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Giorno: 10 Luglio 2014

Il Sindaco Lodi metta l’Istituzione davanti a tutto

da: Cento in Movimento

Vasco Errani viene condannato a 1 anno con la condizionale per falso ideologico e si dimette. L’accusa lo vuole colpevole per un finanziamento della Regione alla cooperativa Terremerse, guidata allora dal fratello Giovanni. Un finanziamento di 1 milione di euro ottenuto dalla Regione. Se a molti può sembrare onorevole il fatto che a differenza di tanti suoi simili, Errani non ci ha pensato un attimo e si è dimesso, più grave è il motivo per cui è stato condannato. Un fatto gravissimo per chi amministra ai vertici la cosa pubblica. Lo statuto del PD parla dei casi in cui dare le dimissioni. Uno dei motivi è proprio la richiesta di giudizio. A nostro avviso quindi si sarebbe dovuto dimettere all’inizio della faccenda. La nostra condanna politica e non penale, è per quello che ha fatto Vasco Errani nei suoi anni come amministratore. La qualità del nostro ambiente è peggiorata. E’ aumentata la cementificazione i cui risultati sul dissesto idrogeologico è sotto gli occhi di tutti. Il silenzio sul rapporto Ichese. Il ritardo sugli aiuti alle famiglie e all’imprese colpite dal terremoto. Il fatto che come Commissario straordinario del terremoto pone ora i cittadini delle zone terremotate ad ulteriori problemi e ritardi. Etc. etc.
Visto che lo stesso Errani dichiara dimettendosi che ora il suo compito è quello di tutelare l’Istituzione, il suo onore (parla della Regione) e mettere davanti ad ogni altra considerazione l’Istituzione, faccia la stessa cosa il Sindaco Lodi; metta davanti a tutto l’Istituzione. Il suo valore. Il significato che essa deve avere per i cittadini. In onore e per l’onore degli stessi. Ridia credibilità al termine Istituzione, dopo questo duro colpo. Revochi la cittadinanza onoraria di Cento a Vasco Errani. E’ sicuramente quello che desidera anche l’ex presidente della Regione. Una linea, quella che dice di avere il suo partito, va seguita con coerenza. Glielo impone. Se poi il problema è sbiancare il monumento, basta che a proprie spese commissioni il lavoro.

Cento in Movimento

Archiviata inchiesta contro Provincia e Piano di controllo faunistico partita da Lav Ferrara

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

“Una vicenda spiacevole perché in questi anni abbiamo cercato di raccogliere le istanze del mondo animalista ed ambientalista e perché è dal 1996 che la Provincia provvede al Piano di controllo faunistico e da allora non è mai arrivato un ricorso”.
È lo sfogo dell’ex assessore provinciale all’Agricoltura, Stefano Calderoni, a commento dell’archiviazione da parte del gip dell’inchiesta innescata nell’aprile 2013 da Lav Ferrara, per presunti maltrattamenti ad animali nell’ambito del Piano provinciale di controllo faunistico.
Da qui le indagini del Corpo forestale, la successiva consegna degli atti al pubblico ministero e la finale archiviazione da parte del giudice per le indagini preliminari.
Fra le motivazioni dell’archiviazione del procedimento, per il quale erano state indagate 13 persone più lo stesso assessore Calderoni per abuso d’ufficio, il fatto che non è stata riscontrata alcuna volontà di danneggiare intenzionalmente il patrimonio dello Stato, oltre al fatto che nessuna irregolarità è stata rilevata nelle delibere prodotte dalla Provincia che, invece, hanno sempre perseguito un interesse pubblico.
Il Piano triennale in questione è stato approvato dall’amministrazione del Castello Estense nel 2012 con valenza fino al 2014, per il contenimento dell’eccessiva proliferazione principalmente di nutrie e volpi, a causa della mancanza di efficaci antagonisti naturali, con la finalità di evitare danni alle produzioni agricole.
Operazione resa possibile grazie alla collaborazione dei cacciatori, che assicurano il servizio a titolo esclusivamente volontario.
Danni che Pier Carlo Scaramagli, presidente di Confagricoltura, dati alla mano quantifica in cinque milioni di euro per l’agricoltura ferrarese nell’ultimo decennio, dei quali 1,5 milioni solo dalle nutrie.
Gian Luigi Zucchi, presidente del centro servizi per agricoltori e cacciatori, precisa che l’organismo che siede al tavolo per la definizione del Piano provinciale ha il compito specifico di occuparsi dei danni provocati dagli animali all’agricoltura, della sicurezza idraulica (vedi erosione di argini e sponde dei corsi d’acqua) e persino di quella stradale.
Nonostante l’archiviazione della magistratura, è stato ricordato, l’attività di controllo ha comunque subìto uno stop di almeno un anno, con conseguenze difficilmente quantificabili per il settore primario provinciale.
“In più – ha voluto togliersi un sasso dalla scarpa l’ex assessore nei confronti degli antivivisezionisti che hanno lanciato le pesanti accuse – anche se tutti gli indagati sono risultati alla fine innocenti, ora si trovano in ogni caso a dover pagare le spese legali”.
Un duro colpo, quindi, per le circa 500 doppiette complessivamente coinvolte volontariamente nell’attività di contenimento di volpi e nutrie – è stato sottolineato dalle varie associazioni agricole e venatorie – la cui attività è stata comunque messa in forte discussione dall’iniziativa della Lav.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 10 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 10 luglio 2014

GIARDINO DELLE DUCHESSE – Spettacolo sabato 12 luglio alle 21,15
Per l’apertura di ‘Favole sotto gli alberi’ pupazzi, burattini e marionette
10-07-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Il Baule Volante’)

La decima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie ‘Favole sotto gli alberi’ si aprirà, sabato 12 luglio alle 21,15 nel Giardino delle Duchesse (Ferrara, ingresso da via Garibaldi, 6), con lo spettacolo:’Fortunato e i 3 capelli d’oro dell’Orco’ dell’artista Alberto De Bastiani (Treviso): l’apertura della rassegna è quindi affidata ad un classico della tradizione, una fiaba antica dall’inestimabile patrimonio raccolto dai fratelli Grimm, allestita attraverso tecniche di animazione e narrazione e con la presenza della musica dal vivo.
La storia, poco nota ai più, è affascinante e intessuta di simbologie e significati reconditi. C’era una volta una povera donna che partorì un maschietto e siccome era venuto al mondo con la camicia della fortuna gli predissero che a quattordici anni avrebbe sposato la figlia del re. Il bambino fu chiamato Fortunato. Ed ecco, il re capitò poco tempo dopo in quel villaggio, e saputo della profezia, decise che quel bambino non avrebbe mai sposato sua figlia: fece di tutto allora per inventare sotterfugi e uccidere l’indesiderato futuro genero ma tutti i suoi tentativi furono avversati dalla buona sorte di Fortunato. Per giungere però al compimento del proprio fausto destino il giovane Fortunato dovrà superare una serie di prove ardue e pericolose: solo se riuscirà a portare al re 3 dei capelli d’oro di un temibile Orco potrà sposare la principessa ma la fortuna, sua amica inseparabile, lo guiderà al traguardo e lo aiuterà a svelare i molti segreti che si presenteranno sulla sua strada.
Sono queste le caratteristiche principali di questa fiaba misteriosa, minore, fra le meno note del patrimonio dei Grimm, ma forse per questo ancor più accattivante.
La realizzazione della messa in scena è tutta affidata all’ingegno di Alberto De Bastiani, uno dei principali interpreti del teatro di figura italiano, con la sua fantasia , la sua esuberanza e la sua innata verve comica che sa coinvolgere un pubblico ampio, dai più piccoli agli adulti.
Per rappresentare questa fiaba, De Bastiani ha scelto di mettere in campo numerose tecniche espressive fra cui la narrazione e soprattutto l’animazione con grandi pupazzi, burattini e marionette a filo. Magia e giocoleria sono gli altri ingredienti scelti dall’artista per raccontare questa storia dove il ” vecchio ” (rappresentato dall’orco e dal Re) lascia spazio all’uomo nuovo, il ragazzo con la camicia, il figlio della fortuna.
Lo spettacolo, che si avvale delle belle scenografie di Jimmy Davies (attore, burattinaio e famosissimo intagliatore di marionette), è arricchito anche dalla presenza di Paolo Forte, giovane e virtuoso interprete della fisarmonica folk, noto per i premi conseguiti a livello nazionale e per aver suonato con Moni Ovadia, con David Riondino e con i Nomadi.

Alberto De Bastiani, attore e burattinaio, inizia la sua attività nel 1982. Vanta importanti collaborazioni con maestri burattinai fra i quali Pierpaolo Di Giusto con cui inventa il Circo Tre Dita, che farà registrare la sua presenza ai più importanti festival italiani e stranieri, ottenendo, tra gli altri, il premio per il miglior spettacolo al Festival Internazionale del Teatro per ragazzi di Sant’Elpidio (Ap). Con lo spettacolo “La storia di Pinocchio” e “Storie di Lupi” unisce le tecniche del Teatro di Figura a una ricerca attoriale basata sulla narrazione.
Ha portato i suoi spettacoli in Spagna, Portogallo, Austria, Slovenia, Belgio, Olanda, Germania, Pakistan, Messico, Ecuador ed Eritrea. Nel 2006 e 2008 si è aggiudicato il Premio nazionale Silvano d’Orba ai bravi burattinai d’Italia .
Da 11 anni Alberto De Bastiani è, inoltre, direttore del Festival Internazionale di Figura Fausto Braga che si svolge, in modo itinerante, su di una rete di 14 comuni della Provincia di Treviso.
Di lui e del suo gruppo artistico la storica del teatro per ragazzi Mafra Gagliardi scrive “Insomma , un incanto: chapeau a questi maestri del teatro di figura!” ed il critico teatrale Mario Bianchi così definisce l’atmosfera dei suoi spettacoli: “un clima surreale di piacevole incanto.”

Spettacolo per tutti i bambini a partire dai 4 anni.
Lo spettacolo si svolgerà alle 21,15.
L’ingresso è di 5 euro per i piccoli e di 6 euro per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Estense di Piazza Municipale.

Per informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532 770458 – 347 9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

GIARDINO D’ESTATE – Spettacolo venerdì 11 luglio alle 21.30 nel parco di via Nazario Sauro
Serata in compagnia delle ‘Mondine di Porporana’
10-07-2014

Ultimo appuntamento venerdì 11 luglio con “Giardino d’Estate – Rassegna di musica dal vivo nei parchi del Quartiere Giardino”, organizzata dal Centro di Mediazione – Ferrara città solidale e sicura del Comune di Ferrara. Alle 21.30, nel parco di via Nazario Sauro – via Gavioli (tra piazzatta Toti e corso Piave) si esibiranno le ‘Mondine di Porporana’.
Come gli altri appuntamenti della rassegna, anche questa iniziativa intende offrire ai ferraresi l’occasione per passare una piacevole serata in compagnia e con buona musica, riscoprendo la socialità dei luoghi condivisi.
Per informazioni: Centro di Mediazione, viale Cavour 177 (Grattacielo), tel. 0532/770504

AREA GIOVANI – Oltre venti date per promuovere in tutta l’Emilia-Romagna la nuova carta per i giovani
‘YoungERcard’: il tour estivo parte da Ferrara
10-07-2014

Si parte da Ferrara, si arriva nei luoghi più lontani e impensati dell’Emilia Romagna, dalle piccole comunità montane sperdute sull’Appennino ai movimentati centri della riviera Adriatica: il tour di youngERcard è cominciato a marzo e continuerà per tutta l’estate, visitando paesini e città, sagre di campagna e grandi manifestazioni.
Il tour è finalizzato alla promozione e alla distribuzione di youngERcard, la carta realizzata dalla Regione per tutti i giovani di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che permette ai suoi titolari di accedere in modo agevolato a servizi culturali e sportivi, e che promuove il consumo responsabile e le pratiche di cittadinanza attiva.
Capofila di questo progetto sono i Comuni di Reggio Emilia e Ferrara. Per questo proprio dal capoluogo estense parte il camper attrezzato chiamato ad animare feste e ritrovi giovanili e a far conoscere ai ragazzi le possibilità offerte loro da youngERcard.
Le tappe del tour si realizzano grazie alla competenza e alla professionalità di operatori qualificati, capaci di organizzare in breve tempo attività di aggregazione e animazione, e alle speciali possibilità logistiche messe loro a disposizione dal mezzo usato per gli spostamenti, un camper capace di trasformarsi velocemente in un piccolo centro giovanile, dotato di attrezzature per realizzare prodotti audiovisivi, connessione wi-fi, tablet a disposizione degli utenti e musica.
Dal 10 marzo – data della presentazione ufficiale dell’iniziativa – ad oggi sono già venti le date realizzate.
La nuova carta si è fatta conoscere nella provincia ferrarese, partecipando ad esempio all’inaugurazione del nuovo Informagiovani di Jolanda di Savoia, alle attività del centro Pandurera di Cento, alla Festa del Volontariato di Argenta, alla Festa dello Sport di Ostellato.
Non sono mancate trasferte più impegnative: il camper – solo per citare alcuni spostamenti – ha portato youngERcard anche a Bologna per la Giornata dell’Europa, a Piacenza per il festival Alley-Oop, a Misano Adriatico per Primavera giovane, a Reggio Emilia per Supersonic Live, a Castelfranco Emilia per la Slide Down Week, a Fabbrico per Scosse Creative, a Carpi per l’apertura della Dama della Torre, alla Festa dei giovani di San Polo d’Enza, a Rolo per la recentissima rassegna musicale Rock in Rolo.
Tra i prossimi appuntamenti in calendario c’è la Fiera di San Giacomo il 26 luglio a Medesano, la Festa del Riso il 29 agosto a Jolanda di Savoia, la Fiera del Fungo il 28 settembre a Borgotaro.
A Ferrara attualmente youngERcard si può richiedere all’ufficio Informagiovani di piazza Municipale 23, e al centro comunale Area Giovani, in via Labriola 11.
Per informazioni su tutti i punti di distribuzioni presenti sul territorio regionale, per conoscere le convenzioni e gli sconti legati alla carta, per sapere qualcosa di più sui progetti di volontariato proposti in collaborazione con enti e associazioni locali: www.youngERcard.it.

(Comunicato a cura del centro comunale Area Giovani)

ASSESSORATO BILANCIO – La delibera con le tariffe 2014 in Consiglio comunale il prossimo 21 luglio
Il Comune di Ferrara riduce anche la tassa sui rifiuti
10-07-2014

“Con la nuova delibera sulle tariffe Tari 2014 l’Amministrazione comunale di Ferrara è riuscita a ridurre anche l’ultima tassa che era rimasta da abbassare”. E’ con questo annuncio che l’assessore comunale al Bilancio Luigi Marattin ha aperto stamani in conferenza stampa l’illustrazione del provvedimento che sarà presentato domani alla 1a Commissione consiliare e lunedì 21 luglio al Consiglio comunale.
Lo scorso 28 aprile, ha spiegato ancora Marattin, il Comune aveva approvato, in vista della conclusione del mandato, le tariffe provvisorie per i rifiuti che hanno permesso ai ferraresi di pagare a giugno le stesse quote dello scorso anno. Ora, dopo la decisione da parte di Atersir del nuovo costo del servizio per l’anno 2014, l’Amministrazione è in grado di approvare le tariffe definitive, che consentiranno ai contribuenti di beneficiare già dalle prossime rate della riduzione del tributo decisa dalla Giunta.
Tra le scelte che hanno consentito all’Amministrazione di abbassare le tariffe figura anche la decisione di rinunciare all’affidamento della gestione del servizio di riscossione da parte di Hera e di assumerne direttamente il controllo, con un risparmio di poco più di 300mila euro annui rispetto al 2013. Il che, assieme ad altre variazioni delle voci di composizione della bolletta, si traduce in una riduzione del 4,57% del montante complessivo della bolletta stessa. Per una famiglia che vive in un’abitazione di 100 metri quadri, questo significa riduzioni, rispetto alla Tares del 2013, che oscillano tra i 20 e i 26 euro a seconda del numero di componenti del nucleo. Mentre più ampia è la forbice delle riduzioni per le imprese a seconda del tipo di attività.
“L’abbassamento della Tari – ha riepilogato ancora Marattin – ci permette quindi di completare il quadro delle riduzioni delle principali imposte di competenza del Comune, che già comprendeva la diminuzione di 2 milioni di euro (su 13 di gettito totale) dell’addizionale Irpef; il taglio simbolico di 5 euro del Tributo sulla prima casa rispetto a quello che si sarebbe pagato senza riforma nazionale; i tagli ai costi amministrativi per privati e imprese, ossia DIA e SCIA, dal 2013 azzerati per le imprese e ridotti del 25% per gli interventi di edilizia; e, infine, l’abbassamento al 9 per mille dell’aliquota IMU su imprese e abitazioni diverse da quella principale”.

IN ALLEGATO la scheda a cura dell’Assessorato al Bilancio del Comune di Ferrara con la composizione della bolletta e le simulazioni di pagamento per famiglie e imprese

VIABILITA’ – Provvedimenti per consentire i lavori di Anas per la ricostruzione dell’impalcato del ponte di Monestirolo
Il 12 e 13 luglio chiuso un tratto della statale Adriatica. Previste deviazioni del traffico
10-07-2014

(Comunicato a cura di Anas)

Per consentire alcune lavorazioni nell’ambito degli interventi di ricostruzione dell’impalcato del ponte lungo la strada statale 16 “Adriatica”, in località Monestirolo (km 91,860), nel comune di Ferrara, saranno necessarie alcune limitazioni provvisorie al transito.

In particolare, dalle 7 di sabato 12 luglio alle 22 di domenica 13 luglio la SS16 “Adriatica” sarà chiusa in entrambe le direzioni. Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria, con indicazioni sul posto. Il percorso alternativo prevede, per i veicoli in direzione di Ferrara, la percorrenza di via Montesanto, via Scacerna, strada provinciale 65 e via dei Prati; il traffico in direzione Ravenna sarà invece deviato sulla strada provinciale 22 per poi proseguire sulla SP65 e sulla SP37.

L’itinerario prevede un incremento dei tempi di percorrenza di circa 5 minuti in direzione Ferrara e di circa 7 minuti in direzione Ravenna.

Dalle 22 di domenica 13 luglio alle 22 di sabato 26 luglio, inoltre, sarà istituito il restringimento delle corsie in corrispondenza del cantiere per circa 400 metri, con transito consentito in entrambe le direzioni a velocità massima di 40 km/h.

Le modalità di esecuzione sono state concordate nei giorni scorsi presso la Prefettura di Ferrara.

L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.

Sabato 12 luglio al Chiostro di San Paolo, Teho Teardo & Blixa Bargeld in concerto

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Farà tappa a Ferrara il nuovo tour europeo di Teho Teardo, compositore e sound designer italiano noto al pubblico per le colonne sonore dei film di Salvatores, Sorrentino, Molaioli, Vicari e tanti altri, e Blixa Bargeld, voce degli Einsturzende Neubauten e membro storico dei The Bad Seeds di Nick Cave.

Sperimentatore instancabile e trasversale, TEHO TEARDO è l’artefice delle colonne sonore di alcuni dei migliori film degli ultimi anni, da “Il Divo” a “Diaz”, da “L’amico di famiglia” a “La ragazza del lago”, divenendo in pochi anni un riferimento per la musica al cinema. Compositore, musicista e sound-designer, Teho Teardo si dedica all’attività concertistica e discografica pubblicando diversi album che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali.
Tra gli importanti riconoscimenti ottenuti, va ricordata la vittoria, dopo quattro candidature, del David di Donatello per la colonna sonora de Il Divo, e il Premio Ennio Morricone come miglior compositore, conferitogli dal Maestro stesso.
Innumerevoli sono le collaborazioni con importanti musicisti della scena internazionale, da Erik Friedlander, a Lydia Lunch ai Placebo (ai quali ha fatto da opening act).

Dalla formazione della band ormai leggendaria Einsturzende Neubaten nel 1980, alla sua presenza dal 1984 al 2003 nei Bad Seeds di Nick Cave, il berlinese BLIXA BARGELD ha dimostrato di essere uno dei personaggi cruciali nella storia della nuova musica.
Chitarrista, cantante, autore ed attore, Blixa Bargeld è un performer poliedrico di rara versatilità, in grado di definire un mondo artistico ricco di sfumature.
La collaborazione tra i due artisti è nata nel 2009 per Ingiuria, uno spettacolo della Societas Raffaello Sanzio che vedeva sul palco, oltre a Bargeld e Teardo, anche Alexander Balanescu.
Inevitabile che un’amicizia coltivata negli anni nell’ammirazione e nel rispetto reciproco tra i due artisti sfociasse in una collaborazione destinata a lasciare il segno.
Nel 2010 Bargeld e Teardo incidono A Quiet Life, brano portante della colonna sonora del film Una vita tranquilla con Toni Servillo. Da queste due esperienze sono nate una forte intesa e una solida affinità artistica che hanno portato alla genesi di Still Smiling , un album di canzoni scritto a quattro mani da Teho Teardo e Blixa Bargeld, un’opera concepita e composta in due anni di lavoro, con dedizione, lavorando fianco a fianco, decidendo e scegliendo ogni suono, ogni parola, ogni silenzio. E’ un vero e proprio dialogo in simbiosi, il canto profondo e intenso di Blixa che spazia dall’italiano, all’inglese e al tedesco, la musica di Teho che sublima e incanta tra archi, elettronica e sperimentazioni.
Pubblicato il 22 aprile 2013, Still Smiling ha ottenuto un successo unanime di critica ed è finito nei primi posti di molte playlist fra i migliori album dell’anno. Il 23 novembre scorso, Teardo ha ritirato a Pistoia, in occasione del Pimi 2013, la Targa Mei come migliore disco italiano indipendente dell’anno.
Il nuovo tour Europeo di Teho Teardo e Blixa Bargeld coincide con la presentazione del nuovo EP dal titolo Spring!, uscito in vinile e digitale in Europa il 19 aprile, in occasione del Record Store Day 2014. Il singolo contiene, oltre a due brani originali, anche le cover di The Empty Boat di Caetano Veloso e Soli si muore, versione italiana di Crimson and Clover di Tommy James & The Shondells.

La data ferrarese di Teho Teardo & Blixa Bargeld, prodotta e presentata dal nuovo spazio estivo “Zuni Outdoor” nel Chiostro di San Paolo, sarà impreziosita dalla presenza di Martina Bertoni al violoncello e dal 4F String Quartet del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara.

TEHO TEARDO & BLIXA BARGELD
Sabato 12 luglio – Chiostro di San Paolo – Piazzetta Schiatti, 1 – Ferrara
Ingresso: 20 euro

Orari:

Apertura biglietteria e porte: ore 19:00

TEHO TEARDO & BLIXA BARGELD on stage: ore 21:30

Info: 347-8074155

Ulteriori informazioni sono reperibili presso:

http://outdoor.zuni.it/

www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:

http://tehoteardo.com/it/

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Da Giovanni Errani a Zoia Veronesi, le inchieste sulla Regione

di Salvatore Billardello

Il processo che ha portato alla condanna a un anno per falso ideologico del governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani e alle sue dimissioni comincia nel 2006, quando la cooperativa Terremerse, presieduta dal fratello Giovanni Errani, riceve dalla Regione un finanziamento di un milione di euro. Il caso politico-giudiziario scoppia però tre anni più tardi, quando è “Il Giornale” che accusa Errani di aver favorito la coop del congiunto: il finanziamento serve per costruire uno stabilimento vitivinicolo, che non verrà però ultimato entro la scadenza del bando. Il governatore allora affida ai funzionari Valtiero Mazzotti e Filomena Terzini la stesura di una relazione da mandare in procura, in cui si afferma che la procedura adottata è pienamente regolare. Una volta iniziate le indagini del pm Antonella Scandellari e della Finanza, si scoprono varie irregolarità commesse dalla coop di Giovanni Errani; alla fine del 2012 la Procura coinvolge nelle indagini anche il fratello Vasco. L’accusa è appunto falso ideologico: la relazione di Errani è per il procuratore Roberto Alfonso e per il pm Scandellari «un modo per occultare la falsità attestata da Giovanni Errani il 31 maggio 2006 circa il termine del lavori», che furono effettivamente conclusi un anno dopo: il finanziamento sarebbe dunque stato concesso illegalmente. Ma il legale Alessandro Gamberini parla di “sentenza sconcertante” e annuncia il ricorso in Cassazione, che non esaminerà il caso prima di ottobre-novembre, giusto i mesi delle nuove elezioni per il presidente dell’Emilia Romagna.

Dopo l’estate la Procura si occuperà anche dell’altra – più grave – inchiesta che coinvolge la Regione, quella sulle spese pazze; qui ad essere indagati sono tutti i nove capigruppo del Consiglio regionale. Finora le pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari si sono concentrate sulle spese che vanno da maggio 2010 a dicembre 2011, ma da settembre l’inchiesta dovrebbe allargarsi anche al 2012. 1 milione e 852 mila euro il denaro pubblico di cui la Regione avrebbe indebitamente usufruito per cene, viaggi, gioielli, vestiti per bambini e tanto altro; le voci parlano ufficialmente di soldi per indagini e ricerche, consulenze, visite di rappresentanza o semplicemente rimborsi. Il Pd guida la speciale classifica delle irregolarità, con circa 673.000 euro spesi; seguirebbe il Pdl con 390 mila euro, la Lega Nord con 193 mila euro, Sel con 126 mila euro, Idv con 147 mila euro, Gruppo Misto con 97 mila euro, Federazione della Sinistra con 90 mila euro, infine 5 Stelle con 87 mila euro e Udc con 47 mila euro. Dopo l’estate arriveranno i primi verdetti, due finora sono state le condanne definitive: la prima per il capogruppo Idv Paolo Nanni, che ha patteggiato 23 mesi per aver speso 227 mila euro destinati al proprio gruppo per scopi personali; condannata con lui la figlia Olimpia, che lavorava come segretaria per il gruppo. Successivamente è stato condannato a due anni per truffa aggravata Alberto Vecchi, consigliere di Pdl e poi Fi, per aver usato circa 85 mila euro di rimborsi chilometrici ottenuti tra il 2006 e il 2010 per il percorso tra la una residenza fittizia stabilita a Castelluccio di Porretta Terme e la sede dell’Assemblea regionale in viale Aldo Moro.

Intanto il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna Luigi di Murro fa sapere che dopo l’estate arriverà anche il verdetto sulle interviste in tv a pagamento: i sette capogruppo regionali – Marco Monari del Pd, Luigi Villani del Pdl, Andrea Defranceschi del M5S, Silvia Noè dell’Udc, Gianguido Naldi di Sel-Verdi, Roberto Sconciaforni di Fds e Mauro Manfredini della Lega – coinvolti sono accusati di aver speso illegalmente 136.000 euro tra 2010 e 2012 per apparire in emittenti locali. Il procuratore generale della corte dei conti Salvatore Pilato ha parlato di “illiceità finanziaria” per questo tipo di interviste.

Ultima inchiesta che coinvolge la Regione Emilia Romagna e in prima persona il governatore dimissionario Vasco Errani è l’accusa per truffa aggravata formulata nei confronti di Zoia Veronesi, la segretaria storica dell’ex leader del Pd Pierluigi Bersani. Secondo le indagini condotte dal pm Giuseppe di Giorgio, Veronesi lavorò al fianco di Bersani a Roma tra 2008 e 2009, come curatrice dei rapporti tra le istituzioni centrali e il Parlamento, essendo in contemporanea sotto contratto con la Regione fino al 2010. La truffa ammonterebbe a circa 150 mila euro, cioè la retribuzione avuta dalla Regione per l’anno e mezzo circa in cui ha ricoperto un incarico per un lavoro non svolto. La decisione del gup Letizio Magliaro sul processo – che coinvolge anche Bruno Solaroli, allora capo di gabinetto della presidenza Errani – arriverà il 23 luglio. Sebbene Veronesi si sia poi dimessa, ha continuato ugualmente a lavorare per il Pd: “male non fare, paura non avere” ha dichiarato durante l’udienza preliminare dello scorso maggio, in cui è stata formulata l’accusa di quattro mesi e 20 giorni e 200 euro di multa.

[© www.lastefani.it]

Coldiretti: è boom per import a dazio zero di riso asiatico, allarme tra i produttori

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti mobilitata di fronte all’allarme per la concorrenza sleale di riso dai paesi asiatici, con rischi sia sul fronte produttivo e commerciale ed anche della sicurezza alimentare. Consegnato dal presidente regionale MauroTonello al Prefetto di Ferrara un documento sul problema. Domani incontri nelle principali città delle regioni risicole.

Cresce l’allarme tra i risicoltori italiani per la concorrenza sleale del riso di importazione provenienti daipaesi asiatici. Nell’ambito dell’attuale regime speciale a favore dei Paesi meno avanzati (Pma), i dazi della tariffa doganale comune sono totalmente aboliti per tutti i prodotti provenienti da tali nazioni, tranne per le armi e le munizioni; questo regime è conosciuto anche con l’acronimo inglese Eba (“Everything But Arms” corrispondente a “Tutto tranne le armi”). Questa liberalizzazione ha favorito, nel tempo, le importazioni di riso provenienti dai Paesi Meno Avanzati verso l’Unione Europea, determinando a partire dal 2008 un incremento crescente delle importazioni.

I Pma, in particolare Cambogia e Myanmar, hanno effettuato numerosi investimenti in infrastrutture e reti commerciali, con l’obiettivo dichiarato di superare i 5,5 milioni di tonnellate di esportazione, pari a oltre il doppio dell’intero fabbisogno dell’Ue. Il confronto tra il dato di importazione nella campagna 2012/2013 (190.035 tonnellate) e il dato di importazione nella campagna 2008/2009 con un incremento di 179.941 tonnellate (+1783%) delle importazioni dai Paesi menoavanzati, evidenzia che si sta andando in questa direzione.

In Italia, tale trend ha comportato nel tempo la riduzione della coltivazione di riso varietà indica, che nel 2014, come riportano i dati divulgati dall’Ente Nazionale Risi, evidenziano una riduzione di 15.446 ettari (-21,6%), e la conseguenza di un minor quantitativo a disposizione dell’industria di trasformazione nazionale.

Il primo elemento di preoccupazione è che il prodotto importato è introdotto a prezzi vantaggiosi rispetto a quelli delle nostre produzioni, determinando una concorrenza sleale con le produzioni italiane e, in particolare, una probabile riduzione della coltivazione di riso varietà Indica che potrà essere solo parzialmente riconvertita nella coltivazione della varietà japonica, causando una conseguente eccedenza inquesto comparto e quindi quotazioni mercantili al ribasso.
Ma l’elemento che maggiormente preoccupa è che i prodotti provenienti da tali Paesi, non offrono sufficienti garanzie in termini di sicurezza alimentare per il consumatore in quanto, le tecniche colturali, il sistema produttivo complessivo ed i controlli non sono adeguati e rispondenti alle norme utilizzate in ambito Ue, esponendo il consumatore europeo ai rischi legati alla mancanza di un corretto controllo sanitario, evidenziato in più occasioni dall’EFSA, che ha rilevato residui di prodotti chimici non ammessi per la coltura.

Si è già riscontrato nel 2013 un abbassamento dei ricavi complessivi delle aziende risicole italiane produttrici di indica, infatti considerati i prezzi medi di campagna, le aziende risicole, ricaveranno circa 126 milioni di euro con una perdita di 30 milioni di € (i costi di produzione sono stimati a circa 156 milioni di euro).

Al fine di tutelare una della produzioni più tipiche e tradizionali delle pianure italiane, messa sotto pressione dal dumping commerciale attuato dai Paesi terzi ove le tutele sociali ed ambientali non corrispondono agli standard obbligatori europei, si rendenecessario porre maggiore attenzione su tutta la materia concernente la sanità delle produzioni provenienti da quei Paesi, in relazione alle tecniche di produzione e conservazione delle merci, che dovrebbero rispondere agli stessi requisiti richiesti ai produttori europei. Contemporaneamente è necessario applicare la clausola di salvaguardia, come Coldiretti ha sostenuto presso i Ministeri competenti, per sospendere da subito le importazioni e ripristinare i normali dazi doganali.

Altre azioni importanti per la tenuta complessiva del comparto risicolo italiano, la cui qualità è riconosciuta a livello mondiale, sono da attivare nei confronti di Enti Risi, la cui attività statutaria di promozione è oggi bloccata, e del sistema di commercializzazione delle varietà di riso, introducendo la possibilità di mettere in confezione e di vendere ai consumatori, risi di esclusiva varietà tipica, e di poterlo chiaramente pubblicizzare, e non come accade ora anche varietà similari ma meno pregiate, vigilando pure sulla percentuale di spezzato che troppo spesso eccede i limiti di legge.

Inoltre ad una chiara etichettatura d’origine sulle zone di coltivazione del riso, dovrebbe accompagnarsi anche una norma che imponga alla ristorazione di evidenziare l’utilizzo di riso precotto (parboiled), oppure di riso cotto al momento, un po’ come succede con l’indicazione del pesce surgelato oppure fresco.

Sua eccellenza il Prefetto di Ferrara, dott. Michele Tortora, al termine del colloquio con i vertici di Coldiretti Ferrara e dell’Emilia-Romagna, rappresentate dai presidenti Sergio Gulinelli e Mauro Tonello e dai direttori Luigi Zepponi e Marco Allaria Olivieri, ha espresso il suo interessamento nel rappresentare al Governo ed ai competenti ministeri la questione, rilevando e condividendo l’importanza del settore per l’agricoltura italiana e per quella ferrarese, compresi gli importanti risvolti sociali ed ambientali, oltre che economica del reddito dei produttori.

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“Rapporto sociale Giovani Generazioni”: lunedì 14 luglio la presentazione in Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Un universo di poco meno di 1,5 milioni di persone, il 33,1% del totale dei residenti. E’ la popolazione di età inferiore ai 35 anni in Emilia-Romagna, le “giovani generazioni”: circa 450mila bambini (0-10 anni), oltre 260mila adolescenti (11-17 anni) e quasi 767mila giovani (18-34 anni). Sono loro al centro di “C’è qualcuno in ascolto?” l’iniziativa in programma lunedì 14 luglio in Regione (dalle 9.00 alle 13.30, Sala A, Terza torre, viale della Fiera 8). Si tratta della conclusione di un percorso complessivo, condotto insieme da due assessorati (Politiche Sociali e Progetto Giovani), che ha prodotto il “Rapporto sociale Giovani Generazioni”, volume in cui viene descritto tutto ciò che è stato fatto dalla Regione Emilia-Romagna nel periodo 2010-2013 a favore di bambini, adolescenti e giovani. Tutti gli interventi della giunta sono suddivisi in quattro aree di politiche trasversali (sicurezza, indipendenza, coesione e partecipazione); ognuna delle oltre 50 schede elaborate contengono obiettivi, riferimenti normativi, caratteristiche, destinatari, dati e prospettive di sviluppo futuro. Completano il quadro l’ammontare delle risorse impegnate e le attività dei due assessorati per applicare al meglio la legge regionale 14/2008, “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”. Lunedì apriranno i lavori Teresa Marzocchi e Donatella Bortolazzi, rispettivamente assessore Politiche Sociali e assessore Progetto Giovani della Regione; successivamente (ore 12.30) interverrà Franca Biondelli, sottosegretario ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, facendo il punto sulle politiche nazionali per investire sul futuro delle giovani generazioni.

Regione, le grandi manovre per la successione ad Errani

di Jessica Saccone

Il Pd cerca la quadra. Il dimissionario Vasco Errani, travolto dallo scandalo Terremerse e da un sentenza che lo condanna, lascia la Regione in balia di se stessa e il partito annaspare. Sì, perché le pianificate primarie non sembrano più la priorità per il centro- sinistra. Tempi stretti, strettissimi, quelli che devono portare i dem a scegliere il successore di Errani. Il giorno dopo la debacle giudiziaria del presidente della Regione, si raccolgono i cocci e si cerca un successore. I nomi più accreditati restano quelli di Stefano Bonaccini, segretario regionale uscente, e due renziani della prima ora: il deputato Matteo Richetti e Roberto Balzani, già sindaco di Forlì. In queste ore si sgonfiano invece le quotazioni di Daniele Manca, sindaco di Imola, e Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione, bruciati dalla loro vicinanza politica a Errani.

Il premier Matteo Renzi, che ha twittato «Finché non c’è sentenza passata in giudicato un cittadino è innocente. Si chiama garantismo», manifesta la propria solidarietà ad Errani, ma è probabile giochi la carta del fedelissimo Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Una candidatura pesante, che potrebbe mettere a tacere ogni voce di dissenso interno. Il Pd, tuttavia, congela il congresso regionale, ma organizza un incontro con i suoi per lunedì prossimo e fare il punto.

Paolo Calvano, segretario pd Ferrara, ha cancellato la sua “Leopoldina” del Baraccano per annunciare la propria corsa alla segreteria regionale. “Il Pd della regione ha molte frecce al suo arco- dice Calvano ai microfoni di città del Capo-. Il faro per la scelta migliore non saranno automaticamente le primarie” precisa. “Si tratta di una vicenda amara” solidarizza Pierluigi Bersani, che su Errani dice: ”E’ un peccato che la gente perbene vada a casa”.
L’opposizione incalza. Tra i grillini, la scelta del candidato sarà certamente attraverso primarie online, mentre in casa centro- destra Massimo Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia, detta le regole. Ha convocato per stasera infatti un’assemblea con la Lega Nord, lasciando intendere le primarie di coalizione siano alle porte. Sostegno anche dal “rottamatore” forzista, Galeazzo Bignami, che conferma il proprio supporto e disponibilità.

Esprime la necessità di “tempi brevi”, sorvolando sui nomi del probabile successore, Anna Pariani, capogruppo Pd in viale Aldo Moro. Prima di prendere parte al vertice pomeridiano dei capigruppo del suo partito, la numero uno dei consiglieri regionali dem ha puntualizzato che il Pd intende presentarsi con un candidato unitario, bypassando le primarie.

Intanto, Vasco Errani si lecca le ferite e prende una giornata di riflessione in una località ignota ai suoi stessi collaboratori. Secondo alcune fonti, starebbe lavorando alla redazione della lettera di dimissioni, che dovrebbe formalizzare entro qualche giorno. Molto amareggiato, convinto della propria innocenza per la quale si rivolgerà alla Corte di Cassazione, è determinato a non legare la sua vicenda a quella dell’istituzione che rappresenta. Finisce, tuttavia, un percorso iniziato 15 anni fa. Tanti gli impegni e traguardi raggiunti, soprattutto quelli per la ricostruzione dei centri terremotati, di cui era commissario, e per la difesa idrogeologica delle zone colpite nel Modenese dalla recente alluvione.

[© www.lastefani.it]

Lavorare per equilibrare la TARI tra utenze domestiche ed extradomestiche, il commento di Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Prendiamo atto di una volontà di lavorare a favore delle imprese – commenta Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara a margine della conferenza stampa dove l’amministrazione comunale ha presentato i numeri della TARI 2014 – Ora inizia un percorso nell’apposita commissione comunale consiliare dove riteniamo ci possa essere lo spazio per un confronto che incoraggi ulteriori abbassamenti della TARI in vista del Consiglio Comunale del 21 luglio, alleggerendo così le condizioni a favore delle aziende. Un percorso che seguiremo con attenzione. Ringrazio l’assessore Marattin per l’impegno dichiarato per lavorare in prospettiva 2015 per un riequilibrio tra i costi delle utenze domestiche ed extradomestiche oltre alla volontà di arrivare ad una tariffa rifiuti puntuale che tenga conto dell’effettivo rifiuto prodotto dalle aziende”.
Dal canto suo Matteo Musacci presidente provinciale della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi aggiunge: “E’ un buon segnale di partenza rispetto a quello che poteva fare il Comune. Il vero obiettivo rimane però quella di ridefinire a livello regionale il meccanismo del costo del servizio e premiare chi differenzia il rifiuto”.

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Patto di stabilità, sbloccati oltre 53 milioni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Saliera: “Un contributo fondamentale alla ripresa economica”. Dal 2010 circa 800 milioni resi disponibili grazie all’accordo tra Regione ed Enti locali

Pagamenti e investimenti per oltre 53 milioni. A tanto ammonta lo sblocco di potenzialità di spesa per investimenti e il saldo di fatture a creditori di Comuni e Province, approvato dalla Giunta regionale.

“Si tratta di risorse che, in assenza dell’intervento della Regione, Comuni e Province non avrebbero potuto utilizzare a causa dei vincoli statali: in questo modo, invece, insieme agli Enti locali possiamo dare un contributo fondamentale alla ripresa economica e alla difesa e alla creazione di posti di lavoro”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, che ricorda, inoltre, come “già lo scorso marzo la Regione fece un analogo intervento pari a 150 milioni di euro, già liquidati alle aziende private con indubbio beneficio al sistema economico in debito cronico di liquidità. Con l’intervento di oggi sono circa 800 i milioni di euro che la Regione ha rimesso in circolo dal 2010, anno di approvazione della legge regionale sul patto di stabilità territoriale”.

Nello specifico in provincia di Piacenza arriveranno risorse pari a circa 5,3 milioni di euro; 5 a Parma; 5 a Reggio Emilia; 8,7 milioni in provincia di Modena; 9 a Bologna; 2,6 a Ferrara; 7,2 in provincia di Ravenna; 7 a Forlì-Cesena e 4,1 a Rimini.

Questa sera all’Arena Parco Diamanti la proiezione del film “Molière in bicicletta”

da: Arci Ferrara

L’iniziativa “Cinema nel Parco”, realizzata da Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara, propone giovedì 10 luglio alle 21.30 nel parco adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8) MOLIÈRE IN BICICLETTA di Philippe Le Guay

Serge ha abbandonato la carriera d’attore per ritirarsi in una casetta sull’Île de Ré, dove vive come un eremita. A interrompere il suo burbero isolamento arriva Gauthier, amico e collega sulla cresta dell’onda, che gli propone di recitare insieme a teatro Il misantropo di Molière. Serge è scettico, ma chiede a Gauthier di restare qualche giorno per provare entrambi la parte del protagonista, Alceste. L’amicizia ritrovata, la poesia di Molière e l’incontro inaspettato con una donna italiana, Francesca, sembrano restituire a Serge la gioia di vivere, ma i rapporti tra i tre si riveleranno meno facili del previsto…

Biglietto intero: 6 euro, ridotto: 4 euro. La riduzione è valida per i soci Arci, studenti Università di Ferrara.
In caso di maltempo la proiezione si terrà presso la Sala Boldini, in via Previati, 18.
Abbonamenti 10 ingressi – 50€
Abbonamenti 10 ingressi soci Arci -30€
Gli abbonamenti saranno validi dal 27 giugno al 24 agosto.

Informazioni: www.arciferrara.org, t. 0532.241419 / Sala Boldini t. 0532.247050 / Parco Diamanti 320.3570689

La cervicale… che dolore!

In una colonna vertebrale normale, la testa deve essere posta direttamente sopra la colonna vertebrale. Questa posizione mantiene il peso della testa sopra il centro di gravità del corpo.
La testa non è sostenuta da un’asta rigida, ma piuttosto da un arco di 43 gradi formato dalle ossa vertebrali del collo. Questo arco funge da ammortizzatore per la nostra testa ad ogni passo che facciamo. A volte, a causa di una cattiva postura, in particolare durante la lettura o al computer, mentre scriviamo sms, a causa di un incidente o per svariate altre ragioni, la postura di una persona cambia talmente che la testa viene spostata in avanti in una posizione neutra.
Questo cambiamento di postura del collo ha due effetti: uno, riduce l’arco di 43 gradi della curva cervicale; due, pone la testa in avanti rispetto al centro di gravità del corpo, provocando diversi problemi.

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Posizione del collo sulla testa, normale e sbagliata

In primo luogo, per ogni centimetro di spostamento in avanti, la testa pesa 1 kg. in più, fino ad un massimo di 5 kg., caricando il collo e le spalle di un grande lavoro. Provate voi stessi: tenete una palla da 5 kg davanti alle spalle, poi spostatevi in avanti. Percepite maggiore peso? Questo cambiamento di posizione della testa porta i muscoli del collo e della parte superiore della schiena a dover lavorare di più per riuscire a tenere la testa in una posizione corretta (stella rossa sul diagramma). Ciò può causare dolore a collo e schiena e affaticamento muscolare. La ricerca ha dimostrato che il flusso di sangue attraverso un muscolo diminuisce con l’aumentare della contrazione, con il conseguente accumulo di acido lattico e altri metaboliti che causano dolore muscolare e sofferenza.

In secondo luogo, quando la testa si sposta in avanti del centro di gravità del corpo, la colonna vertebrale nella zona del collo si allunga e si raddrizza. La perdita della curva cervicale altera le proprietà meccaniche del midollo e delle radici nervose, e questo potrebbe cambiare il nutrimento dei neuroni che compongono queste strutture. Infatti, il collo si collega al cervello attraverso radici sensitive e queste ai gangli nervosi e al resto del corpo, il midollo spinale del collo è particolarmente importante per la funzione di ogni organo. La correzione della postura della testa in avanti e il ripristino della lordosi cervicale è correlata anche all’aumento della funzione polmonare. In generale, dunque, la perdita della curva cervicale può causare una miriade di problemi di salute, di grandissime sofferenze, in particolare nella popolazione geriatrica.

Terzo, la perdita della lordosi cervicale provoca sollecitazioni innaturali sulle ossa vertebrali della colonna vertebrale cervicale. La legge di Wolf afferma che se sottoponiamo un osso ad uno stress costante, ad esempio un’eccessiva tensione da parte dei tessuti adiacenti, esso può deformarsi: la ricerca ha dimostrato che questo si traduce in un processo artritico con crescita di speroni ossei e osteofiti sulla colonna vertebrale cervicale.

Da ultimo, con la perdita della lordosi cervicale vi è la probabilità di lesioni da colpo di frusta e questo può avere implicazioni cliniche e biomeccaniche a lungo termine.

Fortunatamente, l’osteopatia può aiutare a correggere la postura della testa in avanti e la perdita di curva cervicale con programmi specifici.

Che tipo di miglioramenti potreste vedere dal correggere la postura in avanti della testa e il ripristino della curva cervicale? Per primo, meno stress sul proprio corpo e quindi un grande beneficio per la vostra salute nel suo complesso. Ma ancora più importante: la riduzione della deformazione meccanica dei tessuti del midollo spinale e delle radici nervose, permetterà al sistema nervoso di funzionare meglio. A livello preventivo, il restauro della curva cervicale può ridurre il rischio di lesioni da colpo di frusta in caso di incidente.

“Giornali faziosi e bugiardi, fomentano odio contro Israele”

da Laura Rossi*

Gentile Direttore,
ma come siamo messi con certa informazione italiana? Ovvero la stampa: “La Germania umilia il Brasile”. Ma che razza di titoli sono? Umilia? Hanno disputato una partita di calcio, tutto qui e, come si suol dire:” Vinca il migliore”.

E’ sempre questo tipo di stampa che, in questi giorni, informa solo sui bombardamenti su Gaza e non sulle centinaia di missili che continuano ininterrottamente a piovere su Israele. Oserei definire questa stampa faziosa, bugiarda che nasconde la verità e fomenta odio contro Israele. Una stampa che non informa che i soldati israeliani tendono a colpire obiettivi terroristici e che anticipatamente prima di colpirli avvisano la popolazione palestinese di mettersi ai ripari. Invece, purtroppo succede che i responsabili utilizzano i civili e i bambini come scudi umani per poi “piangere” davanti a tutto il mondo che questi ” cattivoni e sanguinari” israeliani uccidono i loro figli. E’ risaputo che Hamas si nasconde deliberatamente dietro ai civili diventando così l’unico responsabile…

Questa interminabile guerra fa male a tutti e soprattutto non dobbiamo mai dimenticare: “Il torto o la ragione non stanno mai da una parte sola”. Aveva ragione G. Meier: “Quando gli arabi ameranno i loro figli molto più di quanto odino i bambini israeliani, allora ci sarà la pace”.

*(operatore artistico-culturale)