Skip to main content

Giorno: 9 Luglio 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 9 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 9 luglio 2014

1a COMMISSIONE CONSILIARE – Riunione venerdì 11 luglio alle 14 in sala Zanotti
Riflettori su Regolamento e tariffe Tari 2014
09-07-2014

Sarà dedicata all’illustrazione della ‘Modifica del Regolamento Iuc -Tari’ e alle tariffe Tari 2014 la riunione della 1a Commissione consiliare, presieduta da Matteo Fornasini, in programma venerdì 11 luglio alle 14 nella sala Zanotti della residenza municipale. A illustrare i temi all’ordine del giorno sarà l’assessore comunale al Bilancio Luigi Marattin.

GIUNTA COMUNALE – Lavori pubblici, mobilità e nuove consulte tra gli ambiti di intervento delle prossime settimane
La Giunta Tagliani presenta le dieci azioni prioritarie per i primi cento giorni del nuovo mandato
09-07-2014

Dopo la presentazione, il 7 luglio in Consiglio Comunale, delle ‘Linee programmatiche di mandato 2014/2019′, il sindaco Tiziano Tagliani, insieme alla sua Giunta, ha illustrato oggi alla stampa le dieci azioni prioritarie che intende intraprendere nei primi 100 giorni di attività amministrativa del nuovo mandato: un cronoprogramma che si svilupperà fino alla fine del prossimo settembre.
“Si tratta di progetti che erano già in cantiere – ha precisato il sindaco – e per i quali abbiamo deciso di accelerare le operazioni di realizzazione. Questo a dimostrazione del fatto che la Giunta si è messa al lavoro fin dal primo giorno del nuovo mandato sia sui progetti di grande portata sia per il proseguimento dell’attività ordinaria dell’Amministrazione. Il tutto per dare ai cittadini un chiaro segnale circa la nostra volontà di mantenere gli impegni presi”.

Questo l’elenco delle ‘10 cose da realizzare nei primi 100 giorni’:

1. Post sisma: Mosti e Aquilone. Progetti:
• a settembre pronte per il nuovo anno scolastico due nuove scuole dopo il sisma;
• a settembre al vaglio della struttura regionale tutti i 36 progetti preliminari

2. Nuovo Urp a Boara:
• a settembre un nuovo punto decentrato di relazione con i cittadini

3. Nuova via Carlo Mayr
• a settembre riqualificata e libera dal parcheggio

4. Progetto ‘Mimuovo in bici’: 3 nuove postazioni:
• a settembre 20 e-bike in collaborazione con Unife
• a settembre e-bike per polizia municipale e servizi tecnici

5. Tre consulte: sport, no-slot, comunità straniere:
• a settembre un luogo per programmare le attività, le manifestazioni e l’uso dell’impiantistica sportiva
• a settembre enti locali, Asl, associazioni di categoria, circoli, terzo settore contro il gioco d’azzardo
• a settembre il nuovo Consiglio delle comunità straniere a Ferrara

6. Punto unico permessi mobilità:
• a settembre ztl, vetrofanie e permessi disabili tutti in un unico punto

7. Park&bus zona est:
• a luglio in un unico abbonamento sosta e bus in Rampari di San Rocco

8. Estensione wi-fe:
• a settembre estensione nella zona stadio

9. Aggiornamento del Piano di Protezione civile
• a luglio aggiornamento sulle ‘bombe d’acqua’

10. Regolamento attività rumorose
• a settembre una nuova disciplina autorizzativa

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE – Ultimi aggiornamenti a cura dell’Agenzia regionale – ALLERTA n. 124/2014
Tutti gli avvisi e le allerte pubblicate sul sito internet ufficiale – Previsti temporali
09-07-2014

L’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia Romagna ha emesso un’allerta (n.124/2014) per le prossime ore (fino alle 17 del 10 luglio) con previsione di temporali nel territorio ferrarese.

>> GLI AVVISI E LE ALLERTE DELLA PROTEZIONE CIVILE dell’Emilia Romagna

(Aggiornamento AVVISI e ALLERTE a cura degli uffici della Protezione Civile Regionale)

COMMERCIO E TURISMO – Il 12 luglio caccia al tesoro, dal 30 agosto otto appuntamenti in castello
Progetto ‘Ferrara Kinderheim’, per un centro storico a misura di bambini e famiglie
09-07-2014

Sarà una caccia al tesoro tra monumenti e vetrine ad aprire, sabato 12 luglio, il calendario delle nuove iniziative che fino a dicembre punteranno a fare del centro storico di Ferrara uno spazio sempre più a misura di famiglie e bambini. Si tratta del progetto ‘Ferrara Kinderheim’ che è stato ideato da Confesercenti in collaborazione con il Comune di Ferrara, Federagit – guide turistiche e Itinerando, e che rientra nel ‘Progetto di valorizzazione e gestione condivisa del Centro Storico di Ferrara’ lanciato, con il marchio ‘Felicity’, dallo stesso Comune con le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti, grazie a finanziamenti regionali.

Il calendario delle iniziative prevede, dopo l’appuntamento inaugurale del 12 luglio, l’offerta, per otto sabati fra il 30 agosto e il 13 dicembre, di altrettanti ‘kinderheim’ nel castello estense, ai quali le famiglie di ferraresi e turisti potranno affidare i propri bambini per poi poter trascorrere il pomeriggio facendo acquisti o visitando la città. I piccoli nel frattempo potranno divertirsi con i giochi, i laboratori e le animazioni organizzati per loro dalla guide turistiche.

Il progetto è stato presentato stamani in conferenza stampa, tra gli altri, da Maria Chiara Ronchi, vice presidente di Confesercenti Ferrara e presidente nazionale delle guide turistiche Federagit, e dal direttore di Confesercenti Ferrara Alessandro Osti. Presenti anche l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra e l’assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto.

“Con questa iniziativa – ha sottolineato Serra – offriamo ai bambini un’esperienza di valore e ai loro genitori la possibilità di godersi il centro storico in tranquillità. Spero sia ben accolta dagli esercizi commerciali e ricettivi, che auspico possano farsene patrocinatori con i loro clienti lanciando anche ai turisti un messaggio promozionale circa le tante opportunità offerte dalla nostra città”.

“Agli organizzatori – ha dichiarato Maisto – va il ringraziamento dell’Amministrazione e il plauso per la scelta di aver voluto coinvolgere il castello estense come sede dell’iniziativa, favorendone la sempre maggiore conoscenza da parte di ferraresi e visitatori”.

Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita.

Per aderire alle iniziative del 12 luglio e 30 agosto sarà sufficiente prenotarsi (tel. 0532 299233 – itineran@libero.it), mentre per gli appuntamenti successivi occorrerà munirsi dei voucher rilasciati dagli esercizi commerciali aderenti ai propri clienti.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Progetto sperimentale di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico di Ferrara “Felicity – Ferrara al centro” – Progetto Ferrara Kinderheim

Prosegue il percorso di sviluppo delle Azioni strategiche inserite nel Progetto di valorizzazione e gestione condivisa del Centro Storico di Ferrara lanciato in piena sintonia dal Comune (Assessorato alle Attività Produttive e Assessorato alla Cultura e Turismo) e dalle Associazioni di categoria Ascom e Confesercenti di Ferrara, finanziato con contributi (150.000 euro) assegnati al Comune di Ferrara dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge Regionale 41/97 – Progetti Speciali – per la qualificazione dei Centri commerciali naturali, unitamente ad un cofinanziamento (45.000 euro) del Comune di Ferrara – Assessorato alle Attività Produttive e Commercio.

Nell’ambito dell’azione strategica prevista dal Progetto “Azioni di incremento dell’attrattività del centro urbano” che in sintesi prevede interventi di promozione a sostegno delle attività commerciali da sviluppare nel Centro Storico inteso come “Centro commerciale naturale” si inserisce il progetto “Ferrara Kinderheim” promosso dall’Associazione Confesercenti.

Si tratta dell’attivazione e organizzazione, con personale qualificato, di otto Kinderheim all’interno del Castello Estense e di un Kinderheim “speciale caccia al tesoro” alla scoperta della città per adulti e bambini, su indizi di tipo “commerciale-artistico”.

La Caccia al tesoro del 12 luglio e i Kinderheim al Castello, sono a partecipazione gratuita.
Per aderire è necessario prenotare: tel. 0532 299233 – itineran@libero.it

Il calendario degli appuntamenti:

– Sabato 12 luglio 2014 dalle 16.30 alle 18.30 per le vie del centro storico di Ferrara si svolgerà il primo Kinderheim – Speciale Caccia al tesoro dal titolo ‘Racconto, indizi e tesoro’, alla scoperta della città, per adulti e bambini, con percorso di tipo “commerciale-artistico”, che si concluderà nelle sale del Castello Estense. Il punto d’incontro è fissato nel cortile d’onore del Castello alle 16.
II percorso si articolerà in diverse tappe che porteranno i partecipanti ad attraversare le vie e piazze del centro di Ferrara seguendo indizi e risolvendo enigmi, aiutati dalle guide turistiche che via via daranno informazioni storico-artistiche sulla città e porranno quesiti riguardanti la storia, i monumenti e gli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa, utili per arrivare al tesoro finale.
L’iniziativa vuole lanciare il primo kinderheim nel centro storico di Ferrara, organizzato all’interno del Castello Estense, nei sabati autunnali, per consentire agli adulti di fare visita al centro e acquisti nei negozi, mentre i loro bambini trascorreranno il pomeriggio con personale qualificato di Itinerando, tra giochi e attività divertenti, per scoprire il Castello e il patrimonio artistico della città.
Questo progetto, elaborato da Confesercenti in collaborazione con Federagit – guide turistiche e Itinerando, intende continuare e affinare l’azione di collegamento tra le attività commerciali, i monumenti e le iniziative culturali, perseguita anche con “Ferrara città ospitale” e “In Centro con Matisse”, al fine di generare un sistema di accoglienza e di offerta consapevole, coordinato e virtuoso.
Il progetto, che si avvale della collaborazione del Comune di Ferrara, si inserisce nell’ambito di “Felicity. Ferrara al centro” (progetto speciale valorizzazione centro storico, L. Reg.le 41/97) ed è indirizzato agli ospiti e ai cittadini che si rivolgono agli esercizi commerciali del centro promuovendo quindi, per gli uni e per gli altri, un’opportunità in più di servizi speciali per le famiglie con particolare attenzione ai fruitori più giovani.

– Sabato 30 agosto
Ore 16.30-18.30
Primo Kinderheim al Castello Estense. Il centro commerciale naturale del Centro Storico di Ferrara offre il primo kinderheim per bambini, lasciando i genitori liberi di visitare la città o fare acquisti. Pomeriggio di giochi e animazioni tra laboratorio e museo.

– Kinderheim tra ottobre e dicembre 2014:
Ore 15.30-17.30 al Castello Estense
Sabato 4 ottobre
Sabato 18 ottobre
Venerdì 31 ottobre
Sabato 15 novembre

Sabato 28 novembre

sabato 6 dicembre

Sabato 13 dicembre

ASSESSORATO COMMERCIO – Il 14, 15 e 26 luglio ai Giardini del Grattacielo e in piazza Municipio
A Ferrara tre appuntamenti per celebrare le eccellenze enogastronomiche regionali
09-07-2014

Salumi, pasta ripiena, Parmigiano-Reggiano, frutta e soprattutto vino. Sono tante le eccellenze dell’enogastronomia regionale che anche a Ferrara saranno degnamente celebrate con tre appuntamenti della rassegna ‘Emilia Romagna è un Mare di Sapori’ promossa in varie località dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, per promuovere il patrimonio agricolo e rurale del territorio.
Organizzati con la collaborazione del Comune di Ferrara, gli eventi cittadini si apriranno il 14 luglio alle 21 ai Giardini del Grattacielo con la prima dello spettacolo teatrale ‘Æmilia-RoMagna – per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni’, per poi proseguire martedì 15 luglio a partire dalle 19,30 in piazza Municipio con ‘Tramonto divino’, degustazione di vini abbinati a prodotti tipici regionali, e infine con ‘Fuoco al Mito’ il 26 luglio ancora ai Giardini del Grattacielo per la spettacolare cottura del latte destinato a diventare una forma di Parmigiano-Reggiano
Il programma delle manifestazioni è stato presentato stamani in conferenza stampa tra gli altri dal direttore dell’Agenzia ‘Prima Pagina’ Maurizio Magni, da Giuliano Zuppiroli dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione e dall’assessore al Commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra.
Quest’ultimo, nel ringraziare gli organizzatori, ha sottolineato “il valore delle iniziative, legato in particolare alla sapiente integrazione tra aspetti commerciali e turistici. Integrazione che vuole essere, più che mai, una delle linee guida dell’attività del Comune di Ferrara per questo nuovo mandato”.

LA SCHEDA a cura dell’Ufficio Stampa PrimaPagina

A Ferrara “Emilia Romagna è Un Mare di Sapori”

“Emilia Romagna è Un Mare di Sapori” per la prima volta a Ferrara si fa in tre. Oltre ai consolidati format di Tramonto DiVino (15 luglio) e Fuoco al Mito (26 luglio), c’è la prima dello spettacolo teatrale “Æmilia-RoMagna” (14 luglio), omaggio ai 2200 anni della Via Emilia, 177 miglia romane unite dal fil rouge della pasta ripiena.
Tutto questo è “Emilia Romagna è un Mare di Sapori” la manifestazione organizzata dall’assessorato regionale all’Agricoltura per promuovere il patrimonio agricolo e rurale del territorio. La rassegna offre un ricco cartellone di eventi che toccheranno le principali località dell’Emilia e della Romagna, per un’estate all’insegna del gusto, proponendo a visitatori e turisti il racconto e la cultura del cibo e del vino anche attraverso numerose degustazioni. Nella città estense gli eventi sono organizzati in collaborazione con il Comune di Ferrara.

Lo spettacolo: “Æmilia-RoMagna” – per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni
14 luglio ore 21,00 – Giardini del Grattacielo (Viale della Costituzione)
Una vera e propria celebrazione della pasta ripiena che, in meno di 300 km, riesce a offrire un’enorme varietà di soluzioni, quasi impossibili da contare proprio per la capillarità della cultura legata al cibo, capace di differenziarsi da una famiglia all’altra. Il titolo dello spettacolo, “Æmilia-RoMagna”, è un richiamo storico all’epoca romana, ma in parte anche un richiamo linguistico al verbo che, in vari idiòmi della regione, indica il “mangiare”, azione portante di ogni “impresa” culinaria portata in scena. La composizione degli “assaggi” viene infatti raccontata da un trittico di monologhi teatrali dedicato a tre delle paste ripiene più rappresentative di tutta la gastronomia emiliano-romagnola: i cappelletti, i tortellini e i tortelli, seguendo un asse geografico che dall'”oriente” romagnolo procede verso l'”occidente” ormai prossimo alla Lombardia. Ogni spettacolo in programma sarà preceduto da una degustazione di vini e prodotti regionali. Protagonista è Matteo Belli, autore, attore e regista teatrale bolognese, tra i più importanti esperti italiani di ricerca vocale. Lo spettacolo ‘Æmilia-RoMagna’ – per quella Via che sfoglia racconti d’impasti e di ripieni di e con Matteo Belli, è prodotto dall’Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
Aspettando lo spettacolo. Lo spettacolo sarà anticipato da una degustazione, “Anteprima Tramonto DiVino”, a partire dalle 19,00 (sino alle 21) sempre nei Giardini del Grattacielo. All’insegna dei prodotti tipici del territorio, sarà possibile degustare: calice di vino, piattino di Parmigiano Reggiano e salumi DOP e IGP, spiedini di frutta a cura della Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara. Costo 5 euro.

Il meglio del cibo e del vino con Tramonto DiVino
15 luglio ore 19,30 Piazza Municipale
Oltre trecento etichette in degustazione, il meglio dei prodotti tipici regionali, un prodotto protagonista (Mortadella Bologna IGP), le praline di frutta della Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara, la nuova edizione della Guida ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’ consegnata ai partecipanti, le note soul e rhythm & blues della Banda Rei. Tutto questo è Tramonto DiVino nella città estense martedì 15 luglio a partire dalle 19,30 in Piazza Municipale.
Seconda di sette tappe tra Emilia e Romagna, il tour del gusto di ‘Tramonto DiVino’ fa parte di ‘Emilia Romagna è Un Mare di Sapori’, il cartellone organizzato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura per promuovere i prodotti tipici, il territorio, la cultura enogastronomica dell’Emilia-Romagna, con il sostegno dell’Enoteca regionale.
In Piazza Municipale verrà allestito un ideale itinerario del Vino e del Gusto, con banchi d’assaggio presidiati dai sommelier di A.I.S, l’Associazione Italiana Sommelier. In degustazione l’autoctono Fortana, Lambruschi fermi e frizzanti, Pignoletto e Barbera dei Colli bolognesi, Malvasie parmensi, Gutturnio e Ortrugo piacentini, fino al Sangiovese di Romagna dei diversi territori, Albana, Trebbiano e Pagadebit di Romagna. Completeranno l’offerta una selezione di vini da dessert, passiti, bianchi e rossi. I vini in degustazione saranno abbinati, grazie al servizio degli chef dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, ai prodotti DOP e IGP regionali: Prosciutto di Parma e di Modena, Salumi Piacentini, Parmigiano-Reggiano, Aceto Balsamico e Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, Mortadella Bologna, Pesca e Nettarina di Romagna, Piadina Romagnola, Patata di Bologna e Olio extravergine d’oliva di Brisighella.
Il prodotto ospite della serata ferrarese è la Mortadella Bologna IGP fresca reduce del successo alla Notte Rosa, mentre la Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara offrirà ai primi 200 partecipanti fresche praline di melone e cocomero.
Nella stessa serata sarà possibile prendere parte a una degustazione esclusiva riservata a 10 partecipanti scelti attraverso un simpatico gioco sulla pagina facebook di ‘Un Mare di Sapori’. A guidare la degustazione sarà un raccontastorie che narrerà caratteristiche e le proprietà del prodotto, insieme a un sommelier di Ais e uno chef dell’Associazione Professionale Cuochi italiani.
E a rendere ancora più elettrizzante la serata, l’anteprima Porretta Soul Festival con il quartetto di musica soul e rhythm & blues, Banda Rei, con un insolito repertorio di colonne sonore di celebri film.
Info serata. Il format comprende l’assaggio libero dei vini, il calice da degustazione con relativo marsupio, tre piattini in abbinamento con le specialità gastronomiche, il volume ‘Emilia Romagna da bere e da mangiare’. Tutto questo al costo di 15 euro.
La serata è organizzata con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Fuoco al Mito dedicato al “Re dei Formaggi”
26 luglio a Ferrara Giardini del Grattacielo (Viale della Costituzione)
La suggestiva cottura del latte, sul fuoco a legna nella tradizionale caldaia di rame, destinato a diventare una forma di Parmigiano-Reggiano, per la seconda volta fa tappa a Ferrara, sabato 26 luglio nei Giardini del Grattacielo alle 21,30 (ingresso libero).
Fuoco al Mito è un omaggio all’arte e all’ingegno dei maestri casari che hanno saputo mantenere immutata nel tempo la produzione di questo formaggio dal sapore inconfondibile, una delle eccellenze del made in Italy. Novità di questa edizione è rappresentata dal racconto del prodotto, illustrato da un raccontastorie, che in presa diretta prende per mano il pubblico e illustra come nasce il “Re dei formaggi”. Al termine della serata è possibile degustare il Parmigiano Reggiano in abbinamento a Lambruschi frizzanti e rosati offerti dal Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi.
Il Parmigiano-Reggiano è un prodotto unico, fatto ad arte in un territorio ben definito, quello delle quattro province emiliane di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e di Mantova alla destra del Po.
Quest’evento è reso possibile grazie al fondamentale supporto del Consorzio del Parmigiano-Reggiano e del Comune di Bibbiano (RE).

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 11 luglio alle 11 in sala Arazzi
Presentazione del programma di ‘Musica a Marfisa d’Este’
09-07-2014

Venerdì 11 luglio alle 11, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma dell’iniziativa ‘Musica a Marfisa d’Este’ promossa dal Circolo Amici della Musica ‘G.Frescobaldi’. Interverranno all’incontro l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, il direttore dei Musei d’Arte Antica Angelo Andreotti e il presidente del Circolo Frescobaldi Antonio Proietti.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 11 luglio alle 11,30 in sala Arazzi
Presentazione della rassegna letteraria ‘Autori a Corte’
09-07-2014

Venerdì 11 luglio alle 11,30, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il calendario di ‘Autori a Corte’, rassegna letteraria organizzata dall’associazione culturale Charles Bukowsky in collaborazione col gruppo editoriale Este Edition, al Giardino delle Duchesse.
Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, il presidente dell’associazione Charles Bukowsky Federico Felloni, il co-ideatore della manifestazione Vincenzo Iannuzzo e il direttore editoriale di Este Edition Riccardo Roversi.

PORTA DEGLI ANGELI – Venerdì 11 luglio alle 21
‘Kenotipie: il caos, il fuoco e la storia’
09-07-2014

(Comunicato a cura di Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri)

Venerdì 11 luglio, alle 21, nella corte della Porta degli Angeli (all’interno in caso di maltempo), in concomitanza con la mostra “Kenotipie. Opere di Silvia Infranco” in cui le scritture segniche e le impronte mnemoniche dell’autrice sembrano dialogare con i segni lasciati dal tempo sui muri storici, il professor Claudio Cazzola (Università di Ferrara) e l’avvocato Francesco Trappella converseranno sui seguenti temi:
– Claudio Cazzola:”Il vuoto e il fuoco: esplorazioni nella cultura classica”
“In principio era il caos”: spazio vuoto, afferma Esiodo, spalancato, preparato per ogni futura operazione di riempimento, per la quale un ruolo insostituibile è giocato dal fuoco. Come ci testimoniano le voci di poeti greci e latini, da ascoltare ancora una volta.
– Francesco Trappella: “Educare e punire. Le spettacolari condanne per la congiura di Giulio d’Este”.
Nel 1506 Giulio e altri esponenti della nobiltà ostile al Duca ordirono un complotto finalizzato all’eliminazione di Alfonso I d’Este e del Cardinale Ippolito d’Este. La congiura non ebbe l’esito sperato e tre dei congiurati furono condannati a morte. L’esecuzione eseguita dal boia, fu particolarmente spettacolare: i tre furono decapitati e squartati, le teste esposte sulla pubblica piazza e “i quarti” alle Porte di San Benedetto, degli Angeli e di San Giovanni.
L’episodio induce ad una riflessione, di tipo storico prima che giuridico, circa l’amministrazione della giustizia penale al tempo degli Este e sulla spettacolarità della fase esecutiva del processo penale dell’epoca, gestita in modo da educare le genti al rispetto del Signore”.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Arch’è con la collaborazione del Comune di Ferrara e della RTA progetto Porta degli Angeli, e con il patrocinio del Gai.

‘In viaggio con i nostri amici a 4 zampe’, un’iniziativa dedicata a chi porta in vacanza il proprio animale da compagnia

da: organizzatori

Punti informativi presso le più frequentate stazioni di servizio autostradali con consigli e suggerimenti per non abbassare la guardia contro pulci e zecche

Frontline Combo Education Program®, il progetto educazionale realizzato da Merial divisione salute animale di Sanofi, per diffondere la cultura, il rispetto, la salute e il benessere verso gli animali, ha messo a punto l’iniziativa ‘In viaggio con i nostri amici a 4 zampe’ dedicata a tutti coloro che amano gli animali d’affezione e che non vogliono separarsi da loro nemmeno per un momento!

‘In viaggio con i nostri amici a 4 zampe’ è un Progetto che mira ad intensificare la prevenzione contro i parassiti anche d’estate, un periodo in cui è facile abbassare la guardia, facendosi trovare in luoghi insoliti ma intensamente frequentati come le stazioni di servizio durante i mesi estivi.

In alcuni importanti snodi nevralgici dell’esodo, lungo i 6.661 km dell’asse autostradale nazionale – da Milano verso le direttrici del Tirreno e dell’Adriatico – sono stati allestiti punti informativi Frontline Combo Education Program® presso i quali i proprietari di animali potranno ricevere informazioni sulla prevenzione contro pulci e zecche, ottenere consigli e suggerimenti per il benessere degli animali e consentire anche a loro una sosta ristoratrice.
I proprietari che lo desiderano potranno rispondere ad un questionario sullo stato di salute del loro animale e sulla prevenzione che mettono in atto, questionario che consentirà di fotografare la qualità, l’intensità e le cure che vengano praticate verso creature sensibili e fedeli di cui si sono fatti carico. I risultati di questa indagine saranno elaborati per fotografare e comprendere le esigenze dei proprietari e dei loro amici animali al fine di realizzare programmi e iniziative in sintonia con i reali bisogni riscontrati sul campo.

Sul sito www.frontlinecombo.it, oltre ad informazioni e consigli sulla salute e il benessere animale, a potersi iscrivere gratuitamente al servizio promemoria (ricorda il giorno della prevenzione antiparassitaria e della vaccinazione di qualunque animale si possieda, senza limiti di numero) si troveranno le informazioni dettagliate (indirizzo delle autostrade e delle stazioni di servizio, giorni e orari in cui il servizio è attivo) cliccando sulla carta geografica ‘In viaggio’.

‘In viaggio con i nostri amici a 4 zampe’ di Frontline Combo Education Program® sarà anche un presidio contro l’abbandono degli animali d’affezione in virtù dell’accordo siglato con F.I.B.A. (Federazione Italiana Benessere Animale) per tenere desta l’attenzione dell’opinione pubblica su un tema sociale così rilevante.

Nonostante l’abbandono degli animali in Italia sia reato (art. 727 del Codice Penale modificato dalla legge 189/2004), il fenomeno – che raggiunge il picco durante i mesi di luglio e agosto – non sembra diminuire come dimostrano i dati (non sono certi): ogni anno vengono abbandonati circa 80.000 gatti e 50.000 cani che vanno a sommarsi ai 150.000 cani entrati nei canili nel 2012 (*) e ai 700.000 randagi (*)

“La creazione di queste aree è dedicata alle famiglie italiane che portano in vacanza i loro animali domestici” ha commentato Gianluca Comazzi, Presidente di F.I.B.A. “Per l’Italia è una svolta; da sempre nei mesi di luglio e agosto le autostrade sono state il palcoscenico dell’odioso fenomeno degli abbandoni. Grazie ad iniziative come questa, rivolte a fornire servizi su misura per i proprietari di animali domestici ed a campagne di sensibilizzazione puntuali ed instancabili, sarà possibile per tutti godersi le vacanze in compagnia dei propri migliori amici a quattro zampe.”

(*) fonte Ministero della Salute, ultimo dato disponibile

Jazzlife Duo e Flavio Piscopo alla rassegna “Delizie D’Estate” ad Argenta​

da: Associazione Culturale Jazzlife

Dopo il successo dell’anno scorso, torna mercoledi 23 luglio ad Argenta per la rassegna musicale “Delizie D’Estate” la voce di Kamila Staszkòw accompagnata dalle chitarre diLuca di Luzio e dalle percussioni di Flavio Piscopo.

Il Jazzlife Duo, Kamila Staszkòw (voce) e Luca di Luzio (chitarra) presenta un repertorio basato sulla tradizione afro americana, una miscela di jazz, blues, soul, funky. La proposta musicale del Jazzlife Duo è caratterizzata da storie di jazz che ripercorrono i classici dei grandi del ‘900 come Irving Berlin, Duke Ellington, George Gershwin, Richard Rodgers,reinterpretati da sonorità moderne. Il virtuosismo viene abbandonato per dare spazio alla musica, alle vibrazioni e all’interpretazione.
Nel Jazzlife Duo il rispetto per la tradizione si sposa con la modernità, grazie all’uso di effettistica, loop station e vocal percussion.

Nella vocalità di Kamila Staszkòw c’è Ella Fitzgerald, Billie Holiday, il blues ed il soul che rendono emozionante ogni brano. La cantante di origine polacca interpreta il repertorio con raffinata semplicità, regalando una nuova veste ai grandi classici.
La voce di Kamila dialoga costantemente con la chitarra di Luca di Luzio, musicista che ha fatto del comping il suo riconoscibile marchio stilistico. La voce di Kamila si adagia su una solida struttura portante, fatta da un walking bass preciso, ritmi sincopati e scelte armoniche mai banali. Luca di Luzio pensa alla chitarra come ad un’orchestra, creando intrecci tra linea di basso, ritmo e voicing pianistici o sezioni di fiati.
Durante la serata del 23 luglio presso il chiostro dei Cappuccini ad Argenta il Jazzlife Duo ospita Flavio Piscopo,percussionista partenopeo, che porta sul palco un’ampia gamma di sonorità e una ricchezza di sfumature che riempiono il palcoscenico sonoro. Grazie alla sua grande sensibilità artistica riesce ad inserirsi perfettamente nel groove e a liberare al momento opportuno una forza istintiva che trascina.

Il Jazzlife Duo ha partecipato alla scorsa edizione del Salotto del Jazz a Bologna insieme al sassofonista Tom Sheret e a settembre 2013 alla prima edizione del Jazzit Fest a Collescipoli, la più grande festa del jazz italiano prodotta e promossa dalla rivista specializzata JAZZIT. A dicembre 2013 è stato ospite della rassegna jazz “San Severo Winter Jazz” presso il Caffè tra le Righe a San Severo (FG). Nel 2014 il Jazzlife Duo è stato ospite del Jazz Club “Just in Time” di Napoli, insieme al trombettista Gianni Ferreri, e ha partecipato ai più importanti eventi fieristici internazionali: il NAMM a Los Angeles e la Musikmesse di Francoforte.

Il concerto inizia alle ore 21 presso l’Arena Cappuccini . Via Cappuccini, 4/a Argenta (Fe) Info: 0532/330294 – 330276 – 330254

logo-regione-emilia-romagna

Collasso argine Secchia: i risultati del lavoro condotto dalla Commissione scientifica

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

In Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità il presidente Luigi D’Alpaos ha illustrato il lavoro svolto dalla Commissione scientifica. L’assessore Gazzolo: “Un contributo fondamentale per fare chiarezza e dare risposta sulle cause di quanto successo. Stanziati ulteriori 23 milioni di euro per la messa in sicurezza idraulica dei bacini dei fiumi”

“Appare del tutto verosimile che l’argine abbia collassato per effetto dell’interazione tra la piena e un articolato sistema di tane di animali selvatici, presente nel corpo arginale, che ne ha ridotto la resistenza”. Questa la conclusione a cui è giunta la Commissione scientifica istituita dalla Regione Emilia-Romagna per analizzare e valutare le cause del cedimento dell’argine destro del fiume avvenuto il 19 gennaio in località San Matteo, frazione del comune di Modena.
I risultati del lungo lavoro svolto in questi mesi e conclusosi oggi – che si è basato su prove geotecniche in campo e di laboratorio – sono stati illustrati questa mattina ai consiglieri regionali in Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dal professor Luigi D’Alpaos, presidente della Commissione scientifica, affiancato da tutti i colleghi che ne fanno parte. “La nostra risposta – ha affermato – può essere considerata apparentemente semplice, ma si basa su una verità scientifica che ha comportato l’applicazione di analisi e metodi complessi”. In relazione al problema delle tane, il professore ha precisato che “la presenza di questi animali è un fenomeno emergente, in quanto non si tratta di nutrie ma di tassi, volpi e istrici, insediati in questo territorio soltanto da qualche anno a questa parte”.
“L’intensa attività di studio e indagine scientifica compiuta in questi mesi dalla Commissione, che ringrazio vivamente assieme ai Rettori delle Università, è stata fondamentale per fare chiarezza e dare risposta alla comunità su ciò che è successo – ha commentato l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Abbiamo lavorato per superare l’emergenza e per ottenere dal Governo 210 milioni di risorse necessarie a indennizzare i cittadini e le imprese e a mettere in sicurezza il territorio. Adesso è necessario rafforzare le azioni già messe in campo assieme agli altri enti coinvolti con un triplice obiettivo: attuare una manutenzione costante degli argini, potenziare il monitoraggio e la vigilanza idraulica e, anche alla luce del prezioso contributo che ci ha offerto la Commissione, intensificare l’attività di controllo e contenimento degli animali. Lo staff tecnico istituito dal Commissario dopo l’alluvione è già al lavoro su questo”.
Proprio per interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica dei bacini dei fiumi Secchia, Panaro e Naviglio, l’assessore ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 23 milioni di euro resi disponibili dalla quinta ordinanza firmata dal Commissario delegato. Ad essi si aggiungono 6 milioni destinati al ripristino delle opere pubbliche e di interesse pubblico previsti dalla quarta ordinanza.

Le spiegazioni della Commissione
Il professor D’Alpaos ha ricostruito e spiegato le cause del collasso arginale, dettagliatamente illustrato anche nella relazione tecnico-scientifica stilata dalla Commissione, mettendo in luce come “le piogge cumulate dal 15 gennaio al 4 febbraio non siano state di particolare intensità, ma persistenti nel tempo; tali, quindi, da poter ipotizzare un volume d’acqua fuoriuscito tra i 36 e i 38 milioni di metri cubi e un colmo dell’onda di piena superiore ai 400 metri cubi al secondo”.
Il fenomeno può essere spiegato secondo due schemi di innesco, che possono aver agito singolarmente o in combinazione fra loro, comportando un ribassamento della sommità dell’argine con conseguente sormonto da parte della corrente fluviale. In seguito all’attivazione del sormonto, la breccia si è evoluta rapidamente, nell’arco di poche ore, approfondendosi e allargandosi per effetto dell’erosione prodotta dalla corrente fluviale in uscita, caratterizzata da un’elevata velocità.
Un primo tipo d’innesco è analogo a quello osservato sull’argine destro del fiume Panaro nel pomeriggio dello stesso 19 gennaio 2014. Il fenomeno si sviluppa inizialmente attraverso un processo di progressiva erosione interna, favorito dal sistema di tane presenti nel corpo arginale, eventualmente indebolito dalla precipitazione diretta al suolo. Una volta che è stato asportato un sufficiente quantitativo di materiale, la parte dell’argine sovrastante le cavità crolla, provocando un notevole ribassamento della sommità arginale.
Un secondo tipo d’innesco può essere ricondotto alla progressiva instabilità geomeccanica del corpo arginale, localmente indebolito dalla presenza delle cavità e favorito dalle condizioni di parziale saturazione indotte dalla piena e dalle precipitazioni dirette al suolo. La riduzione di resistenza a taglio dei terreni, indotta dalla loro saturazione anche locale, può causare una significativa diminuzione del grado di sicurezza della struttura arginale nei confronti della stabilità.
Secondo la Commissione, entrambi gli schemi dimostrano – pur nei limiti delle incertezze insite nelle variabili idro-meteorologiche di controllo, nella parametrizzazione dei modelli, nelle descrizioni matematiche dei complessi fenomeni naturali considerati – una soddisfacente consistenza tra i risultati ottenuti e le osservazioni disponibili.

Le cause prese in esame ma escluse
Tra le possibili cause prese in esame per capire la dinamica del cedimento arginale, sono state invece escluse quelle classiche note in letteratura: erosione per sormonto, erosione al piede e filtrazione al di sotto del corpo arginale con conseguente sifonamento.
L’erosione per sormonto dell’argine è stata esclusa poiché i livelli idrici massimi raggiunti sono stati molto inferiori (almeno di 1,25 metri) alla sommità arginale. L’erosione al piede dell’argine per effetto di un eccesso di tensione prodotta dalla corrente rispetto a quella massima sopportabile non è stata ritenuta plausibile perché le fotografie scattate nelle prime ore dopo l’apertura della breccia testimoniano la presenza della vegetazione arbustiva, che ha resistito anche all’aumentata azione erosiva della corrente in uscita dalla breccia. Inoltre, le testimonianze oculari hanno evidenziato che il fenomeno di formazione della breccia arginale è partito dall’alto, sviluppandosi gradualmente verso il basso.
Infine, per la stessa ragione è stata esclusa la possibilità che l’argine sia collassato a causa dell’erosione lungo cavità prodotte dallo sradicamento della vegetazione in alveo da parte della corrente: le fotografie aeree evidenziano che gli alberi cresciuti nell’alveo fluviale erano ancora presenti nelle prime fasi dopo l’apertura della breccia.

Il metodo di lavoro
La Commissione ha raccolto e analizzato, sia sul campo sia attraverso la documentazione fotografica disponibile, i dati idrometeorologici necessari per determinare i flussi idrici e la loro interazione con l’argine collassato. Sono state inoltre eseguite specifiche indagini e prove in sito e in laboratorio per definire le proprietà idrauliche e geotecniche dei terreni arginali e di fondazione. Infine sono stati messi a punto specifici modelli idraulici, idrogeologici e geotecnici considerando la geometria dell’argine e le proprietà dei terreni rilevate.
Attenzione particolare è stata dedicata alle evidenze di campo, alle testimonianze oculari raccolte e alla documentazione fotografica (anche aerea), che indicavano la presenza di un sistema di tane di animali selvatici proprio all’interno dell’area interessata dalla fase iniziale del collasso arginale.

La Commissione
La Commissione è stata istituita con decreto del Presidente della Regione (n.17 del 7 febbraio 2014) ed è composta da sei docenti universitari.
Armando Brath professore ordinario di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia – Università di Bologna
Luigi D’Alpaos professore di Idrodinamica, Dipartimento di Ingegneria idraulica, marittima, ambiente e geotermia – Università di Padova (presidente della Commissione)
Vincenzo Fioravante professore ordinario di Geotecnica, Dipartimento di Ingegneria – Università di Ferrara
Vincenzo Fioravante, professore ordinario di Geotecnica, Università di Ferrara
Guido Gottardi professore straordinario di Geotecnica – Università di Bologna
Paolo Mignosa direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, dell’ambiente, del territorio e architettura – Università di Parma
Stefano Orlandini professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia, Dipartimento di Ingegneria – Università di Modena e Reggio Emilia.
I nominativi sono stati forniti dai Rettori delle Università di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia, Parma e Padova, alla quale è stato affidato il coordinamento dei lavori. A questi Atenei, che vantano Dipartimenti particolarmente qualificati in materia idraulica e geotecnica, la Regione aveva chiesto di indicare la disponibilità di esperti di elevato profilo tecnico-scientifico che potessero prendere parte alla Commissione, creata per acquisire valutazioni tecniche indipendenti e garantire la massima terzietà di giudizio.

Il testo integrale della relazione, oltre alle nuove ordinanze emesse, è disponibile sul sito della Regione all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/i-provvedimenti-per-alluvione-e-tromba-daria

Coldiretti: incontro con il prefetto di Ferrara per la difesa del nostro riso

da: ufficio stampa Coldiretti

Vertice in Prefettura a Ferrara per affrontare il problema della difesa del riso italiano, alla presenza dei presidenti regionale e provinciale di Coldiretti. E’ allarme per le importazioni che mettono a rischio il reddito dei produttori ed ingannano i consumatori.

Domani, giovedì 10 luglio, alle 11.00 Coldiretti consegnerà al prefetto di Ferrara, Michele Tortora, un documento per la difesa del riso italiano. Il presidente regionale dell’Emilia-Romagna, Mauro Tonello e il direttore Marco Allaria Olivieri, con una delegazione composta tra gli altri dal presidenteprovinciale, Sergio Gulinelli, e dal direttore, Luigi Zepponi, illustreranno al rappresentante del Governo la difficile situazione dei produttori italiani di riso.
Ogni anno migliaia di tonnellate di questo prodotto proveniente dai paesi asiatici, e in particolar modo da Cambogia e Myanmar – ricorda Coldiretti – entrano in Europa a dazio zero e a prezzi troppo bassi, a causa di un dumping sociale e commerciale che mette fuori gioco i produttori italiani. In Emilia Romagna, gli scarsi margini diguadagno stanno già spingendo gli agricoltori ad abbandonare questa coltivazione a favore di altre più redditizie. La diminuzione delle superfici si ripercuote anche lungo la filiera con la perdita di molti posti di lavoro.
Poiché la tracciabilità del prodotto non è obbligatoria e non esiste una normativa che imponga di scrivere sulle confezioni dove è stato coltivato il riso che compriamo – commenta Coldiretti – al danno economico e sociale per la crisi di un compartoproduttivo, si somma la beffa per i consumatori.
Per questo Coldiretti sostiene la necessità di una nuova legge per la regolamentazione del commercio interno che garantisca non solo il lavoro dei nostri agricoltori, ma anche i cittadini attraverso l’obbligo di indicazione dell’origine e l’etichettatura del riso per evitare confusioni tra riso prodotto in Italia e riso importato. Nel documento che sarà presentato al prefetto, Coldiretti chiede anche una revisione del funzionamento delle Borse Merci e una corretta valutazione da parte delGoverno sull’operatività dell’Ente Nazionale Risi. E’ necessario – conclude la Coldiretti – un provvedimento nazionale che disciplini meglio l’attività di enti e organismi che interagiscono con il settore.
L’Italia è il maggior produttore europeo di riso, con più di un milione 400 mila tonnellate annui, coltivate su 216 mila ettari. In Emilia Romagna la produzione di riso si avvicina a 40 mila tonnellate coltivate su una superficie di 6.500 ettari prevalentemente in provincia di Ferrara, che assomma circa 5.300 ettari, tra i quali anche una larga parte del riso IGP del Delta del Po, nelle aree più vocate, ovvero il basso ferrarese con in particolare i comuni di Codigoro, Jolanda, Fiscaglia e Berra.

Ferrara balloons festival al decimo decollo

Dal 5 al 14 e il 20-21 Settembre 2014, a Ferrara, il Festival delle mongolfiere
più importante d’Italia festeggia la decima edizione

da: ufficio stampa Ferrara Fiere
Oltre centoventimila visitatori su trecentomila metri quadrati di parco. Circa millecinquecento passeggeri di voli liberi e vincolati, sulle mongolfiere di più di trenta equipaggi. Special shapes (mongolfiere dalle forme curiose e originali) e piloti in rappresentanza di nove nazioni. Cento espositori e trecento esibizioni ed eventi sportivi.
In questi pochi dati è racchiuso il successo del Ferrara Balloons Festival che, dopo aver ottenuto dal Ministero del Turismo italiano il riconoscimento di “Patrimonio d’Italia”, si prepara a festeggiare la decima edizione, dal 5 al 14 e il 20-21 Settembre 2014, nell’oasi verde del Parco urbano “Giorgio Bassani” di Ferrara.
A fare del Ferrara Balloons Festival la più importante manifestazione delle mongolfiere in Italia, nonché una delle più prestigiose d’Europa, è la perfetta alchimia tra il contesto naturale in cui si svolge – laghetti, piste ciclabili e percorsi pedonali, a due passi dal centro storico di Ferrara, gioiello del Rinascimento e Patrimonio dell’Umanità decretato dall’UNESCO – e la ricca offerta che il Festival propone a un pubblico trasversale, fatto di famiglie e persone di ogni età.
L’elenco è lungo e comprende gli eventi sportivi e l’area riservata ai bambini; il piacere dello shopping, a zonzo tra gli stand, e l’opportunità di gustare le specialità enogastronomiche del territorio; l’intrattenimento artistico e musicale, il concorso fotografico, ma soprattutto lo spettacolo dei “giganti dell’aria”. Le mongolfiere – protagoniste indiscusse dell’evento – spiccheranno il volo in due sessioni giornaliere (7.30 e 17.30), mentre le notti di Sabato 6, 13 e 20 Settembre, con il “Night Glow”, saranno illuminate a suon di musica. Oltre ai tradizionali aerostati a forma di lampadina, quest’anno saranno presenti anche numerose, inedite special shapes, come il Bicchiere di Birra, il Pinguino, il Clown e Babette.
Se nell’Area Mongolfiere gli equipaggi cureranno il gonfiaggio e il decollo dei balloons, garantendo ai passeggeri voli liberi e vincolati in totale sicurezza, il Villaggio dello Sport sarà il cuore pulsante di tantissime attività sportive: ginnastica ritmica, con una rappresentativa della Nazionale, pattinaggio, sparring, danza classica, moderna, contemporanea e jazz, flamenco, balli caraibici, “uguale od opposto”, wellness dance, yoga, hip hop, fit boxe, jujitsu, tchoukball, hockey, senza dimenticare l’“Educamp – Scuole aperte per ferie!”, il campo sportivo multidisciplinare promosso dal CONI – Comitato Regionale Emilia-Romagna, che i bambini dai 6 ai 12 anni potranno frequentare da Lunedì 8 a Venerdì 12 Settembre.

L’Area Sosta Camper attrezzata consentirà ai camperisti di immergersi nel Festival ventiquattro ore al giorno, senza spostarsi di un metro, mentre la Città Magica, allestita e curata dal Rione Santo Spirito, farà rivivere le atmosfere medievali dei castelli e dei cavalieri.
Nel Villaggio dei Bambini, i più piccoli troveranno un Festival costruito su misura per loro, con gonfiabili, tappeti elastici, tiro a segno, pony e cavalli sui quali fare una passeggiata, motoquad e motonautica con bolle, l’imperdibile ponte tibetano, per cimentarsi come Indiana Jones in avventure mozzafiato, e stimolanti laboratori didattici.
Come ogni anno, sarà possibile ammirare alcune tra le espressioni più spettacolari delle Forze dell’Ordine, a partire da quelle che l’Aeronautica Militare allestirà nella propria dall’area, fino alle sorprese che le pattuglie dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara riserveranno al pubblico.
Tra le novità dell’edizione 2014, ce n’è, poi, una particolarmente curiosa e rigorosamente legata al volo, ovvero i droni. Chiunque lo desideri potrà, infatti, pilotare uno di questi gioiellini tecnologici – vera e propria rivelazione degli ultimi anni –, sotto la guida attenta di Marco Robustini, uno dei massimi esperti mondiali del settore, e provare così l’esperienza originale, divertente e dinamica di catturare immagini dall’alto. L’appuntamento con i droni è fissato all’Arena mongolfiere nei due weekend del Festival (5-6 e 13-14 Settembre). Le prove di volo, che si svolgeranno fino al tramonto, saranno precedute da dimostrazioni e spiegazioni pratiche.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ferrarafestival.it.

I “falsi amici” della scuola pubblica

Alcune persone che si occupano di istruzione e rivestono importanti cariche istituzionali, spesso usano un linguaggio comprensibile ma talmente diverso, da quello di chi vive la scuola, da apparire lontani, estranei o addirittura discordanti.
C’è una scena del film The Blues Brothers del 1980 che mi aiuta ad introdurre qualche esempio scolastico.
Ricordando i tempi della loro infanzia Jake ed Elwood, cioè i Blues Brothers (John Belushi e Dan Aykroyd), rivolti a Curtis (Cab Calloway), nella versione originale del film dicono: “Curtis, you and the Penguin are the only family we got. You’re the only one that was ever good to us… singing Elmore James tunes and blowing the harp for us down here.”
Nella versione italiana si ascolta questa traduzione: “Curtis, tu e la pinguina (la suora) siete tutta la nostra famiglia. Tu sei l’unico che sia stato buono con noi… per noi cantavi le canzoni di Elmore James e suonavi l’arpa in cantina”.
Blues_ridimensionareOra visto che l’arpa è uno strumento che non ha nulla a che vedere con il blues e premesso che la traduzione letterale di “harp” è “arpa” ma la trasposizione nella lingua del blues è “armonica a bocca”, la corretta versione sarebbe stata: “… per noi cantavi le canzoni di Elmore James e suonavi l’armonica in cantina”.
I traduttori quindi si sono fatti ingannare da un “falso amico”.
In italiano i “false friends” più ingannevoli sono quelle parole di una certa lingua che, presentando una somiglianza morfologica con vocaboli di un’altra lingua, hanno evoluto il proprio significato in maniera diversa: come “harp”, appunto.
In senso lato, ci sono anche esempi scolastici di “false friends”.
Il ministro Stefania Giannini, ad esempio, quando parla di “pregiudizi culturali che in Italia impediscono l’effettiva parità per le scuole non statali” usa il termine pregiudizio al di fuori del contesto adatto.
Infatti se il pregiudizio (dal latino prae, “prima” e iudicium, “giudizio”) è un giudizio prematuro ovvero basato sulla non completa conoscenza dell’argomento, il testo che recita: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”, non è un “pregiudizio” ma un ”comma” dell’articolo 33 della nostra Costituzione che descrive bene l’orizzonte nel quale i padri costituenti collocavano la scuola pubblica e quella privata.
Il ministro usa quindi un vocabolo inadatto per portar acqua al proprio mulino che è quello di introdurre l’effettiva parità per le scuole non statali.
????????????Il sottosegretario Roberto Reggi quando dice che la scuola non sarà più un “ammortizzatore sociale” usa un linguaggio preso dalla meccanica per creare volontariamente un’immagine negativa della scuola come fosse parte di un macchinario che ha assorbito gli urti occupazionali senza preoccuparsi della qualità dell’istruzione.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ad esempio, quando afferma che “la scuola è il punto di partenza” e poi, ad esempio, decide di esentare dal pagamento dell’IMU e della Tasi le scuole paritarie, accetta:
1) di non accompagnare il termine ”scuola” con nessun altro termine per poter giocare sull’equivoco: scuola “pubblica/privata”;
2) di parlare di “punto di partenza” senza definire il percorso e il punto d’arrivo.
Nei casi sopra citati, posso considerare i termini “pregiudizio, ammortizzatore, scuola e punto di partenza” come “falsi amici” perché sono stati usati con una finalità che condiziona negativamente il senso della realtà.
Credo ci sia bisogno di imparare a riconoscere bene i “falsi amici” della scuola pubblica per evitare pericolosi fraintendimenti e aspettative elevate.
Infatti quando alcuni personaggi, che si occupano di istruzione e rivestono importanti cariche istituzionali, creano deliberatamente equivoci e condizionano negativamente il contesto, li si può considerare a pieno diritto “colonizzatori di territori linguistici preesistenti”, “manipolatori di senso”, “condizionatori di significato” e di conseguenza “false friends”.
Come l’arpa non è mai stata e mai sarà uno strumento per suonare il blues, anche chi parla di istruzione usando parole equivoche prese da vocabolari ambigui non potrà mai essere un “true friend” ossia un “vero amico” della scuola pubblica.

P.S. Come l’arpa con il blues, anche il violoncello non ha molto a che fare con il rock… tranne rarissime eccezioni (che confermano la regola).
Ad esempio questa che, nonostante crei inizialmente equivoci, poi si fa riconoscere per la sua originale e lucida provocatorietà: i 2Cellos suonano “Thunderstruck” degli AC/DC. [vedi il video]

 

L’istituzione di un tavolo permanente per l’inclusione lavorativa

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Tra gli indirizzi strategici assunti dalla Giunta Comunale nei giorni scorsi, spicca l’approvazione di una delibera (n° 204/2014), finalizzata ad andare incontro alle persone in condizioni di grave svantaggio socio-economico, quale misura prioritaria di inclusione sociale e di prevenzione da forme di emarginazione. Visto il perdurare della crisi, che ha coinvolto ampie fasce della popolazione, fenomeno che anche nel nostro Paese ha comportato un aumento della precarietà, della disoccupazione e un incremento del ricorso alla cassa-integrazione, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di implementare e potenziare interventi rivolti a persone appartenenti a nuclei in stato di reale indigenza, ad adulti a rischio di emarginazione sociale e in grave difficoltà economica, nonché ad ex-detenuti. Gli strumenti operativi messi a disposizione dalla normativa vigente per agevolare l’inserimento lavorativo di tali categorie di persone, sono i tirocini formativi e di orientamento (dedicati ai giovani che hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre 12 mesi), i tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro, rivolti a disoccupati, anche in mobilità o a inoccupati e i tirocini di orientamento e formazione o reinserimento a favore di persone con disabilità certificata. Vi sono inoltre i “Progetti di integrazione sociale in contesto lavorativo”, volti a superare l’ottica assistenzialistica del contributo economico. La volontà di sostenere con decisione politiche a favore del lavoro rappresenta per l’Amministrazione Comunale una priorità massima ed è proprio in quest’ottica che si è pensato di realizzare un protocollo d’intesa con tutti gli attori principali individuati per legge (associazioni di categoria, scuole, Università, Centri per l’impiego, Aziende sanitarie locali, ASP, comunità terapeutiche), per favorire concretamente sbocchi occupazionali. L’Assessorato alle Politiche Sociali intende così avviare, in forma sperimentale, una cabina di regia, denominata “Tavolo per l’inclusione lavorativa di persone in condizioni di svantaggio”, che focalizzi il proprio impegno nella promozione della cultura della solidarietà e della responsabilità in campo economico. Il suddetto Tavolo dovrà realizzare un sistema di interventi, volti ad incrementare il numero delle aziende locali disponibili ad accogliere percorsi di integrazione lavorativa, garantendo alle stesse supporto tecnico e/o forme di incentivazione. Il compito del citato Tavolo per l’inclusione lavorativa dovrà estrinsecarsi anche attraverso lo studio di progetti che favoriscano l’acquisizione di competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro. A presiedere e a coordinare il tavolo sarà il Sindaco o un suo delegato, ma faranno parte del nuovo organismo anche il Responsabile dei Servizi Sociali, il Responsabile dell’ASP del Delta Ferrarese e un rappresentante delegato per ogni ente firmatario del protocollo di intesa.

youngERcard: il tour estivo parte da Ferrara

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Oltre venti date per promuovere in tutta l’Emilia-Romagna la nuova carta per i giovani

Si parte da Ferrara, si arriva nei luoghi più lontani e impensati dell’Emilia-Romagna, dalle piccole comunità montane sperdute sull’Appennino ai movimentati centri della riviera Adriatica: il tour di youngERcard è cominciato a marzo e continuerà per tutta l’estate, visitando paesini e città, sagre di campagna e grandi manifestazioni.
Il tour è finalizzato alla promozione e alla distribuzione di youngERcard, carta realizzata dalla Regione per tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che permette ai suoi titolari di accedere in modo agevolato a servizi culturali e sportivi,che promuove il consumo responsabile e pratiche di cittadinanza attiva.
Capofila di questo progetto sono i Comuni di Reggio Emilia e Ferrara, per questo proprio dal capoluogo estense parte il camper attrezzato chiamato ad animare feste e ritrovi giovanili, a far conoscere ai ragazzi le possibilità offerte loro da youngERcard.
Le tappe del tour si realizzano grazie alla competenza e alla professionalità di operatori qualificati, capaci di organizzare in breve tempo attività di aggregazione e animazione, e alle speciali possibilità logistiche messe loro a disposizione dal mezzo usato per gli spostamenti, un camper capace di trasformarsi velocemente in un piccolo centro giovanile, dotato di attrezzature per realizzare prodotti audiovisivi, connessione wi-fi, tablet a disposizione degli utenti e musica.
Dal 10 marzo – data della presentazione ufficiale dell’iniziativa – ad oggi sono già venti le date realizzate.
La nuova carta si è fatta conoscere nella provincia ferrarese, partecipando ad esempio all’inaugurazione del nuovo Informagiovani di Jolanda di Savoia, alle attività del centro Pandurera di Cento, alla Festa del Volontariato di Argenta, alla Festa dello Sport di Ostellato.
Non sono mancate trasferte più impegnative: il camper – solo per citare alcuni spostamenti – ha portato youngERcard anche a Bologna per la Giornata dell’Europa, a Piacenza per il festival Alley-Oop, a Misano Adriatico per Primavera giovane, a Reggio Emilia per Supersonic Live, a Castelfranco Emilia per la Slide Down Week, a Fabbrico per Scosse Creative, a Carpi per l’apertura della Dama della Torre, alla Festa dei giovani di San Polo d’Enza, a Rolo per la recentissima rassegna musicale Rock in Rolo.
Tra i prossimi appuntamenti in calendario c’è la Fiera di San Giacomo, il 26 luglio a Medesano, la Festa del Riso il 29 agosto a Jolanda di Savoia, la Fiera del Fungo il 28 settembre a Borgotaro.
A Ferrara attualmente youngERcard si può richiedere presso l’Informagiovani di piazza Municipale 23, e presso il centro comunale Area Giovani, in via Labriola 11.
Per informazioni su tutti i punti di distribuzioni presenti sul territorio regionale, per conoscere le convenzioni e gli sconti legati alla carta, per sapere qualcosa di più sui progetti di volontariato proposti in collaborazione con enti e associazioni locali: www.youngERcard.it.

Valore e Rispetto sulle nuove scuole primarie di Dosso: “È proprio la conoscenza delle procedure che ci preoccupa”

da: Stefania Agarossi, Gruppo consiliare Valore e Rispetto. Comune di Sant’Agostino (Fe)

La replica di Valore e Rispetto alle dichiarazioni di Fabrizio Toselli e Simone Tassinari dell’8 luglio 2014 a mezzo stampa su Il Resto del Carlino Ferrara e La Nuova Ferrara.

“La scuola di Dosso è nel nostro programma elettorale, e come mamma sono la prima a volerla, come ripetuto diverse volte. Anzi, se si facesse una petizione per chiedere i soldi per questa scuola, sarei la prima a firmare.
La campagna elettorale è finita. Valore e Rispetto ha dato la sua parola di informare e di essere vigile. Nelle nostre dichiarazioni – comunicato stampa sia l’articolo uscito sul Resto del Carlino – sono citati dati tutti verificabili.
Nessun passo falso. Nessuna ansia di dimostrare di essere i più bravi. Anzi, è proprio lo studio e la sempre più approfondita conoscenza delle procedure amministrative che ci preoccupa sempre più.
Toselli ha ripetuto ciò che ha già ribadito il Governo nel comunicato uscito qualche giorno fa. Per i comuni come il nostro che hanno chiesto risorse, “si aprirà una nuova possibilità con il prossimo Documento programmatico di Economia e Finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato”.
Apprezzo la severità, ma invito Simone Tassinari a lasciare da parte le sue impressioni personali su ciò che pensa di aver capito – e non ha capito – cominciando piuttosto a dare risposte a tema da amministratore quale è appena diventato.
Ritengo lecito arrabbiarmi, come genitore e cittadina presa in giro. Da mesi sono state create nei genitori dossesi aspettative puntualmente deluse. Da mesi si parla di inizio lavori puntualmente spostati. Sono certa che sia Toselli sia Tassinari, trattati alla stessa maniera, si sarebbero inalberati a loro volta. Ora almeno sappiamo che tutto è fermo “verosimilmente” sino ad ottobre, quando forse il Governo si pronuncerà in merito. E che se ne riparlerà nel 2015. Forse.
“Approfondire e essere obiettivi” significa prendere coscienza che nel mondo reale non bastano le convinzioni e l’assenza di dubbi per abbattere e costruire una scuola nuova. Servono invece atti scritti e a Bilancio la disponibilità in cassa delle risorse economiche necessarie. Inserire nel piano degli investimenti nel bilancio di previsione una voce pari a 2,2 milioni di euro che “arriveranno” è d’effetto e segno di speranza. Che condividiamo. Ma che di fatto non significa nulla se poi non si trova la copertura finanziaria. Basta saperlo. Che il sindaco renda subito operative le commissioni, come già sollecitato da Valore e Rispetto. Così almeno, nell’attesa di ottobre, ci si può mettere a lavorare per capire, insieme, se esiste o no un piano B sostenibile per la comunità. Perché un buon amministratore sa che un piano B serve sempre, meglio essere prudenti. E se malauguratamente non dovesse esistere una alternativa, meglio avere il coraggio di dirlo subito, invece di far aspettare i cittadini invano e creare ulteriori malumori. Gli elettori chiedono fatti, non solo speranze.”

Gruppo Consiliare Valore e Rispetto

Le risposte invano attese del sindaco di Comacchio

Curioso l’ atteggiamento del sindaco di Comacchio il pentastellato Marco Fabbri che a una sollecitazione da me inviatagli tramite uno dei giornali cittadini sulla situazione dei venditori abusivi sulla spiaggia del Lido degli Estensi non crede sia necessaria una risposta. Per rinfrescargli la memoria ripropongo parte della mia interrogazione. Avendo affittato ombrellone e sdraio in prima fila mi avvio a raggiungere il mio posto:

“[…]dopo centinaia di metri riesco a intravvedere la linea luminosa del mare e… sobbalzo. Davanti a me un infinito prolungarsi di sacchi, bancherelle, mercanzie stese al sole davanti a cui s’accalcano e toccano e valutano villeggianti d’ogni tipo […] Alzo poi l’occhio dalla lettura del mio libro e vedo passarmi accanto ed offrirmi oggetti di ogni tipo esibiti dagli ultimi della terra […]. A tutti oppongo un imbarazzato “no grazie” che a volte tradisce impazienza se la richiesta si fa insistente e imperiosa. Penso che quegli infelici si sudano letteralmente il tozzo di pane (molti vengono dl Bangladesh) offrendo oggetti assurdi che mimano e imitano i desideri delle folle che palpano e scelgono illudendosi di essere “in”, lasciandosi travolgere dal sogno della moda. Poi mi si dice (lo leggo sulla stampa locale) che chi sarà sorpreso a comprare merce sulla spiaggia potrà essere multato di una cifra che può raggiungere i 10.000 euro. Stupisco per lo sprezzo del pericolo dei miei co-villeggianti. Poi mi si rivelano dati inquietanti. I poveracci venditori […] sono in mano a mafie che sembra – dico sembra – minaccino i proprietari dei bagni di tagliare gli sdrai o altre azioni violente se avvertono gli addetti alla sorveglianza che a quanto pare dovrebbero elevare la multa agli acquirenti. E a lei, signor Sindaco, domando “Le risulta?” O son chiacchiere d’estate? Ma perché poi alcuni bagni non hanno davanti le bancarelle? Che si stendono più numerose davanti ai bagni in prossimità del porto canale? Mai vorrei portare danno agli ultimi disperati della terra; ma la prego si adoperi per trovare una soluzione decente e umana per questa inquietante situazione. Non bastano forse i balli lungo il viale Carducci rendere attrattivo il Lido degli Estensi. Non basta adoperarsi per trovare una soluzione alle “follies” che un archistar – del resto mio amico – ha graziosamente sparso per il suddetto viale rendendo ancora più evidente la bruttezza architettonica del luogo dello struscio. Si dia invece una risposta verosimile ai poveracci che malinconicamente trascinano sacchi di inutili pseudo vanità per dare l’illusione di un lusso che è invece miseria e sudore.”

Mi sembra che l’interrogazione non sia poi né offensiva né provocatoria, ma dal giovane Sindaco per ora non arriva risposta: chissà se riproponendogli il quesito su un giornale on line riesco avere una risposta visto che i seguaci di quel partito parlano e scrivono solo per via mediatica.

La situazione dei Lidi non è certo tra le più rosee. Teorie di cartelli con scritte “affittasi” o “vendesi” costellano sempre più numerose vie e piazze, ma nonostante questo minaccioso segno di saturazione o sovrabbondanza di alloggi sembra che la febbre edilizia non abbia fine e ancora al posto di villette della prima generazione sorgono orrendi caseggiati sempre più grandi che letteralmente soffocano il verde rimasto. E le spiagge si allungano e ogni bagno per sopravvivere deve impiantare piscine e ancor più fantasmagorici luoghi pseudo disneyani dove placare la voglia di divertimento dei più piccini poco propensi a sobbarcarsi centinaia di metri di traversata per raggiungere un mare che sembra un miraggio. Di tutto questo sembra poco importare anche a quel che resta di commercio locale ormai arroccato sulla difensiva e solo attento a non giocarsi anche i clienti più affezionati. Quando alla fine settimana i Lidi sono invasi dalle folle che ormai possono contare solo su quei due giorni di attività allora sì che diventa un’impresa riscontrare anche il più elementare segno di cortesia. Le spicce signorine o i crestati boys dei bar indifferentemente usano il “tu” per tutti: dal piccino al novantenne. Gli sguardi annoiati o altezzosi (caratteristica molto in voga nel ferrarese) si mescolano con il sempre più popolato e popoloso sciame di venditori abusivi costretti a ritmi allucinanti sotto l’implacabile sole mentre sempre più roco, quasi un’invocazione, si fa il tradizionale grido: “cocco bello”.

Penso a cosa sarebbero potuti essere i nostri Lidi che in quanto a natura nulla avevano da invidiare luoghi famosi come ad esempio le foci del Rodano. Ma qui hanno spazzato via le dune e la flora locale; hanno costruito luoghi di villeggiatura che volevano o potevano solo essere imitazione di una vita da spiaggia mutuata sulle più banali e ovvie soluzioni. Ora la natura sembra prendersi le sue vendette. L’ampliamento del porto canale porta con se un moto di reflusso che danneggia le imbarcazioni tanto da rendere necessario una specie di Mose che regoli l’entrata del mare nel porto. Le spiagge da una parte sono erose, dall’altra s’allungano all’infinito. Gabbiani e colombacci invadono i luoghi abitati rendendo pericoloso il transito e depositando sull’ignaro/colpevole villeggiante merde gigantesche che ti rovinano indumenti e umore.

Si discute appassionatamente se è giusto far pagare il posteggio a macchine e campers. Da un mese non ho mai visto nessuna forza dell’ordine municipale.

Dimenticavo. Un fiore all’occhiello dell’industria del nostro paese, le Poste italiane – dixit Passera – versano qui al Lido in una condizione allucinante. A fronte di file interminabili affrontate con una gentilezza commovente dal direttore e da un’impiegata mi vien spontaneo di chiedere perché non c’è una comune macchina che distribuisca i numeri della fila. La risposta desolata è che le Poste l’hanno rifiutata. E in più che un terzo impiegato richiesto non si è presentato. Per una banale operazione dai 45 minuti all’ora e mezza di fila.

Ed è per questo signor Sindaco di Comacchio che mi piacerebbe avere una qualche risposta e mi scuso se nella mia impotente indignazione talvolta al luogo di chiamarlo Lido degli Estensi lo chiamo per gioco ma anche con un poco di verità il Laido degli Estensi.

pd-logo

Partono gli incontri di riflessione e confronto politico a Democratika, la Festa dell’Unità a Barco fino al 21 luglio

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

L’iniziativa “clou” si terrà sabato 19 luglio, con un incontro dal titolo “Le riforme per l’Italia” a cui parteciperanno la Ministro alle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi ed il Responsabile Enti Locali in Segreteria Nazionale PD Stefano Bonaccini.
La stessa sera, alle ore 21:00, si parlerà di giovani e lavoro con Filippo Taddei (Responsabile Economia nazionale PD), Patrizio Bianchi (Assessore al lavoro Regione Emilia-Romagna), Caterina Ferri (Assessore lavoro Comune di Ferrara) e Roberto Napoletano (Direttore de “Il sole 24 ore).
Il primo appuntamento, in ordine cronologico, si svolgerà giovedì 10 luglio alle ore 21 in cui si parlerà di cultura e lavoro con l’Assessore Massimo Maisto.
Successivamente, sabato 12 luglio alle ore 21, l’Assessore Regionale Carlo Lusenti interverrà in un incontro dal titolo “Il piano regionale della Sanità e della salute alla luce della spending review” assieme a Marilena Fabbri (Responsabile welfare PD E-R) e Marcella Zappaterra (Presidente Provincia di Ferrara).
Sempre sul tema sanità, martedì 15 sempre alle ore 21 si parlerà di Area Vasta con gli assessori alla sanità dei comuni di Ferrara (Sapigni), Bologna (Rizzo Nervo) e Imola (visani).
Mercoledì 16 si terrà l’intervista al Segretario Provinciale del PD di Ferrara Paolo Calvano e giovedì 17 dialogo-intervista al Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani ed al Sindaco di Bologna Virginio Merola. Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 21.
Venerdì 18 luglio sempre alle ore 21 la Conferenza delle Donne del PD di Ferrara promuove un incontro sul tema maternità in cui interverranno Eleonora Mazzoni (Autrice del libro “Le difettose”), Corrado Melega (Coordinatore Percorso Nascita Regione Emilia-Romagna), Rita Ghedini (Senatrice PD). Moderatrice dell’incontro sarà Caterina Palmonari (Coordinatrice Provinciale Conferenza Donne PD Ferrara).
Infine, non mancherà il confronto sul tema Europa con un duplice appuntamento: domenica 20 luglio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi e l’assessore al Bilancio del Comune di Ferrara Luigi Marattin, interverrano ad un incontro dal titolo “Le nuove politiche fiscali nell’Unione Europea a presidenza italiana”.
Lunedì 21 Lapo Pistelli (Viceministro Affari Esteri) e Benedetto Zacchiroli (Responsabile Esteri PD-ER) saranno intervistati da Sara Lorenzon (Ricercatrice UniFe) in un incontro dal titolo “Le nuove frontiere dell’Europa”.
Entrambi gli appuntamenti si terranno alle ore 21.

Coldiretti: da domenica 13 luglio ritorna a Pomposa il mercato di Compagna Amica

da: ufficio stampa Coldiretti

All’ombra della celebre Abbazia benedettina, in uno dei tratti stradali più trafficati, ritorna il mercato contadino con le produzioni del territorio. Orario serale per i mesi estivi ed iniziative di animazione e conoscenza dei nostri prodotti stagionali tra gli obiettivi del Mercato.

Tornano i gazebi gialli di Campagna Amica a Pomposa per animare il Mercato Contadino sino ad ottobre.
E’ stata infatti firmata la convenzione tra il Comune di Codigoro e Agrimercato Ferrara, l’associazione per la gestione dei mercati di Campagna Amica di Coldiretti, che prevede la concessione in gestione di spazi da dedicare alla vendita diretta degli agricoltori nell’area del parcheggio di Pomposa, nei pressi dei chioschi commerciali.
Un punto di sosta e ristoro che verrà arricchito dall’offerta dei prodotti agricoli stagionali del nostro territorio e che potrà attirare l’attenzione non solo dei residenti ma anche dei visitatori di uno dei principali siti monumentali della nostra provincia, con la possibilità di assicurarsi un “souvenir” enogastronomico, a ricordo della visita nel nostro territorio, così come succede in moltissimi altri posti d’Italia.
L’appuntamento è ogni seconda domenica del mese, dalle 17 alle 23 nei mesi estivi, per passare poi ad un orario giornaliero per settembre ed ottobre.
Saranno presenti aziende delle immediate vicinanze, che assicureranno prodotti freschi e trasformati “a Km zero”, direttamente dalla filiera agricola dal campo al banco di vendita, con prodotti orto frutticoli di stagione (meloni, cocomeri, pesche, prugne), verdure (pomodori, zucchini, insalate, fagiolini, melanzane, peperoni e tutto ciò che negli orti sarà disponibile per la vendita) ma anche riso del delta del Po, miele, confetture, composte, sott’oli, formaggi.
L’auspicio di Agrimercato e del Comune di Codigoro è di vedere crescere il numero di partecipanti per arricchire l’offerta dei prodotti e coinvolgere il territorio per iniziative di promozione ed animazione che saranno messe a punto in accordo con le aziende agricole aderenti.

A modo suo. Un breve intervento fuori stagione

Per noi che abbiamo avuto una formazione culturale e politica nei leggendari e molto discussi anni sessanta, non è così difficile trovare un modello culturale che dia un orientamento alla nostra vita o che ci ispiri nella visione di come dovrebbe essere una città colta, vivace, civile. Ci sono autori immensi come Leopardi, Goethe, Manzoni, Croce, Gobetti, Brecht, Mann, Ungaretti, Bobbio, per dare solo qualche esempio, e così via fino a Magris o Habermas, che per noi sono e restano i ‘Maestri’. Ma purtroppo questi orientamenti, questi fari intellettuali non hanno più nessun peso culturale per i giovani d’oggi.
Non ho voglia di cantare una grande lamentazione sul degrado culturale di questi ultimi anni, cosa totalmente inutile, o forse utile solo a chi scrive per calmarne i nervi. Ogni professionista oggi, sia esso un architetto che un artista, un avvocato o un giornalista (per parlare della mia categoria), dovrebbe continuare con il lavoro di ogni giorno ma in modo ‘kantiano’, che significa che io mi aspetto dagli altri un lavoro serio, competente, coscienzioso, ma anche ricco di creatività e curiosità, e che anch’io a mia volta mi comporto reciprocamente in modo responsabile nel mio lavoro, nella mia vita, come cittadino d’Europa, di Ferrara o di Monaco. “Resistere, resistere, resistere” come slogan contro il degrado della vita pubblica e della responsabilità per la “res publica” mi pare molto giusto, ma non è sufficiente perché è un atteggiamento troppo passivo ed anche retorico. Si sente un po’ il lontano “vento sessantottentesco” che talvolta ci manca in questi giorni di “cash & carry”.
Thomas Mann ha definito una volta il senso della parola “traduzione”: orientarsi ad un modello a modo suo (in tedesco: auf eigene Art einem Beispiel folgen). Noi, e mi pare i giovani d’oggi inclusi, abbiamo bisogno di una “Vita attiva” (Hannah Arendt), di creatività umana, di un senso profondo per l’urgenza di una “globalizzazione civile”. Oggi non si può parlare o scrivere di cultura rimanendo dentro le mura di Ferrara o di Monaco, ma nemmeno rimanendo nella cornice della sola Europa. Dobbiamo aprire le finestre delle nostre case, talvolta soffocanti e piene di polvere culturale ma anche di una storia civile, umana e di grandi valori. E non si tratta solo di difendere il nostro grande tesoro culturale, artistico e di valori democratici. Dobbiamo fare uno sforzo e andare oltre, aprire le nostre finestre per trovare nuovi orizzonti culturali. Oggigiorno essere solo italiano o tedesco o spagnolo non basta più per vivere una vita al passo coi tempi. Essere solo italiano o tedesco, oggi, è anche molto noioso, per me troppo.

Carl Wilhelm Macke (Monaco di Baviera/ Ferrara/)

“Impediamo l’esproprio del patrimonio ex Ds”

da Giorgio Bottoni

Caro direttore, ti segnalo il tema trattato nel numero di “Left” uscito il 7 luglio che ripropone la questione tuttora insoluta che era stata posta, alla fine del 2013 e all’inizio del 2014, dall’inchiesta promossa dal quotidiano che dirigi. Mi sembra vi sia la conferma di quanto ho sostenuto con lettere e l’intervista a cui hai gentilmente offerto spazio. Left gli dedica la copertina con il titolo “Spending review”, col bianco rosso e verde espresso nell’emblema del Pd.

Il pezzo che descrive la copertina si conclude con la frase che riporto integralmente. “Dietro il tira e molla tra territori e nazionale, c’è anche la famosa questione delle Fondazioni Ds: sparse in ogni angolo del Paese, alla nascita del Pd hanno ricevuto in dote gli immobili degli ex comunisti, mentre i debiti sono rimasti a Roma. E adesso sono molti a volerci mettere le mani sopra, a cominciare dagli stessi democratici. In attesa che l’ex tesoriere della Quercia, Ugo Sposetti, apra i cordoni della borsa. Ma il rischio è che finisca tutto nelle tasche delle banche, che vantano crediti di centinaia di migliaia di euro dai vecchi Ds”.

Il mio intento l’ho ribadito intervenendo anche nella riunione che si è svolta nel Circolo del Pd “A.Lambertini” di via Bologna, dopo il recente voto del 25 maggio, per appunto ribadire che bisogna stare attenti alle sempre possibili amare sorprese, quali potrebbero essere le espropriazioni e per evitarle bisogna definire una precisa prospettiva non risolvibile con la gestione delle fondazioni, per patrimoni che sono unicamente beni strumentali delle organizzazioni territoriali, realizzate con propri autonomi sacrifici e con la finalità, di esserne i proprietari e per poterci svolgere la propria iniziativa. Altri usi e finalità sarebbero grave e inaudita espropriazione .

Cordiali saluti e auguri di buon lavoro.
Giorgio Bottoni

Lago-delle-Nazioni-Ferrara-Centro-nautico-Luca-Pasqualini

Giovani timonieri nelle acque della vita al Lago delle Nazioni

«Di tutto quanto esiste è il mare, io credo, la gran meraviglia, o è soltanto la giovinezza? Chi può dirlo? Ma voialtri qui – tutti avete ricavato qualcosa dalla vita: denaro, amore (ogni volta che si scende a terra) – e, ditemi, non è stato quello il più bel tempo, quando eravamo giovani in mare, eravamo giovani e non avevamo nulla, salvo batoste e, a volte, l’occasione di provare la propria forza – non è questo soltanto che tutti rimpiangete?». Questo dice Marlow alla fine di Gioventù, romanzo breve di Joseph Conrad, che più di ogni altro scrittore ha saputo raccontare quel rapporto di formazione, sfida e sintonia unica che può legare le persone al mare, alla natura, agli elementi.

Vicino a Ferrara, in quell’ambiente straordinario che è il Delta del Po, un pezzettino di acqua, vento, forza e disciplina dà la possibilità a giovani uomini e giovani donne di provare la propria forza e di misurarla con quella della natura. Con rispetto e coraggio, umiltà e padronanza.

Lago-delle-Nazioni-Ferrara-Centro-nautico-Luca-Pasqualini
Allievo del Centro nautico (foto Luca Pasqualini)

Questo posto è il Centro nautico del Lago delle Nazioni, uno dei tre centri italiani della Lega Navale, che è l’ente morale di cui sono emanazione diretta il centro delle Nazioni di Comacchio – a Ferrara –, quello di Taranto e quello di Sabaudia.

L’esperienza che possono fare ragazzi tra gli 11 e i 15 anni dura dodici giorni. E’ il tempo del corso, al termine del quale l’allievo ottiene un attestato di capacità tecnica per la conduzione di un’imbarcazione a vela e di una canoa. Dodici giorni durante i quali cominci prendendo confidenza con l’acqua, ti ritrovi prima al timone e poi a prua a manovrare le vele con l’istruttore e quindi ti vedi assegnare una barca da armare, ritirare in secca e disarmare. Al termine, davanti a familiari increduli, i ragazzini sono protagonisti del saggio non agonistico, che li vede impegnati a salire sulla propria barca, a fare bordi, virate, retromarce, prove di scuffiamento e poi di raddrizzamento del proprio mezzo.

barca-vela-Lago-delle-Nazioni-Ferrara-Luca-Pasqualini-Centro-nautico
Giovane navigante (foto Luca Pasqualini)

Al quarantesimo anno di vita, il centro si rinnova un po’ e rilancia i valori nautici di sempre con un pizzico di attualità; come la pagina Facebook dedicata, dove seguire giorno per giorno progressi ed esperienze dei ragazzi. Lo racconta il nuovo direttore Marco Camirro. Che spiega: «La barca richiede la giusta concentrazione e preparazione. Bisogna imparare a sentire il vento, prendere confidenza con gli elementi senza mai dimenticare rispetto e attenzione, perché sennò scuffi. Questo fa parte dell’iniziazione alla disciplina; andare in barca vuole dire sapere valutare i propri limiti trovando di volta in volta il comportamento adeguato a ciò che l’ambiente circostante richiede». Una scuola di vela, insomma, che diventa scuola di vita. «La Lega navale – dice il neo direttore – è un ente pubblico morale, il cui obiettivo non è il profitto, ma la creazione di valori etici, che usano lo strumento della barca».

Lezioni di teoria si alternano alla pratica in acqua, il tempo libero è scandito dalle attività sportive con tornei di calcetto, ping pong e pallavolo. L’alloggio è all’interno delle tende, dove bisogna prendersi cura di ordine e quotidiane incombenze, perché la disciplina è la prima regola dell’aspirante navigatore. Un percorso di formazione che quest’estate si ripeterà cinque volte, nei cinque turni di vacanze sportive. Lunedì è partito il gruppo del terzo turno, che terminerà venerdì 18 luglio. Il turno successivo andrà dal 21 luglio al 1° agosto e l’ultimo dal 4 al 15 agosto con la conclusione che culminerà nella Festa ferragostana del lago.

Per diventare, così giovani, piccoli Naviganti come quelli della canzone di Ivano Fossati, «allenati alla corsa/allenati alla gara/e preparati a cadere/e a tutto quello che s’impara».
[ascolta il brano intonato]