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Giorno: 15 Luglio 2014

Mesola: interpellanza esposta al sindaco per mancata sicurezza stradale

da: Luciano Tancini, Gruppo Consiliare “Cambiamento e Crescita”

Al Sindaco di Mesola

Il 6 giugno scorso è avvenuto l’ennesimo incidente stradale sull’incrocio di via Fondo (strada comunale) con Via Nuova Corriera (strada provinciale 51), che ha procurato gravi lesioni e grave danno economico ai conducenti.
Questo incrocio è già stato oggetto di numerosi incidenti stradali nel corso degli anni precedenti, di cui uno anche mortale, senza che l’Amministrazione Comunale provvedesse a ridurre le cause dell’incidentalità; dimostrato dall’ultimo incidente in argomento.
La mancanza di adeguata segnalazione di pericolo è sicuramente una concausa, poiché chi proviene dalla località Fondo e si immette sulla strada provinciale ha come unica segnalazione il segnale verticale di “STOP”, essendo ormai scomparsa da tempo la segnalazione orizzontale, come si può osservare dalle foto allegate.
Le cattive condizioni della strada comunale e la prospettiva visiva di una continuazione della stessa carreggiata comunale oltre la strada provinciale, possono indurre in errore a causa di una insufficiente segnaletica stradale di Incrocio Pericoloso.
Ciò premesso, interpella la S.V., per conoscere

1. quando intenda provvedere al rifacimento della segnalazione orizzontale dello “STOP”;
2. quando intenda integrare la segnalazione con indicazione di “INCROCIO PERICOLOSO”;
3. e se ritenga opportuno porre sul lato fronte allo stop la segnaletica verticale a strisce bianco e nero per indicare i sensi della direzione di marcia della strada provinciale.
4. Quando intenda manutenzionare il fondo stradale visto il pessimo stato, che si evince anche dalle foto allegate.

E’ gradita la risposta scritta.

Il Capogruppo
Dr. Luciano Tancini

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 15 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 15 luglio 2014

INFORMAGIOVANI – Mercoledì 23 luglio alle 10.30 nella Sala dell’Arengo della Residenza Municipale incontro divulgativo
Garanzia Giovani: una opportunità da cogliere
15-07-2014

Garanzia Giovani: una opportunità per i ragazzi di età compresa tra i i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di tirocinio e/o di formazione.
Avviato il primo maggio 2014, Garanzia giovani è un programma finanziato dall’Unione Europea a cui l’Italia ha scelto di dare attuazione mettendo a punto una strategia condivisa tra Stato e Regioni. Sulla base di regole e tipologie d’intervento definite a livello nazionale, l’Emilia-Romagna ha elaborato il proprio Piano regionale con un’idea chiara: aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione e innalzare la competitività del territorio premiando le imprese che investono sui giovani e sulla loro formazione.
Per saperne di più e non perdere questa occasione, Informagiovani di Ferrara ha organizzato, in collaborazione con Italia Lavoro e Servizi per l’Impiego, un incontro pubblico che si svolgerà mercoledì 23 luglio 2014 a partire dalle ore 10.30 presso la Sala dell’Arengo della Residenza Municipale (piazza Municipale 2).
Per partecipare inviare una e-mail a informagiovani@comune.fe.it inserendo “Garanzia Giovani” nell’oggetto.

INTERPELLANZE – Presentate dal Gruppo consiliare Forza Italia
Il consigliere Fornasini interpella sul Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione e sui contributi ministeriali fruiti dall’ASP per l’emergenza profughi e rifugiati
15-07-2014

Queste le interpellanze pervenute al Protocollo Generale del Comune:

– il consigliere Matteo Fornasini del Gruppo consiliare “Forza Italia” interpella l’assessore Chiara Sapigni in merito al Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione (C.S.I.I.), gestito dalla Cooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative;

– il consigliere Matteo Fornasini del Gruppo consiliare “Forza Italia” interpella l’assessore Chiara Sapigni in merito ai contributi ministeriali fruiti dall’ASP di Ferrara per la gestione dell’emergenza “profughi e rifugiati”.

CITTADINANZE ITALIANE – Mercoledì 16 luglio dalle 9 in sala Arengo (residenza municipale)
In Municipio cerimonie di giuramento di sei nuovi cittadini
15-07-2014

L’assessore comunale al Decentramento, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente mercoledì 16 luglio a partire dalle 9 nella sala degli Arengo della residenza municipale, sei cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco Tiziano Tagliani. Gli stati di origine dei sei nuovi cittadini sono Albania, Marocco, Camerun, Pakistan e Libano.

RASSEGNA MUSICALE – Mercoledì 16 luglio alle 21.30 in Corso Giovecca 170 al via la terza edizione
Musica a Marfisa: atmosfere, musica, danza e parole
15-07-2014

Mercoledì 16 luglio alle 21.30 prende il via la terza edizione della rassegna Musica a Marfisa d’Este, organizzata e promossa dal Circolo Amici della Musica “G. Frescobaldi” in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Ferrara, i Musei Civici di Arte Antica e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

La serata, nel suggestivo contesto della Loggia del giardino di Corso Giovecca 170, vedrà il soprano Ieva Manoni e il chitarrista Agostino Maiurano impegnati nell’esecuzione di musiche di Yupanqui, Arolas, Gardel, Piazzolla, De Nito, Cobiàn, animate dai ballerini di tango argentino Giulia Casadio e Daniele Pierantozzi.
A musica e danza saranno intervallati episodi di recitazione: gli attori Shamira Benetti e Mario Montano interpreteranno una serie di dialoghi ispirati a testimonianze di familiari con malati di Alzheimer, offrendo al pubblico un momento di profonda riflessione.
Musica a Marfisa d’Este mantiene anche quest’anno il suo profilo di iniziativa a carattere benefico: l’intero ricavato della rassegna sarà devoluto ad AMA, Associazione Malattia Alzheimer.

L’ingresso è a offerta libera.
Per informazioni: http://www.frescobaldi.altervista.org.

CENTRO DI MEDIAZIONE – Dal 16 al 20 luglio alle 21.30 iniziative alla base del Grattacielo
Grattacielo in Centro, per condividere cultura e divertimento
15-07-2014

Anche quest’anno i giardini del Grattacielo ospitano “Grattacielo in Centro”, un calendario di iniziative aperte a tutta la città. Dal 16 al 20 luglio, tutte le sere, un palcoscenico sotto le stelle ricco di spettacoli teatrali e musica. L’iniziativa è organizzata dal Centro di Mediazione – Ferrara Città Solidale e Sicura, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. Si tratta di un’occasione per passare una serata piacevole insieme e per animare in modo positivo la zona Grattacielo, facendo riscoprire la socialità dei luoghi condivisi. Tutte le iniziative inizieranno alle 21.30 e sono a ingresso libero.

IL PROGRAMMA:

Mercoledì 16 luglio la Compagnia Teatrale “Straferrara” proporrà lo spettacolo “Cabaret frares” di B. Faggioli con Rossana Spadoni, Rino Gardenghi, Silvia Soffritti, Daniele Finotti, Maria Fonsati, Pia Mazzocchi. Rammentatrice: Grazia Taddei.

Giovedì 17 luglio, invece, la Compagnia Teatrale “Il Baule Volante” presenterà “Storie di re, regine e cavalieri coraggiosi”.

Venerdì 18 luglio la Compagnia “Piccoli tocchi di teatro”, Laboratori teatrali Roberta Pazi per Ferrara Off, proporrà “Rimani” tratto da ” Oh scusa dormivi ” di Jane Birkin, con musiche originali composte da Danilo Colloca. Lo spettacolo indaga il rapporto di coppia nelle sue dinamiche nelle sue diverse identità, energie e contrasti.

Sabato 19 luglio si prosegue con “Un’idea di destino” – i diari di Tiziano Terzani; presentazione di Daniele Lugli e letture di Fabio Mangolini. ‘Un’idea di destino’ , spettacolo creato ad hoc, è una raccolta di scritti tratti dai diari degli ultimi vent’anni di Tiziano Terzani, di cui ricorre il decennale della morte.

Domenica 20 luglio si conclude all’insegna della buona musica con “Double Neck – Roberto Formignani e Lorenzo Pieragnoli duo”. Il repertorio, che spazia dal country, al bluegrass, al blues, al flamenco, vede molti brani composti dallo stesso Formignani e da classici rivisitati e arrangiati per chitarra come colonne sonore e brani fondamentali per la storia di questo strumento.

Per info: Centro di Mediazione

Viale Cavour 177-179, Ferrara tel.0532 770504

centro.mediazione@comune.fe.it

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella riunione del 15 luglio
Linee guida per gestire soggetti in stato di ‘alterazione’. Formalizzata autoriduzione compensi dei componenti Giunta e proroga convenzioni campi calcio
15-07-2014

Queste le principali delibere approvate nella riunione di Giunta comunale svoltasi oggi, martedì 15 luglio, in residenza municipale.

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Linee guida per la gestione dei soggetti in stato di ‘alterazione’

Si propongono di rendere omogenee in tutto il territorio provinciale le modalità di gestione degli interventi d’urgenza su soggetti in stato di ‘alterazione’ le linee guida, fissate con una specifica convenzione, da una serie di enti e istituzioni locali e approvate stamani dalla Giunta comunale.

Alla base dell’esigenza di stabilire tali linee vi è l’incremento, negli ultimi tempi, dei casi che richiedono agli operatori degli organismi sanitari e di polizia di gestire, in strada, circostanze di particolare complessità dovute alla condotta intemperante di persone sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, che, pur non richiedendo l’attivazione delle procedure per il Tso, possono costituire pericolo per sé e per gli altri.

Le procedure e le modalità d’azione concordate mirano in particolare a delineare un modello operativo per una buona pratica nella gestione di tali circostanze, specificando le funzioni e i compiti dei diversi referenti istituzionali e indicando modalità di monitoraggio delle criticità rilevate durante le attività di soccorso.

Assieme al Comando della Polizia Municipale Terre Estensi sottoscriveranno la convenzione anche la Prefettura, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, l’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna di Ferrara.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Formalizzata l’autoriduzione dei compensi dei componenti della Giunta

E’ stata formalizzata oggi, con una delibera di Giunta, la decisione, preannunciata nelle scorse settimane, di un’autoriduzione volontaria del 10% delle indennità di sindaco, vice sindaco e assessori del Comune di Ferrara, a partire dal mese in corso. Le risorse derivanti dalla riduzione (circa 25 mila euro per la restante parte del 2014 e 50 mila euro per il 2015) saranno destinate a un bando pubblico – da indire in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara, che destinerà un analogo ammontare di risorse – mirato alla copertura delle spese di avviamento di nuove imprese operanti in settori innovativi.

Sostegno al Festival delle Associazioni di Promozione sociale

E’ in calendario per il 13 e 14 settembre prossimi al Giardino delle Duchesse il Festival delle Associazioni di Promozione sociale per il cui allestimento il Comune di Ferrara garantirà la propria collaborazione logistica e organizzativa. La manifestazione, promossa dall’associazione Terzo Millennio e giunta alla terza edizione, sostiene la divulgazione della conoscenza delle attività svolte dalle varie associazioni operanti nel territorio provinciale.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Prorogate le convenzioni per la gestione dei campi di calcio comunali

Saranno tutte prorogate per l’intera durata del prossimo campionato, ossia fino al 30 giugno 2015, le convenzioni con le società che gestiscono i 23 campi di calcio comunali.

Per le successive assegnazioni è intento dell’Amministrazione comunale bandire una gara ad evidenza pubblica, per la quale nei prossimi mesi si provvederà a predisporre tutti gli atti necessari.

INCONTRO SULL’ECONOMIA – Giovedì 24 luglio alle 21, nella Sala della Musica di via Boccaleone 19 (chiostro di San Paolo – Ferrara) economisti a confronto
Uscire dalla crisi: proposte concrete per la ripresa economica
15-07-2014

Giovedì 24 luglio alle 21, nella Sala della Musica di via Boccaleone 19 (chiostro di San Paolo – Ferrara) avrà luogo un dibattito sul tema “Una via d’uscita dalla crisi: proposte concrete per la ripresa economica”. Interverranno Marco Cattaneo e Giovanni Zibordi, autori del volume “La soluzione per l’euro” edito da Hoepli e Luigi Marattin, assessore al Bilancio del Comune di Ferrara e docente di Economia Politica all’Università di Bologna. Coordina l’incontro Sergio Gessi, direttore della testata giornalistica “ferraraitalia”. L’iniziativa è organizzata da Emmaus Ferrara – Gruppo di Cittadini per l’economia, in collaborazione con “ferraraitalia” e il patrocinio del Comune di Ferrara.

CASTELLO ESTENSE – Sabato 19 luglio alle 21 appuntamento con la lirica
Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini nel cortile del Castello
15-07-2014

“Senza dubbio l’opera buffa più celebre di tutti i tempi”, garantiscono gli organizzatori, andrà in scena sabato 19 luglio alle 21 nel cortile d’onore del Castello Estense.

Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini è un’iniziativa frutto della collaborazione tra Provincia, Comune di Ferrara, Fondazione Teatro comunale, Orchestra Città di Ferrara e Ferrara sotto le stelle. Un evento inserito nel cartellone di Delizie destate, il tradizionale ciclo di appuntamenti culturali estivi che ogni anno ha luogo nei suggestivi contesti architettonici delle Delizie Estensi, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Una scommessa che si rinnova”, dice la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, dopo quella vinta l’anno scorso, quando nello stesso spazio scenico fu rappresentato Rigoletto di Giuseppe Verdi che fece registrare un tutto esaurito, con i 400 posti disponibili letteralmente andati a ruba.

“Sono eventi – continua Marcella Zappaterra – organizzati per far conoscere a tutti il grande patrimonio dell’opera italiana e per far vivere il Castello Estense come contenitore e punto di riferimento culturale dell’intero territorio”.

Iniziativa che si aggiunge alle Serate a corte e al prolungamento serale dell’orario di visita al percorso museale, tutte lanciate dalla Provincia.

“Non si tratta di uno spettacolo estivo – precisa il vicedirettore artistico della Fondazione teatro comunale Dario Favretti -, ma di un momento della stagione lirica che vuole avere un significato di particolare promozione per un patrimonio culturale e musicale che vede l’Italia unica al mondo”.

Tra l’altro, fanno sapere proprio gli organizzatori, il cortile del Castello si è rivelato anche un contesto scenico di particolare pregio e resa sotto il profilo acustico.

Un ringraziamento speciale, poi, è stato indirizzato alle famiglie Mari e Milani, nel corso della presentazione dell’evento lirico.

Il motivo è stato spiegato dalla regista Maria Cristina Osti, che ha voluto contestualizzare la celebre opera rossiniana con una particolare dedica al territorio ferrarese.

Quale migliore dedica a Ferrara della bicicletta? E così si spiega il grazie alle famiglie ferraresi per avere prestato per la serata due autentici pezzi da museo che faranno il loro esordio in scena in una sorta di passerella dedicata alle due ruote, con esemplari a partire dal ‘700 che sfileranno insieme con i personaggi.

L’orchestra a cui è affidato di compito di eseguire lo spartito del libretto d’opera scritto da Cesare Sterbini, sarà l’Orchestra Città di Ferrara (rappresentata in conferenza stampa da Giovanni Polo), diretta per l’occasione dalla bacchetta di Mauro Perissinotto.

L’opera del famoso Conte di Almaviva intento a conquistare l’amata Rosina vide il proprio esordio al teatro Argentina di Roma nel 1816. Da allora è stata tradotta in decine di lingue e tuttora è accolta ovunque con grande successo di pubblico.

La rappresentazione ferrarese vedrà nei panni del protagonista principale, Figaro, Donato Di Gioia, mentre il Conte di Almaviva sarà Filippo Pina Castiglioni. La recente vincitrice del concorso lirico Città di Ferrara, Lilly Joerstad, sarà Rosina, Dario Giorgelè entrerà nei panni di Don Bartolo, Cesare Lana in quelli di Basilio, mentre Fulvio Massa sarà Fiorello (e un ufficiale) e Micelle Lang Nixon sarà la voce di Berta.

Il costo dei biglietti è di 15 euro (8 euro per i ragazzi fino a 12 anni di età) e si possono acquistare on line sul sito: www.teatrocomunaleferrara.it .

La biglietteria sarà aperta il giorno stesso della rappresentazione dalle 20 nel cortile del Castello Estense.

In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo il giorno seguente, domenica 20 luglio, alla stessa ora.

(Ufficio Stampa Provincia di Ferrara)

SANITA’ – Nota congiunta di Ausl Ferrara e Comune
In riferimento ad articoli su casi di tubercolosi nel personale della Polizia di Stato
15-07-2014

Con riferimento a quanto contenuto in alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale di oggi 15 luglio, relativamente al verificarsi di casi di tubercolosi nel personale della Polizia impegnato nella gestione dei migranti recentemente giunti nel nostro territorio si precisa quanto segue.

Allo stato attuale non ci sono evidenze di casi di malattia fra il personale della Polizia, così come non si sono evidenziati casi di malattia fra i soggetti di recentissima immigrazione, questi ultimi sottoposti a valutazione clinico radiologica con esito negativo.

In base a quanto previsto dai programmi di controllo della diffusione della Tubercolosi tutto il personale della Polizia impegnato nelle operazioni di gestione dei migranti, è stato sottoposto a controlli con il test cutaneo alla tubercolina. Mentre gli immigrati sono stati sottoposti a controllo clinico – radiologico volto ad escludere la presenza della malattia con esito negativo.
La malattia, infatti, può essere efficacemente contenuta con adeguati programmi di controllo, come indicato nelle Linee Guida specifiche e nei Documenti sanitari, ultimo dei quali il Documento del Ministero della Salute “Prevenzione della tubercolosi negli operatori sanitari e soggetti ad essi equiparati”.

Si ricorda che la tubercolosi è una malattia con bassa capacità infettiva e si trasmette prevalentemente per via aerea.
Nei paesi industrializzati la tubercolosi è una patologia relativamente poco frequente, ma che richiede trattamenti specifici e di lunga durata in confronto alla maggior parte delle altre malattie infettive.
Tali programmi si basano sulla valutazione del grado di circolazione, nella comunità, del bacillo tubercolare e si applicano a particolari categorie di soggetti compresi coloro che sono venuti a contatto con una persona ammalata di tubercolosi.

Ausl Ferrara e Comune di Ferrara

Ferrara, 15.07.2014

Domani il presidio “Stop bombing Gaza”

da: Giuseppe Bartolomei, Radio Strike

Mercoledì 16 luglio alle ore 19, in concomitanza con altre città italiane, ci incontriamo in presidio in piazza Trento e Trieste, Ferrara, per chiedere con forza:

1. di fermare il bombardamento sulla striscia di Gaza e bloccare l’imminente azione di terra da parte dell’esercito israeliano;
2. revocare l’embargo e aprire un corridoio umanitario. Questo ci tocca da vicino considerando che proprio nel porto di Genova è bloccata una nave carica di medicinali per la striscia;
3. il rispetto delle risoluzioni internazionali che dichiarano illegale l’invasione di Israele e la costruzione del muro, l’applicazione di sanzioni allo stato di Israele;
4. di fermare la politica espansionista di Israele

Aderiscono
sez. ANPI “Vittorio Arrigoni” – Ferrara
Collettivo Trentaquattro Erre
Associazione Cittadini del Mondo Ferrara
Laboratorio Sancho Panza
Radio Strike
Unione Degli Studenti Ferrara
Giovani Mussulmani Ferrara
God Save The Queer
PRC Ferrara
Giovani Comunisti-e Ferrara
L’altra Europa con Tsipras
FIOM-CGIL Ferrara

Ferrara sotto le Stelle 2014: giovedì live i Kodaline

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Il giovane quartetto irlandese, autore di un video di culto capace di catalizzare 10 milioni di visualizzazioni su YouTube, si è imposto all’attenzione del pubblico con uno stile musicale fatto di melodie accattivanti, intenso ed emozionante, da molti accostato a quello dei Coldplay

La storia dei KODALINE prende l’avvio nel 2007, quando quattro amici dublinesi, Steve Garrigan (voce), Mark Prendergast (chitarra), Vinny May (batteria) e Jason Boland (basso), formano una band, fanno gavetta nel circuito dei club locali e pubblicano un singolo di debutto (“Give Me a Minute”) che scala immediatamente le classifiche irlandesi, fatto del tutto inusuale per una pubblicazione indipendente.
Si chiamano ancora “21 DEMANDS” (il cambio di denominazione avverrà nel 2011), ma lo stile della band è già definito: sonorità pop, melodie accattivanti, dolci e ben legate tra di loro, oltre a testi semplici e universali.
Nel settembre 2012, cambiata la “ragione sociale” in KODALINE, il quartetto dà alle stampe il primo extended play omonimo, subito selezionato come “singolo della settimana” da BBC Radio e finito immediatamente nella colonna sonora di vari episodi di “Grey’s Anatomy”, “The Vampire Diaries” e dello show di MTV “Catfish”.
In particolare, il singolo contiene un brano, “All I Want”, destinato ad ottenere un successo planetario: il doppio video che ne viene tratto, coraggioso e piuttosto disturbante, è incentrato su un giovane impiegato dal viso mostruoso che si innamora di una collega e diventa virale, collezionando complessivamente circa dieci milioni di visualizzazioni.
Altri due EP ed è il momento dell’esordio sulla lunga durata, stavolta per una major, la Sony: “In a Perfect World” esce nel giugno 2013 ed ottiene un immediato riscontro di pubblico e critica specializzata, che parla di un album fresco ed accattivante, fatto di melodie essenziali, malinconiche o energetiche, frutto di un songwriting introspettivo, gentile ed ispirato.

Steve Garrigan è l’autore principale dei brani, ma tutto il gruppo partecipa al processo creativo. “Ognuno di noi dà il proprio contributo”, spiega Jason. “Tutte le canzoni parlano di cose che abbiamo vissuto personalmente”. La band ha composto l’album in quattro luoghi diversi: la contea irlandese di Leitrim, il Worcestershire, lo Yorkshire e il Galles. E ciascuna location ha influenzato le canzoni in modo determinante.

In definitiva, un esordio immediato e intrigante, pieno di melodie orecchiabili, ma allo stesso tempo ricercate e sofisticate.
Una guitar-band che potrebbe riservare piacevoli sorprese per il futuro.

KODALINE
Giovedì 17 giugno – Cortile del Castello Estense – Ferrara
Ingresso: 15 euro

Orari:
Apertura biglietteria: ore 19:00
Apertura porte: ore 20:00
KODALINE on stage: ore 21:30

Info: 348-6117254

Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna:

www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:

www.kodaline.com

Se un milione (di licenziati) vi sembran pochi

“Se l’Europa facesse un selfie avrebbe il volto della noia” ha detto il nostro presidente del Consiglio in una sede autorevolissima pochi giorni or sono.
Non oso pensare come sarebbe il selfie dell’Italia dopo l’intervista rilasciata ieri alla stampa dal suo ministro degli Interni, nonché capo della seconda forza di governo, Angelino Alfano.
Il baldanzoso ex enfant prodige di Berlusconi avanza tre proposte davvero innovative per l’agenda dei prossimi “mille giorni” del governo Renzi.
Punto 1, meno tasse (manca solo il “per tutti” per riportarci al fortunato slogan di una campagna elettorale di diversi anni fa).
Punto 2, meno burocrazia (ben detto, ma anche questo sembra di averlo già sentito).
Ma il punto delle meraviglie, la grande innovazione capace di proiettare il nostro Paese nel futuro è sicuramente il terzo: nientepopodimeno che l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori! Quello – lo ricordo per i più distratti – che prevede che il licenziamento illegittimo non è valido.
Altro che noia, qui siamo proprio al senso di nausea!

Il ministero del Lavoro ha certificato nei giorni scorsi che in Italia da quando c’è la crisi vengono licenziati ogni anno più o meno un milione di lavoratori dipendenti. Un milione ogni anno! Non male su una platea complessiva di meno di 17 milioni di lavoratori dipendenti!
Nel 2013 i licenziati sono stati per l’esattezza 923.250, comprensivi di tutte le forme di licenziamento: per giustificato motivo (oggettivo o soggettivo), per giusta causa o per licenziamento collettivo. Nel 2012 erano stati anche di più: 1.038.142.
In più sarebbe interessante sapere quanti dei tantissimi (1.435.395!) che si sono dimessi di propria iniziativa l’hanno fatto davvero spontaneamente e non perché magari sono stati messi nelle condizioni di doverlo fare o addirittura perché avevano firmato in partenza una lettera di dimissioni in bianco, pratica ancora – ahimè! – molto diffusa.
Anche a Ferrara, nel nostro piccolo, non scherziamo: 3.700 licenziati nel 2013, ai quali vanno aggiunti circa 3.900 dimissioni volontarie. Licenziamenti e dimissioni che contribuiscono all’impennata record del tasso di disoccupazione provinciale, di cui oggi si accorge anche la stampa locale, dopo la pubblicazione di una indagine del Sole 24 Ore (noi avevamo già commentato la notizia nel marzo scorso, quando fu pubblicato il dato Istat [leggi].

Ebbene, di fronte a questi dati assai eloquenti, o meglio: ignorando e sottacendo questi dati, come fanno del resto abitualmente anche i grandi mezzi di comunicazione, si continua a raccontare che il problema del nostro mercato del lavoro starebbe nella difficoltà a licenziare e che quindi bisognerebbe abolire ogni residua per quanto fragile protezione di cui ancora “gode” una parte dei lavoratori nei confronti di un licenziamento totalmente immotivato. Così da superare – come ci spiegano da anni quasi quotidianamente gli onorevoli Sacconi e Ichino – il loro “ingiustificato privilegio” nei confronti di chi è privo anche di quella protezione.
Cioè: se io ho un ombrello e tu no, meglio che ci rinunci anch’io, così ci bagniamo insieme. Mal comune, mezzo gaudio. Ma non si gode poi tanto, soprattutto al pensiero che poi c’è qualcun altro che dell’ombrello non ha nemmeno bisogno, perché se ne sta comunque ben riparato al caldo.

Sabato 19 luglio alle 21 “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini in Castello Estense

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

“Senza dubbio l’opera buffa più celebre di tutti i tempi”, garantiscono gli organizzatori, andrà in scena sabato 19 luglio alle 21 nel cortile d’onore del Castello Estense.
Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini è un’iniziativa frutto della collaborazione tra Provincia, Comune di Ferrara, Fondazione Teatro comunale, Orchestra Città di Ferrara e Ferrara sotto le stelle. Un evento inserito nel cartellone di Delizie destate, il tradizionale ciclo di appuntamenti culturali estivi che ogni anno ha luogo nei suggestivi contesti architettonici delle Delizie Estensi, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Una scommessa che si rinnova”, dice la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, dopo quella vinta l’anno scorso, quando nello stesso spazio scenico fu rappresentato Rigoletto di Giuseppe Verdi che fece registrare un tutto esaurito, con i 400 posti disponibili letteralmente andati a ruba.
“Sono eventi – continua Marcella Zappaterra – organizzati per far conoscere a tutti il grande patrimonio dell’opera italiana e per far vivere il Castello Estense come contenitore e punto di riferimento culturale dell’intero territorio”.
Iniziativa che si aggiunge alle Serate a corte e al prolungamento serale dell’orario di visita al percorso museale, tutte lanciate dalla Provincia.
“Non si tratta di uno spettacolo estivo – precisa il vicedirettore artistico della Fondazione teatro comunale Dario Favretti –, ma di un momento della stagione lirica che vuole avere un significato di particolare promozione per un patrimonio culturale e musicale che vede l’Italia unica al mondo”.
Tra l’altro, fanno sapere proprio gli organizzatori, il cortile del Castello si è rivelato anche un contesto scenico di particolare pregio e resa sotto il profilo acustico.
Un ringraziamento speciale, poi, è stato indirizzato alle famiglie Mari e Milani, nel corso della presentazione dell’evento lirico.
Il motivo è stato spiegato dalla regista Maria Cristina Osti, che ha voluto contestualizzare la celebre opera rossiniana con una particolare dedica al territorio ferrarese.
Quale migliore dedica a Ferrara della bicicletta? E così si spiega il grazie alle famiglie ferraresi per avere prestato per la serata due autentici pezzi da museo che faranno il loro esordio in scena in una sorta di passerella dedicata alle due ruote, con esemplari a partire dal ‘700 che sfileranno insieme con i personaggi.
L’orchestra a cui è affidato di compito di eseguire lo spartito del libretto d’opera scritto da Cesare Sterbini, sarà l’Orchestra Città di Ferrara (rappresentata in conferenza stampa da Giovanni Polo), diretta per l’occasione dalla bacchetta di Mauro Perissinotto.
L’opera del famoso Conte di Almaviva intento a conquistare l’amata Rosina vide il proprio esordio al teatro Argentina di Roma nel 1816. Da allora è stata tradotta in decine di lingue e tuttora è accolta ovunque con grande successo di pubblico.
La rappresentazione ferrarese vedrà nei panni del protagonista principale, Figaro, Donato Di Gioia, mentre il Conte di Almaviva sarà Filippo Pina Castiglioni. La recente vincitrice del concorso lirico Città di Ferrara, Lilly Joerstad, sarà Rosina, Dario Giorgelè entrerà nei panni di Don Bartolo, Cesare Lana in quelli di Basilio, mentre Fulvio Massa sarà Fiorello (e un ufficiale) e Micelle Lang Nixon sarà la voce di Berta.
Il costo dei biglietti è di 15 euro (8 euro per i ragazzi fino a 12 anni di età) e si possono acquistare on line sul sito: www.teatrocomunaleferrara.it .
La biglietteria sarà aperta il giorno stesso della rappresentazione dalle 20 nel cortile del Castello Estense.
In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo il giorno seguente, domenica 20 luglio, alla stessa ora.

Da Telethon finanziamenti alla ricerca: cinque i progetti finanziati in Emilia Romagna, ben due sono dell’Università di Ferrara

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso Telethon 2014 per la ricerca sulle malattie genetiche rare. In Emilia Romagna sono stati finanziati, per un totale di 969.300 euro, 5 gruppi di ricerca e ben 2 sono dell’Università di Ferrara:
– Il gruppo di ricerca di Mirko Pinotti del Dipartimento di scienze della vita e biotecnologie, sperimenterà un nuovo approccio terapeutico per la cura dell’emofilia B, malattia che colpisce 1 maschio su 35.000 e che compromette il normale processo di coagulazione del sangue.
– Il gruppo di ricerca di Francesco Zorzato del Dipartimento di scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara studierà i disordini neuromuscolari causati da alterazioni genetiche responsabili di alcune patologie che provocano ritardi motori per la perdita di capacità di contrazione muscolare.

Soddisfazione in rettorato per questo nuovo importante risultato che conferma ancora una volta come l’attività di ricerca svolta a Unife sia di altissimo livello, testimoniata dalla posizione estremamente prestigiosa che l’Ateneo ricopre nelle principali classifiche.

I progetti sono stati selezionati dalla Commissione medico scientifica di Telethon a seguito di un rigido processo di valutazione basato sul metodo del peer-review, letteralmente “revisione tra pari”, in grado di garantire rigore, trasparenza e oggettività. La commissione medico scientifica è composta da 32 scienziati di tutto il mondo che si sono avvalsi a garanzia di una maggiore efficacia nella valutazione di 326 revisori esterni, ricercatori provenienti da 26 nazioni. Complessivamente il bando 2014 di Telethon ha finanziato 40 progetti di 60 centri italiani provenienti 11.733.290 euro.

In Emilia Romagna hanno ottenuto i finanziamenti Telethon anche per l’Università di Modena e Reggio Emilia Valeria Marigo, del Dipartimento di scienze della vita, e Antonello Pietrangelo, del Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche materno infantili e dell’adulto ;per l’Università di Bologna Valerio Carelli, dell’Unità di neurologia.

I finanziamenti del bando 2014 vanno ad aggiungersi ai fondi Telethon che sostengono quotidianamente i centri di ricerca Tigem di Napoli, Tiget di Milano e il programma di carriere Istituto Telethon – Dulbecco. Dal 1991 a oggi Telethon ha investito in ricerca oltre 405 milioni di euro, ha finanziato più di 2500 progetti che hanno permesso di ottenere 9380 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e di sviluppare 27 diverse strategie terapeutiche per 25 malattie genetiche rare.

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Fondi strutturali, approvati gli Indirizzi per la programmazione europea 2014-2020, via libera a Por FESR, Por Fondo sociale europeo e Programma di sviluppo rurale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Due miliardi e 500 milioni di euro per investire sulle persone, favorire l’innovazione, la diversificazione e la capacità imprenditoriale del sistema produttivo, mantenere un elevato grado di qualità dell’ambiente, del patrimonio culturale e dell’infrastrutturazione del territorio, la coesione territoriale e sociale e la qualità dei servizi collettivi. Sono queste le grandi priorità individuate dal documento “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari in Emilia-Romagna”, approvato questa mattina dall’Assemblea legislativa, con cui la Regione Emilia-Romagna ha adottato un approccio integrato per i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE).
Gli strumenti di intervento che daranno concretamente attuazione alla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono in Emilia-Romagna i programmi operativi Fondo Sociale Europeo (FSE) e Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), ed il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), che consentiranno a livello territoriale un’articolazione differenziata degli interventi modulata in base alle peculiarità delle diverse aree della regione e integrate con gli strumenti di attuazione a carattere settoriale.

“L’adozione del Programma – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi – mette in campo uno strumento fondamentale per il territorio emiliano romagnolo attraverso le strategie della Regione per i prossimi anni. Grazie alla qualità della gestione dei fondi e della capacità di spesa in Emilia-Romagna, siamo riusciti ad ottenere maggiori risorse. Uno strumento la cui formazione è frutto di un percorso partecipato che ha condiviso le scelte strategiche le cui linee di sviluppano ruotano sulla qualità. Qualità dell’innovazione e della ricerca, con le relative ricadute industriali ed energetiche. Qualità passa anche attraverso la messa al centro delle città, beneficiarie e attuatrici del Programma stesso nonché , il patrimonio artistico e culturale”.

“Vogliamo contribuire ad un’ulteriore crescita di questo settore – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni – Settore che anche in questi anni di crisi ha continuato ad avere il segno positivo. Dal 2008 a oggi la produzione agricola emiliano-romagnola è aumentata in valore del 10%, l’agroalimentare vale 20 miliardi di fatturato, il 15% del totale nazionale, mentre nel 2013 l’Emilia-Romagna è diventata la prima regione in Italia per esportazione di prodotti alimentari con il 16% del totale nazionale. Vogliamo continuare a crescere, ci sono le condizioni per farlo”.

“Con il Programma operativo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo punteremo soprattutto sulle competenze delle persone, perché crediamo questa sia la leva per entrare e permanere nel mercato del lavoro e perché investire sulle persone è imprescindibili per il raggiungimento di tutti gli obiettivi europei – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi – Intendiamo garantire a tutti i cittadini pari diritti di acquisire conoscenze e competenze ampie e innovative e di crescere e lavorare esprimendo al meglio potenzialità, intelligenza, creatività e talento. Siamo convinti che questa sia una concreta politica di sviluppo”.

Tre gli ambiti di interventi specifici individuati: città, aree interne, area del sisma.
Come città target delle politiche per lo sviluppo urbano sostenibile sono state individuate dieci città dell’Emilia-Romagna, utilizzando indicatori riconducibili a demografia, istruzione, ricerca, sanità, mobilità, ambiente, competitività.
Per le aree interne sono stati identificati quattro ambiti potenzialmente oggetto di politiche specifiche: la montagna occidentale, la montagna centrale, la montagna orientale e il delta del Po. Aree che, pur presentando molte caratteristiche comuni come criticità demografica, fragilità socio-economica, rischio di dissesto idrogeologico ma anche produzioni locali tipiche e di qualità, forte spirito di comunità e di accoglienza, godono di peculiarità proprie e pertanto non possono essere considerate come omogenee.
Altro ambito individuato dal documento l’area del sisma, una delle aree produttive più importanti del Paese con la presenza di distretti produttivi anche di rilevanza internazionale, dove il processo di ricostruzione è ancora in corso, ma con segni di ripresa evidenti. Le aziende hanno recuperato quasi completamente le attività di produzione e i servizi alla popolazione sono stati completamente ripristinati, anche grazie all’approntamento di strutture temporanee.
Il documento guarda anche all’integrazione degli strumenti di attuazione territoriali, e la sua più rilevante espressione si trova nella Smart Specialization Strategy, una strategia di specializzazione intelligente che ogni Regione deve delineare facendo leva sui propri vantaggi competitivi, così da “specializzarsi” in un numero ridotto di ambiti che possono raggiungere standard di eccellenza e fare da traino al sistema regionale nel suo complesso, al fine di raggiungere gli obiettivi posti da Europa 2020.Un ruolo importante, infine, è giocato dalla partecipazione dell’Emilia-Romagna alle politiche europee di scala sovranazionale. La nostra Regione infatti partecipa a programmi che fanno riferimento a cinque diversi spazio di cooperazione: Transfrontaliera Italia – Croazia, Transnazionale Adriatico-Ionico, Transnazionale Europa Centrale, Transnazionale Mediterraneo, Interregionale (scambio di buone pratiche a livello europeo).

Il Consiglio Direttivo di Assosistema ha designato il ferrarese Maurizio Genesini alla Presidenza dell’Associazione per il biennio 2014-2016

da: ufficio stampa Assosistema

Ferrarese, classe 1949, Genesini rappresenta una figura storica per il settore e per Assosistema: ha, infatti, già guidato l’Associazione negli anni 2005/2009 e ricoperto ruoli importanti in molte aziende del comparto. Attualmente, Genesini è Consigliere di Amministrazione di LISAR Spa. Una nomina che si inserisce in un periodo chiave per l’economia italiana e che per il settore ha una valenza fortemente strategica. Si intravedono i primi barlumi di ripresa ma la strada è tutta in salita: è il momento di restare uniti e credere nei progetti di rilancio del mercato. L’esperienza e la determinazione di Genesini saranno fondamentali, insieme al supporto e alla collaborazione di tutte le aziende associate. Appuntamento per l’elezione del nuovo Presidente a Roma il 21 luglio 2014, presso la sede di Assosistema

E’ Maurizio Genesini il candidato designato a guidare il prossimo biennio di Assosistema. Lo ha deliberato il Consiglio Direttivo dell’Associazione lo scorso 26 giugno 2014.
“La mia nomina alla Presidenza di Assosistema rappresenta una sfida importante ed è con questo spirito che intendo lavorare. Dal 2009 ad oggi, da quando cioè ho lasciato l’incarico, la crisi economica ha messo a dura prova il nostro settore. I timidi segnali di ripresa che si stanno manifestando vanno supportati da politiche vere che mettano in atto soluzioni concrete e non solo la logica dei tagli. Ma non dipende tutto dalla politica. Gli imprenditori devono fare la loro parte, mettendo in campo le forze migliori per tornare ad essere produttivi e quindi competitivi sul mercato. Abbiamo buone opportunità per tornare a crescere. Io metto a disposizione la mia esperienza e tutta la passione di cui dispongo ma da solo non posso farcela. Faccio un appello a tutti gli associati affinché, con il proprio supporto e la propria collaborazione, contribuiscano alla nostra ripartenza”, con queste parole Genesini ha commentato la sua candidatura. Nato nel 1949 a Ferrara dove tutt’oggi vive, Maurizio Genesini, è un referente storico ed autorevole della categoria: ha, infatti, già guidato l’Associazione negli anni 2005/2009 con dedizione e con forte spirito innovativo. La sua attività nel settore è ultra ventennale. Presidente dell’Altamira dal 1988 al 1992, dal 1992 al 1996 Amministratore Delegato del Gruppo Fleur, Genesini prosegue poi con Servizi Italia Spa, assumendo l’incarico di Amministratore Delegato che mantiene fino al 2002, quando diventa Direttore Commerciale della ZBM Spa fino al 2012. Attualmente, Genesini ricopre il ruolo di Consigliere di Amministrazione di LISAR Spa.
Genesini e la squadra di Vice Presidenti che lo affiancheranno durante la sua presidenza di Assosistema per il biennio 2014-2016 saranno eletti durante l’Assemblea dei Soci, che si svolgerà a Roma, presso la sede dell’Associazione (Viale dell’Astronomia, 30) il prossimo 21 luglio 2014

Il Comune di Ferrara sventoli la bandiera di Israele

da: Roberto Guerra*

Recentemente il Comune di Ferrara, come noto, non ha avuto alcune remora a scendere in campo per una non priorità attuale, come certa presunta discriminazione gay ecc. (reale anche sia ben chiaro come il diritto all’uguaglianza giuridica per le unioni civili, ma nelle sedi istituzionali, obsoleti gay pride e ostentazioni idoelogiche e discriminatorie alla rovescia), sventolando persino una bandiera rosa a favore, dimenticando che chi vince le elezioni rappresenta tutta la città e non solo i vincitori, ccomunità ferrarese non necessariamente concorde.
Ora riesploso il conflitto medio-orientale con Israele costretta a difendersi dai diversamente democratici di Hamas per una presunta libera Palestina, sempre su basi teocratiche e islamico antisemite malcelate, il Comune di Ferrara, città del museo Meis e di storia certamente ebraica, dovrebbe con ben diversa valenza storico culturale, semplicemente esporre la bandiera di Israele, facendola finita con altra grave contraddizione spesso flagrante a Ferrara. Città appunto del Meis ecc, pure, sia a livello istituzionale sia in certa area presunta di certa intellighenzia e di certo centrismo sociale , invero al passo con certa costante ambiguità della sinistra nazionale e culturale, troppo spesso nei fatti e nelle parole erroneamente equidistante se non giustificatoria su Hamas ecc., naturalmente e soltanto per grave distorsione interpretativa, foraggiata anche da certa disinformazione mediatica e – o zavorre ideologiche… o grave promiscuità elettorale…
Per i gay sì e per la comunità ebraica no?

*(Scuola Romana di Filosofia Politica)

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Domani alla Festa dell’Unità “DemocratiKa” di Barco l’intervista a Paolo Calvano, Segretario Provinciale del PD di Ferrara

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Si svolgerà mercoledì 16 luglio alle ore 21, presso lo spazio dibattiti della Festa dell’Unità Democratica (Barco – Zona via Padova), l’intervista al Segretario Provinciale del PD di Ferrara Paolo Calvano, a cura del Direttore de “La Nuova Ferrara” Stefano Scansani.
Inoltre, il termine della kermesse, inizialmente previsto per il 21 luglio, è stato posticipato a domenica 27 luglio con un rinnovato calendario degli spettacoli e dei dibattiti.

Questa sera all’Arena Parco Diamanti la proiezione del film “Gigolò per caso”

da: Arci Ferrara

L’iniziativa “Cinema nel Parco”, realizzata da Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara, propone martedì 15 luglio alle 21.30 nel parco adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8) GIGOLÒ PER CASO di John Turturro

Fioravante e Murray, due amici per la pelle in condizioni economiche precarie, per sbarcare il lunario decidono di cimentarsi con il mestiere più antico del mondo. L’uno nei panni di un gigolò, l’altro nel ruolo di manager. Con il nome d’arte Virgil, Fioravante si destreggia tra un ménage a trois con due avvenenti signore alla ricerca di emozioni forti e gli incontri ben più casti con Avigal, vedova di un rispettato Rabbino, rimasta sola con i figli, i ricordi di una vita vissuta nel mondo chiuso della comunità chassidica e un disperato bisogno di scoprire cose nuove. Mentre Fioravante viene messo in crisi dai sentimenti che quest’ultima suscita in lui, ignaro della gelosia di Dovi, chassidico innamorato di lei fin da quando era ragazzo, Bongo (pseudonimo di Murray) scopre che non è poi così facile essere un protettore…

Biglietto intero: 6 euro, ridotto: 4 euro. La riduzione è valida per i soci Arci, studenti Università di Ferrara.
In caso di maltempo la proiezione si terrà presso la Sala Boldini, in via Previati, 18.
Abbonamenti 10 ingressi – 50€
Abbonamenti 10 ingressi soci Arci – 30€
Gli abbonamenti saranno validi dal 27 giugno al 24 agosto.

Informazioni: www.arciferrara.org, t. 0532.241419 / Sala Boldini t. 0532.247050 / Parco Diamanti 320.3570689

Domani tante sorprese, un set fotografico e bellissimi premi per il nuovo appuntamento di Groove Aperitherapy

da: organizzatori

Amate le sorprese? Allora non potete mancare domani, mercoledì 16 luglio, a partire dalle 19.30 e fino a mezzanotte nello splendido Parco di Villa Horti della Fasanara, in via Vigne 34 a Ferrara, dove vi aspetta un nuovo appuntamento con Groove Aperitherapy, l’originale aperiterapia dei mesi estivi in città a cura di Michele Mazzanti del Messisbugo e di Elda Filia di Villa Horti.
Grazie alla collaborazione con Scintille Preziose e Ottica Giulianelli, in un set fotografico d’eccezione, indossando bijoux, accessori e occhiali, potrete essere i protagonisti della foto più cliccata che riceverà bellissimi premi.
Ad accompagnarvi nella serata i cocktails e long drinks preparati dalle mani esperte della famiglia del Messisbugo, i piatti-aperitivo di Enrico Colombani e le specialità del ristorantino Quel Fantastico Giovedì, tra le note della musica del dj Lorenzo De Blanck.
Una formula vincente che quest’anno supera i confini della nostra città grazie alla collaborazione artistica del Pineta by Visionnaire e del Pacifico Dinner di Milano Marittima, che saranno presenti agli appuntamenti. Sponsor anche per il 2014 Martini.
Groove Aperitherapy per vivere la tua estate in città! Un’atmosfera unica e raffinata per un aperitivo lunghissimo!

L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Per informazioni: 393 9303450.

La salute e l’Immigrazione al centro di un corso internazionale all’Università di Ferrara, scadenza iscrizioni 31 luglio 2014

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

La salute del migrante. E’ questo il tema di grande attualità che sarà affrontato nell’ambito del Corso internazionale “Health and Immigration”, che si terrà dal 22 al 24 settembre al Polo Chimico Bio Medico, (via L. Borsari, 46), organizzato da Emanuela Gualdi, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche dell’Università di Ferrara.
“Il fenomeno immigratorio è in continua crescita nei Paesi industrializzati con ovvie implicazioni sociali e sanitarie – afferma la Prof.ssa Gualdi – La necessità di affrontare in modo adeguato il diritto alla salute del migrante è un tema cruciale per tutti i Paesi europei che sono meta di questo continuo flusso migratorio”.
Il corso internazionale, che si colloca nell’ambito di un progetto europeo che affronta questa tematica con particolare riguardo all’immigrazione dal Nord-Africa EUNAM, “EU and North African Migrants: Health and Health Systems”, capofila il Prof. Kari Hemminki, German Cancer Research Center di Heidelberg in Germania, vedrà partecipare docenti e studenti provenienti da varie nazioni europee e nord-africane. A contribuire all’evento anche la Scuola di Medicina di Unife, che vedrà intervenire in apertura il Presidente, Prof. Leonardo Trombelli, e oltre alla Prof.ssa Gualdi, Carlo Contini, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze mediche e Luigi Grassi, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche di Unife.
“Questo corso internazionale – conclude Emanuela Gualdi – rappresenta un’occasione unica per esaminare in un’ottica multidisciplinare lo stato di salute, patologie e accesso alle cure mediche degli immigrati, traendo insegnamenti sulle strategie preventive da attuare. L’immigrato, giunto generalmente in buona salute nel Paese ospitante, vede rapidamente declinare le sue condizioni psico-fisiche, (“healthy immigrant paradox”), in stretta relazione con i rischi connessi al nuovo ambiente e stile di vita. Integrazione, accesso ai servizi sanitari e promozione della salute dei migranti rappresentano la sfida che dovremo vincere nel futuro immediato”.
Tutte le informazioni ed il form di iscrizione sono pubblicati nella sezione Unife Eventi del sito www.unife.it o nella sezione Attività disciplinari del sito iuss.unife.it.

Domani il terzo appuntamento con la rassegna “Comacchio a teatro d’estate”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Prosegue al Lido di Pomposa, in Piazza Giovanni Ballardini, la programmazione della rassegna COMACCHIO A TEATRO ESTATE, sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi, con lo spettacolo ARLECCHINATE, che andrà in scena mercoledì 16 luglio alle ore 21.15. Il protagonista della serata è Arlecchino, accompagnato dagli amici della Commedia dell’Arte che porteranno al seguito un bagaglio di frasi tratte dalla tradizione italiane, calate in uno spettacolo divertente con dialoghi e ritmo incalzanti. In realtà tutto sarà imbastito su un colpo di scena, perchè Arlecchino, che dovrebbe presentare lo spettacolo, al momento decisivo non si trova più. Il burattinaio lo scopre di nascosto tra i tendaggi del teatrino e lo spinge a fare il suo dovere. Comincia così un’avventura che lo vede coinvolto in una serie di peripezie per sfuggire agli inganni di Brighella, ai morsi del suo cane, alle cure del dottor Balanzone, al braccio della legge e …alla morte. Lo spettacolo è presentato da Paolo Rech della Compagnia Bambabambin di Alano di Piave (BL): artista noto su tutto il territorio nazionale ed oltre, è tra i più apprezzati ed affermati interpreti della nuova generazione del del teatro di figura, grazie ad una poetica e ad una grammatica della messinscena giocata sui meccanismi più antichi del teatro dei burattini ma adattati al gusto contemporaneo. Lo spettacolo
è adatto a tutti, grandi e piccini. Il prossimo appuntamento sarà quello di mercoledì 23 luglio a Lido degli Scacchi, sempre a partire dalle ore 21:15. La rassegna è realizzata sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi e con il patrocinio
della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia. L’ingresso agli spettacoli è GRATUITO. Il programma completo è in distribuzione negli uffici turistici dei Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it (dove è possibile consultare anche la descrizione degli spettacoli). Sul sito ci si può iscrivere alla newsletter gratuita, per ricevere tutte le informazioni relative ai prossimi appuntamenti. In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da
destinarsi. Infoline: 349 0807587 – email info@comacchioateatro.it

Il costo dell’ignoranza

«Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza». Questa frase pronunciata da Derek Bok, quando era rettore di Harvard, sintetizza bene il lavoro di Giovanni Solimine, Senza sapere. Il costo dell’ignoranza in Italia, Editori Laterza.
Pagina dopo pagina, dati alla mano, quelli dell’Ocse, Solimine traccia il profilo di un Paese, il nostro, senza sapere. Povero di competenze funzionali, debole per qualità del capitale umano, per la sua scarsa ‘manutenzione’, così nel tempo l’emergenza formativa si è tradotta in ‘costo dell’ignoranza’ che la nostra società non è in grado di sopportare.
Dirigenti, imprenditori e professionisti leggono meno dei loro dipendenti, se si tiene conto di tutti i generi di lettura, non per scarsità di tempo libero, ma per la tipologia piuttosto ‘limitata’ dei loro interessi culturali. Ne derivano per il paese bassi livelli di sviluppo, scarsa produttività, debole innovazione, oltre a costi individuali e sociali.
Nel Bel Paese, culla dell’arte e della cultura, nessun museo figura tra i dieci più visitati al mondo. I Musei Vaticani sono al sesto posto, ma non sono italiani. Bisogna scorrere fino al ventunesimo posto per trovare la Galleria degli Uffizi, il primo degli italiani.
La scuola non prepara, le imprese sono arretrate e per questo sempre meno competitive. Il nostro, è il paese dello scarso investimento in capitale umano, della crescente sfiducia che l’istruzione possa rimediare alle diseguaglianze tra le persone e tra le generazioni.
Una società poco ‘colta’ è destinata ad essere costantemente in affanno rispetto alle sfide della contemporaneità. Cultura, scrive Solimine, non è il possesso di nozioni, «ma la capacità di orientarsi in un contesto, di comprendere le logiche di riferimento e di incidere su di esse, di fronteggiare le situazioni di fronte alle quali l’esistenza ci pone quotidianamente».
L’Italia sconta ancora lo scotto di un processo di scolarizzazione e addirittura di alfabetizzazione lento e tardivo. Perché un buon sistema scolastico costa, richiede cura, costanti investimenti, la sistematica valutazione dei risultati. Ma il prezzo che si paga per l’ignoranza è di gran lunga maggiore e ha pesanti conseguenze.
In tanto la dispersione scolastica. Può essere calcolata in un costo di circa settanta miliardi all’anno, pari al 4% del PIL.
L’insufficienza delle politiche scolastiche e per l’infanzia. È ormai dimostrato che la frequenza dell’asilo nido produce effetti di lungo periodo, che giungono a influenzare i voti alle scuole superiori e all’università, fino a tradursi in una migliore riuscita sul mercato del lavoro.
I nostri ministri che vogliono ridurre la durata scolastica sappiano che un anno di più di scuola riduce del 30% il numero degli omicidi, la probabilità di ammalarsi e di ricorrere con ritardo alle cure mediche. Insomma se sul piano individuale i prezzi dell’ignoranza sono alti, sul piano sociale sono semplicemente catastrofici, la stessa qualità della democrazia diminuisce, con gravi danni per il benessere collettivo.
L’Italia ha disinvestito negli anni scorsi in istruzione. Sono diminuiti di molto gli investimenti in scuola e università, soltanto la Grecia e il Portogallo hanno fatto peggio di noi.
Mentre il paese costringe molti dei suoi laureati ad emigrare, abbiamo necessità come dell’ossigeno di una generazione nuova di ‘lavoratori della mente’ a tutti i livelli, a partire dagli insegnanti. Professionisti interessati ad approfondire costantemente i contenuti scientifici della propria attività, desiderosi di sfuggire a una piatta impiegatizzazione, di mettere le proprie competenze a disposizione della comunità, a partire dal luogo in cui sono chiamati ad operare.
Il libro di Solimene racconta di conoscenza e di come conosciamo. Dell’accesso alla conoscenza, della padronanza degli strumenti attraverso cui selezionare, utilizzare, rielaborare i contenuti. Oggi come non mai la conoscenza è benessere individuale e collettivo, un benessere che non si misura con il reddito, ma in primo luogo nella possibilità di stare bene, di vivere responsabilmente in mezzo agli altri, di essere inseriti in un tessuto sociale forte e coeso.
Pagine ricche di spunti per chi abbia voglia di riflettere sul proprio mestiere di insegnante e di studente, per quanti ritengono che la conoscenza non ha età, non ha fasi della vita, ma la accompagna in ogni istante. Pagine che inducono a riflettere sull’inadeguatezza del nostro sistema formativo, su come ormai siano segnati dal tempo le liturgie e i riti che ancora in esso ogni giorno si celebrano. Un’idea di conoscenza a cui è connaturata la dimensione della rete, propria di questo nostro secolo ventunesimo. Una conoscenza che non riguarda solo chi esercita le tradizionali professioni intellettuali, ma il cui uso viene richiesto quotidianamente nelle più diverse circostanze a tutti i cittadini.
Le dimensioni di questa comunità, di questo ‘luogo di cittadinanza’ per lungo tempo sono rimaste troppo circoscritte e la porta per farvi ingresso alquanto stretta.
Anche noi con Solimine condividiamo le parole, poste in epigrafe al libro, che la giovane Malala Yousafzai ha pronunciato innanzi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: «Un bimbo, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo».