardini del Grattacielo. Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessore al Commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra, l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Tiberio Rabboni, il responsabile PO Promozione delle Produzioni agroalimentari Servizio Ricerca, innovazione e promozione del Sistema agroalimentare della Regione Emilia-Romagna Giuliano Zuppiroli, Pietro Campaldini del Servizio Ricerca, innovazione e promozione del sistema agroalimentare della Regione Emilia-Romagna, il responsabile Eventi dell’Agenzia ‘Prima Pagina’ Maurizio Magni, il presidente dell’Associazione Strada dei vini e dei sapori Sante Baldini e Annalisa Barison sommelier Ais.

Una nuova veste per il giornale blog futurista ferrarese “Asino Rosso”

da: Roberto Guerra

Nuovo look da questa estate per il giornale blog futurista Asino Rosso di Ferrara, peraltro di particolare respiro nazionale, molto futuribile. Nella nuova piattaforma blogger di Google, magari insolito per una pur testata d’informazione indiretta, piu sulla metanotizia che di cronaca. Sempre con taglio antagonista e spregiudicato inedito almeno a Ferrara, l’asinello rosso attivo dal 2008 a cura non a caso dal futurista polemista Roby Guerra, sembra quasi 3.0, per così dire, sfruttando le opzioni speciali visual dinamiche di Google blogger. E ci scrivono come free bloggers anche figure note nella cultura italiana: da Pierfranco Bruni a Antonio Saccoccio a Vitaldo Conte a Stefano Vaj di Roma e Milano, lo stesso Sandro Giovannini. Oltre a Alessia Mocci di Cagliari e ai ferraresi stessi Emilio Diedo e Zairo Ferrante. Periodiche info in tal senso anche dagli uffici stampa de La Biblioteca Gramsciana di Ales (Sardegna), Nuova Oggettività (movimento culturale di Roma-Milano) e persino di Sgarbi. E altri contributi a rotazione vari. Politicamente trasversale, nel 2013 persino ufficialmente dedicato all’allora rottamatore Renzi, segue criteri hard antagonisti metapolitici con orientamento futurista e transumanista. A suo tempo già segnalato dalla stampa nazionale e locale, anche dall’editoria per le recensioni culturali di Guerra stesso (da La Notiziah24 al blog del connettivista Battisti, a Estense com e la Nuova Ferrara, al magazine sardo Oubliette Magazine a La Carmelina e Armando di Roma). Guerrazzi1@live.it la mail contatti

Info:
http://asinorossoferrara.blogspot.it/
http://lasinorosso.myblog.it/asino-rosso-sulla-stampa-nazionale-il-primo-quotidiano-web-f/

Questa sera all’Arena Parco Diamanti la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”

da: Arci Ferrara

L’iniziativa Cinema nel Parco, realizzata da Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara, propone lunedì 7 luglio alle 21.30 nel parco adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8) LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di Pif

Il film narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. E’ una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari che vede come una principessa. Attraverso questa tenera ma divertente storia d’amore, il pubblico verrà coinvolto emotivamente negli eventi più tragici della nostra storia recente. Arturo infatti è un ragazzo come tanti altri dell’Italia degli anni ’70 ma, a differenza dei suoi coetanei del nord, è costretto a fare i conti con le infiltrazioni e le azioni criminose della mafia nella sua città. La consapevolezza di Arturo cresce anno dopo anno, ma nessuno lo ascolta. Palermo ha altro a cui pensare.

Biglietto intero: 6 euro, ridotto: 4 euro. La riduzione è valida per i soci Arci, studenti Università di Ferrara.
In caso di maltempo la proiezione si terrà presso la Sala Boldini, in via Previati, 18.
Abbonamenti 10 ingressi 50 euro
Abbonamenti 10 ingressi soci Arci 30 euro
Gli abbonamenti saranno validi dal 27 giugno al 24 agosto.

Informazioni: www.arciferrara.org, t. 0532.241419 / Sala Boldini t. 0532.247050 / Parco Diamanti 320.3570689

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Psr 2014-2020, 1 miliardo 190 milioni per l’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Rabboni: un’iniezione di denaro senza precedenti per dare un’ulteriore spinta a un settore che anche in questi anni di crisi ha continuato a crescere. Competitività, giovani, ambiente, montagna: le priorità. Verranno finanziati 10 mila progetti

La Regione Emilia-Romagna scommette sull’agricoltura come volano di sviluppo per tutto il territorio grazie al Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 che potrà contare su una dotazione di 1 miliardo 190 milioni. “Un’iniezione di denaro senza precedenti, la più alta delle ultime programmazioni e la più alta tra tutte le regioni del nord Italia – ha detto oggi a Bologna l’assessore regionale al’agricoltura Tiberio Rabboni presentando il programma – vogliamo dare un’ ulteriore spinta a un settore che, anche in questi anni di crisi, ha continuato ad avere il segno positivo. Dal 2008 a oggi la produzione agricola emiliano-romagnola è aumentata in valore del 10%, l’agroalimentare vale 20 miliardi di fatturato, il 15% del totale nazionale, mentre nel 2013 l’Emilia-Romagna è diventata la prima regione in Italia per esportazione di prodotti alimentari con il 16% del totale nazionale. Vogliamo continuare a crescere, ci sono le condizioni per farlo”.
Competitività, ambiente, giovani e lavoro, sviluppo dei territori di montagna e delle zone rurali più fragili, le priorità del nuovo Psr. Diecimila i progetti che saranno finanziati, 29 mila gli interventi di formazione e consulenza tecnica, 200 mila gli ettari su cui verranno realizzate buone pratiche ambientali, rafforzando il biologico e la produzione integrata.
Per raggiungere questi obiettivi la Regione ha raddoppiato le risorse dal proprio bilancio che passano, rispetto alla precedente programmazione, da 106 a 203 milioni di euro. Ammontano invece a 513 milioni di euro i finanziamenti che arrivano dall’Europa (29 milioni in più rispetto al periodo 2007-2013), mentre la quota statale è di 474 milioni (6 milioni in più).
Il Psr 2014-2020 è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale. Il 15 luglio dovrà passare all’approvazione dell’Assemblea legislativa per poi essere trasmesso a Bruxelles per l’ok definitivo. Il testo attuale è il frutto di un’ampia consultazione con il mondo agricolo che è partita nel maggio 2013, con numerosi incontri che hanno coinvolto oltre mille persone, tra rappresentanti delle associazioni agricole, istituzioni, portatori di interesse.

Competitività delle imprese
Per sostenere la competitività e la redditività delle imprese la Regione mette a disposizione 544,6 milioni di euro di finanziamenti pubblici, che mobiliteranno 932 milioni di investimenti. Serviranno per cofinanziare circa 6.600 progetti. L’obiettivo è aumentare e stabilizzare la redditività delle imprese agricole, ancora oggi troppo spesso anello debole della catena che porta al consumatore finale; ammodernare i processi produttivi, sostenere le produzioni di qualità, diversificare l’attività agricola. Una corsia privilegiata sarà destinata alle reti di imprese “dalla terra alla tavola” e alle diverse forme di agricoltura organizzata, per ridurre i costi e fare sistema.

Il pacchetto giovani
Il Psr 2014-2020 avrà al centro i giovani, con un pacchetto di misure che vale 130 milioni di euro. Chi avvierà una nuova impresa agricola potrà contare su un premio per il primo insediamento compreso tra i 40 mila e i 70 mila euro in base al valore del progetto aziendale. Non solo: gli under 40 avranno una priorità di accesso in tutte le misure del nuovo Psr.

L’innovazione
Ammontano a 96 milioni di euro le risorse per sostenere l’innovazione e la conoscenza in agricoltura, di cui il 70% per il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di processi produttivi più rispettosi dell’ambiente e il 30% per la formazione e la consulenza (29 mila interventi). Le azioni interverranno trasversalmente a tutte le tematiche concentrandosi prevalentemente sui temi della competitività e della sostenibilità ambientale.

L’ambiente
All’ambiente andranno 526,9 milioni di euro. Serviranno per ridurre l’impatto delle attività agricole, sostenere la produzione biologica e integrata (l’obiettivo è intervenire su 200 mila ettari di superficie agricola), tutelare gli habitat naturali, la biodiversità, il paesaggio e migliorare la fertilità dei suoli, contrastando l’erosione di terreno agricolo. In particolare 104 milioni di euro, per un investimento complessivo di 189 milioni di euro cofinanzieranno circa 1.600 progetti di investimento per ridurre le emissioni in atmosfera, razionalizzare il consumo energetico e idrico, il sequestro di carbonio attraverso la forestazione. Il pacchetto forestazione potrà contare su 35 milioni di euro per realizzare nuovi imboschimenti e tutelare il patrimonio forestale esistente per circa 4 mila ettari.

La montagna: un polo socio-assistenziale in ogni Distretto sanitario
Tra il 2000 e il 2010 la superficie agricola in montagna è diminuita del 21%. Per contrastare abbandono e dissesto idrogeologico, il Psr riconosce alle aree appenniniche una priorità trasversale in molte misure e condizioni particolari di accesso. Inoltre i territori collinari e montani potranno contare sull’innalzamento delle risorse dedicate alle indennità compensative per circa 90 milioni di euro e su circa 50 milioni per la prevenzione del dissesto idrogeologico nelle aziende agricole e nelle are forestali. Infine, ammontano a 93 milioni di euro i finanziamenti più direttamente dedicati a investimenti strategici per contrastare l’abbandono del territorio, migliorando i servizi. In particolare, circa 66,4 milioni saranno destinati a sostenere le attività dei Gal (Gruppi di azione locale), ovvero associazioni miste, in prevalenza private, che operano con progetti di sviluppo locale nelle aree appenniniche e nel Delta del Po. Questo plafond permetterà di finanziare almeno mille progetti sul territorio a vantaggio di circa 700 mila abitanti.
Con oltre 26 milioni la Regione sosterrà inoltre 179 progetti destinati ad aumentare la dotazione di servizi, a partire dalla apertura in ogni Distretto sanitario di un polo socio-assistenziale. Verranno anche finanziati progetti di recupero di edifici pubblici che potranno essere adibiti a centri visita, punti di ristoro, luoghi di aggregazione e il contrasto al digital divide, attraverso la diffusione della banda larga e l’informatizzazione di scuole, biblioteche e musei. Saranno realizzate centraline pubbliche per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.

Tper

Per Tper bilancio in equilibrio grazie al contenimento dei costi, alla lotta all’evasione e all’aumento dei passeggeri

da: ufficio stampa Tper

L’Assemblea dei soci ha approvato il Bilancio 2013. Le entrate per la vendita di titoli di viaggio aumentate di 4,9 milioni. Passeggeri in crescita del 4%. Raddoppiato il margine operativo lordo.

Aumento dei passeggeri e lotta all’evasione, contenimento dei costi interni e un taglio deciso alle spese per voci importanti fra cui carburante e assicurazioni. Sono questi alcuni capisaldi che hanno condotto Tper – prima società di mobilità locale in regione e sesta in Italia, con 2.450 addetti, 45 milioni di km di servizi su gomma e oltre 5 milioni su rotaia – a raggiungere con un anno di anticipo il pareggio, come evidenzia il Bilancio 2013 approvato oggi all’unanimità dall’Assemblea dei soci, durante la quale sono state presentate anche le relazioni del collegio sindacale e della società di revisione.

Nel primo anno completo di gestione, Tper ha registrato un utile d’esercizio pari a 247mila euro. Il valore della produzione è passato da 218 a 236 milioni di euro. Il margine operativo lordo è più che raddoppiato, raggiungendo i 16 milioni di euro, segno di un’efficace gestione caratteristica. Tper opera esclusivamente con mezzi propri: nel 2013 ha anche sensibilmente aumentato il capitale circolante netto, da 35,9 milioni del 2012 a 57 milioni (+ 58%), un indice dello stato di salute della società che vanta una posizione finanziaria netta di 47,9 milioni.

Il bilancio è stato redatto con criteri di assoluta prudenza: se da un lato sono stati contabilizzati proventi finanziari per 5,3 milioni, dall’altro sono stati scontati a bilancio accantonamenti, ammortamenti e svalutazioni che ammontano complessivamente a 16,9 milioni di euro. Il risultato finale – oltretutto in controtendenza rispetto alla difficile congiuntura economica – è riconducibile a diversi interventi, che hanno consentito il mantenimento dei livelli di servizio grazie anche a una maggiore razionalità nell’impiego delle risorse.

Nel 2013 sono stati ottenuti risultati significativi nella lotta all’evasione tariffaria, avviata già nel 2012 anche con la campagna “Io vado e non evado”, che oggi è presa a modello da molte altre realtà italiane dei trasporti. Sono stati controllati i titoli di viaggio a oltre 1.900.000 passeggeri (erano stati 1.280.000 nel 2012). I controlli, insieme ad un’attenzione al servizio in rapporto con l’utenza, hanno anche indirettamente contribuito a far aumentare il numero dei passeggeri paganti, che hanno raggiunto i 134 milioni, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, in netta controtendenza rispetto al trend nazionale, che segna un meno 1,9%.

La crescita numerica degli abbonamenti venduti nel 2013, sia annuali (+4,6%) che mensili (+12,8%), non ha precedenti recenti. Gli incrementi delle vendite confermano l’importanza della fidelizzazione degli utenti, ottenuta con un’attenzione quotidiana mirata al servizio e una campagna abbonamenti che garantisce, oltre alla notevole convenienza rispetto ai titoli di viaggio singoli, anche vantaggi e promozioni per gli abbonati annuali di Tper, che oggi sono già oltre 77.000.

Nel 2013 Tper ha registrato così un incremento di 4,9 milioni di euro dei ricavi, derivanti da vendite di titoli di viaggio (+4 milioni) e incassi da sanzioni (+0,9 milioni) rispetto all’anno precedente.

Altri risultati sono stati ottenuti grazie alle azioni di contenimento dei costi. In particolare si è registrato un taglio della spesa per carburante (-2,2 milioni), per effetto di un contenuto calo del prezzo del gasolio ma, soprattutto, all’entrata in servizio dei nuovi treni elettrici e all’efficientamento nell’uso della flotta e dei servizi. In calo anche la spesa per coperture assicurative (- 840mila euro) e per consulenze. Altrettanta attenzione è stata riservata ai costi di struttura: Tper ha il dato virtuoso del 7,7% di personale indiretto di produzione rispetto al personale totale e l’incidenza della compagine dirigenziale si attesta allo 0,6% dell’intero valore della produzione 2013, un dato inferiore alle medie nazionali delle imprese, sia pubbliche sia private.

L’azienda: presente e futuro

Tper gestisce il trasporto pubblico locale su gomma nei bacini provinciali di Bologna e Ferrara – attraverso i consorzi di gestione TPB e TPF, che vedono il coinvolgimento di operatori privati operanti nel settore dei trasporti – ed il trasporto passeggeri in ambito ferroviario regionale, in partnership con Trenitalia. Dal maggio 2014 – a seguito dell’aggiudicazione della relativa gara – gestisce anche le attività complementari allo sviluppo della mobilità bolognese, quali la gestione della sosta, il car sharing e il bike sharing.

In occasione dell’approvazione del bilancio, la società ha evidenziato, tra i fatti salienti, quelli inerenti il ruolo di soggetto attuatore dei più importanti interventi di sviluppo trasportistico nel territorio metropolitano. Il 2013 è stato un anno particolarmente impegnativo per Tper per:
· il completamento dell’iter e il mantenimento del finanziamento collegato al progetto ex-Civis, con l’avvio dei cantieri in alcune importanti arterie del centro storico bolognese;
· la predisposizione dei progetti destinati al completamento della filoviarizzazione delle linee portanti di bus e del Servizio Ferroviario Metropolitano (ridestinazione dei fondi previsti per l’ex-metrotramvia di Bologna).
Si è anche ricordato che nell’anno in corso è stato possibile dar seguito alla ripresa degli investimenti avviata nel 2013, con l’arrivo di 23 nuovi bus a metano e il via libera all’acquisto di 7 nuovi elettrotreni per un valore di 45,5 milioni di euro e di 8 bus ibridi di 18 metri destinati al collegamento di trasporto pubblico verso il centro agroalimentare bolognese, dove sarà realizzato il progetto F.I.CO.

Tper, inoltre, nei primi mesi del 2014 è divenuta azionista di riferimento di Seta, azienda che eroga i servizi di trasporto pubblico locale su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, ed è già anche socia di Start, che opera i propri servizi nell’area romagnola. Tper conferma così il proprio ruolo, sempre più definito, di azienda della mobilità integrata e impresa aggregatrice del trasporto pubblico intermodale regionale.

Tper si è anche qualificata per la gara che determinerà il gestore del servizio ferroviario regionale dell’Emilia-Romagna per i prossimi 15 anni, prorogabili di ulteriori 7; nei prossimi mesi si entrerà nella fase di presentazione delle offerte.

Tper in cifre (dati 2013)

Valore della produzione 235.704.234

Dipendenti 2.450

Chilometri prodotti 50.336.138
· Gomma 44.982.172
· Ferro 5.353.966

Passeggeri trasportati 134.468.427
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Carcere, primo bilancio del progetto “Acero”: 109 inserimenti lavorativi, 90 persone accolte in comunità

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nelle carceri dell’Emilia-Romagna sovraffollamento in calo (110% al 30 giugno 2014). L’impegno della Regione a favore dei detenuti: protocolli e progetti innovativi, oltre due milioni per l’area penale adulti nel 2013

Ben 109 inserimenti lavorativi – anziché i 90 originariamente previsti – nel corso del 2013, che hanno coinvolto detenuti in esecuzione penale esterna. Per quanto riguarda l’accoglienza, invece, da febbraio dello scorso anno al 30 giugno 2014, sono state 90 le persone (di cui 62 provenienti da istituti penitenziari e 28 già in misura alternativa) inserite in apposite comunità. E’ un primo bilancio del progetto “Acero”, illustrato dall’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi durante la Commissione regionale Area penale adulti. “Acero – Accoglienza e Lavoro”, avviato grazie al finanziamento da parte di Cassa Ammende di un progetto sperimentale presentato dalla Regione insieme al Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna, ha previsto due tipi di “azioni” nell’arco di un biennio: accoglienza in strutture e comunità (Papa Giovanni XXIII nel riminese, L’Ovile a Reggio Emilia e Viale K a Ferrara) e percorsi di inclusione lavorativa, da Piacenza a Rimini, attraverso fondi regionali del Programma Carcere, comunali e del Fondo Sociale Europeo (tramite l’assessorato alla Formazione e Lavoro della Regione). Complessivamente per il 2013 “Acero” è stato finanziato con oltre 800mila euro.

Per l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi la sperimentazione di “Acero”, che si concluderà a dicembre 2014, “è un successo, riconosciuto come tale anche dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Difatti, all’interno del nuovo Protocollo che la Regione ha siglato a gennaio con il ministero della Giustizia, è stato destinato per questo progetto un nuovo finanziamento fino a un milione di euro, da parte di Cassa Ammende, per i prossimi tre anni”. Insieme al rifinanziamento di “Acero”, il Protocollo ha come obiettivo la garanzia di una qualità della vita migliore all’interno delle carceri, con pene scontate in una dimensione più “umana” e dignitosa, creando le basi per un’azione coordinata all’interno delle strutture di detenzione per l’accoglienza, le condizioni di vita, lo studio, la formazione, il lavoro, e i percorsi verso la dimissione. “Le persone in carcere sono spesso ‘compromesse’ sul piano umano e sociale e quindi hanno grosse difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro – prosegue l’assessore Marzocchi – . Tuttavia, imparare a rispettare gli orari, a gestire piccole risorse per l’affitto o per la spesa, sono attività importanti dal punto di vista della responsabilizzazione: insieme a percorsi di formazione più mirati, possono agevolare il percorso di avviamento al lavoro”.

Al 30 giugno 2014, negli istituti penali dell’Emilia-Romagna risultano presenti 3127 detenuti (di cui 1541 stranieri). Nel corso della Commissione regionale Area penale adulti è stata presentata una sintesi della relazione annuale carcere (verrà illustrata integralmente a breve in Commissione assembleare Sanità e Politiche sociali), in cui si evidenzia un ulteriore calo del sovraffollamento (al 110%; era al 142% a fine dicembre 2013) rispetto alla capienza regolamentare.

In Emilia-Romagna, grazie a un buon livello di collaborazione tra Regione, Prap, enti locali e volontariato, vengono realizzati progetti e interventi per migliorare la situazione delle persone detenute. Le risorse messe a disposizione dalla giunta regionale per il 2013 sono state oltre due milioni di euro. La Regione ha promosso e sostiene progetti innovativi a favore dei detenuti: “Cittadini Sempre”, “Teatro carcere” e “Giustizia riparativa”. Il primo è un progetto pluriennale (3 anni) che si propone di supportare e qualificare la rete del volontariato attivo nell’area dell’esecuzione penale sul territorio regionale, e di sensibilizzare la società civile sulle tematiche proprie di quest’area. Nel 2013 le azioni progettuali hanno prodotto, con il coinvolgimento dei Centri servizi di volontariato, una mappatura delle realtà di volontariato che si occupano di carcere sul territorio regionale, con l’obiettivo di aumentare lo scambio e la conoscenza reciproca nonché la messa in rete delle risorse. “Teatro Carcere”è un progetto annuale, rinnovato per il terzo anno su presentazione di una proposta del Coordinamento Teatro Carcere e realizzato con il contributo congiunto degli assessorati Politiche Sociali e Cultura (Protocollo di intesa Teatro Carcere, 2011). Anche nel 2013 sono state realizzate attività laboratoriali all’interno degli penitenziari regionali e, dove è stato possibile, nei teatri cittadini e nazionali. Complessivamente le esperienze teatrali attivate nel 2013 hanno visto il coinvolgimento di oltre 120 detenuti e un migliaio di spettatori. “Verso un centro di giustizia riparativa” è realizzato dalla cooperativa di solidarietà sociale “L’Ovile” di Reggio Emilia. All’interno del progetto la Regione Emilia-Romagna ha sostenuto l’avvio sperimentale di un Centro di Giustizia Riparativa nel territorio della Provincia di Reggio Emilia, per promuovere attività di mediazione.

Sei domande a Monia Benini

da: Raffaele De Sandro Salvati, Candidato sindaco alle Amministrative 2011 di Cento per il M5S

Gent. dott.ssa Benini Monia,

eludere per giorni una domanda attraverso un “social media” rivoltale in forma legittima da un cittadino (il sottoscritto), è indice non solo di ineducazione e di arroganza, ma di una forma irrispettosa e deviata di come lei interpreti i princìpi di Trasparenza e di Democrazia.
Eppure il suo movimento Per il Bene Comune, in cui è stata Presidente nazionale fino ad un mese fa e tuttora iscritta e parte attiva nel ruolo di Presidente della Segreteria di coordinamento, al Punto 1 del Manifesto Etico sostiene che “si impegna ad assumere come valori fondanti la trasparenza e l’imparzialità. Tali principi saranno garantiti attraverso la piena accessibilità dell’informazione per tutti i cittadini…”
Ebbene, con queste 6 domande che le rivolgo pubblicamente, dimostri di essere coerente con il Manifesto Etico di Per il Bene Comune e di non limitarsi ad interagire con i cittadini (o con quelli che le fanno più comodo, visto che quelli c.d. scomodi li “banna”) esibendo il suo curriculum vitae.

1. E’ notizia di questi giorni che lei abbia accettato l’incarico di Coordinatore Area Stampa nel Gruppo Comunicazione del MoVimento 5 Stelle, Parlamento europeo. Come è avvenuta la procedura di selezione che ha portato a preferire la sua persona. Mediante pubblico concorso, valutazione di curricula pervenuti al M5S, tramite nomina, altro?

2. Gli iscritti certificati al MoVimento 5 Stelle sono stati informati dello status delle attività di selezione concludendo con ratifica del suo incarico espressa dal voto degli stessi iscritti?

3. Circola in Rete un documento (sino ad ora mai smentito) dove si rileva che percepirà uno stipendio netto di 4201,41 euro. Pensa di autoridursi lo stipendio al fine di allinearsi agli stessi princìpi e modelli di equità applicati dai consiglieri regionali del M5S (eletti democraticamente) che percepiscono circa 2500-2750 euro mensili?

4. All’interno dell’affidamento dell’incarico, è contemplato il “principio di rotazione” o il suo rapporto di lavoro con il M5S avrà durata fino a nuove elezioni europee?

5. Essendo lei iscritta ad un altro movimento in cui ha rassicurato i soci a “rimanere comunque parte attiva e laboriosa all’interno di Per il Bene Comune”, come farà a gestire, non solo dal punto di vista etico, la coesistenza di interessi verso due movimenti politici di cui uno le riconoscerà anche un trattamento economico?

6. Il suo nuovo “datore di lavoro” il Presidente del M5S Beppe Grillo, gestisce quasi quotidianamente sul suo blog la rubrica “Giornalista del Giorno” in cui vengono segnalati e messi alla berlina i giornalisti sgraditi dal partito a volte con pesanti invettive. Non crede che gli attacchi di Grillo siano da stigmatizzare senza riserve?

Attendo risposte.

 

Raffaele De Sandro Salvati
Candidato sindaco alle Amministrative 2011 di Cento per il M5S
Espulso da Beppe Grillo nel 2012

Qualità eccellente per le acque del litorale comacchiese

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In questi giorni sono giunte sul profilo Facebook comunale alcune esplicative immagini della limpidezza del mare. Benchè questo non sia un parametro attendibile per la valutazione dello stato delle acque di balneazione, la qualità del nostro mare è un elemento determinante e strategico per lo sviluppo del turismo balneare, in funzione del quale l’Amministrazione si sta adoperando al massimo, anche attraverso campagne di promozione invernali, che puntano con sempre maggiore decisione ai circuiti del turismo internazionale. La Regione Emilia Romagna effettua da ormai 30 anni il monitoraggio delle acque marine, avvalendosi dell’apposito servizio dell’ARPA e della collaborazione del Servizio Sanitario Regionale. I campionamenti sulla qualità delle acque vengono compiuti a cadenza periodica per tutta la durata della stagione balneare (da maggio ad ottobre), mediante l’impiego di indicatori chimici, fisici e microbiologici. Dal 2010 l´Italia ha recepito, la direttiva Europea 2006/7/CE (con Decreto legislativo 30 maggio 2008 n. 116 e con la successiva pubblicazione del Decreto Ministeriale 30/3/2010 -G. U. del 24 maggio 2010 S.O. 97) sulla gestione della qualità delle acque, per tutelare la sicurezza dei bagnanti e del delicato ecosistema marino. Per tutta l’estate sul sito dell’Arpa http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/balneazione/generale_1719.asp si potranno consultare i bollettini di balneazione regionali, suddivisi per territorio di provincia. Come si evince dai campionamenti sinora effettuati e dai relativi bollettini tutto il litorale comacchiese, ovvero tutte le sue spiagge, presentano una qualità ECCELLENTE delle acque di balneazione. Tali informazioni possono essere verificate sulla mappa delle acque di balneazione, caratterizzata da diversi punti di campionamento, che vanno dallo scanno di Goro alle Vene di Bellocchio (Lido di Spina). Sul sito comunale infine è stata creata la sezione BALNEAZIONE ANNO 2014, raggiungibile alla pagina web http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Servizio-demanio/Balneazione-anno-2014 con tutte le informazioni utili sull’argomento. A breve la sezione sarà integrata con i bollettini estivi prodotti dall’ARPA.

Grande successo finale per la seconda edizione del concorso “Fotomodella per gioco 2014”

da: relazioni esterne associazione Fantastica Ferrara

Grande successo al Beauty Cafè di via Darsena, 84 a Ferrara per la finale della seconda edizione del concorso “Fotomodella per gioco 2014”, una iniziativa promossa dall’associazione Fantastica Ferrara in collaborazione con la curatrice Lucrezia Bergamini di FEshion Coupon. Non hanno tradito le attese del pubblico-giuria le sei finaliste partecipanti, che dopo un’appassionante gara sul Web a colpi di “click”, si sono fatte valere sulle diciotto concorrenti provenienti prevalentemente dalla nostra provincia, con alcune presenze extra regionali e anche estere. Le ragazze giunte alla fase finale sono state : Carolina Catozzi e Cinzia Bellinello di Ferrara, Francesca Mandrioli di Cento, Irene Toniolo di Copparo, l’ucraina Viktoriya Kovalenko abitante a Ferrara e Cristina Suma, tarantina residente a Renazzo. La serata condotta da Vincenzo Iannuzzo è stata arricchita dalla presenza della giovane ma talentuosa cantante Laura Ballani, terza classificata ai nazionali di una Voce per Sanremo 2013 e in attesa della convocazione (compiuti i diciotto anni) per partecipare alle selezioni di Sanremo Giovani. I cospicui premi alle prime tre ragazze, offerti da Beauty Club Benessere, Beauty Hair e Beauty Club Cafè, sono andati a: Carolina Catozzi (terza), Cristina Suma (seconda) mentre al primo posto assoluto si è classificata Irene Toniolo.

Buone vacanze

Il termine vacanza allude ad uno spazio vuoto. Si dice vacanza anche per parlare di un ruolo o di una carica che nessuno ricopre. La vacanza evoca l’idea di libertà, di uno spazio da godere proprio perché libero. Il concetto moderno di vacanza nasce come risposta all’industrializzazione ed alla conseguente forte urbanizzazione. Il primo stabilimento balneare nasce nel 1822 a Dieppe, in Francia. Poche persone fino alla metà dell’Ottocento potevano permettersi di andare in vacanza, solo la borghesia più danarosa poteva mutuare dai ceti aristocratici l’idea di trascorrere in villa (in genere alle porte delle città) una parte del periodo estivo, sfuggendo alla calura dei centri urbani.
Negli anni Trenta del Novecento vengono inventate le ferie retribuite, riconosciute nei contratti di lavoro. La vacanza, da tempo dell’ozio, appannaggio solo dei ricchi, diventa un diritto stabilito dalla legge. Il boom degli anni sessanta e la diffusione dell’automobile, spinge agli esodi di massa, creando i primi giganteschi ingorghi della storia delle vacanze. Le scuole si adeguano a queste esigenze, prevedendo un periodo di vacanza nel proprio calendario e si afferma l’idea di un sosta dalla vita degli affari. Non più solo campagna: grazie soprattutto allo sviluppo delle ferrovie e poi dell’automobile, il mare comincia a entrare nei sogni di molti.
Oggi molte cose sono cambiate rispetto ai ritmi della società di massa e al clima di fiduciosa attesa che accompagnava il tempo del boom. Ritmi temporali diversi, sanciti dalla globalizzazione e consentiti dalle tecnologie erodono l’idea di vacanza come sosta collettiva e comunque la accorciano.
Ma, se diciamo vacanze, continuiamo a pensare a giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani, giorni in cui i ritmi possono rallentare, in cui possiamo dormire di più, fare quello che ci pare. La vacanza è anche mancanza di ancoraggi, per questo il primo giorno di vacanza è spesso un po’ nervoso, per questo lo riempiamo di libri, quasi a volere sancire il nostro diritto alla distanza, il diritto ad uno spazio in cui possiamo permetterci il silenzio.
La vacanza riguarda oggi un periodo più circoscritto, per lo più caricato di attese straordinarie. Al ritorno ci preoccupiamo di confermare a noi stessi e agli altri che si è trattato di un periodo felice, esponendo i trofei fotografici, i nostri scatti migliori: tramonti, paesaggi, piedi sul bagnasciuga, serate di festa. I like ricevuti su Facebook ci compenseranno delle code in autostrada, degli inevitabili battibecchi scaturiti da un’inusuale vicinanza, delle eventuali mancanze di servizio, dei piccoli incidenti con le meduse, dei vicini di ombrellone chiassosi.
Il culto delle vacanze nasce con la società di massa che consente maggiori disponibilità economiche, apre culturalmente il diritto a lasciare i ritmi abituali per abitare temporaneamente altri luoghi. Nel tempo, quando la fatica fisica cessa di essere la dimensione prevalente del lavoro, le vacanze rappresentano soprattutto la possibilità di delocalizzarsi, mentalmente e fisicamente, dalla routine. Ben lungi dall’essere solo ozio, si caricano di bisogni di esplorazione, di esperienze, talvolta di raccoglimento o di attività fisica.
Quando la mancanza di lavoro non è forzata, un giorno vuoto da lavoro è un giorno da riempire con un’attività straordinaria e gratificante. Le vacanze sono sacre. Ci si dedica interamente al culto della vacanza, con i gadget e le attrezzature che la moda impone.
Buone vacanze dunque, con l’augurio che rappresentino l’esperienza di uno spazio per sé, un esercizio che potrebbe aiutarci al ritorno a mantenere quel pizzico di libertà in più che prescinde dalle circostanze esterne, ma che deriva dalla conquista di una interiore disposizione alla vacanza. Non coltivare solo “passioni dell’attesa”, come direbbe Spinoza: questo sì che è difficile.

Maura Franchi
Laureata in Sociologia e in Scienze dell’Educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei Consumi, Social Media Marketing e Web Storytelling, Marketing del prodotto tipico. I principali temi di ricerca riguardano: i mutamenti socio-culturali connessi alla rete e ai social network, le scelte e i comportamenti di consumo, le forme di comunicazione del brand. maura.franchi@gmail.com