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Giorno: 23 Luglio 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 23 luglio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 23 luglio 2014

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Il 25 luglio nuove letture per bambini a partecipazione gratuita
Venerdì alle 10 appuntamento sotto ‘L’Albero delle storie’
23-07-2014

Nuovo appuntamento venerdì 25 luglio alle 10 nel giardino della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), con le letture de ‘L’albero delle storie’. Ancora una volta, all’ombra del monumentale ginkgo biloba di palazzo Paradiso, i bambini tra i 4 e i 10 anni potranno ascoltare le storie divertenti e avventurose loro riservate dal ciclo di narrazioni curato dalla Sezione Ragazzi della biblioteca comunale, in collaborazione con l’associazione Amici della biblioteca Ariostea.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere gratuitamente alle narrazioni proposte di volta in volta da voci diverse e con diverse tecniche narrative. Al termine di ogni appuntamento, i bambini che lo vorranno potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti.
All’ombra degli alberi sarà inoltre esposta una rassegna di libri scelti tra l’ampia collezione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per continuare anche a casa a coltivare il piacere della lettura.
La rassegna proseguirà ogni venerdì, alle 10, fino al 29 agosto prossimo.
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà in sala Agnelli.
Per informazioni contattare il numero di telefono 0532 418211.

CONSIGLIO COMUNALE – Mercoledì 23 luglio alle 15.30 nella residenza municipale
Delibere su Regolamento Tari e Variazione di Bilancio 2014
23-07-2014

Mercoledì 23 luglio alle 15.30 nella residenza municipale, in occasione della riunione del Consiglio comunale presieduto dal consigliere Girolamo Calò, l’assessore comunale Marattin illustrerà e sottoporrà a discussione e votazione dell’Assemblea due delibere: la prima relativa alla Modifica del Regolamento IUC-TARI, la seconda riguardante sempre IUC-TARI – Adozione delle tariffe TARI 2014 con l’Approvazione di variazione di Bilancio di Previsione 2014.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 25 luglio alle 12 nella sala Arazzi
Presentazione dell’ottava edizione di ‘Festebà’, festival di teatro per ragazzi
23-07-2014

Venerdì 25 luglio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il programma dell’ottava edizione di Festebà, festival di teatro per ragazzi che si svolgerà nell’ambito della manifestazione EstateBambini 2014. Interverranno all’incontro con i giornalisti il vicesindaco Massimo Maisto, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti, la direttrice pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara Donatella Mauro, il direttore del Teatro Comunale Marino Pedroni, la coordinatrice della rassegna Anna Giuriola e il responsabile dell’Unità organizzativa comunale Politiche familiari Tullio Monini.

CENTRO IDEA – Le azioni ferraresi per l’ambiente inserite nel CDP Global cities report 2014
Ferrara tra le città elogiate per la diffusione di informazioni sui cambiamenti climatici
23-07-2014

(a cura del Centro Idea del Comune di Ferrara)
Il 10 luglio scorso, Ferrara è stata menzionata, insieme ad altre 206 città di tutto il mondo (tra cui Johannesburg, Londra, New York, San Paolo, Sydney e Tokyo) per aver diffuso pubblicamente importanti informazioni relative ai cambiamenti climatici attraverso l’organizzazione non governativa CDP, una Ong internazionale che opera per la protezione dell’ambiente.
I dati ambientali di Ferrara sono stati utilizzati per la realizzazione del CDP Global cities report 2014 dal titolo “Protecting our capital”, che descrive come le città stiano agendo per mitigare i rischi dovuti ai cambiamenti climatici e per creare economie più resilienti. La ricerca dimostra come le azioni delle città contribuiscano a creare un ambiente più sicuro e resiliente dove le imprese e le opportunità di lavoro possano svilupparsi e prosperare.
Per la prima volta nell’ambito del programma CDP Cities, Ferrara ha diffuso le informazioni relative alle emissioni di CO2 del proprio territorio, alle azioni, agli investimenti e alle strategie per migliorare il proprio impatto ambientale. Quest’anno le 207 città partecipanti rappresentano il 28% del PIL globale e stanno portando avanti complessivamente più di 2mila azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Tra le azioni di cui il Comune di Ferrara ha dato notizia figura anche l’approvazione, nel 2013, del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile “PAES Terre Estensi” (link PAES http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6482), strumento con il quale intende ridurre le emissioni del proprio territorio del 24,7% entro il 2020. A questo obiettivo contribuiscono numerosi soggetti del mondo economico, sociale, pubblico e professionale locale, che hanno già sottoscritto un Protocollo di Intenti comune (link Protocollo http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6409).
Le città, come ricordato nell’ambito del rapporto CDP, generano oltre l’80% del PIL globale, sono il luogo dove abita più della metà della popolazione e consumano i due terzi dell’energia mondiale (Banca Mondiale 2014). Sono anche, secondo le Nazioni Unite, in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Le attività di monitoraggio e reporting sul cambiamento climatico sono considerate una best practice nella riduzione delle emissioni e nell’adattamento agli effetti dell’innalzamento delle temperature.
“Le città che tengono in evidente considerazione il monitoraggio e la divulgazione dei temi ambientali saranno nella posizione migliore per ricavare opportunità economiche nella loro gestione”, dice Larissa Bulla, a capo del programma CDP Cities. “Restituendo le informazioni su base annua, queste città si impegnano ad un’azione trasparente per il clima che altri potranno emulare.”
Il rapporto “Protecting our Capital” e l’infografica che illustra come le città di tutto il mondo siano impegnate sul clima sono stati pubblicati il 10 luglio 2014 e sono stati diffusi con un evento specifico in streaming da New York.
Oltre a Ferrara, sono state inserite nel rapporto anche i dati di altre città italiane: Bologna, Bolzano, Genova, Milano, Napoli, Oristano, Padova, Piacenza, Ravenna, Torino e Venezia.

Tutti i documenti sono disponibili sul sito del CDP

LAVORI PUBBLICI – Quattro diverse fasi di intervento tra il 25 luglio e l’1 agosto
Manutenzione in programma per la Prospettiva della Ghiara e i fornici delle mura estensi
23-07-2014

Riguarderanno la Prospettiva della Ghiara e tre fornici delle mura estensi i lavori di manutenzione in programma a partire da venerdì 25 luglio, con conclusione prevista per venerdì 1 agosto. Gli interventi, mirati alla verifica della solidità delle coperture, delle cornici e degli elementi ornamentali delle strutture murarie, prenderanno il via dalla Prospettiva della Ghiara in via Porta Romana – via XX Settembre, interessata dai lavori nella giornata del 25 luglio. Lunedì 28 sarà invece la volta del fornice di via Azzo Novello – viale Orlando Furioso, mentre martedì 29 e mercoledì 30 si interverrà sul fornice di viale Tumiati – viale Belvedere e, infine, giovedì 31 luglio e venerdì 1 agosto sul fornice di piazzale Medaglie D’Oro – Punta della Giovecca.
I lavori saranno eseguiti tra le 8 e le 12 e tra le 13,30 e le 18,30 e per consentirne lo svolgimento saranno istituite strettoie sulle carreggiate delle strade interessate, dove resterà comunque sempre garantito il transito di veicoli, pedoni e biciclette, con possibili rallentamenti del traffico.

SOCIETA’ CONTROLLATE – L’esito della riunione odierna dei soci in residenza municipale
Formalizzate le nomine degli Amministratori delle società controllate dal Comune
23-07-2014

Nella mattinata di oggi, mercoledì 23 luglio, si sono svolte nella Residenza Municipale le Assemblee dei Soci delle Società Controllate dal Comune di Ferrara, finalizzate a formalizzare le nomine degli Amministratori, già illustrate la scorsa settimana alla competente Commissione Consiliare di Controllo.

Ai vertici di Holding Ferrara Servizi è nominato Francesco Badia, che sarà temporaneamente affiancato dall’Amministratore Unico uscente Paolo Paramucchi quale Direttore Generale facente funzioni, in attesa dello svolgimento della selezione pubblica, ai sensi della normativa vigente.
Quale Amministratore Unico di Amsef srl viene confermato Paolo Panizza, mentre è nominato Amministratore Unico di Afm – Farmacie Comunali – Massimo Buriani.
La Holding Ferrara Servizi, quale persona giuridica, subentra a Davide Tumiati al vertice di STU – Ferrara Immobiliare.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 25 luglio alle 11 nella sala Arazzi
Presentazione di “E…state con noi – Musica in centro Summer 2014”
23-07-2014

Venerdì 25 luglio alle 11, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il programma della manifestazione “E…state con noi – Musica in centro Summer 2014” che si terrà nel Giardino delle Duchesse martedì 29 luglio alle 21.30. Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, il direttore di Banca Cassa Padana Demetrio Pedace, la presidente dell’associazione AIL Paola Fabris, il titolare dell’etichetta discografica Jaywork Paolo Martorana e la coordinatrice del progetto Silvia Bottoni. Saranno presenti anche alcuni artisti che si esibiranno durante lo spettacolo.

INTERPELLANZE – Presentate dai Gruppi consiliari Forza Italia, FdI-An e Gol
I consiglieri comunali interpellano su verde pubblico, scuola Mosti e pulizia caditoie
23-07-2014

Queste le interpellanze pervenute al Protocollo Generale del Comune:

– interpellanza dei consiglieri Peruffo e Anselmi del Gruppo FI, in merito al verde pubblico del Sottomura;

– interpellanza del consigliere Malaguti del Gruppo FDI-AN, in merito alla ristrutturazione della scuola elementare Trotti Mosti di Ferrara;

– interpellanza del consigliere Rendine del Gruppo GOL, in merito alla pulizia delle caditoie da parte di HERA.

‘GRATTACIELO IN CENTRO’ – Venerdì 25 luglio alle 21.30. Iniziativa a ingresso gratuito
La Filarmonica Verdi in concerto nei Giardini del grattacielo
23-07-2014

Sarà la Banda di Cona – Filarmonica ‘Giuseppe Verdi’ la protagonista, venerdì 25 luglio alle 21.30, del concerto in programma nei Giardini del Grattacielo.
L’iniziativa, a ingresso gratuito, è organizzata dal Centro di Mediazione – Ferrara Città Solidale e Sicura, in collaborazione con l’Assessorato comunale alla Cultura, a prosecuzione della rassegna di spettacoli e iniziative ‘Grattacielo in centro’.

CASA ARIOSTO – Primo appuntamento sabato 26 luglio alle 10
Per gli amanti della lettura al via gli incontri del gruppo ‘Il Libro Parlante’
23-07-2014

Si chiama ‘Il Libro Parlante’ il gruppo di lettura che sabato 26 luglio alle 10 invita tutti gli amanti della lettura al primo di una serie di incontri mensili organizzati negli spazi di Casa Ariosto (via Ariosto 67, Ferrara), con la collaborazione dei Musei civici di Arte antica. L’adesione al gruppo è gratuita e aperta a tutti coloro che desiderano condividere impressioni ed emozioni legate alla lettura di libri.

Per informazioni scrivere a:

lucipase1981@gmail.com

biondilaura.fe@gmail.com

CONSIGLIO COMUNALE – Seduta di mercoledì 25 luglio
Approvate le delibere su Regolamento IUC-TARI variazione di Bilancio 2014
23-07-2014

Nella seduta odierna (23 luglio 2014) l’assessore comunale Marattin ha illustrato e sottoposto a discussione e votazione due delibere. La prima, relativa alla Modifica del Regolamento IUC-TARI, la seconda delibera, riguardante sempre IUC-TARI – Adozione delle tariffe TARI 2014 – Approvazione di variazione di Bilancio di Previsione 2014,

Dopo l’illustrazione delle delibere da parte dell’ass. Marattin, sono intervenuti in fase di discussione i consiglieri Vitellio (Pd), che ha presentato una risoluzione – approvata all’unanimità a conclusione di seduta – a nome dei igruppi consiliari Pd-Sel-M5S-FI-LNP-Fc-Gol sulla sperimentazione studio gestione rifiuti, Talmelli (Pd), che ha presentato anche a nome del consigliere Tosi (Pd) una risoluzione sulla TARI (approvata a maggioranza dall’Assemblea), Rendine (Gol), Bova (Fc), Fiorentini (Sel), Fornasini (FI), Balboni (M5S). Dopo la replica dell’ass. Marattin sono intervenuti per dichiarazione di voto sulle risoluzioni e sulle delibere Vitellio (Pd), Zardi (FI), Balboni (M5S), Cavicchi (LNP), Rendine (Gol), Fiorentini (Sel), Bova (Fc), Morghen (M5S).

La prima delibera, relativa alla Modifica del Regolamento IUC-TARI, è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Fc, LNP e Sel; contrari M5S; astenuti FI e Gol

La seconda, IUC-TARI – Adozione delle tariffe TARI 2014 – Approvazione di variazione di Bilancio di Previsione 2014, è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Fc e Sel; astenuti M5S, FI, LNP, Gol.

Il Consiglio comunale, dopo la pausa estiva, si riunirà a settembre. La seduta odierna si è conclusa alle 18,09.

Link utili:

– Conferenza stampa 10 luglio 2014

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/23960/il-comune-di-ferrara-riduce-anche-la-tassa-sui-rifiuti.html

– Consiglio comunale 28 aprile 2014

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/23558/approvate.html

– Conferenza stampa 8 aprile 2014

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/23463/la-iuc-nel-comune-di-ferrara-aliquote-detrazioni-e-scadenze.html

Anche Ferrara merita la Breast-unit

da: UDI Ferrara

Il 15 luglio 2014 a Ferrara le due Aziende Sanitarie, USL e Ospedaliera Universitaria, alla presenza dei Comitati Consultivi Misti e delle Associazioni, è stato presentato il progetto per la costituzione della Breast-unit presso l’Ospedale di Cona. Tale servizio significa dar vita ad un percorso multidisciplinare per il tumore della mammella. È un primo risultato molto importante, che ha bisogno di essere realizzato in tutte le sue componenti, ed andare a regime il più presto possibile.
Fin dal 2012 l’UDI, avendo avuto contatti con diverse donne operate al seno, riscontrando alcuni limiti e disfunzioni, aveva presentato alle Istituzioni e alle Aziende Sanitarie alcune riflessioni e proposte, tra queste la costituzione del percorso multidisciplinare per affiancare la donna affetta da tumore mammario nelle diverse fasi del trattamento, già attivo in altre provincie della Regione.
Il tumore al seno comporta nella donna asportazioni di parte del proprio corpo, implicazioni emotive, trattamenti aggressivi e prolungati, riassestamenti relazionali, perdita di attività, lavoro e autonomia economica, impatto sulla sessualità e fertilità, cioè un cambiamento radicale della sua vita e della famiglia.
Nella nostra provincia sono circa 400 le donne operate ogni anno: era stato e viene chiesto dall’UDI di dare finalmente alla patologia senologica la priorità che merita. La costituzione della breast-unit significa prendere in carico la donna, fin dal momento in cui viene diagnosticato il tumore e per tutto il percorso necessario. In questo ambito il gestore del percorso, cioè la figura di una infermiera preparata, assume una rilevante importanza, per il coordinamento con i vari specialisti, secondo le esigenze che si possano manifestare alla paziente.
Dai dati comunicati dall’associazione Europa Donna Italia, viene affermato che in questi Centri dedicati alla cura del tumore al seno, dove operano in sinergia specialisti come chirurghi, psicologi, radiologi, fisiatri, le cure sono più efficaci. Il tasso di guarigione si alza del 18% rispetto alle cure che le donne possono ricevere in ospedali non organizzati.
La stessa Regione Emilia Romagna, ha assunto l’impegno, in applicazione della Direttiva Europea, entro il 2016 di costituire i Centri di senologia che devono rispondere a precisi standard di qualità in tutti i Paesi membri UE. Inoltre, ricordiamo che la Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni, approvata il 27 giugno u.s. dalla nostra Regione (l’unica in Italia), nell’art. Salute e benessere femminile viene affermato che deve esserci un approccio della medicina di genere volto alla cura personalizzata, avendo al centro la persona. Nel contempo rileviamo ancora un ritardo del Ministero della Salute che doveva licenziare un Documento Nazionale sulla senologia in un incontro il 16 luglio rinviato invece a Settembre.
Come gruppo salute donna UDI continueremo, assieme ad altre donne, un controllo assiduo perché ciò che sulla carta risulta un ottimo servizio, possa realizzarsi nella realtà.
Abbiamo proposto alle due Aziende Sanitarie e alle Istituzioni di promuovere una campagna di informazione e sensibilizzazione a partire dalla prevenzione, alla partecipazione attiva agli screening, alla cura di qualità sul tumore al seno, con diverse iniziative tese alla difesa dei diritti delle donne nella prevenzione e cura.

Il Gruppo Salute Donna UDI
Luana Vecchi
21 luglio 2014

L’UDI Ferrara sulla legge 194

da: UDI Ferrara

Ricordiamo che l’UDI da sempre si è misurata con la gestione delle leggi, e tra queste la L. 194 del 1978, una legge nazionale che ha come linee di indirizzo la tutela sociale della maternità e l’interruzione volontaria di gravidanza.
Come movimento delle donne ci siamo misurate nella maggior parte dei casi, e anche scontrate, con le strutture sanitarie e le istituzioni per l’applicazione integrale della legge 194, in particolare nei suoi principi fondamentali:
– l’aborto non è un metodo di controllo delle nascite;
– per prevenirlo la pratica fondamentale è la contraccezione;
– l’interruzione di gravidanza è consentita a determinate condizioni;
– spetta alla donna la decisione finale.
È prevista la prevenzione dell’aborto, ma mai la persuasione all’interruzione di gravidanza, perché il percorso è sobrio e mirato a garantire la salute psico-fisica della donna e i soggetti dell’accertamento sono rigorosamente strutture pubbliche. Si rileva in tal modo la volontà del legislatore di garantire alla donna una scelta libera e responsabile, al riparo da pressioni di natura ideologica o religiosa.
Per questo noi come UDI abbiamo sempre sostenuto l’importanza e la necessità di far rispettare la legge, soprattutto in quella parte che riguarda la prevenzione, valutata molto importante.
Noi abbiamo sempre richiesto e continueremo a richiedere la riorganizzazione e il rafforzamento dei Consultori familiari e Consultori giovani, per sviluppare ed applicare la prima parte della legge, che vuol dire portare avanti con impegno l’educazione alla sessualità e alla contraccezione.
Qualche cosa è stata fatta, ma sono stati interventi sporadici ed insufficienti rispetto alla nuova realtà di vita dei giovani e delle ragazze. Occorrono interventi mirati sull’educazione sessuale e informazione sui metodi contraccettivi nei luoghi dove vivono i giovani, in primo luogo nelle scuole, per una conoscenza e un rispetto dell’altro e dell’altra, una consapevolezza e responsabilità per vivere la sfera affettiva, sessuale e riproduttiva, in modo sereno e felice.
Riaffermiamo che questa legge ha contribuito in larga misura a ridurre il fenomeno della clandestinità, che ha provocato una forte mortalità fra le donne. Non solo, ma dai dati nazionali e della nostra provincia risulta che negli ultimi anni si è riscontrata una diminuzione degli aborti, in particolare fra le italiane, pur in presenza di popolazione femminile immigrata che come mostrano i dati vi ricorre più spesso.
Crediamo che non debbano essere sottovalutate le gravi condizioni sociali, economiche e culturali, che a volte costringono le donne a decidere per l’aborto, proprio per le disagiate situazioni in cui si trovano sul piano individuale e familiare. Non si arriva a decidere per incoscienza e per disprezzo della vita.
Non va sottovalutato infine l’elevato e crescente numero dei medici obiettori di coscienza, non sempre giustificato, che crea ulteriori difficoltà e in definitiva viola i diritti delle donne. Proprio per questo motivo l’Italia è stata oggetto di un pronunciamento del Consiglio d’Europa.

UDI e Gruppo Salute Donna, 23 luglio 2014

Venerdì 25 luglio Bastille & George Ezra live a Ferrara sotto le Stelle

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Venerdì 25 luglio il palco di Piazza castello ospiterà due delle giovani realtà inglesi più entusiasmanti del momento. Due grandi show in un’unica serata.

Solo i coraggiosi e gli originali sopravvivono nel mondo dell’indie made in UK, che o trascina in profondità le nuove guitar band di belle speranze o produce nuovi trend a getto continuo. I BASTILLE si distanziano dal luogo comune e creano canzoni che sono pop e accattivanti, ma lontane dall’etichetta che definisce un genere.
I Bastille hanno origine nella mente creativa del singer/songwriter Dan Smith, musicista poliedrico dallo stile eclettico, e sfornano uno dei sound più eccitanti della nuova musica contemporanea.
Nonostante l’amore per il pianoforte e un innegabile talento, Dan non gravita nel mondo della musica fin da giovanissimo. Cresce ascoltando Simon & Garfunkel, i Beach Boys e i Fugees, che gli danno i requisiti giusti per capire le armonie. Tuttavia è il cinema la sua ossessione, l’horror nello specifico, con un amore particolare per il lavoro di Dario Argento. È il suo viatico per apprezzare poi David Lynch e il lavoro esistenziale di Terrence Malick.
L’amore di Dan per il cinema metafisico viene completato dai suoi gusti letterari. Studia letteratura inglese all’Università, lo colpiscono il pensiero e la sensualità di Ian McEwan, Hubert Selby e Brett Easton Ellis.
Dan condivide l’abilità dei registi che ammira, di creare atmosfere, emozioni e tensioni, e le convoglia nella musica che compone. Ogni canzone ha un mood, un significato preciso, il suo proprio respiro, un orientamento. I Bastille raccontano storie, incapsulano una favola in una pop song di 4 minuti, ciascuna come la colonna sonora del loro personale microcosmo. Il risultato è un progetto enigmatico, ma accessibile.
La musica dei Bastille nasce da una sola persona, ma a darle vita sul palco sono 4 musicisti: il batterista è Chris Wood e il bassista Will Farquarson, vecchie conoscenze musicali di Dan; Kyle Simmons completa la line-up come tastierista. Ognuno ha il suo ruolo nei Bastille, tuttavia limitare il loro apporto artistico a un solo strumento sarebbe limitato, sono uniti con una coesione vocale che crea un suono nuovo, un’evoluzione dell’approccio creativo di Dan.
Alla fine del 2010, i Bastille si assestano nella loro formazione attuale, e iniziano il loro viaggio live al Great Escape Festival di Brighton l’aprile seguente. La fama delle loro strepitose performance live li accompagna: i 4 membri della band si interscambiano senza fatica, con armonia e un certo gusto per la sperimentazione. Sul palco i Bastille fanno quello che molti loro coetanei si dimenticano di fare: si divertono, e la musica ne trae beneficio. Le canzoni di Dan, nonostante la complessità e la profondità, sono cariche di melodie accattivanti, poggiano su una vocalità straordinaria e sull’atmosfera data dall’armonia. Lo zoccolo duro dei loro fan conosce i pezzi a memoria e non fa che rinvigorire la forza del suono.
E come cresce la reputazione della band, così crescono le location, mentre il suono e il seguito della band si evolvono ed espandono. I 4 suonano prima ai festival di Leeds/Reading e successivamente alle principali rassegne internazionali.
Il salto di qualità avviene con la pubblicazione del singolo “Pompeii”, che vende oltre 2 milione di copie in tutto il mondo ed esplode letteralmente nell’airplay italiano e internazionale.
A marzo 2013 esce finalmente l’album di debutto “Bad Blood”, che entra direttamente al primo posto nelle classifiche inglesi e conquista il Disco d’Oro anche in Italia.
L’anno successivo la band colleziona il maggior numero di nomination ai prestigiosi Brit Awards; miglior band, singolo, album e rivelazione dell’anno.
In pochi mesi la band conquista anche gli Stati Uniti, trovando spalancate le porte di vetrine importanti come il David Letterman Show e il Saturday Night Live ed entrando nella top 10 di Billboard.

Non molto dissimile è la corsa al successo di GEORGE EZRA, il cui singolo “Budapest” è stabilmente tra i più programmati dalle radio italiane.
Cantautore inglese nato nel 1993, cresce a Hertford, a nord di Londra, e a 18 anni si trasferisce a Bristol. Lì frequenta il British Institute of Modern Music e si esibisce nei pub locali. Ispirato dal folk nordamericano e dotato di una voce profonda che non ne fa intuire la giovane età, posta alcune canzoni online. È notato dalla Columbia, che lo mette sotto contratto. Nell’estate del 2013 debutta su un palco importante al festival di Glastonbury, dove arriva grazie al supporto della BBC.
In ottobre pubblica il primo Ep intitolato “Did You Hear the Rain?”, quattro canzoni lanciate dalla title track e da “Budapest”. Quest’ultima arriva fino al sesto posto della classifica italiana, ottenendo un Disco di Platino con oltre 30.000 download digitali.
Un secondo Ep di quattro pezzi, “Cassy O’”, esce nel marzo 2014, bissando il successo del primo e soprattutto dimostrando l’autenticità di un autore e compositore destinato a durare, il cui songwriting affonda le radici in idoli lontani come Woody Guthrie e Bob Dylan.
Una “rising star” che in patria gode del supporto di uno dei più importanti DJ del Regno Unito, quello stesso Zane Lowe che lo ha lanciato e che ora lo ha indicato come “next hype”, inserendolo nella Top 5 del “BBC Sound of 2014”.
Finalmente, lo scorso 1° luglio, GEORGE EZRA ha dato alle stampe l’attesissimo album di debutto, “Wanted on Voyage”, già Disco del Mese di Ondarock e ai vertici delle classifiche internazionali.

BASTILLE + GEORGE EZRA
Piazza Castello – Ferrara
Venerdì 25 luglio

Orari:
Biglietteria: ore 18:00
Porte: ore 19:00
George Ezra on stage: ore 20:15
Bastille on stage: ore 21:45

Ingresso: 30 euro

Info: 0532-241419
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:
www.bastillebastille.com
www.georgeezra.com

Il Festival è organizzato dall’Associazione “Ferrara sotto le Stelle” con il sostegno del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.

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Innovazione, da rapporto Ue Emilia-Romagna unica realtà italiana tra “Innovation followers”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi: “È la dimostrazione della vitalità del sistema delle imprese emiliano-romagnole ed anche la giustezza della scelta di investire da parte delle istituzioni pubbliche

«Un motivo di orgoglio che dimostra, nonostante la crisi degli ultimi anni, la vitalità del sistema delle imprese emiliano-romagnole ed anche la giustezza della scelta di investire da parte delle istituzioni pubbliche, a cominciare dalla Regione, sulla qualità del sistema». Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi, commentando i dati contenuti nell’ “innovation Union scoreboard 2014”, diffuso dalla Commissione europea. I dati evidenziano che l’Emilia-Romagna è l’unica Regione italiana che riesce a far parte della fascia degli “innovation followers”, cioè quella che rappresenta Paesi e Regioni che seguono Germania e i tre Paesi scandinavi.
«Nell’analisi della Commissione Europea si valutano infatti, tra l’altro, l’investimento sulla formazione di qualità, sulla ricerca scientifica e sul trasferimento tecnologico, campi sui quali si è concentrato l’impegno delle politiche regionali», ha aggiunto Vecchi.
«Nella nuova programmazione dei Fondi strutturali europei per gli anni 2014/2020 – che la nostra Regione ha definito proprio in queste settimane – si prevede di rafforzare l’investimento sulla ricerca al servizio dell’economia, della qualità energetica e dell’ambiente e dei servizi ai cittadini, destinando ad esse – nel prossimo settennio – oltre un miliardo di Euro di risorse regionali, nazionali ed europee. Investire nell’innovazione dell’economia, della formazione e della pubblica amministrazione è la scelta vincente non solo per uscire dalla crisi ma anche per costruire uno sviluppo sostenibile e duraturo» ha concluso l’assessore Luciano Vecchi».

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Giovedì 24 luglio, presso la Festa dell’Unità “DemocratiKa” a Barco, l’iniziativa dal titolo “A due anni dal terremoto: a che punto siamo?”

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Si terrà giovedí 24 luglio alle ore 21:00 ,presso la Festa dell’Unità “DemocratiKa” in essere a Barco fino al 27 luglio, l’iniziativa dal titolo “A due anni dal terremoto: a che punto siamo?”
Parteciperanno Paola Gazzolo (Assessore Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile Regione Emilia-Romagna), Aldo Modonesi (Assessore Comune di Ferrara), Cristina Cicognani ( Associzione “Trepponti”, economa responsabile formazione) e Marco Piazzi (Coordinamento provinciale associazioni di volontariato di protezione civile). Modererà l’incontro Renato Finco (Segretario Comunale PD Ferrara)

Comacchio: la presentazione del bando per i contributi alle scuole paritarie

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Questa mattina a Palazzo Bellini il Sindaco Marco Fabbri, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli, la responsabile del Servizio Pubblica Istruzione Patrizia Buzzi hanno illustrato nel corso di una conferenza stampa il bando emanato dall’Amministrazione Comunale, con il preciso intento di andare incontro alle famiglie dei bimbi che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie del territorio. Come ha spiegato la funzionaria Patrizia Buzzi dal 1° agosto al 30 settembre gli interessati potranno presentare l’istanza di contributo per l’abbattimento delle rette scolastiche dei bimbi che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie, presso gli Uffici della Pubblica Istruzione (in Via Agatopisto, 3 – dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12), corredando la domanda con la certificazione ISEE relativa ai redditi del 2013. Sono previste tre fasce e saranno stilate altrettante graduatorie ( con contributi da 20, 10 o 5 euro al mese) in base alla posizione reddituale del nucleo familiare. Il bando è scaricabile con il fac-simile di domanda dal sito comunale, all’interno della sezione Pubblica Istruzione. “Il bando mette a disposizione 15mila euro di contributi – ha spiegato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli – e questo vuole essere il primo intervento, dopo mesi di lavoro in stretta collaborazione con le parrocchie. Le scuole paritarie hanno risentito sia del calo della popolazione scolastica, sia del calo di risorse, da parte dello Stato e delle Regioni, per cui abbiamo studiato nuove maniere per reperire risorse e per fornire un appoggio concreto.” Una volta che saranno stilate le graduatorie e riconosciuti i contributi, le rispettive somme saranno erogate alle scuole paritarie di riferimento e non direttamente alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Ha poi preso la parola il sindaco Marco Fabbri, rimarcando che “il trend demografico è negativo, ma le scuole paritarie svolgono un servizio efficiente, che vogliamo mantenere, perché svolgono un ruolo fondamentale, che va dove lo Stato non arriva.” Elencando le tappe di un percorso condiviso con i responsabili delle scuole dell’infanzia paritarie presenti sul territorio, il sindaco ha assicurato che “anche per il nuovo anno scolastico rinnoveremo l’impegno ad individuare soluzioni per tutelare alunni, famiglie e scuole perché è un diritto costituzionale da preservare.” Don Matteo Visentini, vice parroco del duomo, presente insieme a Mons. Paolo Cavallari, ha sottolineato “l’utilità del progetto, volto a dare un aiuto alle famiglie”, rinnovando massima disponibilità alla collaborazione con il Comune, perché l’obiettivo condiviso è la crescita dei ragazzi. Lo Stato deve prendere a cuore queste situazioni – ha aggiunto -, non solo per un fattore economico, ma anche per i valori cristiani che non possono venire meno, diffusi proprio grazie alle scuole paritarie.” Suor Rosangela, responsabile della scuola materna paritaria di Porto Garibaldi ha apprezzato “lo sforzo del Comune, in un momento difficile per tutti. Spero che in futuro questo contributo si moltiplichi – ha proseguito –, ferma restando la volontà di collaborare con l’ente locale. Ringraziamo anche per l’insegnante di sostegno che il Comune assicura alle scuole paritarie. E’ un bel gesto, che non avviene dappertutto.” Presenti alla conferenza stampa anche Don Ruggero Lucca, parroco di San Giuseppe ed Alfonso Serafini, Presidente Provinciale della Federazione Italiana Scuole Materne.

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L’intervento del presidente Errani in Assemblea legislativa

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Siamo ciò che abbiamo fatto, le azioni concrete, i risultati e ovviamente anche i limiti. L’Emilia-Romagna è una grande regione, che ha saputo distinguersi nei sentimenti e nelle scelte”. È uno dei passaggi del saluto che il presidente Vasco Errani ha portato in occasione dell’ultima seduta dell’Assemblea legislativa, annunciando che consegnerà oggi stesso alla presidente dell’Assemblea la lettera di dimissioni, che avranno effetto da domani.
Errani ha ricordato le ragioni che hanno motivato la sua scelta di dimettersi – da presidente della Regione e da ogni altro incarico – resa nota subito dopo la sentenza della Corte d’Appello. “Ho voluto distinguere con nettezza e senza incertezza tra me e le istituzioni. È stata una scelta ferma, convinta e meditata, che non ho mai messo in discussione, perché per me sopra ogni altra cosa viene l’istituzione. Se avessi fatto diversamente, non avrei corrisposto alla mia idea di politica e di governo”.
“In questa vicenda – ha affermato – sono in ballo l’onore, l’onestà e la trasparenza, che considero prerequisiti essenziali per chi fa politica”. Quindi ha rivendicato la correttezza del proprio operato, confidando che emergerà a conclusione del processo giudiziario in Cassazione. “Ho sempre espresso – ha aggiunto – pieno rispetto e fiducia nella magistratura e nella giustizia e così continuerò a fare, senza se e senza ma: questa era la mia intenzione quando inviai la relazione, e in questi difficili mesi non ho mai pensato né dichiarato qualcosa di diverso”.

Riformismo e innovazione
“Non esiste un modello Emilia-Romagna – ha proseguito – né tanto meno un modello Errani, esiste invece una regione, la nostra, che è una grande regione con una grande anima. La retorica del modello è statica, ferma, rigida, guarda indietro e non avanti, invece governare significa promuovere un cambiamento permanente, ed è ciò che abbiamo cercato di fare in questi anni. I risultati ottenuti non sono mai stati frutto del lavoro di un uomo solo, ma di tutte le persone e le capacità che costituiscono la vera ricchezza della nostra terra. Una terra che sono certo saprà essere all’altezza delle molteplici sfide che ha davanti”.
Le sfide (da quella digitale alla trasformazione ecologica, ai cambiamenti demografici e antropologici), dovranno essere portate avanti attraverso l’innovazione e il riformismo: “Un riformismo, lo ricordo con orgoglio, che è nato proprio in questa terra, con la cooperazione: quando due falegnami si sono messi a lavorare insieme non erano mossi soltanto da un bisogno materiale, ma da un’idea più alta del lavoro, capace di guardare in prospettiva futura”.

Il bilancio delle cose fatte
Ascolto, dialogo, confronto; non mediazione fine a se stessa ma decisioni assunte per costruire una sintesi, che non può mai rappresentare un interesse di parte: “Questo – ha detto Errani – è ciò che ho imparato nei lunghi anni da presidente e ciò che, assieme ai miei assessori, ho utilizzato come metodo di lavoro. E sintesi è qualcosa che spinge tutti noi ad essere migliori di ciò che siamo e di ciò che pensiamo”.
Lavoro, ambiente, messa in sicurezza del territorio, gestione del terremoto e ricostruzione, formazione, sanità: durante il suo intervento il presidente ha ripercorso ciò che è stato fatto durante il mandato. “In questi anni abbiamo salvato migliaia e migliaia di posti di lavoro ed evitato che la crisi economica si trasformasse in una crisi sociale devastante. Dobbiamo esserne orgogliosi. Abbiamo cambiato la formazione, scegliendo la traiettoria più ambiziosa, quella dell’alta formazione: la nostra è la regione dei politecnici, poli d’eccellenza a livello nazionale. Poi la sanità: se oggi abbiamo un sistema sanitario nazionale universalistico è un grande merito di questa regione, perché il patto della salute è nato qui, per cercare di cambiare il modo di governare la sanità in Italia. Chi dice che siamo la regione dei servizi sociali e pubblici sbaglia, siamo la regione dove il welfare è di comunità, un sistema integrato che ha come unico obiettivo quello di dare servizi di alta qualità alle persone”.
Errani ha ricordato anche i provvedimenti adottati per la competitività delle imprese e la trasformazione ecologica e tecnologica dell’economia. Poi la gestione del terremoto: “Abbiamo tracciato una strada nuova per l’Italia per la trasparenza, la lotta contro il crimine organizzato e il metodo di lavoro. Quando il percorso sarà ultimato, potrò unirmi come cittadino alla valutazione che si farà: cioè che abbiamo ricostruito il territorio meglio di come era prima del sisma del 2012. C’è ancora tanto da fare, ma la mia scelta di dimettermi non farà perdere nemmeno un giorno di lavoro”. Avere un nuovo commissario, che sarà nominato dal Governo, “non costituirà un problema, perché non c’è mai stato un uomo solo al comando e tutto è stato fatto assieme ai sindaci, alle amministrazioni, ai dirigenti, ai tecnici, ai professionisti, ai volontari, che voglio ringraziare ancora una volta”.
Ha poi ricordato come le classifiche condotte a livello nazionale e internazionale (ad esempio da Ue, Ocse, Oms) collochino sempre l’Emilia-Romagna tra i primi posti. “Dati che sono di conforto al nostro operato e confermano che l’Emilia-Romagna non è in crisi e saprà affrontare le sfide che l’attendono, a partire da quella delle riforme istituzionali. Dovrà essere una Regione capace di federare territori, comunità, dinamiche sociali. Partendo dalle Unioni comunali, dalle aree vaste, dalla città metropolitana per creare un sistema integrato in grado di superare la logica della divisione territoriale e di avere la forza di competere nel mondo globalizzato. Questa regione saprà farlo, e anticipare di qualche mese le elezioni non costituirà un problema”.

Ringraziamenti
“Ringrazio tutti gli uomini e le donne della politica, delle istituzioni e della società per il dialogo sincero e schietto che in questi anni abbiamo realizzato e per le testimonianze di stima, affetto e umanità ricevute in questi giorni di dolore e amarezza. Un’umanità che ho sentito viva intorno a me e intorno a noi, e che ho interpretato come il frutto dell’esperienza fatta. Ho visto riconosciuto e apprezzato il mio modo di intendere la politica e il servizio alle istituzioni. Per questo dico che non avrò mai nostalgia di una poltrona, perché il valore di una persona non sta in ciò che fa, ma in ciò che è”.
Errani ha ringraziato il Governo per il lavoro compiuto per il terremoto e l’alluvione e durante il percorso di riforme istituzionali; i prefetti, gli organi dello stato, i sindaci, le autorità religiose, i giornalisti; i colleghi della Giunta “ai quali – ha ricordato – non ho mai fatto tanti complimenti, perché penso che per un amministratore il problema più importante sia quello che ha davanti, non quello che ha già risolto”.
Poi ha ringraziato i consiglieri regionali “per la collaborazione e il senso di responsabilità che hanno dimostrato, al di là delle appartenenze politiche, scegliendo di approvare in questi giorni atti molto importanti per l’intera comunità”. Un pensiero è stato rivolto anche ai collaboratori regionali, “che ogni giorno si impegnano per la cosa pubblica e il bene comune”.
Il passaggio finale è stato dedicato alla pace: “Ciò che sta accadendo in Ucraina e in Medio Oriente è grave e pericoloso. Occorre l’iniziativa di tutti, dei Governi, dell’Europa, del mondo, degli organismi internazionali, di tutti gli uomini e le donne di buona volontà per fermare le armi”.
Poi le parole conclusive rivolte ai cittadini dell’Emilia-Romagna: “Grazie a tutti e a tutte voi, per avermi consentito di fare una straordinaria esperienza, ben al di là delle mie personali capacità. Un’esperienza di cui sarò sempre orgoglioso e riconoscente. Grazie di cuore e con il cuore. Lavorerò sempre, non importa da dove, per il bene comune”. /EC

Sul sito della Regione www.regione.emilia-romagna.it sarà a breve disponibile l’intervento integrale del presidente Vasco Errani in Assemblea legislativa.

E ora i Brics hanno il loro Fondo monetario internazionale

da: Altroconsumo finanza

Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa hanno dato vita alla New Development Bank (Nbs), la Nuova banca di sviluppo

La Banca avrà un capitale iniziale di 50 miliardi di dollari (poco più di 35 miliardi di euro), equamente divisi tra i cinque Paesi fondatori. La NBS avrà lo scopo di finanziare grandi progetti infrastrutturali congiunti, ma non solo. La banca disporrà infatti anche di un ulteriore fondo di riserva d’emergenza per altri 100 miliardi di dollari (circa 70 miliardi di euro, che permetteranno di evitare le pressioni a breve termine sulla liquidità. In sintesi, avrà lo scopo di fronteggiare le crisi finanziarie e la fuga degli investimenti stranieri. L’intento di questo fondo di emergenza, secondo gli analisti di Altroconsumo Finanza, è quello di evitare che si ripetano situazioni già viste in passato, sia di crisi molto gravi, come quelle valutarie degli anni novanta, oppure situazioni meno gravi, ma pur sempre capaci di creare tensioni su questi mercati, come quella dell’estate del 2013 quando sui timori del tapering negli Usa si era assistito ad una fuga di capitali dai molti dei mercati emergenti. Il risultato era stato un calo delle Borse e delle valute di questi Stati.
“Ora questo fondo è pronto ad intervenire” – commenta Vincenzo Somma direttore di Altroconsumo Finanza – “andando a tamponare l’eventuale fuga di capitali, sostenendo così le valute di questi Paesi oppure fornendo dei finanziamenti nel caso in cui questi Stati non dovessero riuscire a raccogliere i soldi di cui hanno bisogno sui mercati”.
La nuova Banca di sviluppo avrà sede a Shangai, in Cina, e il primo presidente di turno sarà un indiano. Ai ministri delle Finanze dei cinque Paesi spetterà il compito di costituire un consiglio di amministrazione che sarà presieduto dal Brasile. L’istituto avrà una sede regionale in Sudafrica e non esclude l’apertura in futuro ad altre nazioni, ma la quota complessiva dei Brics non dovrà scendere al di sotto del 55%. Dovrebbe diventare già operativa nel 2015.
“Si tratta di un’operazione volta a smarcarsi sicuramente dal Fmi e dalla Banca mondiale” – continua Vincenzo Somma – “dove il diritto di voto dei Brics raggiunge a malapena un 10% del totale, malgrado la rivalutazione della quota cinese nel 2010, ma soprattutto si tratta di un tentativo di de-dollarizzare sia la finanza sia il commercio mondiale. Dopo tutto, non è una novità la volontà da parte soprattutto della Cina di far diventare la propria moneta, lo yuan, una valuta sempre più internazionale, con la quale si possa pagare merci a livello internazionale (ora si fa in dollari) oppure erogare prestiti”.

Mauro Milanesi

Trofeo di calcetto “Sicura Gruppo A2A”: se vinci e arrivi da fuori provincia sei ospite alla Sagra dell’Anguilla per la finale

da: organizzatori

Appuntamento straordinario con il calcetto ‘due contro due’ a Porto Garibaldi: da venerdì 25 a domenica 27 luglio il più antico dei Lidi comacchiesi ospita una tappa supplementare – in notturna – del Trofeo Sicura Gruppo A2A, maxicampionato itinerante aperto a tutti di ‘minisoccer’ su campo sintetico. L’iniziativa è organizzata nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla…e non solo”, il cartellone di eventi che, fra maggio e settembre con il coordinamento di Delta Input ed il contributo di Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, anima il litorale comacchiese con un fittissimo calendario di appuntamenti conviviali, escursioni in bicicletta, performance jazz e, appunto, un vero e proprio maxicampionato di calcetto. Che, per questo fine settimana straordinario, sarà articolato su tre serate di partite in notturna sul campo appositamente allestito nel centro parrocchiale di piazza don Verità (gli incontri si disputeranno a partire dalle ore 19.00) per master e amatori, grandi e piccini, senior e coppie. Al campionato, organizzato dall’Unione Sportiva Volania e regolamentato da arbitri del comitato provinciale Uisp di Ferrara, possono infatti iscriversi un po’ tutti: nella categoria “master” sono riuniti i ‘professionisti’ di questo sport, mentre alla “amatori” possono accedere esclusivamente i non tesserati Figc. Ma c’è spazio anche per i più esperti – basta aver superato i quarant’anni d’età – che si contenderanno il titolo “senior”, così come per signore e signorine nel pallone, invitate a cimentarsi nella sezione “lui&lei”. Mentre chi ancora non è maggiorenne, con il supporto di qualche adulto può concorrere alla categoria “under+over”. E, se al termine della ‘tre giorni’ a trionfare saranno squadre che arrivano da fuori provincia, il montepremi di tappa è ancora più ricco: perché al pass per le finali, in programma a Comacchio il 27 e 28 settembre in occasione e nell’ambito del primo week end della Sagra dell’Anguilla 2014, si aggiunge anche l’ospitalità della formazione “forestiera”.
Dopo la tappa straordinaria a Porto Garibaldi, il Trofeo Sicura Gruppo A2A riprenderà gli appuntamenti eliminatori a Lido delle Nazioni, in piazzale Italia, fra il 6 ed il 7 settembre eppoi Lido di Spina il 13 e 14 settembre in piazzale Caravaggio e Lido degli Estensi il 20 e 21 settembre in viale delle Querce.
Info ed Iscrizioni: tel. 366 3561236 oppure consultando il sito www.eventicomacchio.it

Ferrara sotto le Stelle: ultimi biglietti per i Simple Minds

da: Ferrara sotto le Stelle 2014

In attesa del doppio concerto di venerdì, che vedrà protagonisti i BASTILLE e GEORGE EZRA, sono agli sgoccioli i biglietti per la data dei SIMPLE MINDS di lunedì prossimo.
Essendo stata abbondantemente superata la soglia dei 4.000 tagliandi già venduti, è prevedibile che la data della band scozzese possa far segnare il sold-out in prevendita.
Un invito agli appassionati ferraresi interessati al concerto a procurarsi rapidamente i biglietti per non rischiare di perdere uno degli eventi più attesi dell’estate.

Luiss, il volontariato che fa curriculum: una studentessa di Ferrara al fianco delle detenute a Lecce per il progetto Made in Carcere

da: ufficio stampa Luiss “Guido Carli”

Al via VolontariaMENTE l’innovativo progetto basato sui valori della solidarietà e del coraggio come sintesi fra formazione e mondo reale.
Il volontariato che fa curriculum si fa strada nel processo di selezione dei giovani candidati.
A Lecce le studentesse-volontarie lavorano al fianco delle detenute per la realizzazione dei manufatti a marchio “Made in Carcere”.
Tra loro anche una giovane studentessa di Ferrara, Francesca Furini.

La cultura non è soltanto quella che si apprende sui libri, ma è frutto di esperienze di vita. VolontariaMENTE è l’innovativo progetto della LUISS che coinvolge tra luglio e ottobre, 150 studentesse e studenti dell’Ateneo intitolato a Guido Carli. Invece di partire per le solite mete vacanziere, questi giovani hanno deciso di trascorrere la propria estate impegnandosi in attività di volontariato a forte impatto sociale ed etico.

Sono diversi i progetti che la LUISS ha messo in campo per i suoi studenti più motivati. Uno, in particolare, che ha preso il via lo scorso 8 luglio e durerà fino all’8 agosto, si tiene a Lecce e la città si tinge di rosa. Sono tutte ragazze, infatti, le giovani volontarie che per quattro settimane saranno al fianco delle 20 detenute impiegate nella produzione dei manufatti a marchio “Made in Carcere”.

Le studentesse, insieme con Luciana Delle Donne fondatrice di Officina Creativa, saranno coinvolte in tutte le direzioni di cui si compone Made in Carcere, contribuendo attivamente alle fasi che rendono possibile la realizzazione dei “manufatti di valore”: dall’organizzazione, alla logistica, al marketing sociale e alla produzione delle borse e degli accessori del marchio creato dalla cooperativa sociale.

Le studentesse faranno la spola fra il penitenziario di San Nicola, dove è localizzata una parte della produzione, e lo store di Officina Creativa. Un mese di formazione aziendale secondo le logiche delle imprese sociali, fenomeno economico in forte ascesa in Italia.

“Con questo progetto, ed altri simili che stiamo implementando in altre città italiane, la LUISS vuole trasmettere ai propri studenti il principio della contaminazione positiva, una visione basata sui valori della solidarietà e del coraggio, come sintesi fra formazione e mondo reale”, ha affermato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della LUISS Guido Carli. “Questo tipo di attività hanno un alto valore etico, ma al contempo uniscono teoria e pratica e contribuiscono a fornire ai nostri studenti un set di strumenti che possa aiutarli a diventare uomini e donne capaci di lavorare per alimentare lo sviluppo di cui questo paese ha bisogno”.

VolontariaMENTE nasce per formare un nuovo tipo di studente-laureato, aperto a molteplici contaminazioni e temi sociali, con l’obiettivo di arricchire il proprio profilo, non solo dal punto di vista umano ma anche e soprattutto professionale. Perché sempre più oggi il volontariato fa curriculum.

La possibilità di fare esperienze socialmente utili rappresenta infatti, per il mercato del lavoro, un fattore determinate per la selezione dei giovani all’ingresso e, per gli stessi laureati, un’occasione ulteriore e importante per disegnarsi il proprio futuro.

Tra le studentesse che hanno scelto di collaborare al progetto del marchio Made in Carcere c’è anche Francesca Furini, giovane di Ferrara al terzo anno di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, che commenta così la sua esperienza:

“La scelta eticamente responsabile di un’impresa che decide di iniziare un’attività all’interno di un carcere e di avviare al lavoro esterno un detenuto, ha importanti e positivi risvolti in vista del fine pena e del reinserimento sociale dei detenuti. Il suo prioritario valore aggiunto è la ricaduta positiva in termini di risposta al bisogno di sicurezza sociale, all’interno degli Istituti di pena e, soprattutto, nel mondo libero. Proprio per questo, lo scopo principale di Made In Carcere è diffondere la filosofia della “second chance” per le detenute e della “doppia vita” per i tessuti; trattasi perciò, di un messaggio non solo di speranza, concretezza e solidarietà, ma anche di libertà e rispetto per l’ambiente.”

Le attività di volontariato della LUISS rientrano tra le attività compatibili con gli impegni accademici. Agli studenti dei Dipartimenti di Impresa e Management, Scienze Politiche e Giurisprudenza che aderiscono al Progetto, saranno riconosciuti i Crediti Formativi Universitari previsti dall’Ordinamento didattico per “Altre Attività”.

LUISS Guido Carli, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, costituisce oggi un punto di riferimento scientifico e culturale in Italia e all’estero per gli studenti interessati alle discipline economiche, manageriali, sociali e giuridiche.

Nel 2012 LUISS è stata classificata dal Censis al primo posto tra gli Atenei non statali per le Facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza e al terzo posto per quella di Economia.

Questa sera all’Arena Parco Diamanti la proiezione del film “Saving Mr. Banks”

da: Arci Ferrara

L’iniziativa Cinema nel Parco, realizzata da Ferrara sotto le stelle e Arci Ferrara con la collaborazione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara, propone mercoledì 23 luglio alle 21.30 nel parco adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8) SAVING MR.BANKS di John Lee Hancock

Quando le sue figlie lo pregarono di realizzare un film tratto dal loro libro preferito Mary Poppins, dell’autrice P.L. Travers, Walt Disney fece loro una promessa, non immaginando che ci sarebbero voluti 20 anni per riuscire a mantenerla. Nella sua ricerca per ottenerne i diritti, infatti, Walt si trova ad affrontare un’ipocondriaca scrittrice, irremovibile nella sua decisione di non permettere che il personaggio della sua amata e magica tata venga stravolto dalla macchina di Hollywood. Ma non appena il successo dei libri diminuisce, insieme ai guadagni, la Travers con una certa riluttanza accetta di andare a Los Angeles ad ascoltare le idee di Walt Disney per l’adattamento cinematografico. Durante quelle due brevi settimane nel 1961, Walt Disney utilizza ogni risorsa a sua disposizione per convincerla. Armato di fantasiosi storyboard e divertenti canzoni, create dai talentuosi fratelli Sherman, Walt tenta il tutto per tutto senza riuscire a convincerla. Man mano che la Travers diventa sempre più irremovibile, Walt Disney vede la possibilità di ottenere i diritti, allontanarsi sempre di più. Solo quando cercherà nei suoi ricordi d’infanzia Walt capirà il senso delle paure che assillano la scrittrice, e insieme riusciranno a dare vita a Mary Poppins, facendone uno dei più teneri film della storia del cinema.

Biglietto intero: 6 euro, ridotto: 4 euro. La riduzione è valida per i soci Arci, studenti Università di Ferrara.
In caso di maltempo la proiezione si terrà presso la Sala Boldini, in via Previati, 18.
Abbonamenti 10 ingressi 50 ¤
Abbonamenti 10 ingressi soci Arci 30 ¤
Gli abbonamenti saranno validi dal 27 giugno al 24 agosto.

Informazioni: www.arciferrara.org, t. 0532.241419 / Sala Boldini t. 0532.247050 / Parco Diamanti 320.3570689

Il 24 luglio torna a Palazzo della Racchetta il Racket Festival con il teatro dolce e amaro dello spettacolo “(In)Potenza”

da: ufficio stampa Ferrara Art Festival

Quattro personaggi: un uomo che combatte con una virilità che non vuole sapere di venir fuori, una moglie traditrice, un’androloga fredda e distaccata ed uno spermatozoo.
Sono questi i protagonisti di (IN)Potenza, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Riccardo “Fritz” Piricò che sarà al centro del nuovo appuntamento con il Racket festival (giovedì 24 luglio ore 21.30, ingresso libero) nel cortile di Palazzo della Racchetta (Via Vaspergolo 6).
Fernando è il classico uomo che vive pensando che ci sia sempre tempo per decidere di diventare padre. Spinto con insistenza dalla moglie Silvy, fa le analisi e scopre di essere infertile. Dopo un scontro con l’androloga, cerca conforto dalla moglie, che per tutta risposta gli rivela invece che è incinta. Tutto frana: Fernando si isola, se ne va la moglie, si eclissano gli amici, se ne va anche la gatta di casa, perché anche lei rimasta in cinta per l’ennesima volta. Un giorno, non si sa come, forse per una improvvisa polluzione notturna, compare uno spermatozoo. Uno solo non è abbastanza per avere un bambino, anche con le moderne tecniche. Ma almeno rimane lui l’ultimo compagno di quella desolazione. Fernando morirà, senza figli, ma qualcosa gli sopravvivrà. Uno spermatozoo. Congelato nell’azoto.
In epoca di bunga bunga, di machismo ostentato, ecco un microcosmo dolce e amaro di un uomo che invece rinuncia al suo ruolo biologico di “predatore di femmine”, e si arrende, perché scopre di essere sterile. L’insuccesso come uomo, il disfacimento fisico e morale che ne consegue, è dall’altra parte sorretto dalla necessità di dover sopravvivere al proprio fallimento in qualche maniera. Un racconto leggero e crudele, una via crucis visionaria, popolata da presenze strampalate, gatti divenuti maestri di vita, e spermatozoi che parlano.
Sulla scena saranno: Riccardo Piricò, Massimo Barberi, Alessia Bedini e Valentina Rho.
Ingresso libero e servizio bar.

Dalla differenziata ecco utensili e maglioni. Ed è in arrivo il cassonetto inodore

di Lorenzo Paussa

Con una decina di flaconi di shampoo buttati nel cassonetto della plastica si può produrre una sedia. Aggiungendone qualcuno possiamo ottenere un maglione in pile o una maglietta in poliestere. Una scatoletta di tonno può diventare un potenziale componente per nuovi utensili, elettrodomestici o materiali edili. Dal vetro riciclato, invece, è possibile ricavare nuovi oggetti e contenitori per un numero di cicli pressoché infinito.
Sono solo alcuni dei risultati consentiti dalla raccolta differenziata dei rifiuti, una pratica costantemente in via di espansione e perfezionamento e che la multiservizi Hera sta sfruttando nell’ottica di una rivoluzione ecologica. Ma quali sono i passaggi che intercorrono, ad esempio, fra la raccolta della carta e la realizzazione di quaderni o scatole di cartone riciclate, o tra il materiale organico recuperato e del nuovo fertilizzante per orti e giardini?

La raccolta
La raccolta dei rifiuti da parte di Hera ricopre tre macro-aree: quella delle abitazioni (porta a porta), quella dei negozi (utenze produttrici di rifiuti specifici) e quella dei centri di raccolta (stazioni ecologiche) per i rifiuti ingombranti o pericolosi.
Nel 2013 è inoltre partito il progetto per la raccolta degli scarti elettronici, denominato Identis Weee (Waste Electrical and Electronic Equipment) e sperimentato finora a Bologna dove in un anno già sono state raccolte 3mila tonnellate. Un’iniziativa promossa dall’Unione Europea che ha portato in città gli appositi cassonetti per cellulari, lampadine, giocattoli elettronici, televisori ed elettrodomestici. Tutti oggetti contenenti materiali come metallo, ferro o tungsteno che hanno un notevole impatto ambientale. Oltretutto, se non recuperati, imporrebbero alle aziende di procurarsi del nuovo materiale per il successivo ciclo di produzione, da comprare a prezzi elevati.
Altro progetto che sta prendendo forma in questi mesi è invece quello delle isole ecologiche, ossia delle piattaforme sotterranee permanenti che sostituiranno i vecchi cassonetti e saranno in grado di comprimere rifiuti organici, vetro e lattine. Come i raccoglitori dell’Identis Weee, le mini-isole saranno dotate di una tecnologia avanzata, dall’apertura automatica ed ergonomica per facilitare i diversamente abili a enzimi contro i cattivi odori, fino agli indicatori elettronici che segnalano quando il cassone è pieno.

La selezione
Una volta raccolti, gli scarti vengono portati negli impianti di selezione, dove verranno separati a seconda delle dimensioni e della tipologia di materiale. Anche questo passaggio, fondamentale per aumentare la percentuale dei rifiuti recuperati e per massimizzare gli sforzi dei cittadini per la raccolta differenziata, vede direttamente coinvolta Hera, in particolare nella filiera dell’organico, con le strutture dedicate al compostaggio come il Romagna Compost di Cesena o il biodigestore di Lugo di Ravenna, e della plastica, con il nuovo impianto di selezione da poco inaugurato a Granarolo.
Quest’ultimo si avvale di avveniristici strumenti che alleggeriscono notevolmente il lavoro degli addetti, ai quali compete soltanto la manutenzione dei macchinari e un controllo finale sulla qualità di materiali selezionati. Dei lettori ottici, attraverso speciali lampade sensibili e ad altre caratteristiche specifiche, permettono di velocizzare la separazione dei rifiuti secchi, riconoscendo i diversi tipi di plastica, carta, vetro, lattine, legno e metalli ferrosi. Una selezione sulla base della densità e del peso è invece effettuata dai separatori balistici, che sono costituiti da un cilindro con fori di diverse dimensioni.
Ci sono voluti 20 milioni di euro, ma ora lo stabilimento, gestito dalla società Akron (controllata da Herambiente) può dotarsi di una tecnologia unica in Italia e già sperimentata con successo in altri stati europei.

I consorzi
A questo punto il compito di Hera si esaurisce e i rifiuti selezionati escono dagli impianti. Una parte di essi viene direttamente acquistata dalle imprese, mentre tutto il resto subirà ulteriori passaggi nelle aziende riunite nei consorzi di filiera, come il Coreve (vetro) e il Corepla (plastica). Ad esempio, il vetro frantumato e lavato nei centri di selezione viene inviato alle vetrerie, dove viene fuso e soffiato, mentre i metalli depurati saranno fusi nelle fonderie o nelle aziende metallurgiche. Al termine di questi processi i materiali saranno finalmente utilizzabili per la produzione di merce riciclata.
Tutti i consorzi di filiera sono riuniti sotto l’egida del Conai, il consorzio nazionale per gli imballaggi istituito dalla legge italiana. Si tratta di uno dei sistemi consorziali più grandi d’Europa, che riunisce un totale di oltre un milione di aziende e dove vige il principio che “chi inquina paga”. I produttori e gli utilizzatori di imballaggi, infatti, versano al Conai un contributo economico proporzionale alle tonnellate immesse al consumo. Il Conai ne trattiene una parte per le proprie attività e riversa il resto ai diversi consorzi di filiera, che hanno il compito di promuovere e incrementare la raccolta dei rifiuti da imballaggi provenienti dal servizio pubblico e dalle imprese commerciali e industriali, il loro riciclaggio e recupero. Esiste anche un accordo tra l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il Conai, che garantisce al comune “virtuoso” nella raccolta differenziata la copertura economica degli oneri sostenuti.

“Sulle tracce dei rifiuti”
Ogni anno, dal 2010, Hera pubblica un’analisi per mostrare, in un’ottica di trasparenza, dove vanno a finire gli sforzi dei cittadini nella raccolta differenziata. Si tratta del Report “Sulle tracce dei rifiuti”, che indica le quantità di vetro, plastica o carta che sono state avviate effettivamente a recupero. L’ultimo dato disponibile è riferito al 2012, quando la multiutility ha recuperato circa il 93,5% di quanto raccolto in maniera differenziata.
«Il prossimo report – dichiara Filippo Bocchi, direttore del settore “Corporate social responsibility” del Gruppo Hera – uscirà ad ottobre 2014 e prevediamo quantitativi in lieve incremento rispetto all’anno precedente, in particolare per la plastica grazie anche al potenziamento degli impianti di selezione del Gruppo e con frazioni come sfalci e potature, di cui nel 2012 si è recuperato il 97,3%, e carta (95,7%) a fare da capofila. Questo sforzo di trasparenza segue anche la strada indicata dalle recenti disposizioni europee, che stanno spostando l’attenzione dalla percentuale generale di raccolta differenziata alla quantità di materiale effettivamente recuperato».
Per quanto riguarda invece la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti, il dato relativo a Bologna è cresciuto di 3,6 punti, raggiungendo il 39% nel 2013. L’obiettivo, con la messa in funzione delle isole ecologiche, è di raggiungere il 50% entro il 2016. Alcuni comuni della provincia hanno addirittura superato la soglia del 70%, come Sasso Marconi (77,7%), Castello di Serravalle (77,1%), Bazzano (73,6%), Baricella (71,5%), Monteveglio (71,5%), Zola Predosa (70,1%).

Cittadini sensibilizzati
Molti pensano che non valga la pena differenziare i rifiuti perché, non vedendone nel concreto il risultato (o semplicemente non essendone a conoscenza), credono che ogni sforzo sia vano. Ma evidentemente la raccolta differenziata porta i suoi frutti. E per questo, come sottolinea ancora Filippo Bocchi, «oltre a far vedere quanto viene avviato a recupero attraverso “Sulle tracce dei rifiuti”, le azioni di Hera per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata si sono fatte, negli anni, sempre più mirate. Da un lato si punta a portare a termine progetti che rendono più agevole l’impegno comune, per esempio quello per la raccolta stradale degli oli alimentari, partito da pochi mesi. Dall’altro, lo sforzo informativo passa anche da strumenti come il “rifiutologo”, un’applicazione per tablet e smartphone con cui i cittadini, inviando una foto ai servizi ambientali di Hera, possono segnalare strade poco pulite, rifiuti ingombranti in strada e altre spiacevoli situazioni contro il decoro urbano. Le squadre si attivano, con le segnalazioni, e provvedono a risolvere il problema».

Assolto

Dunque, con sentenza del 18 luglio scorso i giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi dai capi d’accusa che gli erano stati mossi in primo grado, in merito al processo attorno alla ragazza marocchina Karima El Marough, in arte Ruby rubacuori.

L’impianto accusatorio dei pm milanesi Ilda Boccassini ed Antonio Sangermano, che avevano chiesto sette anni di condanna per l’ex premier per i reati di concussione (sei anni) e prostituzione minorile (un anno), è stato completamente ribaltato.

Per saperne di più occorrerà aspettare le motivazioni della sentenza, ma intanto si legge che il collegio giudicante presieduto da Enrico Tranfa ha stabilito che per la prima ipotesi “il fatto non sussiste”, mentre per la seconda “il fatto non costituisce reato”.

In parole povere, la sera del 27 maggio 2010 quando la giovane Ruby fu fermata dalla Questura di Milano per furto, nella telefonata da Parigi che fece l’allora presidente del Consiglio, a seguito della quale la ragazza marocchina anziché finire in comunità venne affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti e poi ospitata in casa di una prostituta, i giudici non hanno trovato alla fine alcun elemento di concussione o di costrizione nei confronti dei funzionari di polizia Pietro Ostuni e Giorgia Iafrate.

Lo stesso Berlusconi, inoltre, è risultato convinto che Ruby fosse effettivamente parente del presidente egiziano Hosni Mubarak e quindi preoccupato di evitare un incidente diplomatico.

Da qui il risultato processuale dell’accusa di concussione (dal latino scuotere), e cioè di avere fatto pressioni sulla Questura: il fatto non sussiste.

Si legge poi che nemmeno il reato ipotizzato di prostituzione minorile ha retto al vaglio della Corte d’Appello, perché l’imputato è risultato non essere a conoscenza del fatto che Ruby fosse minorenne. Qui la formula giuridica dell’assoluzione è stata, appunto, “il fatto non costituisce reato”.

Mi viene in mente quello che diceva Roseda Tumiati nelle sue indimenticabili lezioni di diritto: “Attenzione perché le parole non sono mai dette a caso”.

La questione riguarda le famose serate galanti ad Arcore, delle quali la stessa Karima fu ospite. Sono state definite in tanti modi, dal Bunga Bunga, fino all’accostamento fatto dallo stesso Berlusconi al burlesque.

Ora, se le parole che si leggono hanno un senso vuol dire che nel caso quegli incontri fossero stati dei tornei a canasta, a nessuno sarebbe venuto in mente di sollevare il problema della minore età della ragazza. È forse vietato giocare a carte con una diciassettenne?

Si dà il caso, quindi, che le serate non si siano svolte al tavolo da gioco, ma sotto le lenzuola. Qualcuno ha anche detto che la stessa linea difensiva dell’ex Cavaliere, messa a punto dagli avvocati Franco Coppi e Filippo Dinacci, si è svolta sulla base di questa premessa.

Da qui, appunto, la formula giuridica “il fatto non costituisce reato”. È stato contestato il reato, ma non il fatto in sé.

Dicendo questo non si vuole finire nel girone infernale nel quale l’ateo devoto Giuliano Ferrara, non senza ragione, mette i vari guardoni, bacchettoni, pruriginosi, falsi moralisti e voraci usurpatori della riservatezza personale.

Semmai questo sarà un problema per quegli alti prelati e curiali di santa romana chiesa che, per giustificare un’alleanza politica nel nome della difesa dei valori non negoziabili, sono arrivati addirittura a contestualizzare la bestemmia.

Più laicamente, da cittadini è lecito farsi alcune domande sulla vicenda, sempre che le cose che si leggono e si sentono ai tg siano esatte.

Ammettiamo, come scrive ancora Ferrara su Il Foglio (19 e 20 luglio), che queste risultanze processuali siano la dimostrazione di un ventennale “spirito inquisitorio senza prove” ai danni di Berlusconi. “Essenza storica – incalza – del partito dei magistrati e dei giornalisti combattenti, un grumo intimidatorio di antidemocrazia e di illiberalismo”, messo in atto mediante una gogna mediatica praticamente senza limiti e precedenti.

Di questo passo si arriva alla teoria del complotto e del colpo di Stato (tesi scritta e riscritta anche sulle colonne di Libero e Il Giornale), ai danni di Berlusconi (vittima e non colpevole) e della sua azione di governo sempre legittimata dagli italiani, per mano di una sinistra (il mandante) che non avendo mai assimilato pienamente la cultura democratica, non accetta le sconfitte elettorali e cede ripetutamente alla tentazione del ribaltone. Della manovra di palazzo lontano dalle urne, per conquistare il potere (in virtù del principio che la verità è a sinistra), con la complicità di certa stampa intellettual-progressista e di una parte della magistratura. Il tutto a formare un’egemonia culturale di impronta gramsciana, che agirebbe come una pedagogica morsa sulle menti dell’opinione pubblica nazionale.

Da qui anche la domanda che echeggia dopo la sentenza: e adesso chi risarcisce gli italiani da questo gigantesco furto della democrazia?

Volando molto più basso del direttore de Il Foglio, e di tutti quelli che la pensano così, è lecito pensare anche a che razza di presidente del Consiglio abbia avuto questo paese (il più longevo della storia della Repubblica), il quale non sa se chi si porta non solo a casa propria ma sotto le lenzuola sia una minorenne e, peggio, tantomeno è informato se sia o no la nipote di un capo di Stato.

Tanto da intervenire, da una capitale europea nella quale si trova per impegni istituzionali, su una Questura (sia pure lecitamente) e da interessare successivamente un intero Parlamento della questione. Con inevitabili pagine e pagine di giornali e telegiornali, che leggono e vedono anche all’estero questo singolare svarione.

Sorge cioè spontaneo il dubbio come possa una persona così (diciamo?) vulnerabile, leggera e disinvolta al limite del guascone nel curare le proprie frequentazioni personali, pretendere di rappresentare e tutelare un intero paese nelle vesti di una delle più alte cariche dello Stato italiano.

Il punto non sono allora le disinibite frequentazioni personali (ognuno è libero di fare della propria vita ciò che vuole), ma se quei risolini del duo Merkel-Sarkozy in un consesso europeo siano esclusivamente il risultato di una complessiva gogna denigratoria, autolesionista al punto da essere incurante delle conseguenze sulla credibilità delle istituzioni nazionali e sulla reputazione del paese stesso sulla scena internazionale, oppure se Berlusconi non ci abbia messo anche molto del suo, tanto da essere stato percepito da fuori inadatto a governare.

Certamente l’ex premier ha sempre avuto dalla sua le urne piene, a differenza di altri, e questo in democrazia è ciò che conta.

Ma in democrazia non è nemmeno proibito avere dei dubbi sulle qualità almeno istituzionali di una persona, che spesso ha dato invece l’impressione di essere ben al di sotto di quelle aspettative.

Pepito Sbazzeguti